la Fiera Letteraria - XIV - n. 5 - 1 febbraio 1959

Pag. 6 LA FIERA LETTERARIA Valentino Bompiani e Cesare Za\·attini sono stati premiali alla IX edizione del • Tor i\largana • per la riuscita del– l'Almanacco Letterario. Attorno ai due festeggiati la sera del 19 gennaio nell"hostaria di Angelino si sono riuniti molti scrittori, critici e giornalisti, tra cui )I.aria Bellonci. Elsa )tarante. Giacomo Oebenedetti, Alberto Mora,•i:I, Attilio Bertolucci. Paolo Monelli, Ama.Ido Frateili. Ercole Patti. Pier Paolo Pasolini, Giancarlo Yigorelli, Arnaldo Bocelli, Giorgio Prosperi, Simona e Leda illastrocinque. Maria Luisa Spariani. Ai due premiati ha porto il saluto, a nome dei numerosi presenti. la scrii trice Maria Luisa Astaldi Il "Tor Margana"ha un anno * di ELIO ACCl'WCl'A Uì\. S.\GGJO DI ART(jRO .l1ABPIC..1TI * "Ug·o Foscolo a Brescia" La lunga consuetudine con passione ora sommessa ed com~ un_a scia _Iumi~?5a il Juogt'j. cose e reminiscenze accorata. ora veemente e raggto dt_ Q';'eg4 o~cht. _e Tu foscoliane e divenuta in Ar- e ciosa. che non ebbe la non fugg1_ra1.-:\tarz1a_ mia. tu turo Marpicati una specie di sua catarsi i~ nessl!n_a ode. non (u~g1ra1 _ dal mio cuo~~ culto. che ha le sue ricorren- e stemperò gh ardori tn lun- co~ çh anru. etc. •· E g1a z.e in un calendario d'amore. ghe e numerose lettere -:-- ali orizzonte sorgevano con non clamoroso e celebrativo. quelle cui accennavamo tn dh·ersa lu~e trE: nuo\·e stel– ma assiduo ed operante in principio - nelle quali si al- le. che gh arridevano co~– indagini. studi e approfon- ternava~o tene:e~e. gelo- temporaneamente. co.l pen– dimenti mai intermessi. i cui sie. ansie. puntlgh. e tutte colo che la gal1;ra ~ amore. frutti più duraturi sono la quelle contraddizioni ~he. se- divenuta una tr1re.m1. potes– pubblicazione delle letter_e no t~nta parte dell a01ma se ~bandarE:: Luc1etta 8:3t.– di Foscolo a Marzia r\lart1• foscoliana. . taglia. la b1~m~a contessina nengo. delle quali il !\tarpi- :\I~. an_che co_s1preso dal Frar:icE:sca G10",o e l_abru_na cati fu depositario. e il sag- fascmo d1 :'.\Jarz1a- la qua- bellissima e_ ma~mcomca gio deri\·atone. che riscosse le non altrettanto ~olt.a :'.\lad~ale~a .Bignami. fra le al suo apparire - una ven- qua1?-to bella non fu_un 1sp1- quah egh s1 barcam~no non tina di anni fa - autorevoli ratnce e nemmeno figura f~a _senza qualche delusione consensi e fu definito da un le sacerdotesse delle Grazr_e · Il capitolo dell'amore bre– eminente critico • un nuovo - il Foscolo. quasi per n- sciano del Foscolo. che è al e veramente magnifico ca- stabilire requili~rio fra cuo- centro del libro di :'.\l~rpi– pitolo di storia letteraria>: re e ce.rvello. ahment_a~•a a~ c~ti .. e cor.-eda~o d.J _ahn ca– Questo saggio viene oggi cora. Sla pure .con spinto di- p1toh. densi d1 fatti e cose. ripubblicato dal Le Monnier \·erso. la fiamma ancor che si risolvono in un·atten.– (1) con aggiunte ed aggior- guizzante per .la sfiorita Is~- ta ricognizione nell'ambien: namenti che lo hanno in bella Teotoch1. che d~tta ~n te foscoliano. e. dal punto d1 parte rinno\·ato. e ne hanno utroque. e~ sta_ta a \ enezia \·ista culturale. c~tituiscon~ accresciuto l'interesse. la sua 1sp1ratnce. Afferma- un non trascurabile contn- La figura del Foscolo. col- va • noi po_veri galeotti del- buto alla conoscenza dell~ ta in un periodo di pienezza la galera d1 amore non pos- varia fortuna incontrata dai spirituale e - se la parola siamo vogare co!"'. d~e :e- Sepolcri al loro apparire. si addicesse a quella tempe- mi>. e nessuno p1u d1 lui e delle grandi e piccole batta– stosa natura - direi di con maggior perizia sapev~ glie scatenatesi intorno al quiete. dopo le a\·venture dest_~g~iarsi con ~ue _remi Carme. giudicato dal Gior– belliche e galanti di Genova nel! mf1do mare d1 C1t~ra., dani • fumoso enigma>. dal e di \"alenciennes. ha per arrivando perfino a scrl\'e• 1 Bettinelli e oscuro di stile>. sfondo la Brescia repubbli- re eontemporaneame1?-te alla aspramente censurato. anzi cana. patria di fecondi. vivi- Isabella ed. a. ).larz!a. con tenuto in conto di aborto. di ingegni. e fucina di ire qualche variazione d1 detta- dal francioso Guillon. esal– e di entusiasmi. pronti ad to. le stesse cose .. A. Isabella: tato im·ece dal :\tonti Can– esplodere alla prima occa• • La. no~te scorsa ebbi la cora lontano dal \·~eme te sione. ll Poeta \"i giunse pro- pazzia d1 leggere gran par- ceneri. sulle quah voleva babilmente nel gennaio del te dell'Ortis. come_ se 9uel far ballare l'autore). difeso Le pareti della « modesta quanti - per puri moli\ 1 eia e della loro tenacia nel alcuni settori della cultu:a m 1807 per Ja stampa dei Se- libro. non fosse m_10. ne lo energicamente contro J'at– piazzetta » cara a Trompeo ana~fic1 - li hanno di seguire la difficile strada che cui essi . m~g~1orme~te mo- polcri. affidata a quel pa- a\·ess_1 ved~to mai >: ed .a tacco del. francioso. dall'aba– (che nato a un passo da qui qualche decennio preceduti .. oggi anch'essi perseguono. strano d1 d1stmguers1. drone dei torchi che !u il :'.\larz1a: • I altra notte. mia te Antomo Bianchi. tradot. non se n'era di molto sco- A siffatte unità e conrinui- naturalmente tentando di Nè ci si mera\·igli della ~- Bettoni. un editore che i\tarzia. andando a letto ho to in latino dal Borgno. stato) rispecchiano un color tà delle ragioni culturali differenziarsi. quanto più è de de) pr~mio: L'hostarìa di \·erseggiando chiama\·a de- ripr_eso in n:iano r~rtis: e? Queste e moltissime altre di paese. eon le strade a bu- («incontro» di generazioni. possibile. nei risultati che :U1?elmo m piazza :'.\largana lùbri i suoi impianti tipo- ebbi la fancmlla~gme ~1 n- notizie. profuse a piene ma• dello che s 1 accentrano - dunque. e non contrasti e restano o resteranno 11 [rutto e 11 locale n:ieno 1!'ondano grafici (ne ebbe a Padova e leggerlo a g:and1 tratti co- ni (alcune delle quali inedi– per misteriosi vi_coli .ad. an· polemiche) si aggi_unga ch_e il delle più._pe_rso!1~il ri_cerche che_ si possa ~m,magu?,are. e a Milano. oltre che a Bre• me se quel libro fosse stato te potrebbero fornire lo golo e a curva .. stlenzi_os1 sel· « Tor Margana ,, e semplice· e. ~elle p1u md1v1duah qua- ~-a1 come o~g~ I ~stena_ (c~~ scia) anche se non fu sem- n~ovo per ~e ... >. A~ore spunto ad arguti articoli di ciati e umbratili - in que- mente un modo per onorare hta. . se a~uto. l e:og~o ~e, PIU pre incenso quel che bru- b1fron.te. _ma sincero _ne, due curiosità letterarie) si or– sto ripostiglio dell'Ara Coeli. quegli espo~enti delle l_ea~: E .qu~!che_ yolt~ sara pure g;a.nd1 scr1t.ton ~o~m se.col_?:cia\·a sulle arE:. e il. nume a~petti:.1 ~no {~tto d1 nosta~ ganizzano senza sforzo in pJ"'..ma di raggiungere, con re. delle arti. ecc .. che a1 p1u tra I p~u giovani c~e verr~ e_ m qu~sti u!t 1m1 ~nn1 se foscoliano fim coli essere ~1e e d1 .ritorni nel pas5:3to. un quadro storico. in cui strozzature e slarghi che han giovani hanno insegnato o s:=elto ~l nom~ ~~1. a~dr~ v!sta dedicare I ~tte~z1one del sconsacrato. se non esecrato. l ~Jtro .v.1vo. att~~le. p1en~ spira l'aria del tempo. che. l'ata ~·un .mod~to. re- insegn~no qualcosa del loro lomagg10. tra I p1u md1ca(1 cinema. della p1_ttu.,a~e della )la in quell'a7:1no 1807 i rap,- d1 ane_ht~ e ~rem1t1 sensuali. ran·ivata da aneliti patriot- spiro. gli ampi soggiorni del- "'mestiere». della loro fidu· a rappresentare (ce ne sono) letteratura) puo \e. amen te porti fra editore e poeta. non disg1unt1 da delicatezze . . d 1 f . d 11 .d le piazze Campitelli e Pagà· .--------------------i considerarsi - oltre che un pur laboriosi nelle impazien. e sollecitudini paterne. che tici e c1_ en.ore e e 1 ee nica. d'alta prosapia. elemento prepon~erante del ze e nelle esigenze recipro- tradi\·ano in lui rinc?s~ient~ nuove. ~a al \"Olto pensoso o Piazza Margana è un trian- TO AlPREMllTI costt~me e della \"lta romana, che. erano più che cordiali. bisogno di una famiglia. dt corr~cc,ato ~~I Foscolo un goto senza pretese. tenue nel UN SA LU quasi l:'n monumento popola· e gli scontri si componevano un focolare. E ru questo particolare nhe\·o. E per la suo sapore d'antico un po· l re t:a i.cento mon~menll. pa- in una intima collaborazione. suo amore per :'.\Iarzia u~o parte che vi hanno Brescia. crepuscolare e mite, e per l~z.z_i.piazze e scah~~~e d7. 11~ L'indugio. del resto. nel- dei più schiett.i. e .. proprio col suo paesaggio suggesti\·o. questo. forse. lo studioso da cit.a .- un luogo \ 1 .\z dm l'allestimento del volumetto. perche n~n tr~sferito :ul e i brescianj fieri e insieme poco scomparso ne trasferì * contri. ~ qualche \O ta un protrattosi fino all'aprile di pi~no dell arte. 1I meno m- espansi\·i ed ospitali. questo il nome nel titolo d'un suo centro d arte. quell'anno. non tu -._eradito qumato da fermenti lette- 1 .b . 1 . fi libro ch·egli ebbe tra i più di ~Il rl li/ .,..I I l I S --I A ST.-11..,,DI Parole e giudizi. qua_ d.en- al poeta. che. con la fronte rari: umanissimo se~pre. e 1 '. [° e anc le ~n ~m~fgt~ · cari. ., · tro, acquistano u..,_ alt1SS1mo aureolata dalla gloria del- con qualche cosa d1 dome- ia e del ).la~,c_ati a a citta Qui. in uno dei luoghi più Cari Zavatrini e Bompiani. grado di genuimta e luc-en- l'Ortis e •con la fama delle stico e quasi coniuga.le in natale: una c1tta cara al F0- appartati ma ricchi della po- sono incaricata da questa eletta assemblea di tezza. lo stesso grado che do- sue intemperanze. dei suoi certi consigli e raccoman- scolo. e non solo per Marzia. pola:-e grazia che Roma sa porgervi la fatidica torre e di esprimervi ammira· vrebbero raggiungere i ra· scatti generosi e della sua dazioni circa la salute: • Sie_- ma per la \·isione dei ronchi offrire. è nato. or è un anno zione e consenso. Gli scrittori e i lerteraii della Fiera. gionamenti e i ~entimf'nti de- forte personalità. era stato di sul tuo sofà che non .e molli e sereni. per il clima iii7 11 i=~ ~r,;:!t:~;~~ f n !!~o ! ::~::':.'~;:. i.i·;~;,~~ . :n;~•i:d:."~o:,!'::'. •liu: 0 :,:; , ;m.>i<o abbia· r:;Xi.~ -- f;JJi~,~~~1~ :E!; ;~ ::fon~~.~~rJ:~;i~:;~ i;;:~;~: ;.~~:.~~~ ~ iF~ • premio dell'incontro•: il ~~fig~;· i~~:~;a~gi~H~~d!~::i~.in~ic~fn~'~;e~t:i~bd/ai~:~~ mo. di non aver fatto in teltl· cenacolo di intellettuali. che pesante come una li crea. la si_ ~nface\·a . col cara~.ere « Tor :\fargana ». che mensil· propose al gusto degli italiani le sue singolari favole po a offrire la "Tor :\la:-- a\-e\·a il suo centro nel sa- attesa cattedra di eloquen- di 1m: e meriterebbe di es- mente vede raccolti nella smarrire e malinconiche e una tecnica d'espre,sione gana• a quel caro galantuo- lotto della bellissima ;\larzia za etc. sere definita la sua patri.a trattoria di Angelino lette- cinematografica del tutto nuova che doveva avere mo di Pietro Paolo Trompeo. Martinengo. Kon fu certo '.\la tomato nella sciagura. sentimentale. in analogia al- rati. artisti e giornalisti della infiniti sviluppi e imitazioni e imporsi al mondo: al che qui era di casa ~ c~e la suggestione del nome dan. ta citrà di :'.\tilan~. da_ lui_ ri: la patria apollinea (Firen- capitale. coraggio di Bompiani che i,1 quegli stessi ,empi cosi ~ne ~\'Teb~ i:i1 e r I t 8 • ~~ tesco a sog_giogare subito il battezzata Pane:o~oh fcitta ze) attribuitagli dal Russo Un « incontro II prenamen- pocO propi:i alle ini.:i.arive di carattere interna:ionale 1o~~ggio dei c:uoi numero-.i Foscolo. ma il "Sorriso di quc. della panna - ~,tta grassa). 11 saggio del Marpicati è di te romano. dunque, all'inse- affrontò e condusse a termine il Dizionario delle opere amici. . . . . gli occhi n.eri (f~rono sem- alle pre:e col libro sul Mo~- piace\·olissima lettura. scrit- Feachdee~! ::ril!c~!Ìt~r:ieg~ :u~e 10 ~~~~~=g!/n'r:;~e "f,'&i~:Jiiu~!e ~?e a;~~i: 1 :r~i~~ ra:'aa c~n~f:S:o~~ ~~f~llp:t:::; ~;e ~oe:ofi~n~~~hic~:llrn do~ ~1~:.c~fh1e:an~:n c:ol~fa~f~~ to in un_a prosa sempre chia. stituisce. una volta tanto. i patrocinio e la diffu.sione. Tra gli alrri me-ri!i vostri annata. han fatto onore al,sonetto delrArrivabene. de- anche se ribadito da fre- ra e ammala. . tavoli d'un' hostaria. dove numerosissimi ricorderò quello d'aver rimesso in vita pre~io _ (.:'-ngioletu. Pizzetti. dicato a lui. face\·ano. \·_ede: quenti l~ttere. cominciò ~d ___ ~I COLA \'ERXlERI persino il non raro pettego- il celebre Almanacco a cui molti di noi abbiamo avuto Z~n. Neri Pozza. Ca~darelh. re. e non per. necess1t:"'- d1 a!lentars1: e qualche dubbio. I) Arturo ,\farp,cati. _ L'go lezzo e l'accecante polemica il piacere di collaborare e che à portato un Pc( d'ani- Stappa. Praz. ~1ontelh. Bon;i·, rima. e aperto 11 Paradiso,. divenuto sospetto o certez- F 1 Bres-c·a _ L·amorc si colorano quasi della più m.a.:ione. d'ironia e di divertimento nelle uostre piani e Za\·attmi). quello d11E in quel Paradiso ee:li si za. sulla f~elt.à delramata. P!:C 1 \farfa _ L~ stampa dei comprensibile bonomia. o al- vacan.:e. !rompeo \·ada alme'.1-o letto. librò. non certo con le ali ne pro\·oco la rottura. che Sepolcri _ Amici ~ battagl~e meno si tingono di quel sano :\tARIA LUIS.-\ ASTALDI idealmente. t:-a le ~1ehe di un arcangelo. ma con non fu uno strappo nel cuo• letterane. Le :'.\Jonmer - F1- ~~~~;~:hdeeld~r;~~oi~::~:= '--------------------' ELIO F. ACCROCCA quelle fremebonde di una re del Poeta. ma \·i lasciò re:nze - 1958 L. 1300. guaggio. che altrove si fa ac- quatt:3to e .spregevole come G dd • rari nella nostra Jetteratu- un ,vmeUo m acqua. (Continu~ pag. l) e E a ~l'•gg· i~t1• ra contempQranea di pene· ì\I r: 0 n e. q.~est?. del « T~r e su quello 11lolog1co. e va ci -7 W,;WI W,;WJ traz:one nel sottofondo di ~h:·g~rean:· :sur~::o i~re:~~ riscontrala. sosta.i1z.a 1meme • • ta~uni rapporti .tra art.e e osteria. . in tutta I opera di Gadda . . ps1colog1~. tr:"'- hnguagg10 e Dal milanese • Bagutta n ai dalla Madonna dei /iloso/l indtiferentemente usate, ed menti. si puo dissentire da lzio_ne. di una trad'.zione lin~ Foss.ano. ~I Foppa'. il :'.\toret· subconscio: n op4:ra so~r~t– più recenti premi romani del 1931 a I sogni e la fol· usate con est.rema perizia. g~ certi risultat! delle ~u~ ga1st:ca. ma an_che ~ ceru to. I alluci_nant.e \·1_o!enza de~ ~att~ una s_orta d: .flessibile « Re degli Amici ,1 e II Romolo gore. E' chiaro che Gadda sen·ono sopratutto per ri- spesso angosciose 111dagm1.,caratteri coi:num dell espres- Caravaggio: . 1 F1amm~ngh. 1ron;a. un arte nvamente - Sorelle Fontana »J esiste già non ha dato mai re~uie a salire attra\·erso l'uso fu· ma non si può fare a meno s:one poet:ca. do\:re~ber<? della ~es~r:~1one. del c_ata- gadd:ana di servirsi di tutti una bella tradizione in me· se stesso. né ne dara sino rente delle parole sino alle di r!conosce_rgli una coeren-'essere a l~ngo m~:tat1 ~a1 logo: I animismo folle d1 un : mezzi. da quelli dell'eru– rito. (I tempi mutano però: alrultimo dei suoi giorni: memorie ance~arali. alla za pressoche assoluta. I ca- difensori d1 un real1smo d13:· Bllsch >.. . dizione letterar:a alle risor– dagli Amici ::::l caffé. non sen- filosofia e filologia. scienza e preistoria del .sao impasto pitali che si intitolano • Psi- lettico se non. a~tro per 71 E sub!lo .dopo .. nel capito· se del matematico. dall'espe za significato. si è passati a tecnica sono le armi per umano: • Le frasi nostre. le canalisi e l~tteratura >. modo personalissimo c?n 1I lo _succe~1\·o. e la foga rienza personale alla fan· quello che potrebbe essere il giudicare un mondo gremi- nostre parole. sono ~ei mo- • Tecn;ca e poesia>, e Belle quale Gadd~ affronta 1 ~,a- del! .autodifesa. e .della con- tasia titolo d'un nuovo quadro: to di frustrazioni. pullulan- menti-pause (dei p1anerot· lettere e contributi delle rii problemi e ne esannna fe~10~1e a offr:rci una ~elle FERDl'.\'A'.\"D0 VIRDIA Scritrori all"osteria). te di disdegni e di ramma- toli di sosta) d'una fluenza tecn:che > sono oltretutto. gli elementi. . . c~rnn della su~ \·oca~1on_e Domenica 1 febbraio 1959 LA -'IACCHii\"A DELLA VERIT A' * Capriccio e indi11e11denza * di EUO T ALARICO :S-on sono passati molti anni da quando Vi!ginl~ Wool! annunciò di voler scri\•ere un dramma 1n cui ogni personaggio avrebbe parlaLo pe:- suo conta: ~ minimamen~e preoccuparsi di quello che gli a:~:- 1 andavano dicendo: una sequela. insomma. di mono– loghi interiori del tutto indipendenti. f::a di lo•o ma _ nell'~nsieme - capaci di porre e di risok~. anc_he il più g=ave con8itto umano. La raffinata scnttnc~ m– glei;e aveva colto nel segno: e. co~e se~br~ chia~_. non si t:-attava affatto dj un espediente .ecn1co ben,-1 di un p:-oblema d'alto valo,e ar:.istico e morale. U co– siddetto teatro di cassetta (e la radio.• il cinema. la TV. le quotidiane conversazioni della gente che non recita) ci hanno da tempo abituati a quel .part1cola~e t.ipo di dfalogo - definito da qualcuno • dialogo del.e ciliege,. - in cui una battuta tira l'altra. fino alle e,:t=eme conseguenze. lla qui non ci occu.~1~0 d, teatrc anche perchè il fenomeno è molto p1u impo:-– tan..e investendo la !-tessa formazione spi:-itua:e de:– J'uomo moderno: il quale. notoriamente. ha pe:-duto il gusto del con\·e:-'-are p:-oprio. perchè si a!~da ~l metodo delle ciliege. Xon \.-Ogliamo tessere l elogio de: monologo: d'altronde. c'è monologo e monologo: c'é quel:o di Gandoiin e quello di Dujardin e di Brown: ma. in fondo. anche i monologhi teatraii. che i nostri vecchi comici «dicevano" eon tanta bran1ra. non erano da buttar \"ia. racchiudendo sempre un peMiero. un'idea. una t:-o\·ata. Il N"ovecenLo al mo– nologo preferisce il duetto. do\·e già si delinea il fu.:-bo p:ot.agonista in cont:-asto con la timida •spalla•: un mezze come un altro per tira:-e battu:.e. "-engano come vengano. Naturalmente. il sistema è meno fatic~o: òa parola nasce parola. la periodo periodo. da scena !-Cena: ed ecco il mondo dhidersi in due vas::issime C'atego:-ie. protagonisti e spat:e. furbacchioni e no: $Cmpre di meno i primi, sempre di più i secondi. La fine del mattato~ è già in atto. non solo sulle scene di prosa: le lunghe ti'rate. i • !ra sè• di go!doniana memoria. le stesse didascalie esplicative ogp non hanno più ragione di esistere: cedono il campo al modernissimo ritmo. Xoi cjamo '-Chia,·i del r'.tmo: a cinema, a teatro. nella v:ita d'ogni giomi H ritmo ci impone le sue leggi: che sono reggi jugu:a:.orie. a~– l'in.::egna del presto: bene o male non conta. Ora. che cosa è il linguaggio se non il mezzo per– fetto pe:- comunicare al p:-ossimo i nostri pensieri. i nostri sentimenti. !e sfumature del nostro carattere? Stando cosi le cose linguaggio dov,ebbe equi\•alere a personalità. diciamo pure a stile: incbofondibile. dun– que e rivelatore non solo di stati d'animo quanto di .ot;ica coerenza. Ma. nell"epoca in cui rutto è '\"e!oce.. anche il linguaggio de\~e adeguarsi: e si adegua ma– lissimo. ricorrendo al L-ucchett.o delle ciliege: tu parli e pa:-!ando mi dai una battuta che. a sua \"Olla. ti su(gcrirà la via da seguire: un teatralismo di o:-d.ine inferiore vizia in tal modo l'intera no~:-a esistenza. L'idea della Woolf ri\·ela semp:-e più la sua o:-igi– nalità: costringere g:i uomini a svincolarsi dal peso e d.alla schiavitù della botta e risposta: essere indi– pendenti dal capriccio del proptio interlocutore: na• tu:almente la scritt.ice inglese. esasperando una con– dizione di fatto. voleva dimostrare molto di più. che gli uomini. cioè. non riescono a intendersi: ognuno parla un dh·e:-so iingua&gio. la vita e una torre di Babele. Questo moth·o ci sembra la chia\·e. almeno come dimostrazh:me per assurdo. di un \·ero linguag– gio che sia l'espressione tipica del personaggio dal quale \·iene pronunciato e che non si lasci inftuen– zare dalla fluidità dell"altrui eloquio. del suo cont:-ad– dittore occasionale: intendiamoci. non è che si vo– glia sancire una qualunque bizzar:-ia che 1asce:-ebbe il tempo che t=ova: si deside:-a soltanto far notare un cu:-ioso fenomeno paradosso. In pratica. insomma. se gli uomini non rie:::cono a capi;si non è perchè par– Imo in modo di\·e:-so l'uno dall'altro: ma proprio perchè ognuno cerca d'imitar-e il p:-oprio antagonista. Se un esquimese \-UOl e;.sere invitato a p:-anzo da qualche suo amico dice: "'Uno ha fame e chiede cibo a un altro"· nè sap:-ebbe esprimersi altrimenti: ma. tuttavia. il colloquio procede spedito e caratteristico: e lo sanno gli italiani. i francesi i tede!.ehi che. per farsi capire dalle truppe ame:-icane sbarcate in Eu– ropz. durante la guerra. non ave\·ano a prop:-ia dispo– sizione che le cinquecento parole del Ba.rie EnglUh app:-eso at.:a meno peggio: eppure ci si caph·a benis– simo. Concludendo. d.ifendiamo la ricchezza del nostro linguaggio. il patrimonio del nostro vocabolario (cin– quecento o tremHa parole che siano). dalle improv– vise sortite in campo an·erso della battuta estempo– ranea. I ragazzi di \·ent'anni. quando non dii:cutono :::oltanto di Coppi o di capitan Bonipe:-ti. s'imbarcano talora in interminabili discussioni durante le quali scoprono a se stessi imprevisti o:-izzonti. ~\·elano ad– dirittu:a nuovi mondi: un buon esercizio sarebbe que!lo - e. per quanto ci consta. è già da tempo in U.."-0 p:-esso certi intellettuali. agli occhi dei più pazzi e barbo;.i - di porsi un tema e poi di svisce– ra:-io fino in fondo. Sin esi. ormai siamo d'accordo: ma. pe:- arrh·are alla sintesi. occorre prima analizzare con acume tutti gli elementi del disco:"So: del pen– ,;;ie:-o. cioè. o - se \·ogliamo - della dta stessa EÙO TAL:\RICO Ma qui non si \'UOI fare richi. (o d'una ascensione) cono- stùla traccia dl un'esperien- Xon s1 tratta d? problem1 dt narartore: ),;ella mia vi- il conto dei p_remi n.ati. dentro Sare~be in errore tutta- sciti\·a -.espressi\·a. O.urano z.a comp!es~. anche da ~n s:ud(ati d_all'.ester!1o·. di sag~ t.a di .. l~miliat~ ~ offeso .. [' n q " Il n·1,·111•sa lo I G . le mura O SUI 1:3\'0h di_quello da chi volesse cercare 1_nquel che durano> ... e La !~·,punto _di \'!Slé: parame~.e g1 d: c_r1t1ca s_ema_nhc~ Od: la narrazione mi e apparsa. (I { {"" lOVane ~he Palazze~ch1 .ha chiamato: questi saggi la traccia ~sp_li- ro stor.a e la pazza 1ston_a professionale. que~to del! m- :.tu~I (ilolog:c1. gli u_111 e g~ ~takolta. lo strumento che 11 sal~tto di eh,.. salouo ~on cita di una poetica gadd1a- degli uomini. ci iUust.ra I s1- gegnere. un contn~uto mol- altri f:ne a loro stess_1o _post i Imi avrebbe consentito di ri- d 1 /lUOt;O up nere • poesia ha; s1 \·uole P.IU ~e~pl!ce- na. lasciandosi persuadere gnificat: di ognuna:. 9uat- to note\·~le al chiariment(! rn essere per oc~as1om pu~ stab:lire la •· m:a •· ,·erità. il - . . . . mente mettere m risa1to co- da questa o da quella dichia- tro. 0 dod!Ci. o \:ent1tre: le d: alcuni problem: posti ramente a~cadem1che. ma d1, .. . .. d d" . d (Continua da pag. l} (Continua ~a paf . .i} la e giovane> poesia: ora di- rne questo nuovi? premio ~ia razione programmatica del- sfumature. le mimme \?ria· dalla cultura moderna e. che ratti che •f! ~erto senso so·1 ,~ 1~ _mo O i \e e~~ . . - . da una lato inse ue i !anta· sperat! i_fig~i: 5!mpre più df. na~o nella. p_1~. autent1~~ lo scrittore Il saggio d'aper- zioni di valore: in altri ~er- nel nost_ro paese. _Pr?pno a no conn~ss1 m Gadda allo c_-oe.: lo ~trumento de I: ri_ un~ cang1an.e flu1d1t~ di fan· smi della carnai/ io\·inezza. sperati_ 1 n!J>?tl che _ancor~ ""vigna dell am1cma,1t qual e tura. per esempio. che s 1 in· mini il loro differenziale causa d1 una .societa lette· stesso s\·1luppo della sua ar• I\ end.caz.one contro gl. ol tas1a che ha del magico e. del d Il' 1 t d. 1 .. fanno 1 t classico e. nei pnmi l'?steri~ ro!:'a~a. da qualtro titola • Come Ja\·oro >. e semantico. Buon gusto. i.m· raria ~roppo hrJ?Orosa d1 li~ ~e d: narra.tor~: e5?i son'! tra~gi de~ destin_o e de' \:otu~l~oso e eh~ Kurt :'. \lo.do - 1 li~ :a tr~ te~r!dd\. ar ci: 1 ~:~ app~nti che P:Opagano irn– giovant (p1u 1I tram~re-me- certamente una confessione. pegno O necessità narrat1\d ber~rs: d: ~uel11. c.he s<:>no: :nsomma I~ •e~t1momanz3:_d1 suoi umam protetti: lo stn~- \an ,l,umma cnti~am~:le C?· me~lte g!'satti. ma dis~anta· pud1came!1te. pia_ngono come cenate che offre la npro<iu· calcolatissima tuttavia sot- ci inducono a ri\·h·ere paro· suoi schemi trad1z1onah. so- una polemica interna un:ia· mento. 10 as"oluto. del n· me un. arabe~o dt cui -3 PP1~ ti G rdat addannat1 dolon che 1gno. zione in argento della cele- 10 l'apparenza di w 1o sfogo disticament~ i ventitré. uno no pres~ochè i~orat1 o al- \'ia e c~rente. c<?me d: una scatto e della vendetta Sic· ~ \·ogha fa_r ~ico~oscere o~n~ \'~Cc~io~fo cos1 gi~~e -~~\~ ~~o. amo:i, ~ai trovati e bre zorre. opera ~ello ~c~ltore polemico: ma m essa. direi. dei ventitre. uno alla voi- meno m1s~no~m.t:. , nec_essana ~ut<;>d1fesa _dello ché i1 m:o narrare palesa. egno. ogni, nft~~ 0 : og~i ;e_ ce l'esordiente: e apprezzate. gia .~rdut1. esistenze ou~ve Roberto Ruta). 1 q.uah mte;1· Gadda si sente troppo al ta: 0 invece rifuggire daUa Le dtt:f1~olta d1 un epOCa ~nttore: n s1 a\·\·er•e I~ molte \·ohe. il tono risen- g~to. E \Olenii;r~ noib -~- mi dunque>. 11 linguaggio e __ g1a rat~oppa:e ai goi:i1t~. dono far& omaggio mens1I- centro ed è troppo cosciente parodia conferendo un si· d: trans:z,one come !a no- piena consapevolezza dei . . . . gu,amo fl q~e st o r .00 e rai \·uol co l"ere e O t·e d . Ce da chiedersi. con l~gtth– Il!ente_ agli espanenti dei più di certi effetti che la sua gnificato nuo\·o al ,·ocabolo. stra denunciano ch:ara1;1~n: mezz: eh.e_egli a_d?~ra e dei t~~o di chi dice ra t ~ne nd ~ co nel pac~fico e. n:i 1t~ ~osm~ . g 1 _ • c g 1 · et mo _sbigo~tirnento. se I gio– dwers1 settori della cu1tu:-a prosa produce: opera in es- per un arbitrio inventivo te le deficienze di una K.ome loro lim:ti precisi; m e Fat· lira. lo sde~no, >;!on s. ~ell~ sue 1mi_n~m1,,. \Olen trasalimenti .e a.elle om?re e \·ani poeti che non pt,etano dalle lettere alle arti. al sa in sostanza una certa elle resulterà poi alla pagi- ltt eraria quindi aulica e to personale... o quas'.. la tratta. come s: \·ede. di una llen sottoscriviamo che "la d.elle memon~. il • pt>et1~0 ,. la gio\·inezza. la \·era. e anzi giornalis~o: ~ 110. spettacolo fumisterie o anche un certo na. p!ù o meno s 0 aggio e fe- inadatta a rendere alcuni difesa daffa~usa di smo.- p~tica. ~a ~i. qu.alcos:t di ~eJ~ ;.olom~a ~elle~•pa~ n~n ~u~ nd o ~ 0 ~.ctl "lette~no >: fa~ di tu~to. pe~. mostrars! a senza di st mziom e . senza usto della mistificazione l!ce >. rapporti e aspetti della real· dato macaromsmo che p:u plu: la gmst.1f:caztone pro- e I ica~.~:.esis_t a g · e a lll\ ~c~ c e uman? >. pau lei supenon. gta • \'ecchi >. fraHure. per una particolare ~ietro il quaJe si nasconde ).fa non s:i pensi com un- tà: né es...c.epo~sono essere volte abbiamo letto pf":ma fonda di uno scrittore di se~pi:e e~ 1 -:1t? 10 ':ha~all "· ;;osiss 1 1!1° dun.que ~1 a~ban- siano \·eramente poeti. ~Ien– attività che r_1ormal1!'ente _non forse assai più l'uomo che que che con questi saggi il risolte attra\·erso certe nor- e dopt. 1 il Pasticciaccio. e la fronte a-Ila sua materia. cioè • tosi dsa~_ 1.st !C'are~~:/n;po- onarsi. nemico d ogni ab· tre la natur_ale gio\·inezza ~-iene ~resa m_conside~~z 1 0.~e l1 letterato. Ma quale uomo? Gadda \'Og-lla offrirci la me less1cah e sintattiche: tE;stimonianza_ d.i un~ t~rri· di fronte alla sua più \·era. sf~~,! estf;r~~i:· auò I f~~n~~: 1 bondanza del cuore. raffre: del rischio s·e trasferita nei m 3 .11! 1 P~mi per co,-i di.e Occorre dire subito che il traccia di una sua. tutta s~a. ma C?adaa non e cert_o lo b:le autod1sc:phna d ?rt:s~a. p;ù amara insondabile \·e- un'oggetth·a e p~nta ~ uti·. nat<;>e pa~ro~e e ~c~l~o de~ laboratori della scienza. J?a· tradmonali. . . milanese Gadda proviene da psicanalis: del linguagg10. scopritore di regole ut1l:ta- d· una estrema consape\O· .' . e . , e disam'na di tutti uei ro- suoi mezzi ~J.?ress_l\ 1 no 3: re che sulle suda~ carte sia. Cultura unitariamente mi.e- una formazione assai dh·ersa C'è in lu!. occorre dirlo. so- rie: la saa è un'esperienz_a lena: qu3ndo Gadda scr:\-e: ::ta. E quant·o· \·ero .. nser.to 'llemi eh~ più occupino eppiù punto di hmitar_s, _ad essL no rimasti. illegittimamente sa. e soprattutto non frantu· d Il ·rad· ·onal del pra·tutto un certo furore troppo Jeaata alle sue ori- e Dire per maccheronea è m una trad1z!1Jne profonda b . d Il" I senza trascenderli e im·erare solo i non poeti la cui \·oca– ma~a da que~to :piritoc;c;gene- 1:i:te~~ ano~tra~~ 1 • co~dotto dell~ conoscenza che_ si tra- gl~i. _al!e 0 fonti teneb'.o:::~ e dw1q~e. tah·olta un ade· e drnle e :I suo_ lornba_rdi- :;:~ ~~~el~~~~~~an:m~~ C?si la .\·ocazione. che nel zio:ie. sia dunq~e una anti· raz.tonale: po.emico. e 3 --u rd ,~ quas: sempre alle lettere dace quasi sempre :n fan- c~1a:1ss1me delle sue ,sp1r~- g-uars1 al c_omun.e modo _e smo (altro che e :o.co o ~pe- te essa potrebbe. perciò acco- lmguaggio ha un fren?. ch_e vocazione. Il problema, cosi che er~ mva:fe 0 ~:ie la0 :·~ attraverso st:.idi • uma~isti- ias:a as...c;oluta: penétrato ne.I z1oni. a un_ \·er~ e propn.o ~us~o. un r_l\·endicare e n-. rimen_to! ). va r1s_contrato gliere e presentare. aHra\·er· nello. sfrenai:nento ha_ il P: 1• abbozzato. ha del fascino: un dele_te~l!l' d 1~. dopogue.r!a ci,. 0 a.tra\·erso. esperienze cuore d; una certa realta dramma esrsten.z.ale per h·lsohere .IE: i st anze profoi:tde proprio m quel cap:tolo • li so l'iO\·ito e la sollecitazione rd~ l_mg~aggio e la fnma \;- tempo i giovani poeti erano an1~!e :co~ce'~:mi discu~i 0 .' autodidatt:Che- più. o men~ Gadda la r:~labora ~r suo ~itarsi a scop_erte d:dasca- contro i piat; st anch•. ~~ :~= ter:-ore del dàttilo • nel qua- di una specie di conco:-:;o per- ~a::\ ~PJ.rate t.e poc e ancor· più giO\·ani. comunica. . 11 . h e;; • ricalcanti la falsar:ea de.idi conto. la distorce smo al• l1che e a [at.i ou:ament~ mergers! nella .comu111ta \:I le tutto il proble.na della manente. tutte quelle testi- u_e _e. ~r~e 1smo: un , ( . 1 .. n~ e ~ e traum~tic e po_,zi~ stud uman:stic. l'assurdo. [I suo barocchi- culLurali: le pag:ne d1 \·ente delle an:me. un pre· . ; . monianze che risultassero esercito_ di Pl\ ell~ calca 11pe. \ ano Pf:nSJamo a_ ?er1ss1~0 ru_ d1 .:110_:~• .s\ "°uole SO'-t_1_ C~ato ingegnere dal fa- .smo. :1 suo marinismo. il e Tecnica e poesia> sulle venirne o un secondarne :n ~or~1az1one d. un \Olga~ meritevoli di essere portate a d~l_e dei doloretti. d~ll~ ~on· LeopaT?1> un elisir rav\.,– tuire 1 • p. mc~.o . ~ell~ piu moso Politecnico della sua suo ·folenghismo. il suo are- miniere belghe. nelle quali pagina rmgenito impulso a ital.~no no~ soltanto tosca conoscenza di chi non si ac- dizione umana. dell es1ho e \·ante. msegna\·ano a vivere. pro!o nd a c~nt!_~uit?. d1:1tesa c:tta e filologo dal suo odio· tinismo. la sua inclinazione i nomi stessi con_tribuiscono descrh·ere. la volontà defì: n.; r_;torna m u.aa la dram· contenta né delle interpreta- della ':aduta. e gli ~~ori Oggi. i giovani poeti sareb– ques_ta ne~ sir::e~=~~a 1 ~~: amore oer la oarole· e per al diabol:co _e all'abnorme alla creazione d un·atm~- nitr:~e del :eale. per alleg:1 mat:ca ~or:za ?1. u~a lun_ga zioni accademiche né di quel- ca1~tan~1 _sembrano. senili. l_e bero i meno gio\·ani fra i preci~ . pp r _. I sue possìbi!itii di rl,·er- non gli impediscono tuttana sfera. come quelle del capi· seg-n: >. egh afferma esph- stona d1 tmm:st1on1. di m- le polemiche. sol?tudm1 osped'ah .. Se ~l gio\·ani. quindi i meno Poeti :;;ag~o:io'/:ne <,~ c~~nro~i~f~~~ ;;;.';re nel su~ uso più com un assoluto distac~o .. ma s'!- tol<:> succe~sn·o nelle _quali cita mente n~n soltant~ una I or~ lessicali e semànt,ci. Sarebbe di cert~ un f:yt- tempo._~ \"3 bene. ch1ede d1- (annoiati. noiosi. chimici d e . C • delle pi• pro plicato più .esteso atto alla prattutto non eh 1mped1· egli pone m modo cosi net- ascendenza illustre. l 1mpa- Coc;1 gli studi oltretutto bel· tuoso modo per differenziar- speraz1one. ebbene e troppo raggelati di esper· d 1 on;.~ m; '~azio~i cu~tural.i so~da dei p:ù rem'oti refou· scono un rigore altrettanto to e personale il problema st.o got:co · preromant.:co ·. ba· lic;s~mi onche ·per originalità ~i maggiormente da?le altre disperata questa disperazio- boratorio 1 1 _,_en;e 1 a a- g:e I a er d X . 1 . lements tutta la sua opera assoluto sia in quanto scrit· dei contributi espressivi rocco del suo tra\·agl?ato - · . Beff 1 Universali ed Economiche. ne. ma cartacea. che non ha • a sani e san- di q~es~. S~~cr:~st~e~~a~i di scritÌore r:\·ela soprattut- tore in proprio. sia. come in delle tecniche :n letteratu- Iombardismo: e In un senso e ~rsuaStone ~u 1 • q~e.- attraendo e conquistando pro\:ato il contr~ri_o. insom- gue; arca~i della _sonnolen_- coohn_uta. d; cui scoperzo to un·:ITlposs'.bilit.à rad:cale que5-to l'.bro. in veste di sae- ra ne~ senso di un la\·oro amo:o ed. _alto. resultan.o 1~. u Baud~laire che; da ~l qu~l mag_gior numero di Jet- ma impotente. fr1gid.a._scom- za) .. Tuth meno I presenll, e artls ici a 1 • · d. -: • mars in qu::t,<.:i~si_a:::i.::ta e d' stud'oso 5' pul:\ --o!letl!\"O al qu1l" r-:a~.·~11~·m-:ir--'1eroPi_C'? d •oo che l·r:· ti,nlo al l.bro. lnf,ne ti ton che e nel p:-ogramma di messa con se stessi m\·ece lo npeto a coda. per pru- (se~be~~re:i~~ t~i~~re~:~r·~ sche;;;~e critico o est;·tico. no-n conc0rdare. co~ le sue generazione ha col!aborato 1 :~: '.?'"ar.d1_lom~ard :.Jnt._o .::aggio e F.m:1:o _e \"arc!sso: .siffatte Bih:~O'PChe. _ che_rischia_ta e co~quist~ta. <lenza. ::ùm giovani ritro\·ano in Tecnica filologia sociologia idee e con i suoi condnci- non soltanto nella lenta crea· 1 appa~to rmasc1mentale: 11 I! forse uno degh esempi ptu Ei"iRJCO F.-\LQUl Disperati erano I padn del. PIETRO CDlA'ITl 4 I

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