la Fiera Letteraria - XII - n. 10 - 10 marzo 1957

Pag. 6 LA r, I ERA r. ET TERA R r A Domenica 10 marzo 1957 CARDUCCI (Continua"',"'-"· Sl ~_.;,-e::: -~(~J;.': ~~ :-:• NO V I T A' IN questa prima età carduc- ... ciana. I t • ~ vt~t c~~,:;-:,,,o·m~~t.~~~nii1ò 11CO)1 I,.] -,., ~:J,.~ DISC() TE CA Album d'Italia appare negli scritti p lemi- . \ Sono apparsi in questi ulti- d\s~~:Si seb~~t~no;,,~~~tU~ 0' I ----------------------------' ~io:m!c!u~r!:S~~tlfica della italianità de' poeti no- SCRIPTA d'Italia, che l'Ed. Domu.s ha stri odi.ernissimi. In questi, Continuando I.a reahuozwne (QALP 10164) contiene u.n'an- miCTosok:o a 33 giri (QD 6026) voluto dedicare ai più note- il romanticismo è affrontato t • det suo programma. d 1 dischi tolo-gui di pagme Jamosusime abbiamo una selezione da Pa- voli, ~nume~ti architet~i~i finalmente a viso aperto co dedtcak a Mozart, .. La voce del.la popolare opera d1 Mu.s- rile e musfca (con M1ckey deltltal~a. antica: I numen fi- J'l}e~ipresa <:felle ~rgome'nta= MANENT e se on 1--1 del padrone .. ha pubblicato in- sorski BorisGod'll•1ov. i.nterpre- Rooney, Betty Garrett. Lena nora edtti, av~h per tet?14. ad ~~~~i.d~e? 1 ~~~Yù d: 1 1tf~i~ n ~:et~ ~;~;/~t~e:~ 0 8;! i:::di~a:as;i a~~::SC1l~~'!i'tt~i f! e:r::: ~ ~::~· ~4~T~~;= ~iìt:'~~~~~~e. co;~!t 0 ·d~i Scuola di e immor'alità :> ~ gine a s sa i significative del gran fama quali. Andrè Bie- stra di Len .n.ie Havton.) e una Campi.doglio, ecc., .nentTan? m estetica e naturale, quella , . ~ grande salisburghese. lecki. Nicol.o.i Gedda ed Euge- da Tre piccole p~le (con Fred un programma P 1 ù. ampio 1: ~i~:~t~~ ~f :~:rinde1 st ~~= roF~ht 1 t~fti - :i~~ri~o~i,c~i~ t-V (Q1h~Tl~66~ 1 èquse:a~ ~~:a ~:;l z:ro~~eft~~ dcliai i 1 a:;~ t:.tai;:ie~d o~\f~~,:: 1 ~a;~: ~no1;~fi:e. dtal pu~~llcf°:n~n; rnanticismo è centrato l'a- ~ meno, sono autob1ografic1, , dal celebre vi.olin.ista Yehudt di.fjmion française diretti da Olona De Haven e l'orchestra quello dt una positiva descn- spetto degenerativo che tro- in qu':'-nto raccontano. di cose Me.nru.hin con t'Orchestra Phi- lssau Dobrowen. Ji Andrè P1·C'tlin). zione, che soddUfa -realmente va attuazione nei poeti che direttamente o indiretta• I.armonia. di Londra dir.etta d!1 • • • • • • lo -scopo P"'.~!tosi. conse- c odiernissimi >. mente.hanno a che fare con la '-----------------------------.1 John Pritchard. Eseguono_ .ll Ettore Petrolin.i fu artista df Sempre tra i dischi dell.a g.u~o. n.ei hnuh pr'?t,r~m,ma: Ed ecco il tentativo di lo_ro vita. ~a .allora, com!? di- Concerto. n. 4 lu re roag~iore altissima qualità, un attore col .. MGM ,., segnaliamo 11.n 45 gi. ~ici de~J.a collana. dei .ruu.tati P!'~:>vareche. ~ !omantic,ism'? !!~g~i~~~~!I~s;:c~! ~i 1 1tJ: 1h: PRECISAZIONE c.avafis, e ci<>;è l'amico Gior- ra - si oscura sempre più K 21 ~ e 11 Concerto n. 5 m fa 9ua:Ie il pu.bblico si dive:ti~a ri (ESPQ. 553) che con.tiene mdubbiament~ not~voh. gia alle ~ng1m nostrane e to ~he gli . : t a PER CAVAFIS g10 Sarandan. che fondeva Sempre più. soffia e piove. - m~gl~re. K 2 k9olo7n l'Or- tmme~~ en.te. F~ .<!,efimto una selezion.e da L'opera da La colla~ tnf~tti, senza pre- ~~~ aeffe~~~rb~e~ptfr~~c~: prima? Dal c:r.a~~;:e.~;P;;:~; .L'articolo ~i Giorgio ~apro- f{~~. ~~ Iia~cl~~ae ~~~cl:du~ ~ J!:~tf";&~":;\~~,%;d~;~ c~est~:1P 1 :ffannonia °'Ji Lnwra !~~~~ad!Ì 0 ~:~:u ::~~ ~~Ttsoiv~nf\l:ii;:t~~;::z~ !n~:::~~ ~~::;:r~u1:ti/=: guerra. la e irriverenza e lo alla scelta dei f_atti narr~t~, ni _sulla poesia di Cava.fi:,. oc- ca7Jone letteraria. Sarandari, - un bel fanciullo p-resso la diretta . d(! O~ Acken7Ul~n alla meravigliosa conoscenza di Lott.e Len.va, Scott MerrUl, to di. vista erudito. i.ntende sprezzo ai nostri scrittori da que! car~t~e~e rncon[on~ibt• caSionato dall:3_scelta di_liriche che abitava a Bologna. seri- fonte - si distese· siccome lo han:,io mctSo ~nvece su u O che aveva degli uo-min.i. Un Jo Stùlfoan.. Beatrice Arlàur, essere utile, per la su.a asso-– classici,; perchè è stato so- le ed rnd _efim?ile, pei: cu~ la t:'a~otte da Fi~ppo. Mana !:' 00- veva. allora. versi in italiano, stancò la corsa. - Ch.e bel facicat'! del -nucrosol<:o ~AL~ disco di 45 girl de .- La voce Mtfrtin. Wolfson e WiUiam luta serietà- anche allo studio- stenuto dall'Austria (anche pros~. ed 1 !a~tl na.rrati. P~ 00 ? taru,. e? con l~ggmnta di un con una passion~ e un impe- fanciullo! Che divino merig- ~ 7 i-l_ C<;crcetlt* ~:. 0 1fiL?!1ttr~de! pad-rone .. (7EM(? 15). vuo- DueH. so oltre che al.<:Ulto-re, pe-r la se con un imprevisto esito acquistare mille s1gnilicatl d1- brevtsSlmo ma intenso ...nc'?r- gno non comuni; egli viveva gio _ lo raccolse per farlo ; :agg ore t-a i ·s l le essere u.n. omaggio tnbu.ta- • • • copi.a. delle notizie a carattere patriottico) la quale Austria versi ~ vibrate, .u!1o dopo l'al• do,. del poeti al~ssan_dr1n~veramente della poesia. In addormentare! _ Siedo e fac~ste :t::Z:sta. neUao 1 o;::::. to a-U0; s~ personalità: esso Per gli amatori del jazz. la tecnico e più specializzato. chE; voleva svirilizzare il senti- tro. fino all !nU~1to. Il fatto tracciato da Ungai:tti, ed_lt~ di precedenza alla guerra. si era guardo a lungo. _ E di nuovo ~ssima Sona1a n l'l in 10 raceoghere i.l·Cantante da stra- ,.. MGM,. p-reaen.ta infin.e un peraltro nori risultano mcu mento' della tradizione lo- P~rsonale puo di".entare, tra- :ece.1 ;1.te da Vanru Schi;'ille! tras!eri!o _in Grecia, dove era nel_l'arte mi riposo _ dopo la ,m jore K 331 ..... ~rcia tU'rca,.. da, W! due parl! del celeberri- gruppo di esecuzioni deU'eccel- pedanti. cale: e perchè infine è stato sfigurato ed ampli;ato,. roman- inA~~r\:~icfe~~:o da~~hc stato_ r~ch1~mato .a~ ass.o~vere fatica dell'arte. ~erzo disco dedicato a Mo- mo Gastone e Giggetto er bullo. lente quintetto di George Shea- Abbiamo sott'occhio due fa– pr<?dotto ~a una moda iJ!li- ~~v:rs:f;: 0 ~/; 54!di il n!~~::tZ: in me un' vivo ricord~: quello ~~~l'ff:~i :i ai:~~~ s;1 1 ~tar 1 t (traduz. di G. Saranda:'i) zart. (QCLP 12029) è a.wan: • • • . ring. Quattro (When lig'"..s ar,e scicoli dedicati. ri.sp.ettivam.en - ~t~fic;ta nid~tee an~:;;~ r;~: re non è artis.ta, allora il fat- ~o~a~~ ~:b1I1em~%~Ji fehe: n~a .cii ~ui. Solo ~s~ai tlti t~r- GAETANO ARCANGELI ':'t%:::W':: 1 M~i:rt ccrz:v~::~ ~r tr:-Od~~?~~; ~!c~b~~~c:~ ~~: ~~ ~~é) 1;°!; ~ia al~pp~~eA;r1cc~~~eo e~ denze naturali. psicologiche t? resta semplice~ente un fat- ere tradotl:e in italiano fd di Tl!-1 ipunse notizia che era ------ retti da. Harrv Blech. eh.e si daUe colon-ne sonore di tre raccolte in un. disco a 45 giri riale fotografico. si accompa- e. artistiche. Non gli è diffi- ti person.ale, c~e inter~ssa sol- ;pera di Giorgio Sarandari. e anch egli stato. travolto dall:I P;Oducono i?1 ~na interpreta- film m ~ica.li r~cen.t:e~nte ,e.x~ended:p~ay (ESPQ ~56); d_ue gna. in un'elegante t1est.e. tipo- c1le enunciare. insomma che tant_ot chi ne e st ato il prota- pubblicate nel numero dj no- guerra. I: prOJ:?rlOt qua nd0 aver e R o NA CHE none encomiabUe deUa S!n•fo• presenttati al pubblico italiano (Appreç1ation e 0ver llie ram- grafica. un chiaro testo intro- i e romantici nostri odie~nis- goms. a. e n1:ssun altro. L~ vembre-dicembre 1932 dì «ero- va orm_ai rag~u.n a una s~a a : nia_n. 36 io do n:iiDOT!' K 425 con .grande s-ucce~o. Anzitutto. bow) in un ~ 45,. ~ duttit10 e abbondanti note Ufu- simi :> sono e i più grandi bspe~ei:iz~ lri':at.e hanno vi nache,.. .!o!tlio di letteratura fermaZ1?ne dis\ìng1=1end ~ ne! « Lmz,. e della Sin1orua n. 34 trotnamo una sel-ezione da Don- (SPQ 2046). !! ai.tre due Cl ve strative di ciascuna. immag:ne: traditori d'Italia> _razttnl ì~ enSlSSlme id eche- e d'art~ diretto in Beraarno a po:Sl~ r:ie~~~mc~.. . rri- in do maggiore K 338. ne. dadi e denaro (disco a 45 never been 11.1 love before e il testo è particolarmente a.p• Ma anche nella· Dedica e ft~fvo;~. :~o per co.oro e e da Gino. Visentini La vi;ezza muea vit~Ì~~~ ;i devbb~~t d:::.~ DI po Es IE ~ •• fii"; ESPQ 554) con D~n Da.iley ~e~ hr.i-) ,_i.I! un disco a 78 l)rezzabile per la sua Ticcli.,;;- prefazione delle Rime che è . t i· ~t:1 dvemr comu• di tale ricordo mi ha inàotto ~ue a lui· e risulterebbero Un aLtro mu:rosolco da 30 cm. e il Jazz G~p d1retto da gtn (MGM ,918). za di notizie di carattere :tto- ormai del. '!_)7, qua1;1do ~ J?ri-: ~~~~ \1 afo~oa c~~att:;;nfnJ~~ ad acquistare subi~o il _vol~- dunoue Je ;ole eseguite quan~ de _, La. voce del padrone• Johnny Gree-n; inoltre. su. uri EDISON rico. e per t_a serie~ e c~n.- !J10 sodahz10 degh am1c1 s1 e personale per assumerne un ~etto citato, per il des1den~ do Cavafis era ancora in vita. .-------------------------------, ~e«;zza det h!lguaggi~ ea~tiee:' ~istilla~;~~ ~d ;~~~iia~trsiii ~!r~~ c:;.att::'df;~:s~i~~nale. g~Ji1;ar~~~i~.a if:i~;~en~~rt~~ ~s~~~- lidii~~ ~o.so ~~a cit~~st! La: Pi!tà ed alt.re poesie di I . I ;:~:i~ ttit:ol~~~r;i =: Pelosini Giuseppe Donati . trattandosi di materia abba- ""Cronache» due sono comu- Mario F1ttoru (Ed1toriale Kur- p REMI E CONCORSI elementi. che soddisfano al ca..-- Fornaci~ri e il filologo Cri~ . Questo_ spr~loquio .. del quale stanza rara. come dimostra la ni alla racColtta del Pantani; ~aal, Fire~ze.' pagine 50, L. 600) . -rattere monografico dei fasci- smo iniziale è aggravato e la, oVV1età ': ~ trom1>?msmo, il volume. e dalla quale risul- !lpetto a tale raccolta. Non so pn_va .d1 m1~ura~1 accenti. te- intendano possedere la com.pt -e- stiani - il classicismo-puri-110 sono_ il p~o a ncono~ere nota bibiografica che correda una risuJta invece inedita. ri- e .una ~sl'le. racc.olta ma. non . , coli. di pubblica.rioni cioè che cWarito insieme· poichè - ~ è P<!rso md.i~nsabile per ta che, prima degli studi e tuttavia se es~a sia inveC'e nu1, d1 poesia, nc~vat~ d~ un • ------------' tezza e l'accuratezza di un se vi si rifiuta i'a voga del- ~1rle. ci.rconlo_cutonin:iente. che delle versioni deJ Pontani. fra com.,resa fra quelle tradotte d::i P;ofond~ senso di m1s_encor- saggio. la e novità:> fatua, della I due :acconti che rm b~ man- il '40 e il ·so. un primo cen~o P. 1 :itom.eo f t>d. « La nuova F.1- r~aut~redi ~~i~onr c~f t1nyadi~ So~o. i~ corso. le ~elezioni ogge~! vari; ~Ila seconda tuazlone collaboreranno. insie· Altro elem~to di ~tevote e emozione gratuita> e del-,d:'-to risentono !roppo di espe- ~~l Po1:ta. COI?- annes~o sagg~o lac'le....bn M'>~•no.L~r~e 1~5!i). tolo al13 \accolta· achee sar!;bie pro'-'.mc1all e reg1~n~il. per la class1f~cata premi per un va. me. C?n gli altri Enti i';lteres- valore è poi it n.i-ateriale fo– ]o e slancio, artefatto che nenze personali .. e ~n.o trop- o~ ve~one di una smgola li- n fr"'- o.,,.Ji,, d"l .... Tntt1ro nPO- . 1 d ' 1 . . elezione delle rmghon spose lore di L. 2.000.000; alla terza sat 1, 1 competenti organi della tografico. dove all'interesse per inquinano ormai una lette- po JX?<: 0 eJabora~ artisticamen-: rn~a. si sare?be a'-'.'1to per la e:reco di B. Lava~ini (Ate- ~ ~ 0 ;. 0 s;nza ~ mis~ncor- italiane. A Merano, il 4 e il 5 classificata premi per un va- Presidenza del Consiglio del il documento più. proprio del ratura che vuol essere a un te. St. tr~tta ev1?entemente _di pnma volta .in ItaJ1a nel 1934: ,.,., 19"'4! . . . . i~. so o per ona,f! o, e maggio, si eleggera la e Sposa !ore complessivo di L. 2.000.000. Mini5tri. cultore di itoria deU·art.e. ot>– tempo e cristiana popolarelsensaziom .che I banno colpita ad ope~a d1. G. Zoras e, di Ecco il testo di detta lirica: chiedendo pe.rdo?o, eh io non d'Italia 1956 •. Alle prescelte delle 18 regioni Nel quadro delle ma.,i!esta- vero all'interesse storico-a.rti- intima sociale umanitaria/con forza. in certo senso acce- G. F1onto. ~1tengo conv~m~n- PITTURA riesco. a sent1rm1 poeta; ed a Alla sua seconda edizione il d'Italia premi del valore di zioni olimpiche del 1960. allo -stico per it monumento in si, cosmopolitica universale:> - cando!a, e facendole c~ere te recare. ~Il argo1;1ento. il pic- Il . l l . ·1 l sfuggire quella che soprattutto Premio Necchi • La Sposa L. 200.000 ciascuno: alle pre- scope dì porre in risalto i le- ri aggiunge quello per la fo- tutt<? ciò si confprta in .un ~fer~s~e ~~~~ev: P:: li!n~ ~r;~zi~~~~n~~}ia d~u~: st :p~~~= amo ~iomaa~tfent~ ~~::orr~ temo: l'aridità_•: un ~oncet'.o d'Italia 1956 • ~~ ~ato e~teso a ~elle. delle 92 provincie garni. che unis«:-'°no l'arte e lo togrcifi~ altra c~atterisCU:a che sentire str:_uggente e arcaico dovesse averlo ancf:e ~r gli fitto anche per ricordare quel oggi mi scoraggia. _ La gior· che tr~pela nei versi d1 Ma~10 ~tt~ le. spose. 1,aliane. di_ qual• d I.talla sarà <:'Uerta un_a mac- atlet.15:110 e .n'?rendendo ~a confensce ulteno~e pregi.o al– della poesia dove ci sembra a1tr· E 1 . .ed del! primo traduttore itaJiano di nota influi su. me. La sua fìgu F1ttoru. un poeta che sa coglie- sia~ eta ed m quals1a~1 da.ta c~ma per cucire Necch1 Espe. tradizione artistica e letteraria la colJ.ana.. I7!fatti. 11?110.stante di inte!ld~re _le difficolt~ e ualità.p~~~e u! 1 ;' 0~~ed~ r: re d.e~tro 1~ propria anima il abbiano contratto matrimonio~ na 76. . . che. s~ ri.coll~ga .ai ~i degli ~eil~ breve mtrodu.z1on-e che le passiom dt quegli anni. ~hè d bb . v ~ _ --------------------, sensibile alito, che egli muta 2:500.~00 schede per la par Han~o adento al Prem10 antichi giochi ol.imp1cl. il Co- l_editon ~a.precedere al tesf.? Verrà poi la polemica col . no~ e ~rt'P.1;> are. 1 ate in versi) tec1paz1one al Concorso sono Necch1 partecipa·ndo con ma- mune di Roma. d·intesa con la si affenru 11 carattere esclusi- -Fanfani. anche a proposito clt qu e~ prn ~ 0 1?~ e o. 1!!!! o o n #t, J/B o o· d. . . l s.tate distribuite in tutta Ita- gni!ici doni in carattere con Presidenza del Consiglio dei ~amen~e. docum.enta.:10 . ddle delle Rime a sciogliere la ~-~ K:::i a un pnncipio e .. e .,, Il tJ., . 1 tvers.: :t.natu.ra .e a poe- ha. lo spirito del Concorso, alcune Ministri e con il C.O.N.I., si 1mmag111.1. la fotog;afta di Eru- giovanile v~lleità carduccia- · • · sia di Ma~!O Biasi (Borgo, O_gni pr_ovinc.ia d~talia e!eg.- delle più grandi Ditte Italia- propone di bandire quattro no Stef.ani ha un suo pote:e d! na in qualcosa di più con- NE. TA. _Trento_ n mio c.arpena ~ditore, Sarz~na, pa• ger~ tra 1 .van_ casi s~gna1at1, ne: ~farzotto; REM: Grandi grandi concorsi internazionali s-ug.g~sttone: ch;e. ben 1ung~ dai creta e personale. giudizio sul suo racconto è ne- DI AMERICANI ADl!:RISCONU AJ g.ne .52. lire 800): poesia aper~ tutt1,. de.i:;:m d1. amn:i1raz1one, Esposizioni Associate Cantù; per un'opera di pittura. una fac1lt effe~. _si p~e Qtf.j.S"l co- ci ~?ir~i~t~o~ -~it~·o~~ 0 d~ ~!~av 0 ~o:~~zi~:~ aqu~f~: B oo K e L u B s !:ss~~ :::;a;a~e d:1 tr::~~: ~~ ~netl~~i~ 1 ude?1~fJ~a~t~e1I!p~;: ~ea;:rtti; Ra~i~~!~:~ft: 6~n;; ~fc~!. l~~~rr~~~a ~a~1~ 0 ~~~tlU- :~e~c~!~';;'a. di una forma fronte ad un altro uomo lei scrive, e c·è troppa spro- p~so dopo 1'mqu1etudinl! del sa italiana. Semens. Sono inoltre previsti un con• In questo rapido esame si è con un artista sia pure al!~ parzione tra l'i~zio. orientat~ La geniale iplziativa e stata realtzzcita fn lta.lia d,ag,i vivere: • E voi che nelle rab- Da questa prima selezione, ______ corso internazionaJe di archi- sol.o tentato d_i:oglier~. al.cune h~i~~i:i1~nich~ :~~nt~r:du~~ ~ ~~c!~~;~•s!m~~es;r\) ~~;!~ A .... ..., I DEL LI H R •• tie ..f~v~~3: ~:~~:r; p~o~:~ge~~ r:~i~:~~~/er~!~o 92 1:p~~~v~~:; Iniziative culturali ~=~u:z~o~~~?~:rc=~~~= :~~~e dra~::~a~c:oeva" 1 ;on~~}~= più cattivo _di quanto non dramma~co,. Che con.si ~.o ~~- lY '-.I 'qllJ' c::,n~olere~e finche ~tolte _ ne- italian_e; esse si cont~nderai:i- / d d // Q/" . d' Uva. giornalismo. ecc. oltre a !le: e tenuto con.ti? che moht:o fosse Polemica balzana e al so darle. E molto difficile. cè . . . t ! no poi in una gara d1 bonta, ne QUa rD e e lffipla I mostre d'arte editoriali e dl informatore ne e sopra.tutto temp() stesso divertente, se q?alche ~crittore che le piac- 1 cW aderenti godono del seguenti benefici: ~mzi: umane cruccia o uggen- l'ambito traguardo delle 18 Sotto la re id d li' - evocazione st~rica. l'affi?re per .... i monum_en.ti fo~- ~~~l~~i ~~~?:~~s~re~sochdeeIÌ~ ~: ar!'a1~jo=~n~ie :~~~;: a) ♦ vengono tenuti aJ corrente dei Ubn dl maggior sue> ~a 0 ~u 1 ;o~:a~:~/;::i ~~=t~. 0 ~~ ~~~~i~a r~f 0 1 ~:~ìan~ ~el~a e fi5 s~ssor~ Tit/ ~;rc~~f si : .rfi. ,---------~ :~,:~~t: 0 ;'erchl~ 71 :'!iria ~h~ tragica mo!te del fr~tello ~-. ~al pun~o. ~ vista. com po- = ~:~v:Tm:Jn;~f ~~~ del notizjarlo mensili> si spezzi ~i ~ato, - ~ alben >: maggio I957. ;~~man~teX\ /.rur/;~r;;,mi;~~~; L purt:oppo. 77!-inaceia t~e oc.tri- Dante, seguita (come Si sa) s1ti.tlo e, stiliedf:ico. p°J scnva Momenti d ansia, d attesa, d1 Una giuria Nazionale, com- Olimpiadi 1960) del Comune di eJY_ gete e momo artutico. prop-no ~uo~: d.allo smarrimento. e dalla ~ta~~;ie prun!s~~~in~ aJgu; b) ♦ ncevono a dODllClliO, a~ posta, 1dibn del mesr_. sospiro, nei v7rs1.di Luigi Vit~ posta da personalità del mon• Roma. ~ 1 ta. P1;r la ~ca ;;:io~~a eh: ime de~ padre Michele. Il i·aJtra P da loro richiesti; (Strada~ Ed1z1om Fare, Me.ssi: do della cultura e dell'art.e: Nel corso dell~ djscusslone d • -~ 1 ~a~g~no'sem.pre maggior Carducci che lotta contro N to . li ua, pagme 36, hre 250): bre\'l Salvatore Gotta, Brunetta Ma- sono stati passati in rassegna .. ,'lo'ndete ~ h' d Ua ollana. n Passatempo del nemico 1 °1:ràso. se. qu~ ~nsigd O e) ♦ ricevono ·ln premio an cllbro deJ mese- a loro scclla sguardi sulla strada degli uo- teldi, Mons. Ernesto Pisoni, i -vari problemi alHnenti alla 1,, f arncc tmen.to e e fanfani ha or~ s~llo sfondo deatot.em~ ~~~fr ;~ò i:_~b: del valore medio degli acquisti. per ogni due clihri del . mini (desolanti visiom !). Luigi Romagnoli, Michele Sa- organizzazione delle Olimpiadi FRANCO PREPARATA il .P~nora?Ia di Firenze: San darsi benissimo che abbia se mt:Se» da loro acquistati; Eloquente nel o ponaro, WaUy Castelbarco To- 1960. con particolar-e riguardo '' L n11111111111111111111111111111111111u 1'J.!1~1at(? E: alle spalle, .1 de- lei 1o seguirà. un esito <lisa- d,) ♦ usutru.lscono del servwo gratuito d1 consulenza Il- . . l ver~ m~ ~~n scanini, Orio Vergani, Dino a quelli che richiedono un di- a ~~t ~~~~~~:i~~e f~~~t~~:1s~~ stroso. braria offerto dagli -Amici del libro•; ::~t;; 1 c;apepu~a,P~:s~:i d;i ri~~ ~;iia:i~so~~:feeroa G:~~:~• ~~ ~~~~io~~te~~~~al~ell'Ammini- Degli amici ed amiche ... zioni nottumE: con gli ami.<;,i l\:IINOSSE e) ♦ tru1soonod1unoscontoSUll'tmportodell'abbonamento viene tono classico e ispirazio- compito non facile: dare un Si e, fra l'altro. p;esa i.'1 esa- Dappertutto in BeJgio, Congo, ~ell~ To,:re bianca, no~ PI~ a riviste e giornali d.J carattere letterario. ne sincera. Il volume di Poe- volto e un nome all'amore, al. me l'opportunità di integrare F' Francia. Ol..::mda. Inghilterra. ·~uid 1 ~~~1~e ;i! 1 dra°s~in;~r~ COLLABORATORI. C0rri- ------------------ t~;t~l at~;~ch~iri qj:e~~cil~~t~:~ !~cr?f~i;~ios~:·gli~l~~osfri;it~e ~; ;e s;~fn~in.leTu~r~:ti~:llaes:: IPra Spagna.. Canadà. Libano, ecc. rmf!'escato da~a felice sm: sPondentl, Informatori, ri- L'adesione 8.1 Book Club ltall~no e libera e iP"3-ruitae !-I 1901 ma residente a New York finaliste rei:::iona~i quelle vera- duta della grande Commissio- attendono di conoscervi (amlci- ~~f ~;;~:i,:~:~·- n.:: 1 1 1 ~ :::~:.:vu;.::;::~:'•;::;: !J: :1?.:~~'*-~;:~1r:;:~ :i ~ ~ !:."."." ~;;,· è·~.o~r.: ~ ,~~~!io;;:i~:~: :[ ~:h::.:;v:l:~~::;;; : ~ 0 fi[ l~~~~~n~~i:~~ Lettera r'1a '' i~ ::.tt:r~~=:~ ;~ : taccare. il F~fan~ e nel. d~- vere Cassetta 60, Publlsip, Richiedere aenza tmpegno dettagUato programma e schedo t~ dell A rmon.tsmo. Pagine ~66, mi attendono le spose vincitri• nifestazione olimpionica. con te: F. I- A..'\USDU COURRIER. fen~e.r~1 dai suoi strali m Torino. cU adesicne agli Amici del Libro. viale delle Mil:zie 2 R07M hre 1.000. ci: alla prima classificata un complesso di iniziative cui- av. J. Romaln. 3 a. SPA_ ::~U.'tiJCa~d~c~f 0 Efs~a;~:,---~--~--~-· '--------------------' IL CRONISTA L. 5.000.000 in gettoni d'oro e turali e artistiche. alla cui at- ~---------' (Belgio). me è stato detto, dal tono magniloquente ed archilo– cheo della Giunta aUa der– ;ata allo spigliato e caustico ~j~::n1~tirto:c1ii~tee:f ~;t~ troppo spremuto, e la nuo– va stagione che gli si an– nuncia è quella del Polizia– no e dei commenti ai classici del Barbera. Una stagione di lavoro ostinatamente clas– sicistico, ma almeno frut– tuoso. per quel che gioverà al futuro critico e poeta. Troppa polit_ica a danno della poesia . du~q~~.i bsf;t!fr~ ~!i&i::ae~ ma che· quello degli Amici pedanti. La dedica e prefa– zione delle Rime contiene implicitamente un ·addio ad un modo di pensare e l'av– vio ad un altro, meno in– certo. e Contemplare e ama– re certe' immagini di bellez– za che mi fo io di per me ... a me giova correre con la fantasia dietro certe figure fervide alacri vigorose e vi– venti nelle memorie dei tempi, altra vita che non è auesta tristissima mia>. Si tratta di un tono se non del tutto nuov6. almeno diverso: dove si avvertono j sussulti di una coscienza che alimentava passioni. amarezze intime e senso del– la solitudine di un tempera– mento ec e ez i on almente schietto. Ed ecco, a conclusione del– la dedica, una pagina che vale un intero programma di poetica: e Oh. lasciate a questa gioventù che si consuma inerte fra i disingannj l'im– maginare: lasciatela gemere e adirarsi libera da' vostri gusti: lasciatemi vivere coi morti. coi padri miei anti– chi. Significare il contrasto delfideale deUa vita intel– lettuale col vero della vita sociale... dar forma artisti– ca a quanti sono affetti pro– priamente umani capaci di arte buona: col robusto fer– vore dell'eloouio antico. con la r~ppresenta~io_ne. di tem– pi pm generosi richiamare a dignità di pensieri di costu– mi di voglie le nobili menti italiane: tenere viva in me e negli altri la religione della civiltà. nazionale: que– sti sarebbero i fini ch'io pro– porrei alla mia facoltà poe-: tica. dove io pure ne avessi e dove io fossi tale da pro– pormi fini~. . GIACINTO SPAGNOLETTI , (Continua. da paf. 1) di iemperie accesissima, si va incontro a sicuro danno lasc:iandosi, pur con perSuasione e rispetto, andare a qualche critica nel confronto degli autori di quelle opere o delle opere di quelli autori più fortemente in– clini verso le innumerevoli forme di patriottismo poe– tico oscillanti dall'inno all'elegia, compresovi il so. netto. Senza dubbio, si finisce per essere additati come nemici della patria o, non foss'altro, alla streg-ua di labili italiani, coi f.astidi che ne conseg.uono: dalla delazione alla calunnia. Ma il mestiere del critico è già -a bastanza scannato ,perché uno debba complicar– selo a morte pur di cavarsi il gusto di dir pane al pane e vino al vino. E forse perciò molti critici, vista la mala parata, han preferito darsi alla latitanza. Qual– che -altro trascorre il tempa in una sorta d'innocuo eppure redditizio e riverito esercizio, oscillante, secondo un generico frasario elogiativo. tra la parafrasi e l'in. formazione bibliografica a fine pubblicitario. Del non 1t impicciarsi> hanno fatto il loro credo estetico, e in quello giurano, a quello s'affidano. Che può importare, ad essi, -se i patriottardi a sangue freddo osano mettere in istato d'accusa i cittadini pacifici ? Ne traggono anzi incitamento a tirarsi più indietro, fino a lasciar libero il campo. E tutti possono, indisturbati, calarvi a f-ar scorreria. Ma c'è ohi non si ·limita a restarsene appar– tato e lancia qualche applauso. Volesse il cielo che ci fosse davvero da batter le mani. Perché, allora, non associarsi ? Ma verità e giustizia son quelle ohe più patiscono dell'arrendevolezza di certi atteg,giamenti. D'altronde, a voler rispettare e far rispettare verità e giustizia ... Nelle qualità del critico non sono da tra– scurare esigenze di carattere morale. Cl si vergogne– rebbe, come ladri ad elemosinare patenti d'italianità da chicch~ia. Senza al'bagia, noi vantiamo una coscienza del nostro paese radicata e gelosa, nonostante che li– berissima: sicché intendiamo dir la nostra sulle quat– tro antologie ipatriottiche susseguitesi nel giro di nem– meno un anno, e cioè con una frequen7.a che, comun– que riguardata e a parte ogni effettiva validità, è già di per sé chiarificatrice. Cop quale altro mezzo saggiar meglio e più profondamente certi gusti e certe ten– denze? e Il poeta è lo storico più fedele>. Né noi conte– steremo; al più ci -limiteremo a far osservare che la sto– ria quand'è cantata ha bisogno di diligenti interpreta– zioni e magari òi caTit-atevoli rettifiche. Comunque, a noi sembra che vi sia qui i;nateria più storica che poe– tica. O basta aver •l'animo rigurgitante di poesia per essere proclamati poeti e ricever ila ~orona in Campido– glio? I canti, gli assalti, gli squilli sono bellissimi, im– pareggiabili, e và.·lgono spesso, come forza emotiva e persuasiva, più d'ogni altra parola scritta, ma se quella . parola vuol esser giudicata, nella sua specie di parola scriJta, occorre farlo richiamandosi a norme ed esigenze di critica letteraria. La passione abbonderà; certo è che la poesia 6Carseggia. E in queste antologie risulta– no meglio esemplificate, con scandalo d'ei compHatori, le forme poetiche il cui contenuto rimane essenzial– mente estraneo al programma dell'antologia stessa, se– conòo attesta i1 passaggio dallo stile -asiatico a quello laconico. Sicohè dai componimenti prescelti si potrà fra l'altro desumere, e certificare, il bel risultato al quale portarono ,polemiche e diatribe e vassallate e schermaglie e grassaziqni inscenate e proseguite contro la cosiddetta e poesia pura >, Torna facile confondere la riternosa bellezza della poesia con l'entusiasmo e il tripudio degli inni della patria. Basta non intendersi né dell'una né degli altri; basta non saper distinguere tra una sinfonia e una strimpellat,a, tra Petrarca e Mer– cantini. Ma la strimpellata e Mercantini tpOSSonoriu– scire e utili > più d'una sinfonia e più di Petrarca ? Questione di orecchi e di cuore, nonché di occorrenza. Ohi ci fa ,più caso? Da ultimo alla poesia resterà sem– pre un mezzo per difenderSi e soampare: involarsi e, così fug.gendo, far le fiche a chi vorrebbe abusarne e trascinarla peì trivi. A parer nostro, tutte quelle che debbono essere ri– guardate alla stregua di benemerenze guerresche e ri– voluzionarie, debbono figurare sul ruolino di marcia di ogni singolo Individuo. E un ruolino di marcia non va scambiato per un salva-condotto letterario. Si può es– sere eroi e attingere la poesia con mezzi lontanissimi dalla carta stampata. Ma dove trovarlo, tra certi poeti. un nuovo Goffredo Mameli ? Se ci fosse, sarebbe ozio– so, ridicolo; malevolo, attardarsi a misurar sillabe e soppesare rime coi meticolosi strumenti della scienza. Non per nulla sono proprio gli elementi guerreschi e rivoluzionari quelli in di!fetto. Anche ad ammettere che costituiscono la ragione, prima e insopprimibile d'ogni inspirazione, dovrebbero informar di sé ogni accento; invece tentennano e falliscono nell'espressione arti– stica. E, se questo sembra giudizio troppo assoluto, concedasi che di rado quelli elementi, per quanto si voglia accordare al loro impeto, pervengono a guisa e tempestiva maturità poetica. Essi stentano a ritrovare' e a raggiungere l'indipendenza e l'immediatezz,a, che sole potrebbero giustificarne la manifestazione scritta, e così riescono ancora meno a legittimare la loro pomposa inclusione antologica. Viene il sospetto che sentimento e linguaggio siano piuttosto d'accatto. Letteratura, letteratura; e J?roprio di quella aborrita, che, dove arriva e tocca, guasta e falsifica; Ietteratur,a, che, cacciata dalla finestra, rien– tra a porta -spalancata con tutti gli onori. fanfara e bandiera: tanto che si ripensa con pentimento e no– stalgia agli inutilmente respinti e disdegnati Carducci Pascoli D'Annunzio, laddove erano più e civili,, in ) contrapposizione ai nuovi vati che pretenderebbero cantar dell'Italia con ila loro animula blandula, ma più ingrossano la voce e più non sanno che far tremare il foglietto di cartavelina sul quale distendono ìn fragile guisa il loro dolce impeto. A manipolazione ultimata, di tanto sdegno, quale altra traccia resta se non quella fornita da vaghe impressioni paesistiche? E bisogna riconoscere che. pur nell'àmbito d'una poesia presen. tata come •civile>, siffatte impressioni rappresentano ancora gli esempi positivi. Pure non è l'auspicata poe– sia, e quella schietta, quella che nasce spontanea dal cuore del popolo. e che ad esso si rivolge )J, quella che qlli troviamo esemplificata: è un esercizio letterario (badare aUa cadenza di certe canzonette), oppure uno sfogo retorico. lontano da ogni dimostrazione di cul– tura, ché presupporrebbe un possesso della storia af– fatto ignorato. Il ,paesaggio offre le più grandi risorse. fa d-a bosco parrasio. Ed è un paesaggio non popolato, non rialzato, non -affermato come realtà storica: è un paesaggio come paesaggio. una sorta d'Arcadia. E che cosa può aivere in comune il popolo con tal J,1:eneredi poesia? Non basta deprecare la « letteratura pura ~ e assalire il povero letterato nella sua e torre d'avorio l> per impedire l'indagine su quanto di cat. O.va letteratura, d'impuro e sbraoato e piazzaiuolo può insinuarsi e s'insinua e s'espande e s'afferma nella gran moltitudine del versi messi agli atti come veri e non -smentibili documenti ed esemplare di poetica italianità. Chi non s'accinga fin d'ora a un'opera di prosciuga– mento e di depurazione, si ritroverà domani impelagato in un pauroso maremagno di luoghi comuni. Ma la circostanza che una poesia sia , civile• non deve farla escludere dall'onest,a e disinteressata com– prensione di chi non è esclusivamente partecipe della • causa • o dedito alla e dottrina• in e6Sa poesia can– tata ed esaltata. Anzi, tali persone sembrerebbero le meglio adatte a giudicare con spassionatezza. Messe da parte le Intenzioni, più asserite che conseguite, e delle quali comunque s'ha da tener conto proporzio– nato alle prove, si consideri se, nei casi felici, talune riprove siano davvero tanto diverse da quelle che la giovane letteratura sostiene e manifesta nella sua pro– duzione non e civile>. E se le e forme» s'identificano, non sarà perché uguale identiflcazjone avviene e si af– ferma nello spirito? In qual modo, sotto quale aspetto. il meglio di quella che si vorrebbe comprendere sotto l'illogica, assurda, innaturale denominazione di e let– teratura palitica >, si differenzia dalla paetica e dalla narrativa oggi perseguite, senza albagia né invadenze, da taluni scrittori? D'altra parte, quanto di e carduc– ciano • e e -pa~oliano, e e dannunziano> (nel senso poco buono), non sopravvive nell'atteggiamento di certi focosi avveniristi ? Altri si spinge fino al Crepu • scolarismo. I Futuristi tentano qualche .sortita. Nis quel che più trova sfogo è un'ingrata, perché incolta e tutta esteriore, contaminazione ~ella La.us vi.tae. - Non certo noi negheremo che una letteratura e una poesia nuove siano in e elaborazione•· Ci basta con.statare come, nel genere e civile•, i primi accetta– bili segni di e elaboraz.ioo.e » non siano gran che dissi– mili dalle migliori già riconosciute manifestazioni of– ferte da quella stessa giovane letteratura e poesia in altri e generi •. Ma poiché, per il mutar dell' e argo– mento •, i Baretti redivivi vanno in furia e respingono tutto in blocco, ecco tjle tutto si riduce a una stolida e facinorosa questione di e contenuto>. Mentre sareb– be, caso mai. da osseivare la ma-g-giore aderenza, precisione e quindi legittimità di espressione raggiun– ta senza che nulla sopraggiunga ad alterare l'innata Si:hiettezza del sentimento. E possiamo tranquillamente ripetere ohe e per noi non è arte del nostro tempo quella che si limita a -scegliere argomenti d'occasione: celebrativa per programma, oleografica per destino. Praticamente può servire: c'è in essa una somiglianza della verità; ma da ultimo nuoce e all'arte e alla ve– rità >. Comunqll€;: a mancare è proprio il valore pole– mico di siffatta letteratura e poesia e civile., nono– stante tutte le sollecitazioni e tutti i favoleoo&"iamenti. L' e empito lirico> delle poesie che più vogliono suo– nar e civili •, è assai limitato e modesto. e Amore del riSi:hio, sete cli gloria, ricerca di verità>: in quale quinterno s'è andata a nascondere tanta virtù? Una letteratura, una poesia e umana». sottintendono di prammatica una letteratur-a e una poesia e di motivo politico>, nel senso preciso e limitato voluto? In tal modo non si nega la verità e non si riduce la sete di gloria a semplice benemerenza propagandistica ? E questa, applicata o imposta alla letteratura. non scom– bina e guasta tutto senza rimedio? Se esiste una nuova tecnica della poesia in corri– spondenza alla e nuova t~nica deH'esistenza •, chi non scorge che una delle due tecniche stenta ad affermarsi, C'ioè a differenziarsi da quella già esistente e avvalo. rata? E vorremmo ridurre l'arte a mera tecnica, pro– prio quando e proprio dove il sentimento dovrebbe bastar da solo a imporsi e a trionfare? A nulla può ser-: vire, in poesia, Il possesso di un sentimento. se non rag– giunge la necessaria proporzionata espres.sione artisti– ca. « Secoli di esperienza estetica vissuta in capolavori insegnano che, quando 1 sentimenti non son veri. non c·è tecnicismo capace di farli accettare come tali. Ma anche veri e verissimi, diventan ~lsi se espressi male. E l'esame della forma è. ancor oggi. il più probante: quell'esame che. nella critica più avveduta ad aitro non serve che a stabilire esteticamente. é però moral– mente. la verità e validità dei sentimenti>. In conclusione, assistiamo o no al nascere e al– l"affermarsi dell'auspicata e poesia civile•? Provate ad ~llontanare '1€'1tempo le più bellicose d: queste prove e le vedrete \mpallidire. perder figura " r:-nntorno. fino a svanire del tutto. Resta il materiale archeolog1co. ENRICO FALQUl

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