la Fiera Letteraria - XIII - n. 29 - 20 luglio 1958

Pag. 2 po e. l'!" pa4:ienza,. appro,.ltare patoie . alla estemporaneitd naturalistica >, con la quale I tm d1z1onar10, det tuop1u co- astra.tt1Sta, il che viene dato oli artiatl della corrente anzf– numi scritti e detll .mll'arte come indice del • processo di detta tentano e di pervenire a.,traua; ma avremmo l'aria llberalizzazlonc, di dls~u·Uco- al "naturale" delle cose•· èi voler giocare su cose che. lazione e di rottura• che operazione che secondo il Gu~ data la congiuntura vanno caratteri.zza la splritualild di olic!mi ,i è andata. e conagu– te,rnte per molto serie. opgi.. Tanto meQlio se str-u- rondo nelle mostre che la LA FIERA tETTERARii\: IL LIBRO DI CUI SI P ARl.,A * Fusco, Pirelli, La Cava * Meglio è so.Uennarsi a ra- menti di presunte ricerche in Gallerk 1 d'Arte Moderna dl g1onarc af!cora un 1>0' su tale direzione 110n sono più Roma ha negli ultimi tempi quelle cose, come abbiamo gli strumenti della ragione, organizzato, e cosi come è ri– promes.!o all'inizio, per cono- ma gli atti di abbandono, gll cavnbllc dalla linea· culturale scere mealio po.!slbile, nei empiti incontrollati. ~econdo cui i più grandi col– suoi molteplici a.!pettt il fe- Per la ricerca della verltd, l<'zionisti americani ed euro– nomeno astrattismo, per in- dunque (non pitì. della « real- oci raccolgono le opere di quadrare megolfo fl fenomeno tà •, come avverte U Ventu- pittura e scultura contempo– nella sua e.!tensione, per tti- rii la 11atura è alla mercé raoea a. daga re le ragioni per te quali deulf entusiasmi µiti. accesi; In più di Jackson Pollock Due «coralli• e due «gel- partengono alla storia o al- che si avvicina alla mèta quello che è eterno nelle si vuole che l'astrattismo sia al fine di poter finalmente co11-Sidcr~to un po' la massim~ toni• sono il tributo che lo la cronaca, che fanno di scopre la triste realtà della rivoluzioni, tra le vocazioni ~i~~~~{~~ra una e f!CCessttd !~~cr.:~s!'!::et~~rl!~se~e~t; ~~= ~~~~:!:ttc:e~~~~~:::t l~~~rac\~~ f:i~~=stir~~~{!~i hfe~~~c~~!~ ;git~~~~~~tfid;u~~o ~~?~~ :ri:~:ie l~cf~:~~i: I~ !~a~~; fa~!ens~~raeb~s:u:ll~t~~~:~ La « tu?cessità. storica• è, a tura è stata asso1717ettata a e si affida• interamente al pu- giovane, e magari meno gio- ca di costume che racconto. sopportaz.lone dei gregari, la e di legami spesso oscuri, nostro avviso qualcosa di in- violenze continue, a prevari- ro impulso dell'atto fislco del vane narrativa italiana. I • L'ora della nascita• il disorganizzazione, quell'aria assume in questo racconto dcro17abi1e, di h1so8titt1ibUe, cazioni senza limiti, a voulie dipingere aUermando che il due primi sono Le rose del primo scritto è infatti una amarissima di disfatta che un colore angoscioso e la di rbolutivo, di definitivo. E' inqualtficablli, tq.nto e/te iL quadro ~ompluto sarà l'im- ventennio dl Gian Carlo Fu- cronaca giocata sul !ilo di caratterizzò ]'infelice campa- tesa atmosfera in cui esso tale, ci chiediamo, l'arte critico si riduce Cl parlare magine di quel gesto e del suo sco e Gli anni det uiudizio di una ironia molto pe_netrante gna !ascista contro la Gre- si svolge o!lre occasione al astratta in rapporto ai carat- finanche di e Impudicizia di potere emotivo•; che la sua. Giovanni A1 1 plno; 1 due e gel- del co!lgresso fascista del eia. La lunga marcia in gran Pirelli per delineare con !~;~ ~e,:~~? e~ge;rZ:pr: 1 v~~ :~t~~~~i;1,tcs~u;.~:n ::,!~:C!!~~~ ;:!t\u~o :P~!7:,:s;t~t.~èc:~~~ b~~~;n~-mpir;;ri~f:tam:! ! 9 i!' r~~e s~~~ nd :ent~::f~itg~~ ~:r!1P!~~:ecll~ ~t ur~v!f:~: i;:;;:e, f~~~~o ti~!~ c~~at~~~~ Domenica 20 luglio 1958 CREDITO ROMAGNOLO S. p, A. BANCA REGIONALE 63• Esorclzlo Capltalo aoclalo voraato L. 1.000.000.000 Rlaorvo L. 355.000.000 SEDE SOCIALE E DIREZIONE CENTRALE IN BOLOGNA la Banca opera intutta la Romagna mediante lesue 147 DIPENDENZE 2 Ricevitorie CasseProvinciali (Forlì e Ravtlllla) 42 Ewtorie e TesorerieComunali TUTTE LE OPERAZIONI DI BANCA Capitale amministralo L. 50 miliardi ASSEGNI CIRCOLARI DELLA BANCA emessi nel 1957 L. 84 MILIARDI Otl asscrnl circolari del Credito Romagnolo .sono pagablll a vista. e g-ra.tultamcntc tn. tutta Hai.la che l'uomo contemporaneo possesso. A parte l'altra im.- suo segno e procede ~econdo morie del vecchio mare- c~e dà il titolo al libro, una pensate doti di aderenza al- segno di patetica gentilezza trova. ncU' a.!trattisnto tutti pt~dicizla, elle è quella di lo stimolo dei più profondi sciallo _d~.Mario. La. cava. r1evo~azione. molto P.u~~e~- la r~altà, un _disperato com- come . quello della s~ora que17helementi che occorrono nullantare una vi-:>tenza elle Impulsi•, e cosl di seguito La defm1z1one d1 • giovane te dei «fasci,. !emm.1mil, 11 battimento dt truppe in ri- Agnesma, o con la test1mo– a risolvere la sua volontà o non· ha nulla di amore se- fino alla conferma che e la narrali~a • spella loro an: terzo ~ II quarlo or_dinc del tirata Incalzate da reparti nianza di aspri dissidi int_er- 1~ecessi!d di far arte, di scn- condo nawra. ci sembra ridi- sua arte è impegnata nei che ~e 11La. Cava_ h~ ormai V1ttor~ale • m_ette 1~ scena greci, e infine. una tormen~a, ni come quel)o del :°ed1co. twc, di essere? cola, penosa la condizione dt problemi del 6 u 0 tempo per- raggiunto gli anni crnquan- un D Annunzio senile nel offrono occasione allo scr1t- Quanto alla figura d1 Grac- c L'astrattismo• dice Lio- chi si vota a violentare a te- tino con l'esuberanza di una la, il F'usco ha già supe:roto fasto barocco e e guerriero• tore di pagine drammatiche, co ml sembra che una sua I r--------------------, 11eUo Venturi. e è il fenomeno sta bassa a occlii clltusi al- tiasslonalità romantica•. i quaranta, raggiunti dal e e francescano .. del suo cu- condotte con mano abile struttura deamicisiana lo artistico essenziale del nostro la cieca Quella stessa na'tura Ci sembra veramente di ri- Pire lii, più giovane di ll!-tti, rioso eremo-re.ggia gardes~- nella_ cv~cazionc di. una in- stacchi dalla realtà più di secolo•. Vorremmo_ anc~r~ che per m_Hlc1!nl ha corrls~o- vedere, pure se ribaltata dal- e.redo_appena sulla trentma, no, con la ~1zzarra storia t 1 ern:11nab1le 1_1otted1 guerr3:., quello ~h~ non sarebbe stato appurare per qualt mohm sto a tutli uh amori castt O l'ougettività atla soguettivHd 1Arpmo, che forse con que- della costruzione della fa- I unica del giovane che sara necessa1lo. assai meglio de· esso sia il fenomeno essen- violenti, di clii l'ha amata. ln prospettive espanse fin~ sto su? romanzo non so_l,-m?sa na_ve da guer!a tra preso. prigioniero quando lineate quelle dei suoi com– .::1alc.O lo è soltanto perché Ora invece siamo al dlsprez- all'incogn.ito e sul piano di un tanto e_alla sua prova PIU gh alber~ del parco, 11quar- ormai la sua sorte sembra ~nl e. in particolare. quella e numerosi ortlstl a come an- zo, aUo sfregio, at ludibrio: gusto indubbiamente aggior- persuasiva, e per questo con- to « Tom1slavo renz.a "?gno », segnata. di Lenm e del Rabbino. che dice il Venturi e l'accet- non paTliamo di gratitudine, nato, una situazione analoga verrà parlare di ~ul a parte; racconta le ~trombe_ vicende Il secondo racconto, La Mario La Cava che nei tano per appartenere alla vi- ma almeno di stile. Andare per sostanza a quella veri/i- ~ spetta _loro, non t~to per del reg~o d1 Croazia e del malattia del comandante due racconti lunghi raccolti ta odierna dell'arte•? E' bene al di là, essere gli stupratori catasi nell'ultimo scorci.o del 11;1maturità o per mespe- suo 1:ttimer? . sovrano che Gracco, si svolge nei giorni nel volume CoHoqui con An- non contare 8ulle faclli vo- della verità. d'oggi, continua- secolo passato. r1enza, quanto per esse7e non y1de 1!1a111suo reg~o .. successivi alla liberazione tonttzza e Le memorie del cazioni dell'arte, wecte quan- mente esposta agli assalti dei O 1 1 è b 1 . . i anco ra, nanostan_te ~utto in Gh altri quat~o. cap1toh nel maggio 1915 ed ha per vecchio maresciallo ha ab- do il professor Venturi, come nostri. infrenabili desideri, trope c;:lan«e:fa~ief;t~r 1 !;! u.na fase per cosi _dire, s~e.- «La ~erra.con g101a•• •La protagonista un capo parti- bandonato il suo più che taluno non ricordo bene se possederla tutta con un sadi- vertr;: si da mi.!ur~re il fiato ri_m entale. La ~per1me_nt~b!a marcrn. indietro•, • La_ su~ giano, umile operaio antifa- ventennale lavoro di scopri– ha scritto o detto va dispen- smo alla Landnì è un modo 1 ' I d r d1 Fusco e d1 P1relh e m battaglia•, • I ragazzi d1 sclsta sincero rivoluzionario tore di e caratteri. brevi sando da quale/te' tempo con d'essere e bruti•' che fa pen- fa 1 e ~;o on on3 tr a _imen- gran parte politica: i loro Cucarasi •, raccontano casi che ~ella lotta ha rivelato: note, animate da un:interna marinettiana prodigalità. ben- sare proprio all'impotenza, se tr;~a~ ':~: 8 . e /rt incon= libri rivelano in gran parte dell~ guerra in ~lbania, ri~ come è accaduto spesso nel ironia, veri e propri epi– serviti e diploml dl beneme- non al crimine. Tuttavia, un mo h~ede ias~ò· i or~~;n, una preoccupazione docu- cordi. dello scrittore, ~atti suo corso, doti di comandan- grammi in prosa, nei quali renza a chiunque accetti di esercito di codesti e bruti• . ; 1 1 re ~crct a e~ e! mentaristica e polemica sui caduti sotto la sua esper1en- te e di organizzatore. Pro- egli riusciva a concentrare appartenere alla vita odiema. che ingrossa ognt 17iorno, fa ;;cto~~~c 'd:; professon~ :l fatti e sulle vicende dell'ul- za,_ occasi_o!le assai pi~ di prio il giorno della vittoria, un certo fiele di intelletlua– detl.'arte, sia pure « non &enza costantemente la fila neuli astratto-rontantt:o~oun v ~i° timo conflitto e della sue- satira poht1ca, molt':' d1ver- egli entra malinconicamente le del sud costretto all'iso– perziali riserve•, purché tut- ambulacri della « contempo- di essi può g~ a~t· c~ sclt~ cessiva gueri-a partigiana. lente yeraltro, ~h4: ~1 vera e In ospedale per una grave lamento in una remota con– tavia esprima. « il suo modo raneitd. • per usare la sua qttesto fenomcn; (i~r 1q at Conosciuto giornalista il Propria _memorrnhst1ca. Tut~ infermità. Così rimane iso- trada all'interno della sua di s entire, anzi dl essere solo violenza alla natu.Ta. rappresenta pe si t'as~ct~ Fusco reca in questo libro tav,a c1rcol_a nel fondo d1 lato, mentre nella città lom- regione e nello stesso tempo p.er mezzo di forme e colo- « Mirano a scoprirla nella to tipic delta re s~tritualltà .. nella sua costruzione e neÌ queste stotie, .trattate con ?arda_ da lui liberal~ si è una. s~a osservazione. 1;>un– r1 •, e accetti di e svalutare &ua seg1·etez.z.a naturale... a del nosfro tem che uella suoi roccdimenti la sua 1;1ano as.sa1 ab 1 le e con un insediato Tonale, un giovane tuahss1ma e rlgoros1ss1ma, il soggetto.-. In questo caso toglierla nell,a sua Impudici- lo ecessttt°)to 1 q espe ·i~n a professionale linguaggio nello stesso tem- mtellettuale, appartenente a specie della l?rosa. della vi– H ,1Umero non fa le17g~, cioè zia di materia•· (Gugtielmi) . .,,;o ;r~prio da s c:n~fd~r:~s~ nonchè Ji quella più perso- PO penetr~nte e staccato, una ~·iccafamiglia _del 10:0~0, ta e dei ~uoi ~rsonagi;i an– non suffraga l'« essenzialità> Lo scempio viene così con- un nost O 1 . f _ nal d' partecipe ai fatti ~na v~na d1 sotterranea ma- che e venuto tra I parhg1a- che al di fuori del p1ccolo det /e>tom.eno astrattismo, né• .sumato. La natura, fatta a sto• m:le ~:~ f:::r~• .:n:;: 0 eh/ rac~onta In uesto sen- lmconi_a, ~ P~r quant? cru~ nl negli ultimi mesi e che ambiente provinciale, si pre– tanto meno, sancisce la sua brani, disezionata, smontata . 1 ' _ . • q . . dele sia 1.1 r 1tr:a~to. d1 cer:ti ora co~anda in suo luogo la senta in qµesto libro quasi e 11ecessttd storica•· Cerchia ... come l'ingranaggio d'un oro- ~md~ll~i ;ma. :evt~ra c~nian so esr .sono !f1° In pa.rll personaggi stor1c1, nmane m !ormaz1one di Gracco. Il di- come un trascrittore di al– mo allora altrove le ragioni logio, mostra r,.nabnente al a\e as ra a. ne em- narra ~vi; 11 .c. a ~agg,or essi_ come un Uf!1ano _com- rettore dell'ospedale che trui discorsi, quelli di una di cui siamo alla ricerca. di là delle sue visceTe la sua po a veni, e. parte_ ci caSi_ 1 s_uoi perso= patimento, una P1_età d1 ~u- teme di essere epurato, fa bambina, Antonuzza, figlia Angelo Gu17lielmi ci avver- cruda e interioritd •. Questa DOi\lENICO PURIFICATO naggi e le 1010 vice nd e ap s~o, che ,na_sce dietro l'ir_o- s~ che egli _si.aisolal? e non d_i contadini calabresi, che te che « caratteristica del interiorità voTTcbbero fosse la ----------~--------- ma, la p1eta che uno scr1t- riceva notJz1e dall esterno. rivela anche nell'automati- prodotto artistico di oggi è sua anima, che sarebbe poi torc vero_ prova semp_re per Tonale! sta per essere nomi- smo di certe risposte e di proprio quello di accogliere tQ.sua parte poetica. E' come Stewart-M1·c11ael ln1 es un proprio p~rsonagg10, an- nato sindaco e con lui tor- certi infantili avvicinamenti, un'infinità dl fatti, di appelli dire: ti uccido perché possa che se negativo all'estremo. nerebbero a dominare le una sorprendente grazia di varia natura, riguardanti vedere Liberata la tua anima • • • stesse forze, più o meno ma- poetica, e quelli di un ve- non esclusivamente 1 plani Non pensano che all'atto di Pirelli è al suo secondo scherate, che hanno tenuto gliardo ex maresciallo dei dell'Intelletto, del sentimento .subire un simde scempio (continua cb pag. J) ti Jibri d'oggi. deliberata- libro d_i narrativa e i due il campo anc~e S?lto il ~a- carabinieri quasi centenario o della fantasia, ma anche l'anima avvilita, lordata, ma- - mente diversi in O ni loro racconti che lo compongono sclsmo, ora rn~mellzzate _d1e- che e~oca,. cst~aen~o dalla quelli dell'inconscio, dell'au- ledicente s'è definitivamente c~so c?n e De~th at th~ Pre- aspetto da ciò che gdue se- non f~nr1:o che conferma~e lro . J~ tardiva. vocazione memoria r1cord1 e figure di tomatismo magico, del &lm- dannata e che te hanno pre- s1dcnt_s Lodgm'> ed m .ge- coli di narrativa ci hanno le do_h d1 penetrazlon~ psi- part1grnna del ~1ovane. Ma un altro secolo, ~eform.ate o bolismo com: formula sacra- eluso ogni altra possibtutà di ner~ 1 romanzi del .primo assuefatto a considerare spe- colog1ca e un. st~o parhcol~r Gracco, .. avvertito, . evade stranal:1ente calcmate m un le, del vitalismo tecnologico, decantazione di purificazione. periodo benchè anche in que- T t . 1 Il' di senso del tlag1co che già dalla clinica e organizza un gesto m un atteggiamento: ecc..... (La «natura• dct- Una cond~ionc cosi dram- sti l'accento cada sull'aro- ~\ ,cam~n 7 1_ngese, due 1 annotammo per il lungo rac- colpo di mano che tuttavia vi confluiscono confuse sto– !' Astrattismo, li Punto, 12 mattcn, c"O"stdolente e così blente, sul carattere dei per- I e\~r t/t~scon~ a ave~-e conto L'altTo elemento che fu fallisce, anche perchè allo rie familiari, di avvenimenti aprile 19S8), ,,erciò, avverte ueneraliuata mf Tichiama a sonaggl, sul modo in cui la e ~-t~a \ve d,ru;no~arelt ~ pubblicato dallo stesso edi- ultimo momento te !orze lo storici, ridotti quasi sempre ancora iL Guglichnt., pare sia mente una analoga situazione intelligenza di A'Ppleby so- ~:e::ono c,;e fa~a nn a ri to:e nel 19~2 in uno d~ì pri- h~nno abbandonato .. 'Fra. la alle risonanze ~I un_a mise: e proprio Intorno allo costan- che pure se meno dramma- stenuta da una solida cultu- .· m1 e gettoni•· Anche 11pro- vita e la morte per p1u g1or- ra cronaca, testlmoruanzc d1 te di questo allargamento, d1 ttca', avvilì L'arte e la cultura ra sa trionfare di quella dei e A Use of, Riches > è. un tagonist.a del primo del due ni, ~o salvano_ le cure del clementi di costume che tale mescolanza impuro, che medesima. della fine deL se- suoi antagonisti. L'ambiente roma_nzo assai compl_esso 1m:- r_accont1, ~uello che .dà il medico ex fasc1ta che con.i- s~m~rano ~rmal obllate. Ucci– si è andata 6vnuppando - colo scorso. Anche dl quella ricreato nel primo romanzo perniato_ ~u 1;>rob.Iem1 ~orali, titolo al hbr.o è un giovane Prende c?me In Gracco sia srnm! p~ss1oni ~i pa:se, p~s.– per quello che riguarda le situazione fu causa determi- è quello di una vecchia cit- su questioni di coscien_za, che •PaT dehcatessc a pardu la coraggiosa e avventurosa sa ggi d1 re e dt capi pohtic1, arti fl,guratlvc - la splritua- nante « il pericolo e le male tadina universitaria che po- sulla co1~cezioi:ie . di ~.1ta, sa vie•: Un. g_iovane uf~icia: testimonianza di !ln .tipo d\ i~ pre.se di b!iganli, epide– lità moderna negli ultimi abitudini delle eccessive ten- trebbe essere Oxford e più molto serto qumd1 nell 1m- le degli alpm1 volontario d1 uomo che non st piega a1 mie, terremoti, tutta la tor– cinquant'anni •. denze romantiche. (Croce). precisamente degli usi e co- postazion~ e lo sviluppo. Pu- guerra, che ~I av_via, i~ _una compromessi, e 1:esi_g~nza~i mentata vita del Sud, un e Spiritualitd • è un termi- Vogliamo dire di quel bauo stumi di uno dei collegi da re. gr_azie. ai>_p.unto alla lunga marcia .dt avv1cm~- una p:ofo~da d1gmta e 11- Sud orma! avvolto dalla pe- ne compleuo, dl slgonificazioni romanticismo che infì.acchi più secoli gloriosi. L'espe- straordinaria a~1htà d~l nar- mento_ verso 11 fronte, tn bertà mter1ore. no!flbr~ _di_una vera e pro- molto vaste, tanto che og17i alla base it ttostro Ottocento rienza diretta dell'autore gli r~tore. ess_o è vivace d1 colo- Alba111a. e a mano a mano Il contrasto guerra-pace, prrn c1v1lta sepolta. si vuole composta finanche in tutte le manifestazioni di ha permesso di raggiungere n, appass,oi~ante alla lettu- -------------------- L'opera di trascrittore di di e mescolanze impure•. Co- vita, nei costumi, nPi 17usti, una straordinaria evidenza. ra e persu?sivo nella presen- La Cava ha qui operato con me tutti i termini che espri- nei rapporti sociali, nell'arte. e Death at the Presiclcnt's tazlone d~l prot.agonlS t l. _Ru· ~ ----.j, I /.e straordinaria sensibilità poe- mono concetti poUvalenti, an- Era un male che portava Lodging > oltre ad un glatlo pert <;rame .. un banchiere ~ ~Y((; ~I'! hca, ma nel tempo stesso che quello « .!plritualità mo- ovunque i 17ermi di un dl.!fa- fra i più giustamente rino- della _city, ~erto, posato, aper- • .z=~ ~ ) con una altrettanto straor- derna 11 sfugge a una defini- cimento Sentimentale che mati è un quadro vivacissi- to d'intelligenza cd amato· ·: ;;,-' 't.i / ' dmaria precisione di lin- ..::ione precisa per dire tante e troppo si crogiol.ava nella mo e veritiero della vita in re d'arte. ha sposato qu::rndo -::::_ (D guagg10, precisione che è cose insieme, anche contrad- voluttà del peccato, della pe- un collegio universitario e:a g~unto quasi alla matu: -- , , nello stesso tempo filogica ditlorie; U che parrebbe fatto nitenza, del pianto. (Croce). britannico, degli usi e la r1tà ~111Ar~1ander, v_cdovadi V E R 8 A 11 , storica e sociologica. Occor- appos!a per diuuadere chltm- Fu un /enonicno tanto vasto mentalità de-i suoi abitanti. un pittore rnglese d1 grande -, re aggiungere che se anche que dal voter,1c apprendere e diffuso da potet', a t'agfotte, u 1 uesto come in altri talento. John Arnander. egli si è mantenuto ~n fondo il s1gmjicato essenziale Jessere considerato l'aspetto e. 1 ~lgllori romanzi di Mi- morto 111 Italia durante la fedele alla sua vocazione ori- E' sintomattCO che 09111. t1p1co dcUa spmtuaHlà di c;tael lnnes _ non tutti es- ~uerra J11l ha con se due V o LANT se I.) J PTA ginaria di e caratterista>, qualvolfa si ~oglla fermare,que1 tempi, dacché alla sug- sendo O otendo essere figli del pruno matrimoruo I\. ha dato qu_e~ta. volta al)~ 111 termini ptu o meno pre- gesttone che esso e.!ercltava u uahnente pbene riusciti _ 1:naadole~centt mentre I co- sue compos1z101'!1 non J?lU c1s1 un.a idea, un concetto, non era sfuggito ,1essuno, t1é è gmanifesta nelrautoie Wla nmg1 Cramc hanno assieme --- una forma ~p1gr?mmat1ca uria. s1gmjica21one che mte- artista, ne critico, 11é pubblt~ vocazione alla narrativa an- due b,mb1 La loro es1sten- EDCAP _ ccuuaucccltfa _ 1 MAN ENT c~s~ruendone I van ..elemen- ress1 in qualche modo un dc- co Ove gli zelanti assertori h all'mfuort di ogni co- za è appatente!'"ente arm<_>-versi da Le.IIndirizzati al Dlrct.- h m un tessuto p1u largo, s1derio di s_istema.zi?ne, d~ di quel fe11< mwo avess~r~ ~tr~izione di enigma polizie- niosa. quell_a d1 una coppia ~7~~e c~nop~:n1c~'lss~~I f~~~c~i esplici!amente narr~tivo. co11~scen:a, dt. de/infz1o~e ,1e1 douuto destt~n~re la valld!ta sco e del gioco intellettua- brne assortlt.a. con.liueto)a mc. 10 debbo dame Tutiavta la sperlmcntal~tà d1 fntti del! ~stetlca per ciò che e la profo11d1ta delle « rag10- le puro che. se combinato Dopo alcuni an 111 aJr1m- µn sommarlo e breve giudizio. BI A, Roma _ Grazioso ti queste due narrazioni e ap– coricerne I arre astratta, et si m .. In base. alla sua fortu- secondo. le regole classiche, provviso 51 vedono appari- f~:~ d~Ih~> 1 ~~t1P\17 1~ 0 ~nt~~ suo racconto ma non tale da punto nella contammaz1one r.-ov1 d1 fronte a qualcosa nata espansione, avrebbero ricorda per la difficoltà del- re nelle gallerie strani d1se- do aHcrmarc che si t.rattt di athrars1 la nua simpatia, non soc1olog1ca che m certo mo– c:,1e sfugge da 017111 parte potuto certamente affermare la soluzrnne e la perspica- g111di John Arnander nuovi un'espressione nettamente or!gl. posso neQare clte !et possieda do at~enua e spezza la con- LA MACCHINADELLA VERITÀ * PAROLE, parole, PAROL * cli ELIO 'i'ALARiCO Si dice dei napoletani, in genere - anzi - dei me– ridionali ( e l'accusa, pen::hè di un'accusa si tratta, è valida anche per altre nazioni. La Francia, perfino la flemmatica Jnghilterra, non sappiamo l'America), si dice, insomma. della gente del Sud, che am1 defi– nirsi in tal modo: « Quando non parlo non penso», quasi a denunciare esplicitamente un eccessivo pia– cere dell'eloquenza il gusto della !acile parola e del– l'abbandono oratorio. Fra le due guerf-e mondiali ac– cadde un putiferio, suscitato da Paul Morand. quando un giovane studente francese, Pierre Dominé, ottenne 11 primo premio al « Concorso internazionale d'elo– quenza» che si teneva ogni anno a Washington. o: Se la memoria non m'Inganna - strepitò Morand - è la seconda volta che un simile triste evento getta il ridicolo sulla Francia; c'era da sperare che, alla scuola dello sport e della guerra, I giovani d'oggi avrebbero imparato il laconismo e invece ... ». Invece, continuava lo scrittore francese, si prende l'eloquenza. le si torce il collo, ma si sono appena rilasciate le dita che essa, ahimè. si rimette a parlare: nessuno è più duro a morire. Vivrà ftnchè ci saranno uomini e, ser prattutto, popoli: il silenzio è aristocratico. l'eloquenza demagogica. E allora, se questo è vero, perché tanta esagerata reazione? Secondo Paul Morand 1 tiranni sono muti e i demago5hi parlano: viva questi ultimi, diciamo noi, viva questi o: martiri della glottide,. an– che se c'è contraddizione in termini quando si afferma che l'eloquenza è la mistica e il frutto delle rivoluzioni. Se non parlo non penso: l'accusa è meno grave di quanto possa sembrare: molti di noi, per formulare un pensiero, una frase o per risolvere un problema. de– vono e possono farlo sol ad alta voce, stimolando cosi la propria mente: fin qui niente di male. La fac– cenda è dive:5a quando la parola, in h.!ogo di espri– mere il pensiero affannosamente e Inutilmente cerca di sostituirlo: determinando quel discorsi vuoti. quei suon! privi di senso propri delle persone senza idee: come si vede, è tutta un'altra cosa. L'abbondanza di parole non significa ricchezza di concetti: anzi, il più delle volte, rappresenta la maschera del povero di spirito che s'illude cosl d'apparire diverso: non basta riempirsi la bocca di sassolini per diventare un De– mostene: e Cicerone. poi, con tutte le sue limpide smaglianti orazioni ,non è forse passato alla stori; per una. s.ola !rase, laJ:1idaria, sintetica: « Fino a quan– do, Cat1lma, abuserai della nostra pazienza? •. Qui non vorremmo essere !raintesi: abbiamo anche noi letto e trado.tto Cicerone quel tanto che occorre per renderci conto del suo purissimo stile eccetera ecce– tera; ma resta il fatto che Quousque tandem lo cono– scono perfino gli ignoranti: a fare colpo è Ja carica umana della frase che in poche parole riassume e scolpisce una situazione altamente drammatica. Noi si amo pe r l'eloquenza: a patto che di questa arte, chi vogl.ia praticarla, impari ogni segreto: a que– sto mondo n1ente s'improvvisa: non si nasce oratori non ~i ~asce scrittori. non si nasce neppure poeti'. Che t! signor Pierre Domine, invece di sprecare le sue giornate in altri sport meno costruttivi, Si pre– parasse con severo impegno a vincere il suo bravo C?ncorso ~teroazionale d'eloquenza, non era poi mer !l\'O. sufficiente per mandare In bestia Paul Morand: 11 giova~otto dimostrava una serietà e un'attitudine che molti potrebbero invidiargli. {Unica obiezione da (~re: .sono ormai passati parecchi anni da quel giorno. st hanno notizie di Pierre Dominé? E' diventato un celebre avvocato? un uomo pohhco" un insegnante" un predicatore' R1conosc1amo, però, che l'obiezione è giusta solo fino a un certo punto· non sempre, infatti. 1 valon Personali rappresentano l'unica via del suc– cesso) Jnsomma, molto spesso {ma noi diremmo sem– pre) poche parole valgono più di un ch1lometrico discorso. e questo, c1 dispiace per Morand. non ha niente a che vedere con 11laconismo. tipi laconici se ne tncontrano dovunque, In ogm momento della nostra giornata· co~e quel tale, serio e tacllurno. che inevi– tabilmente cl chiedeva, in luogo d1 salutarci· «No– vità" )1. La medesima domanda cl fece, senza· batter ciglio. la sera del 10 giugno del 1940 ELIO TALARICO :Vo11dune110, come, possiamo elle quel fenomeno altro non eia unita a rapidita di deci- per tutti p01 un s1bill1110te- ~t~~bccor~~l~t\1:nain:fite c1~~ls~~ ~~~!ier1~ua:~ 1 tà.u,! ~!~~e '~bb~~ Linu1ta narrativa della sua non clucdercl cose questa J era che una e necessHd sto- sione dell'mvestigatore un IPgramma dall'ltalta sembra r" {Per quanto trattandosi pr.:i- ,ta,iza propma ma c'c qual- prosa. s1 avverte che m gran « spir1tualtta moderna•? qua- ric:a • Ma guardato ~bbteUi- roblema del gioco degli rivelate l'esistenza di un fl- tlc1unentedell'unica poesia da lei cosa nel to1tod~ lei scelto, per parte l'ass1ll0 del La Cava L è' dt che cosa essa è ve-,vame11te a distanza dt tempo P 1 . h 1 1 tt g l:(liO itleggHtlmo di Arnan- scritta a ~uanto ml dice. il tutto narrare la breve storia dt quel è stato quello di or!r1rc 1 un sttla 1 a che mira'> E' solo e at vaglio_ d1 u11 giudizio ~~a~c ~\· fas~ \en~ai~J~ ~~ ~\: dei Infmc Rupert Crame ~T 11s~j~~ ~~;;,ptc: 1 ~~f:~~~: Il- su? r,1ovane 1 ,overo elle su- documento umano, d1 d1se– questa nostra t11qutctudme? estetico, sociale, storico, ecc, 1 g 1 d O 1 pro 081 lito per la Toscana sco- ,clta la m'a d1ff1den;:a e mt gnare, si.a nel primo che nel E' solo una sensazione vaga, ne e risultato che quell'indice so ver O ~ mo O su t- pre che Arnander non è af- B n _ UdWc - Polchò que,w. 11npcd1scedt far camm conm- secondo racconto un'amp1a rndefì.nila dt scontento? uno,deUa spiritualità del tempo, tagoni st1 1 un romanzo Ota 1: fatto moito Da quel mo- rubrica é firmata con uno J>9C:U- ne con hd, e cott lct Comun. testimonianza de'na vita e sialo d animo ansioso, anoo- quella 11eccss1~àstorica foss~ ~~ ~:h~z~~~~: ~~,~~m;~~: 1: 0u a mento hanno rnizio una se- ~an~:!1° p0~e 1~ 1/cl~~mf1 ~~1,/~ 1; ~ue,;~g 1: 0 ~::c;~/ 11 :er~~~f'zj~ dello spirito calabr~se osser– scloso? ~tn desiderio di liber- ti risultato duna degenera prnna vista insolubile sono rie di complessi conflitti ac- precl&0al valore cr!Ucodl queste riserve vi sono soltanto d'm- vati da due d1vers1 punti d1 td, dt rivoUa, di anarchts,rno, zfo11.e roma~ttca che non si come I pezzi sulla scaccine- rentuati dr,.1contrasto fra la ~~~v!e~~::.1~:z.~~~1.l;~11r~1~t:s1i~ dole morale e se11hmentale vista •. che sembra mquictare t uo-;es1to a definire • male del ra ti g1ocatorc li manovra personalltà di Rupert Cra1- ne sulla mia precedente rlspQSta AR BI V-cnezla - E' stra- I ERDINANDO VJRDIA__'-_:_:_:_:_:.:.:.:.:.:.: ____________________ J mo contemporaneo' sccoln • . 1iberamente secondo le leg- ne. mosso da un acut o senso Non,posso. alla Jcttwa dC'lnuovi no. ma nella narrativa la sua1-::-,---:--~-:---:-:--::--:-:----------------.......:======- Ma come si puo essere pa-/ Oggi\ d1 quct e mate del se- 1 di responsabilità e riflei.so vrr11, (mlgilort del pr<'cedenUc1ttd 11011 110 ancora trovato! 1 d ,pondere affermati- colo• non SI dà neppure tm il della loro unzione senza t ~1 quando ln cssJ intcr,cnga Il cor- clu Clbbiasaputo rfarle lln voi. Salvator_c Deledda: « Nubi e I "Città di Sart 1867 .. b&ndltod O Il t n / l I che abbuino una fisionomia m ogni suo ges o e paro a. rettho dell Ironia) che cont<'r• 1 • bb t c1rr1 sull isola dei nuraghi.. 1 1 !sta P • al. va mente a questt lnterrooa- omamo ~he af crnu a va i- d n'mdividualità al di fuo- e quella di John Arnander, mar:a II verso • Questa ragazza toorl:e;o~,o~~~ 0a cd!ic s;!';,~a~ Milano. Casa Editrice G 1n: :onr è nuo:o ! 11~:~ .. atl~ L'autor~ uri! se non abbiamo motavl dita del~ arte che quel male ~I tella arte che sono chia- artista fantasioso. ricco d1 ~111iJc pa::Chf~[a iac~~,i~n po:o ~ontsta d'una vtcenda ,senza telisano, Lire I 000 --- --..,-~- li.ve. l suol precedenti en::~~~i s11D1c1ent1 per ess~re certi rispeccl11ava, che di quel male m t1 a r~cllare ingegno. egoista ed amora- Ogni ~anto la ~emorta (s~le a(fetta=ione, so11za teatraltta E una raccolta di liriche so~o • I poverf fanno la storia• che La e spirltualtta mode1-,era mQurnata, dt qttc!la par- 3 . le J I )1. Stewatt ha affron- n.lla mia età) !ti degli scherzi senza fal.!ltd Goldoni 110,~ è di Ispirazione paesana 11 pae- :._,01~~ 1nda di Ecmont. Nel r1- na • 810 proprio e solo quella ticolare « sp1ritualtta .-, di A varie riprese. a comrn- tato II complesso lcma del LlaJtra ,,oua non riuscivo a ri- un narratore e Jame 3 con se che le Ispira è la Sarde- P mo d1 copertina leggia- esisten.:1afe mqu_ictudlne e ~uella malrnconlca « necessita eia re co~I• studenti ed I pro- romanzo con decisione e de- ~-~~1:i':1~ 1 c~~ae :e~~ rtco; 1 ~ad~ tutta In SUI! .!QUIS~ta se.ns1b1-~~icolt~.n~ 1g; 1~~:a~~~!,'d:n~I~~~ :c~1 f 0 ::1u~o~i"~10 f~~l d~~ ~~ n?n sfa tm pw pro/011do slonca .-, 11011 resla che la fessor1 d univers_ità d1 cDeath ilcatezza. con un'3.tlenta cu- rhéophllc Gautlcr e Ca~cn cat lit~ 11a vulo Vcnc_ia da stra. pnrsi Dante disse ""'a dir di st.ro teatro Eell è nal-<?sindaco scontento morale, sociale, re- condanna. E I critici d1 allora al thc Presidents Lodgmg>, ra per ogni patlicolare Da malgrc _ un trait da bl.1tre .. •. dt{ro che non rQsce a J 0 n- Sardigna le lingue lor non si ~r~ laTTo U Premio 'Città di llyioso, ccc, ovvero utia nu- che esaltarono Le mamfcsta- 1 protagonist: dei romanzi dL Londra ad Arezzo, dalla &ceter.:i ~ P!;:~è c~':ic,~:s1e, e~::'~. P 1 ~:~ sentono stanche ... Questa rac- ~~!:;t::'.;;?:::::i,:--, vcntur: T:~1~!~~~nodaG:3a~~~: b1:1one alle soluzioni calaT- z10111 pa~etlch,c, lacruneuol1, Michacl Innes. come 111_un cam a 113 rn lese a uella B LA _ vurese _ 1 suoi versi /essa ve,ieztano da molte ge- colta di liriche è molto degna Giuseppe Vlllarocl, Alba d-::Ce- ttchc dell'arte, elle avrebbe stie11evoh, del! arte, e gli aT- caso analogo quelli dei grnt- P g St g I q mt sembrano {purtroppo) soltanto nerazlom, /orrmce della suu Anna Ftlan17era: .. Amaro Sl>C<lcs.Costantino Savonarola, muece ridotto l'artista. a una t1st1 che s1 abb011do11a_ronoal /t di C H 8 Kitchin, hanno ~~ 5 ~~~! rt17::~r~d 1 ~ ~~re~;~ ~~~i( 1 1 ~,z1°o" 1 cln~la;od!ile n~~l splen<ltda cHt<l un'munagmc ~!~anJ~f 1;• s~1~~1one Tschudy, ARRIVI ;~:~~ e~~~ ~~arc~e~!; drammatica impote11.2a1 (Non tei11uuore, atle sdolcrnature, una f1s1onom1a propria e 1~ dro ed episodio rcn~len~o I possano essere qualcosa d! plù clic ~(.I molto d1 conven::1011a- Sono 38 POCSLC edf·v~~r: 1:0~ Trl.ggianl l!n bel {lorlle(lo di è ammae.~tranle rn questo 1 alla • voluttà del peccato, del spessore dei personaggi di d CAR MAR R L' le Penso a certa Venezia d, razione Chi ha letto le aifrc nomi, non e è ohe dire. S<'IISO ti caso Potlock?). t p~snto •. raccolgOII0 Ol7f/l hi- un romanzo scritto con 111-persona~gl secon an non alone umana -che°~~~i;prr~oc.:ii c,;rrapeSICI clir st vedeva 111 ~n opere dt quc.sta poetessa sa che DI L. P-1-\R&."'lo'TI. • Nuove DOeS\e > Solo appurato ~ 1 ò e appu- d1ffere11za, compatimento e tcnzioni d'arte Essi piean- meno vivi e convmcenti dei ,uol versi ~ assai commovente ~1 1 1 i't, a1 ::~':'f! e 0 ,~m~r;~~~~ cu~ molte sono le sue qualÌtà •poe- ~r~ Ed.ltore. Roma, PP 100: rate le rela21om, t 11esst tra deri s ione nunciano qumd1 11 narrato- protagoniS t1 · ~e~~r~~inen~~ò ;1oentgs~!Jcaven.;i r~tl 11ernmcn'o 11 dell~ so11uglta11. tiche Una poesia semplice, BIB LI OT E'C ~f1ussa gU dettò una pref.azio- s1ffattu e sptrituahtà • e t'ar-1 « Il male del secolo• scrisse re autentico tardivamente e A Use o( Riches > è una 1!Rnovalidi da un punto di vista za. 1 realizzatort di quel /thn. ~~~g~,z~c~. penetrante di certe A ne al precedente volume di ver- t"' conoscwta mtimamente 1! Croce e coi rompendo la vi- man,fci.tatosi con e Mark completa rmscita. esso con- critico Insomma essi rlfcrisco110ed a11eva110coslltuilo sce11c e O 1· che Aldo Capasso ne fu II sl di 1questo poeta Quel volume n~t loro adde,itellati pht di- ta co 11 uppe anche plu o mc- L t' S d (f ferma 111 J l.M Stew3rt un 1('nt1mcntled c1>lsodleh<' suffcl-irfondt pretta menie amencam Vari- .. Amor d1 poesia .., VU- caposcuola e l antesignano per s~lnt tolavaib •Viaggio> 1n que- rcUi nelle loro rispondenze n~ estesamente la forma poc· m~~o~fr o:a ~~~el:-Ae U~e e~r mgegno d1 scrittore origma- ~~~te d'~t~!~~ge dlln:~r~d"s~~~j Penso. dt contro alla Ve11e-lar Edltrlce 1958· Lire 900 un certo settore. Ora Aldo Ca- :re ~~~~; 0 n~o~~ r=:~ c1!· più 'i?time, l' htterdipcn~en- ti~a. riduce~dol_a a ~osa pra: Riches • (Vicl'Jr Gollancz le P~1: la feli~e unione di ~~cr~~s~n ;:~s\ 1 1~~rs!m!nn~~,°a- ;~~ii~ 1:e i!fo=~~ 'f;1r:i°~::~;li~~; ni~~ 1 1 1 1~ 1rap~gl1~1 t1~t I tc~~~Jict ~fs~: ct~ 1 7!m~~asc~,~~~e ~I t~; ~C:,~ dfl~a ~5:~11~~: • ali; .za~ . l a~t~ale combina21on_e :1ca ad ~sp1cssionfa 1 ~~~1aa edit. LDndon) ambo pubbli- qualita lctter?~IC cd un ncu- ro rnl sJ)!eghcrclggcosl'udissidi~ (,zonostante i difetti) Senso: tatori ltali;:ml presentati da corrente poetica. Capasso dir!- GIOVANNI ARCHIDlAcoN'o sprritualtta-arte, potremo fi- i:i. e convulsa ?~I · cali da J.1.1\1. Stewart sotto to senso critico con una 11 pparcnte tra il giudizio di quel ha saputo mostrare una citlà Alessan~.o Cutolo. Una rac- ~e anche Collane di narrativa. • Il giuramento del fauno (poe 1 nalme11te dire d1 aver appu- gnrio, urlo, delirio•. . 1 ·uo vero nome Lettera- ubertosa fantasia creativa signore e il giudizio di quella che molti veneziani non sa colta d1 v~rsl tra le ph). di- Una di queste Collane è quc- metto) e ire sinfonie» 11 Fau· rate le radici naturali del- Par quasi di leggoere una 1 !:if • . h · 1 propria al narratore di raz-1oommlsslonc. spettavat1a neppure • sparate. Gh au.torl sono di tut.- sta dove ora è comparso quc- no F.c!lto~.Firenze 1956,pp. 39: l'aslratllsmo. . t? sti !'~orlianza s":g;i e fm;>iti: ~~pe 1 r~~~;~~le~ g~al~~\a u:1e!: za.. Venuto r~lativamente ,.<'~~~n~· 1;r~ 5 iindor~e~i~ cui llp~! Ccrchl di essere ~iit sincero. ;:z!~~epaèll tr~ ltf~la.p!k 8 v~i!~: !~~ch':'~;~amepo~\e~!m~~Ì W~!W~ ~ t: che dice Lionello Ffu- lntanto la « mescolan_za un- ,u17h abb, 0nd0111. sul e Tot es erto della tecnica del tardi alla narrativa come ar- presentati. avrei voluto dire del ma con questo le dò urt con- dalla rima al verso libero. dal smo Ltrico. Aldo Capasso cl !!ll « nel coo,,1esso un dcllz.losa pura», cui fa cenno 1l. Gu- l~re » d.ell a st r~ttl~mo _roman- ra~conto egli e una delle mi- te egli va considerato oggi 1,uo! versi cose che. purtroppo. sigllo mollo ge11erico e non so sonetto, ~ll'eplp:ramma. dalla dice nella Introduzione che Ea~~/:!:b~ u.n faune" lt.ailano. gttelmi, e che va, abb1amo t1~0 dei nost~t giorni! tanto . . C. 1 . 1 come Utl:'.1. delle personalità I non ml è pOSSlblledire. Avrei qu(lnto vahdo; mi Tendo ben ballata all ode. Un !lorllcglo. Gemma Llclnl. è una .. Prosa- re Italiano ne ~e un composito. veduto, attraverso mia vasta tnù ~he 1_1el citato scritto del gliori ,a .. e. recenti_ ree ~te iù im orlanti e romcttenti voluto lodarli. e lnve« non posso. conto che lei si trova alle Gemma Licini: ., Pesca del- trice d'Arte•. Forse come sinfonico, cosl te!~ 1f~a gamma di pretesti, di mo- r.ugllelm1 . sulla « nat~ra ~ della nai iati~a brlt~nn,ca.- p p . p .. • . _ VA.NAN - MIiano - Non cl pr<"se co11 un soQuctto quanto le fllusionl ... Casa Editrice Ceechl. s'Ispirò a quello del &rande~ venti dall'intelletto at vita- rlcU'astrattismo l'analogia st Sulle due ultime paiole SI del paesaggio lctteratio lll capl1tCO .11s:;olutamentrnulla. r-.11mcli scubroso. difficile, .!(ttQ- Liguria. Genova. ANTONIOGREPPI: •Le t.rombe Valvlns•. In a~pcndlc-csono rl- lismo' tecnologico offre una orecisa ove è puntualizzata vorrebbe mettere l'accento glese. 1'lcusl. ge1ttc. Chi ricorda la corrente poc- f;/f ;;:'~!/;, 11Cesdl~a Milano Pf~t.~ltri gludlz.Jc.ritlct. Tutti infinita possibHitd di scap- a: l'operazione sostanzialmente perchè in contrasto con mol- GIACOl\10 ANTONJNI IIOFFl\lANN l\UNOSSE lica del «Realismo Llrko,. sa I QucSto 'iib'ro ~- il Premio :Oaic, t.o entu&iaatlciG~.11o

RkJQdWJsaXNoZXIy