la Fiera Letteraria - XII - n.35-36 - 8 settembre 1957

Pag. 4 LA FIERA LETTEHAHIA: Domenica 8 settembre 1957 dello scrittore, la quale con– siste in un modo vago vaga· mente lirico di vedere le co– se >, « Questo passato - ag– giungeva l'Autore di Cancro· regina - non è posto in !or· za di un. presente, da cui at– tenda il suo rilievo e infine il suo significato, slbbene è esso medesimo un nebuloso pre– sente, e in un certo modo fine a se stesso. Il ricordo è dun– que solo un mezzo approssi– mativo di determinazione del presente, di un eterno presen· te, cioè diciamolo pure, di una unica situazione sentimentale con conseguente impasse psi· cologica >. Discorsino sulle antologie * Le antologie seg~1itano a valere dialetticamente, e non tanto per accontentare un pubblico distratto quanto per« mc– morare » un nome letterario nelle bibliografie della poesia contempo.ranea, per alzare vessilli e labari d'un'opinione ,, i * PIETIIO Cl!IIATTI SI potrebbe obiettare a que· Sle parole di Landol!i che An- Ho un amico. che si intc- verso. che ha la mlsterlcltà e chi rivelatori dell'antologlsta I tare vessilli e labari d'un'opl- ché perduta alla chiarezza de tonio Delfìni non è uno scrit- ressa ...molto .. di poesia. an- l'Incoerenza commerctale ca- stesso. oggettivazioni d'una sua nlone. suol fini umani. oltre che let• tore letterario, ma un narra- che se partlgianamc:1te (per rattcrlstlca della poesia. deve personale visuale critica. Ed t C'è una colpa in questi con- terarl. . tore che ha letto pochi autori confermare a se stes!'=O,scor- spingere a queste Intraprese. 1 1 1 11 f tt h poeti ln· legni. anche stringendo li vn- E quando Ja critica. 1n un (Carducci, Papinl, Unamuno, rendo quanti poeti italiani Ambizioni, orgogli, equivoci? \vei9~ e a 0 1 cl e I si lore del termine al più stretlo tempo pur di cavilloso e tn- Cervantes, Campana, Leopar· escono ogni mese In libro o O che d'altro? Un discorsino e us n una an ° og a ve• ambito di .. ragione non cri- concludente criticismo non as- dl, Soffici, Rimbaud, D'An· ~~ù a;;~~ 0 l1a'poce~: ~ràdo~~nii :~g~:tJ! 0 ear~~m~~~o,~~c1:Ct.,1 ;~;~ 1/ 1 ::7,~~ft~ d~al~lt~u~;; ~~tl~!',. d~le~~:r~':iaa':iti,nt~~~ solve chiaramente Il 0 suo me- ~~~mod~n~t~~i~~i~\~~h/~~ri~ ma ha ventidue anni I? fa pia- nostro presente letterario lta- Incarnano diversi punti dJ ché in ietteratura si vive di stlere. tutti possono, essere lettore può 6upporne altri) il ,cer~ sentirgli dire cnslel, un llano, non pare sia stato fatto. vista. dispute e di chiacchierate)? detti poeti. o tutti all_oppost~ quale racconta fatti e sltuazio· nm170. dunque, che cerca da Se scorriamo gli ultimi arrivi, Insomma. sono I punti di Una ..colpa ... se c'è, è lenta- possono essere negah poeti. ni della propria esistenza sen- ~~t;a, ud\~on~~t~ 10 f:it,a~eti~~ ~~~~m~tt;:veer~:ot c~::: :~= vista personali. JimltaU. che na. e larga: e di natur_a stret- ~~~;a t~S:a 8 ~~~~~~te O P~:~~~ r:tie~~~Lc~~~~nf~ }am~i~ 1 ! ~~n1:r;lv:.e~~~~~~~~o!3à~~~a~~a~ ~!W/ ; 1 igll 1;{t~~\~fis: 1 •p:~~~= ~~!~~in!;o a 1 :t:fi!~!. a~~C::,:~; ~~~en~:n cri;!~:o So;~ù 1 ocr~~~;;moltl~llc~rsi all'Infinito. viven- detta • vita vissuta,. è vissuta mente; da Genova sta per par- li. e buoni o cattivi che siano. parecchie. non rlsultan~ che ..metri ... estetich:, tavole più do _sullequlv?co, lan ctan~~ ~soltanto dal soggetto che la lire _una cannon~ta dt C?ttanta nuovi o usati. chiamano a delle esemplificazioni dt tali o meno accettabUi. e stanno nuovi totem d un giorno, se tv{ sdnza oggettivarla, senza A Ccn,1a: Elena Vanoni tra Ungarctt.1, Titta Rosa e Alberto i\Jondaclorl poeti: e da MeSS1.na i"e e sta:n nuovi discorsi. a nuovi oriz- punii di vista: per cui poeti accartll'ati come pellegrini vendo In malu~cole un nuo;o ar a i venire. cioè realtà, lo -------------~------- ::~;!a leu~dizf~~f\~ao~d:5t°à zonti critici. almeno quanti lnescludibili so~o ., velati... o sempre in procinto ~i mutar ~~~:~~a po:~eta~~;o ':::a sc~o~ ~{tfi~i:0~1r:.~~;i~~infg;e~1~,:.;_ 1-ETTERA J>O,llAf'Jl'A POQ~!nfe 0 ~;~~ 1 ~~c~;m~:~;-·;i1e e~;~~n!nc~;: bt~:~:o vo;f:::gl~ ~~::~:::ln~~::e~:~en~~v: 8 ~~ :n~~v~~ 1 d~~~~~a~~:!.approssl- tere il capo, nauseato e rat- 1 ' DA l,l~A • U antologie di Accrocco. Ance• nante d'ogni nativl:à poetica. sultare omogeneo. anche a sca- Facili bandiere gli • lsmi •· trlslato. E quello che era_ am- e~isr:;!i~di~~~d!;,t;~=~tf~~ W schi, Chiara. Spagno!etti. Voi- Ma per andàre a mettere il pite della Poesia che si vuol, rac,li discorsi le suddivisioni bWone di letterato può diven- lui, nella sensibilità invece T P!nì. e m!gari 8 1:)C~ea quelle dito sul problema. su.li' «ope- antologiz1are. Le antologie. per nascite e tempi ed este- tare facile impresa di qualun• che nell'intelletto. In questo di <;erroni. Mazzim. De Fran- razione antologie», bisogna ve- dunque, come prese di posi- riori argomenti poetici. Ma que editore di bassa lega. senso, nonostante i battiti del p • T bb p t • ~~~~a~ at~~~~a ~a~~~l~~/ 1 50 s;~ dcre «come» i nuovi filtrano, zione letterarie, ~onsuntivi_ di questi potrebbero essere al pi~ dll~~a~~~sit~ :u::i 7:;::,;~~ ::! ~~i~~:n?teJic~r:i;rai~bt~~~ d~ rem10 re o oe ICO ~pp~:~oe i~:e~:;s:n~f 0 !~~~t~ :~ 1 ;erme;!~:s~7i· ~~1~:~=~~e~ t::::;: 0 p<)~~~~nS: r ~l~~ep~~:~ :~ru;rc~~ 1 ui:e~=~~a~:~ 0 ;,::;::1, che il critico ferratlsslmo che portavoce, l'opera di Delfini per gli astronoml elci cieli quanto i selezionatori abbiano mcrciabill. cd ora non lo pos- che chiarisse una buona volta non sa cosa vuole, 0 lo sa è letteraria. poetici contemporanei? la vista lunga e l'orecchio sono più. pure seguitano a va- quall sono l poeti e quali sono troppo bene. è un dilettante ... Letterario può essere in!at· E non si co_rre il rischi~ di buono. Jere dialetticamente, e non gli strumcnfi per individuarli. E a noi non resta che a~et~ ti anche colui 11 quale non d Il e. tt ~ d. e . essere addltah come acchlar Ebbene. è chiaro che ogni tanto per accontentnre un La pa\\ra di una pronuncia fa tare nuove antologie: la Via e legge, letterario è il gesto e a I a I e rv1 a panuvole per andar ~eguendo e t log' t 'nel de t . si- 'PUbbllco distratto quanto per balbettare· e la critica oggi aperta. non bisogna che avere scontato, ripetuto, anche se in- , ~i8nra~t~~~lc~~e~~1ono. que- :~r~ .,, ~~: I~ c~mbia~a c~p;rte .. memorarc,. un nome lettera- balbetta, .insicura, non nll'al- del piombo In soprappiù. e consapevolmente, ossia non lo Che. giova dirlo. ·sono quale alla banca critica. dei .,bian- rio nelle bibliografie della tezza di pronunciare più giu- della cartaccia di magazzino. è soltanto Chi nella vita s'at· più quale meno. affarucci cdl- chi,. che vogliono Cfisere spec- poesia contemporanea. per al• dizi di merito o demerito per- PIETRO CTI'tlATTI teggia, poniamo, a Rimbaud, toriali: o almeno lo erano. per- ma anche colui Il quale, ,sen· * che è legge commerciale e ,----------------------------------------~ za Imitarlo palesemente. vive naturale che il troppo strop- rute~s~~~alo g~àupt;::,cil~a l~t~ di !":l..1 I O F I LJ 1>PO 11 ceno cc A r~a~:::r:~;~~~o~u~~~h~a~~ 1 i~f~ ~e~f;J~t~a?~rar:i~ 1 i~/~ 0 :;fs~! Non è soltanto colpa del I ti_ piazzisti la loro n:ierce pre-- m_ani, nel viso! nel su.o ve· ~a1 st ~e~ ~lt.ur# ~'i-c~i ~:~ 1 8 ~i 1 ~: anche nel disprezzo che nutre ~ampanello. Sull~ porta del· z1osa. Nel re_pertorio l\gura· st1to nuovo d1 fresch,ssi!"fla dari pur :;empre di poeti. di per la cultu a nell'ave lett I albergo (splendido come il no Cavalcanti, Dante, Loren- lana. Era commosso persino Poesia. questa vecchia ine– alcuni uto~i• riman:ndo ~ nome) manca il campanello zo De' Medici, il Poliziano. Alberto Mondadori che ha sausta fata morgana che nep– influenz:to e 'nell'essersi p"ot nott~rno. Alle qu_attro de\/ Mich_elangelo. ~oscolo, Leo_- v!sto ~endere decine e_decine pure le bombe al cobalto rie– fermato metà Colui . 1 qu le mattmo. dopo la giornata dt pardi, Manzoni, Carducci. d1 copie dello Specchio. scono a far morire: e sotto alla ~ive sen:a l'a!u'to dell~ studio ~r~~~ ~~ft~o ~~ ~i~! 0 l~e~~~ :~~~i:i, d':mo~~r~a~lla~~~i~ cà~~ ~ ~:~~ ~f~t~a~~ro ~ ~~~~;~~a~r1d~ri~:r:i;e 0 ·c~:a~~ inteso com~ vita, non • al tem- magna è ormai famoso persi- lirica tradizionale, oltre le questi due giovani sono i più micino di lucciola. tr~ i campi po'· quin.dt, con 10 svo gersi no fra i pescatori; a quel- voci di contemporanei: Un· abili e sensibili divulgatori stetm,l.nali e mono!~ru.. 11flore ~ella st ?na, è come se f~e l'ora a mezza costa tta la 'taretti, Cardarelli, Montale, della nostra poesia,. nuov~ che nasca. 1medita _spe– rn caStlgo senza .saperlo. ~! notte e l'alba tornare in al- Saba, Titta Rosa, Quasimodo, E' di tutto questo che si ranza. E vanno. e andiamo ~j~~fe:~o~e~l=di!pi:1u:rec:t/~~- bergo e non trovare il cam· Gatto, _Sinisgalli, Bertolucci, parlava con i due amici ali~ ~f! cc:,~e~t!st~e7:;:; 1 ~ti ;~~o~~= curezza come certi personag· oanello notturno. ta~to d_a Caproni, ecc. quattt:o del mattin? davanti tuoso. scostiamo i mannelli gi di D0stojewsky che credono restare ancor-a con gh ami- La gente <tscolta, si enLu· al m1~ ~l.be :go. S1 parlav~ delle pagine. saltiamo I fossati di poter tutto osare e si tro· ci a parl~re sotto le. finestre. siasma, fa Jomande, vuol sa- delle. m1Z1at1vE: future. dei delle Introduzioni. tra il trHo– vano poi al risorgere della co· con lo sc1~occo che si andava pere e comprare libri di poe- Pre>s:~1mi trebbt. U~ trebbo glio nano e l'erica d'altre sta– scienza, ~hiusi in uno sgabuz· mutando m leggera. tr~mon· sia, e poi vuole l'autografo speciale v~rrà, oq::amz~ato ad gleni, a cerc~re. a indovina- zino _con delle_ ragnateie. ~~~~- d~Y1acat~!-~1~1 ch!n~~c~\~ ?;s~l~roa~~i~i ~rr~iì~~r~~a~ ~leJ~a~dnr~:r:tttg~~~ ~~ ~~~ ~~~h1!;:~iv~l!~oò v~r,:~i~nt~ Dai p9emettt C'è u~a ragaz· tre un anno fa il giro delle Cose mai viste Cose da pazzi que circa settant'anni fa. E fuorviati da sogni di giovinez– za alta fJnestra e Ad~io ovve:o piazze non sol tante italiane. in questo nosi-ro paPse. • Il cosi a Lucca. sua terra d'orl- 2e non scontate nelle vene? E'. ~tt~•g fj~~ 0 ;tluc~rd: 1 ~~TT1a 0 B~~ gnr:c: trce~1~ 0 nl~iR~m:~~n/!- ~:::o ~;i 0 ~~~r~·~o h~nairr~fti~ ~i;r~a~?li a~tTar~~n~i~~e~~~ r~;iddi~iat~r;anEd 18 l 0 ~s:~p:i1~ sca. racconto _svolto ~ulla scia e noi aspettavamo l'alba di~ Giorgio Caproni ((Sono anni casione, anche per lui, del vero che la ...realtà non è so– delle proustiane • mtermlt- scutendo del premio di poesia che non si 6 enti~a parlare di settantesimo compleanno. (E' rro ... eh: risogn~ t~re ""'. onre tenzc del_ CU«;)re '·. Delfini, i~ di mezzo milio~e i~titulto dal tanto fervore della poesia. n~cessari? però che il slndac9 :e ~~~o;~lon;~~or~b[ 1~vtil!~ 1 !: una specie d1 alibi sentlmen Comune e dall Azienda Sog- Forse un fervore uguale non dt Tarquinia, e cosl gli altn razioni di sconfitta) tàle, ~a cer~ato di colorare la giorno di Cervia, vinto que-- l'ho mai visto nemmeno al sindaci ~~e di volta in. volte Mn. saltando ogni· discorsino proJ>.ria e~1stenz1:l monotona st'anno da Elena Vanoni di tempi del Futurismo e di La· vengono interpellati, r1spon- retorlco-ironico. forse è venu– med1ant~. 1evoc~zlone e 1_1 -!I- Cormano, nel milanese, con cerba,. ha detto Ungaretti. dano ai due lnlzlatorl del ta l'ora di chiedersi fl ,perché corde d 1mmagm.f fe!Jlmtrull. una raccolta inedita contras- E Quasimodo: • n trebbo Trebbo poetico). di tante antologie, le ragioni Egli non è un inquieto, un segnata dal motto •Vivere poetico è una raffinatissima Intanto, perchè Mondadorl di questo fenomeno. e del suo torm~ntato nel 6enso. alto ?e.I ardendo e non sentire il ma- riunione popolare dove To- non s~ampa i poeti dello dilatarsi endemico che ha tut– termme; è un emot!vo, c,oe le• che presto uscirà nello nl Cornello. aedo disperato. e Specch10 in edizione popola- ta l'aria dl derivare in linea un uomo che si limita .3 ri- Specchio di Mondadori nella il logico Della Monica, che re? Da v~ndere a _cento O 1;tta da un equivoco e tutta cevere ~uelle ~ensazion1 che anto!ogia • J poeti del Treb• commenta la voce recitante. duecent? lire nelle piazze do- I Intenzione di andare a lnsab– un flass1onale. invece_, sapreb- bo Poetico• cer-via. 1957. ove continuano la tradizione del ve Toni Cornello e Walter blarsl nel rldlcol?· Non basta be impensonare. scrive nella figurerà anche . una 6celta canto della oesia sulle piaz· Della Monica si ree-ano a far !a spiegazione d1 considerare lntrodu.zio11e: <( Coltivavo nel delle migliori liriche delle ze I trebbi ~ono dei consigli trebbo. Analogamente po· ,.oper;zt'tone anto~ogle.. dun cuore_ tre ~ quattro grai:idi rlnque raccolte segnalate e di· popolo,. trebbero fare eltri editori. ~~~o m:rJna~~ 0 ~?~ecr~(ufe°1det amor,. per t qu~l~ lm~ast1vo contrasseinate dal seguenti Testimonianze le più varie, Il _trebbo_po_et!co c:Iella ci~- l'ambiente, causato intimamen- romanz1 romant1c1 ne1 quali 'motti: • Il verde è speranza,. le più preziose giungòno al tà d1 Cerv1a e m pieno svi• te dalla mentalità moderna potermi romanticlzzare,.. e e Conca del naviglio,, • Dant due iniziatori del trebbo. Al luppo: sono necessar_i . altri nutrita di selezionamenti e di potrebbe sembrare un mo_livo clara incendia Iucem •. •Vo- termine di ogni •comizio del- collaboratori. Le lnmative sintesi ad uso della nuova de– stendhaliano (~ S_l.end~aha_no Iando talor s'alza ne le ,stel· la oesia. 5 . racco! ono flr· ~on ma1_1cano. l\:'10lte volte è mocrazla. nato,. lo ha ~efmito G1ansiro Je ,, e • Dunque. rondini ron- mc Pda inviar~, ai o:tì, come I appoggio e_ l'aiuto con_creto E abbiamo già accennato Ferrata) se rispetto ai perso· dini. addio,. (Gli autori del· carte di un'amiciz'fa e di un che _fa~no difetto. E a rimet- che. su_lmercato _librario come naggl del romanziere francese te ')pere segnalate sono pre-- affett eh esteranno nel terc1. m questo caso, è la su tutti i mercati. I guadagni e~ll non ,fosse u!l depresso, e gati di voler comunicare alla t m O e r poesia italiana, la nostr,a cui· causati dal lancio di una no- cito come esempio riassuntivo Segreteria del Premio nome e po. . . tura che potrebbe raggiunge- vilà .decrescono via via che i di tale depressione la dlchia· e Indirizzo per la pubblica· H pr!\r 10 d~ 1reb~o porw 0 re le zone più impensate (le doppioni intervengono a satu- razio~e fatta a p. 196 dal pro- zione). de_ a _c1 .. a 1 . ervta ', e ~ nostre comunità all'estero, ad rare_ la domanda. Per qu_estn tagomsta de Il fidanzato: •Ri· Angelo Romanò. Alberto cui g1~11a pres1ed~ta da Un esempi") compiendo un'opera teoria. tranne che gli e?1tori carderò sempre questa bor· Mondadori e Roberto Bosi garetlt f~!1no pa1te. Al.fons~ ehé in parté. in alcune regio- di poesia non fossero de1 fes– ghe.,sia, ques~o mondo, questa erano parti~i per Mi!ano .la ~;r\~-J~~~~o~~~~~1~'·p~~ ni italiane. va già compie":: ~ 1 ; 0 ~~ì':~~?: dis~~f 11~~~a~re~~= tra-.edia... ricorderò sempre notte stessa. Ungarett 1 !:! T1t- nici Gino Pilandri (sindaco do da_ oltre un an":o, _con n creUzza ormai il ricavo d'una qualcosa che al mondo non ta Rosa erano tornati in al· d' è 1 ) A I Romanò sultati sorprendenti, 11 treb· antologia che si accodi aJla mì ha voluto> dichiarazione bergo· gli altri facenti parte cJ· erv _a T·tt "f O Michelé bo di questi due giovani con- lunga lista già segnata e bi– in perfetta antltesi ai consigli della 'giuria o 'invitati. se ne v·iovi3n_::u 1 1t a os~, ell e dannati _alla poesia come er- bliografata. Eppure altre ne c.he un pers_onagglo. stendha· erano andati via tutti: piaz- D'~f e~, n~c:e è ~I si;; se~on· gastolam. escono. se ne annunciano. se hano come 11 principe Kora· za Garibaldi dove qualche de a O v' · fu ELIO F. ACCROCCA ne preparano. Qualcosa di dl- sotr darebbe a Julie_n Sorel ora prima era_radun~ta una vfntin;;i io!~~~ ;;~[! 0 Ma-[r--------------------, ne Le rouge et le noir. folla di oltre ctnquem1l,a per· i•io Cicogn~ni di Forll. Que· ~ueste immagini sono da sone ad ascoltare ooes1a. era st'-anno il mezzo milione è lui evocate . sempllt;emente vuota. Restava solta_nto nel- andato alla raccolta inedita nell'Intento d1 costruirsi , un l'aria la VOCE: di Toni Comel· di Elena Vanoni, scelta fra mondo.- Scrive ancora ne1I In· lo C<?nle ullt~e parol,e della te trecentoventisette concor- ~;~d~zig~!it;/~:~~bwlve~~as\~ r~tttg :o~~~=-tt1ana gridate a renti. . . . . Il chette che mi aiutavano ad Davanti all'albergo Sµlen· So~o q~mdici po~sie ne. e allontanare il pensiero delle did di Milano Marittima io ~uall la turi: hd-~!f 0 naocs;~~- Poesie diGilda Musa Altra citlà ~~·ÌÌ~a~s~~~~• enFr~a~~rta~=n~ =~ì~l/avpoarl~~lii ~~~a i b~l~: t~ ~ietic~ci~r~~e~s~ eil qual~ donne idealizzate. nell'idea di Iniziativa partita da Cervia vier.e a /onfi;ra:i: ugia a~fa Senza misura crebbe. camminando un platonismo depravato per e tenuta in oiedl da due ,e:io· ma 1.c~ 1 SI:": m 0 cui_la d.onna diventava 1~fan· vani. Toni. Co~ello e_Walter trt~~:n1~ ~'!1;:i~~e del pre-- ~iro:e ddetl;eisc~e~z~g~lti;e ~~r:e~b~iatiene tas1a d1 un sorriso e d1 una Delln Monica. 1 quah oorta- 'd t dell g· ·a Ton· Co· d • I' fisionomia da collocarsi in un no Ja poesia a contatto col si en e a iun 'i di Ci· ei seco 1. , ~11:~~~o~;~~~~f{!:a~oi:!~ 1,o=u=b=b=lic=o=c=o=m=•=d=u=e=1=·n=le=ll=i~=•=n· r~;:~r ft~o:~~;,~riii~: ~;; ~~~~~?C.l~h~~:r=-::,:ili zo pratico di cui si serve per ~a sopra~tutto nasce dal con· ri. Ungaretti e la _seguente che la vit.a coltiva Poesie di Nunzio Cossu CANTO PER L_A GENESI A FRANCESCO FLORA Maestro della Parola Terra. dove il dinosauro ha lasciato la sua orma perché l'uomo frugasse. jena, le tue viscere nei millenni. apri i silenzi spessissimi del tempo alle mie orecchie chiuse ìn sequenze solide di luce eterno sonno alle palpebre di pietra. Màndami la tua voce, profonda oltre la furia di picconi sull'oro. dove la voce umana è forse il fuoco ch'esce lava dalla bocca del vulcano e non sa dire che e morte.,; restituisci a me la lingua che disse: e E' tua. uomo, l::i Terra.,; e sulla terra la sua semenza fu sparsa come il polline dei fiori come nei solchi il grano · come nell'oasi la palma dai venti seminatori. Padri di questa semenza. voi che udiste l'inconsunta armonia dell'universo. e soli foste fratelli all'aquila ed al serpe. e andaste vento nei prati e nei deserti (poi altro vento vi disperse le carni), radunate la polvere dei cor;pi e, ricomposti. datemi le mani datemi gli occhi datemi la voce, perché scavi la terra perché apra le tenebre del tempo perché ritorni sulla mia bocca menzognera la vostra Parola primigenia. Prestatemi le parole mischiate di stupore e di pecc<}to e di lacrime sul limite ove agli occhi vi s'acco?se la spada della Morte: svelatemi il tremore del primo amplesso, il bruciante richiamo dell'eterno nelle umane ore della terra e del le folgori: datemi ..,recchi a percepire i silenzi onde udivate la crescita dell'erba, e occhi ai rapimenti nelle albe trascolorate, nel sole che sciolse, fuoco. il gelo delle vostre caverne. nei roghi sanguigni dei tramonti. nelle notti che anche alle cose davano una voce. Scuotétemi dal ventre, all'urlo della madre cui il mistero squarciava il seno e come polla da roccia * uscì la vita e l'uomo ebbe paura; risvegliate in me le assopite risonanze dell'amore e dell'odio onde la terra col sangue umano bevve la sua maledizione, e gli uomini inseguiti senza pace, la terra videro bella maledetti e vinti. Vorrei tremare col cuore della terra e dei vulcani. con le foreste squassate e incenerite. al bramito dì belve e al lamento d'agnelli. nel dilatato fiutare la preda uomini o belve, e suggere alle fonti dell'arsura onde l'uomo alzava nella valle il tempio, tra due fiumi, all'umana potenza. E nella cieca notte, le ombre dei nostri mattini. A PAUL CLA.UDEL (nella nwrti) e Tutti alla posta: la scienza e la ragione e !nessuna risposta • Ora la tu.a carne, e figura senza volto acquieta la terra, ove germoglia e fiora fra gli sterpi e le pietre la parola di chi seminò nel silenzio d'un sordo deserto il suo Dio. Lontani ti risposero echi, Samaritano dei tempi-orgia-di sensi: Scrissero molti per i senza-Dio. per chi fatica a far tenaci mura alla rovente Città: restano salde solo le case del Signore all'urlo delle trombe che annunciano il gran fuoco. Oscene bocche han negato l'essenza della luce che irrompe sulle tenebre dei vili; ma il Sole è forza che anima la zolla e scioglie il monte al tempo del disgelo. Gigante caduto tu anche. la tua bocca seppe la terra, navigasti sul mare d'olio che gonfiò le vele incontro alla tua Scilla: su gelida scogliera attese l'ombra d'un Dio crocifisso. Tutti discenderemo in luogo senza tempo domani, con cero esiguo e fiammella di salute. a incontrarvi l'Ucciso: cadranno gl'idoli dei morti dopo la Parasceve all'empio Sabato: ~ dalla nostra fronte cadrà la nera caligine. e vedremo. NUNZIO COSSU 1\TEOBEALISTI * acquistare« il SPnsn ouro del· s1derare I rapporti tra ~omo 1d.ella racc-olt~ premiata. dal tra balconi e osteria l'emozione•· secondo la citata e d~nna u~ camp? n_on ~1 do· t:tolo • (?el_os1a,: Lo s'?, n~~ è folla mescolata Continua~ pag. 3) smo s~mbr~. delin~arsi nella sentita eitlrngente_ P//sa d! T!JCC~eràalla nuovn socie- teoria dell'Emotivismo. che ven n1:a di e.moz1on!· S1 cor· r, as:1om19lta. - Sono t .m1e1 c~mpagna~1ento che e la cri- ;:~~~z1~:;re~rfs~ci!en/e :i:z~i ft~~~id~tt~ :e~~:aWs~oe ::i::~ ~Ìi~~~\i~au~\::;.'~·odio•,",~,'; doveva poi enunciare nella r~gge 1 1 sent1_m_ental!smo_non occhi un_acqua verde._ tgno: d'amore e di follia. tic da/L inrerno la soprav ,..., prefazione al Fanalino della diventand,o c1mc\. ma d1ven· ta, - chmsa_ su grandt sognnt . a d' . 1 li ti I": scritto_ri ~raggono spunti. a dt- te in i.stato di accusa ser:an- continuerà a vedersi ri/lPssa Ba.ttimonda, dove esortava .«li tando sen ,. . addormentat!. - Altro no E potessi portarmi vrvenzi Ì un. {" e ed~a '· sgress1ont nelle zone del sur- dola in una documentazione nelle innumerevoli facce del scrittori a studiare la Storia Queste parole di Cesare Pa- ~o p~r fO:r~t amare, forse -: fra la gente del nord. fra i grattacieli ~mo , c e t vto enta 1 ~n reale proprio da un terreno impietosa i cui termini non racconto? La formula di quP· del Teat. Italiano del Va· v_ese sono una vall~a esor~a: il mto tu~tdt? cuo_re .. 7'" Sei questa grazia d'architetture e ponti. ramua e em~nta,:e n~n a fittamente nutrito di sostan- sempre vengono ass-u.nti nella sto sembra essere oggi ncm rietà. 10 z1one perchè. An~omo Delfm! tornata. Ti r~ve~ra f:!W. bel- questo vario tumulto f~";;~ac~;~~ d{ ue r~~~oa :n;;. ia realistica. misura fantastica. meno di ieri la mis-u.ra più. comp1acc1a troppo d1 la Memorie in lui s1 de- l d • t ~ 1 l Tuttavia la lezione di Buz· Quell'ardito slancio pieno calzante alla nostra naTTati- Ques_to t~atro. è la_sua Mo· rnot~r;~etare come un teatro st~r~no, vaghe, - di ore nel sipario del sole. ra e a ricos rutre. n. qua . z~ti e que_Ua più pungente e di romeue sembra o i, a va. anche se Bacchelli sta a dena, l cut ab1tant1. rappre· di varietà squella • notte mo· lonrane e solitarie accanto - che ca_so la ~ronaca diventa rigorosa dr Landolfi non han- p d _gg . convalidare H nostro titolo al sentano la folla anon:ma dal· denesc fatte di quinte. di pal· al tuo volto svelato. - Gli Mentre notte non più fan~as1a _e st aff~rma c<m1eno inciso con conseguenze di cast ~reve sca enza dt anni, romanzo contemporanPo. I , I l' test1mon1anzn val~da oltre In unrticnlare rilievo nPl carat- euers1 consumato senza la· . . . . . . Je comparse. e g i aro.e e pa· chi di proscenio. di scene so· gunrderò negli. occhi - a- ~end.ere delle ragioni C'ltP la tere della nostra narrativa sciare il suo seme. Anche la Alcuni de,. g:tvant dr,ttori ~e~~\1~\:0t~~~i ~t~~i:s~~: r~~- ~~~~:ed~et:~c;r1l:~~~~f !~ 1 ~e~l~ ;:~~;o ~idt1!~~neir,t:i~~:\Jof~ ~:ea a~o~~:goli:.r".'hCilo\fad'or,·zzonte dettarono; e mantenen~o la piit recente· anche se no-n ve-ritd che gli scrittori pro· a°a~h;mtt~~~ ta guar arppl~ moroso ed indifferenziato tea· da più di cento anni un bri· vere e.fumo. - lgn_ota e sola .. " posi. :rin;a;i;~dL~i c~~!'1r%scriiz!~~ n~annecau!·:,ef~~~z~n~h\di~~: nunciavano col _gu~to d~ un d~ cui si poss~no 1::uf:~~p le tro c_he,sugg_estlonato dal no_· garamntae,acopnertuftatarel•,·rr'uu·~1·obnaend,na s'•µ'1 "nrode,:,.1 tusuosolaf,ta~ro.bel-ia il mio ~uore si finge ne di un documento dPlla cn· furrealistira di quell'imppgno sapore fino a ten pr_o1b110 nsOTse per s~peT(!Te ra_µpre- 1 l .. .. e qui a1 vetri dipinge !!Cienza essa acquista una più morale e sociale che è spe~~o s~mbra ave~ perdu~o .il s-uo senta~dola. l'_mqu1eta. tncPr· Slalgtco. motivo d_ una mus città e scandalizzare il trop· come il passato. sui colori di canti Incisiva e duratura defin 1 l'aspro limite polemico di vivo e s0Llec1tante significato. t~zza tn cut h ha postt In l_e- ca. egli va~heggia le ~onne po materiale senso religioso Trn I.a g~nte _che gremiva nuovi al marzo :ione. molta narrativa neorealbta. Cadute le rdgioni dell'entu- zM1one della drecente storia: della immaginazione. M1 sem· de~li abitanti,. L'abbandono. piazza Gar1ba)d1._ seduta a_l- cortine làbili e incanti. . Questa 'fiducia nella fanto slasmo i più giovani tengono c ~t 0 no;h tarano a _rPnder;~ brano calzanti. a questo pro o viceversa l'approfondimento torno ai tavoli dt caffè O in rondini c-he d'esilio mite Del perio~o 1mme~btata· sia intesa come libPTfd dn un accesi i motivi polemtci con c~nrro d'e!i'~anc,c 1 . h,• 5 ~Lt ,,''" un posito, alcune meditazionl che totale. delle teorie de_ll'Em!)ti_ oledi .. _c'.erano ~onne con . d. 1 mente successivo alla Lf era !imire 'equivnl a un rifiuto • h ..- " t a cesare Pavese. indipendente· vismo e del Teatro dt Vaneta bambini tn _bracci~, aut?rità. a citta mo esi 10 iionP agli ultimi risultati che 'ier,li PCCessi :enreali!!tic-,: " un~ _innovaz~o~e anc e ne 1 passat<? e un P!'P!l'e,ite. ~enrrp mente da Delfini. scriveva sul 1t!i rz•rverebbP. OE>r:-hè l'~n· oesca_tori_ d1. Cerv1a. y1l_leg· venite. e casalinghi aprono il spcondn dpcpnn, 0 'lt>lln ,t'Ua posizionp di n,itite• me_z, !spressivt c~e. 1'.0svuo- rJd esst, VP"nut 1, dnpo, _st ~one 0 . . . S l'tà è e ti· durrebbe ad uscire dalle qum g1ant1 d1 Milano Marittima. passeri affettuosi della nostra narrativa rlel !!i, Pssa SPgnala. come si e tan~~s1 della sua tnmale sin. con la _m,.ova m~tn1a _I P!l'f inno .. • ensua I • s_n 9 te di quel teatro. e lo spetta· stran_ieri del camping del- che il ghiacciolo pungente rlopoguerra. ~om!ncia a for11 detto l'estremo esito di qurl- cerita. . . . qenza d1 nnnovat1 me:zz, pn mentahsmo - asseriva Il 1 tore in ascolto di un dialo.a:o l'Ena1. . . . non ferisce i'icarsi u,na direzione di supe· la pronuncia nPorealista eh.e Eppure 11 bilancio non è rapJ?resentarla:. e che dnllo agosto 194 6 -. Infatti le can· d'amore proveniente da esse I poeti erano scesi tn p1az· ramento e di. riscatto dall'of presenta ; tipici e no-n duTe· negativo. "Quivoco .non si esce s~ non zoni e le musiche oiù senti· non avrebbe dubbi sull'auten- za a contatto con un pub· sul culmine dei tetti f!rta d~lla c:onaca verso_ la voli caratteri di un es-peri· In un paesaggio Lette,,ario oo.nendosl _con La propna co- mentali nascono nell'ambien- ticità. e soprattutto sulla du· blico nuovo, interessato alla né smarrisce a meta t"!conqutsta dt un dettar o. rn- mrnto. e non va confusa co-n ancora fluido dPcadono ad scienza . dt fro?tte ~t ~uov~ te corrotto del Caffè monda· rata di quella voce. perché ooesia per la prima volta lontana, e il molle soffio 1~m<;>, ~he non è S~!f?a per1co~ ;I rr>nli!l'mo rhp sia alla radlrp uno ad uno i valori fittizi DTO~lem1 offerti. ~gli ~cn.tron no,. Ed ancora. il l. agosto non penserebbe che un disco forse dalla voce di Cornello di primavera allieta, 1 d1 r1cndute nell 1mpegnn rl, -fr>ll'•Roirn?innP rfel rnmn,,w ed effimeri· quelli che -resi· deli attuale cns, genera!P ouò sostituire nei momenti d che interpretava sapiente· 11n~ scritturn ppnptrnntP ~ , 1on 110 /tnntn nostro. ,. nP ,. 0 •tono vnnnO componendo lo :ell'unmn ~ n('<'OQLiendllnr> ,,. dello. st esso anno: : Tutti . 1 minore tensione emotiva. I~ mente e riviveva. per tutti. rJlentre notte non più e non ancora ab!Le a .e~ocarp contrapp,111t, .-ritui.~ce i1 IJPrn p naturn 1, 11ubva situazio11e dello no •stanza chP non può non E'S· libe1_-trnl sono sentimentali ac.cento profondo di un uomo i toni e le immagini di _liri- giorno. nel sonno breve la città ps1colog1c-1e atm.nttfPre ltrr· •wrhnenln ~tra narrati·va le cui linte 8 , ~Pre qu('11n di un'nppassio11n· Anz1tutto. nasce da.Ila lunga che a volte dimentica di cer· che che formano il patnmo· e rinchiusa e in ferma castità. che. rhianscnno o fortificano man ta adE'Tf?nzaalle domande con finzione verbale d1 esserlo; care la verità di una donna nio del nostro Novecento. GILDA MUSA Mn la consegt1P11?a estrema Il primo ntro <iPlln nun1•n -nn110 clie dallo co,ifusa ener• cui la società sollecita l'im poi, dalla consuetudine delle per rifugiarsi nelle astrazioni l!ngaretti e_ra Con:'mosso e (Segnalata al Premio Lerici. 1956) di questa direzione rlPlfn no >1.arra_fiva 11n_ta mll'acc,,!l'n Qia wtcita dal In guerra si. pas• oegno sinuro dello scrittore. donne. che avvezza appunto del sogno. cosi gli altri poeti. Anche stra narrativa verso l'uscita PSpenen.z'a della guerra tu. sa al recupero dPLle fonu ori. alle fini mollezze formali (...) ORNELLA SOBRERO Toni lo era nella voce, nelle ,____________________ _. dalla impasse del neoreali· pitì. che naturalmente, una ri• ginarie dell'ispirazione. OLGA LOMBARDI

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