la Fiera Letteraria - XIV - n. 5 - 1 febbraio 1959

Domenica 1 febbraio 1959 SCAFFALE \"t.CCHJO E ~UOl"O * UGO FOSCOLO editore di se stesso * di .11.-tR I.HJ ,.,_-t R E.\"TI La sfiducia del Foscolo verso gli editori si mani– festò, può dirsi, ai primi contoui con la caria !ram– paro. E l'origine di rale dit1iden.ui non e difficile trovarla nella necessità di danaro, che la sua inco– stante situa.ziom? gli crea– va continuamente. Dopo l'inaspettato suc– cesso del Tieste. nel gen– naio d€1 1797, il Pascolo non appen-0 ventenne, tro– vò un editore per la sua tragedia, c0me, del resto, un anno prima, per le Ter– zfoe per una monaca. dal– le quali non poteva spera– re gran guadagno, anche se JuTono più volte ri– stampate, · Cert•e che, mandandone un esemplare fresco fresco aU'Alfieti, trovava modo di deprecare l'indegnità dei– l'edL"'1one cùz-n.done la col– pa aUa rapacitti degli edi– tori, che gliel'avevano car– pita e stampala. E' inutil-e seguirlo nelle peripe:te che lo accompa– gnarono nell'anno seguen- care una violenttt dichiara– :ione sulla Gazzetta di Fi– renze del 4 gennaio 1801, costringendo il Marsigli a ripubbHcar!a, il giorno successivo, sul Mon:tore Bolognese. di sua edi.:tone. Naturalmente l'episodio rafforzò nel Foscolo la sua avversione peT gli editori e quando. rivisto e compiu· to, volle dare alle stampe il roman;;o, io fece a suo rischio e pericolo. ma con molte spera.n.ze. AU'impresa si accinse nei primi mes, del 1801 e. per la stampa, si servi del tipografo milanese Mainar– di, che aveva conosciuto ai tempi del :\·Ionjtore ita– liano. I documenti rimasti sono scarsissimi; può dirsi, an-""l. che si riducarn, ad una so– la letteTa, diretta dal ·Fo– scol-0 al libraio fiorentino Guglielmo Piatti, in data 27 marzo 1801. Ma da que– sta lettera si potrebbero trarre molle deduzioni sul- , l'esito del.41 edizione, se al– irettanti dubbi non fossero I ... U.;a Foscolo te, affannosamente in cer– ca d'imp:ego, e raggiungia– molo a Bologna neU'autun– no del 1798, provvisoria– mente sistemato ccnne aiu– lanre cancelliere presso la sezione crimina.le del Di– partimento del Reno. Aveva con sè la prima parte del Jacopo Ortis e si accordò con l'editore Marsigli per la stampa che fu subito iniziata. Il Fo– scolo contava di portar a re,-mine iJ romanzo duran– te la pubblicazione; ma, giunta la tiratura alla qua· ra.ntacinquesinia leuero. la avanzata degli Austro• Russi, consigliò al Foscolo di arruolarsi neUa Guardia Na.2'1onale e lasc16 l'edito– re col romanzo stampato a metà e senza il testo per continuare la tirarura. Fu allora che i! Marsi– gli. per non rimetterci tut– to. cercò e trovò un conti– nuatore qualsiasi in un certo .4.ngelo Sassoli, lau– reato in leggi e seguace del– le Muse e della Filosofia. ILFoscolo ebbe notii:ia di questo bnttto scher-:o. a Fi– renze, soltanto alla fine del 1800 e si affrettò a pubbli- stati avanzati sulla sinceri– tà di quanro il Foscolo a.f– feTma. e Ho in.cominciato l'edi• zion.e detrOrtis in corta fina, - scrive, infani - caratteri bodoniani, un vo– lume ,n ottavo. Ne faccio 500 esempio ri. Se ne volere a un prezzo discreto scri– vetemi subito. Amerei di farne vende· re a F"irenze dove se ne L"endono di apocrije. Posso dispOrne di cenro copi~: le altre le ho smerciate a Torino, a Brescia, a Mila– no e in Bologna. Scrit·ete– mi dunque: spicciolara– mente farò vendere queUe poche che mi riserbo a sei lire di Milano: co' librai che me ne hanno com.mes· so le ho contrattate tre lire e mez.:a di Milano. legate in brochure; spese di tra– sporto a loro carico Se cosi fossero state le cose, il successo dell'edi– zione doveva ritenersi cer– to; ma non s: potrebbe an– che pensare che il Foscolo. si sforzasse di lanciare !"orticolo ; di far credere. quasi, all'impossibilitci di accaparrarsi anche poche copie e di far balenare il miraggio di u.na vendita a soprappre=zo per esaur,– mento deU'edizione? Il piccolo trucco potreb– be, forse, apparire fin trop· p0 scoperto; ma una cosa può affermarsi con certez– za, che l'impresa, qualun– que ne sia .stata la causa, ebbe un esito infelice, tan• to da far riteneTe che te copie siano sime quasi completamente di~rrulte. Si crede, anzi, che runi– co esemplare supe-rslite sia quello inviato in omaggio a Goethe e che si conserva a Weimar. Ma almeno una altra copia deve trovarsi in qualche posto. se non è sta– ta distrutta dopo il 1934. e sarebbe assai utile rin• tracciarla, poiche da essa, probabilmente, si potrebbe trarre conferma alle af· ferma.zioni del Foscolo, contenute nella nota bi· bliografica aggiunta aU'e– Jii=ione :w.righese del 1814. Questo esemplare (ahi– mè, sfuggito per poch.e ore a chi scrive) apparve in un catalogo speciale foscolìa– M di una libreria antiqua– ria romana ne.I giugno del 1934 ed ero. certamente. mutilo deU'occhietto. l\fa la descrizione non la– scia dubbi per la cura con la quale è redatta, pur con qualche illa.:fone avven– tata. Le carte preliminari so– no tre, invece di quattro. com.e nelL'esemplare di Weimar, appunto per la mancanza dell'occhietto: ma le pagine numerate so– no esattamente 128. Scrive. poi. l'accurato li– braio: • Finisce con lette· ra: Rovigo 20 luglio - è rilegato da.I tempo cosi - tn(I sembra scomplelO: ha il Rifiuto di Foscolo pub– blicato neU'edizione 1802 e .successive, ma senza la da– ta: .,mano, ot1obre 1802, e nel testo v"è: anteriori al 1801, invece.di 1802 e man• ca dell'ultimo rigo che si riferisce al ritratto. Il testo ha delle lacune: manca, ad esempio, la lettera del 2 giugno,._ Questa omissione fu e– sauam.ente riscontrata an– che dal Gambarin. nella su.a edi::ione critica del ro– manzo; nia la citazione, esattamente fatta dal li– braio, come esempio piU evidente fra altre lacune, può far pensare che si trattasse, appunto, di uno di quegli esemplari nei quali il Mainardi. • sgo– mentato da' tanti passi ne· quali i governi d"aUora erano affrontati a viso operro ,1 - come scrisse il Foscolo - sottrasse i trat– ti pericolosi. Se ciò fosse possibUe prova re, rintracciando quella copia, sarebbe eh· minato ogni dubbi.o sulla veridicità dell'affermazione del F"oscolo che l'edizione fu abbandonata per i timo– ri dello stampatore. il qua.le, naturalmente, avrà dovuto assumersi il danno dell'inutile spesa. E ciò spiegherebbe, an– che, perchè l'anno dopo, il F"oscolo,ristampando il ro– man::o presso it Cenzo Ti– pografico, lo facesse ancora a suo rischio e pericolo e con perfetta sicure.:za nella buona riuscita )IARIXO PAREXTI LA FIERA LETTERARIA Pag. 3 Una poesia di Raffaele Carrieri Blaise t_·eaukars Omero della Transiberiana Come Oos Passos t1 chiama Ti sei mescolato ai mari Ai fiumi agli scali Alle terre dure rotte Ai deserti alle foreste. A ciò che nasce e muore E torna a essere. Alle bestie mescolalo Agli orfani allo schiavo Al pesce all"uccello A tutti i poveri cani. Uomo nero uomo bianco Da per tutto un amico: Sui moli di Pemambuco Sulla cordig!iera delle Ande Nelle carceri americane. Casa hai a,-uto SU: corallo Casa ~una sella del cavallo Casa di carta suil"acqua: Una sull'albero del mango Un'altra ::.ello, lana ~e; dromeda:io. E e::.:?. camera finalmente: Parigi. H6tel Notre--Dame. Nipote unico di sette tii ~1arito di mogli !'ettemila: • Jeanne Jeannette N'inette nm1 n:non oichoo ~timi mamour ma poupoule mon Pérou ... •· HaJ fatto uso della penna Hai fatto uso deUa pala E caricato carbone Nei sotterranei di Xew York In guerra soldato Hai gettato una mano Che talvolta scorgiamo Astro che splende Nelle sere della Senna. Poeta in tutte le ore Poesia da vedere . Del giorno e del:a no~te. Poesia senza copia Senza musa senza scri\·ania. Poesia come grano e pioggia Come uomo e donna Che fanno figli. Blaise Ceodrars a Paril'i Poesia con cui si cammina Si scende e si sale. Poesia come il sale. Come una nave che par.e Poesia geografia Speranza e poesia. Poesia di uno solo Poesia di tutti per tutti Senza confini senza condizioni. RAFFAELE C..\RRIERl LA "BIBLIOTECA OEUESILERCHIE,, MIRA DAGE\'OL-\RE L.U PI[' i'ALIDA COllPRE.\SIO,E D UAXOSTRA EPOC.l Che cosa siano e che cosa u u e I d e oppure se s.iamo noi. col oo- ~~~f :~f 'j;~tl~~:=~]~ na « n1versa »1nuovo genere ~?r~~;r~; rienza. essendo del resto oa. tra patetica e dolce. chiaramente indicato dal lo- Il quinto è un dialogo :::-a ro stesso titolo. E che. in * Giacomo Noventa. in veste di ~~!i~~~; :n~:~~ 1 !:e~~-ecr~ tli Ei\.lf ICO Ji,~41.J(l(]f ~; ~~~1:1~;°;!~; !~una~!n~ :ias~nurS:e:r:\i~~~ presagi_re che: con il suo ben z.ioni ~e più tiene dell~ Uni• Il primo_ dei cinque ..-oh~- sore~la Gilberte ~érier. COf! : 1 ~:~~~~~ ~~~~ d::t!~~ gno di diffusione noncht? di preo_:--dmato m !erven.to . non versali e delle E_co~om1che. e metti corrisponde alla s_ott1- trep1~ante partec1p~1one a1 to!icesimo e mondo moderno,. rammodernamento della cul- potra a. meno di movunenta:- che ad ~sse an~1 ~1 :ncol,eg~. U~ima LeUera sul mattlmo· triboli e a~li aff~ no~. n:i,e-- in cui sono caduti gli anticat– tura, nessuno vorrà mettere la e d_1 accelerarl~. Ma. d1- D?-astud1an~o d1 d1stmE:uern- nto mandata nel 1923 da Ther no che_ al!e nrtu e ag.-1 11;1-tolici. d·: indi!ferenti e i ca:– in dubbio. sia che \."i ottem- pendera anche _da~ a~coghen· SJ per la ,·1va e tutta\:1a non m_as )1'.3-nn_a .Herman ,·on canti d1 quella straordinaria toliCi ~ Pe- il Sarpi chi perino di preferenza con ope· za <;he le 1.,- -er.ra -r iserbata. tendenziosa .sC:1!3 dei •"l.eSO. Key:erh~~ in _r•s?°sta a~ una creatura. E resta sorprenden- 000 c:-ede nel illlguaggio de:la re poetiche e narrative. sia E da agg11":ng_ere.che la . _ . spet1e d1 mcbu~s•a fl'.~ t con- te la lu~icta fermezza_ con la verità non . e fino a eh 10 facciano im·ece con nuova casa editrice :deata e Nella B1blt 0 1eca delle S1ler temporanei e piena d1 quella quale G1lberte seppe. m que-- al puo saper. 0 !re prevalentemente stori· !onda!a dall'Alberto de~ )1o1:: chie <_cosi stravagant~~ent~ luce morale che lo porta ari- sta specie di re!azione. _docu- siu- le punto: ~t spes= Je e scientifiche. da~on. per render subito pm denor!un~ta dall~ locahta nei conoscere. nonostante tut~o, mentare ~ an~re I'mten· "~ paro. . . mguag . evidente la concretezza della preSSJ d1 Cama1ore m Luc- nella istituz.ione matrimonia- sìtà religiosa cui il suo gran- gio dello seett1c1SID_oe dello A seco nd .a de_l ~arattere .e propria insegna. non a caso chesia. dove si slarga la re- le • una stabilità che sfida. de fratello non venne mai errore possano -~pnmere una d~nque facile d 1st mg~e~~e. 11 intestata al Saggiatore di ga- sidenza estiva di Alberto come n tempo. il carattere di meno. neppure durante le f~e. una_ .,-enta. un amore differente mtento. qui piu m- lileiana memoria. si è di col- ~Iondadori e dove probabil· ciò che e eternamente urna- strazianti avversità della sa- Plll gra ndi delle p~l~ st esse tere~ato a ra.ff ~nare . una po presentata al drappello de- mente. tra una passeggiata e no lii. Quasi a -conferma della lute, considerate anzi un mez.-. ~ella fede. della ver~1:3 e del– ~re<;1_sa~r_ede~za ideologica ~ gli intenditort. ma facendo una chiacc~ierata .pi: e.se for- stessa persuasione seg':1e . i! zo per pertezion~re il sacri- 1 amore. senza _pe_r~o esci~– h P 1 ~ dtsmte.es sat0 . net con appello anche ad uno stuo!o ma l'idea d1 una s1m1le cote- testo del commosso bnnd1s1 ficio della propria vita fino dere che fede. ,enta_ e amo.E: segmre_ u?a ,•aga ricreazione di lettori che è augurabile zione) si allineano infatti già di ringraziamento pronunzia- all'ultimo respiro. Alle pagi- saranno an_cora piu grandi fantaS?tCa. ,T?a non fino al dh·enga ognor più numero.so sene volumetti, che. con la to dal Mann nel '53. a Zurigo. ne della sorella seguono quel- qu31!dO . nnunceranno a.d punto ~he I impegno c~ltura• e compatto. con sette colle· &,iunta degU altri annunziati. in occ~ione del settantesimo le della nipote 1\1arguerite. espnme~i con le parole. de.- 1? dell ~na .e lette:'.3-r!o del- zioni. E in ciascuna ha fissato mostrano nettamente di voler compleanno della moglie Ka- anch"esse rh·elatrici. sotto al- la ?egc;zione O del dubbio. ~ 1 altra ris-~ltJ_n~qua,.i m con- un particolare carat:e:-e. ar- sul serie_> agevolare "'una tja P:-ingsheim. testimone e tri dolorosi aspetti. dell'ine-- se il ~i~ogo non concl_ude e trasto. poiche in comune_ ha1;· tistico scientifico filosofico. quanto più possibile comple- custode ineguagliabile di una sausto amore per la ,-erità per la~~iare 3 _Perta ~~ " 13 • a no ~ conservano ti de s iderio del proprio p:-ogramma cui- ta cono::cenza dei mezzi atti opera costata un"intera \"ila nutrito dal Pascal fino al- una rn alutazion~ ~IU consa- di giovare al!o.slargamento e turale. così decisamente indi- a indirizzare gli uomini )I. ma di ta,·oro. l'una del mattino del 19 ago- pevole de~a sOCJeta•· . all'approfondimento del pen- rizzato a (I; sprovincializzare n non soltanto quelli di cu<tu- 11 secondo è ia Sioria di un sto 1662. allorcht?. non po- Il sesto e la famosa schian- siero e del gusto. Tanto .. -er~ e a • laicizzare \J la nostra ra. (I; a una ,·alida compren- roman:o di Thomas \Volle tendone più. mori. tata Lettera a.l pad_re di che._ nel Do_po~uer•:t· quasi cultura da non consentire né sione dell'epoca in cui vivia- (1900-1938): affascinante con- I quarto s'intitola Ritorno F:-an~. ~a:_ confes~ione __e ogm casa ~itr~~- '- 18 nuova alle attrattive dell'avanguar- mo. dei suoi molteplic1 prer Cessione riguardante l"irre- in cirrd e comprende altri ~wsiton_a dt una ~tve:-sita: e.bé \'eeeh1a. SI e "·~n_uta -~ d :s.mo ad oltranza. né blemi e della necessitil di frenabile torrenzia!e compo· otto capitoli di quella storia di una mcomp:ens:ion~._dl trovare nella nec~~ita._ Plll alle prerogative deil'ec!etti· raggiungere quella sintesi fi- sizione di quello che in fon- della propria vita quotidiana ur~a- eon~anna. di una 1 _ngiu– che nella opponua1ta, di dar smo a buon mercato. Senza losofica che tutti li riporti a do fu il suo unico travaglia- che ha già (ruttato a Giusep- suzia. ~ 1 una _paur~. di 1:1na pr_incipio a~ una propria B!· pacchiane s~arate pubblicita- una _radice comune"·_ identi- tissimo autobiografico roman- pe Raimondi alcuni dei suol fuga. di una r_munzJa. _sc 1 tta bhoteca universale econonn- rie e senza faziose intemera- ficab1le nella conqui-.ta di zo. anche se composto di libri più intensi. da Testa o 8 Scheleven. m ~~ nel ca. come se il uon aff_ret_tarsi te ideologiche. il Saggiatore. una sempre più aperta e si- quattro: Angelo, guarda il croce (1928) ad Anni di Bo- 19 ~ 9 - _ma 00 '? mat spedita e a farlo fos.<:ecagione d1 d1sdo- con i suoi eleganti e rilegati cura verità. unitamente alla passato (1929). I! fiume e il logna (1946). da Giuseppe in quindi 00 1;1 t~clusa_ da )fa.x ro. E ci fu ~ momento in cui ,·olumetti a cinquecento lire consapevo:ezza e alla coscien- tempo (1935). La Tagnatela e Italia (1949) a Noti=ie dal· Brod ne~ E~.s t olario: testa– pa!'\·e di assistere ad una ga· l'uno. si ripromette di contri- za della dignità dell'uomo. al la roccia (1939). A casa non l'Emilia (1954). oltre a molti mento di disamore, c~e. se ra: che \·oi:e anch·essa le sue buire efficacemente (I; a una di sopra dei miti. delle tiran· si può tornare ( 19-40). E poi· suggestivi racconti e ricordi a,·esse trovato un comspetti– dttorie e le sue sconfitte. totale revisione di certe po- nìe e delle ipocrisie. Non per chè il primo è già stato pre- di Mignon e della Valigia ,·o paterno del!~ forza. sua Kulla di più naturale e di sizioni accademiche e di de- nulla. la Biblioreca delle Si- sentato in Italiano da Einau- delle Indie (1955). Qui la st essa_ (se a f~rrure la rispo– più prescritto: e le case che terminati atteggiamenti con- lerch1e ha tra le sue ca ratte- di e i due successivi da :\Ion- rie,·ocazione ha -conquistato st3 ci fos..s.e. mso~a. st ~to banno fatto fronte al:a con- formisti. in ogni direzione e ristiche anche quella d'. es- dadori. e augurabile che la un'ulteriore perspicuità e nel un altro K:a&aJ._ chi_ sa fino correnza. re;;istendo e p:-ose-1disciplina it. sere tutta composta con ope· loro conoscenza giovi final- contempo si muo,·e sopra uno a quale abisso di ~pietatez.za guendo. sono giusto quelle A tal fine il Saggiarore. per rette di natu:-a ,·ariamente mente al suo sfortunato au- sfondo di armoniosa ma re- 3 "·n=:_bbe sla:gato il propno che dispone\·ano e dispongo- rendere eddente la propria saggistica. _Il che conferisce tore. anche presso di noi. pressa appassionatezza che ri- fase.mo ; . . no delle Universali e delle indipendenza non meno dal loro una p1ù intima "'ivacità quel risarcimento di stima taglia luoghi ed uomini della . 11 ~.tuno maugura_ la •_se– Economiche più originalmen- lato critico. con la ~,·erità di esp:--essione e una più pu- cui ha sicuramente diritto realtà nell"incish•ità lucida z:ie d arte" con _la sutt _e d1 26 te indo,·inate. ~la la gara del testo. che dal lato edito-, gnace forza di persuasione; per la travolgente e geniale del ricordo per poi riallon- Litografie a colon: Noua arabe. continua: e ,-uol e$$ere se- riale. con la nobiltà della senza troppo scapito della epicità della sua tartassata tanarli e un po· velarli sotto compoS t a. da ).lare Chagall gnalato che. armato di tutto stampa. è già efficact:mente maggior grazia e finezza di arte narrath·a. una lie\.'e patina di sogno. per Le mille e una notte roo punto. ades,:eo scende in cam- al ta,·oro soprattutto con!cui possono disporre quelle Il terzo ci fa riscoprire la Finché da ultimo si domanda ES'RJCO FALQlil 1--------------------------------' po anche il Saggiatore. Faci'.e quella delle sue sette co!!e- più esclusivamente letlerarie. Vita di Pascal. scritta dalla se siano i luoghi a cambiare (Continu~ P~- 6) POESIE li' 11, I, I _,1 ::ti CARLOS U I L I, I ~-1. .U S Diamo notizia d"un libriccino che il let– tore, se ncn rna già adocchiato da se. andrà di certo a cercare in libreria. :,..:e diamo semplicemente notizia, in quanto semplicemente c'inte:-essa non per la pos– sibilità che ci offre di dirne bene o di dirr,e m;:tle. o di dirne cosi e. così. ma piuttosto per iJ buon odore frizzante di a::-ia sincera e si:eglia (un odore. direm– mo. p:eno d'acume: di terriccio o cuore \"ero e èi radici o \"ene .,·e:-e dopo 1·:::-ro– razione d·una oioggia ..-era. wttile e obli– qua com{' ìe C'<'roe d'un·ar;,a !a cui eco è rimasta nel <::0le) ch·es-s:C'Iha por:ato nel chr.:so de!1a n· st::-a stanza. stombrandola per un momento di quei sentori (à"m· chiostr.:cci stantii e di carta nemmeno del tutto ig;enica) capaci di far a,,:izi;i– re. 0 d: mo:-tifiai-re. la me-,te più allegra. Tito!o. ou.:s: lln ex libr's da educan– tlato: li fi0re è il nf)s·ro seguo ,. A!!'ln– :;:egna del Pesce d ·oro ... :\lil~nr. Coz:i~ tenutC": una quindicina di poesie del p1u americano dei p...--eti amer'cani William Carìos \\"illiams. le quali. scelte e tra– dotte da Cristina Camço senza l"ambi– zione assuràa di dare un"idea totale e tantomeno equa del « generoso ,. O- etri– ro di Rutherford. :'\ew Jersey. si crn– tent.ano in µ,:-imo luogo di ricordarne e di festeggiarne. anòe in italiano. il set– tantacinquesimo compleanno. E. non se– condariamente. di aggiungere al mazzo– lino ch.P già possediamo. tratw da quel prato di fiC":-i abbaS"tanza ::eJnnici ma co~ì deHcati nella loro forza (per mano di Sereni, di Izzo e di qualche altro) nuoyi esemplari. colti ques:i con tagli in testa e con tagli in gamba nella dire· zione tutta femminile della graz:a più acuta e p:ù prt'fonda. quali soltanto !e dlla d·una donna intelligentemente sen– sibile. e dotata d"istinto poetico oltre che di ,·1v<1 cultura. pote,·ano educa:-e per noi. Ognur10 :::,•l 5eeglie. di un poeta. la pic– cola antologia che fa al caso suo, rela– th·a alla sua propria sensibilità, al suo p-roprio gusto e alla sua propria capacità intelletth·a di penetrazionP e di com– p:--ensione Lo fanno i Critici quando scrivono un Saggio. e perchè non donebbe farlo una lettri-ce-interp::-ete che vuol parteciparci semplicemente. senza la presunzione dì arrh·are a un'immagine o a un giudizio, la p1tp!'ia emozione e la propria gioia di lettrice? Questo per dire che non \·ogliamo di– scutere la scelta presentataci (non ne ;;i,·remmo del resto nè la competenza nè l"aut<":-ità) ma che S'itanto ci piace gu- 511.arla. magari andando a cercare altro– ,·e. se a un certo punto ci par d"es.5er cl i GIOHGIO t:-oppo nel dolce. i ,. pezzi ,. più aspri (e possiamo ad esempio leggere Paterson: Le cascare, Adamo. Queste sono. Dedica per un pe::::.:o di terra, nella traduzione di Vittorio Se::-eni. Antologia della poesia straniera del Novecento, Garzanti). il che dopotutto aggiunge al gioco della let– tura quella sottile ginnastica di con!ron– i che ne forma una delle maggio:-i, e più proficue. attrattive. Quel che conta è che sulle vinù poe– tiche di restituzione della Campo non ci– siano d:a avanzare àubbi. e che nella scelta fatta ci sia capitato d'imbatterci in cose a noi ca::-issime. come ad esempio quel Lamento della vPd'ova a primavera (The widow's iamenr in springtime) che qui riportiamo intera non fosse che per il piacere di ricalcarne. col pennino. gli aerei COntorni: La pena e d mio recinto: l'eTba nuova fiammeggia là come un tempo .tJ,esso j1amm"!J'Ji1Jt'1J ma de-I juoco freddo che que.sc' anno nu cinge. 'I' Il .l D O 'I' 'I' '1J DA CAPRO~I Trentacinque anni vissi con mio maTUO. Uggi il susino è bianco di fiori a C'tlmuli e ctnnuli dr jior1 J)('Sano .rui rami del c1heg10 c01~r,no cespugh d UI 1110. altri di rosso. Jla il male nel mio cuore e più forte· furono la mia gioia Gi un tempo. ogr,i lf nolo. po, ml i.-ollo e li .rcorgo. Oggi mio figlio m1 ha detto che per i prati. alf"0rlo dei bo.rch.i pesanti di lontano ha veduto bianchì alberi in fiore. lo sento eh.e vorrei rar,r,1unr,erh. a1fondare 1n quei fiori. annegare nell.a vkìna po:lude. Do,·e se non si può fare a meno di tornare con intima gioia. anche s'è di catth·o gusto il dirlo tant'è e nonna le,._ al Proust sognante di JX)ter correre ad abbraC'<'iare i suoi biancospini (con quel b:-iciolo di e~tetismo che. im·ece di di– spiacerci, alza nel profondo così sottili segt);O ah d'insetto vh·o). possiamo piuttosto comprendere. non ce ne fossimo accorti prima. e il per~è del Diregno, cinese del XVII secolo che orna la piccola antologia (Bulbo di narciso. camelia e fiori di pru– gno). e il senso della scelta, e soprattutto il perchè. pur se qui la ragione è meno epidermica tcccando il cuore della tec– nica del poeta, della definizione che di W. C. Williams ci porge la Campo: ,. Un grande cinese dell'età classica •· Troppo for::a nell'aria. Io non avev-o requie contro quello prfmave-TO! Il tonfo der,li zoccoli .sulle crude colle mi re.stava me'.à della notte aceanto. .\Ji de.star..-o .roTTidenle ma stancO Invece di discutere tale definizione. che in fondo ci seduce. cerchiamo piut– tosto di non mera,·igliarci troppo - an– che noi - che un tale •cinese,. (• il più americano dei poeti ame:-icani •· non di· menticihamolo: nè dimentichiamo il suo (contatto• ron Pound) sia potuto fiorire tra le e:-bacee e gli ospedali e le bettole C.lllPO della più squallida pecife:ia industriale. offrendoci senza alcun • cieco ottimi– smo• (come di lui dice un alt:-o poeta amecicano. molto più gio,~e) tanta e fresca allegria • e tale • ostinata e in– vincibile gioia,._ TI e segreto • ce lo spiega il poeta stes– so, con il verbo ini;entore, che p:-ecisa– mente ·vuol dire anche scoprire: Attenda il serpe - sotto la gramigna - e la scrit– tura - sia di parole, lente e rapide, affi– late • a colpire. quiete ad attendere, in– sonni - a conciliare con metafore - le persone e le pietre. - Componi (Nesgu,na. idea - se non nelle cose) Inventa! - Sauigrafa è il mio fiore che spacca - te rocce. Compose (So idea., but 1n lhings) lnvmt! Scrifrnge l$ my flOV:eT that .sphts the TOCk.s. Il quale,, do?)tutto, nella sua lieYe en– fasi è anche un e fiore d"estetica ,. che non dovremmo mai, quando ci si fidanza con la poesia. dimenticar di mettere al– l'occhiello. GIORGIO CAPRO~, Il taccu:no -dedicato a Poesia e commenda– tori ha !alto piovere sul nostro tavolo molte lettere di giovani testimonianti l'attualità del– rargome."'!.to. ~on potendo rispo:idere a tut!:i pri.,·atamente. pr0meUiamo di farlo in blocco e se:LZa \"iolare il segreto dei ::ioml, in un nO-: str0 prossimo taccuino. Intanto ci scusiamo coi gentili corrispondenti e 11 ringraz.iamo per la. loro collaboI'aZlo:::ie.

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