la Fiera Letteraria - XIV - n. 5 - 1 febbraio 1959

Pag. 4 LA FIERA LETTERARIA Domenica 1 febbraio 1959 Carlo Betocchi STORIA E* cuL TURA UNA POESIA diGAIO FRATINI Giovane • poesia presenta: POESIE di GUIDO CA V ANI Tra me e Guido Covoni. corrono appena due anni; lui è: del ~7. io del '99 . .Ma le nostre due vite corsero alquanto divera-e: me, il bi.sogno ha abal.zato di qua e di là. o f are un po' di tutto: lo stesso bbogno ha la– aciato lui qua.si .sempre in un luogo, a .Modena. e olia stessa fa ccenda. Solo la guerra del 'lS-'18, che ci prese do gioviria.stri tTa i fanti, ci ho forse lasciata addosto la stesso strinata . .M'avvedo, perciò, di Quaitto sia ri.iibile far qualche conto della nostra storia pri– vata cui sohonto un certo variar di grado e di do– minio delle mi.serevoli pa.uioni danno quel tale co– lore in cui .riamo lesti a riconoscerci. fin qualche volta vantarcene! Quanto al carattere. sommariamente: in me. forse. un po' più di vampa. in lui.. magari. un po· più. d'ardore covato tra la Taccolro brace. Del re– sto. quantunque voglia bene alla .sua poesia do assai pitì tempo, io non ho conosciuto il mio Covoni che da poco. Cosi come lo vedo mentTe .scrivo. eccolo col .suo r.aturale emiliano di. persona alta e robu.sia. l'abito semplice ma non negletto. il corpo e la testa ben. ritti. il volto colorito. gli occhi chiari; un uomo che. nella ~ua età di sessant' anni. conservo il portamenio lim• pido di persona fi. .dudo.sa . pr-oclive a un buon incontro come o.ilo star .sol o, s,etlZ(l imbarazzo per né l'una né per l'altra cosa.. E quanto alla suo poe.rio, che fa persino .specie do– cerla presentare qui per la primo volta.. tant'è: spe– rimentata e degna d'ammiTazione: Cauani., dopo un be! libro stampalo do Guanda nel '40 (Lumi di sera). ha seguitato a stampare per conr.o suo. a sue spese. d<!.l Ferraguti di Modena. i .suoi libreui di poesia: sei. se non mi sbaglio. a tutt"'oggi. oltTe qualche volume di narrativa e di tea tro. Il tur-to con una s~renità sen.:a. ostinazione; e seri.io ostentazione; che si di– rebbe la serenità, one. sra. d el giusto: o quella verde. e sana.. e perpetua deWerba.. Anche lo poesia di Co– voni. infarti, rimette sempre. dal s-uo suolo umano. dal suo suolo emiliario. chiara e fre.sca come l'erba: la conoscono e l'amano poeti come Lu=i. come Par– ronchi. E' bensì nata presso quel clima che a Parma. con Bertolucci in. testa., ha va.lentissimi campioni, e una rivista. oggi. fiorente e bella come •Palatina,.: ma è nata. do sé. anche se possa dirsi che è: di quella srecie; e soltanto la poesia di Covoni. E mostTo anche essa, perciò, che queU'a.mpia e bella pionu1'"o. eh.€ ac· ca.sta ancora all'Appennino, vuole poeti di quest"'in– dol.e. di questa. esatto e tipica.. e non manierosa, e in fondo rasserenata malinconia: senza vanto.zioni e senza orpelli; pura. CARLO BETOCCHl Stadio Giungono \"OCi chiare dallo stadio nel mattino d'estate. L'ora ferma ,·ede a tratti un pallone balzare in aria e ricader sul prato fra un brulichio di maglie colorate. Un muro mi diVide da quella festa della giovinezz.a: di là c'è un altro sole, 6i resp:ra un'altr·aria. si corre e non si sa cos'è la vita; di qua dal muro d'ombra. nel silenzio ciel mio spirito. tutto è consumato. Ascoltando l'estate Ascoltando l'estate fra i ciottoli e gli sterpi del torrente. do\·e ancor qualche buca d'acqua marcia balena al sole, dove su le rive trema l'aria e qualcb'ombra si consuma: 2scoltando l'estate fra le colline dove il caldo stride con le cicale. dove s'alza nero qualche cipresso dentro I cimiteri, mai fosti così solo in tanta pace. in tanta vita mai sentisti cosi inutile la vita. La strada Scelgo una strada tra le tante. quella che più odora di pesce e giungo al porto dove il pergolato d'una trattoria m'accoglie fra i suoi lumi colorati. Una selva di alberi e d'antenne si staglia nera sopra il cielo d'oro; il faro dallo scoglio balugina raggiando sul mare inerte: piombo in una gre,·e .i.ria d"infusi casalinghi- Poca gente è seduta ai tavoli e mi guarda curiosa; sento che non ha pietà di me ultimo giunto. ultimo e solo. GUIDO CAVAJ",a cli Fl-tA,\"CESCO HIO.l'DOLILLO . Lo. vero ~tura. d'un. _pae.se la vita spir itua le e la .spingo- storia dell,a cultura che formò le, è: la vita, la fona. imperi· e qu~Ua dt c~i no~ _st può no anche a.ll 'azione. Chè lo U substrato .spirituale di euo: tura d'un paese, d'una. no· tracr10re una. h neo dtntta, re- vera cultur a è azione . e non anzi, l'anima di esso. Se è zio-ne. golare. Se co.sl fosse, es.so pro- umbratUe t.solamen.to , o, peg· vero che nella tasca. Interna Si dice che in Italia si leg• verebbe d i es~ ere f ondata .ru gio ancor a, diserzio ne dal della. giubba insanguinata di ge poco: e si fanno statistiche bosi pre_st~b_lhte, .s~ concetti campo della lotta, in cui ve• Gio.suè Borri fu trovato un non certo edlfican.tL Ma non confornu.sttca.. E in.vece la. ramente ogni spirito si ritem- Vantino pur euo in..songuina- si dice - perd1l non. puo cultura - quella vero, quella pro e si convalida.. to, nel campo di battaglio; e.sser detto - come si legge. 'Pf"O~<;>nd_a e fec~nda. - nasce Il banco di prova di questa .se è vero che un. combotte-nte E' l'apprendimento quello che daU m.ne_me ~1 pensame?li cultura e· stato offerto da ben fu trovato, In un com.mtn4· conta: l'o.ssorbimento, lo tra.• outonomt, da. t-n..sorgen.u sm- tre guerre e da. vari rivolgi• mento, leggere Livio al lume sformazione della. p arola al· CeT'e e natur~lmente_ pole-m.i· menti sociali e politici, e da debote d'una candela: se è: tru.i - e di quella che va.le ! - c~. Lo stor1co, poi,_ racco- apparentemente contra.stanti vero, in.somma, che anche nei in luce dell'anima. , de lla gl1endo le ~la del vano! ~m:- correnti arti.stiche e letterarie, rischi più gravi, e nelle ca.r- mente: in atto nuovo di vita ~esso movam~nto po~ra 1n:d1- da cui ogni volta U nostro ceri più. squoUide, e nei com- che nessuno può rePTimere, o vaduarne lo ltnfo ontma.tnce, )Xlese é uscito intensamente pi di co-ncen.trame-nto più lo-n· spegnere. gli aspettl caratteristici, il co-: modificato ma, neUo stesso toni si trovavano uomini on.- Che a creare questo mira– lore d~l tempo. la. ~tura. da tempo. riconfermato nel suo cora stretti al libro, o al bile sorto di cultura non Stato e cultura arufi.ciole, la vitalismo inesU~bUe e rico-rdo del libro che ave-va sempre son buon.e e scuole e cultura di un paes~ t~ cui sempre rinnovantesi, nel suo alimentato lo loro mente: ciò accademie, è vero: ma che governa t~n .solo ~rtat~ e mo- caratteri.stico vivere e res-pi• vuol dire che lo cultura., hnporto? Quando il seme è noto~. piatta., Prt?a dt quel- rare. La .storia del cinquan- quando è veramente tale, buono, e buono è il teneno la V1ta ~~ le deriva sol(_) da te-nnio non può non essere cioè cibo vera.mente spiritua· dove esso vien gettato, non ferme nti liberamente stnlup- r----------------------, può non na.scere una pi.anta poti.si . Non. è: cultura.! Che l~ vigor osa, e questa non pud parola ste.ssa lo dice: lo sp1• non da.re fruiti maravigliori: r!to _ deU'uomo che o.ccogl.i~ p o E s I E dei qua.li eh.i ha bbogno di passivamente quello che gh saper e ci oè di nutrirsi non vien.e dall'est~rno, o,. peggio, può ~ Cibarsi e fa~i un quello. che pia ~fen.e 1mposto, viatico pe-r tutto la vita.. non s1 puo dire veramente Come la veTa. arte e pura. che cresca, che si alimenti di come la vera .scienza è ine• propri succhi, c_he ricrei l"ot- di'G,·useppe Selvagg·1 sauribUe ed infinita, cosi la mosfera _ m cui v_1ver_e, .e St vera cultura è piena educa• spa""'!o 1~ quelle d1renon.t che zkme dello spfrito: vera vf- m!g,ho s~ convengano_ al suo ta.itd, vera mo-ralitd.. Ciò che onentars1 e. al suo m~:71-50- e estraneo a qu.e.sta educo• mente resJ)lrare. ~e1?o la L'editore Bino Rebellato pubblica in zione spirituale, ciO che ri• vera cultura è stona t-n atto, questi giorni Il Quaderno d'amore n di pugn.a all'assorbimento d'una poichè, oltre che far te soro Giuseppe Selvaggi, in una terza edizione delle passate e.speri.en.ze , rea· aumentala rispetto alle precedenti del liz=a quanto costituisce il bi· • Canzoniere• e di Cappelli. I versi che sogno d':ma nuova ricerco, la. pubbUchiamo appartengono al gruppo di ansia d"un. futuro legittimo, il poesie nu 0 ve che chiude il volume. ~e:~~~ie~ c::i':':r:~• e ng~ sogna pere-id respingerlo, far– lo cadere, come avviene di ogni cosa priva di vera. vita.. * Sor,no tli fine d~anno Armida, quella che giurò ad un satrapo eterno amore. la :R.Ja voce quella che s'alzava da un libro di preghiera. A:-mida scuote l'azzurra criniera. c;e di un mio sogno angoscioso le parlo. ebbri aspettando il sorgere dell'anno: « Con la slitta tornavano bianchi di luna I bambini dallo spazio. e veneree conchiglie t'offrivano. lucenti collane d'etere. ~la tu per le stanze fuggendo. i tuoi capelli Ul fiamme, nel cuore l"uìtima poeiia che scrissi. tu bestemmiavi la luna. Ahimè. risentivo le spire o·un viscido giuris~ alla gola stringermi; dalia vasca da bagno. traboccando. la mattutina lava della cronaca con un grido: • Hanno ucciso Il re! • co-:reva. Su un liquido impiantito. al mio passo. stride\•ano come pannocchie te pergamene d"oro della giustizia. • Addio Cicerone - gemev·o - viaggiatore felice nel nulla... •· Le scale già crollavano e gridando corsi al.!a finestra: i tuoi baci sporchi vidi annegare nel Te\."ere. Avrei \-·oluto salvarli. ma il vetro rovente dell'aria. l'oblò della stiva ai miei pugni resistevano. Ml sentivo morire. quando un mostro - la lingua su dal fango di quel baci - il vetro ruppe col suo giatlo fiato. • Salvi Iddio la tua anima • canta\"i affacciata al balcone del sat:-apo. Pompieri alati face\·ano coro <;pegnendo l'oro antico de1 tuoi capelli GAIO FR.ATIST * di PIETRO CDlATTI Si usava di re, una voi ta~ che la compagnia. la sola vicinanza dei giovani banno un magico potere vivifica– tore: e si dava l'esemp:o degli insegnanti i quali, ~ &pirando l'aria dei loro al– lie\.-i e ascoltando Ja loro giovinezza e forse in\.-idian– dola. invecchiano pill lenta– mente del comune e quasi Ln diversa maniera. Proprio ieri, un geronto– logo americano invitava gli anriarti a frequentare com– pagnie di giovani, interes– sandosi ai loro freschi., Le– \.'ltanti problemi, evitando comunque le comunelle dei respin catarrosi. Ebbene. d'un simile continuo ravvi– vamento, a rigor di logica, dovTebbe fruire chi, leggen– do ed avvicinando giovani poeti, parrebbe il meno ~g– getto all'usura e all'incur– vatura del tempo. Perché son giovani d·anni, anZltu:.- 1 to; e poi perché sono poeti - e già a dire poeta si 'sente sulla bocca il sapo:-e !orte della vi tali~ il salso d'tma libertà sconfinata co– me il mare. giovane come l'eterno mare. Questa è Ja g;ocata al lot– to: la realtà. po~ è ben di– versa. Per quanto almeno riguarda i !.atti di casa no– stra. la lettura dei testi e la compagn~ delle teste dei gi<>v-ani poe~ sono guanto desiderio di affermarsi e di Giuseppe Selvaggi. nato a Cassano Io- progredire nel pensiero altrui. nio in Calabria nel 1923. vive a Roma dal Che ci posso essere un pe-n- nio in Calabria nel 1923, vive a. Roma dal ___P_._s_1_o_"_o_o_L_rL_L_o_:::::::::::::::::::::::::::::::: ~= ginare. Ii recensore di li– bretti e il frequentatore di amb!enti più o meno lette– raril se ne possono fare tri– .stemente garanti. :-:é il di- satore che, dominando lo spi- ;! 5 ~e~::r;all;~a ~~ìti~~~i~/!.do~;:s/a~ rito di -molti individui, 10 stesso Rebellato nei prossimi. mesi uscirà La lingua it liana inOlanda spin{1a verso problemi, o ver• ._ Conti ionici 1). una raccolta delle altre so soluzioni che ad essi prima. .sue poesie, comprendendo « Vento allo non si affacciavano. è: no.tu · porto» (Ed. Cappelli) e e Tre ballate e 1~rsoi2~~,;to~: ca~ ~:'~- ~ 1 d":,~~!i~ 7:; : ritornello» (Ed- Porfiri). * quelli cbe. magari romanti– camente. si dissero i cieli dell'arte. Se poi proprio una nio: il consapevole e l'incon– sapevole. n primo è: fecondo di nuove posizioni deUo stes– so problema; il secondo st trasforma. in un grigio pedis• sequo pappagalUsmo. Si è detto, per e.sempio, che il Croce dominò un cinqiwnten– mo di cultura italiana: ed è: vero. Ma il suo fu un dominio fecondo sia nei ruoi stessi riguardi perchè egli mede.si – mo andò .sempre cOT Teggend o e migl loro ndo l.e su.e posizio· n.i, e sia nei riguardi altrui poi-chè tanti studiosi, ammo– niti da lui, e .spinti dal p ro– prio pen.siero, s'ln.seriTono n.el S'uo campo di meditazio ,n,e portandovi nuove linfe, o a.d· dirittura. cercando di scon– volgerne il fondo P€1'" pia-n.-– tarvi nuove piante. E di que– sto non poteva non essere soddf.sfotto lo .stesso Croce, nonostante egli si mostra.sse sempre pronto a reagire on.– che con le punte aguzze del Anche questa primavera è tornata _E' sta~~~ J>O:C? in_augurato cato _soprat~tto ~u~istico _ma ai suoi allievl n prof F.J.E. impressione visiva si debba ma senza le labbra pesanti di baci. p,esso _I UDl\ ers1ta_ d1 Utrecht che m molll casi si indirizza Tickelman non si è limitato dare. diremo che parole Ed è come se nel bosco un albero. un Istituto super10.re per Io anc_he ad un a_pprofondimen- a trasmettere dalla cattedra sc~t~ e dette. e e come se> n mio. avesse i rami bianchi. studio _ed il perfezion amento lo m senso sc1entulco o per la passione per le civiltà la- stnsc1assero vt cmo a terr a.. Non abbandonarmi. succo di giovinezza; ~ell_a lmgua e ~ella cultur~ lo meno seriamente culturale. tina e greca ma ha convinto più destinate a impantao.ar - in cima alla scala. ragazza. voltati: italiana che praucame?te gta A conferma di quanto \"e- gli studenti a fare qualche si e c0nfondersi tra l'erbac - forsc il tuo volto nuovo mi ridarà l'amore. d_a qualche me~ era 1 .n fun- :11amo dicendo sta i1 fatto che risparmio pe;- poter realizza- eia d·una mansa. problema~ Non ti sei fermata. ragazza, zione. Promotrtce ne e stata 11_go\·erno o!andese SO\·ven- re un viaggio di studio in lta- ti_ca esistenzl~ che capa.o e dell'alto tuo passo che riflette ì1 sole 18: prof~~re5:5a olandese Fe- ~1oner~ q~as1 co?'l-pletarnente lia. Non crediamo di cadere di trovare spinte ascensi.o- rim~me solo un'ala azzurra. nm. _un mfaUcabile • propa· 11 beli Istituto di Utrecht al nel sentimentalism nali. slanci ideali. accens.:.oni Ti prego. amore. ti prego sorridendo ~aDrltSt a » de_lla noSlra lingua, quale ha già fornito ~a co- scendo di provare ou.nr 1 :_~: di sentimento, magari per torna a farmi tremare le braccia e l'anima. ID co~ab<;>raZJ-One con lo• 1511: moda sede. la _m1?biUa e in quasi di affettuosa ri cono- strofinamento delle solitu- Ti attendo col cuore riposato. tuto. Jtaha~o di cult~ra net gran pa~te la_ ~ibhoteca. . c:cenza per la simpatia che in dini sulla carta vetro delle magari altro guardando altro cercando. Paesi Bassi». press~ 1. 1 _q~a~e Le uru,·er~tta ne_lle qualJ si maniera cosl positiva i liceali Città. Queste mie lunghe mani chiuse nelle tasche trova _appoggio og~, lD.LZtah-inse~a la lingua italiana so- di Middelbu.rg banno dimo- Anzi. chiacehierando ci si mani cariche e pronte alle care.ne ~=ese~gua rdsnt e 11 noS t ro ~ou~~e~ur:e7,!f~iu:ltt:r~°; strato per il nostro paese. consola. e_ può venire' l'ora ~~o n~:,3 f~!~~ :~~l~u~o~:_ua folla della città. La cerimonia di apertura dì Amsterdam. la scuola su- Questa città medievale ag- che, favont.a dalle _me_zzett.! perché presto. troppo presto, sul mio corpo si è svolta alla presenza del periore tecnica di Delft. Lei- grappata alle_ spalle d'Euro- e da una vera amicizia. da il bruno pelo sarà erba estiva Rettore magnifico dell'Uni- da, Groninga. Nimega. l'lsti- pa ba conosc.1u~ un passato 1~ s_tura allo spumante. del- bruciata da un troppo rapido vento ,·ersità. del Preside della fa- tuto superiore di agricoltura !Uustre m_a Oi;&l è affonda~ 1 ~ e la perdu_ta _m~ creduto tanto lunga stagione. col~ e di personaggi autore- di \Vageniogen. tutti i con- m q1;1e1silenzio ovattato,_ m n.1:1-1~ r.spuma. tra 1 r:cordi Gli anni sono contati in numero bre\·e voli anche italiani con quel servatori di musica, qualche ~uell _abbandono. su~est1v~ s lllSlllUa la _speranza. nel che non sazia la bocca né la fantasia tono di semplice familiarità Istituto d'arte. Ma se pos- in cu 1 sonnecchiano 1 centr1 pettegolezzo s1 _colora un so- e nessuno avrà dolore di una giovinezza finita Più che di solennità che qui siamo trarre motivo di soddi- che ~ tempo sono stati com- gno. ll ~ta g10\•ane. in ge- perché di altre fioriture il mondo sarà intanto felice. caratterizza simpaticamente sfazione dal fatto che un'altro mer:ci!'--lrnente e cu.lturalmeote nere cOSt ben camufatto. p i ogni funzione ufficiale. Nelle Ateneo si è aggiunto al no- floridi ~a eh! per lo spostarsi allora s1 rivela, per quanto, Elegia 1'4!1113110 cli LlJCIA1\·A ZA.l{ICCOl,I d~~r:~n~u~~ ~!~t~re n:!~~ ~;;:~z~iedi sale_ superiori era stata al- vero di quelli in cui la no- del~e ~ie _dei traffici: _pe:' i~ sempre, un p0· p!ù come Chi guardi a quel cinquan• e il brivido di tutta una vita lest1ta per l'occasione una va- stra lingua viene insegnata. ~u~ars1 d1 cere con_diz1001d1 vor~bbe essere che come è tennio non può non rima• rimane. nelle generazioni. meno che i1 tepore del sole st~ e_ be_n ~cel~a mostra. di li~ e in questo ca~ con mezzi v1~ non lo_sono p1u. Eppure e v1ve realmente. 0:>mun- suo umorismo. nerne sorpreso per la decisa In una sera. bn 1taham nguardanu ogni larghi ed una speciale atti- gh studenti de_I suo liceo co- que. qualche chiacchierata, novitd. dell'indiriz::o del pen· Eccola l'agonia del sole. dietro le case e i colli: settore della cultura. In Olan· vità. altrettanto lusinghiere nosCC?no !'l~ha meglio d: ogni tanto. ringiovanisce.. siero italiano, e, a.1 tempo ste.s· a:-riva con l'ingannevole promessa d·un altro giorno. da assistiamo di continuo a sono quelle pro\·e di amore molti Italiant. lfa la e carta> ... ll di.scorso so, per la. grande varietà di Eppure mi è dolce crederci. manifestazioni che conferma- per il nostro paese. del resto Sarebbe troppo facile forse poetico contemporaneo è, questo indirizzo dovuta al ri- abbandonato e in cuor fischiando. no come. sia vivo l'interesse assai frequenti. che s1 espri- trarre delle considerazioni da nel complesso ed esclusi i ~e;:~r: ~i.cr ~Jr.n::; Aria di Roma. color d'ape al tramonto. iarri~t~a.e r; ~~t~~~~~~~ :~~~ ~~c;r~e p:~:~~:. ma· ~oes:i !~~~ ~:nj n~~lt;:o:si~i k~~i~~~~:f~ è etct; :~ùto,d!o:U~ 1 u'::::iv:~~f~ Quarto di luna, ~;di~i!~~~=r ~~~~!~~=·s:~ ca:01~~~~elb~~t·~1eet~:mpi~i ;~i~:e asp;~t: 1 :i c::i::1tJ f;~_mt,>i-~a=.le ~on~pta sola filosofia, ma anche 0 tut- (Qrse I_più aperti allo ~tud1o \~akheren, una cittadlDa di di interesse per l'Italia, di antologia. del poeta vivo e te quelle scienze, politiche O luna cornamusa delle lingue. tale considera- circa 20.000 abitanti e priva pensare quasi con tristezza che dà \'ila. ultimo al con- sociali morati religiose, che tornata alla montagna zione non _toglie certo valore di Università. un professore a chi \-·ivendoci sempre e fine con la religiositt.. è prima navigavano in vari ~~~~aan~~l ~~ ~ao.ho ancora alla • I;> 35510ne • (e usiamo di di latino e greco del liceo ha non essendo spinto da una sbladita come i mariti sul compartimenti stagni. Il che P'.opos1to questa parola) c~e tond~to da circa un mese un sp~iale sete di conoscenza. petto delle \·edove eterne. significava es;ersi svegliato di appendermi ai tuoi corni d1mostra~o pe'. la nostra m Comitato della Dante Ali- finisce non solo per lasciare Quasi parlare di e poeta> un se nso nuo vo deUo cultura addormentato a dondolo quanto. e ovvio. porta .d'io- 6hl~r_i coronando con questa spe'!lere in _sè ogni curiosità è divenuto paradossale. E per U quo.le qitest.a si fa ar• sul mare che tu incanti. gr-esso alla conoscenza diretta dec1s1one un entusiasmo per ~r 1J propno paese ma per- ne sono tanto conscii, i no- ricchimento di interessi e di GIUSEPPE SELVAGGI ~t~~a c~~~:;a c~;t;:; :~\i~= !~a no:~~~::tu~n~~~a~!n:~ ~~~~ri~c~~n l~•ei~~;rrai\i~ ~\~i r!i;v~~~e t~i!~~~ problemi che investono tutto ._____________________ _. to assai vasto ha un signitì- con ,·iaggi collettivi insieme LUCL4:SA ZANlJCCOLI cazione e comunque, una volta ch"essa sia nota. scher- c ARDA RELL l =:~1a~:i~ -' come immagine della giori- nezza ideale. traduttore ispi- (Cootinua da pa,. l) I morto quasi volontariamente uno s_cienz~ato eminente ha spinta~ ges~o in~ano. P~r que- qualche settimana ospite d: (Continua da pag 1) la d • . E h . . rato del sacro umano, inter- - in guerra per sfuggire ad una rinunciato hn da studente agh sto dce1de di espiare assieme a una famiglia in lsvizzera v:e- _ · 1, go essi .sE:nza ansie. e eluziamente. forma. raggiun. mediario tra l'uomo comu- ne! _ 1_920. quando 7ioè 1 ·a.nt: - colpa che gli incuteva spaven- s~·ag_hi.resis.tendo. alle_ tenta- lei la gra'"'.e colpa ritirando5'1 ne senza esserne consape\:O- materia di noi che li vi- attesa m~mma avrebbe do- gimento. _ . ne e il dhino della bellez– sem1tismo pote\"a in Fra ncia to ed alla quale pure non riu- z1oni. ~ella sua concezione !o come _med1co-condotto in un le coinvolto in un'os~ura vi- vemmo. vuto_ co:n~ponder_e a _quel- Questo e 11dono del Car- za. è un mito sv·alutato. sembrare un lontano ricordo e sciva a sottrarsi Philippe oes- uomo superiore deve domina- so!Hano borgo delle Ce,·enne. c enda di pas~ìone incestuosa Ero seduto. col libro tra la. d! ch.i~a quanu anm. che da_relli nuovo e vecchio: che Xon solo: ma s'è formato nessuna nube ne annunziava no,ç-ers ramico.· introdotto da re la propna animalità rive- • La Belle Journée-- terzo .- 'l.sp ~ame~te. nmprove:ato più le mani. Incerto: ed era. avrei _pre: ed_uta O? momen- m1 _ha ra_ggiun!o e raggiun. un antimito da glossario ancora all'orizzonte· !"orribile Ari'dré ·nella casa del padre si landosi attra\·eno le creazioni della serie pure ammlre\•Ole t ardi p ro,es,a la sua mnocen- questo uno degli omag . . . to. prim.a. d1 anni. o forse gera altn molti e darà nuo-- psichiatrico secondo i cui ritorno. La posizione di Lacre- innamora a sua volta della de.Ilo spirito. Per questa ra- nella ste~ura i:,er la precisione zbaasemaa,· u~,·gal,dm,. eocan"onp,unlmtoo·ail~, lti eh.e io o altri potetl~~~ prS,,o-anodtcs,·nperanza. . va felicità. cosi ina_ttesa: di simboli n~ è più il poeta Complessità psicologica di De Lacretelle Poesie di telle verso il protagonista t? giovane moglie del musicista. gione rifiut_ando le po~ibilit~ dei part:colari. la delicatezza • , que le e poesie quella d u al h critica. egli non _ne na~onde senza sospettare quali fossero d1 ~na b~_ante. <:arnera di delle sf~rn~ture. la dosatu~a del calvinismo si crede dan- f~re al poet~- ·~n ri_ascol- aggiunte>, al · termine del to biso e a qu e si a tan- un·aquila ma una talpa. non cJoè i difetti e ~h errori: non i \•eri rapporti fra Charlotte mechco parigmo si e dato alle delle luci s1 apparenta ad ai- nato e disperato si toglie Ja t1amo. per dtrla m diverso volume Si int"tola . '.\I S ~o. . un duce ma un catacombale, ne fa un·apologia. Ma Stlber- ed il figliastro pur trovandoli ricerche di laboratorio. Assi- cuni romanzi o racconti dt :\.la- ,·ita. Anche ne .. Le Cbrist au'.'lt modo. le musiche che con<r ternità ~ T I no. e· a- ~ntite quanta forza m e senza neppure la fede. mann ha umanamente tutta la sempre più strani. Il ras-cino stendo un gio~no ad una festa rino ?itoretti. uno dei più forti Bras Etroits-- Jacques de La- sciamo dagli anni più anti- t ~te _ei:npo, che mu- que::.to \·eghardo che e il Se giovmez:za è ciò che sua simpatia come nel raccon- di Charlotte è tanto più ine- di villaggio s·1nnamora di una e ~enuinl fra i nostri narra- cret~le_ ricorre alla nar:azio- chi e che poi riudimmo tan- / J· t · fttmi /ottobre.>. nostro poeta. Sent~te la. tri- porta alto, l'~rdimen~o. r~– to ha !"incondizionata ~ fino briante quanto è involontario. belli~ima fanciulla e. cr ede1_ 1-ton d~l :-iov_eeento._Due vecchi ne md1retta degli eventi riu- te volte da permearne la n ana e>. < ncontro m stezza grande farsi. sch1ari- genuo coraggio, la rlSata, 11 all'ultimo de,·o1a amicizia del Xe et.a Mort d"Hyppoiite ... do d1 trovare in lei_ la ~og.he che v1vo~o ~n prov1_neia atte~- scendo a_smorzare i toni trop- mem~ria: è un po' come le ~~rcolare >. Sono tutt': degn_e ta dalle parole •. com.mossa mutevole prospet_tars~ del ragazzo protestante. .. S 1 lber- dove gli eventi vengono nar- docile pronta a seguirlo in tut- don_o ans1os1 !a ns1ta del m- po _ crudi suggere1_1d~ qu~to a,·essimo scritte noi. in una . 1 noSlro ? 0 eta. ~h soi:i11- come un messaggio che ven- reale e dell'unmagmano: eb– mann• e .., Le Retour de su- rati da André a11·autore con to che ha sempre sognato. la potmo Henn. che res_te~à ~\'\·1ene sen~ ~a1 tndug13~e esi::.tenza migliore. Come as- gl!ano al g1~sto. !\o~ dan- ga da_ tempi 1mmemorabili; bene. la giovane poesia, che ~,:';:",;"~,' ~;:,:d a~l ~~-!::; ~i,1::;:~ ~;;~~eo: 01 :n;,:c:; s~~~e-Marie trasportata 3 ~~';~.°b1:r~mJ;i.,". 0 "0~1{;'· !'.~r~ ~~o~:ad~'!s':!~~~.° de11:U~~; sorbire no,·amente la poesia; ~~,-!~~i~ 0 10 i~~:'.'~i.U:~~~; ~ ~",': ~u";'ta lfpidità dJ in quegli a"ffblemi non si n- completa e la tnstissima fine ~ulia è esplicitamente detto P_arii!:t_e divenuta cittad_ina si ziata e passata a seconde noz- passioni che determinano il come anr1cmarla una volta come succede simili a rifa- 1 S ~n ° ; orose pa- c<;>nosce atto. è .dunque del giovane intellettuale ebreo ed ogni nota melodrammatica nvela mvece del tutto_ d1ve~a. ze co~ un uo~o di dubbia re- dramma. Egli concentra il suo ancora. se la memoria ser- cimenti od a'bbozzi d'alt ro e. .en 1 ~e < empo. che giovane solo anagraficamen- radioso e tanto promettente O troppo violenta è evitata ma Ardent!. sen~uale. 1ndom1t~ putaz1one essi vorrebbero pro- interesse sulla psicologia del ba intatta. con la prima im- · d. 1 re, muta»: do,;-e Cardarelh de. te. Del resto. nella volontà negli anni dell'adolescenza av- il risalto della figura tanto turba _11ma.rito. Incapace d1 teggere e consolare l"innocen- protagonisti la cui vita è av- pressione, quella che do\"e- cosi ivu _gate. ,·oto di Leopardj si ricorda espressa e nel desiderio sot- vclenati poi dall"ottuso e truce attraente e conturbante di "!1pors1 ~ di :esis_terle. eppu~e te ragazzo che da l~ntano han- velenata da princlpi morali ,·a definitiva, essere il tes- Il resp_iro_ e quello d~l del suo grande lirico. ed è tinteso, la direzione di mol- adio di compagni di scuola Charlotte è netto ed u clima in rigido nei suoi pnnclp1 Anto1- no ~empre ide_al1zzato. Ma inumani nel loro rigore. suÌ.O stesso del nostro ri- Cardarelli d_i semJ:>re. E di- se stesso. 1:er~mente: tissimi e giovani> poeti è traviati dal fanatismo raz-ziale. cui nasce ~ 5 ; 6 volge una pas- ne decide di separarsi mo- Henn è molto ~1verso da co- Anche se non avesse scritto cordo? r~ che un es_te~s.1one no? Come vana 1l colore proprio quella che affretti :~~~o d~~l f?~:~~a n~~tts.;';; ~~"n~: :,",!fr.t\~;~el~~':i/~~~~ :;'.";.';;i :a,:1::/•10~:.,!:i p~;;;::: ::'oe~ol~~ 0 1i~;::Jis~ !';:~ t.:.r;:a~.1! _:~flb~~'.,"nnd:v~ss: .• • •. . . t~ ~~":;! ~:~tn:•~~ .. c?•s~!~ ~i;[eg!1~1;;.~~:, e; pensieri ~~ i~;•\'!;!;::' 0~~ 1 c~iliLJ; ma anche per la complessità è rrso con grande efflcada. La eia ad assistere la madre In- z_1onato e ~esidero~? di di~trar- e L Ame Cachée,.. Jacques de lo q1:1esti pens1~n mero ca.re. l\essuna novità peri- [degli uomini.. controvocazione) in !! ma- psicologica che_ si rivcla nei caldiss:ma accoglienza al rac- ferma e.olla quale ha vissuto h cerca dt approh,tare di uno Lacretelle nmarrebbe fra gh come distratto: e 11 ,·olume ghos a. Soltanto. e dico mol. Tutto nel mondo è sochist· d ssa.l par:icolari e le sfumature. conto quando apparve 5:1lla sempre m pessimi _raport!- Ro• 8 st,_0ra,e1Jta~,e';;e~laa \~~hlarubs•.a~rn•oral "'m•"ttàtond·elfr~n 0 c,,eescien~.ell 0 aunp0 ridme•,mi sta,·_a t~. le mani e io t~ssimo. un v~lo d_i p_udici- [tevole temmpou ~ getaz.io 1 ~= ;tl ~apr:roo di poee v~= L"ingegno narrativo d1 Jac- .. ~ouvelle Re\-ue Fr ança:se .. se-Mane lo scongmra d1 non ~"" .... guarda, 0 pni lontano ::O.lazia O 1 h Ed ques de LacreteUe si ri\·e.Ja in auo_ra all"apoge-o è. ~iustif.ca - farlo. dì risparmiar!~. di ~e- L'ultima illusione dei due po- più curiosi: dei più persona!: . . · · . c ~e ne~ 1 3:1uc i: non ecco. è già il pallido. che senza futuro. Azzardare questi e nei quattro racconti tissima. esso è ali al tezza d 1 nerla con sé ma A.ntoine è rn- \·eri nonni rimasti mal.grado nella scelta dei temi e nell'ac- ~ 0 ~ 1 gh ~chi _sulla coper- ~al di~po st ' al! ~bban_don~ sepolcrale aut~nno. in proprio è colpa; seguire r;uniti nel volume .. L'Arne ).térimée come fat:ura ed in- Oessibile. Dopo qualche tem- tutto .. puri di cuore .. è bru- cento. uno dei più meritevoli t.na, ~ lessi. e ~mcenzo ~ar- di certi ~omanhci faciloni. qua~do pur z eri im perava le s trade già battute è vanto: Cachée,. <Gallimard edit .. Pa- 1ens.ità e \·a anoverato fra i po chiamato al letto di morte talmente distrutta. anche perchè. come \'enne no• d~re lh. .Poes,~. co1:_ l ag: Stes~re piane. con u~ loro la rigogliosa quo.si eterna c.iò che. del resto. procurerà ris) che a distanza di tempo più singolari della letter3tura della suocera si accorge che Meno perfetto nella stesura tato dalla critica allora ed giunta d1 nuo, e poesie>. D1 sentire umano che diventa [estate. pres to i galloni di caporal appare !orse d"opera ,ua più francese conte~poranea.. essa. è slata avvelenata._ Per ma più singolare. è il quarto oggi si può dpetere. riluggen- rado_ la so_rte_ concede una preziosamente, ma non fil- AL DO CA,lERINO I Non solo la gran parte d:\ sicura e significativa. Assai di- ., Le Cach~~1re Ecarla,e •· il lui s1 pone 1:1nterribile d1~lern- rac~nto ...Le Chnst aux Bras do da ogni f_acilità. da ogni fehc1ta cosi piena; probab1l- ,--------------------. giovani eh seri. · t versi quanto all"argomento es- secondo e p1u lu_ngo pezzo de.I ma: denunciare la maghe o Etro1ts-... un penetrante studio arbitrio o sciatteria egli ha mente, direbbe Cardarelli d ~ ~e versi en- ~i trova!lo un"unità nella forza \'olume. non Jd1 è i~feriore. s~.h,arla_ colla l;lrapria ~utorità della psicologia cah•lnista. e-urato la sua prosa con class:- se mi leggesse. del tutto im- . e. a cam_ . arsi_. a -~de_re e la precisione del tratto .... La Anche in questo ca~o I dr~ d1 medico. Ei!:11s1 ~ec1de per Blanchod_- un a~olesc~nte c-.il co rigore creando dei racconti meritata. Andavo cercando. DJFFOND E TE ,rncono~ibil~ il giovanile Mort d"Hyppolite,. e come sug- mauci eventi narrati In pnma !a seconda alternativa perchè è sta_ta hn da bimbo ~culcata non soltanto interessanti ma insomma, di un poeta a me ap_~dist~to. ma, ~uel che gertsce il italo la storia del- perso~a da un amico del pro- p~r sapendola c?lpe,·ole in• la rigida morale puritana è esemplari come fattura. FoNòe caro arole d" , d pm vale. giunge a nnnegare l'infelice passione di un gio- tagonista ,·engono presentati ttns~e ~e_ ~a agito sei1;Jendo di una sensibilità estrema ed per questo ha dato relativa- U ph h 1 ;trse 8 L F• L tt • con acuta introspezione ogni \•ane per la seducente seconda indirettamente lll modo d~ un 1rres1sll~ile _imp~ m un ha un Istintivo orrore del pec- mente poco come quantità ma q_ue e C e o n~ a memo- a r moto spontaneo, ogni prova moglie del padre. La tessura smorzare toni troppo vlolent1 momento d1 d1sperBZ1one d~- cato. Egli è convinto che eh quel poco è di ,·alare. resisten. na. ~ le a~evo li, a pcrtat.a tea e erarta d'azzardo, d'ingenuità. E se, psicologica ne è però assai più colori trop'?° acfesi. A~toine. minata dalla propria animali• cede alla tentazione e com- te alla corrosione del tempo degli_ ~c~. J?ebbo_ di_re_che è nella sua poetica obbli ata complicata. Essa vieoe narrata il protagomsta, e un ••~vane tà. Egli si se~te colpe,·~le _di mette una grave colpa è de- meglio di altre oper, "N?OO slnglta1 I tndtce p1antssuno: g • in prima persona da un amico oltr~odo seno. disci~ltnato. n~n averla gu1d_ata. d~mma,a. stina o aU·eterna dannazio:le. abbonrlanll. convinto di dovermi questa PIETBO CL"\I.ATI"l del gio~ane André Ver.net, ambizioso. Mirando a divenire di averla forse mconsc1amente inviato durante le vacanze per GIACOMO Al"TONL''l felicita. ma che fosse giusto ,____________________ _!' (Continua • pa;-. 6)

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