la Fiera Letteraria - XII - n. 46 - 17 novembre 1957

Domenica 17 no,ernLrc 1957 [~ FTERA LETTER~RT~ '' Il sang'ue ferve per. Gesù che affuoca ... ,, LETTERE INEDITE DI REBORA Clemente Rebora a e Partecipò come ufficiale alla guerra 1915-18, ri– portandone un Corte trauma. nervoso, conseguenza del vicino scoppio di una granata. Ritornò più tardi al– l'insegnamento• ... Rebora. Ma un, momento; di tutti quegli anni, tra I Frammenti lirici del '13 (• al primi dieci anni del secolo ventesimo•• li aveva dedicati il poeta, neil'occhiello) e i Canti anonimi del '22, si doveva proprio ricordare un episodio cosi marginale? (e al lettore dei quotidiani; e in una schedina bio– grafica di dieci righe si e no: in calce alla notizia della sua morte ...). O si sarà pensato che tutti fos– sero in grado di rammentare di Rebora le poesie degli anni di guerra; e i Canti anonimi (e queste liriche appartengono a una condizione di spirito che impri– gionava nell'individuo quella speranza la quale sta ormai liberandosi in una certezza di bontà operosa, verso un'azione di fede nel mondo. Esse ne sono testi– monio e pegno di assoluzione• ...); e il difficile, dolo– roso Itinerario che doveva portarlo al sacerdozio? Altro che "'trauma•! La solita storia del Manzoni che ritorna alla fede dopo ever ritrovato la moglie smarrita in mezzo alla folla ... Si, Rebora ha sofferto anche fisicamente per la guerra; ma ne aveva già scritto, prima, con estrema lucidità e ne aveva pre– sentito tutto l'orrore. Si rammenti la poesia "'Prima del sonno•, apparsa net gennaio del '15 sulla "'Gran– de Illustrazione• (cfr., ora, i Canti dell'infermità, Scheiwiller, Milano, 1957): Che ridere, mamma, non vedi? Un capogiro di bambole h1 ptedi che batton gli evviva ai .soldati ... E ora, lontana tu guardi? No. non donne fmpietrale su nodi d'uomini in .sangue ... Egli fu, anzi, "'uno di quelli che andando in guerra, come andò, non si fece nessuna illusione sulla sua reale natura• (Betocchi). Di più: c"è chi si ri– corda di Dio solo nel momento del dolore e della sofferenza: perchè il mondo vacilla intorno a lui e il buio, il mistero lo circondano da ogni parte. Re– bora no; e quando qualcuno gli apri il proprio cuore su Questo punto. ebbe in proposito parole fermissime. Ho qui alcune lettere che egli scrisse tra il 1954 e ìl '55 a un suo giovane lettore, che a lui si era ri- IJNA VITA * di GIACINTO SPAGNOLETTI COSTANZO volto, dapprima, ringraziandolo perchè la scoperta, la lettura delle sue poesie lo aveva aiutato a risolvere alcuni dubbi, alcuni problemi. Rebora r;spose: "'La pace e il pa1pito di Gesll sia sempre con lei "'e con noi. La ringrazio per la sua fiduciosa be– " nevolenza ... E le con rido che la sua lettera mi ha "'dato commozione di gioia per Il caro slancio del– " l'anima sua e nell'apprendere che la poesia del "'mio itinerario le è stata d'aiut.o nel ritorno alla "'Fede. Pensi che quando uscì l'edizione curata da "'mio fratello, io passai momenti di inesprimibile "'angoscia, poiché talune espressioni avevano. del "'blasfemo (e mi era sta!o detto) e temevo che "'altre riuscissero comunque nocive elle anime (già "'non avevo voluto si ripubblicassero certi versi che "'ricordavo con dolore e rossore): far del male ai "'fratelli quando ero giunto in luce di grazia fino "'alla vita religiosa, e più ancora sacerdotale! ora "'bacio a terra il mlsericordlosissimo Signore che ha "'voluto invece ricavarne il suo bene, siccome da "'altre parti ml si assicura ... Dlo Ci conservi quella "' giovinezza che si accresce in ardore via via ci si "'avvicina al Suo eterno Focolare Trimtario. La "'abbraccio nel Cuore e neJ Sangue di Gesù, con la "'benedizione della Sua Mamma nostra. (6 ottobre "' 1954. Anno Mariano)•. Gli fu detto: ma costui ha ritrovato la Fede nel momento del dolore, allorchè la vita lo ha sottoposto a una prova più crudele! Ammoni, subito in una po– stilla aggiunta alla sua seconda lettera: e.Stresa, Santissimo Nome di Gesù, 1955. Fra cuori "'fraterni ci si risponde anche quando la risposta "'indugia, nevvero? Perdoni tuttavia se la fatica dei "'miei malesseri, e le cose da farsi, mi hanno reso "'più pigro ... La sua giovinezza! è questo: ritrovar "'Dio proprio nei giorni più lieti, quando la v.ita "'sorride (no, non quando soffre o ha sofferto, come "'so). Non perderlo, mai più, p-roprio quando il do– " !ore cercherà di negarle anche una preghiera, le "'spegnerà il fiato e le toglierà il coraggio della le– " tizia!... In preghiera benedico la sua anima e la "'sua opera: da Gesù dolce memoria - come canta "'oggi la Chiesa con S. Bern:1rdo - e aff.do alla Sua e Mamma nostra l'auguno di un santo buon anno •· Ricordate il Rebora di e Ramoscello primaverile• (1953), di "'Lamento sommesso {gennaio 1956), dei "'Pensieri•: "'La misericordiosa bontà di Gesù Cro– cifisso mi tiene ancor sempre sacerdote attivo: non potendo più celebrare Il Sacrificio dell'Altare, mi fa celebrare il Sacrilicio della Croce •... Dio volle che lui stesso testimoniasse, dal letto della sua Infermità., lucidissimo sempre, fino aH'ultirno (e i snoi versi ci dicono che ancora sapeva rallegrarsi d'un po' di cielo: "'Son qui infermo; per finestra vedo Volar gli uccelli rapidi sul cielo Netti di spazio libero, deciso, ... e nel frecciar di loro L'inerzia mia in hbertà assaporo • (9 novembre 1956); la verità di quel suo ammonimento. Ma neanche allora dimenticò di ricordarla al suo giovane amico: "'Perdoni se le scrivo breve >, avvertiva il 26 mar– zo 1955; "'le mie forze sono ancor più ridotte, per "'un accentuarsi, giorni scorsi. deUa mia infermità, "' per una misericordiosa. dispemazione della Divina. "' Protnndenza. Con fraterno ougurio benedicente alla ,, sua anima e a11a sua opera • E ancora, il 7 del mese del Sacro cuore (g:ugno '55): "'Mio caro: nel Po-rna.z ardens charitatis ... Beato "'chi promuove e va nella giovinezza della vera "'vita, anelando alla realtà deHa luce! la quale e poi "'carità di Cristo, a quattro dimensioni (Efet-, III), "'espressa nella. Croce: - dimensioni più grandi e d'ogni cosa creata: ed e perciò che può trionfare di "'tutto. perchè tutto è meno grande di lei - (Rosmi– "'ni). Fraternamente nel Signore soavissimo e nella Sua Mamma nostra >. Ecco l'esempio di Rebora, il suo coraggio. Non illudersi mai di poter trovare la verità per la via più facile;- non arrendersi aJJe lusinghe della carne, alle sue false estasi, ai suoi falsi rapimenti, al gusto di– spettoso delta mortificazione; cercare mo quando sembra che nessun'ombra possa s.f!orare la nostra vita, non perderlo quando la sofferenza e sul punto di negarci perfino il conforto della preghiera. Per questo egli ha potuto &erivere, appena un anno fa: "'Far poesia è diventato per me. più che mai, modo con– creto di amar Dio e i Fratelli. Charitas luci.,, rtjri- gerium crucis•. A V E R lT A' CONDUSSE * POESIA CANTI DELI/INFER~ * di GIORGIO CAPRO:XI impiegare il verso in Qualcosa che non e la pura e semplice effusione delle sensazioni ·e dei sentimenti individuali, ma una accettazione e decantazione e «diffusione• di idee e credenze e senti– menti appartenenti a una società, la poe– sia stessa. scacciata dalla porta. rientra trionfante, pur con l'ossa rotte, dalla finestra: vien cioè edificata. e non sem– bri strano, proprio con quelle medesime pietre che Rebora. senza ombra di pietà verso se stesso e verso i lettori. ha sa– puto trarre dalla ca"\-a profonda della propria coscienza per ccstruire la ra– dicale condanna: e Se poeta salir, ma non qual santo, I perder di Tuo amore anche un sol punto, I oh da me togli ogni vena di. canto_.>; < .•• polveriz– zato nell'amor di Cristo: / far da con.– cime sotto la sua Vigna, l pavimento sul qual si passa, e scorda, I pedaliera pre– muta onde profonda I sal la çoce del.. l'organo nel tempio ... >. Ma del Notturno, da! quale abbiamo tratto questi ultimi versi. si Legga al– meno l'inizio: Il sanou.e Jerr;e per Ge.,ù. che ajfuoca., Bnici.e..."nl!, di.cc : e la pa.rola è DUOt4.. S&lnuni tut"""° croc:ins.so (gnd.o) tnsa.ruru.1nato d1 n! Ma chi.Odo ai muro in 1,s1che m.iUTie io son sconfitto. La Qrtt.tm di patir. monre oscuro. uolveru-.:ato nell'a rnOr d1 cn~to ... Morte della poesia. o restituzione~ di essa alla sua antica maestà? à~a anche vorremmo additare, tra gli Inni, almeno Gesù il fedele, dove e ìm– ~ibHe_ non sentir subito (nel timbro. nell architettura. nell'assoluta mancan– za di enfasi pur nella selva delle mam– scole rituali) la presenza di qualcosa di grande, come nel nostro secolo ben di rado avevamo potuto sentire: Gesù d Fedele:, Mae..s!ro di. Fed.e· rEr$0 I.! Padre. è. fedele.. a morne;.. t·cr..so t Fratiellt. e /e.de.le a i:1rere: i:e.r~ .se stesso. è fedr:le. a esttre. Il Bi.sorto ..• Ge.!U d Fedele. in Ol'UClh forme con araz1a e con nace dal Padre l'Erede mandato ad a.ssumere ti % )E.SO delrunu,--eno che qrara ._ ... il solo Santo che non manca mar.. che t~nde dare et cO-m-m-ende e: .n fa dono in cima a1 no.stn Quaz._ Anche qui la musica (la magra e se– \'_era orchestra} è dell'asciutto tempo an– t1~0. ~~ anche qui talmente nostro e vivo e 11 sentimento tradotto (prosciu– gato d'ogni sentimentalismo o poeti– cis.mo ). da farci pensare forse non del tutto fuori proposito (per il raccordo appunto. tra antico e moderno in u~ unic? tempo nostro, più lungo dell'im– mediato. presente) al cosi poco compre– so ~anttcu.m strawinskiano, la cui me– t~I_I1ca.austerità - la cui stessa steri– lita figurativa. capace di bruciare il caduco dell'epoca nello specchio ustori– co ~'u-!la coscienza integerrima, fino a :e-shtwr~ene nuda l'anima - più che 1~tensa 1~ tu~to il suo lucente e e squaJ_ Ii?o ~ gr1~0. e stata fraintesa come atto d1 rmunzia. mentr'era incenerito e ar– ,g:enteo_ pegno di mortificazione profon– da. D1. m?rtificazione e. non c'è biso– gno d1 dirlo. d"esaltazione. :--!on fosse c_he_per questi due esempi, meno che. n:ia1 siamo di~posti a credere. o_ra che c1 .7 offerta la possibilità d'una nle~tura -p1u raccolta. che le poesie re– banane d.t genere sacro siano improvvi– sa~e e minori rispetto- alle altre. e che ~mo_re o secondario. rispetto all'altro s,a li. R~bora e religioso~- Semmai. è proprio m esse che ci par di scorgere 11 naturale svilupPo ed esito (parallelo GIORGIO CAPRONI (Continua a pag:_ 'l)

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