la Fiera Letteraria - XIII - n. 51 - 21 dicembre 1958

Domenica 21 dicembre 1958 L~ FIERX tETTERXRI~ Pag. 3 L'ESTATE DI SAN MARTINO Seconda ascita diGiovanni Papin * di CARLO BETOCCHI Questi che scopa. scopa le sue foghe d'autunno nel sol di San Martino, questo butto bec-:hino, in tuta, malinco:iico, che i pensieri dt casa neUa scopa travasa, mentre la !a pci lastrici puliti andar per nulla tra il vento che gli fnilla le crepitanti foglie. via! povero gnomo ... E soltanto gli giova. di quel lavoro Inutile, quel che ripensa e c°'·a dell'umil ,;ta m sé: di fumo al vento; e ...senti. senti si come od'>ra di cio che fu e sarà! - Di quante Ubertà fatto è il mattino: ognuno ha la sua propria. e tutt.! ne fann'una; e niuna e sola, e tutte sono sole: e c'è il sole pe• tutti. Anche per me, aunpatico passeggiator che passo e sbocconcello un pane con l'uva e il ramerino, e con l'occhio strapazzo (tal quale un giovinastro LA ;1/Afcl TA li presso, intanto, un cumulo di tali foglie brucia, le !Uggiasche ragazze) l'aria fresca, pungente, le frasche d'un ;iardino, e quieto par che dica: - Ad altro m'indirizzo, col mio bel ghiribi:uo il m:o caro spazzino. CARLO BETOCCBI n fronte.sph:lo a.uto1ufo di Glol"annl Papinl de • La seconda nascita•- A slnlstn. una rara lmma1lne dello e.scrittore. A CAMILLO SBARB.tRO, B UNELLO RONDI, LAMBERTO PIGNOTTI E B NO REBELLATO I PREMI «CITTA' DITRIESTE Brunello Rondl e LambHtO' Plrnottl con Il J)Octa sp.,:irnolo Jorrc Gulll~n. LADICHIARAZIONE DI MARIO LUZI * , Da CamiHo Sbarbaro ai gtovani Rond1 e Pi– gnotti H premto sembra quest'anno con.siderore i.I lungo e ricco di.scorso della poesia r.ovecentcsca dai suoi primordi umili. .sofferenti eppure gloriosi alle ultime, vivaci sue attuali implicazioni. E' dun– que anche que-sra v~Lta un richiamo di uno: certa portala critica, al di là delle circo.stan=e. E tn que– sto vedo il suo successo. indipendentemente da quel mi.nimo di obbiettività possibHe rn queste fac– cende. che la giuria si illude di aver rispettato nella sua difficile scelta, nctl'i11eu1tabilc arbitrio> MARIO I.l'Z1 E POSIZIONE CRITICA DEI RISULTATI DEL CO JCORSO * Una • via dell'avvenire la N~~d;::si::~a\~~~.:~doss~ Xci poeti concorrenti al premio vi sono i segni re~: ~;o;~a ~~ ~~~;t;:-~p;{~ dl front.e ad alcuni poeti di del superamento della crisi attuale. nel senso Mario Luzi il quale. mentre ~1 1 !~/i~~;fi \~~i:~~u~r~~à~~ che -i va affcnuando una corrente vitale che ~:;:"\ 0 1 r~u~':si;ui:t:~~t; Raffaello Prati. Ugo Fascio. investe il problema estetico e quello umano sul Fronteapi:io le sue Istan- si sia in\"ece orientata verso ze morali che solo più tardi. ~~Iv~~~~~ed~e a;~i\~a:tito * :clsp!~~~lmtl~~7) cot~o~:~:i~~ Ad essa importa\·a anzi- di LUIGI FALLA.CARA espressione poetica e. insie- tutto essere indicati\"a, giac- me. il proprio tempo storico. chè I premi non do\·rebbero che per 10 stesso poeta. :\la questo non poteva di~u1~ 0 0 ~ae 1 i:~~a ~ieipo:: consacrare fame e d1str1bulrc La situazione della poe- certo avvenire per meuo t· · P t· 1 .P . lauri.. ma offrire una s.erie sia italiana nel momento at- della violenta polemica. nè cl eco;co~~ 1 5 / i P~fms~ e d.1 orienta.menti _che ~toric1z- tunle esige che ~1 esca dalla col reagire_ alla P~tlca del r~mento della c~i. nel s:-= zino le d1rez1on1 dell attuale crisi. che si ~peri 1 1 punto "."erbo sost1tuendov1 la poe- so che si va affermando una momento e non _!-Oloper la morto creatosi con .la fine t1ca del fatto. della parola corrente vitale la uale in- .. L_-:,_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-:_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-:_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-:- _ - -_- _ _-_-_-_-_- - _-_-_-_-, ".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.".:.::::::~-c-n_1,_ca_c_,_·1 _p_u_b_bl_,c_o_ _m_• •n_·_d_•_"_ _'_'_••_•_on_•_•_rm_•_<_,c_a.__ grezza c.he .poi dovev ~nire veste in pieno il ~robiema col perdersi nella prosa, c?c estetico e il problema umano. la 5 ~n:~a~u~q~e~efe}~aro~~:-· Non ~arà certo definendo composto. dimenticato che la la poes.,a un attegglament_o POESIE DILAMBERTO PIGNOTTI e traduzioni diVittorio Pagano * di GIOllGIO C. \PUO:\I Quando mai siamo stati di parola. Ci eravamo proposti di non far più recen– sioni vita natural durante ,e Infatti. tan– to per non mantenere l'impegno. eccoci qui e segnalare alcune raccoltine di ver– si. le guaii, sottili come sono e stamp~t~ quasi furtivamente. con estrema facilita potrebbero sfuggire una dopo l'altra fra le dita troppo allargate di chi. con la mano grossa e magari il cervello fino, sta ancora 6nacronisticamente ce1~.-mdo la sabbia per trattener sul palmo soltanto le pietre più \'lstose. Diciamo in primo luogo di due Qua– derni del Critone • (Francese antico e Calligrafia astronautie<:1), entrambi In– viatici in dono da Vittorio Pagano. Si tratta. in verità. non di quaderni ma di quadernini che possono star nel taschi– no. tanto il loro formato è modesto: ma si tratla, anche ~ soprattutto, di due te– stimonianze di più del modo civilissimo, e perciò rispettoso. con cui nella provin~ vinc!a di Lecce (intorno a L'albero d1 Girolamo Coml. e appunto intorno alle pagine letterarie del Cri ton e curate _da Vittorio Pagano) si osa ancora. provinc1al– m,ente e perciò seriamente, considerar la poesia. . . In Francese antico Pagano raccoglie al– cuni esempi del suo modo acuto e appas– sionato di tradurre dalle lingue e dai tem– pi più differenti dalla nostra lingua e dai nostri tempi un testo poetico. n quadernino infatti contiene jmitaz10- ni da Thomas d'Ang:eterre (Morte di Tri– stano e lsot14), dalle Chançons de loile 1 La bella Erembour), da Rutebeur (La pover– tà) e da François Villon (Contrasto de_! cuore e del corpo, Messaggio agli an11c1, Ballata degli impiccali), materia da far accepponar la pelle anche ai pi\J provetti 6pecialisti. Ma il dono d1 Pagano < imitatore e proprio quello di non essere uno speciali- 6ta, ma semplicemente un poeta, il che se non gli impedisce un giuramento d1 fe– delt3 coniugale all"intelaiatura metrica delle antiche e gloriose forme. b:sogna an– che dire che non gli trettiene l'estro fra le sbarre della gabbia d'oro, do\'e invece. grazie alle felici scappatoie_ o scappate~le che sono proprie della poes1_a. questo .r;e– sce a muoversi con tanta intima liberta da dar l'impressione ,anche se a \'?lle la ci– lecca è inevitabile per troppo timore che se n·accorga la moglie: cioè la Rima) :1on d'un semplice ricalco ingegnoso. bem:1 d; una vera e propr!a. saporosiss:ma spesso. reinvenzione al nostro orecchio, en:ianci– pato ormai da ogni •servitù•· e disinvol– to fin troppo Sire. sapp1atf' che non m1 r,manC' nEmmcno da comprarmi ui:i po· d1 pant Parioi ha cose buone a sa.:urà. ma di nessuna ho mai Ja proprietà. ben poco vado li e ci prendo poco ~femoria di San Paolo (ch'è San Poco) più che d'ogni altro apo.srolo c'è 1n mt' E il .. Pater ... so. ma 11 ... noster - no: g1acchj dis tru.sse il carovi1a il mio corredo. la ca.sa sl Sl'UOlan.d'orni. Chl' il ..Credo ... (o c red110) intrrdetto pt"r me fu. ed ho ciò che t't"dt'tl'. nulla pirì. 1 Un discor:.-o più compiuto su Vittorio Pagano poeta non per conto di terzi lo faremo, a Dio piacendo, quando un edito– re furbo e intelligente si sarà deciso di stampare quella lunga raccolta di poesie che conosciamo in parte dattiloscritte. o per averle viste, stompate. qua e là. E. d: fronte a questa Calligrafia as1ronaut1ca, che evidentemente raccoglie soltanto I cd– pricci (nel senso più profondamente musi– cale) del nostro giovane emico, ricco di amore e di fede devota senza tuttal\·ia riu– scir bigotto di questo o di quell'altra In– fatuazione. ci limitiamo a dire che. dove egli non si diverte a tradurre se stesso (cioè a costringersi o stringersi tutto - e cosi indichiamo il peccato insieme con la ~:;~~r; A:~~/!~~p~io R:~o;i) :et;!~~\u~s~! re quel:a profonda risonanza dt eloquio (Si legga Epica, si leggano Ballala del Nar– ciso, li tuo nome, Can:one in .- Ut . Bar– che, Fosca melopea ecc.) che proprio e sol– tanto grazie a una sapiente e insieme istintiva orchestrazione della parole e del ritmo riesce già a qualcosa di ben più con– creto d'una pura e 5,:emplìce promessa. Il terzo quadernuccio mes5-:onel taschi– no. cioè a portata di mano per il bisogno che certamente !-entiremo di leggerlo. sl intitola Elegia (Quartiere. Firenze). e n·e autore Lamberto Pignotti. recentemente coronato d'alloro. se non erriamo, proprio nella dlffkile e frizzante aria fiorentina. Si tratta d'un poemetto scritto tra il ·50 e il '56_.e che com:ncia così: Sorellina morta i colori .51lecano piano da u•. .5tregano gli occhi che li guardano .senza lacnme . .,, Pre.sa dalla loro morte. la morte comune, ormat il IUO phiaCCIO •. ~ il tuo silt"n.:-io. ,., r:e:e~i u;u:r~~~a•:en. - .:/ fion spe1111. lembi Jrnm: eccoci all'ultima inonurd Si dirt"rre la fiamma, SI annoia il l'UO[O ma scn.:-a profana.:iont'; tutto ha la propria nra pa.s.5ando per la trs1a Provate\•i a ripetere sottovoce: Sorelh– na morta I I colon si levano piano da te... Provatevi e continuar la lettura fino a Vieni: sarai. canto e ricordo, o fino a Nel– l'idea che ho della tua figura scorre san– gue di primacera, o ancora fino a Siamo GIORGIO CAPROXI (continua a pag. 6) Anche Q\l~l'anno, gra– :iie all'opera appa-ssionata e !att.:va di G!useppe Sal– ta, è stato assegnato Il Premio nazionale di Poe– ria • Città di Firenze• gi.unto ormai alla sua quarta edizlonc. La Giuria. composta da Mario Luii. presidente. Armando Alessandra, Pie– ro B:gon,glaii!. Omero Cam– bi. Luigi Fallacara. Arri– go Levasti, Aldemaro Nan– ne:, Nice Pauer, G:useppe Zaganio e Oreste Macri e Jorge Guillèn membri d'o– nore. ha assegnato il pri– mo premio di lire 400.000 a Brt.mello Rondi. cl Ro– ma. e a L..amberto Pignot– ti, di Firenze, ''ex aequo", rispettivamente per i vo– lumi .. Amore fedele• e •Elegia•. Inoltre ha as- Lacronaca delpremio segnato una medaglia di oro della Società lta::ana Dante Alighieri• a Ca– m1llo Sbarbaro. extra con– corso. e una medaglia d: argento del Comune di Fi– renze aH'editorc Bino Re• bcllato di Padova. per es– sersi distinto ne!la -pubbli– cazione accurata di opere poetiche. Ha 1nflne asse– gnato una coppa d'argen– to degli indu.s1riall fioren– tini al poota sardo 1\tt.– lio Maccioni. di Cagliari. A.ila solenne cerimonia della premìa1.ione. a Pa– lazzo Vecchio (nel giorno dell"lmmacolata Concez:o– ne, secondo un'indicazione precisa fatta dal sindaco La P:ra) a!-,;1stevano le maggiori autorità eiltadi· ne e il Commisario pre– fettizio conte Salaz.ar. Tra gli scrittori e g!i lntellet– tua!i convenuti in gran numero Si no!avano Nico– la Usi. Carlo Betocchi. Luigi Fallacar-d. Oreste l\lacri. Jorge Gulllèn. Pie– ro Bigongiari, e moltissi– mi altri. La sera. alla cena in onore dei poeti premia– li. SQnostati scambiati pa– recchi d:scot":)i e saluti: il J:rande poeta spagnolo Jorgè Guillèn ha espresso il suo solidale affetto per la letteratura italiana e molti dei present,. tra cui Piero Bigongfari e Oreste Macrl, hanno svolto, con parole augurali e notevo– li conclusioni critiche, :1 tema della rottura non po– lemica ma autenticamente poetica rappresentata dal– le opere premiate e dalla loro importanz.a rinnova– trice. Hanno r:sposto L..amberto Pignotli e Bru– nello Rendi. che ha indi– cato come la nuova poe– i-!a realista non 6vrebbc potuto desiderare un ri– conoscimento e una com– prensione più nitidi e mi– gliori. di quelli formulati da una giuria cosi alta– mente qualificata e pre– S:eduta da un poeta come Mario Luzi, che rappre– senta la coscienza più se– vera e drammatica della poesia italiana di oggi. A._\, conquista principale dell'!r- ~e~~g~e as~c;,r;~ 0 e:::ee:/; ~e:!~rro~ ~r~o~u~~~ ~~~l:= i valori nuovi e _si potrà ri- glo di per si? stante. della sponde~e alle ansiose doman– parola poetica cioè distin- de dell uoi:no. moderno. . . guibile dalla non poetica; ma La poesi~ e compromiss_io– del linguag~io - espressione, rned:~~~~~l: 1 ~r~~~u~~-destmo ~~r1;:~ie~:~ 0 z 1 ~~l~~l moa d o Ci ha per.~iò sopratutto in– Il quale mondo era poi una te~essato_ 1 u~pegno _ ~oraif: umanità totale. nella sua an- ?e 1 ml_ghori di ques~1 g10\"az:u sia di assoluto. con tutte le I quah .. con u!l hnguagg10 sue angosce e le comuni tri- nuovo, linguaggio p~eUco se– sleuc. mantlcamente. funzionale e Se esse allora non appar- f~;za una llprecisa ~ons~pe\·o– \"ero sempre. rimasero però de a propria .ricerca, sempre presupposto e condi a ~:~:o =~tua;o .un~ . 11:it~gra– zione delle singole conquiste. d I va or~ st1hst1_c1con E,i;se infatti appariranno più le urgenze sentimentali. con– t;rdi. quando si scinderà la dotte n~ll~ fo"!1e di ,u_na in– mirabile sintesi. per dar luo- tensa s1gn1_ftcaz!one lmca. go alla poesia postermetica. QueSlo 'ti puo dire special- a una più diretta espressione LUIG!...__!_:_-\LLACARA delle istanze esistenziali. {contloua. • par. 6) Una musica nuova in "Amore fede l " diBrunello Ron * di A1\TGEIJO .JAf\/1\·1 Il tratto che più caratteriz- riscatto nel • nuovo hnsmo >. c~e con la propria circola-l(persiana. araba. cinese) oltre valore e pertine.nz.a, • pochi un impeto d'amore e diurno, za questo nuovo volume di La traiettoria di questo poeta. z1on_esanguigna .. Si sente e al ris.aiuto, da\"vero r.olgoran- può certamente attagliarsi che non è mai voluto, mai Brunello Rondi - e gli confe- forse non ancora chiarissima si ritrova molto bene che la te. appello a tutto cio che la come a Brunello Rendi, co- preteso da se stesso. In fon– risce un rilievo, uno stacco a tutti (nonostante il succes- nuova poesia d1 Rondi nasce poesia inglese e americana struttore autentico di una mi- do, il passaggio da , La gio– davvero notevolissimo - nel- so e le attenzioni che i suoi da una nuo\·a visione delle moderna poteva dare e spe- sura protesa. nervosa, a lar- vane Italia> a questo • Amo– le esperienze della nuova poe- libri riscuotono) è. stato pro- cose, da una ricerca che fa rare si fon~ono in Rendi. so- ghisslmo raggio, eretta da un re tede le • è proprio la libe– sia del dopoguerra. non sol- prio questo raggiungimento corpo con lo sguardo, col pra uno sviscerato e primario fascio di ritmi che fanno coz- razione da tutti i residui do– tanto in Italia (in Francia. per d'una • musica nuova•: 11 dramma del cuore e della amore per la grande vena di zare insieme con dissonanze cumEntaristici, da tutti i ten– prima. questo poeta è stai? neorealismo alzato a realismo mente. Si veda e Fra i molti Withman. l\•!a c·e poco o nuJ- le parole. di hneare e affilato tatlvi di • cronaca trasfigu– ben riconosciuto nelle quote umanistico. di sfondo alta• cuori • e si legga: • Ma le sue la. in Rond1. di •letterario•: taglio. soprattutto cariche di rata,, di sommessa e tesa più avanzate d'un nuovo urna- mente solenne. e la • misura vene sono con ogni altra vena questi richiarr_1 6ono solo dei una energie davvero inustta{a e storicità •, per filare invece nesimo. concretamente co- prosastica•. osata sino in fon- - della terra e dell'acqua P punti di congiungimento con da noi. tutta accesa nel tor- dritti nella poesia delle idee struito in originale misura li- do, rifusa in un'alta. costan- la fatica - dell'esistere non epoche. con ampi ezze di civìl- mare un contrappunto di (or- e dei sentimenti generali: BP– rica) e un tratto intensamen- te. e lirica della realtà>. Cosi ha mai altra pena - ne altro là - luoghi di amo.re e di ze quasi 6llo stato puro. Non punto una e poesia d'amore-... te formale, che rivela un3 che oggi si può dire che la amore che questi dell'antica entusiasmo umanistico - per- c'è dubbio, quindi, che iJ • ca- dove nel termine di amore si nuova visione delle cose. ti nuova poesi3 del dopoguerra - soffocata concordia che in l"hé poi è chiaro che Brunello sti,go • formale di cui si par- svolgerà poi tutta la tematica carattere di cui si parla ri- italiano (anche se l'autore do- noi nasce - dalle storie degli Rondi, nella poesia d'oggi. è lava all'ini.tio. come una delle di una nuova visione della g,-1arda la conquista à:una vrà tanto fare i conti ancora alberi e dell'uomo•· Dove 1-'Itr,a i più lii>en. arrischiati. delle mete che si deve impor- vita. dl una poesia dei rappor– misura di canto eutentica e con se stesso. nel senso de!- affermazione • relazionislica > scoperti: p~ivo di ripetizioni re il poeta, non può essere nel li umani. E' in questa prospet– nuova. nel cuore d'un fitto l'affilamento fornaie, del ca- e risolta m ritmi a lunga get- e. imitazioni che - per esem• senso di un •ritorno• indie- tiva che il libro si apre con rimbalzare d'accenti che si• stlgo strutturale) è con Rendi, tata, di somrr._ossa drammati- pio - nel campo dei rapporti tro, ma nella purificezione di alcune stupende (e la parola gniflcano l'ammissione netta, dopo che con Pasolini (ma più cita. che si distende_ in solu~ con la poesia anglo--american;t un risoluto inoltrarsi, che non nasce al coJl!ronto con la pa– -ardlta. della prosa. della di- liberamente. forse più auten- zi_oni di un'armonia qua31 di oggi - porta\"ano parecchi perda nulla dei vividi lampi gina} liriche d'amore alla rr_o– scorsività più cruda e densa. ticamente che con questi) ar• gioiosa. di elementare vio- gio\"an_ial cosiddetto e stile da di verità solidamente e tenu- glie: la prima soprattutto, simile a un peso di realtà che rivata alla sua sede matura, lenza. traduzione~. Si può solo af- ta •• protratta e protesa, che e Moglie che cammini al mio il poeta non vuole occultare distesa: al di 13 di neoreali- Si uniscono. nella poesia di fermare che il e ritr~o nu<r- sono il d_onomaggiore dl que- fianco>, è - dopo la famosa o recidere da se ma - origi• smo, di cronaca. di dibattiti Rondi. due att~ggiamenti eh~ vo •. k.i e nuova lirica• :H sta poesia. poesia di Saba, e pochissime nalmente - el-aborare. Tra sterili. nonché accigliati . ep- di solito pocht possono far Rondi. nascano - e non sem- • Amore fedele• porta con altre - una delle più felici tutti i poeti che. in questo pure in una tensione idea.le. convergere saldam.E:nte: un bri paradosso - da una di· sé un senso. un significato. di soluzioni della poesia italiana dopoguerra, hanno tentato di largamente ideologica, costan. alto potere visivo. cioè un po- mestichezza profonda coi mo- passione profonda. non sol- nella lirica òell'amore coniu– portare il ver5? al di fuori te Infatti 1~ poesia di Rond! tere di v!sualizzaz.ione ~stre- di del~~ mJsica contempera- tanto e saggi,;•. ma f:Sperta, gaie. Quello che più colpisce delle mlq,ire piu consacr~te ~ (c_he dal pn.rr.o vol~e. • La n_ia?;Ile idee _ed~1 senti.men- ~~a p1u ~vanz.ata: e questo meditata, per la condizione in tale primo groppa di poe– rarefatte, svecchiandolo d ogni giovane Italia•. arriva a que- h p1u astratti (ritrovati ap. I mnEsto nsoluto ccmpiuto d:J umana, per la vita su questa sie di • Amore fedele• è che rltmiclt3 consueta e apren- sti esiti. davvero nettamente, punto in una rete di rapporti Rendi per trovarsi un verso terra. tn un ribattutto e ine- non sono affatto una • zona dolo e quelle prove. e quei con questo ultimo. coerentis- acutissimi col •reale•, in nuovo e adeguato. Se mai la sorablle cpanantropismo>, che privata,. un canto che si rac– risch.i. che la poesia per sin_io • Amore fedele•) nasce • incont:i •. serrati) e un ta• definizione di Qua.simodo (che appunto scandisce rr.etri non colga elegiacamente su moti\"i, esempio arn:!~ean.a ave\·a per ev1de~~emenle da una per- lento ntm1co, estremamente h~ accolto .Ron~1, per • L-3. fatui. non predisposti. per un tradizionalistici. della e per– conto suo gi~ 1:1trapreso. Bru- 60naltta che con 1~. ricerca musl~le, ~he sa trovare una giovane. ltaha >, m una parte • nuovo umanesimo». Rondl sona •. ma si risolvono anzi, nello Rondi ~ certo quello filosofica. con la p1u soffer- armonia mter~mente nuo\•a lPevltabtlrr.ente di spicco nel- (e questo e anche evidente nettamente nel tono e civile • che - su partenze estrema- ta contemporaneità culturale al verso. Esperienze assai fitte la sua discussa raccolta sulla nelle sue opere strettamente strettamenÌe •etico• dell~ rr.ente compromesse col e rea- (nel senso d'un rapporto con delle poesia antica, anche di e Poesia italiana del dopo- filosofiche) è tra i pochissimi poesie che seguono. Il' gruppo !e•, 1~più coragglos! ?i. tLI:tte. t~tte ~e esperie.1z7 ~!ù _ v.iv! quella delle ~:aged!e, greca e g~~rra •) circa i • dode<:aio- og~i a trovare una congenia- di paesie sul tema matrimo– L------------------------------ e arnvato a un mtid1ss1m.., di o.a:a:1) ha rapparh p1u mture romana, e ptu antica a.ncoro nICl • della poesia di o&ei, ha lita totale coi • temi positivi,. niale nella raccolta cli -(l Amo-

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