la Fiera Letteraria - XIII - n. 51 - 21 dicembre 1958

Pag. o Amedeo ModlJlianJ: • Testa di lanclulla • (19J8) t;-X 'FIER~ J)OWa.te .t due lu:n,t,,1 b;istonl, mi si parano inoanz.i, Stanno in p1roi sopra un mucc.hio di tenra. col volto venio di mf', ..Arriva il morto ... dice una voce Sono in un p.-ato. eono g~unto in U."\ ampio prato aperto, oltre U quale non ci ~no più lu<:i. No. J)('nso. ii mio fune.-ele non urà ~L Cerco il !urwonoe . C!'J'CO la caua di Tadx!co. I d'ue uomini appogi11.ti aj butonl s1 muovono aJ)'p('na. con ~l'!t1 appena abbozzati. .cuarda."\dom · Non e il morto ... dicono. lo mi farò port4N- nt'lle mie tt>Nc. da morto. In un cimitero in collina do,·e batte il 90le dall'a'1>a al tramonto. Ho un conto in blUlC'll che mi ~nnetterà que.rto ed al– tro. Taddeo Paranici. Non larò la tu.a 6te~ sa ,;tred::i.. non giacer~ gomito a gomito nel111.s~ssa p~anura. C'O$l come, Jrt.a,cen mo nt'llo l'it~ )etto di ferro. Jo ti lasci.ai ai tuoi casamenti. entrai nd palau:i di Piaz .za San Babil/l.: non è possibi~ CM la nostra llne ci .riporti al l)Unto di partenza. se è QUt'$tO che vole·,..i d.irmi. Fo~. pcMO asciu,;:andomi il E:'Udore. 1or– i:;:(' (ed è un l)C'nsiero inc:-edibile ma ne– cessario in questo m~nto} torse io non morirò . ..Arrh-a "· d1oono gli uomini rmlO\"cnd.Of!i sul mucchio di terra Non me ne ero accorto. è artivato in punta di piedi. Sono le sei e un quarto. t,,lO perdendo l'appuntamento. !\!a come an– dann<'ne adesso. che I du<Puomini mi guar– dano fuso? Ade550 ctle Taddeo è 7r:-i,-ato" Altri cinque mmuti, calcolo: le sei e ,•enti. Cinque tn!ooti J)t'r .rag1iungere il cancello del cimitero: le sei (' venticinqu~. !\il ci vorranno almeno quindic.i minuti buoni. con qoet.--ta ncDbia. )')('r arri•vare e Piaua San Babila. !\i'intctromp,e il ftschio di un treno. d~ qualche parte. )(1 ,·olto p:oprio mentre la osssa di Taddeo :ni pa.~a da-vanti agli oc– chi, po.tata a E?<llla. Un Lreno corre in lontananza. si sente dii;tintamentc il battito del~e ruote sui binar!. lo sferra15:iare lun,;:o dei ,,agoni. Sempre più lontano. sempre più lontano. N'on si \·<Pdono le l~ dei finestrini nè i fa:?8li della locomoth·a. Ole line-a sarà? Un ultimo 6--chio debolissimo. spento. For,se la I.inca ohe racemmo io e Taddeo per \'enire a Milano, quando la– sciammo i nostri paesi pieni di sole. C'erano campi di g-:-ano e a'.'bcri in fu:;o. ricordo Per questo tu s ei ven uto a :-.-hlano,Tad– deo Paran!ci. per fini.re in que..to cimitero. ,.-\de9SO gli uomi ni su l moccb:o cli terra si muovono insieme agli altr i. ha nno de– p:,sto I bastonL E' tornato !. -ed.do . g,e~ene abbia add0S90. abbottonato. i l cap potto di cammello. (Glielo 2\·r.mno meno il suo c:appotti:io. a Taddeo P<>ranici?). Cli uonrini sulla buca si agitano parlan– do a ba...~ ,·ooe. mettono delle corde at– torno alla Catòsa. Cahno la cassa e .restano un attimo piegati 9Ull'orlo a -;::,..aa:'da-.re. Poi tir3no su le corde. come attinge&--ero e.e– qua da un pouo. E' fatta. il funerale è finito. Taddeo Pa– .ranici non c:'è più. Eppu.~ non riesco a muovermi. lo sguardo g.e,zu.. affa-sc:inato i movimenti degli UOOLni nella nd:ibia. E' tutto Irreale. mi dico, non è po~ile. fo sono neto in \01 paese sucno di sole. Tad- tETTERXRIA deo t"ra nato in un pa~,. pit"no di .aie Co!iiastanno preparando" &ceo. ili uomi– n.i riprendono i loro bati.onl. li piantano nella ter,.a e li so:1ev~no a mez.z'arta. Non 90no o.t"itoni, flOnO,·;rtçhe-. !IIC'nto il tonfo ~ordo de-Uo tcr~a <'hf"cadr ~ul le-1:mo. c:ack- aulìa ("a.\Sa di T:)dd,--o. eh,. ri~ona come una ,eatola vuota. E:-a co,i p1c:colo. lui. anohe da V1Vo~ Lo nvedo di~tintamr:1t('. nr•1 suoi p;i.r– ticolari p~i; (>nt~.a n•·• m:el ufftc-i d1 p1eua San Babila. la tC't'ta alta. il 90Tri!'O t.prczz.ante. DiCf': Bal."10 J" m;rni. di:ret– tol't"' Si .s1c:.-de in una po;tro:,a <' m , guar da. con le: piC"COlemani &aaa uns:h:e ne.re al– lacciate sulle ginocdria. Ha le rea rp~ ,r on– date. i riM-olti dei pontalom sftbrcciati: il colletto della camicia è •Porco: ma Tad– deo non ,i arrende:. Una palata di re.rra su.Da cai&l!ta. Ha f~ . .seduto nelk po:t.rona: ma non s1 arrende Un altro tonfo sordo ~ cassa di l~o. Fuma ancora le cx:che bruciandosi la punta CN"lle d:t.a-: ma. non i;:i a:rrende. Ja~n'!wk~~:1~hequ~not:· eun:ua~cs::.C ~~ gli ho> oom,prato. Lo rivedo alzan:;i dalta pOltrona e d ire d1 no scuotendo la testa. Da un pez.zo e di\'('ntato evaro di paro.e_ 01cc, di no a tutto. senza ~la-re: :>! mio u!ftcio, al!a m:a Mvi!Sta. alla moglie ricca <."be :o ho sposato Clui sa bene pc.rch-èl. Dice di noi. ma prende le mille lire 001? ,::li metto sul ta volo. sia -pure con ind:ft',~ren7Jl. quasi con di! .prez.zo. Non ~i ,rr~e neppUre a11a m: a carità ~ POASooffr:..n1 un caffè,... C:-iicdr os:n: ,·olta. E fermo ru.Ua soglia dell'u~io. pri– ma di andaMl"nc mi dici anche, senza por-– klre chf: 10 ti ca-pi~. dici: ., Direttore, ti f>Ci \--Caduto alla e-rande c::ttà P1coolo ideal:sta dalla te.sta p1t"na di so– gni e la bocca piena di paroll'! Ti n,·edo. dalla mia finestra. ~ esci pe:- l"ultirra \'o:– ta nella piazza affollata di Ofn.)re e di luci. di l,!ente che cor.N!, ~ Lr..m. di a~tomobil'.. di insegne lumino.J.C che !uJ:,1:ono: tu. c:-ol tuo passo lento. ormai sto.neo. ri.p:-cndere la strada della perite:i.a. del ,·<"C\."hio ca.~– mento, del letto di fer,o. d-!.>1Il' tue inuti:i carte. Prende.~ la sti.rada d1 que,.ta umida ter!'a della campagna lombarda. clic ad-.,sso c::ide lenta. nel mo\'imen:o rei?olare delle van– thl'. sopra d1 te. La ~rada dì questa fl"\.~.ia notte d. -pr:– mo febbraio. E' finita. è finita. )ta non per me. l1i alzo il b<rvero del cappotto. metto i gu.r.:ih e rnfllo le m:c1i in t3",,,.'(I_ Guardo i;:-li uo– mini che si allont3nano dali;, tomba. con la '\·anga sulle spalle: mi pas.,;ano davanti ,·olgendo il capo dalla nr.a p.t:-tè'; scom– paiono parlando nella nebbia Ad-esso il silenzio e pereftto. è vc-ra– mcntc bJtto finito. Questo infinito tuoeral-e è finito Siamo rimasti solo io e te. Tiidde-o Pa– ranici. nella grande piana:a Gus:do l'ora. Sono le El'i e mez.z.o, l'aP– puntamcnto è perduto. E non so andannc-ne MARCELLO \'EXTURI Domenica 21 'dicemlire 1958 Amedeo MO'dl11tanl: • Laclenne • (191~). UN VOLUME CURATO DA NEGRI. ACQUARONEE D'ADDIO ~ /r me il volto dei lettori. lnsom- m I X o 'TI T .l.' , .. ri ' ma. ripig:iando il paragone. * forse trito. della paternità, ~ • 1 • t una \'Olta che i figli siano na- - J li ( I sco eca (continua da par. 3) Rondi non cerca di ottenere ti, in sc;::uito ad uno s!ancio _ "/ Tra le not:Hà più rile- m •"te de·, quattro poeti· che uunnaeffpeetrtsou.ams,·oaned.i comunicare'' LECOSTITUZIONI ITALIANE d"amore 0 di che altro Si vo- t·anti della • Columlna ., m ....... ..., .. ~ I glia, ogni ~en:.tore ben nato E R B A questi ulttmi tempi. t.·anno hanno costituito la seconda Persuasione è !orse la de- cura. con l'educazione e con V segnalati due di..schi. l'uno Una viadell'avvenire rosa del _Pre~io: di Ini~ero fìnizione migliore che si può '' t·esempio. che essi siano adat- contenente L"ucceUo di fuoco C_remasch1. di _Enzo. Maizza. dare a questa poesìa la quale ti a vivere ne-Ha società. che di Strawinsku assieme a d1 Lamber!o P1gnoth e Bru- punta decisamente verso una * si modellino af'finchè la socie• V o LANT Jeux d'enfants di Bizet ed a nello Rondi. « determinatissima realtà )l se R I PTA là ii accetti. Ma mère roye d1 Ravel, nel- Inisero <:;remaschi con Cen- come l'ha chiamata Oreste Orbene. eccomi al_punto: ho l'esecuzione della Orchestra to cavai!! grigi (Ed. Guanda) Macri. con un linguaggio di FRANCESCO GRISI fatto tutto ques10d1sccm;o per Ph1larmoma di Londra d1- hi1 dotc·una silloge in cui il che pur tenendo conto delle MANENT ':'vvc-rtida che ii suo racconto GRU.GRU. - Milano - I JJoi retta da Carlo Maria Giuhni senso del disordine del mon- ultime espenenze. s1 afferma Tre studiosi hanno pub- Congresso a Bologna. città mes..~ m luce note,·oli doti e no:oso, e come h~ anno.alo \·e.rsi b,nno la gentile d1SC:-e- (33 QCX 1030S): l'altro con- do si _articola con un inumo sicuro. secondo una poetica bhcato 1n questi giorni per che. come giustamente dice di ~ concretezza storica,. e m~ pens~ che anno:er~bc al- zione ced insieme i hmitil del- tenente la Sonata n 32 in sì disordine che lo rispecchia d1 affettuosa comumcaz.ione le ed1Ziom di e Comuruta >. Mano D'Addio nel pream- di impegno culturale ___ tn l~Uon; e per aV\:ertirl~ al- la su.a f?entile lettera. Se, I~ bem. magg. K 454 di Mozart angosciosame nte e angoscio- e, insomma. di apertura. un libro d1 874 pag.ine inti- bolo. ebbe l'mtuizione di Des1derfamo citare. ad e- • tres1 che, mentre lei ha nvo!· p1ac:c scn11,-erll per le .ran2,:~~~ e la Sonata tn sol mmore samentc lo cont.ra st a. La poesia di Lamberto P1- tolato e Le Costituzioni lta- proclamare e la pr:.ma cosL1- semp10 la precisa mtrodu- S BRI. Roma - Nel muc to le ~ue cure a tanlt parti- eh-e dice. conà... 1'\J': ad j che (" Il znUo del diavolo•) di Qua e là c:1.nco raqualche gnoth che st presenta con liane> tuz1one italiana nel s1gnifl- z1one i1 Guglielmo Negri al- chto douc fru{lO P':{ rrarre 1 co!an. non ha pensato a que- ~: :~~mse a._,:,c;= 1 :f e.. 1su1-· Tartmt nell'adattamento dt prez1os1smo. qualche 1mma- Elegui (F,d Quartiere) appa- li hbro è d1v1so m qual- calo moderno del termine>. la Costttuz1one della Repub- manoscrint df 91 ~.~C::rc~ ~~ Sla co:,;a importai;ite. ed ~a~r,, tato 9USC1taqualche pcrp.less1- Fnt= Kre1sler. eseguite daI gine d1 maniera. ma è netto re più mortificata e mvece tro part.1 · una prefazione; un Dopo la Costituuone del- blica italiana capita a vo re d essenziale. che e I interesse 3 tà !\la non d:co questo P,.':" viohmsta Da1.-1d OLStrakh e 11 nsultato dove sul fondo si rimane più segreta. elenco delle coslituz1on1 1ta- la Repubblica di Bologna. s1 L'appendice. che riveste mano felice e di prec~ieer:~ mantenere vivo, non dico ad liquidarla con un ele~ante giro dal p1amsta Vlad1m1r Yam- del.neano immagini che sono Superate tutte le gia al- liane da quella della Repub- passa alla Cosutuuone del- una sigruficah,·a unportan- due O rrc dt seguilo og:-u CO:,to. ma quasi af ogt d, fr 3 se polsky (33 QCX 10306, s1tuauon1. si oggethva una tuate forme di linguaggio blica d1 Bologna del 1796 Ja Repubbl1c-:1 Cispadana del za. riguarda aJcuni cp,sod1 intere~sano e nu pi~cc,~~ 1 !~ cost? Ci pens. ben.e. e_ ei c : * L'uccello di fuoco e -:in re~ltà umana altamente si- poetico e superati tutti I miti all'ulttma della Rep~bblica 1797; alle della Repub- cons1derat1 marginali nella a~;e f:!r~, :i;;e 1~;~:niic~nri. :m~~~ia;/~/a~~oca. e~l~~~ i\L COX _ Forti _ :N".Y.l balletto dt Strawmsky ~10- gnificativa . dell'uomo, Pignotti tocca ~ 1tahana del 1947. un appen- bhca C1salµ .,a del 1797 e s_tona d Italia come il ~- ~ue~ili. irrirantl Anche lct, alle loro faccende.e: lei li ~so per o,·ne r~ioni di rane. nel quale si nota gia la Con 11 l\fanrello dt sabbia volte ,·eramente il fondo. la dic: e una bibliografia 1798: alle CostJtuz1on.! del , emo Repubbhcano prov, 1- si nor ventenne. e d, quelli chiama annunciando che ha ... paz-.o dare Ji:.OOm analitici ncchez=a di colori t,mbnc 1 e (Ed. Rebellato) Enzo Maiz- -~ :-.:ella prefazione - non Popolo Ligure del 1197 e sorio per 11Piemonte (1796): ohgc mt mandano della brurta un no i da raccontare. e ('.'(Xne Lei ,·o:-rebbe· t" poi non la profusione dt melodie cro- za ci presenta una , asta m sempre !ehce nelle espoSl- deHa Repubblica Ligure del la Repubblica Sett1nsulare b d' che ulla po a :, 1 ad sono un fautore della co,s1d- mattche che Cflrattertz.:eran- raccolta dove 1 1 giovane poe- 1---.. z1on1 - viene g1ust1ficata 1802. alle due della Repub- (1803): 11 rmascente lmpe- ro ;t, u,~a noia H 11 1 ,- po.m,·eced unaS\Onaavvm- detta ..cntica st1h~tica, Po- no la sua opera posterwre. ta realizza un suo paesaggio t,, l\,o. la pubblicazione di questo bhca di Lucca del 1799 e ro Romano (1814) e la Co- !: r:ss:~n~~ 1 f;;gen~o~:~: 1;. ~:n~~e~ ~ 0 3.; 1 ~ 0 ~ ~~ 1 ~1\-!~ tre:a~:Tl:O:l!an~f/nino2 1 C::~ Jeux d'enfants era origma- austeramente pessim1st1co, m grosso ,·olume quando si a(- del 1801 e allo Statuto Co- st1t~ente 1tahana del 1849 abbia voluto costruire quel gaziom personal: che fanno fpensione e. J generele. di rramente una suite per P_la- forme a volte crude e v10- , \ ferma _che la coslttuz1one slltuz.1onale dello Stato d1 ~on manca. pero. un par: 3 uo racconto con del vecchio sbad.ghare I suoi ascoltatori. continuare ncl suo 1a,·oro per- noforte, che tn .seguito (18,2) lente. ma con un tono che . non puo essere ridotta e ad Lucca del 1805. alla Costi- ticolare sottinteso denso d1 matenalc: diario. annora::to· Certo. anche loro possono a- che (no:-,ostante 1 r--""Wtat1an- fu trascritta dallo stesso a_u: si ritma su quel mondo. mo- J/iY.Wln1 Wl ben ordmato sistema di tuz1one ..della Repubblica Ro- s1gmficato morale quando in n.i sparse .. Tutto ,en~a viva- ,ere dct torti· e$Sere disalten- ~:a moert1? m1 ~bra thf tare per orche.stra· ben--ne strando di possederne la m1- norme g1urid1che >._ ma de- mana 1198: Cosut~z1one del- questa appendice ~1 espone citd. sen.:·an1ma Alla .sua etd ti, di mente tarda. di gusti dbb1a qualcne pos.,;. b1htà alcunt vogltano trot.·art.·1 'a sura che è anche apertura ,·e essere legata all 1mproro: Ja Repubblica Napoletana 11 progetto di C05Lituz1one .st deve aver di meglio da fa- bassi ma forse la maggior * mfluenza d1 Gounod. per verso una v1s1one p1u ampia gab:le necessita e ntal1ta 1799. alla Cost1tuz1one del- di Antonio Rosm1n1. re che scrivere C"ome lei t · dl t t erche moltt cnt1c1 questa suite è lo e liberata. Oggi come oggi, storica d1 un popolo (e es...,;;a la Repubblica 1tabana del L'uJtima parte del libro e pretende dt fare jr~ or O et sua. P ADUA. P - G~nora - :\li pnma oper,,1 cera nenre bt- essa rimane esterna al poe- ha mtorno a se la società 1802 ~on j no,·e Statuti c_o- dedicata alla b1bhografia _ , eiCi ~~i'"~ 1 ;;;:_ 0 e ci pens.no ~~=.si il_s~ :_:m~~ ~i; zetttana ta; di gu1 Io stacco che a tutta>) slituz1onah d_el Reino d I- sulla quale e con la quale S F, Padova - E evi~en· sopra tutti coloro che legge- se fo.Fsero ~late queste d, quc- La pnì bella delle sonate volte isola le immagini e Tale esigenza e infatti taha dal 180:> al 1810: allo s1 e costruito questo ~mpor- te l'impegno che lei ha vo,uto t h ~ he ~ta ,olla to.-se non i::: 3re1 st .. per rrohno e p,a"loforte d1 non le giustifica lmcamente dove str~nam.ente risuona quella che ha gmdato i tre Statulo costttuz1onale del tante volume una b1bho- porre nel suo racconto. ma si r~nno ques e :_ig 1~· e e anc te 10. nei "--uo; n;ua-di. altret- Mozart. un CilPolacoro Jt Con Brunello Rondi e il una voce mudita. u_na corri~ studiosi - ~egri. Aquaro- Regno di NapoU e Sicilia del grafia ricca di nomi. di no- è trattato d'uno sforzo che di- a ~ssi ro~o 1 (1; 0 e. se avcd. tanto_ ~:a-zg:ante. Sono. equilibrio di sensibW•r.. di suo Amore fedek: (Ed. !te- spond~nza segreta ~ 1 r~ttiifi~: ne. D'.A?dio - _nella _sc~ta 1808: -ali~ ~osti~uzione de~ tizie e di riferimenti. rei introverso. se non_dev_iato: ~~r~;c~~li~ ch~-ePoct:~a~e ne: ~~t;ao:~e~ 11. ~~~~/e~~m~ fre.sche.:::a: e Tesa oui~ta– bellato) la poesia reali~~ umani non ancor _sda un delle p1u 1llustn cos~tuz.10- Regno d1. N~pob d~l ;8_1~. Come conclusione ci sem- Pur lavo~-an<io coscie~Z1?58 modo piU vispo e meno noioso p:e~ione: capisce'! e~ \-UO:c mente dal duo Otitri;?.t•ìt. una visione del mondo p1u solo appen_a ac~erlall n.i che si sono sussegmte nel- olla Cost1tuz1one d1 S1oil1a bra di poter affermare che ~e~te lei ha perso d! vtSla che ,;;ia po. ·ib'le E' un mo· qualcosa di più. Yampotsky: e cosi ;n.i... e la completa e più ampia. p~dore ult!m 0 ; a una ang°: la_ storia del nostro Paese dE:l 1~12_: alle quattro Co- negli studi di diritto e di l o~:ettivo che qua,un que ment~ccio ~ ~- e la gente * \ esecu=ione òcl famoso 4 tnl- Essa è poesia di slancio scia che e I estrema rltna e il loro sforzo è stato quel- st1tuz1on1 del Regno delle politico questo ,·olume rap- scr-:ttore dovrebbe ave.re da· b d . o .. , . t lch. lo• di Tartini da pa;-t"? di e di &enerosità. immersa co- nenza ~el sen_timento. I<? di c~iliere la _continua- due Si~ilie_ per giungere al- presenta un e corpus• indi- vanti. agli occhi: e cioè un af f~!~tr:t~na~;~ ~a all~ EX. ROS _ Luc(' :N"on Oistrakh. è. potremmo dire, me è nelle correnti vitali ~be . Elegia es~rime _dunq~e u~ z1one ,·1tale che mter:corre la. Cost1tu~1one della R_epub- spensabile per gli storici i pu~bhc? ~ quale . appunto, lo tele\'isione e sempre meno a: è per essere_ scortese. né per prevedibile. quale c10C ci. st il poeta segue nel loro fluire. rigoroso 1a,~ro di .aggiorna tra le ~tesse, al fine d1 tro: bhca Italiana del 194 r. . costituzionalisti e per tutti ~cntto ~ n,- -01.to . So "bE:ne<:he libri. Ma nonostante tutto ri- es;;,,,:,:-e 1!ll.ltilm.?nte ~peri>?: ~tet:a aspettare da un 1.ao - E' una poesia questa In ~ento del h~guagg_io poetic~ ~·are. dietro le_ fo_rm~lle. glt 1 aturalmente la ~ater1~ coloro che. al di sopra del- ~ atto pmnorc hale di ~h! scrive tengo che. sapendo e volendo ~a ,-~~=-~ 1 Pre<;ll5a:rle<circa · 3 lmista di tante possibili tà e certo qual modo orfica che mteso sul piano di una lu ideali e le asp1raz.1om d1 un nella lunga elencazione di le !om1ule desiderano co- e assolutamente egoiShco, nel f · t bbc · ~ua ricni~ st a di trasmettere le tanta maturità E' curioso ri– si dora di solarità. si insinu~ cida razional~tà. E_' dunqu.~ popolo. . . titoli e di articoli non si gliere il s~nso etico e giu- sen~ che è _assolutamente pri: ir:~o~ri~ :essag~~:~; 1 ~; ~: ~=-~a~4o a:r~~~tl corda re le par~le di Tartini. nei seg_reti \'e~etali e. marini que st a del J:> 1 ':'otti una ar:e ~el .l~ngo elenc_o ~1 costi- prest~ a nessu_n impegno ~et: ridico che gt~ida Wl papolo vato, ma .. 1n tutte le _azionl nicra attraente. se non appas· Oltre· tutto mi riu$(':.!"t'lbbean- per narrare la na!c1ta deL e persino nei segreti dell_a cerca filologica. :na app _ tuz1oni i tre stud1os1 seguo: terar1_0. ma 1 tre studios! nella costruzione della sua umane l impulso dev ~ere sionanle. ~enza sacrificare che ~--omodo. perchè n-0n ,·i,·o suo capo_laL·oro: e Una notte morte: • alla fonda sotto 1I ~ienamente ~Ile, ata e re~ no un C!)nsueto metodo: ogni con il preambolo ad ogm storia. tei:nperato dalla converuenz.a troppa d:,...nìt.à senza abbas- ~ Roma. E_ poi. Ji:ent1le le~:ore. sognai dt acer /ano un pat- so1e dei morti•· hzzata sul piano della di- costituzione e preceduta da singola Costituzione. hanno FRASCESCO GRISI e m questo caso questa assu- . 0 • 1 ,--e:-s1m1 sembrano b:-utt1m: to con ti Dtat:olo per lo mta. Ma questa che può a ,·olla stinzione ~tlca. . . . un preambolo illustrativol--------------------------------1sars1. . . . co~ spera:-e che alt:e t"_ cosi anima ... mi renne l'idea di apparire ridondanza. si pun- A questi due ult1m1 poeti sull~ s:tuazioni storiche e SR~ - Udme - Lea e dt q~lific8:~e 'PC:SO:K'~· ~s:1n; porgergli il mio L"iolino per tualizza _in. im_magini precise: è and°:to il ~remi~ e.r:aequo~ giur:dich~ dopo di c_he _vie- :1cue~l;u~';; 1 ;:: 0 P;~;~~~~~si~l'I; a1:ere p.u cattn-o iu,~o I me eedere cosa potesse farne ... ricche di significato. te quah A tutti va I auguri~ di !Ilan n~ tra~r_1tta la costituzione che col loro rono franco rie- * ma quale fu ,_l mto stupore si articolano in un discorso tenere le_ promesse. essi eh~ di ogni singolo s½3-lO. . . . scono subiro a conquistare la FE. DI. ~100. _ v 1 uona _ quando lo ud~1_ eseguire con poetico quasi sempre soste- sono oggi per noi .. per tutu. Questa el~nca.zione inizia mia simpatia. Le poche o mal- Poic:hé la sua ll'tte:-a e m-xie- consumata ab1htà una sona- nuto. E questo perchè. nei una via delJ'avvemre. con la Cos~1tuz1one proda- te riQhe con cu_i.quasi tuui sta e sincera. ,·o~lio cs-:iere ta di tale squisita bellez=a. suoi momenti migliori il LUIGI FALLACARA mata 11 4 dicembre 1196 da1 quelh che spe~1scono a ~n~ anch'io m.-xie..to e r-.ncero. pre- da oltrepassare i più arditi accompagnano I lor_o SC"~l~ 1 ciEando a Lei e ad altri let- coli delta mia immagina..:io– s_ono mollo ~pe3so nt·elatnc1: t-0ri (il cui sguardo cap1t1 !\1:1..1 ne... afferrando il mio vioh- {continua da par. 3) tn un.a mattina di primavera fra le stelle piene di .sole. Provatevi a gustare. sotto ]"apparente povertà e magrezza. la castigatezza, il_ pu– dore. il timore di dire una sola bugia._ e la levità con cui la prosa di questo gio– vane sa alzarsi, cosi disadorna, alla poe- 5ia. Abbiamo l'impressione che Lamberto Pignotti, questa volta, abbia posato la .~a~ no sulla tastiera con quella rara. !eltc1ta che enche al poeti più bravi càp1ta ogn! dieci anni, e soltanto quando sono t?Ccah da un dolore che, per essere sen~a riparo. ,oltanto questo richiede: la carità anche e prima di tutto nella parola, e quella la– crima pura e invisibile che soltanto nel più segreto lago del. cuore uno è capace di piangere con allegtta, tutto raccolto nella « ,olltudine sua"': unico modo per com– muovere un cinese come un toscano, e unico modo di scrivere per gli altri preoc– cupandosi di scrivere soltento per sé. Lamberto Pignottl, anche per certe sue precedenti prove, forse più ambiziose, me- nterebbe senza alcun dubbio quella re– censione che non siamo più in grado di far per nessuno. stanchi come siamo di riporre nello scaffale {fra i conti defini– tivamente chiusi} troppi eccellenti esercizi letterari Ma se per lui, come per Pagano, più di un giudiizo può ever qualche valore l'af– fetto {non conosciamo Pignotti nemmeno di vista, come non conosciamo Pagano se non per corrispondenza, da parte nostra sempre morosa). e se anche lui non si sen– tirà disposto a ripetere che diciamo bene di tutti soltanto perchè non abbiamo det– to nulla di coloro di cui avremmo dovuto dir male, o meno bene. i dieci minuti che gli abbiamo dedicato della nostra vita (e che saranno tanti altri dieci minutj nelle tante o poche altre ore nostre future) sia– n11in qualche modo ài compenso, non fos– se che per l'idea d"aver toccato un lettore mosso ad indicare ad altri lettori, con convinzione (perchè con sentimento), un amico. Geroru Grou: • Amltl In birreria• (dall'Almanac.co le tter&rl" Bomplanl 1931). :::it:~~:· c_r'd':t~°o~~n~~!tod~!~ ~~1: ~~~h= ~~: ech:a~i no cer_ca_idi trarne i suoni presrnlam. si p~o capire gio batte la ,•ia de:la pubblicazio-1 c_he acei..:o ~duo . .\fa _fu m– molto. Ma. badiamo ben e. ne. E la ra:g:one è mollo sern-1 t:ano. Il pe_zo eh~ pot com– questo ~on t>nlra per null~ plice: e una questione di cul posi. pur essendo d m1ghore n~I. gmd1::10. Ed anchl' a let non intencfo occuparmi. oltre che 10 abbia mal scritto 1 d1ro che, nonostan1e la buona tutto per- non risclliare di c:om- quanto è inferiore a quello 1mpress1one riceruta leggendo mettere ingiustizie. 1 ,·er-s1 no.n ascoltato nel sogno! •. la .sua lettera, non mi sono --ono indeJò?ni. anchl' se pìut- !\'ella rnteressante se.:ione fatto suggestionare_. Ho le_uo tCHto fe.r=:aginosi nel compi~ e Pro.sa. posia. teatro., la. aU<'ntam<'nte I suoi racconll e so: E'tt1,-a.. ed - Aut~nno • • Voce del Padrone • presen.– .sono rtmasto /aroret·olme~te m, "embr-ano le cose- m::?l:o:-i ta la di::ione di quattro poe- cofp1:o ~JI s'.10 modo. sped110 • sie di Pala.:.:::eschi, da parte <' S<'mpltce d entrare 1n argo- . , d 1 Sarah Ferrati.. Le poesie menio e dallo sch1e1tr::-::-adel- ALlC. _:-.;_AST~O - Nopoh - sono La morte di Cobò La lo stilr ,ra. dello q11es10. é Dt"bolu~i I w~i ,·er,-i. :\ta pe-,r-1fontana malata, Mona~tero detto 111110 o q~asi; i raccon- ~';!m~at~~ •~~~~~-/-0 ~!~ di Santa Maria Riparatrice. ti tn gerierr fimscon_o bn1sca- sistere O continuare ..; Xon le L'orologio. Scelte bene e menie. come 1agha11 per _ca_- sC'tT'l!>rauna q~stiont' tNppoidette bene dall'impeccabile priC"c10 a un punto quals1as1. J)nvat.J per solll'C..;tarc l"inte:-- Sarah Ferrati. esse hanno il sen.:::a auendere . . nonC"ht' la ,·ento di u.1 (sia pu:-<' anoni- · solo torto di offrire una i-t- conclusi<'n<'. l'lni::10. d'un~ mo\ estf!'lneo come m.:" lsìone incompleta della poe. .n•~lg1111en:odrammatico; tutt_1 * sta pala.:..::eschiaria. Forse s, m1 , sono pani frammentari, ..\."\' PA _ Sa.nari _ :-.i ~arebbero potute _aggiungere int.:::1 dt quokos_a, a cu, ma_nca .sembra n O piutto-::to c~:ine. alcune brevi hrtche. come tutto Pt,r e"ere. _compiuti: ).tanca un piz:zico dt me--tie~ Ara mara amara e Oro doro C_rrchi d1 dn<'dem ti P:'rche (non si ~anda-llzzi per que~ta od~ro dodoro che sono tra li! da qur~ta singolare defiC"t<'n:a.parola app:icsta alla p.,esia) ptu belle della nostra poesia. t mr nr scrira Augun perché di,•entin1 qu~I be:le. moderna. Il disco è segnato ,uNOSSE HOFF'1ASN QBLP 5055. EDISOX

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