la Fiera Letteraria - XII - n. 10 - 10 marzo 1957

Data la sovrabbondanza di scritti che ci pervengono con la ~splicita richiesta di giudizi particolari, comunichlamo agli interessati che direttore e redazione della «Fiera» sono asso– lutamente impossibìlitati a dar riscontro a queste richieste. I LAFIERA LETTERARIA I OR(l.lUU Ut:Lt..A Kt<..UAi.HJNt. Ll-13 l6-18 t'll:\noJScrltll,roto O dhc,:-nl non pubblicati non si restituiscono nJtidi, lumìnosi, poetici paesag g1 di Carrer, ottenuti con mez– zi estremamente purificati, rendono a pieno il silenzio della Laguna con le barene ir– realmente sospese tra le ìmmo– biHtà di un cielo e di mare sconfinati. Con la troppo ottimistica de– nominazione di e Pr..ima Mostra Italiana del Surrealismo • .si è aperta una incompleta colletti– va - mancano, ad esemp:o, Eleanor Fini, Clerici, Lepri - di surrealisti, al Circolo della Stampa. Nuoce alla rassegna LE PRII.U I<; * iUUSI~.ALI CONFERMA DIM LIPI ERO * di EIIIILIA ZA11 1 ETTI IL FILM DELL.J. * SETTIMANA GERVAISE * ~aisgi~~!!~~~e~el~: ~~erceao~~! A1 pruni passi nella carrie. nel meccanismo più del vo. farsa Facendo tesoro degh fii GIAN LUIGI RONDI non trovano spazio sufficiente ra quando nel 1942 tentò la I luto Se 11 programma avver. msegnament1 r1cavat1 dall'au- fae~u~:r~i:;ih: ~~~~:~~ ~!: d~~.a R~~ca«r;ro 1 M 1 !11~~e~~oi~ ~~~~t: 1 1 ~~~~~\~~t~erl~ ~~~- t~r~~ ~\ ~~oe:~::; :t Il g1ud1z10 su Clement, te, Lanher Per tirare avan- gme non e capace di chia- VJmo, ad Alberto Marlmi, sur- pof battuto le v 1 e della pro. da del compositore, al nsul. non esemplare quell'opera ormai; e dato. dopo Giochi t1 sposa un brav'uo~o, Cou- rirc1 da sola, ne SU0!13 mai reahsta ~vanti lettera (le sue dUZJone che va sotto 1 1 nome tata offerto dalla Piccola Sca. buffa tutta implacabilmente proibth, quelli che sono i peau, che campa p1u o meno come deluc1daz1one pleona- iamose Ulustraz.1om per la di musica pura, secondo !e la la regìa di Franco Enri- contropelo, Mahpiero ha man. suoi mnegab1h menti e 1 m1seramente riaccomodando st1ca d! un fptto o dt uno e Secchia rapita• .sono del 1900- classiftcazioni consuete .. Da quez, le 51:ene e 1 figunm di tenuto soltanto 1 procedimen. suoi altrettanto mnegabih I tetti delle case Per 1 due, stato d animo: !}O, e semgre 1903), ed al tnestmo A_rtubo quelle allontanandosene non Franco Rognom, l'alleshmen. ti essenziali del metodo di difetti sono apparsi agh oc- certo, la vita non e facile, 11 pensiero p1u riposto dt Nathan, un metafisico pm c e certo per sacrificare alla !n- to dt Nicola Benois e la pun- comporre con I dodici suom chi d1 tutti Senza accenna- anche perche a1 due figli se Gerva1se che c1 viene sve- un surrealls{\4 tragicamen~e volezza, bensì per rettificare tuahtà dell'mterpretaz1one da ma ha anche saputo smussar' re a dover mutare m futuro. ne aggiunge presto una ter- lato, con I suoi pentimenti . .scomparso ne ' 1:: 1 c:mpi 1 la rotta 1n direzione affatto parte def cantanti hanno ar II e ndurh a una concihazio· come chiaramente ci confer- za. Nanà Gerva1se, allora. 1 suoi rammar1c1, 11 sapore n_oncentr~mento te e~c11,becco contraria come sta ad md°i. recato un contributo altreL ne con le ab1tudm1 dell'orec· ma anche Gervai.se, il ftlm con l'aiuto d1 un onesto quasi proustiano del suo r1. ~urrea ismA p~r 0 i w:av: carlo la Cantata sacra del tanto determinante La par ch10 1n misura g1ustament; che egh ha tratto dall' As- operaio che rama ID Se$reto corda re e dopo>, proprio d ç1ss1mo sJe ;~vtsan LSd: 1951 1mmed.1atamente prece. htura parlava chiaro sull'm- maggiore d1 quella cu1 già et sommoir d1 Zola e che le presta un po' d1 de- con l'ana di chi rivive dei P~oJareCa~~~~o1! 11'umca don- dente il Concerto per vtohno tenz1one di collocare ll f4!:m:aveva avveZZI Pronto altresì Come m Giocln proibiti, naro. affitta una botteguc- fatti trascorsi e 11 vorrebbe na della Mostra che reca una e orchestra cui 11 mus1c1sta po della vicenda nell'oggi a metter il metodo senz'altro m Gervai.se c1 sono tutti 1 eia e vt impianta una 91c- vedere diversi alla luce di oriunda vitalità meridionale deve la sua maggiore noto. Mentle uno dei punti leva alla porta nei due punti cul. m~nh e tutti I d1fett1 d1 cola impresa d1 lavanderia esperienze nuove, dt nuove. alla olem1ca e letteraria gla- rietà. S1 aggiunga la conver. dell'esito è stata l'idea che ha mmi dell'opera. gli stessi ne 1 Clement e come 10 Giocht Le cose adesso, anche se desolanti ~coperte La voce c1a11J .surreale) ed ancora d1 s10ne alla tecmca dodecafoni. avuto Ennquez d1 restittnrla quah venendo dehberata. proibiti e gh um e gh altri m'!gre, potrebbero mettersi ci svela piu segreti di quan- D1 Sangro, d1 Sofianopulo, di ca, avviata nel 1942 e si con. agh anm intorno al 1920 mente mcontro al conserva. sono portati al massimo. CO- piu tranquille se Coupeau, to le immagini possano dar- Pontecorvo di Assia di De Bo- verrà che nulla autorizzava !Donde Il modo d1 spmgere tonsmo degli ascoltatori ne sicchè s1 puo tranqu1llamen- lavorando, non cadesse da c1 ma sono valutazioni po. ms, d1 Gr~ssano, d~ Surbone, a sospettare lll hu una voca. v1epp1ù verso il vacuo come ha anche domato le velleità te lodare l'mtelhgenza, la un tetto#e non st ferisse gra_ stume che le immagm1. m di Sa1.0.1,d1 Macciotta, di Lan- zione leggera, un des1der10 dt un aspetto del buffo quel non d1 resistenza. Vale a dire il sapienza, il perfethss1mo su- vemente Dopo qualche tem- quel momento, non potreb- !ranco e d1 V.1sconti. E propno avventure aiocose. specie, og_. poco d1 sofisticato, d'mtellet. duetto della seconda sdma e le di Gervai.se, senza una po sta meglio, ma adesso bero ne dov_rebbero espr1- Ga.io Visconti a completare il gi che ha una rispettabilità tualistico che ancora si respi. 11 finale Qw la malizia ha sola riserva, e sempre sen- quel lavoro pericoloso gh merc1, con 11 r!sultato di suo e gioco di carte • ha con- ufficiale da difendere m un rano nella musica Aspetto inteso d'essere s 1 t A za riserve s1 eossono b1asi- fa paura e cosi, sfaticato e rendere anche p1u tra$'.tCO e t~mporaneamente raccolto _le mondo, m cw l'umore serio. cw 10 spettatore Consente d~ miccando menfre" ~~:· uIT1~ _ . mare le compiacenze per il svogliato, si riduce, ben pre- e consc10 > un quadro g1a ab- u,time tele per una nut?'!!a so è legge sia tra 1 colleghi buon grado nel rivedere gh scena aVV'olta 1 un s s 11 Una. scena. di « La donna. e mobile» di Ma.lipiero sadismo, le indulgenze al- sto alla d1soccupaz1one In bastanza dolente e desolato personale alla Sagittaris. Ao- più nzian eh tra 1 iù 10_ ambienti e le fi urett d n ° eia e l'orrore ed al rinvio d1 cu1 quella s1 rifà vivo Lantler e, (e tecnicamente, di riuscire bandonato J.l surreahsmo hp1- van/ 10~amismu P g ate sull co ~tine e i,se. azzurro si sente colma di lan. do e fimta oggi nel rei1erto. dito m tal modo le mtenz10. abbondano certe sue pa~1- per le mene di un'amica m. a legare magistralmente 1 co, V:iscontt è passato oggi a e g · ~anz . di i, t ~ll dei ro. guon sentimentali, Mahpiero no dell'avanspettacolo solo m che l'avevano suggeI'ita è ne che spesse volte- tali m. tngante e cattiva, si mcon- van passaggi d1 tempo e le delle composizioni spaziali dc;. Invece ecco che proprio net chet~ 1 ig 1 1 1 e led scid. ha preso a modello tl lirismo perchè non ha ancora esaun. anche vero che st è 1 scnha dulgenze all'orrore d1vent1- tra d1 nuovo con Gervaise varie mutaz1om ps1colog1che oggetti _ scheletn e conch,- 11anm dell'operista buffo st è Anna }eouc!re / mon °, 1 puccm1ano, per poi fare un to 1 1 suo effetto D1fatt1, sia tra 1 meriti del lavoro accen. no anche indulgenze al cat- La donna vorrebbe liberar- senza farci mai sentire 11 glte _ geometrizzati e d1pmh presentatq di nuovo sul ter. nel frack j ZG /' Pet,roilni passo ancora più md1etro al. pure complice l'amorosa dire- tuandQ 1 1 carattere confiden. t1vo gusto e portino, perciò. sene subito, ma Coupeau peso d1 una svolta brusca o con colon puA Leonardo S1- rena dell opera. Nè attenen- 01 non 1 as one, Rognb. la dinamica bnlla!1te d1 talu. z10ne di Gianandrea Gavazze. uale che vale a contraddi- le riserve dal piano della non esita ad mvi tarlo add1- frettolosa n 1sgalli ci sembra aver mtelh- dosi a quel tipo dt comico In essendo sta to da meno ru quartetti del ptu hp1co me. m, essa ha agito da ultimo stmguere quest'opera davv.ero Qpportumtà anche su quello nttura a casa loro. Le con- La figura di Gerva1se, co– gentem,nte inteso la vena ele- voga, tanto sottile, tanto er. ~!!tregi st a nel, rievocare sar. lodramma ottocen;esco nel tocco alla riuscita della far. 10 chiave burlesca dalle trop. della valutazione estetica, segucnze di quell'assurda si. e quella che d1 tutto 11 gante e decorativa dt questa met1co da esigere, per ammeL de 1 camente I dpoca che vi. momento in cui l mtngo si sa. Canea forse di umori' cor. pe altre che tali sono soltan. specie se si vuol contmuare vita m comune non tardano film. piu conqmsta e com– J)tttura, scrivendo nella fehei! terne la presenza, d1 credere da nascita ella « donna avviluppa eppoi d'improvviso rostvi (specie quando si ri. to sulla carta non riusce d ad accogliere come fonda- a ~arsi sentire e Gerva1se muove Con che vigore Cle– nota m catalogo: e Visconti sulla parola agh autori Ma mo erna » si sc1oghe graz.ie al1'1nterven. cordt Mahpiero critico mih. · n ° mentale canone estetico quel fm1sce nuovamente tra le ment ce ne ha messo m ev1- canca d1 charme 11 suo °lo- puntando d1r1tto alla !arsa e Ma anche ammesso che la to provvidenziale dell'Eserci. tante), è mvece divenuta, ti- 1 l9ro autori a sottrarsi al cli- prudente Laoocon del Les- braccia dell'antico amante denza le debolezze umane, stro, e ncorre a tutte le as,u- anche nella spreg1ud1catezza !arsa 1 ,òi sia cresciuta tra le to della Salute con a~concia randa le somme, l'mvito più ma di eterna quaresima che ,;mg che esigeva ~qmhbno, A poco a poco. però, tutto le f1erezze, ~h 1mpet1 no– z1e, si potrebbe dire a un "!.li dei _mezzi adoperati a muove. mam, resta a Mahp1ero oltre marcetta. La ricetta del com. persuasivo a mtendere 1 1 tut. adduggia 1mplacabil~ su tao- nserbo e castigatezza anche prec1p1ta Coupeau, v1thma b1h e le fune. plebee. con ~tnll.~ge perfetto,. per ~r;. r~ 11 riso, .r1t_rçvan~o l'equa- cbe 11 m,ento .di averne pro. pos~tore e st~ta dunqu~ la pa. to come un divertimento e ta musica contemporanea. nella descrizione dello sqm- della sua passione per l'al- che sapienza ne ha. :>Ot~oh- .e piu belle sembia~~e_- e :o ~on.e fra malizia e innocenza voca~ l ';)CCas1one,_quel-lo di rodia. vecchia quanto il mon. null'altro. E se anche ha tra. EMILIA ZANE'ITI librio, dell'atrocità. della cool. impazzisce e in breve nea~(? ~ contradd1z1om e c~e s_otto questa t~u 1~ 1 1 tdaq~:: mtr_mseca al genere. . . esse~s1 p1e~a½> docilmente a _____________________ tur(?itudine. . _ tempo muo~e. Lantier se ne sqmhbr1! . . s.a lindura, q~es g ,. h S1 legge nel !rontesp1z10 servirla. S1 e accennato al . Bisogna riconoscere. pero, va e Gerva1se resta compie- Attorno a le1, pe~oa pur viga ezza,. q~~!~ t ecavilll della « Donn~ è mobile»: t;ii~to d'innocenza e ·di ~a- RASSEGNA DI FILOSOFIA A CURA DI LUIGI QUATTROCCHI che il pericolo, pur esse~do tamente. sola: non ha più am!llira~do l'~bilità .d.ella d~cchiolait 6 t 1 "do E « opera buffa m 1 atto dalla hua che traspare tra le pie. spesso presente in Gervai.se, nulla cut attaccarsi, non· rie- regia, Cl lasciano •aI'1d1 e 1 e ?tt~ma c~d~oppa°rtau..s~n•~pi-C?mmedia Nostra Dea di Mas. glie della « Donna è nobile)), non è mai totalmente grave ,;ce a trovar t?iù nulla che freddi quegli esibizionismi a~i!id:a~critta iJ sua storia•. simo Bontem~lli )). Salvo sì strettamente annoda_to da * e, salvo in qualche seq1;1en- la. saJvi. così si mette anche di atrocità ~ di miseri~ e che quel dalla e da prende!e no? sapere ~ov_e termmi la , za, non pretende da noi un lei a frequentare quelle quelle compiacenze venste Dopo quest: ·p:ccola e sper- ~~r: ~: 1 ~~t~~~fnf:~isc:;:~ ~~'!1:az1o~~m~~~~Jf ~CO~~~: Il I' a aa· I ' d'H d a~"n~~io d!fm~:i1e:l~g=~~Yitici f:~tf,iesfhi~t:~n~i ~ 0 ~oeccie~ ~~e,q~~m= ~t di st g~s~~~:ii~ duta isola surrealista, ritOl'- f~ri~a assumere ~tteggiamen. dere ~•ar ~1.ti :io. a seconda cioè . IIl ua IO_11/ì pensiero I ~rer ~on cui ~lément ha costrui~o poco tr_asformando. in veri misura del.b_uo~ gusto .e del niamo alla natura. Quella de- ti dt 51:rupolosa fedeltà verso se ch1 giudica propenda per . l · 11 suo film; anche se, pero, e propri. .. assommotrs, ossia sano equ1hbr10. Evitarli, - scl'li.ttaci da Giorgio Cellberti le fonti letterarie, tre secoli l'uno o l'altro termine del- J ci autorizza - e allora in in mattatoi. E ci penserà il forse. non è nell'indole di è d·immediata e piacevole c~ di vita operistica continuano l'equazione. Quanto ai dati lutte lettere - a parlare tempo e l'assommoir. Clément. Superarli con ar- municabilità. Ad ogni paesag- a servirsi della suddetta pre. che la suggeriscono, il compi. di stile e di tecnica, di alto Di questa storia Clément mania dovrebbe però essere gio~ Celiberti dona il colore posizione nel.senso di un tri. t(? di d\scernerli_risulta assai• A ç;'iovanni.Necco_do~iamo parte.filosofica, e d'altro Jato quindi. in lui naturale come linguag_gio e di intellig~nt~ ha te1.1uto presente soprat- l'impe~o di ~no stilista co– um1do, fresco e verde del s~o buto d'omaggio al testo d'ari- più facile. In pnmo luogo vi ~a I?runa ~erSione 10 ling•1a solo m parte poetica; ma p.Ji, il fitto d'esser uomo Svilu _ espressione, ma non mai dt tutto 11 dramma della pro- me lm: proprio per conser– Friuli. Disturban«_>questa a~i"le ~inEl: e insieme somionamen. è da sottolinare l'impegno po. italiana ~ un . test.> ~ossico p~rlando in ispecie del -.Sag- piamo pure questi due con-il- poesia: che altra cosa, e ben tagonista e. mettendo da vare e perfezionare quello pittu~a, . dal. facile_ estrc:, 1~- te come forma .caute~ativa sto dal compositore n~l _man- per la. lin~~c~ teonca •. il g10 sull:ori_gine del 1if!guaggìo,.. ti: riflessione e linguag~o. ~lt_rimenti e CO!ltemplabile > parte. _Po;emich~ sociali_ e stile che fino_ra ~essuno pen:– press1omsta 1.tropp1 segni neri, contro l'accusa di plagio. In tenere sempre percettibile la «Sag~o su~or1gme del lin- cere~ di ridurre tut:e. o quasi. L'uomo mostra rìilessione e 11 fatto poetico. descrizioni ~storico-populiste sa ancora dt d1sconoscer~h. spesso casuah. breve tal quale suona nel ca. parola intonata dai cantanti. guaggio .. di Johann Gott!r-.ed le discordanze fra parte e p.,r- quando spiega la !orza dell~ Ammesso, però, che Cle- di un ambiente e di un'epo- Fra gli interpreti menta LORENZA T,RUCCHI so odierno. Tacere il riferì- Scartato l'escamotage di ri. rerrler <Mazara - ~?ma. SES. te deUo scritto a semplice sua anima cosi iiberament-:! ment., avendo voluto sceglie- ca (quelle descrizioni tanto un ricordo specialissimo Ma– mento a Nostra Dea era cer. correre alla solifa recitaz.io. ·• p. XLil~ - 153). L ?Pera eb., mancanza di urilfonnilà ::::ieHt! d.a poter isolare per cosi dire' re l'Assommoir di Zola co- care alla penna polemica di ria Schell, giustamente pre– te impossibi1e e tuttavia una n~ parlat~, Malipìero si stu: be una ;rigjne o~as 10 nale, \n espressioni di volta in volta i~ mezzo all'ocèano di senS3~ m~ spunto le~terario, si sia Zola) _ha ~ua_rdato s_oprat- ~iata a V~nezia per la ~ua A I I t t t volta tanto, finalmente, non è dia effettivamente a che gli quanto u conc~pi,-a come l',- usate. z1oni che passano scrosciando poi prefisso d1 renderlo sul- tutto ai casi d1 Gerva1se se- mterpretaz1one di Gerva1se: n IO e I di~ _che ha da impiantarsi la verbali n~m vadano per~uti fel 1 ~ 69 dall~ Acc!!e:rua d<'l- "'Sa~gio •, ~om:e di tante oi:,t"- un'onda. !rattenerla, fissarla ma11!1 ~o.te > possi_bil~, non è af!idare propri~ a lei,. e iJ'! to, straziato,. !og'?rato. tutte a sul rapporto con la comme. stimoli comici delle battute spoS t a 8 un ,quesito a".'anzato Al contrario, è proprio 1.lal attraverso tutti i suoi sen$l, l(? schermo il più e conge- guendoli così da vicino da sul suo _viso fattosi smun- • ~d~~:, ;::i~ol'~~~~- ~a~~: ~~ll~~~~~a•s;~~edTci~~!t~: t;ens~~az,;ori P~_ntaoÙ ~: J ~e ;~nH~~!~/J a1h°:rni:~ar~: ~~;e!~l:~7!o~! ;ar1~~rE~ ~~= ~hJS:~~~~ negargli d1 esservi ~!~lg~feedrnf~•o~t;o!:1~~i f~ ;~n~~;i~ag~~;;~n~d ~~ip;!: ma bontempellìana sussiste Ne sorte così un declamato, il relativo concorso: il ~o di 1~1da e anche ~l;nia1e intui- stra ri!lessione quando, in Riandiamo infatti al cele- vicenda, sottolineandola e gioa un rilievo alto e com– a partire s'intende dalla tro- quale. se è già una riuscita in H~rder otten;:,.e t il /nmo pre- Z-l:one,una esposizione discor- mezzo al sogno oscillante del- bre testo verista: Francia via via chiarendola con un movente: tutto il colore del · (Cobtin~ pac. lJ va~a iniziale: 1~ donna man~- s~, è anche la _migliore solu- : 1o~e ~~nos i° e _autore f~: siva legata e unitaria. D'al- le ~a~i _che ~!iorano di Secon~o Imp_erç, Par_ig_i dei comment~ eh~ resterà f~rse film, tutto. il dolore d_i _una so tempo abbast'anza consa- chmo che acquista personall- z1one per servire la finalità sendo ~ato rr: 1 1o 17~ 4 ovianep e-,,_ tron d e, è bene non d,imentica. sfuggita_ 1 suoi sensi, può. rac- pov~r1., qu!irlt~\1 sord1d1, tu- un es~mp10 di come al cm~- epoca e ~1 una <:ondiz1on~ èvole di quelli che sono i tà dai vestiti che indossa e buffa, data e concessa, come sia O . e n ru~ re, come 10 st ess 0 ~eeco av- cogliersi in un istante di ve- gun mabitabih. Questa la ma s1 possa introdurre 11umana f1ammegg1ano net Euoi limfti attuali anche in conseguentemente la muta. pare ammettere lo-stesso Ma- una n~~=· :enota si tuttav~: :.iert_e,che _He~er, qm come in glia, .sostare liberamente sopra cornice. Al centro il dramma narratage senza scadere nel- suoi occhi: con la torva dol– ra parto al probl~ma stesso Ma a parte la visita de1 dot. lipiero, la rinuncia deJ lin. com :fa nnatu 'a1pen tero gi tri campi. si trovò ad opera- un'immagine, fissarla çon cal- di Gervaìse: una povera ra- l'abuso. cezz~ di una creatura che, def peso complessivo della tore, parole della diagnosi ,guaggio musicale contempo. carafterl;tiche r m~ e ~~e re come pre_cursore. su_ terre- ma e chiarezza. distinguew.ìo. gazza che. da un giorno al- La voce. infatti. di Ger• coscientemente. si sente av– Francia come nazione. La incluse, tutto quel che ne ri- raneo a conseguirla per virtù miti della pe~C:nnar~ n':{ 11 · no poco JPertmentato e m epo- d:tl contrassegni, che si tratta l'altro, con due figli, viene vaise non interviene mai a viata al l'Ilacello. ragionaia fiducia di Angio- mane è ]a falsariga, le sago. propria. Eguale bravura ed Herder. Dì questa ~rsonatti ~a :n . ispoTia :i coml?~ nd e: di questo e !lon di quel;l'oggl't- abbandonata dal suo aman- chiarire quello che l'imma- GIAN LUIGI RONDI letti in questo paese, non me dei tipi, schematizzati e eguale accortezza rivela l'or. u Necco tratta in :.m'ampia i'l- ~ble~e!odi v ore 0 ~ certi to. Mostra. insomma, rilles:slo- so~tanto PE;r quell? eh~ f?O~ s,vilup_Pati in pi~a _libertà; cJ:testra. mai ~vez:ehian_te il traduzione (pi;. v - XLIU. a1- fo teorico, qu~ ~t~:fJ!;ar;;;~~ :~it:;~:,i/ 0 vi~i:~:ne~~: solo ~ tra essere Il suo rtla_nct'? lJ'!- l occhio ,attento a1 cast, 13: cu: discorso ~e~e voci! m_a1 ad. la quale si pub senz'alt:-o !are Herder; è questo anche è fat- damente tutte le ro rieetàiti uNo · MoNTA LA LuNA tellettuale, ma per 11 s1gm- ra applicata a. l>Vllotarh dt densantes1 in vamtos1 con. riferimento per una prima oTe- tore da non trascurare data tt P. P di :ficato stesso che _pottji. ave. o_gn~resid~ d'apologo mor~- tr_appunti, b1:nsl paga di for. sa di contatto con Herder Stes- la natura seasitiile e raèue a :a o~g~t· pr:'oa rfef;co~o~~~e re un siffatto r1lanc10 nel !1st1co. E et~ Pf:r esaltare 11 ntre un ~gile accompagna. so. e con la quale si può cou- irr.itarsi dell'auto:-e, quale peI 11 primo atto ~on cui ricon:~ mondo ~ontemporaneo, fa sl carattere dt _gioco, latent~ mento .. Nè tnflne la _stretta os. c~~are. tranne in alcuni trat- primo Goethe ce 1o presenta. sciamo l'oggetto ci dà u con- clte. ~gh avverta com~ fat!,<>nell~ _commedia q~ant~ q~t servanza dodeca!omca ~a fm. ti m fondo mar~nali. dov~ P<l- Quando Herder compose il cetto chiaro: questo è il primo . ~s1t1~0 che !],OD esiste m esplicito ~o a divenire. 11 pos~. al com1_>osit;oreg;1 ab~- re si possa cogliere in ~etto -.~aggio,. si trovava appun!o giudizio dell'anima. Mediante (Continua da pag:. 4) Ftant1i un d1st:a.ceo tra la motore primo. nonchè l'Unica sat1 mtervall1 sb1lench1 e d1. d1 completa coerenza 1mter- in dùnesticheu,a con Goethe che cosa li! avvenuto questo ri da. ba d-r h. li t d' cultura e la vita sociale, co- giusUftcazione del suo assur! sumani e quel deambulare pretazione che il Neeco vuole più giovane di lui e ben di~ conoscimento? Med..lante un - ~r ~ s rran ° g ' ~cc i, sveg ~ 0 ! me purtroppo ciascuno di do altrimenti gratuito. continuo del disegrio melodi. proporre. Molto giustamente. sposto a considerarlo come gno distintiv~ che e li ha r- co po. vevo sognato d: 1 nuovo, e lei capi noi non può fare a meno di Conviene ricono~re che a co che se convengono ad an. intatti, egli parla della estem- proprio maest.To Herder già vuto sceverare ed è g poi rim~- che sognavo. Perchè disse: rendersi conto in Italia, ma siffatto gioco sembra sacrifl- goscie esistenziali, suonano poraneità so.stanziaìe del per.- aveva personalità definita e sto chiaramente den~ di ·ui « Vattene a letto. Non vedi che caschi come invece 1~ cultura per- cato a_oche ~alipi,ero Jtesso, ~ssolutameJ?,te re~llenti al. siero di HE:-Mer.~ella sua v'?- n~lla cultura tedesca :Uumhl.i- quale contrassegno della ~i- dalla sedia? )>. • . met~a _ad ogni francese d! magan l-as0l8Dd0Sl prendere 1 elementarità lepida della cazione d1 scrittore solo in stica del tempo. dominata da flessione. Orsù, lasciate che lo « Ota ci vado, ci vado 1) dissi. E cercavo senh~l . C?Or.tsapevol~ de~ • Wol!! e d.a.Lessi_ng, già aveva acclamiamo con l'« eureka! ... dt non guardarla, nè guardare il posto propr_1 d~r1ttl ~orah e ~1 pre~ poS1Z1one in senso con- "9:P.esto primo contrassegno dove stava seduta., perchè in un letto SC?OJ?rtre m _essi ,la per:!etta E t d, t ~ar10; per questo a lui ci si della riflessione ~ la. parola grande e come questo uguale, perfino con sr:~~u!r~u~\~~df~~d=~l~~; DI ero e ea ar e 1:~!11a~: i:r:Jt/~~~~: ~:,;1;:! 0 1t ~~a:~~ ~:o~-~ la stessa c_operta,Plissè, av_evo 1:'isto... ? vera democrazia. Io queste te del romanticismo tedesco. (pp. 35-36). u ... Rafele! ma, era amico di casa. >>. p,P.gine è !'Angioletti morali- . . . . Anche il .. Saggio sall'or4;me L'intuizione di Herder è ap- « No, ~a ci accomodava le scarpe. Per- ~~; em~~l,~~e~e~~tn: 0 1~! an1:~v~ ~!~~i1~~e~a, ~: ~~P1~0 1!~~1~~~ 0 d:f1c!~1;~ ~r~:~~o.d~e~os~rr~~c:i~e;;:~ ~e~~Lnfr!!ff~~an~;:. ì.~e~u:~~~ tun!°~:S!\uil e!f!~\uco~: chto~e~p~si~a!~e~~~piTai S()ltevato. Oh transigente e perentoria, ma tributi più imperlanti sulla ~e, cne compreuoe J.e opert valida raccolta di studi della le poi Herder creerà la sua stesso processo ira rlflessio- se ero contento che non fosse stato a'Jtl,ico piuttosto ricca di compren- Storia dell'arte veneta ha pub- di ~attere ge!1e.rale, quelle ai nostra epoca per la storia del- massima opera, le .. Idee suJJa ne e linguaggio: argomento .su di. casa' · sione per, la natura dell'uo- blicato nell'anno scorso la nona arcbitel1.ura .di\.'J~.? m s<:uon~ l'art.e veneta. . . . filosofia deUa storia dell'ums- cui poi tornerà la linguistica e si · mi spogliai mi. stesi accanto mo; la sua è appunto la mo- an_nata e si appresta or~ a pub· per C?mple~: monumenlali, pt1:1 C1ò D<?n. togUe ,..~be lo spmto nità,. idealistica a vatlie riprese. A o_ , a ràlità' di colui che 58 guar- bhcare la decima dedicata al aut~m e per :.Ult::Oli mouwnem1; 4e11a R1v1st.a, . che . !or~. nelle Per quanto concerne diret- questo Herder è giunto per- Sergio. Te!ta testa testa che duote. Mente dare le cose non nel loro 1956. COSI. pei;: la ~cullura. e per 1a linee e~nz1ali è più v1c1:11al: tamente il linguaggio, Herder chè. come ricorda Necco. se che non rtpo!a· Cot!o, pelle del cotlo; la aspetto esteriore ma nel Stiamo ora rivedendo le. ~on~ pntura in cu1 sono r1por1ate it: le classiche tedesche. ed ingl~s1 ne combatte l'origine divina, non riuscì a superare la in- pelle nera di Sergt0 non vale la pelle loro interno significato, che anna~ dell'Editore Alfieri di opere a ~atter~ gen~r~e. ~ 1 che a. qu~le attl!ah. in Italia, ~oè l'origine assolutamente ra- tenz.ionale attitudine a:.ia. sto- bianca di Gino. Gi.no che doveva nascere sa interpretare i fatti non Venez:Ja, un .grOS$o volume vari ~ud_i sui_ s_uigou ai i,:.l,,. • non s,ia ci?unata 0 ~ t:n~ t:esca uonale. ma esclude anche !a ria. tuttavia ebbe forte il se:i- femmina. E il muro. Ricordai ii muro. s'egu~ndo il _rigido.schema di :/~~~t,~reftiio~~~ ~~:~ c~~~~~~taÌo~bi,edt:~::a~o~~- ~~t~~~: ,r;~!~~n~ 1;~/·~:e~: t~i della co_nvenzio::ialità, poi so s_torico. con cui co~prende- C'era il muro di.etra l'astio, e dì fronte al u_na, ideologi~ o d1 un q1:1al- ri sull'a~e ve~eta dall~ scul- ierie e colleziolli, suaaivts1 ca• la venatura di umori chE: ca- ~:aas~l'~~cah:!~ome altema- re in_ concret9: .evoluzione gli muro sui gradini al sole le donne guar. siasi df~atts13,o, ma P 1 1:1t: tura romanica ~ Fran~ là 'per d.ttà: e. quin?J le mo- r~tterizza ogni opera it~liana da Herde/a Egli alca~~~:}~ t~ti ~_eliosrmto che ap:t~: davano l'ombra: Le donne guardarono t st~ ~l un;e 1 U:: ~gt~e Guardi, dalla segnalazione di su-e-v~d1te, m .cui figurano di cultur~. Basll pe-nsa:e il ca· difende la naturalitk del lL'l- ~es a':I :~:~ted ~fe1!.n1° se~~- Manuela allo spigolo estremo del muro, e re civi ren e pron . ~ u d' nuove opere, ignorate o non opere a art1.: vcnt!ztane. l....OllCIU· rattere vivace e polemico della guaggio nella sfera della 9-'?n- . l d t Ln I r - guardarono me in piedi contro ii muro. e:pr~~r~ 0 t~v:uo PJ~:itiv~ ~amenJe. aJ~i~uàie'm~i~~ ~~U\~~~f~le~\ JG~~i!~~~au:· ~ ~5fed~igiu~~fat~io~fi?~u~e~ sibilità 'umana. Il linguaiiio' ~Ve~. ~~ua a~~ne e~m~~i Volgevo le spalle alle d.onne, poi r~on~ giudizio; si veda come lo impe:~ n~l ~po della ri- giorg:ouE:sch: iu l-'a!ll2..to vu- della rassegna. nasce _nell'uomo per_ la va.sta quadratura di storicista è come un t~n.o la voce dt. Nunzio vestuo di scrittore riesca a penetr3:re cerca dalle cronache delle prin- cale. Segnaliamo tra I più impoc- e_m_ultl!~rme s!er~ ~ azi~m e quella ~e porta Herd_er !'- con- nero, con cinturone e pistola. Quella sua in taluni a~petti. della .v1ta cipal{ mostre di arte veneta, ad 11 ~ono della Rivista ha la tanti articoli dell'annata 1955 di ~al;tà ~e coStiJuisce il .suo trastanti argomentaztont. nf"J voce ehi tu se ti pesco ancora una volta francese, dai quah troppi os- una aceurata bibliografia dl ser1eta e la compostezza, la eu- quello di Luigi Caletti intorno a~ te\\ ne. m«_>g ~ là I d corr~az:e il punto centrale. e contro la chiesa faccio zag.zag e lo butto servatori fret_tol~i yorreb- quanto viene scritto sull'argo- ~~tla ~i direb~e d~lle grana{ ad alcune sculture rom~iche ti d~f enSl, P. 1 e 1 f: orm~i .fisso de,lla natur_ale Ul- ai cani con quella bocca con quelle mani. bero trarre dlaz1om .cata- mento anno per aòno. riviste 1Dt~rnaz1cn~ ove 'la del Veneto, di Carlo Vùipi su n r a ~f t~a so.~o a · ven?vità ~ell uom? rigual'd_o L'indice e H medio si erano abbassati a ~~;!t~~a•ute:;:a t&1~!~~aa~i haL:~~e~ ~~o 1 ~~~rd~ ::i!!~~~a!1~~~o11, 0 ~: ~~~~/ 0 ~; ~:::,~~oza~:~di~~ :aiuiif~d~ 1:; 1 st:SS:~r;io:e s~ 1 •c~ p;~ ;1e!ro~eagj 10 e;;ri~~; 1 ;:u~efi~ tagliare nel ~ovimentg dell_e_ forbi<:i: capitolo sufla fine del dan- po la guerra: basti pensare il appun!i, di suçgerim~~i e dì Paolù da Brescia. di Francesco an.mali, ci~~o ristretto nel- gran messe d;i_pen_s1en .. akum. quando ma1!1-ma prende le f01'b1c1e taglLa dysmo e quello sui giovani numero eccezionale di esposi- ~camb1. Tutto C.lb cosunusce un Valcanover su Gianfrancesco la ~a sens~tività~ non creano oltrechè onginal1.. r1sulta.'lO un pezzo di fil?· Co~e 1~ donne, ago e in crisi), ma anche con la zioni che sono state tenute in 1t;1pégnopez: ~odollo Pallucchi· ~ Tolmezzo. di Giovanni Ma- un hnguaggio. 1 uomo. d~ve ~alto l~gic~mente. ~seri.ti !lei filo, e la loro risata c~n 11 bagnato su.Ue coraggiosa sincerità di chi questi ultimi anni. Nella Ri- m, che la dU"igee deve mante- r1acher su Pietro Lombardo a ~~e~~e~.e uno. che non e ql.ll ."'l-piano d insieme della dottrma gambe e sui 'pantaloncini ment'Te correvo a} postutto, vede nel ripe~ vista figurano puntualmente le n_ere q~eslO· to?o di colla~or~- Venezia, di Osvaldo BhOro su· . f n ivo e spontaneo imme_- ~he lo Herder_ propone. Mo~to allo spigolo estremo, con lei sotto H mu-ro, tersi di certi fenomeni pro- recensioni delle principali che z10ne 1nternaz1onalt. lra i di- una scultura lombardl.!sca del- ~li smente. ma opera stes.o:a interessante e, ad esempio, 1 t rio la ra ione della' loro hanno avuto fuogo nel 1954 e versi Slud1os1 di arte veneta, la Basilica di S. Marco di Pie· e l'uomo: ~a ugu_almente p~ò quanto in perfetto sfile stari- accocco a a · ~aducità E~ è naturale che nel 1955 come quella della pit• chi si inconfi:ano periodicamen- tro Zampetti un commento alla e deve ~rs1 ch_e il linguaggio .cistico Herder dice sulla dl· oh Manue_la . . . di· siffaita sincerità occupi tura seHecentesca del Bellune- te nelle pagme di questa ras- Most:a di Giorgjone, di ~iusep- è essenziale ali u,omo con:ie la s~~ione in ~eneri delle pa.T?- che non st mo~se quand? m1 vide ne dt-sse ·ccola parte la grande se 8 Belluno la Mostra del Set- segna'. pe F1occo sul profilo d1 Fran- sua st.essa umanità. se s1 ac- le. m analogia con la èuautà ah. quando mi abbassai ad osservarla, e n~~si~Ìlità che ha lo scrit- tecento verieziano .a Milano La lHvista! dal suo inizio nel cesco . V~cell_io e Francesco cetta. che ruomo .si ~ilfei:enz1a dei sessi . . •. feci oh.-oh-oh da te nòn è passata la g_ua-r. fo di ter guardare le (compcs'..a di dipinti, sculture, .1947! ~~s~ta u::1-apedettéi Guardi. dt ~'lichcl~ngelo M1:1ra: dagli, a!tr 1 esseri vive~ti, ~r Il ., Saggi~': VJ.ene conS1de- dia?, cominciando a correre invasati da re con ~uell'accorata iro- incisioni, disegni, mobili, cera- cont~u1t:4 d1 lutta l 11.1q1:J,8dratu-ro su un i:iclo d1 affreschi di il_ p~msiero e ?er 1~ ."'apac1tà rato dalla cntica come uno del una sciocca allegri.a Zag~zag Manuela ~~:e che ~li. è _propria. e che :;i~r:ein ~~sfrt~ ~oa ~~~l~~:j ~!r~ 1 ~~efn v:~~°ù,~J~ ii~~~ ~~r~~fi~iiii iri~o?oa~~~ i:0;1n°eet!~~ri:~z~~~É?~~~repa~: ~~fJ~o esc:~al!~t~ :si rft~~~ com~. lo b.u~tò ai c~;1i Ross<J710'_qUando si Leone _P1cc1om ha cosi ben~ private lombarde), la Mostra lan~. carte d'ar~hi'-'.io, in me• r~ne~ in Dalmazia, di Gian s? fondamentale del pensiero dei temi proposti; e bisogna taglt~ un i;itto con Laccetta. e dtsse «r>r– me~so m luce ne11a sua. pre. di Fra Galgaric a Bergamo, monam, _segn&~az10!1i, 1.~tture e Giorgio Zorzi su nuovi contri- d1 Her~e':, quel.lo che a t~e riconoscere a Necco il merilo caccia» e basta, e lo butto e~ queH un– faz1,one alla racc_olta. S1, P~O la Mostra del Belletto a Pa- commenti~ ,not1ziar10 b101iogra- ~uti a Palladio,_ di Paola Miche- t~a Sl nfer~sce. e va~e qìl:n- di aver saputo mantenere Ml- gh.ia intera al gatto dei Masc1otta. P~– ~ggi!1Ilge~e che. e 1 pr~prto 1 allazzo Grassi a Venezia (!atta fico) e vien~ a. formar~ uno Imi_ su pomemco ~etti a Ve- di la J?€na ricordarlo in estt.'- }a traduzione la stessa 1:ne.:1 eh.è una donna si riconosce, e un. maschio Jroma d1 . A.;1;10 ~tb, 1 que - con la collaborazione del Go- strumento mdispe-,n."'8btie ad nez1a, a, Anna Maria Matteuc- so:."' L uomo. messo nel!e e.on- discorsiva •so 1 o in pochissimi si riconosce disse poi. Manuela chia- ~•aJternars1 d1 uc1, qqe tra- verno polacco), la Mostra del ~ studioso d'~rte veneta. Ba- ci.~ Ber~a:do S~!'o~i, di R_e-dizioni d~ rifle~ère, che gli so- casi ifrigidendosi in tma ec- 1 nandolo ' ' scorrere sempre tra mt~rno Settecento a Zurigo (con pre- st1 pensare che 1n una sola an- m1g10Mann1 su Grnho Quaglio. no proprie. ha mventato Il lln- ceSSiva fedeltà formaie- ;i.l ~e- E' · . 1 r • ò ed ~ste~o, tra. paesaggio e dominio di Venezia nella se- nata ~ono pubblicate circa due: ri Michael Levery su un'oper~ gua~gio non appena ~e ri~ !<t~ tPdr-sco. ' « propno un campane tno », spieg. t~shmon~anza d1 <:ultura, tr~ zione italiana)- centoei!lquanta !otogrape . d1 del Tiepolo a t~e~bourne. dt flessione . ha. operato, h~ra- LIDGI OU."-'fTROCCHI Assunta Donato. u E lo suonano gh vita sociale e ricerche d1 Per avere d'altro canto an· opere m. buona ~rte _inedite, Rodolfo Pallucchint su Marco mente. Difatti ehe cosa e la:!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! angeli». fatti poetici, tra realtà at- che una br~ve sin~esi detl•atti- oppure discusse nell'o1:b1ta d'un Ricci con cinquanta illustrazio- riflessione? e che cosa è il lin- VINCENZO CARDA REl.Ll Andavano a vedere se Gi.no aveva il tuale e memoria, tra costu- vità di studi sull'arte veneta nuovo problema estt:tico parti- ni, in buona parte inedite che guaggio? La riflessione di eui campanelli.no . Zia Luisa in testa. Lo me e vita morale a offrirci basta scorrere l'indice dell~ colarmente vivo eò attuale. Con documentano una nuova e ap- parliamo. è una sua qualità llirf'ttur" sollevava per i•ascella in queste pagine la _vera pi:.bblicazioni fatte nel 1954 e 9u~t;a inquadrature ed unità d! P.r~f1;mdita,an:31isi di tutta rat- caratteristica. ed è esseJ:?ziaie ornc;o FABBRI . misura della sua esper1en_z::i, l95Z posto a conclu~one del wd1~1~0, fa~ta _sopra~tto d 1 hv1ta dell artista. a~la sua s~ecie: l~ .:;tesso .SI p!lò "'ondtrettore l"es onsabtle n~pote e della sua alta matur1tà,volume. Parecchie pagine sodo preem contr1buh ~ _d1 netta GUIDO PEROCCO dire del lmguaggio e della s,._;a "' P nipote . . "di scrittore. . dedicate ad una bibliografia ~assiJicazione, con 11 t~po Arte V~eta - Alfieri Editore. !nven~one del Un_guaggio.-I.a Stabilimento Upc,gr. o.E.S.l.S.A. verso tl lampadano, ~ ficc~va sotto la FEÌC.DINAJ.""w'DO VIRDIA preziosa, curata da Adriana Al- viene raccolto un materiale, Venezia - L. 9.000 - IX Annata invenzione del linguaggio ·è, Boma • Vla IV Novembre, 149 bocca, p~endendolo cot denti. Cantava: - (< Oh quanti guai, quanti Quai combina, ·questo coso, questo coso bello. Oh quanti guai, quanti guai combina, queatò coso deU'anima mia )>. E doveva intervenire Sabato, il marito, per dirle: , <1 Luisa, per favore, non far la sporca ». <( Tesoro di mamma», gridava zia Luisa facendo scoppiare Gino dal ridere. ' E mio padre: « Evidentemente il Signore ha deciso all'ultimo momento di mandarmi un altTo lazzarone ». « Oh, magari. n.e avessi uno io )), disse poi Sabato, un sabato sera. « Ma se vuoi, puoi allevartelo 1>. «. Benissimo, allora me lo prendo », fece zia Luisa. E ricominciò a canù:tre Oh quanti' guai quanti guai combina ... Fu atlora che mia mad-re, df scatto, glielo tolse dalle mant: · « Mi dispiace )), disse. Ma quasi subito addolcì quella sua reazione con un 30M"iso, e gua-rdandoli osservò: « Siete giovani, mi. ~~;:it::e p;o}';~fo;~~ete un coao cosi cosa « Costa soldi», disse Sabato. « Costa la tua maledizione..», ribattè la zia Lui.sa inarcando le ciglia, subito dura. E non lo fecero mai. Fu da quel giorno che Gino incominciò a portare le mutandine, sebbene le spor _ casse continuamente, e Francesca Niro fosse costretta a lavargliele tre e anche quattTo volte duranté ta gioniata. Nonostante, però, le mutandine, erano ancora le donne che tormentavano Gino. Che tormentavano Gino. ...avano Gino. E il sonno tornò di nuovo, con i Tami enormi del mandorlo nell'orto. Ma non durò a lungo, perch.è balzai a sedere sul letto per un grido e un ru– more, come se avessero sfondato il tetto della casa. Poi. distinsi il porlone apri:rsi • di. colpo, e il vento di fuori s'infilò per Le scale, entrò da noi, smosse i pannolini stesi at filo. Mio padre gridò: (< Francesca, la tuce! >>. Una voce vibrante, affannata; e lui af– fannato, come inseguito da qualcuno su per le scale, perch.è veniva di corsa e quando fu in cima 'T1l2Zoiò sui gTadini, potevo vederlo alla ricerca dell'inesistente guida di tugno contTo il muro, e tenersi. con le mani alte due pareti del corridoio, nella pauTa di precipitare all'indietro con le spalle sul taglio dei gradini.' « Francesca, oh Francesca». « Sono qua, Enrìco. Enrico ». GIOSÉ RIMANELLI (dat romanzo di Prossima pubblicazione) J

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