la Fiera Letteraria - XIII - n. 29 - 20 luglio 1958

L'A: FIERA CETTERA'RJa Domenica 20 luglio 1958 UNA SUDDITANZA CULTURALE CHE VA SCOMPARENDO Due ,1111 * poesie ;;,~ .PJ ANTOLOGIA STR Nl!RA MADE INITALY d 'amore._ .. , ' di E11 1 RICO FALQIJI Come. negli ultimi tempi, alla casa Morcelllana col rcnze). del Mngnino (Nuova opportunamente dedicato alla abblamo già fatto per alcuni Fuoclti. Accademia. Milano) del letteratura di altri paesi) alla settori ?elle nostre collezion! Disponemmo cosi di nuovi Muccloll (Casini, Ror:,a). si Presen.za della Grecia c~n– letter~r1e_ (dal Pa11rlleo1~ di campionari, di nuovi fiorile- aggiunge ora la u·aduz!one icmporcrnea e curato dal La~ Bomp1an! al Thesaurus Litt_e- gi sulla poesia nord e sud- della « piccola iltida ,, che vagnini stesso, che ha alt;es1 rarum d1 Nuova Accademia, americana, inglese, francese. Donald Keene (Sansoni Fl- provveduto ad una ulteriore dalla Med_us~ e dal !3on1c d! tedesca, spagnola, gre<:a, a cu- renze) ha ricavato in succin· scelta poetica. * di FRANCO Sl,110,1 GliH I Io voglio dirti. d'un.a favola come d'un.a tiepida scampagnata mlle prode alle Casci11e, queste plaghe di deserta luce ondulata s-ui labbri erbosi. deHc 1wbi: la giovinezza. ecco. la mia la tu.a. la nostra giovinezza. oltre tl ci.elo, il mare. oltre la terra sconfinata di melodico piacere, questo r,ridart.i ancora un guizzo d'assoluta :.enerezza, l'.4ffrico i11cantato. co,1 le sponde coperte di canzoni, profumi, barattoti slabbrati, bia11co ri110 incastrato t:ra le ca1111ecit.tadine. Puoi chiamarlo ainore, e per sem.prc diranno amore, come cielo, bocca, sole, che d.ira.da U verde dei cipressi. q1d sperduto tra le C'ose elle risalgono nella bruma. gripia. tìLta. dolcissima Fiorenza irwrgcntuta. clira-nno, azzu.rra e sempre, l(/ 1111a 1-unohissima aUcgria ... 2, Con.os._co di t~, ora. cosi poco che cerco dt far filtrare in qrtesta fra.gite dolcezz(I 1m lembo del ciclo cari.e-o. dt troppo ardore, fiorentino: maggio strepitoso. con te nrtvolc tond.c come palloncini, colorati. si stempera i.n odori. cli biade carrozze, d,i sellai con gli. arnesi nel vicolo dispersi sul selciato. E com~ mi torna più C'011s1tekl il rigido .,;atire delle t!Le strade che vanno per la colli.un di mimosa. il Giramonte~ Giramonti.110. queUe curve i.nfestonate di gernn!.; ci11,,0id'erba si s-porgon.o dai muri p le si.radine. a precipizio di lii Pian dei Giull.ari, lasciano crescere setvaggio i.Lbi<rncospino lungo recinti su striscie cli terra: Firenze, come un sogno, una dlste:w che co11stuna quel poco di ca11dore che si rifà gett.anclosi siti. lecci, r,Li 1Jtm.i, in qutsH vialoni cupi atte Cascine. una legg~nda aperta sopra i coUi. La nostra è una storia senza fiue, clte fiorisce con H mare, con /a curva tenereHa deHe boscaglie sopra Fiesole, co~ i ciuffetti di cipressi. a Settign.ano, twa storia di 11infe a primavera. Ma t'amo. ti conosco? Penso ai gelsomi11i. drl tuo letto. alla frar,ola s-utla tu.a bocca acceso. c mi. di.stendo nelt'indifesa meraviglia del tuo corpo paesaggio iu fiore. Fircnz.e, alle Caseine, Maitgio 1957 FRANCO SJi'\IONGIN,1 (dal volume e Arno balsr1mo finu • di ptossi– ma pubblicazione con l'editore Vallecchi) ~onda?o_ri ai Grandi maestr~ ra di spPcialisti. (Senza con- to da un suo corso di letture • • • d1 C_asi_nt,dal Melograno eh tàre anche qui. le non meno a Cnmbridge nel 1052. Parti- . _ Fus 5 i 31 F'uochl della Morcel- utili scelte dedicate all'ant.l· colarmente utili vi risultano . Non se.mbrera dunqut: fln. ll_an_a, ~all_e collane di Classi· co.) Né la cosa ru senza buo- le annotazioni sulla J?Oe~la r1 luogo confessare. che. t d~ c1 1tahan1 . a _quelle ~li st_o- ne conseguenze, c.-osì per la 11 a catena i, e sugli « haikat ,i. fronte a quel eh~ s1 è o t~ rie l_etterane mternazaonah), cultura come per la lettera- Eppure noi non disponiamo nuto per la poesia neogreca C?ntmue_remo ~ venir trac- tura stessa nostrana, che da ancoro cli un'ampia e seria da. parte. del dirett~re dello c-iando, IO s~ccm~o e !n rias- una maggiore e più rammo- ontologia della poesia giappo- Istituto itali-ano d1, At.cn~, sunto, alcum « b1lanc1 )), con demata esperienza stranlera nese. Dovremo sempre accon- piacerebbe veder. I_e~e1:1p10 la. fidu<:!a c_he possano riu- si trovarono avvnntaggiate e tentarci di qualche raro e s~gulto anc~e ?a altri ,istituti sc1re d1 utile informazione lo diedero presto n ricono- sparuto campioncino, dove il d1_ cultura italiana all ~stero. per il lettore non troppo al scere con l'accelerarsi e l'np· buonvolere poeti<:o sovrasto Piacerebbe poter reg1s~a,re corren_te ~ulle i:1ostre pubbli- profoPdirsi di quel processo J,é! garanzia critica? Quando una 10:0 maggiore att1vl.:à, Alfredo Rus;rcrl: • Paesaggio con laco • BIBLIOTECASTRANIERA DI PIETRO ClMATfl * <'azioni _d1 varia letteratura di sprovincializzazione in at- ci sarà dato poter stucU,,re ln~~a ad _ottenere una ,11- t'> di vana cultura. A tal uopo to da tempo ma ostacolato un pò da vicino gli indubbi ghote ~eciproca conoscenza I • oggi ci_ soUermei:emo sulle e sminuito d~ un'errata po- rapporti che. anni ra, cor- delle _rispettive l~tterat~r:, ron la antologie letternr1e e sulle !emica nazionalistica. fautri- scro tra certa poesia giappo- Non d1vcr~, del ~est?: e il colle~lonl lelterar_le antologi- ce del circolo chiuso e della nese e certa poesia ltaliaa"'t? loro comrito; mai PIU ba- di Norrnan che tnternazionail di cui al- autarchia anche nel campC>Tutto resterà sempre limitato stando. eh ess_os_les~llchl sol- tualmente disponiamo a fir- d 11,. d 1 Il 1 . d 1 alle prov tentat dal duo tanto in lezioni e m confc- ma di autori e di edit .. 1 _ 1 e 10 d as: ne e~ ura e e e - Shimoi-J e ., e renze. Occorre che trovi sta- Jamcs Nonnan ha scritto gli inconvC'nicnti delle guerre una. città miracolat".I. I telc- lia I Ori I a a pro uz1one etterar1a. eneo. bile documentazione anche tre volte un romanzo che scm. fredd~. aggravati da una stra. obb1etUvi che riprendevano 0 · • . E a qu~i primi editori se O~corre che . l'iniziativa in sa. 1 in .antolo le, in tra· b;;a. alla lettura. uscito !rcsco nn siccità. L'Intervento dell_c Il _folclore locale hanno ln9e- Non e lontano, ma nsale ne sono via via aggiunll .al- degli esperti e dei volentero- d . g~ 'U b'I ~ d" 1 dalla fantasia. colato glu co- autorità religiose, contro il gu1to II volo miracoloso. Ora pur sempre a una trentina di tri non' meno cÌecist pronti si venga aiutata· e i buoni uziont., n I anci~ . 1 que_ me una sana ris'.lta epicurea. partito popolare d1 fra Gine- tutto 11 mondo saprà, uedrd Il i\nni !a, 11 tel;1po in cui ci si iniox:mati,. dagli scheiwllle~ risultati non nlll~Cheranno. ~~~e~b:? !a~i°· 1?~:~ 1 r~~!:i~ ~a r:i/~a;;csrl~n~~;~sl~ior9~t fi~~- vil;e~~oto aB~r l~~~~!~bJ~ ~,:a~~ 1 ~;sc~~o ~c;;to:; 1 ar:~~e~ rallegrava ali arr_lvo _di ognu- padre e. flflio, al LonJan~sl Fino a pochi anni fn, che sempre uno del migliori am- PI> 28•J, L. 1200)_. sec?ndo la aspirazioni della cittadinanza; miracolo è intimo, è atto di n~ delle rosseg~1.ant1 anlolo· (che ha hm1tato Il ,meglio dt... cosa sapevamo della poesia basclatori di cultura. A pat· Impropria tltolaz;one 1tallana. un losco ra10::iro dei generale fede e di volontà. Ma c'è un i 1 C della collez1one Panora- alla prosa narrativa e sag- greca del '900? Grazie soprat- to beninteso che sia tale da rlsnle al 1937: poi _venne la non ,ervc C'hea tender la cor- cervello freddo In tanto calore. inas per la miglior c~:moscea- gistica) e ora al Fellrlnelli tutto all'attività di Bruno n~n demcrit~re della buona guerra e Il. manoscritto and~ da della sltuazionP. Finchè il iucllo del gcnera_le Amilcare. 7.8, ch'esse consenti van? ~ con un. selez_ionato. a~ortl= Lavagnini, dispcniamo ades- causa. ~~;:i~r~~~ 1 ì,; 1 ut~r~rl 1.~:~v!'a;~~- ~~r;hisoco~~~~ai~:;i~~~i 11 P~;~fi-. èu~n~~~! 0 ~~:n~:n • 1~~~l~c~ 11.gevolavano, delle. lcttci atu mento _di_Poett americam no. so di ~ma sl?rta (Nuovn Ac- Intanto prendiamo atto con lato. sotto la divisa. forse per Irridendo turisi i e Jfencrolc. mere. il mondo si può facil– re ~ontem_poran,:e mt~rnazlo- vecentlst1 a cura del Sanes1. ca<:cm1~, Milano) e di un piacere che ad un altro uni- scaramanzia. Sccondri stesura: aureolando fra Ginepro e do- mente. convinc~rc a credere nah, grazie ali 1nt_ra~1enden- Non ba~tando: per assol- 1>810 di antologie (Triftico versltario Antonio Mor. ad- ste&;a sorte. Terza stcs~rn ,a nando al popolo il suo Sant~ nel miracolo. 1~ cui lo non za della ~asa editnce K1ra. vere m~gl10 e prima ol com- neoureco: Porfiras. Kavafis, d tto ll''t t't t ·tali di g~erra finii?· con. santa p,1. In un tripudio di folclore e di credo anche se I ~o. visto. C~n F. con noi se ne dov.cvano pilo di dischiuderci sotto gli Sikelianol:I e Arodafnu.sa· e a s 1 :u 0. i ano z1C'nza ed mnef!'.nb1lc cocclu- devozione' che raµprescnta Il una buona pubblic1là. ll mio ~~r~~:~~~e ;;~~c~raie tutti o~chi il_ T_hesatLT_US Li~terarun! poett neogreci _daL 1880 aL 1900: ~t~~xepllr~~ad~~ob:i~~n~et~~ra::; ~ifcg~~i~:nc~n~~!'~•';~entdt~t cit 1 n ~~~ 1 ::~~~ 7oe~/ 0 r~l~~ti~ i~~;e~:1: 1 bd??~~~I t~:: , _a O a~endo d1 tutti t paesi e di tutti i ambedue edite dal solerte del Belgio in lingua francese stanza da quc\J attimo 1ron1co sisslmo che Il ~nto ritorni al .'!rlna.l(.'!i.Sl, il mir:icolo è sta- ~olta pratica con le hngu_e secoli: è sorla addiritt~•ra una Istituto. italiano di Atene), .al- Unitamente con 13 storia ri: che tu la primitivo isplra~ionc. suo po~to, In cattedrale. con Il to utile ... Fine del pensiero e tr~nlcrc. ove se ne tolga 11 apposita casn editrice: la le quali sono da aggiungere ardante ucllo d' r Norman. americano d1 na-1 preponderante aiuto d'un ateo del libro - a mooo del re- :~~1ifa, ~,~;,;:~~ i~:i:~~~o ne~ ;~~i 0 ~~e Anci~d;~~n 1 ~od~a~~~ ~~n a~;:cii d~i°r•~oiitgu~~~:- r~: 1 antese~ scritta ~a I~~~~ ~~t~aÌla n~~~~~~t!nr~;lzt~.(' 7 ~ 0 ~~ I f:ccch~frè.d~~~~o~~: 0 ~~o~l~::~ ~lca~sirdc~t~t:1~e~~t;·u 5 :nt t('nersi informati sulle mani- re ad altro ha già appronta- Parma) e di Paoio Stome~ d !lSg?_r er. es:a forma_ uno noml' pr_cssochc lJ.:llO:oe.i1or~t' I nella quale Norman prova. e racol~. ma l;i sua pace è finita. ;est;izioni _Iettcr~rie pi_ù re- lo. tr_a storie letterari~ e an~ (Antologi~ della Urica grc· r1i'cs~:iu;~;~~ra~~ 1 ~'.nk ~~! ~f~~~~ t'~~:!· ;:t: 0~ 0 rc 1 d:11~ c?n succe:.so. le sue doti. l~ ~a~[ 1 l~l;\:/v?n;:~:~;~ à~i enti de~li alt-;i paesi .. ~a tolog1e,, una quarant1i:i.a di ca moctern(I, I: Solomos e Cino alla storia non meno c?rla. b1chlostrata. In questo I ciclo .. nella nottl' aa:e~a d, mondo. Amara l'ironia del ~~~:r~t: ~e~fs~~::~it~~st~l~:= ~~~~ 1 ~aiJ~::!~~- dJ~ 1 g~~~e~: ~~:f~~o~c~oèva d~!la~~~rit;aJ u~ilm~nte, s'alli~ca ~•antol?· ~t 1 :~,•~~c~1o:P~~~ 1 \;l:a \h~ ~~; 1 {~: 1~;• :~~;~:cn!~~cf~Pl~~~!:a; Guarcschl americano. vano piuttosto dir!looltosi: gese, dall'ebraico. E, conti- del Kavafis {All'insegna d~I gia di Un_ sec~/o. di .poesia del tutto dimc~hcrito ~I P re bianchi. Sanllago dc Gantc è PIETRO Cl.MATTI per un insieme di rag!oni ~he n~and~ di q~esto passo nel Pesce d'oro .. }"lilano} e. ~lei ~re~~~tt;Ma~a. ;::s:•~t~t!ccl~a~ ~~~~~~~rc~~~ 1 d~~f~ri~~c~a;~lplli: :roppc volte sono gu\ st<1te giro d1. pochi anni potremo Scferls (Rwts~a di cntica Gianni Montagna. Il secolo cc ratica di scrittore umori– lencalc e lamentate per do- vantarci di possedere un 1056, a cura d1 F. M. Pon- è naturalmente ucllo h sta. non ringraziarlo per aver verle adesso ripetere. Adesso corptis pressochè unico per tani). e una scei\a di canti d Ve hac dq M te ,~ •: saputo ben tre volte ;iffcrrare "?biam? invece la soddis!a- vastità e per compiuteu.a. popolari moderni a cura di e 8 da rRod~~c~ a~e: \nc i? stesso sorriso car,.zonato– ;:~~:red:e p~~~~sfsa:r~a~ 1 ;;no di E~ è di _ques_tigiorni nella Vincenzo Mascaro (Galleria, come tutli sanno. no~f h~ f~ 0 ~ri 1 ;suiif' 0 vc~~I ;~~rl~r; JJ < . te nd Enc1cloped1? c_h cultura mo- 195~), autore anch~ d! un mancato, coi suoi campioni Quanta fiducia nei suoi pcrso– ~tologle compilate m Fran- derna deil editore Schwarz, flonleglo cl e I S1kehanòs più antichi di es~rcitare naggl; quanta. soprattutto. fi- " a per sapere che cosa c'è di l'antologia della Poesia in· (Realtà. 1957). Naturahnen- qualche n~tcvole , innu• ducla nel tempo. Ed è qucstn n:ovo e mette conto conosce- glese del dopoguerra. a cura t~, a rincalzo delle tradu- sulla nostra poesia crepus~~~ fiducia che bisogna mettere In GUG IJIELMO PETRONI . presenta: poesie r nell_e ~!tr~ l?tternture. di Roberto Sanesi, cui se<:on- ztonl c'è tutta una indagine lare. conti~c . .Commc10 I editore Bompla- do,!' progr3mma faranno se- cril.ica, variamente artlco_I?ta. so~ie~:~; 1~ 0 .è 1~ 1 ~uc;!~-àcl~ea~]f; tli n1 con la collana del Pan~ gu1 .. o quelle delle altre na- a seconda che tengo piu o i:tll oracoli del subcosciente CI.JAIJIJIO HE!~Dl!VA t1ieon a fomirci testi che, zlonì, oltre beninteso a quel- meno presente lo svolgersi Tu~tC'_ queste antologie che n ~ppu.rc portano Jogna al~ pur nella limitata misura cui le sulla poesia (gi:\ uscita. a contemporaneo della poesia Slrani~ie come quelle, per la fiammata d('llc quf'c;tioni di- Arano costrettJ. dalla desti- ~~ 1 :: tt:oj)a;imi~i;a e(Scau~= intcr~azionale. E al riguar~o fi:e~:Pt ~:~l~dft~e~l!llab~:s 5 i; ~:1~ut~ 1 1 r:ni~ 1 :/\Ja 111! 11 prs~sc;l~ nazione a:1tolc.g1ca, non mnn- vage) e sculturf (De Miche- non e da tr~scu~are 1:augur10 Moia: e come quelle ch'erano schiossc.:di ofrçndcre In serir. carono d1 produn:c qualche li) e architettuN (Zevi) e col quale ~1 chiude Il breve st."lte in programma nella E&· tà. I~ ,diavolo si f~. frotr f _mo~– el!ett~. Occorrer_à rico~dare ~a cinematografia (Carpi) ila- sagi;io di Gianni Chat:dnis su b~iote~a mo11dia.le _Bocca ma ~~e~:~ ~c:~~u~/i: ~ .~~~afii~ Amer1ca11a di V1ttorln1? liana. La Letteratura neogreca ne· d1 cu1 è stata realizzata solo zare jtll uomini cl casi loro, Piuttosto _è da rin~piangerc Non a torto. perciò. se con- gli ultimi cil1qua11fanni. Con- la . bra~_iliana a cura dcilo che ~cst!tuisce In cnnzonatun~ che. _dopo I Narraror, SJ)0{,1110· frontiamo la nostra situazio- statala la <t progressiva ten- ~p~;:l!\ ~-~omec quelle della ~~! dàtu~\ 10j~~,i~ir~rn~~~;1 1 ::; li di Bo e i Narratori russi ne di oggi con quella di ieri, clenza a sprovincializ1.arsi )) n .1e 1 1 d lln . :'~velta di scopri.re . sotto la favola. il cli Landol(i. dopo la Gcrma- possiamo dichiararci soddl· ed escluso che per continuare ~~:sa, m~ et~c._~ 11 1 ~nc.m<1, te- rcall'. L'uomo ha biso~no di nica di Traverso e i _volumi sfatti ,del_ mo_lto e buon tayo- nell'.ascesa si debbano "t<!r· Car~~; ~~nc~lè p~ra r:~~~le~= ~~r•~~~~ ~ia s~~~~f~ 1 . 0 indiqi:~tò !t~l Tea~ro tedesco (Pmtor e ro_- 811 e st1 t? m 1 ~ochl ~nnt ~ p_arc le ali al sentimcnlo na- nel campo della Novellistica. pozzo di aspiroziÒnJ attinge Vtncent1), russo (Lo Gatto), messi° a d•stos.zio:~ di coloE z10nale 1i. il Chatzinìs esnrta i come quelle del vario Caro- Normon. calando il secchio di spagnolo (Vi~torini), '1a co~•l~-;~ 11~ 1 r;, ~~m, 1 :;~ 1 ~cm 1 ;~;n;!\,i- poeti neoc>!Jenici a (1 non_ c-1·1;- serio, d_i n_ar~qtori. american!, ~m~ 0 ~r~:o~t c~lo;;~~- 11 ~nG~t::~~ na .- a pa1 te, alc~me or1g1- giore. perché le frontiere del- dere porte e finestre chn~nzl ?us~1aJ_1ant, mgles1, spagnoli, schi. ci sarà poi utile il con– nah scelte dati antico - ab· la cultura e dell'arte ormai al vento occidental~ )I. E itahan1. In corso presso l'ag- rronto. in Inghilterra hanno bia sempre più diramato le si valicano senza più passa· questo saggio fa parte, l'On guerrlto editore Ma1,tello ~ molti nomi che. ci sta~mo sul– proprie pubblicazioni. Sicché porto. con viaggio di tutti. altri del Lav.agnini. del Re- sf,~uo ~u?'q~e ~nche ~uon1 ~~/~;~~ ~ft 1 \~~~~%~ 1 ~t~~~~ fu buon segno quando. a pro• Eppure quanto non resta galdi, del Melas. del P:maja.- ~- mc ti / 1 la;oro_ pei st u· glatl. in America sono mo– seguirle e ad inlénsi!icarlc-, ancora da fare? Valg.a. un lopalos (sull'ade) del Calo- mr tt m~g 10 . a/uni a~pelU, 9Che albine e. in genere. han- sotto nuove, in~egne, inter· esempio, fra i mille. miris (sull_a musica) e del ~~-~i. eri~rf::s 1 ~ idc~~tor~o~~~~ ~a;e~~fi~g~a n~el~c ~~;fe~~taiJ vennero e s aggiunsero altrl Mascaro, d1 uno speciale nu- stessa letteratura. E O trasferimento di Nonnan. pen. cdit?ri: dnl G~anda. con la Ai volumi cd ai $aggi sul- mero unico della rivista se- tali vanno sempre {e~t:~ na e bagagho. n~l ~essl_co..col"! Clattdio Rendina è molto giovane, appartiene alla generazione cresci.uro da poco, quella che potrà con più. serenità sentirsi libera dagli schemi e dalle re– s·ponsabitità del dopoguerra, più aperta a quel Tin· nouamento. a quella reuisiofle e/te ormai. è evidente compito dei oiova11i.della sua età. Questa sua prima poesia si presenta volentieri. ed agevolnien1e, perché non lw nulla del uratttito chP più generalme11te ha domi.nato questi anni; ha anzi una evidenre conaapevolez:.:a culturnle che attenua t'anoo– scio/la impressione cl1e l:li è avuta con !aflli giovani. di QttC':sli ultimi rem.pi, d'u1ia /rauura h1cotmata tra lo esp("Tìe112a letteraria, la tradizione e la ricerca di linguaggio e di stile. Motivo ben valido per accostarci con attett2io1te d c,ucsto giova11e poeta. che con queste poesie si. pre– ~e11ta per la prima volta, è l'eoideme ricerca d'un tiriguaooio in contrnito con le preferenze più. spiccate di tanti giovm1i militanti, cioè fa ricerca di. un lin· guaggio purificato, che non accoglie alcuna delle al– cltimie pi.ù correnti. ma si affida ad una certa spo– gliatezza e povertà di parola che sono sempre indici di -ricerca seria e di rifiuto di tutte le elaborazioni artificiali pitì generaLmenre sfoggiate dai giovani di opgi. F'emce al F~ss1 con 11 Melq· la stori 1 a lc~t~raria giap?on~- nese Ausonia, (che già altni giate. eft~ 1:.~~p;:%~rt~~~~ii 18 ~~sc~: ,_ __________________ __, grano c. m certo senso, se dcli Auriti (Vallecch,, Fi- fruttuosi fascicoli speciali ha ENRICO FALQUI fotografiP e. per non morire. in11egnamento della letteratura Nomi se ne potrebbero /are alc1tni, tuui di prim'or dìne; ma nella misura in etLi Ret1dit1a appare consaPe· uole di conoscere i. maestTi, ci c.:ppare appunto certa purezza, certa i.ndi.viduale spontaneità. già marcata in u1ia personalità propria. Mi sembra con ciò che ci sia nssai più. di quanto basta per presentare con convi11· zione questo giovane poeta e formulare un augurio che le premesse attuali. ci assicurn110 ben Tipo.,10. ,-----------------------------------•--------------------------- inifcs~rallclo con il nostro "CIJO!VACIIE DEL PIACERE,, * DI ALFONSO GA '1.'TO IL VIZIO DEL PRIMATO-LA BOTTIGLIETTA E' un vizio spontaneo .ct~gli uomini pone domande e Interrogativi che si risolvono in confronti di dubbio gusto e in giudizi di parte. Domande senza senso, quasi sempre, il cui unico sale è proprio questo di una cu– riosità diseducata, di u(la iiquidazione di valori inter– medi fatta a colpi di e grandi » che si elidono h-a loro. Quante. quante domande, a esempio. suonano cosi: e E' plù grande Dante di Goethe? Verdi di Wagner? Piol,a di Meaz1..a? Wellington di Napoleone o Napoleone di Wellington?». Si direbbe che una volt.a decisi a attaccar ritratti alle pareti di ca,sa, non più di tre, anzlchè affidarsi a preferenze c:entimentali giuste o ingiuste, ma sempre neces,;.irie, molti vogliano vedersi riconoscluto come obiettivo e definitorio il proprio criterio di discriminazione. Questo vizio del e primato» credo sia caratteristico deg!I Jtaliani educati, più che da libri di testo unitari e da storie integre, da sommari, da compendi che lasciano lQro tra le mani strumenti arbitrari ·di scelta e l'abitudine di correre tempi e spa1.i a colpi dl fulmine. idcntilicando il e successo• con la verità. Essi sono cosi edm:ati .11dassumere poeti, artisti, condottieri, attori o atleti come e patroni • del proprio assolutismo familiare e privato. come dittatori di fronte ai quali. essendo inutile ogni tentativo di emulazione, viene a esser giustificala la pigrizia del non voler imparare altro o la dolce ;gnoran7.a del saper tutto conoscendo il meno possibile. Uno dev'essere il poeta. uno il grande condottiero :cesare o Alessand ·o?), uno il vero musicista. Gli e tiltri • che cadono in questo processo di discriminazione sommarla, cadono per sempre. non esistono. e di loro sarù non solo lecito. ma giusto. ignorare vita e op..!re. Questa lotta per il primato si svolge ogni pomeriggio e ogni sera nelle case degli Il.ali.ani che mettono in discussione i propri idoli soltonto per convincer.si di aver messo bene in alto gli "idea.li» con i quali &mano intrattenersi, tanto in alto da vedersi essi stessi ingranditi e sollevati al di sopra della mischia in cui pur s'ostinano a vivere e ~ lavorare poeti musicisti generali centrattacchi, gli e altri ». Quasi sempre; la radio è nello sfondo. Sorrisi di compiacimento tra gli accusati per Wagner o per Verdi, per Beethoven e per Mascagni. (e Eh, _eh, a~la stessa altezza? Dubito, dub!to ... •. e Ma guardi, rag10- niere, una dlt!erenza c'è, possiamo discuterne tra noi. ma grandi sono e grandi restano insieme. Potremmo sentire il parere di qualcuno, ma non si sbaglia. Ma questo Bela Bartok chi è? Carmelina, Carmelina, chiu– di la radio. Ora si respira». In questi discorsi ci sono sempre molti e ma» e non è colpa nostr-a se li abbiamo riportati. Sono e ma» con cui l'interlocutore s'assicura la violenza della propria originalità e l'indipenden?.a sottile del giudizio). Sguardi d'intesa per Cesare e per Napoleone. (e Ci siamo, professore, io vi dico che quelli nascevano con la divisa ma oggi. Oggi...•). Un buffetto sulla guancia' dcli.a moglie per Leopardi. (e Caro amico, Dante, Petrarca non si discutono. ma Leopardi è più moderno, più concettoso. Se avesse avuto una donna voi dite, ma non l'ha avuta ... »). Le discussioni conti– nuano ad accendersi davanti ai ritratti immaginaria– mente appesi al muro, nella tiepida halt di questo famedio familiare che sbutte con sicurezza la porta in faccia alla storia. Le domande continuano a piovere anche su di noi. e E' più grande Dante di Goethe o Manzoni di Vlctor Hugo? ». Noi dovremrho essere in– sieme testimoni e arbitri di questi processi sommari di beatificazione. Non possiamo rispondere, cari lettori. non possiamo assicurarvi la definitiva tranquillità che cercate. Nel mondo c'è posto per tutti i poeti, per tutti i musicisti, per tutti i generali, per tutti i centrattac– chi, grandi e piccoli, massimi e minimi. La storia è (atta di tutti loro e di tutti noi, ognuno al suo posto e con la sua misura, tutti necessari e nessuno indispen– sabile. Lo so; dovreste incominciare a studiare su libri meno sommari, dovreste incominciare a vivere in un modo meno approssimativo. Perchè non tentate? e Nel viaggio di Cristoforo Colombo per la scoperta dell'Amerlca • mi scrisse un giorno un amico e a un dato momento in cui la navigozione si faceva fempre più difficile e rischiosa, fu gettata in mare una botti– glietta contenente un messaggio. Sai se In bottiglietta è stata ritrovata? •. Non avrei trascritto queste parole, se il .suo autore non si tosse lasciato scappare della penna quella e bottiglietta •, termine che ne rivela la sua natura d'aff'aticato contemporaneo. Convenitene: e bottiglietta • e parola tutta nostra e dei nost rl popo- lari ristori che possiamo concederci con poca spesa: si pensa alla arnnciata, alla cocacola. alla birretta o al peroncino. E veder Colombo, armato, oltre che di fede anche d'una bottiglietta da tener per Il collo tra un pensiero e l'altro in vista dell'orizzonte sempre deser– to: e veder gli uomini dell'equipaggio tracannar bibite come a una partita di calcio intorno all'acquaiolo, è uno spettacolo che ci consiglia un po' di spicciola umanità anche pe'r le grandi imprese. Quelle del mare, in verità, son sempre imprese umane che lascian traccia del tempo minuto più delle altre che la storia assomma in terra, di solito concluse in fretta nel loro trionfo o nella loro sconfitta. La sto– ria di Colombo è poi add!rittura patetica nella su?. grande7..za proprio perchè la vicenda, oltre che in (atti, si misura a stati d'animo, in una atmosfera nuova, al di là della stessa natura. Mai il mistero e l'ignoto si sono affacciati nelle umane avventure con tanta evi– denza durevole sicché lo stesso tempo ne è come so– speso e infinitamente scandito. In questo orizzonte immoto ove il dubbio è il diavolo inquieto che sta per rovesciare ia fede o almeno per protest..trla (riforme e rivoluzioni, il mondo nuovo, nasceranno da quella via d'acque), provate a pensare -alla e bottiglietta» delle nostre réclames e dei nostri ristori. E' di un'irriverente opportunità, ci sta bene. Sulla sorte del messaggio non sappiamo. Qu-anti messaggi l'oceano chiude nei suoi verdi uffici postali: i vecchi impiegati degli abissi son tutti bianchi, di neve, dietro le lastre degli sportelli. L'amico del resto non sembrava preoccuparsi è.~lla natura e del testo di quell'antica testimonianza (e Penso si tratti di notizie riguardanti la salute del marinai', credeva di sapere): s'interessava solo della sua vispa e bottiglietta». Avrà ratto buon viaggio. sarà giunta sana e salva? Noi tutti che vogliamo bene alle bottigliette pro– viamo a rassicurarci. L'impagabile vetro fu trovato. secoli più tardi, sulle spiagge d'America e nacquero aranciate, agrette, cocacole, blrrette, e peroncinl per la gioia spicciola delle nostre piccole ore, perchè noi si possa, levando la testa al cielo, bere d'un nato, lo EipirUo, il volubile spirito delle avventure. 'ALFONSO GATTO Guarcschi non è, chiarendo, solo una lormula di recensore. Simile nei due umoristi è il mondo. coi suoi personag~i alonatl di magica incoerenza: stmilc anche il tono. che sotto il più quieto discorsivo calca l'invisibile pedule dell'wnorc. Forse meno simile è il risul– tato. dovendo riconoscere in Norman la ma1,:giorc capacità di vincere l'attrito delle ., ri– siblH » carotterizz.nzionl fino alla plausibile scorrcvolcua di personaggi reali, attorno ai quali l'aria messicana circoli coh bella naturalezza. con un punto da segnare a ..;uo favore rispetto ai tipi di Guareschi. . La collana longan~siana ln- ~i~o\~tr~e:~19d'~i~f g: ~~~~,~~f~t~ ti. tra certi innc!(abili assur– di e vere e proprie gaffes che. ricordnlld~ l'oriJtine de 11a csprcssionr <'<1,! aja scienza ., diremo in peccato di .. tropp~ umano», ha pure Il merito è.I raccapt'zzare nella produzione lettc1·aria internazionale le ra– re perle dell'umorismo genui– no. I rari autori impegnali a riscoprire il cielo sereno sopra I~ testa del mondo. Norman è d1 costoro: aggiungiamo il ti– tolo alle benemerenze per C'Ui l'ahh;,,,.,r') ,..,_..,,., 1 -..-,,,.r-iC'P Per quanto rhrnarda il dia– volo che si fa (rate, la sua , 1 ccnda e umblcul,,t1, ne11 antic-a cittadina messicana di Santia– go dC"Gante, paradiso del tu– risl;i americano. quello provvi. da speC'ic di gruppi vlag~lanli l':he non ha eguale nel musco della storia. A Snn'tiag 0 c'è una lotta e quindi due partili e un oggetto conteso: da una parte i partigiani di rra Gi– nep~o. il parroco. dall'altra gli affìltatl ,!.(li intC'n~si:i dc>l ae– ric>ra1" Arr,'1,.arr" '1-.,,,~ ""·•i n·o dl<-c,•polo di Panello Villa: una H tua JignPa r.,lrìgurante i! Santo pu1ro110: Sauua~o. è I oggetto della contesa. I pae. sani con alla testa il loro par– roco lo vogliono in chiesa. dove è sempre stato: Il gene– rale lo tiene nella llalf del suo lussuo!l<?convcnio.albcrgo. og– ~cttn n, "0"'1c-mpl:>z 1 'nP ,, fon- te "' '"lito Dl• tr" l" "011· L--------------------------_, ____________ ---------------------..J lesa la cltlHdi.ua !iofT•l' lui' GUGLIELMO PETRONI Scappasse un ragazzo di casa (ma ci son più ragazz.i?) gli chiederei non per qual cosa (son sempre gli stessi i motivi), ma in che modo è fuggito: ragazz.o. non ci son mai riuscito. Incidere sul muro con un certo tremore dentro il mattone duro una freccia in un cuore lo !a solo un ragazzo. come un sogno di mente in un tenero sprazzo che si risolve in niente. ... La Luna in cielo è come parola di ogni ingiuria che a tarda sera vola nella piazza. Quel barattolo. che a calci s'.avanz.a vecchio. può dire di averne abbast~z.a. ... F'ar segni col dito sull'appannato vetro di una finestra in una stanza da ballo a sera è come appartato starsene da un lato a strofinare il naso al tempo di una danza su un mazzo di mimose gialle. C'è a chi piace illudersi e gustare dolci ciambelle con dentro la crema Il vento ha mosso un poco l'erba a sera fino al riverbero del sole calante sui muri. Rossi i papaveri sul prato sono i bei fiori di stagione: le margherite un po' sfiorite non hanno mano che le colga. Un cane abbaia alla Luna. Chi passa, ignaro osserva: non sa che a sera è morto un ragazzo. Dal cielo ardente una stella cadente ha il tremulo umore di una foglia che muore. CLAUDIO RENDIN A

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