la Fiera Letteraria - XIII - n. 51 - 21 dicembre 1958

Pag. 2 LA FIERA LETTERARIA Domenica 21 dicembre 1958 diccint" _di miglia1~ di copi<' L' · ~~rà·; .1i~; r1~-~!~~ede:lk/:: apoteosi· tes ~ di Juhen Gracq - pnx Goncourt 1954 - per l'em– blematica precisione delle di "Commerce,, * VETRINETTA * !:e~1;r';~ 1 ~i~/~~i~iit:/~~~~c t~~ (continu~ pag. I) lunga serie di _ testimonian~ indispensabili per rappre Valéry. Kierkegaard da Jean * cenere ogn 1 resistc.n 78 Non qualche nostra ri\·ista una ze· fotografie d1 luoghi e d1 senta re e r,evocare v1s1"·a- Gateau, Bacchel11.BarlUI, Bac• c 1 nascondiamo _ non cc ta analoga ,n,ziatna ' autori. carteggi. manoscrlt- mentre un mov1mento, un chelll, Cecchi. Alfonso Reyes di VLA DI JJJ I ((0 C.tlJOLI 51amo ma 1 nascosta _ la • ~ .. 11· bozze, ritagli di g1ornalc, pcnod1co. un gruppo Jetttr e tanti e tanti altri da d.l!icoltà dell'impresa: ma ~on per que~lo risulta og- !~~~~~h p~:;~vi!~f~u:rfipu~~- rano, qua nd 'anche ancor~ Valery Larb&Ud, Ca rd arelli ALBERTO FRATTINT, saggio tlca ottocentesca a lui poste l'uomo cessa d'essere orlen- stre, scritte a 51m1lc propost- e. come vot dite così bene. i1 mmore 11 merito dei va- cumi. 'dipinti. busti. c~lchi· ~~s~:\ 0 ;nD~o~~o O òpir m~ ~a Joseph Baruzi:,Crémteux da una. .,;torta della critica rlore, la coscienza del pr~mo tale od oce1dentale, antleo o to. vuol semplicemente com– un g,o,co che vale la can- lentuomm 1 che. prolungan- tanta di uella roba che. 1 • ci e e pu \ 1 tradusse alcuni Canti d1 e dClla fortuna del Cantt di Novecento rispetto al Canti, le moderno, borghese o ar1sto- provare che anche noi ebbla– deld _Noi ne abbiamo acce- do e documentando pubbh- sollecitand~ la curiosità e formare la base per ~na ~opard ed 10, e fu la lo_ro G. Leopardi. Brescia, La esegesi del Gentile e del Cro• cratlco mo rHlettuto sui problemi ca– se piu di una. smo a for- camente I loro privati m- l'anedottica contriblUsce a doc~m~ntazioi~e siffatta \ ie- prima traduzione fuon d I- Scuola, 1958 Pagg 126, ce. le nuove mdagml. la cri· Perciò riteniamo che il let· rl al Vcné, e che non ~mprov- marnj una illum:nazionc contr1 e dialoghi settimanali rendere piÙ tangibile ras- ne t ri alo ne ceS t mo. come taha alcuni pensieri dello L. 600 tlca e la forWna del Leopar· tore possa trarre maggior go- VI .amo né 11 dissenso né la per 3 tare L3 :\Janzmi mc- nella ospitale villa dei Gae- sorta e Iabonosa vicenda di tnu I e e ingombrante 1 pri- Zibaldone: Paulhan v1 tra- di nell'ult1mo ventennio E' d1mento e profitto dai capito- s.mpatla per chiunque tenga r1ta ben altro Abbiamo di- tam presso Yer,sailles. ten- quel superiore ccommerc10• m1 a non essere m grado d1 d,~sse due testi poco noti d1 Salvo uno straordmar10 !acile Intendere, anche dalla Il • S ul comico e l'Ironia del vivi li dèmone della contrad- stpibmto con larghe.zza co- nero fede al programma fis- Per riu~cirvi occorreva fornirla sono .gli stessi au- Nietzsche. Groethuysen v1 Ingegno critico oppure una semph~e ~spos!zlone dell'indi- nost.rl giorni,., • Il •·cuore" dlz.ionc e quello del perpetuo pie del li~ro ai migliori cri- sato nel titolo Conuncrce possedere. put ne, confronti ton che dovi ebbero custo- presentò frammenti d1 Car- lmpre:'edl blle, anzi direi lm· cc, l'ut1llta del libro, che adu· dell'avvenire )l, • Tozz.l pre!a- nnnovamcnto t c1, a, p1u dehca!1 e sensi- cCommercc de:s idces•. ave- di una nv1sta, la com·mz10- dirla e averla c~ra. per gio- da,no e alcune !1a~raz1oni di. poss1b.l e, serie di scoperte na e discute tesi celebri e sclsta la tragedia degll lnct- b h Lei sa come \ anno que- va ammomto Valery. Ed (! ne di non far opera vana E vare, anche dall es,erno. al- m1ss1onan gesuiti m Cma. ,. s t oriche. oramai sul Leop~rdJ tesi meno celebri, con Il gar· li•; 0 dall'appendice (Pratoll- ESIODO. Le opere e i giorni st c cose a volte ba st a un 1strutt1vo accertare. attra- dunque domandiamoci Da- la propria storia intima. Da E l'elenco potrebbe prolun- non si avrà qua~I nulla d im- bo, la misura, la preparazlo· n!, Moravia, Vlttorinl), ove e Lo scudo di Eracle. Mila– articolo ben impostato. da verso la COt'l'lspondenza, con to che anche 1101 annove- noi non s1 crede .:tlla con- ~arsi. fino a riprodurre l'rn- portante che. plu O meno be· ne. 1'1done1tà Insomma che al I.a problematica del vené. co· no. ruzzoli, 1958 Pagg 92, noi. a seinare il de st rno di quanta- persuasione v 1 si de- rassimo fra le nostre del vemenza d1 mostre s1mll1 tera sene dei sommari. per- ne, già non sia st ato espoS t o ,>, Frattinl provengono da una me espressione di una lotta L. 60 un libro Non dubito C~c lei dicarono. con quanta lar- No\•ece~to. una rivista let- Le quah peraltro non sareb- che contro la bontà de 1 testi e 6Crivev~ Guido Mauonl, clr- antica dedlz.!one agli studi impegnata nel bel mezzo del- conosca La sparvicra. non ghezza e severua. nspon- tcrarm dell'importanza 111_ bero meno emcac1 quanlun· delle traduzioni non v1 fu ca vent anni fa Se quest OPI· leopaT'dla111, o dalla sua mede- la palude, tra schlzz.l e pii• Aria di casa. mediterranea, trova 1 •ch; sia un J'Omanzo dendone 01aScuno 111 proprio. ternazionalc di Commercc. que destmate prmc1palmen· eccezione. Cosi anche la 11- ~ione avesse d(~~~menlt~ ~ s!ma nalma ed espel'lenza lacchere di fango, grida d'in- contadmcsca ùna schlarit.l di per -e etti.,. ma dopo averne prima di- saremmo in grado di alle• te a no,· dt- uso. per cosl sta degh autori ital!a111 s1 osse eS t esa a a r scr or di 'l)Oeta clt.amento e suon di man con o:.ell azzurri, fra le tempeste Non trovo, ttlielo dico scusso m solido. slirne un Hommagc come dire. mtcrno sarebbe allungata, se nel ·32 cl poeti, non potremmo Ca~ elle. ha caratteristiche più glo- delle origini Qualcosa di m1l- Iealmentc· le 20 000 copte Illustrarlo non era facile questo di cui I France<:::1 ci La ~tona d1 una Voce (per la rea sorte non avesse m- a tro se non proS t ernarcl i3 GIAN FRAJ'J"CO VENE', As• v&nlll più 6torichc più UT- lenarlo nell'atto stesso che \cndute 111 Italia ne sono b1sog1rnva sapere d1 poter hanno offerto un camp1~ne? tutto quanto di nuovo su- terrotto la prosecuzione dei ~s~to cntico. co~e ; 1 P e- ,alto alla borph.esta (Th.o• gent1.'c finisce con ii prender- nasce, un travaglio connatu· la seducente conferma. for- fare affidamento sopra una Per l'esperienza scon!or- sclto e com volse nelle arti caluers e i un l\.~orutr;:cn o f re pe- mas Mann, e altri ,aggi) cl efficacemente d'assal:.o sia raie all'uomo, da restar poi se persmo troppo seducen: attenzione. una fiducia. una tante che ad alcuni di noi nelle lettere. nella pohtic~ Poi sopraggiunsero anm ~:n, 1 ustema O \ia 58 J~c~m: ~~j Padova, Rebellato, 1958 come borghesi sia come anh- perennemente vivo. SI Citano te. se fornita da un pubbh m1nuz1a che son g1a d1 per c g1a toccato di dover fare, e nel costume), d1 un Con- difficili. anni di guerre, scon- pioposito, ~ conveniamo non Pagg 92 , L 8 00 borg'hesl, In quel mezzo gau- enchc a caso alcune !rasi qua cod di lettori restio ad ogni se la riprova d1 un ossequio cl sembra prudente d1 esclu- vepno (col suo volenteroso fitte vittorie sommosse ri- tanto nel dintto quanto nella Ci sia lecito confessare una dio del male comune, che tut· e là: Ìe uz~ne art1st.1ca d1 qua- verso il lavoro lettera no. derlo Dove cercare e tro- europeismo). d1 una Ronda. forn;e tutto. un nncor~ers1 fatalità d1 una nuova lettura nostra prevenzione nel pun· tavla ha un 'riscatto nel com• .. Non vorrei esser giusto fra bta • onFm, sorprendereb- ~uale da 1101 non s1 dà d1 vare. chiedere cd ottenere. di un 900, d1 una Salaria e Wl J11segu1rs1 d1 genera- Clitica per ogni OU0\'3 gene· to medesimo In cui.dobbiamo batt.lmento ghuomlnlencppurchelofos– f e se m rancJ3 ' success~ requente Sfila cosi sotto t da noi, J. ran docwnenti b10- (per la differente parte svol- z10111 Valéry non fece più raz1on~ di lettori farne ammenda La preven· Predseremo che. per male se m.o figlio, perchè è un c~~ss~ste~f;,\ /ic~:t~do p1u nostri occhi sorpresi una grafici !otografic1 tipografie.: la da ciascuna). che cosa testo: Fargue fu come se •<?OfTerm1amoc1 su un caso zlone è. che al sagg!smo come cqmune. fatendlamo quanto m~le essere ~!usto quando 11 Gl p h p I r---------------------, s1g111ficherebbe trasportata' non fosse mal esistito: Lar- t1p1codell'esegesi leopardiana, alla saggezza preferiamo ve· ~guc ~na SOCletàd f 1 rghese plu ing1usto ottiene mlgHore 1 accenno e e proprio iconograficamente e rafi~ baud sopravvisse a mala pe- che cl pare ,assai lontano da der applicati. e pensiamo che e con arma B8\1 e a re se- giu s tizia•. ~: ~i~~ 1 ~ 15 ~~~{~ t~r s~=g~~: LETTERA ROì\IANA camente. all'estero? J Io- na nella nostalgia d1 qual- conclusion1 dcfimtlve Chi può possano _giungere gli scritto• ~~d~ 0 ~ 1~ 1 tàn~~tl!~t~:\i~ ~ daranno maggior onore conda volta Jl1 50 anm _ ro portata fu nazionale E che ~stremo buongustaio dichiararsi soddisfatto di ciò rl maturi Insomma. per sva- perseguita Pasternak l'Guto- all-apport.atore di male e el e I :\lalavogha,. di Verga * quanto dl più ongmaJmente Fi~che :punto l'alba del 19~8 ~i!~} ~~i~e~;;;~to s~l~~n~:;:~ ;~~~a::t~ 1 t~e~o;;~:~o a~h:l~ difesa delle comode posizioni ;1o~~~~~•c~~/~ue~~~z1;a~r~~ (tradotti da Henr1ette V~- esportabile c'era. per escm- iaS:1a~oe~sadu~~1;s~~J~aSe~ a commls~rarne la vertiginosa tro Ma non saremmo uom:nl oligarchiche cl pare Identica \.i sarà p.ù 11 pudore: il 'mal- lot per e La Comed1e U111- B k pio. al tempo della Ronda, pro(ond1tà alle più recenti di scuola se dimostrassimo di nel due casi E ch1amlamo vaglo con perfidi detti dan- \ erselle ,._ Club b1bltogra!1- t t non manco di tro\·ar degno moneta diede 1n1z1?, m Ro- es per I e~ ze ast1onautlche? lgno1,are, quanto invece essi oligarchia In seno alla bor· negg~rà l'uOfn migllor e que de France) e che l pr1- e e e . posto 111 Com merce con scrit- ma. -agli accoglienti quader- Senz.a dire della sottovaluta• tncllnlno alla sentenz1osita e ghesia, come ohgarehla In se- 6pcrgNJrerà 11 ealso e mi commenti per la nuova ti d1 Bacchelli. Banlh. Car- 111 di Bottcqltc oscure. 1'.la zlonc toccatale ad opera del come pretendano per 0 g 0 , no elle democrazie progres- •, traduzione riecheeg1ano le • darelh. Cecch 1 e Ungarett.1 Intorno a lei non c'erano critici piu recenti che l'esa• questione d'esprl~ersl con lo slve, quel gruppo dirigente • La ticc h ezza non deve es- vecchie riserve \'erga non splendidamente tradotti da p1u gh uom1111 d1 Commer- minavano preven~tl m osse• lmpenoso' ciglio del filosofo che vorrà sempre distinguer• 6ere ~nJurto ,1 l e capito dai Francesi. f!h l' i·nno m .,,·nab i· Le un Larbaud e da qualche ~~c'ra\~~pld~ er~n fatti i~~ QUIO all'estetica del frammen- C'è questo di bello che la sm· si, e difendersi dal gregge di ~a~esntl ~~i:~15 :rc!,e~s~~~ P_re!eriscono. ad esempio. altro ottimo specialista. 1 a rebbe lo e del breve respiro. quando cerltà e la purezza dànno al- chi sarà 15 empre diretto. greco. ebraico e poi cristiano. ~1evo (e Le confessioni d1 Perche anche la sqmsitez- f°ta osa;o tadared 31 cim~h le fatiche durate a Cap Cana• la sabgistlca giovamle un Um Quanto al nscatto, convinti Esiodo contadino netta d gm un ottuagenario•} o e I v1- za delle traduziom fu pre- a~ t~~~~;; :c~~ 1 re~u~~r:~ 11 c d~ veral e altrove, cesseranno di bro mcon(ondlbllc. a cu, 11che non basti dtstruggerc 1~ tà del 'iavoro ce~a lo su~ pa: cere,. d1 De Roberto. en- * rogatl\'a assoluta di Com~ 8 tl 1 0 h I essete un fatto pilvato della sentimento del vecchi (che borghesia, perchè me sparisca cc ovvero 11 punto d'cqulh- tramb, apparsi per le edt· merce e Si esigeva _ sotto- 1 ° eg ie scllrc anno co - scienza, gli adorntor1 dell 1d1I- non s!ano maridltl) finisce con no I vizi e le miserie morali, bri ! 11 1 i d 1 n- ziom del Club dc F'rance I Un tt aborato e cmquecentoses- Ho ci lascetanno tornare sul· l'aderire, anche se la ragione diremo prossimi al Vené ed O ra ,'PCSS m smo e ,J>C' d ' di JJ ... \ Ili O p I CCH I mea gare 1 - rigore di santotto scrittori d1 una ven- la Gine.1tra soprattutto al ce- ripugna dal compromettersi al suo ant1fillste1smo, • che S1ero e 1 ottimismo dell azio- e ~ o_pera della s~essa m-1 ro:ma da parte d1 chi .era Una d1 nazionalità•· E ne.1- Icbrc passo' cosmico ... Soven• Qu.indo poi, come nel caso del Davide deve lottare in eterno, ~e; gett~ palate d1 terra su!· fatica bile tradutttnc.c. che t on si può parlare a lungo delle opere. di Be- chiamato a colla~ora~v1. e l'ultima saletta della n~o- te In queste rive ... •, con un Vcnè (scrittore giovanissimo), pcrchè i Filistei non sono CS· Ietà ferma. e semina 11 pn- sta ~ffrontando Tozz,1, e ef- ckett. restando aderenti al soggetto di esse, senza anche da par_te d1_chi tra- stra. là dove 1'.targhenta impegno certamente diverso Il saggio è l'Insegna di un en. seri diversi da lui, ma in lui, mo umanesimo. fronterà Fogazzaro. senzri ripetersi più volte: pochi, difatti, potrebbero evi- duceva: e Ehot :,71 fu tra- Gaetani ha inteso riassume- da qut?llo del tempi del Maz- gagement nudo e bi-uco, se identici a lui, solo che l'abl- Ha tradotto L. Magugnani, trascurare gli autori con- tare questo pericolo, che per Becketl invece non d~tto da Pe~·~c: e 11 \Vouzcck re. a mo' d'epilogo, le tcmps zonl. St? mai avverrù che una ne guarda l'autore con Il pen· tudlne, la ,presunzione, Ja sod- completando. il libretto con t temporanei. tra cui Bernari esiste. Per fare un parngo:ie grossolano, è come se d1 Georg Buchner da Jean- dc • Botteghe oscure• chez sonda celeste sia lanciata d-a• soso rispetto che meritano gli disfaz..lone e il quieto vivere 400 esametri, probabilmente e Dessy. egli parlasse d'un uomo ~he sta a pochi centimetri ne Bucher. Groethuysen e cll_c'. de_• tant! manoscritti gli italiani. 0 ,:;e gli stranieri aJflerl marcianti In testa al succedano per stanchezza alla non csiodei, dello Scudo d Il paragone Manzoni-Vcr- dall"abisso, senza mai cadervi: ogni libro avvicina Paul~an. Lorca da Super- ut1!Jzzat1 non e esposto che vo1·1·1mno compiere un gesto ranghi con la bandiera spie- vittoria.,._ . Eracle. 1 t d' di più l'uomo .i.Ila voragine. ed anche quando par- vlelle, Th9mas Hardyefram- quello d1 Dylan Thomas. simbolico attingendo al meglio gala, perchè sappiamo che, se La c1taz1one di parole no• VLADIMIRO CAJOLI J?a o rova i~rmato. ~ome rebbe che non vi sia più :,pazio pos<;ibilc. la cadutri menti dei MarpfnaUa di Poe da ENRICO FALQ I che l'uomo abbia mai sentito cl Cosse lotta, csst cadrebero1-------------------- Mnno. es_scre 1 F~a~cesi al- non avviene. il limite estremo si allunga. Questa ---------------------led espresso sull'lnf\nito co· per primi. !orche fmgono di ignorare situazione precaria e veramente critica dri cui non smlco, pare a noi che in una Nulla è, in questo prcam• LA 1 mae st ri di un altro Paese. esiste alcuno scampo. e che 1appresenta la materia R w sonda o astronave, dovrebbe• bolo. che voglia servire di ma AndrC Bay accetta il di molti volumi, si muta m una condizione perma· e X ar Il er l'O trovar posto, degn~mente stroncatura_ ad un lib. l'O, di cui CRONACA madrigale dedicato alla nente. è un'immagine della condizione consueta del- unili, appunto la Ginestra non cond1v1dlamo né un i\lanzini da un conterraneo l'uomo: si parte da un e peggio• e si constata che leopardiana e il Canto XXll Pensit?ro né una parola; nul· d I p • con la graz.ia di un esperto esiste una indefinita possibilità di peggiorare, in del Paradiso dantesco. In :a che non sia già per lo e 1--em IO :: ~~~ m;tìc:i~/ :: ~~~ri::~~~ ~~\a~~:flc/cnto, graduale, senza eventi bruschi o (conun~a pag. l) ,1,o~ mutò mai parere O ~o- ~:::~~!• ~ ~~:fr~~ :s~~i~a!i ~~~~st: V:in~n~o1~~t~~;,~:se;;~~ , Dunq.ue, 1'.[olloy è zoppo. orbo. sdentato, asma- M. . d'll d . d. sizione. Aveva le sue rag io- qu.Jl di terra ha nome•• e !n duta, e tuttavia da combat• J D L • • del linguaggio dì Verga.~Q- tico e sofferente di tante ~t1tre malattie che sono •• emoirei a rien.• ~ 111lcj?ate al clima cd al co- Dante la TCrra, conlemplata tcre con quell'ostlnatcua gio· '' acopo a entm1 no ili un altro timbro, e. a da lui annunciate qua-si distrattamente, ogn1 volta flrgue~te . Your~cnar d~l stume di quei tempi per as- dall'ultimo termine sensibile \'~rlle di cui dicevamo. Che '' \"antaggio della Manzini che se ne presenti l'occasione. sonza darvi troppa p~,}~~ p:!~~o q:::c~è s~c;nntr~ sumere e mantenere rattcg- dei cieli, rappresentano una t-orn potrem~o dire: c~e egli ttioca il clima di amore. non importanza: il personaggio di Beckett protesta. ma Robert Graves attraverso il giamento che fu 11 suo. n_iedesima cosa, ~vvc~o Il mas- già nonsappia,sesc1ive. c.per• E' subito lo stemma della di vestiti e poesia. Anzt. Quin- soltanto di morte. del ro· sempre tra sC ed accetta tutto. passivamente, senza complesso racconto autoblo- . Quando Rex Warne.r. pei: s~mo sforzo dell lntu1zione 11- fino II nostro modo di esprl- città a incutere rispetto. col di c'è il conferimento dei pre- manzo, e ardente come un.i cercare in alcun modo di mutare la sua sorte. che rafico dell'lm ei·atore Clau- citare un solo esempio. gli rica nello sgombrare le, vie mu~ idee anliborghesl è spes- nome grero di Leontlnol. re- ml. Vcrbalt. storie. e Infine la torcia di resina•· D'accordo. egli sembra conoscere in nnticipo. Nella prima f . d. P_ 1 fo scrivere che Mario rnp- del firmamento. SC'herz.ando "O r1dlcolmentc bo1,ghese •? latlvo leone. torre e frecce. chiamata dei vincitori. Per li 1 FranceSi prereriscono parte entra in scena ì\loran. un agenti agli ordini 10 · ricco_ 1 d .. 111~~ 111 ~~e,•o 1~ prci-enta il progresso e rav- ma non troppo, cl par lecito Pne frase. si noti, che egli Slamo venuti per il prem~o. di sonetto spettano clnquantamt- d'un mist~rioso capo. il quale viene mandato alla person~ggi e mci en 1· m _ ,·criirc e Silla il passato e concludere che i 1•ussl o gll ha scelto per la fascetta del po esia -. Jac?po da Lenttm ... la lire ~lascuno a Orsini e a ~1e\·o. e hanno decretato in ricerca di 1'.lolloy. e non soltanto non lo trova ma, ra anzitutto a d_are. un qua I m t s nend he americani, lanciando negli ltb1-o. Il nota.ro cm si allrlbulsce la Gr!11and1: al premio per le tre due anni alle Confessiom nel corso delle sue peregrinazipni. che .si fanno dro vivo e colorito d~Ua Ro· a r or ~ uppo o c spazi siderali anche una bot- Cosi avviene che nel due paternità del sonetto. Tran- li_rlctte sono arrivati a parità un \'eto plebiscito. superato sempre pili difficili cd illogiche. subisce delle me- :~i. aAe~e~~?a°rn~~1 cg,~;~I~~ : 1 fi I hft~1i!ttt~~r~onda:ie r-..~i~~etiglia contenente quel Da_nte, ~aggi dedicati an·u~anesimo ~~~\ 1 !mgbJit/~:;-;.a rit'as~:t~u~~ ~ 1n::~~:: t:~:~~a 8 :~ua::::~ soltanto dalle 100.000 copie nomazioni fisiche che lo faì1 sempre più somigliar~ guerite Yourcenar ha intc- cento ciò diviene assurdo. quel eLeopardl. e, ~agar1. 11 !. ,1. problema della libertà In In storia della letteratura. Ma nuele Mandarà. che si divido- vendute nella traduzione te- a l\Iolloy. flnchè alln fine l'ident.ifìr:izione è quasi so concentrnrc le luci sulla l\1arguerile Yourcenar ha Slder ~s. nunc~us d1 Galileo, ~h,omas Mann, si avverta Il Gorgia. con lessiamo, ci ha no il premlo di 225 mila lire. desca jn un solo anno. Ac- completa: Moran è come f,IoJloy all'inizio del suo d 1 . t cercato di immedesimarsi dlmost1e1ebbc10 dl non esse· t'a une di un plan!glano che presi alla sprovvista. Anche Ad Alfonso ,campanile va un cade sovente che un auto· viaggio. cd il cerchio C chiu::;o. p~ rso.na e protagon~~ a per nell'lm eratore Adriano di· ;e solamente del meccanici si ,uramplca su monlagne più lui è un f!.gllo Illustre del trofeo di bronzo e a Lina Fi- 1'.lentre Molloy è in grado di strisciare per t~ acci arne_. un _commcente . p .• 11101,goghtl,e presenterebbero o rreno incantate; e gli si tlcn luogo: se non bastasse il rlcor- nocchiaro una medaglia d'oro. re • rilanciato, a distanza di un secolo conquisti let– tori non più contempora– nei: speriamo che accada anche per Verga. da noi ,+ tenuto il maestro del roman– zo italiano contemporaneo. e dagli stranieri conosciuto di più quale autore della e Ca,·alleria rusticana,. mu– sicata ... da Mascagni. Del resto, è lo stesso An– dré Bay a mostrarmi un li– bro dì racconti di \·erga tra– dotto esemplarmente da Paul Rn·al e stampato nel 1929: l'edizione di 3 mila/ copie si è esaurita a stento. I tempi sono mutati: i\la– Japarte e Coccioli hanno aperto la ,·ia. (sebbene su– perati di gran lunga da Guareschi e dal suo e Don Camillo • > con ottime \'en– d i te. e La pella , e e li cie– lo e la terra a si a1?l!irrino (insieme al libro della de Cespedes e Dalla parte di lei•> su una ,·endita e!Cet– tH·a di 40.000 esemplari. Se ciò accadesse per il li· bro della ~fonzini. non ce ne mera\·iglieremmo oltre– misura: potrebbe essere. per j lettori francesi. un modo ~entile e cavalleresco di farsi perdonare il perv:ca· ce affronto nei confront' del ~rande scrittore s'cillano. sulla cui un;\·ersalit:i non dovremmo es::ere soltanto noi italiani a dO\'er gjurnre Ci piace immaginare un incontro con Gianna. che regge il filo a cui e attac– cata la sua Spari.nera, pro• prio sul tappeto di fotlie che r:coprono I marciapiedi dei Lungosenna: non es1tc· remmo a predisporlo. tant(\ l'immagine - anche se un po' romantica e teatrale - le appartiene: il suo gioco comin'cia con l'aquilone so– speso in aria. nella luce ar– deonte di un tramonto che si tinge di rosa e fa splen– dere il verde umido dei tronchi. le acque del fiume. le nm·ole del cielo - coro– na aU'ombra della sparvìe– ra proiettata più in alto. terra, !\!alone. protagonista della seconda parte ritratto p:sicologico. menucao d o s~ st essa p~r m credenziali appropriate. agli dic.tro malvolentieri, dubltan• do scolastico del son 5 la ~enz.~ Strette di mano del Slnda- della trilogia. giaCC" in un letto. dal quale può sol- 1'.larguerite Yourcenar e te~pretare um~amente 11 su<;>eventuali abitatori di altri do. tra l'altro, se metta il con• ~antl scrup't); che da~la flfe si co. di tutti I comPGnenli della tanto vedere la stanza in cui e rinchiuso ed un Robert Graves hanno po_tu- anun(l e oensie_r~ com~ lei mondi). t.o di salire tanto in alto, per ~!~ 1~ 1 ~'t;oc~~~ c! 1 ~a~i~~~: Giuria. degli oni;_anlzzatorl, pezzetto cli cielo fuori deliri finestra, e dal quale to ciascuno a suo modo riu· dopo app~ofo nd111 , st udi del Ma !I libro del FL·attinl sa- l!L~rdare in giù, e non plut· be l'erma aella ,;llla comunale consegna di diplom1. di tar- può compiere due o tre movimenti. primo fra tutti scirc la loro impresa perc~è personaggH? e _dcli _ep;-1ca h~ rebbe piaciuto anche al Maz- trsto alle stelle. Meglio, li che guarda l'Etna ammantato ghe. Ad uno, a~ un~. come l'avvicinare a sé col manico d'un b.1stonc il piatto nessun ostacolo letterario creduto .d 1 risentirli. Rex i;onl: infatti è un saggio di 8 v- Vt.né, m quei saggi, ove la di neve in fondo alla plana Son venuti, 1 cht~mati se ne che qualcuno pone ogni mattina su una tavola maggiore \"i si opponeva. \Var~1e~ mvece ha p~est~to viamcnto alla storia della cri· bcrghesla è studiata dall'Io- ~utla ad aranceti. colmi neUa !~;~~~t~si3 POSt o, mgrugnatl e presso la porta, Come Molloy, egli fa ogni tanto Gh imperatori Claud.10 ed a G_iulio _Cesare opmrnni e tica ,;;i della fortuna dei Can· t~rro. a pa.rl quota, nei ml· imminenza del raccolto. . l'inventario delle sue scarsissime sostanze. e tra- :-\driano _furono du<: u?mìni <:::ent1ment1 del 1~ostro__tem· ti, diligente. e utll!~im~ :ie: ·ii>rl lmpegn· c_hela caratterlz- i ~na cittadina pròspéra. L~n: ra~~~c~~~::~a~ili 1 ::s~~- vae~ scorre if tempo a rimuginare pensieri quasi letar- ~1 alto nl1evo. degni di o~n1 po e credendo d1 /V:v1c.mar- pilogo. di. ciò che I m1ghor1 ~,no; infatti 11 pens_iero bo_r_-~i~'.;ec~~adfz~o~~:~a sus'!fiugpgaah'. ah' n sea:retarlo (un u- gici o a raccontarsi storie. Og·ni tanto egli dubita mte~csse .. no~ furono _Però lo a noi_ lo ~a d.mmu1to. ~ mt~11p1ett hanno. saputo leg• ghcse) che _vada plu su, p1u un'attività di produzione e di n:iorlsta?> Il richiama, quelli d'essere morto, non sa più bene se sia vivo o morto, degli scntton e nessun ope- comm_enli d1 Cesare agli gei e nel Leopardi. In alto d~1 proprio livello commercio degli agrumi. di- st rincuorano Sfido, con i se mai sia stato vivo. li titolo del libro. Malone ra letteraria loro e giunta eventi. le sue considerazioni Un capitolo riguarda i glu• stoi,ico, non è l)Cnslero di clas• rl.'!lti specialmente verso re- tempi che corrono! muore. può farci pensare od un'agonia. ma tutti i fino a noi Contro una }oro d'indole generale sono qua- diz.i dei contemporanei: di se- se ma pensiero e basta. appun- stero. tale che un fiume d'oro. Nuccio Costa della RAI e personaggi di Beckett sono in agonia. la loro al• autobiografi.i apocrifa non $.j sempre in\"erosimili e non gulto, sono studiate l'lntcr'J)'re- t~ a quella quot.l dove miste· dicono, si riversa su di essa Mar~o ~ori legf!ono llrlche dei ~er~av:::i 11 ~~~s~g~~ 1 W:al~~~~1Jle eppure carica di rim- \"i C quindi alcuna obiezione indicano comunque quella tazione del Dc Sanctis, la cri- riosamente o religiosamente Ma questo fervore di lavoro vlnctton. Uoa fo.sta d1 poesia, Infine. ecco L'innomrnab1lc (l..'ilrnommablc. Ed1· da formulare. Se R~x War- perspicacia n~ qu~lla. st_rin~1,---------------------.1;u~i dC:u:mcC:1~~r~o~ ;:u: ;~:= j.~~uasi~~m;~tt!~plausl. flno al- lions de Mlnuit, 1953): costui non ha più né gambe ner volen~o far nvt\·ere 10 gatezza che I suoi hbn Cl lsia. Infatti la mattina di do- Il biondo Alberto Bevilac- ne braccia. ne possiede l'11so della parola. ma sol- stesso periodo .avesse scel- hanno reso note. L F • • d munlca 16 ci troviamo nella qua. che è un po' l'eroe della ~al~~o j~ 1 ~n!m~:;~~~ fiir~c~:ll~i ;~~e 1 :•u~ ~iisf~;~t~~:: g>orcn°e~~~ PJ~~=go2~s:~ ~~~~~ se~~~: :n°Ul;iiroce:~!;ca~~ a I era r1spo ne 1~nuaouvgaur1:~~~~ca i'.!:~~;· p:~c!~ ~:tt;~e~::u:. 01 ::e:~~t/ ;:~ e la padrona di esso bada a nutrirlo e. quando peo - che tanto si sarebbe perchè è sbagliata l'impo- gllenh. sc.3ffa1a~ura metallica.';;;"; è_ ~-.enu!o dalla natia_ Par- piove o nevica. a coprirgli 11 capo con uno straccio. prestato - od anche Lucio stazione. Rex Warner scril- una dotaz.i~me iniziale ~1 vo- · _civilissimo ~entro di stu- Pensa. soltanto. o delira. ma rton mterrompe mai Sergio Catilina ancbbe avu- tore di notevole ingegno si ,_ __________________ _, tu;i d~ospicua I e ~e~ez.ionata ~f· ~~r~~~!l~e ~~f}:::;:a M!in~~~ 1 1 suo n\onologo. perche e .. 0110 obbligato a par- t~ la ~·ia libera. i\l~ co?1~ è impegn~to .a fondo in_que: FRANCO GARIBALDI, Vtl!a nessun caso rinviato. Inoltre bcn!~izl~;~. 1J.~~~rsi,e.. a~aS:0~: Campanile _Non s~{obilitano. lare•· dice: e Non t:iccrò ma 1, l\lai... Non posso d_1menttcarc che Caio Gtu .sta_aut~b1?g1 afta apocrifa dt Maria. Novi Lioure. _ Sono I voi;clio darle un consiglio: rl- iont ..: si sa. cose di pram- anzi ranno. 1mband1re mensa tacere. Non ho bisogno d1 saper nulla su di me. l;p Cesare oltre ad essere Ca_io G1ulto Cesare, pagme spiaeentc di doverle risponde- lrgE?a quello che scrive in mo- matica. Ma l'entusias'!lo è ve- da assonn~h camerieri Qui tutto è chiaro. o. nulla e chiaro. l\la bisogna stato un uomo eccezionale brillanti. frammenti riusciti re d1 no. Prima di tutto per- do che non sfugl,?ano errori di ro. meridionale. e qui ci sem- Mentre 11 rumore della re- pur che si parli ... ~. Davanti a lui passa qualcuno. come stati::;ta e come mili- non scarseggiano. Tanto più chè _le nostre illustrazioni si sinta_ssi.- La lrett~ è cattiva bra soeso bene. !=:la è finito o·eco si spera. du. è l\lolloy. e :\lalone. è l\lurph_,. (il protagonista del tare_ fu anche uno. scrittore dispi_ace che egli .non abbia fte::~i~rc~tf.emg{ce as~li r![:~~~~ cons1,1thera. Dottissima la conferenz.a. t.J- ~~à1z.:~~::t u~rfa:':> dc lgU or- primo libro cli Beckett) . .;ono loro. tutti. oppure ,!teniale? Come mai un let- raggiunto lo scopo. non ab- pe~hè le fot~ da 1et inviate SERGIO MECOZZI. Via G lpustrata ~on dla~os1nve. che i! la YOce gioiane di u~ pol9:t9~ non C' nessuno di loro? li dubbio. anche in lui. si terato colto e scaltrito qua· bia subito percepito l'errùre sono scure e non riproduci- Canna 1_9.Roma - Sono sp!a- rof Anas dcli Università dt ordina: - Antipasto! -. Una estende fino a comprendere la vita stessa: neanche l'è indubbiamente Rex \Var- iniziale della sua impresa. bili. Le faccio comunque I ccnte d1 comunicarle che sia- Ca1~nla li~ne sulla stona_ e nostra poetessa direbbe: _ ~f1e"~o;:,~e~~~p~~~~~;!a p~~~1C(?~1l~li:io sicuro della vita ner non ha ::ubito visto che La \·ersatilità ~i Rex_ War- ~t~i:Isa~~r;io~i p!~;~èi c~~iin~~ i:h~ a;ig~~r:1:1ew f~~o~:r r~~~~ ~~11;:::h:s'ia~co:~10~:è A:~~s~: Più forte è la \"ila -. U. R. P1u la lettura procede e più si fa difficile. non di Giulio Cesare e di Marco ner eh: dal realismo di • The con dedizione e pas$ione R- 'zlonale. che per quello d1 col- gente del popolo con il ve- soltanto a causa dell'oscuri!.à dei pensieri del per- Tullio Cicerone. che ci han- Pr?!e 55 or ~ lo ha c 0nd0 tt.o dipingere. laborazione. Le ~as;a una n- st1to di grosso panno nero e sonaggio. ma. come ha notato acutamente il cri· no tramandato le loro opere. ali a!lea-ona melodramma_ll- sposta cosi semplice la scoppola in mano tico americano Gram·ille lficks. a cau~a del potere era impossibile scrivere una e~ di e ~Ien of 5t0 nes,. qum· GIACO~·IO NO<;ILLA. Viale GIACOMO SERIO v v Intanto, mentre giungono l ipnotico della prosa bcckettJana. la quale diviene autobiografia apocrifa? ~~ : 1 ~ 1 s~~:r:o /fh: E~;:i:~ t; J~~ aa.ss~ ~~i 3 :u b~!·op~~~tn~ ttmiglaa_~ 1 8. Catania.· - 1 No/'~i ::r~~~!~ t!r~: 5 mio :;e~~~:~a~ :tempre più sim!le nel ritmo, a quella dell'ultimo l\lalgrado la serietà del- Caesar • gli ha impedito fi- rientra negli interessi del no- tr/~s~~btle .aicttar\ 1 la _sua per la cerimonia della premia- Ju.\·ce: • Poter udire Beckett che legge alcuni brnni l'intento e l'ingeg~o del. nar- nora di trovare una strada ~1Òo 0 tl~~~i~~~a~Q~~n~:r!t/~~: pubbl~calo p:icpaga;t~n~o. v~e; 1: zlone. tra 1'1rreslstibile. cu,rio- dell'Irrnominabile, - scriv e Hicks, ritengo che ratore .. ambo ass1cur at1 .n el dO\'e affermare decisa111ente stituzlonc. ho ptù volte avver- la. sl~nore: ne apprezza il sen- s!tà d~Jla _ge~te. la cui v1v~- sarebbe un'esperienza ass.ii :.im1le a quella che si caso di Rex Warner. era.me- i suoi molteplici· doni di t:to. ed è settimanalmente so? U suo dolore. al quale c!tà do~ch1 s1. esa~ta alla v1- ha udendo. nella registrazione discografica. la voce vita bile cadere in quello ch e scrittore stampato a pag. 8 . che II ma-Jumanamente m1 sento part~~ 1- s1one d1 un. 1nsohto n~~ero di Joyce che legge Anna !,i via Plurabclle •. i franc~si con u~ termine GIACOMO A="-'TONINI teriale inviatoci non viene ID tl~~Cocn~asuie~J~:ar:.11!tlf! ~~~= f1nct~r:nhss1me e belhss1me la ! 1 :g:io~n~~~~~~~ l~O~~~t;~~~~vi\~tt~i ~~on~~~s~~,~~~ appi;opriat~ defimscono u,n r---------------------; bo. che penso sia stato fatto Sl. perchè 1~ sera la cen- certamentc il migliore dei tre romanzi). che il pasttche, cioè un voler r1· ,icnza volere e senza capire. monla s'apre con un defllée d1 punto più acuto della trilogia sia raggiunto verso fare artificiosamente quello '~L'APPRODO DEL .SLJLJ., !Buon giorno. moda. Leonardo Sciascia scuo- la fine clell'/rrnom111abile. proprio nella conclusione che è di altri imitandone la GIORi.~ALE ARTISTICO L.ETTERARIO ANTONIO BATTISTICR S. te la testa. sorride dolce e in- dell'interminabile balbettio àel personaggio. Le stile. Rex Warner infatii ha QUADERNI Dl VARIA Ll.'"'I"TERATURA ,\Iorco 2476. Vene .-ia. - ,Ab. ;ile~_c r~~oc~: pensa aJl'altra parole. e le frasi (~pe::i:iO lunllhe diecinc di pagine). ben presente lo stil~ ra~id?· N A p o L 1 ~~~mome!~à rfub~~~d~t~'on~u~l; ri;~ 1~~ aR!gar;:~r~_a\:~rs~ \:; paiono accumulate senza ordine, fanno pensare a conciso. conc~cto di G1ul10 Lungo Teatro Nuovo, 19 _ e c. Po.stale 6/2672 Hòlderlin a ~ura di Giorgio ragione. ma tutto è fatto con ~•ualcuno rhe coi-truisca -:lisponendo I suoi mate- Cesare ed egli cere~ d1 dar- 1v1golo. Sono l)erciò spiacente ,e:usto. con tanta E?razia (chic- riali casualmente ed irrazian:1lmente: eppure ognu ne un equivalente 111 ingle· Interessante Novità: di dirle che per ora le sue ,detelo a Bevilacqua) che non Le~gete e diffondete ,,La. Fiet 1 a Letterari na ha il wo posto, ogni parola, che sembra lanciata se. l\Ia quello che non può "OELl'ITO SE ZA CASfl GO ,ersion1 non rientrano negu,ci scandolizza la commistione nel \'UOto. proveniente dal vuoto. tocca la meta. r~ndere è lo spirito di. G_i~- " Interessi della .. Fiera.. :,.. ,,,,,,,,1,,,,,,,,,,,1,111,,l,,11,,, 111111111 , 1111111111 , 11111111111 , 11 ~ 111111 sicché nell'assieme del tessJto che a poco a poco ho Cesare •. la. sua_ ge1uahta. Romanz:odi L.IClA SAPUTI . CARLA ANGRJSANI. Napo-, si forma. si riesce a distinguere un disegno: non la sua acut1ss1ma tntelhgen- nu~~~ ;:g~~!°sc~~f/,~~:01'::i~;~~o umana eh• ho ,tu.lato una h. - t:, Vincenzo Cardarelli j si saprebbe dire quale. '113 si re::;ta ugualmente za. I fatti documentati dalla Bel 00111.me con sopracopo1,11no1Uu.ttraia. a colori.. • n. può scrivere all'indirizzo deUal commossi nell'intravederlo. E' come quando. di stor!a non prestano a di· tr~,~~t,d;l//~~q~fr~0::~1 aai ubro µo.ssono parlcctpura u• rete- .. Fiera .... L'editore Scheiwillerj Ullmii Successi: notte, si oda un grido; non si sa che cosa l'abbia scussione. ma i mO\"enti si rrndllm indetto per un giud1:10. con L. .s.ooo in CO'lltantL ~-a ~~c:{j\~ 0 n~~ ~~~n~:~~~ d~E~~ Renzo Laurano presenta •. ~SA MIRANDA _ Una viuzza provocato. se l'amore. il dolore. la morte, né si Per molteplici motivi Giulio Tutti f o1udrz1, premiati o no. .,a.ranno rfprodottt in uno no. via S. Gennaro a Mater- eh.e por?ta aL mare - L1.nchc - Un volume di pagine capisce che cosa voglia esprimere: ma quel suono Cesare appartenne fin da ipuial• albu1n. dei 15, Napoli. XLVI-8-, L. 800. ~u~~s~ 1 ; 1 ~;~~~~l~~s:r:~;esSivo ed umano che chiun- giovanissimo alla fazione di ,-o~ J1rc~~o~~,f('1~:,;~~~oi,~~!"m~~~ (~u~~:n!:Car~~ 1 N~; : ~ofrmfnn. pc:,r la rubrJca I\IlL~A dçAPRI - L'uomo diverso · Racconti - L'opera J\lARIO PICCHI Caio i'.\Iario e fu qui nd i un r1t;eve in h.'llura, pubbl1c~ndo " la:'ICl.\lndo In Plt:gant1 voiunu, ;o ~~ ~o~~l=n~7· B~N~f()efJ: ~rnunv 3 olu:neu~~ ~~~~c~~ar:esoO~gazza del nostro tempo. EDIZIONI CINZIA · FIRENZE R. i't. DE ANGELI avversario di Lucio Come- a cond1uon1 di particolare favore. qu.ill rllenutl merltcvoll MANO FIGLIA G G.. Milano Ordinazion_ì a Edizioni Cinzia, via AHani 27, C/C Postale ,____________________ _, lio Silla. Anche in seguito1L---------------------t DATTILO 15/11312, Firenze 1. , nco

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