la Fiera Letteraria - XIV - n. 7 - 15 febbraio 1959

Data ~a sovrabbonoanza di scritti che c1 pervengono con la espliClta richiesta dJ giudizi particolari, comunichiamo agli interessati che direttore e redazione della ,Fiera• sono as 4 solutamente irncossibilitatl a dar riscontro a Queste richieste LAFIERA LETTERARIA I ORARIO DELLA REDAZIONE ll-13 16-18 Manoscritti. foto e di.seg?)J non pubbtlcati non s:J restitulscono UN DOCUMENTATO PANORAMA DELLA MUSICA JAZZISTICA IN UNVOLUME DIBIAMONTEMICOCCI ovvero Piccola società l'epistolario sbagliato L'epopea del jazz RICORDO di Celestino Capasso * di RE.'°ATO Fra la fine della guerra Pratolini. Parìse, commedio- raccogliere il corredo ne– e il 1948-1949 fui· il croni- grafi d'ingegno - Diego cessa.rio a completare il li– sta mondano d'una società Fabbri. Ugo Belli. registi bro: al più misi insieme letteraria che almeno a Ro- impetuosi. scenografi. attori tante fotografie. parecchi ma non si orientava anca- e attrici e qualHicati sog- autografi. Infine mi stancai. ra. stentava a pigliar forma. gettisli. L'America. la Fran- L'occasione di questa e scu- In un tentativo di rapp.re - eia. l'Inghilterra stavano ri- sa, e messa a fuoco m'è sentare per un sempre pos- scoprendo 1· Italia: perché procurata da Libero Bigia– sibile domani il costume. i non dovevano farlo anche retti del quale tempo addie– tic e le prospettive di quel gritaliani? tro. insieme a una delle mie momento abbastanza ìllu- Quando si trattò di indi- lettere, pubblicavo - senza stre, scrissi un gruppo di rizzare le lettere scritte, sor- giustificazione - la sua ri– lettere, quasi a caso. pi- sera gli interrogativi: a Ce- sposta. gliando lo spunto dalla ero- sare Meano. a Vittorio G. Una volta tanto. ecco un naca. dalle occasioni e dal- Rossi. a Petrassi avrei po- gruppo di scritti - miei e lo spettacolo che la società tuta spedire temi esatti: tea- altrui. - che non hanno ne-– letteraria. la nostra cara e tro, viaggio, musica: ma agli cessità d'un corollario par– piccola società. offriva: c·era altri? Fu cosi che senza ticolarmente significativo: di tutto - dalle conferen- guardar troppo per il sol- appartengono al passato, e ze stampa ai quadri falsi di tile. feci le buste scrivendo solo 3:1 pas~ato: .Giudi~i. P.a– Morandi. dai giovanissimi nome e cognome e strada. ragoni. ~11ahgi:11t~ .. catt,v~rie: P?eti. A~crocca e Luisi,_ a ~Z~o :i q~~~f.i Nleess~~~e:~·ac~ ~:~~~~~· r~~:1'r:;~a·c:~~SI~~~ P. 1 t~on di tal~to ~ome Muc~ corse del gioco: salvo Libe- nere spenta. e non al di là Cl!l.l e Vespignani che poi ro de Libero. Volevo riunire d'w1a natura morta coi fiori. un mercante avrebbe bru- in volume questo certo non come ne dipingeva di bellis– ciato. scrittori nuovi quali frequente epistolario, ma sime un tempo Mario i\Iafai. il Bassani, Flajano, Vasco non ebbi mai la pazienza di R. G. . G. Blamonte * di JIARIO PJ CCJII gare un poco l'orl:zzonte, dar Quartet, mostre come in uno ;azz non soltanto una compe– meno, e più importanza e scorcio di. tempo relativamen- tenza che li pone in primo certi !atti della vita, perchè te breve essa ebbia percorso piano !ra gli spe<'ielisti della l'accezione delle parola arri- tutte le tappe che conduco- ,rit:tteria, ma una passione e<l vi e comprendere anche !e- no dalla poesie popolare, un gusto musicele che sono nomeni come quello del jezz. quasi collettiva, alla poesia visibili in ogni loro pagina. In verità la nascita di que- dotta; per dirla con parole Una delle doti che più si ap– sto genere musicele, confusa, più autorevoli e precise. si è prezzano in questo volume è incerta, controversa, la sua giunti oggi alla e scoperta di l'equilibrio che gli autori han origine popolare e il suo svi• nuovi sound.s, sia nell'uso de- saputo mentenere in ogni luppo sul principio limitato gli strumenti singoli, sia ne- parte, preocupandosj soprat· a un oerto ambiente assai gli impasti timbrici ottenuti tutto di offrire al lettore un poco convenzionale, lo stesso attraverso due o più stru- panorama completo ma anche significato della parola che menti,, e si è tornati, tra- brillante, e raccontato,. con è stato, di volta in volta, in- scorsa la fase acuta dello piacevolezza e senza ranati– terpretato in maniere diver- sperimentalismo e a quelle smo, e di ridurre a dimen– sa. tutto ciò ha contribuito che sono le tradizioni più vi- sioni umane ed intellegibili a far sorgere come una sorta ve di questa musica, e alle certi miti che per eccessivo di leggenda attorno alla mu- sue componenti più essenzia- entusiasmo da una parte e sica stessa ed ai suoi creatori li, come la scelte dei temi e per supina ignoranza dall'al– ed interpreti maggiori, i lo swing"· acquisendo inoltre tra. s'erano venuti creando e quali appaiono, specie quelli e alla musica jezz... le più perpetuando. I protagonisti dei tempi e eroici,, circonfusi moderne teorie e realizzazio- della storia, dai più umili ed de un alone che li apperenta, "i della musica "seria", pur- ignorati, fino ai grandi indi· certo, su scela diversa, in mo- chè esse si rivelino necessa- vidualisti dell'anteguerra ed do del tutto diverso, ai pala- rie all'espressione e non ri- agli e universitari> di oggi, dini. o a eroi più moderni mangano allo stato di sovra· sono colti nella loro essenza esaltati dalle fantasia po- strutture posticce ed inutili•; umana oltrechè artistica, le polare. finalmente, il jazz s'è conqui- loro figure sono delineate Questa è soltanto un·ep- stato il e diritto ed una as- con tocchi sobri me precisi prossimazione, grosSolana ed saluta libertà di linguaggio, sullo sfondo dell'ambiente P • d · imprecisa, ma !orse bestevo- con il quale poter esprimere nel quale vissero e vivono, aesa,:rgi a vacanza le a dare un'idea di certo cli- i sentimenti e le idee tipici spesso essenziale non soltan- .,' ma, che non è soltanto quello di un certo mondo intellet- to perchè determinante nella Al sig. Bruno Romani, ci a ,·iUeggiare, 0 far cor- timenti rivissuti e O me i ...... ,, di New OrlefillS con le sue tuale ... •· L'epopea c'è stata, loro formazione, ma per la giornalista, rere ai nostri personaggi quadri di Bartolini ancora bande, i suoi e re• ed e im- tanto che si può con ragione comprensione dell'intero !e- Roma una vicenda di cose e di fedele alle gambe di Anna peratrici •, e poi delle varie parlare, a proposito del jazz, nomeno nel suo svolgimento. Caro Romani, fatti. Stikler secondo sue dichia- orchestre facenti centro attor- d'un e fenomeno sociale,: In un pittoresco succedersi te Quanti m, ece vorrebbero razioni a e Domeruca > pros- Enzo i\llcocci no figure di musicisti dappd- dopo i tempi detrimprovvisa- sfilano i tempi del blues del agia zza. e vi...-ere con v vere dentro le itture di sime ad a anre nel "Se- . ma completamente ingenui, z.ione pura, dell'espressione ragtime, del dixieland, dello a~1ate~za. sp1ntuale e m~te- Bieloborodoff e ~ta della greto Proftsionale >. Con Sarebbe inesatto parl9:re di bohemiens, _poi sempre più primordiale, ~iam? ora el swing, del re_vival, del be-op, r1al_e e_ 11 , nost:~ massimo . . _ . . d 11 irit epopea, nel senso che da alla colti e raffinati, soprattutto tempo della nfless1one, della del progresS1ve e advanced de~1d~no, 1ambizioso sogi:io ;~ ~o~~~s~~~ee .~ 1 ~:i~: 0 ~~ti 1 ~ 0 !:\tar~i a:c~~lier~ parola René Louis (il q~ale negli Stati -~nit i, dove il ter- el6:borazione intellettu~le, pei: jazz, .del ~ool ;azz; ed_ una cui si tende,. sup~ngo, f 1 !1 di -pochi meriti invero ma ~i. finiremo" come rasino di ha cura.to un recente fasc1co- reno _era piu f~ondo, e pi:o- cu 1 semb:a che e ~a hnea di ga~l~ne d1 . personaggi, da da quando s1 abb1.a senti- h I d d 1 . to _ B .d ., lo speciale della Table Ron- gress 1vamente m altre na2.10- demarcazJOne !ra Jazz e mu- W1lham Chnstopher Handy, mento di ciò ch'è buono e e ehpar an.t 0 be pll re. ru::.- ~ 1 a~7 · de dedicato ali'• epopea vi- ni ma è anche il clima delle sica dotta si vada facendo Sidney Bechet, e King • Oli- di .ciò ch'è t~ioso; ma i luo- ~o t'a ia~. 1 0 no~ned~~:u ss:; 0 a .m°aENATO GI:\~l va,), oss!a e la poesia eroica sa.le dove si svolgevano le ogni giorno più sbiadita•· ver, e Jelly Roll, Morton, a gh1_ dove_ vivere non sono e ;t~u~ / sibbene proprio tra~izi?nale. che, pre:so po~ sessions, dove i. giovani si Le citazioni che ho !atto Louis Armostr~ng, e il poeta mai quelli veramente: sogna- d . d .. t' d: . poh giovani presso 1 _qua!J lasciavano conquistare dalle sono tolte da una recente laureato del Jazzn. a Paul ti, desi~erati: Sav~mo vor-_ dei J.ua n. i\ifua~ 1. ' ,F 01~ * I? stato di guerra è quasi con: improvvisazioni dei loro ido- opera, Il libro ~et ;azz (Uni- Whiteman._e Bix Beiderbecke, rebbe VJVere ed esistere nei ~. 18 ~b · an~nti a ~. tmuo, celebra le alt-e gesta dei li ebbandonando!il ad un'ecci- versale Cappelh 20, Bologna a Duke Ellmgton a Benny Car- propri quadri, in quei pae- e 1 · po re ero s~s emarvi . 1 Caro Gian i. guerrieri e le trasmette di tazione in perle spontanea 1958) nella quale due giova- ter. a Coleman Hawkins. a Le- s~ggi di domestici ~.ostri e 10 r 0 . personaggi om:r~~ 1· . il _nostro animo è tanto gener~zio~e in__generazione primordiale, in parte arti!i~ ni st~diosi ed appa~sionati di s~er Young. e. Dave Brubeck, di centaur~e e de1ta dalle oscu~i. da c:arlo d~~na_/ 1 ~ 1~qmeto che vorrebbe poter per via di trad1Z1one orale,; ciosa. è il clima stesso dei jazz hanno voluto riassumere, 01 e professori• del ModPrn grosse mani che fan pensa- avre be_ m .0 1 ~r, 1. a vivere, contemporaneamen- sarebbe inesatto, dicevo, par- turbolenti anni di questo se- in forma piana e piacevole, Ja:zz Quartet. Naturalmente re a un nascosto e inco- varar~ 1 suoi ?~rai ~hsoc~ ~· in tutti i qua~ri che ci !ere di epopea nel caso del colo, espresso dal jazz che vi le vicende e lo sviluppo della non sono trascurati i cantanti sci~nt~ comP_lesso di auto- cup:1 1 • ~ Pr:3tolm 1 t.che 1 s~o~ c~rcondano. Pe~che .. avendo- jazz; ma forse sarebbe altret- è nato e lo ha scoperto ora espressione musicale più tipi- più celebri, veri_ foteq~reti les10!11smo dist~r~ato dallo P~beta~, siSlem;i I q~i3'i 8 c1 la g~erra abi ~ua.ti a ta~~e tanto inesatto non. parlarne: con gioia ora con tristezza ~ del nostro secolo. S. ~· ed anche c_ree.to~1,del Ja2:7-, occhi,.:, sempre v1g1le del pa- re e . come . ce 8 ano ren~zie .. maten~b e ~piri- l'epopea. tuttora viva, nella ma sempre con adesione Biemonte ed Enzo Micocc1, tra cuj primeggiano Bess1e dre o della madre, e dove - dedicare subi/o allJ.f~. 01 .'· tuali. noi non .c 1 . sentirem- sua forma originar~. in al- perfetta, con ineguagliabile che sono ben noti al pubblico Smith e Ella Fitzgerald: ne lui fedelissimo a tali singo- s~ _nera, e par ~r~ .. 1 .ici- mo a nos~ro agio m un so~o cuni peesi come il Sahara, verità e vivezza. italiano per le loro trasmis· gli autori omettono. per raf• }ari re~essi _dello spiril? .e l!ssimo ~ome E t!!t~ilissimo quadro. Nella st~nza ~ove 10 sarebbe destinata a cantare le L'evoluzione stessa della sionj radiofoniche attraverso forzare la _i_oro_ espo7izi.one. e Qella v1t_a. v1vrebb.e ben1ss1: pa~la_no m " g. 1 d7i I nasc~ lavoro quando viene _1 1 fred_- gesta .gloriose d'un po~olo. ~ musica jazz. dalle tumultuose le quali hanno compiuto u_na ren?erla. Plll viva. ~1 r!f~nr~ mo, ma isolato, chiuso. anzi, s~ 1 personaggi 1 .~az~o do, w 1a stanza che e tra il di solito per gesta glonose s1 produzioni dell'epoca di ferro lodevole opere di divulgaz10- te~t!~oman~e. e g1ud1Z1 d1 e quel mondo .sarebbe !~ Silane, tutta gente rhwa e e salotto e la camera da pr3:11- intende quelle compiute in pervenuta al rarefatto jazz da ne e di educazione, hanno critic!, né n!uggo??· ove ~er– sua torre d'avono ov'ha g1a non potrebbe asso ut~mei:ite zo. con una buffa s~ecch1e- guerra; ma basterebbe allar- camera del Modern Jazz messo in questo Libro dei va. d1 addentrarsi m precisa– dichiarato possibile conti- entrare nella morta nta 1.t1: ra, un tavolo tondo m mez- · zioni te<:niche ma sempre =~rliF:~1~~G:~t:!~ ;;.rl~ ~ t~~~7i:!:~.~;; bJ: "!•f:r : •:l ~:.:c:i IL PJU' PfflCOLO QUOTID)Ai\10 nvL MOlìflO ~~~ft::'.~· ;i.Wo to;;ni~~ !~I~it:ipe~~~~:~~o~e~~ :~~~zz:nt~ 1 nf;~~a!~~~~ ;e;ira ~~:d~~alr~ !t~~:~~ lJ _ il fj [1 co~ ~~r~a~~r!~ ~e~ 0 j~C::~~ vorrebbe là vivere Piove- d1 vacanza dell arte a !a- tesco; è una natura morta. Europa. e particolarmente in ne, che preferisce invece vor:e dello_ spetta.colo. che con pentole. padelle, botti- * Italia, e riporta in appendice paesaggi· concreti, leggeri, mai re~tera salvo la docu- glie. pestasale, e da un ~ar- una aggiornata bibliografie e come quelli del Vicentino O 1:1-entazione d'una moda va- toccio azzurro rovesciato d j G J ì\- O T J B il. L D U CC J una discografia essenziale, tragici, anzi assolati e dnm- hda - secondo aif~rma Be- e~no d~i _m~ccheroni bian- ambedue molto utili per chi matici, con nelle vicinanze renson--: alla dota_zi~:med~l- chi. belhss1m1 a v~ders_1. ~ E' forse per amore dei con- ora ha trasforma IO la « Gaz- teresse dì. parte o di corre,ue. voglia orientarsi con sicurez– almeno un frate assassino o le op~re. mcerte? No_ine sia- quando v'era penuna d1 V1- trasti. che l'attivilti quotidia- zetta i, i,1 quotidiano. Uh accordo con i maggiori za nel già complesso settore una monacata per forza. o mo vittime O utenti? v~ri. m?lte volte alzand_o na dei narrarori. le sinresi dei Una parola! Ce ne vogliono editori. italiani e srraflieri della musica jazzistica. Questi un ex forzato in peniten- Troppo teatrale e c::ceno- g!1 occhi al .quadro, c~e 11 pQeli. i dipinti degli artisti - di mezzi. di collaboratori. di consente alla « Gazzetta del pregi. uniti egli altri che ho za? E Tamburi potrebbe vi- grafico. infine. il fondo del- p1tt0Pe regalo a Longh1, eb- le cose tra le pili grandi di fonti d'informazione. per un libro,, di pubblicare. con an- sommarie.mente esposto ed vere in quei paesaggi, lui la nostra cronaca - contro bene ti con_!esso che molte un paese civile - han110 in- gi.ornale che esce tutti i gior- ricipazione. le pagine pili. va- a un prezzo di copertina che nel paesaggio am-a le la quale si getta animoso e volt~ pensa, _che _al quadro dotto un editore geniale a n1. l\Ia si poteva studiare lide e rece11ti di critici e molto besso, fanno di questa stabili cose della cronaca ansante un poco per la car- avrei pre!ento I macche- darne quotidiana notizia in qualcosa cl1e, pur io:peg11an- narratori; è cosi che riella opera oltre che una grede– colorata e varia della città nosità ch'ha ancora addosso ~ni veri. Un pensiero sen- un foglietto di propor:ioni do capitali e attingendo alle « Terza pagina" del giornale vole lettura _un ottimo stru– ov'ha fatto le ossa e s'è cu- e raddolcisce facendolo in- za dubbio irriverente verso minuscole. Da pili di un mese agenzie. ai corrispondenti. a minuscolo. sono apparse le mento di conoscenza e di rato urtA fama? vidiato da tutti per le ri• l'artista e la "'Sua arte. esce. infatti. ogni giorno, e umo Quanro di vivo e inte- firme autorevoli di Riccardo consultazione. le assicurano Non è da noi rispondere: sorse alimentari segrete che l\fa quante volte non ci con puntualità rigorosa. a ressanre avviene in un gior- Bacchelli. di Giuseppe Dessi, un posto preminente ed origi– ma il problema dei luoghi possiede, Giorgio Vigolo. lui lasciamo trasportare do.i no- Roma. quello che !a ~t.ampa no. nel campo della culcura. di G. Tilla Rosa. di G!useppe nale tra quelle di argomento ove passare non la facile che contro ogni compiacen- stri desideri? Costretti a ha saluta~o _come « 11ptu pie- P?tess'! ass-u~1ere una veste. L~ngo: Sandro Bevilacqua. consimile già uscite in Italia. estate, ché chiaro sarebbero za e compiacimento della vivere in città. sotto oriz- colo _quond1ano de! m?r1~0 ,1.d! _mrnore impegno finan- G1~nnrno Za~eili. Ant~nio e le garantiscono il successo Capri e Ischia e Palermo e ma,,ceria >. di fresco im- zonti e paesaggi che son U_nt1tol? che. non e spiaciuto z1an~. ,· Amante. Massimo Fra.nclOs~. che merita. * di IJ0.1',1 VEXTIJR.I TECCHI Son sicuro che, se Cele- I stino Capasso mi vedesse, I mi direbbe, col suo bona– rio sorriso di napoletano: e Non scrivere, ti prego. Perché vuoi scrivere di me?• 1 La sua bontà, la sua modestia erano tali che questo comando certo dal– l'a-1 di là mi verrebbe. Eppure io voglio scrivere di lui qualche parola, pro– prio perché di lui nessuno ha scritto, propr:o perché la sua modestia era tanto grande. Era l'am:co di tutti gli scrittori di casa Bompiani; e particolar– mente, se mi è permesso dirlo, di chi compila que– ste righe. Lo ho ammirato ed amato molto. Ammirato, perché sapeva tante cose, e non le metteva in mo– stra. E' stato lui la colon– na principale di quel bel– lissimo ed:.ficio che è il dizionario Bompiani nelle sue due sez.:oni: quella delle opere e quella de– gli autori; e di cui tutti, quasi ogni giorno, ci ser- viamo. Era severo e scrupoloso, eppure vivace. La sua co– noscenza della letteratura spagnola non era sistema– tica. ma viva. E dj tutte le altre letterature· sapeva l'essenziale, poiché cono– sceva l'essenziale ne!la vi– ta degli uomini. Aveva simpatia per le creature umili e nel suo animo c'era un desiderio schietto di quella giustizia che è nel cuore degli uomini e nel fondo di tutte le reti- gioni. E' stato lui il lettore, il consigliere - acuto ed insieme benevolo - di tanti autori viventi o mor– ti di recente. Ainico di Afraro, di Sa– vinio, di Branèati, di Vit– lorini, di Piove,pe, di Mora– via; amicissimo di Maret– ta, di Zavattlni e di chi scrive. Aveva 6uto per il libro destinato al successo editoriale, incline ai gusti del pubblico, aperto ai problemi dell'oggi; ma as– sai più fiuto ed inclina– zione e passione per il libro che aspira a non morire, a possedere i va– loti eterni dell'arte. • C'è lo scrittore ,. sole– va dire Capasso, a con– clusione di tutto; oppure: e Va bene per la cassetta, ma non c·è Jo scrittore,. L'uomo era in I Lti ine– stimabile: per le qualità _morali, di tatto e di fe– deltà nell'amicizia. Chi ha perduto lui come runico, ed era già con pochi ami– ci, ora è più solo di sem– pre. Ca.passo era profon– damente onesto e candida– mente buono. Era una delle anime più candide, più generose, più buone Celestino C,3.pa.sso che io abbia mai cono– sciuto. Aveva l'oro di Na– poli nell'anima; e sia detto questo per le qualità es– senziali dell'uomo, non g".à per alcun riferimento let– terario. Mi arrivò la not2la del– la sua morte (avvenuta quasi improvvisamente a Milano nel novembre 1958) mentre ero in una città straniera, in Germania. E scrivendo ad un comune amico, da quella dttà stra– niera, gli dicevo: e Per– metti lo dica a te che sei dell'Italia settentrionale, lo dica io che ho sempre stu– d:ato letteratura tedesca e vivo ora qui, in una C:ttà del nord;- più conosco il nord e le cose del nord, e pili, dec.Enando la vita - senza disconosce.re le doti degli uomini del set– tentrione - apprezzo al– cune qualità dei meridio– nali•· Ebbene, Celest:.no Ca– passo aveva tutte le qua– lità buone dei napoletani, ed aveva vinto in sé cer– tamente - forse con dura e cosciente lotta - ! di– fetti che i meridionali banno. E un'altra cosa: Capas– so era buono ed onesto senza aver fede in un'al– tra vita. Non è la prima voi ta che mi capita di conoscere gente senza fe– de, onesta e buona. Quale lez::i.oneper me e per tutti quelli che sono e.redenti! C'è gente (non tutta, in verità. perché anche aver fede oggi è quasi un eroi– smo) la qua!e ha mezza fede, o dice di averla in– tera. ed è meno onesta, assai meno onesta. di quel– lo che fosse Capasso. Que– sto, secondo me. non deve spaventarci, deve anzi ispirare più coraggio: ma farci capire quanto è ml– pegnativo professare una fede, sentirsi. credentL BOXAVENTURA TECCHI ove non Viareggio distrutta precando e ricordando come, sempre gli stessi. quali dolci ai comp1~aror1 del!~ «_Ga.:zet- ~?1. s uuende .di queste Carlo Bo_:m~ntre fra 1 P?et1. MARIO PICCHI e le sue vicinan.te dove tut- insieme coi duomi e le mu- fantasie, più eh.? piacere ta del libro - d1a_no della !niz1ative sa che ridurre rutto che ogni gwrno_ com~mono ------------------------------ ta I oc·età 1 tteraria fino ra famose qualcosa è rovi- estetico ci suscita la vista cultura e delle arrt )) - se 111 breve. prese1ztare un fo- sulla stessa pagina. s1 sono . . . _ da s 1 . f e ' tras! - nato negli animi dove sono di un' quadro moderno o lo hanno preso come «devi- gliecro con ambizione di quo- avute le firme di Alberico "La 1·on1ao·nola lm~iegah <: 1rca q~~ranta at- ieri si chiamavano (ed era- a. ~e a~n~ a usa,:_ te_ cadute intiere le strutture antico. che raffigura sereni se,, del loro foglio. stampan- ridia.no , richiede uno. sforzo_ Sai.a~ Gaio Fratini. Lucia1!0 to;i. d_a Virna LISI ~ <;arlo no) .G~briel~ d'Annunzio. nrsi qua f e ~e~e _e ~a- della vita interiore. le qua- paesaggi e selv ombrose dola al di sopra della 1estata. recmco anche . maggiore d1 LulSI. Corrado Govoni. Ello t, " q.tffre n7lle ~ue parti dt Ce- Quelli d1 oggi? ~~~~re:Setatfc/ :g~i~!e~azi~- li - dice - ~ggia~o sul_- e campi rnietutf e vaghÌ . ~'idea ?el minuscolo quo_-q~~llo neces~ano _ai fogli d! ~- Aceracea. Marino Pi~_- (c~n.tin113~a par._ i) ~i~!zae t s!1.1c~el;ot:o~o~: E:SRICO FALQUI ni da spiaggia. continua: la fantasia. sui ser:t1mentl, sentieri tra alberi frondosi? Hd1a110. (ti suo fo:ma1°. mt· pru vaS t e dimenSiom. Ed ~ _olla. Re.nat~ Vent_unni: ~ossellm1. per esempio; Pos~ Loris Gizzi ag Laura Adani. problema perenn~ che ogni non di~entica ?i nco~dare A.ll° .ra non è più possibile s-u_ra.~IC!OUO ~e11t1metn per ~:;ti:ue,;~rlache;e3~~~n:' ~~I :;f,~a\~ri~:s,~er~e~l~no~~c:~t;~ ~,am~ acce~tarla ..perche .tut~J da Claudio Gora a Franco ., B t 1·. "Il e mostra o manifestazione di che colui ~he scrive oggi puo d!stmguere .. e ~n paesaggio venttcrnqu~.d e d'n~:a . 11~1~ « più piccolo· •del mondo)) « Slagione ))- I SUOI_ I:>art1colan. soni° ~1gm·1 Parenti. da Leonardo Seve- a aro llll eppo,, arte risusoita e alimenta con adoperarsi o per rend~re d1 .i\lorandt m, fa sognare men.,e fervi. a L_ ano o dànno la loro opera altri due L'iniziativa cosi sin alare ficanll_ 11? senso ideo o~1co e rini a Vittorio Sanipoli. La le proposte che possono es- pili spalancata la vora~me come uno di Tosi, o di Bar- ~~tt1. m1 g;ornahst~ c;e h~ ex diret!OTi di quotidiani a no11ha manc~to di fa/colpo· p~r.che s1 com~ongono m una rappresentazione ha una con- (continua da pa,. l) sere quelle dei paesaggi ar- di quel cr°.llo: o per r!co- tolini. o di Mafai o di Gut- imo st rato a propria ~avu forre tiratura. o rii ·orno e lo essiamo ben dire i~ v1S1o_ne.~e rispetta semp_re• tinuità stilistica impeccabile. . . - . c~ici ~i. Purifica.to. ':1n _poco st~Ut~e: e mvita,·a a :1~~~: tuso. Ti_confesse~ò, tutt.avia, :~;ic~~? ;~loan;~~oco~;vae;~ v'è ~a risolvere u! protlema t~tto fi mondo. La Tel~vi- ~~ 1 ~~~~it~ef s:~~i!:l~~::e~ 1 :: Vor~mmo _dire ~e. in ques~o ~::i:;~,~~ ::s:t~t,.':~ dia~oh~1 e c ~sa.lu~ gh1 d1 Sa: mmciare. da ~apo o. una mia debol~zza. sicuro ministratore. Bonetti. ex di- ii1 ttpografia; e occorre poter sione inglese è stara la prima no. di quel sentimento che sta caso il regista Lmgi _Squarz1- gli s~mo p~opri. purgano gli velli, 1.llu~tn~s11111 e qu~s! mente pian.o piano. come soi:io eh~ e un ~egre- rettore del cr Pomeriggio)) e contare su solide esperienze. a disporre le sue riprese nel- sempre oltre ogni personag- ~a )la prestato un amt~ non ~mon mos.n e. irTeq~ieti del- e 1assi e I d1 i\fontan_anm « Piano p1~0 >►: tan!o par- to che nmarr~ tra no1 due. giti caporedattore a « La da affiancare alla preziosa la tipografia di vicolo della gio vero O fantastico a aran. m~1f:erente .allo . scrittore i uomo e le nco:icihano con quando rende omaggio ~ Ia!'ld? della p1.tt ~ra <:Je1 e Cl:11-e che non lo verranno .3 co- notte)), fu anche direttore opera dei tipografi f> del Guardiola, dove gli articoli zia della nostra vita ge del ~U1g1 .squarzma. unpegnato la natura e _con_Iumano; _e ~o Courbet,_ ie_ proposte dei tristi.• usa d1rs1. piano pia- no_scere _quel!e. m~_le~mgue ammi.nistrativo del « Giorno- prow ed_ i versi passano per I~ nostro pensiero. Nella Coraz- m °:"'.impresa estremamente ;~~og:;:3~o ud~/fTT,~~:i~~i et; pae~g~i aridamente ac~en: no si. !arann~. sono tanto d~i noS t n amici. Gi~ imma- le dell'Emilia». negli anni La <• Gazzetta del libro 11 « hnot~pes 11, per _formare po1 zata Potiomkin é la muta sfi- amb12.10sa e forse ancora im- allieta lo scrittore, cosi che nati d1 .G:ittll:5°• arde~h di ragazzi; ~ 1 ? n~te una gr_an gm';> q u e 1 eh~ direbber<? dei!' immediato dopoguerra. vuole testi,noniare la « pre- le paginette e_ diventare._ al- lata della popolazione di possibile perc.hè rivolta ad codesta letì..:ia si rifJene sugli sole e ~1 .g1all1 e alJre istan- parte ~e1 pittori «.borghesi>). Fl~iano e Mez 1?· che 1:1 1 quando il Consiglio d' A mmi- senza)) di scrittori. poeri, ar- !a fine. del ciclo lavorativo. Odessa verso il porto. In Ro· avvenimenti dai quali non oggetti d~lla ~a arte. dà loro ze soc1a~1 proletari~: ognu- l quali nel.~ cen~nsmo )) ~en- chiamano e Il timballo m nistra.zione di quel grosso ~isti, s~ un piano di interesse ,1. {ogltet~o de~so di imma~ ma cirrd aperta la corsa di- siamo interamente distaccati. quella v1bra.:1one.. quel sapo- no ha dl che scegliere,. ma tono la pol1t1~a d1 un obbl:1ga- maschera>. se dovess_ero giornale. volle un dirigente ,mmedia,o. come accade sui ~1m _e d1 testi. odoroso da spel'ata della popolana dietro GIOV ... . . re che sono propn delle 1:ose il bello_ .e ':luel .che piace to « Il _bello e quel che piace leggere quel c~e ho _scrit~ che conoscesse alla 'I?erfez~~ ~o_nfr?telli ricch;i_di carta per rnch1~stro. . il camion dei prigionieri. A~:•q CALE:-.;oou ~mdoe:!~ hc;ec:;~;!ti~~:~~oQ~ait alt al µ_atn~10 .1llummato. am- a St~lm 1 > e dunqu.e ?el co- sopra ~ P;°posito ?e 1 mac. ne anche i. problemi tecmc1 1 7ati1 della politica. dell'eco- Pol . « J\1on~o Ltbero » e Questi toni. questi accenti • pitare, il gusto di viver/ ha moruva il signor Joseph de mumsmo temuto: SJ ri~ai:i~a chero~ 1: E~bene. l quadri e redazionali: fu scelto, ap- nomia, della cronaca, d-eito (( Caletdoscopto Il hanno vo- mancano a La Romagnola. '' Lecatt, vel le preso nuova lena. La felicità Maistre da q':1a!che par~e cost_a~t~mente . 1 1 gi_u~1z 1 ';> che piu mi .fanno sognare punto.. u_n giornalisc~:. lui. spor~. ,e.In un_ mondo di pr~- lut~ pre~entare. ?gli spett?: Le sue note ultime sono la di ~a~oli~i è du-nque trovata delle sue e S01rees •· e m deflmtivo quasi ospiti dt son quelle P.1tture settecen- Oggi e direuore ammtmstra- sunz10111 - si legge nell'ed1- ton le 1mmag1m del « pm delazione di Cecilia. la raffi- ,, al d1 la d1 una certa amarez:a proposito non abbiamo in- una c~sa be!l~ e de~orosa t~sche ~he _ritraggono scene rivo dell'agenzia « Italia. ll. roriale del primo numero çtel picc?I°. quoti~iano_ 1> e degli e-a di mitragliatrice che la (continua da par, 3) e forse cupe:..:a; e trovata at- terpellato alcun patrizio - dove li servizio funz1onan- d Arcadia. 11 bosco sacro e L . •.,.· e· d't . i. d I foglierto _ ci affacciamo con uom1m che v1 dedicano tanta uccide dopo un processo som- tualmente -nel segno nella pen- ché d'altra parte d'illumi- do male. la padrona di casa j suoi corsi d'acqua e i suoi Bon~t;t;~':n~~~i:ro'n~ri:u'an:o umiltti per ricordare, giorno passione. La stampa estera mario. scrittori imprO\,.-isati. Par- ~ellata. f!ell~ fra.se; e _t(!_:-it~più. nati oggi ben ~hi ne ~o- s~rridendo invitasse tutta- silen!i e le sue o~bre. D~- ancora non aveva vent'anni: '!-?Po g!orno, ~he H nostro ha ann1:1nciato I~ ~ompars~ Forse perciò Luigi Squarzi- lino le d!re .. Nel 1.938 si ri~~m~:,c:!': 0 sfa~~c~ei ep~;~t nasciamo. salvo il conte Pio- ,·ia a rest3:r~ con la _scusa vanti a qu~lle pitture 10 la. s-ua casa editrice t1 A Idi- 1t~nerano non e segnato dalle del f?gl.1etto ~ chi9-:u~ 1 ~uot. na al termine del suo spetta- stampar?no 1r:i It~ha 403 sten.te scontento. quasi un po' vene detto .3nche da buon c?e I::i s~rntu .de~•e abituar- sogno che sia .sempre esta- ne», se non gli procurò gua- vicende clam?rose. ~ dalle nob_1h. t~ten_d1menr1; 1 gior- c:>lo ha sentito il bisogno di opere d1 poe~1a. Nel 1952: polemica prima di essere pie– filo comunista ., II Conte si. non e pratica. o pressa- te, senza la noia del freddo dagni favolosi gli consenli debolezze degh uom1m (tanto nalt 1rahan1 hanno fatto a dire che. nonostante tutto. 669. E nel 1906 esse hanno na. Forse per questo qualche Rosso>, 0 il conte Sa!fi ex poco si trattasse di. quelle e_ dell.a pioggia. ma C?n i di lanciare mo.Ili giovani co- più pericolose quanto più in gar~ per segnalare il. loro nessun'altra estate fu più r~?giunto la cifra di 815: volta s1 inc~nta_ su se stessa rondista. 0 il conte B.:i.idini: serve .di Anna B.anh_ tenute p1acen de~Ja be~l~ stag10~1e: me lui. alcuni dei quali si a~to essi stamw). 7!10 è trac- ccnJratello_ a formato ndotto. prodiga di messi di quella con p1u ?el doppio. Ci sarà chi ~i~~~in\ersi pn~a che a ~on.– tuttavia molti dubbi ci 3s- a ogni costo. a n~ch10 della le donne 111ab1t1 leggen €: sono affermati Vedi Tristano c1ala dal travaglio e dalle ~ualche. direttore. come Ma- la quale si concluse la guer- vorra rallegrarsene come e e. · fa. dobbiamo aggiun– salgono quando un nulla ci vita de~li ospiti e della in- s~olla~i, i t~vo)ini_ ~ei ca!: Varni. nel ca~po della gran- conq~iste del pensiero . . Q~e~ no Missiroli. cosi sens~bile a ra. Sono queste O quasi le ul- d.'una _vittoria? La vena poe- ~f;!~ cl~rt~;:n::ti~se~~es~ofl!~ corra per Ja testa di pro- columita della casa. onde !~ su! i:irn_rc1:1p1e_d1,_gelati de narrativa- Vice-critico sta e la .stra~a della crvtlta que st e bravure. fatte 1~ no- time parole di Domenica, che tic~ s effonde_ e_ dilaga ... A bile moralità.. ~ porre a gente amica di vi- sia evitata. non altro. un po- dt G1ohtt1. 11 s1lenz10 me- teatrale del « Resto del Car- e della hberra 11. me della cultura e dell arre. é il personaggio corale già ri• noi. spesso. da il terrore di Nel racconto eh è . ·t vere nei paesaggi troppo co d~ fatica a chi nella ca- ridiano delle strade. e que! lino )l. o:rticolista. drammatur· c;ro~ac~e di moslre, s_egnq- ha mandalo u_n re,egramma cordato. ~I~ queste parole ri- un·acqua che sale ... E ormai. vincitore di quest! pr;:::i~ct i~ friabili di Scialoja. oppure sa v~ve. mentre. e la cos~ furore c~e l~nta!11ente. ~1 go, Bonetti volle affiancare 1a.z:1011t dt c~nfe:~nze,. d1sP_ute au?u:.al~•- esprimen_do la su~ sunano sm1strament! .. L'esta- a_ lodare la S~gan e a pre· cr~do che il le~tore TitT?vi in nel cuore cezanniano della la dice anche Bontempelli. C';)~sum~ m. mille mespnm1- la sua intensa attivi,a pro- stLI problemi. sp~ntuah. pn':1e ~ 11 ~Ud~S,ica adesione . .,. Gh ti: presentata da Lu1g1 squar- d1r7 c~e e s~r~ una grande ev1den:a codesti_ carat~en se lo ittura di Tu reato, nella lu- infin_e .bastereb~e poco. per bili des1den. fessionale con un foglio tutto r~PJ~resent~z1om, ~ss~g!'°-:'10-'dito; 1• che dalla • Ga..zeit~ zma non cons~nte d~vvero scrittrice,. ~1 e aggiunto an- segue mentre 1ntratt1.ene tra ~ violenta della pittura di servi~1 da soli: e \~1vere Dalla stanza dal caminet- suo. Nacque. allora. la prima n_i d1 premt./ra~u...."""lom_m ita- del _1broi1 .avranno un a.p questo m~ssagg10. c_he mvece che ~Iauro1s. Per fortuna. ~~~~ed~ ~ase. la sobna festt• Pirandello. e salvo indicare poi ag1atam~nt.e m ~gm luo- to, in questo inverno 1945-46. « Gazzella del libro». un fo- hano, e d_~llttaltan.o, dr o~ere r:gì~io ~nr;nuo. per I~ dtf· sare~be risultato .p1enam!nte da no!. le C?se hanno preso aspetto' re~. 1 ::t::.1:~ /~ca': la rarefatta intensit~ ~i i:noI- go f?sse dt f~ntas1a _come Tuo a !f.mo glio_ di gra.nde formato, che fra !e PI:" d~gne . . qu~s~1. e ess re~:- e~/ op~re, S,t son~ motivato d.a una r1co:truz1one una _pie~a .d1ve~a. m~no_ en- tato d~Ila natura e la cordiale ti luoghi e paesi d1pmh da quelli della pittura di Sa- BRUNO ROMANI usciva ogm mese. Cera da ~olt1 _al~n, glt o~b!eLttvi del lme11: .Par le dt c~m e. da u~_a 1~terpretaz1one sto- con:11astica. e s1 corrunc1ano e sapida umanità del perso- M f • 0 da ~·Iorandi anzi. vinio, o di cronaca come 1 ___________ 1 iavorare, ma il facondo edi- piccohs st mo quottdtano. _Una P• o_e dt sprone._ll gior- rica p1u rigorosamente ade- anvederelebuccedeinuovi nagg10 che se ne stacca Qua.si - 8 • ~Ì .. to-di quiete sente nella pittura dei pittori con- VINCENZO CARDARELLJ rore _ che era al tempo occhiata alle sue rubriche. nnleuo e una realra. Dev~ rente agli avvenimenti ed a] divi letterari. ~Divi perché a interpretarlo nel suo antico COSl umu~a d Rosai serva tori _ pili tradizio- Direttore . . . . riconferma l'atrenzione e la "ra « tener duro,,. I suoi loro spirito. anche iJ susseguirsi di cer- e perenne moraleggiare. senza_ ~nsie, o r c~rte sta- nalmente legati all'antico. DIEGO FABBRI stesso ti dtrettor~ della su~ r~m7?estivitti ~el_le ~egnala- p_romotori affermano che. con- La Romagnola costituisce te strombazzature -alla Sa an La Commissione giu~icatric~ p:ov.mc1fe, e pe dell'um!:>re. alla realtà comune quale et Condlrett.ore responsabile creatura - pe.nso. che atten z1on1. alle quali st aggiungono t11~uc1anno_ nella battagl_ia: I:. dal punio di vista tecnico unoj'rientra nella fenomenologgia t'ea comp~st~ ~a ~~ano LU;Z~, g1onc; de.l~u?r~e non vedia- rappresenta Carbonati o al-1---------- dere t~en!a g1or.m per pre- suggerimenti. os~e.rvazioni_- mew che st sono prefissi vale spettacolo imponente: in un del divismo. Lebbra dalla Ca~?/ B~~~~~hi'· pI;~olaB_L1si, da ~nti im. . . d Ila la realtà invece. d'una ero- Stab. Tipografico U.E.S.LSA sentarst ai leltor1 era un las- proposte sempre ut1h. percti,è questa. loro tenacia. apparato scenografico di pro-j quale dovremmo liberarci giari. • 0 tga. :~tu~:~~;n;a.:~:;~n;li .::Oi- naca d'i;ritazione e di scn- Roma _ Via IV Novembre 149 so di tempo troppo lungo. Ed fatte al di fuori di ognt il- G1.NO TIBALDUCCI porzioni grandiose vi sono Xulla di nuovo? I divi di MARIO L'OSI

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