la Fiera Letteraria - XII - n. 5 - 3 febbraio 1957

Pag. 4 LA FlEHA LI!. I I liHAHIA UNA QUALJTA' DI ANNA BANTI * Coraggio della verità * di CLAIJDIO GORLIER Ci sarà consentita una con- noglio, cui avevano !"aria a.i non tessione, o meglio, forse, una credere troppo neppu.re i suoi professione di umiltà, che ri- mallevadori ufficiali e contro il UNA VITALl11A' NON SOLO LIBICA * Il rigore critico di Anna Banti * di ALI/GELO lfOJJIAtlO' f;1~:~dtr~~ ~ 0 llb~!rJilu.:= ì1e"a1:ocf°d!:r 1 !~~~ ~~ev~~~ ln un 'breve saggio del ]951 («TT?manzo e romanzo na Baoti (e, in certo senso. filistei; pensiamo alle. Romano. storico .. lu Parago,u~. 2u), Anna Bam1 svolge aicunl qualsiasi .. colloqtùo,. con lel). con il rischio di un cliché elu- penetranti àrgomi:nli d1 poetica narrat1va, rU:~c~ndus1 a Dobbiamo dunque ammettere slvo e di comodo di cui 6'è ratta un .. ecceZlOllti.,t n,1cvo .... ael Manzoni: che cioè « il ve. ché, in ogni OCCEI.Sione. cl è giustizia. Davvero. lette queste rosimlle è un vero veduto dalla mellle per sempre, o toccato di prova.re quel sen. rapide .. punte secche ... si è per parlar con plù precis1ooe. irrevocabilmente ... Se- so di inquietudine e di smar• tentati di attribuire senza ef:1- condo la Banti, U Manzoni non uvrebb~ tenuto conto a rimento che accompagna una tazioni aHa Banli quel .. pre• sufficienza di questa sua intuiziooe. preoccupato troppo assunzione di reE.ponsa'bfiltà. mio della sincerità ., che essa di saJvaguardare il .. (atto avvenu10 cont.ro Ji,: insidie del' per cui U giudice si accotige propose. intendendo per sin- fatto inventato, a tutto scapito dei diritti appena int:-a- ben presto d1 essere egli stes. cerità - sooo }e sue parole _ visti del (atto supposto.. lquello cioè .. venduto dalla so in fstato di accusa. cosl da ..... l'esattezza con cui un ar- mente ..) Laddove, se fosse proceduto ..con meno riserva dover badare ai passi che tisia risponde alla sua perso- per questa Strada, il Nostro sarebbe giunto alla dimo- st.a per compiere. quasi che le naJe vocazione, cioè ai suoi straziane che la storia, mentalme11te ricreata. coincide sua imminecrt:e presa d1 posi• mezzi espres:isivi e ai suoi li- con la più: alta, con la più: aç:uta espressione narrativa, e zione, alla luce di un con- miti: e l'opera premiata avreb- che il romanzo vero altro non è che morahtà. scelta fronto. di un termine di pa. be a esser quella che, fra un morale in un campo determinato: 111 suprema ambizione ragone tanto urgente, rischi centinaio d'anni scarseggiando della storia, scieJ1za, appunto, morale"'· Nei confronti del di perderlo per troppa legge- per avven<tura notizie e rileri• romanzo contemporaneo e in parttcolare di quello ita- rezza. Poch!ssim:i libri d'oggi menti bihliogTa:tlci sul suo au- llano del ser.ondo dopogu~rra, deriva dì quJ la posslbilltò (e ci si consenta di rkor- tore, si potesse de:tinire caNt- di un giudizio severo (da noi. sia detto en pass,an.t, rere a un non casuale super- teristica dei suoi modi e, in- pienamente condiviso>· giudi7,io fondato sull'immaturità. lativo) possiedono come quelll somma, a lui att.ribU:ibile ». Una p~ù morale che strumenta1c (o. meglio. sia moraJe che, della San-ti una cerice di in• simile sincerità la Baorbi la dt conseguenza. strumentale}. della coscienza storica di ieressi e di interna vitalità. persegue tanto ne1 suo itine- chi lmprende o na'rrare i fatti. del tempo, e Il rapprc- di pro.blemi t>().Stia fuoco con rario di narratrke quanto nel- senta. sotto ~pt!cie di ~ronaca: teutando bensl un·oggettl- coerenza tanto rigorosa, con la sµa d!.scussione do:iuna pro• vazione. ma embrion<1l~. corrente, cohdizionata da .. re- un cosl deliberato «desiderio blematka letteraria. toriche moralità ... Nel caso dei migliori, invece ... si di compromettersi ... Si tratta •Riprendiamo 1n mano U suo direbbe che 1a cronaca si allontani di un passo. Sl sempre di li-brl militanti. di ErmengaTda e Geltrude. ove risolva in proiezione meno diretta. servita da una scrit• Téussites in6od~sfatte dell'aJ?• fermentano pro'blemi essenziali tura al1ucin· 1 a di semplicità e come di una scabra proda che att:i.ngono . e desi- per il mondo della Santi _ incertezza. Ne segue talVolta, un effetto poetico In cui derose di an~are oltre ella dalla ac,aJisl d-el per,sonaggl.o vera causa P da rintracclar5i nell'eterno dettato della prossJma occasion~; le sue p~- femminile al più: vasto prob1e· memoria: l& memoria che ha !atto in tempo a scegliere., Anna Banti nel 1935 gf:ne anche più d1stese nel n- ma della posizione delle. donna c.11esuggerisce e tras!eriscP 11 fatto crudo dall'ordine sultato o~rativo e stilisti<:o nella società _ aprendo spira- dell'avvenuto II quello del suppoc;to. In questo caso la llalia. e in particolare a quelli deJla letteratura femmmUel. ben raggnmto ambiscono a gli preziosi sulla generazione cronaca è sorpassata ~,a c;torla è raggiunta, il romanzo I personaggi della Banti perciò sono condizionati non conservare un t re m i t o che stessa della sua narrativa ac- realista è già romanzo storico ... soltanto dalla Joro psicologia, che presa a sè 11 porterebbe metta in gua-rdla chi volesse canto a vivaci intuizioni crlti- Lasciam:::i 1n sospeso l'identificazione della «mente.. a vivere i:l una dimeasione astorica, ma e dall'ambiente 1eggerle contro l':',ce,. da ar. che; o rileggiamo l'affettuoso manzoniana con la .. memoria,. (vocabolo di contenuto e da una peculiare vita mentale e da un de!erminato cheologo, per po1 sistemarle Storia e ragioni del ,. roman- concettuale deC1::1amenh:'più recente). che si risolve, a costume. li che non significa che appartengono alla sotto vetro. zo,.. rosa: ci accorgeremo che paru mio. in una 1 imit" izto.ie delle possibilità implicite cron"lca dei nostri r, di altri giorni. passati o futuri. La In une civiltà letteraria ri- la Banti. non tralascia alcuno ,,.~lla teoria del Manzoni pu1 considerata astrattamente Banti applica ul proprio lavoro. sorretta dall'Istinto e dal dotta ormai a una singolare spm1to per avviare il dibattito. rispetto alla sostanza poetica della sua opera. non c'è gusto del racconto. ma anche da un'acuta consapev('lleZ'.t.t indtùgen.za verso se stessa. ver- di una tematica frizzante. sol• dubbio che Il saggio che abbiamo brevemente riassunto critica. quel procedimento di scelta che in sede di teoria so i propri giochi provineia.11. lecit.a delle questioni più: at• fornisce chiarlmr:nt1 essenziali a chi intenda esplorare ha individuato come un'operazione fondamentale. Perciò e abituata a baloccarsi con l'i- tuali. Non e caso. scorrenào nell'intimo la narrativa di Anna Banti Esso rivela (ln r..!l suol personaggi sopravvivono della cronaca soltanto sorse spe&o palesemente ina- divagazioni oome le !me, tanta uno con l'intelligenza strutturale e preordinatrice di un remoti e discreti riflessi: e le sue pagine hanno tonalità deguate. la narrativa della tronfia prosa critica finisce ~~;f:~te~hda~~a~~o;P dJ!fo!J~. sJ~fn1a~c~;t8i ~~1g~~~~i~na~ ~~~t~ s~!~~~~:t/r~::!~i~~-c ~~1;~~ 1 t il s~i!~l~ip 0 e è ci~taJ!~~· ~;;~\. seuo-fco~~r:~ti n<lin c~= :~ a~ac~~=· ~:;~i!!o~:rn:~i~~ primo romanzo. ...Sfitte lune... del '42, fino alle prove ed opposto. cioè la determinazioni.'! extra-psicologica a ~~~~~~~n~em~~6 ~?~zi~°; liana ., come paglia"· ~;~p~~~~.~rr:Òm~r;zi c~~ms~l:ct~ bn~r~~doi~ia ~··..~~ar~: ;i~te~l~r~a~~~~~~i:· ,r~~~~1~:;it/di1~! ~itt~srti~s::~: posizione opposta, tesa a li• Paragont: letterario riflette suJ lago »l esso rivela anche le alte ambtziotli da cui è Confermiamo In la! modo, per altra via. il nostro dubbio guidare equivoci e a mettere abbastanza' fedelmente Inclina- sorretto: prima tra tutte queJla di rivendicare alla nar• che il concetto di ..mente .. possa ridursi al concetto di bene io vista, senza bizantini- ztoni e umori che a' bble.mo cer- rativa una funzione. di recuperare e svolgere nel racconto ..memoria ..: la memoria pub bensl riscattare dalla CrO•· sml:it~~tfa~C::o~ :~1 ~;~~le:J~ cato di delineare ~uesta ri- ~:~~~n~e;;l d~n:~tt!Ift~lc~o~ ~~~t~f!~;,,~~leat~~~tt~a ai ~=c~à (~t~i~o ~~ ~l~~e si~tp;~"t~f~m~~ifgt~~~~~i:~:e~~~ la coniversezione della Bactl; vist:3. che ha co sti tu.lto fin lirica. <Cib è tanto oiù: si,l,!'.n 1 flcativo se ~i penl'la in aprire IP segreti' della storia. un dialo,go sempre fecondo che dall lmzio un tatto nuovo nel ,l,!'.eneraleAi caratteri dell;i •ett,,r~tura del novecento in ANGF.LO ROMA.NO' ::a a:oennf~~~~-/o~:r~ut! ~= :~r~~cil~e~t.e;:~~ers;io:!n:~ .. '---------------------------------------,---~ :fermatirva. Albbiamo pensato chio magico dJ una oultura non di rado che va-rrebbe le troppo sottile e in'1z:iatic-a ~ a.n- rana r~~~rn: ~=: co~a krigidito: i.n talwù set- ~:~a:~gl;!~ll l~~n~~oÌt: ;fù :~~:1 ~!n~:!Z:tis~o. 1 ~o~ vellda. a nostro avvi.so, di mol- riflette una tendenza o una te ri-con06ciute autorità ormai équipt:, nè sapremmo deslde– da lungo tempo assopite :l.n una rarlo. Ma, con tutti 1 suoi di. LA FEDEL'l'A' LA COERENZA DI * Domenica 3 fehhraio 1957 Fedeltà aunavocazione (ConUnuazlone da par. 3) "lTanagraf~ del SC!lcento europeo. Non sl può dire che il libro appartenga alla no– bile, vecchia linea del prirn~. seppure ce.rii e:::te:ni parigini a-bb!ano una squillante ver– ni.'.'e dumassiana, nè eUa sct>~ditala ramig.lla della seco,1da cui del resto. non dlmenti- t~~~ho~;· iii:1foi~ f~~ie1d1c~~f°a1Li~\~~ e di Schwob. e più vicino della Woolf di certi saggi e di Orlando. già citato da Cecchi. Tuttavia, se questi riferimenti e approssimazioni valgono a dere il tono es1erno dell'opera, non ce ne danno u,1'idee vera e convincente: tutto insaporit-0 di ma– teri"i culturale e persino erudita che sia, il libro è un romanzo. Non tanto perchè l'eroina pasn iU&i romanzESchi. ma perchè un'affettuosa. dolente simpatia umana la .:·c3.ldasempre. da ·quando la vediamo bam• blna a colloquio con Cecilia Nari a quando r.1 sta dinnanzi presso il padre morto. lo una solltudlne tremende. E con lei vivono Ant-Onio, Porziella, il padre Orazio. tutte figure di autentica dimer.siotJe narrativa. I bei paesaggi, i bellissimi interni. i viaggi (C<! n'è tre o quahro, mernorobile quello pPr ma:·P.l. le nature morte, gli a tume di candela non so come reggerebbero se non vf spireS6e sempre quel !iato di racconto. di vita insomma. Cosi un Le Nain spaccato, alluclnan:e addirittura. come resa ... Accor– revano alle fermate delle vetture i bamb:1.1i col loro fischietto di leg~o. il ba<toncino mondato: e cani pelosi, imbrattati di creta. Pareva non senti.ssero fischiare quel vento aspro e c;idere la piog.g:a rude! Sull11 30- * glia delle capanne dal tetto di paglie i_narcia, le madri bel sangue di donne alte. filavano daUa conocchia. mentre, a sclami. bambi– nette !ndustriose circolavano recando per i vie.ggl3tori brocche! di latte. focacce grige di cenere. e quel loro sidro ... pub inserirsi nel cor!lo <lella storia, fare còrpo con essa. E ci sarebbe da dire come. pur se la narrazione non si distenda troppo, riesca alla Bana di !er maturare la sua Arte– misie. maturare in senso proprio, prendere ii~7aez;rù ~ig;~~~an~~~en~o1~"~rg 0 ·~l!tt~ sotto la cenere degli anni quel fuoco inte• riore della glovinena. Forse in queste parte ultima, in queiito ,. ritratto dell'artista da donna matura» la Banti trova gH accenti più intensi e carichi. (:ome si taono, a questo punto. sottili, Jn– mcsiani si vorrebbe dire, l rapporti Ira figlla e padre che sono insieme rapporti da allieva a maestro: d'un pudore e d'un rite– gno cosl brU6chi sin dall'infanzia, prendono nelle ultime pa.gln,e un corso insospettato. Artem!sia. che anche nei primi tempi di Lond:-a · .. s'era scci.1trata nell'an-tica disat. tenzio:ie di e.celalo-... sorta d'lodomebile pa– zie:,za nel rl!luto a rispondere ... seote « la manu schietta e lieve sul volume dei capelU chiari,. e dopo che si è fra esSi stabilita .. un'incantata parità di esprea;lone, che ol– trepassa le conti-ngenze di età. dl sesso. di parentela,., la vita le "'par tutto un armo• nloso Ilu!re ... ». Felic!tà in extremis. che 110n può du– rare e ha in sè li presagio del1a Une. delle due morti complementari che suggellano malinron!camente questa bella storia. ATITLIO BERTOLUCCI Anna Banti nel 1949 STILE DI ANNA BAN'l'I • • i~~! ~ troppo ss,gigia beati- ~:: ~ dS::o 1tm{!•trf~:~ ~ La meditatia consapevolezza j(l,contrava da noi. un periodico con la quale le Banti affronta alla radice del quale tosse pos• Il primo te_mpo_,d_i, una prosa r-ar1ss1ma ;tr~ n~~~tfv~~~~:~~iu si-bile cogli~re un impulso al: all'ic,terlocutore presente O im- trettanto mosso e ricco di ner- magina rio con una insistenza bo, accanto ad una assoluta ,che non ammette ritirate• pru- a'bolizione di pregiudizi. Nella denziall; la lucida messa a collana di Paragone nomi come punto di una questione con- quelli di D'Arzo e di Bassani trO"Versa; la pere.ntoriel~ dello - per rimanere nel campo statement, ch;e s-pa~za. il ter- della narrativa - basterebbe· ~~o ti~e 1~~!~f 10 J~ o-fz~~ ro da soli come verifica di un delle i;ue postulazioni altret-. lavorQ eccellente .il quale ser- tanti argomenti spesoo irresi• ve a confermarci ancora un& sti-biH Abbiamo detto perento· volta la gratuità di uo.ia con. rietà, e vorremmo hlsistere su 'cezione «istintiva,.. de.la nar• * A 111•011os'ito ,li " f_,a-,,inia fuggita" E1nlli11 Cecclii sc1•isse: "lin ,•acconto clie sta .fra ,,uanto di rneglio -riella lette1•atu·1·a na1•1•ativà in questi anni è stato 111~odotto, e non soltanto in Itali,,," '* di FOL(;O POR'ITNA.lll questo tf'rmine. La Benti ri- rativa. per cui gli scrittori do La.vh1la. E' proprio cosl. ln sua _vita) scompare o si !a un tempo interno, alla vicenda tanto di scopertnmenle roman- è già nell'oggetto stesso; e vi- (anche. prop.rrio. per il suo ten• guanti dell'intonaco. e sono le fugge pe.r natura da una con- vrebbero nascere come t tun.' questi ultimi anni si è quasi opaca Jn confronto a!la storia Interna della Santi. alcune ag- zesco e avventuroso che l'im- ceversa spesso i sent.imenti ft. dere a soluz.ioni liriche- nel griglie di un, monastero-.; op– s1;1etudme purtroppo alquanto ,,.hi sotto la s lnta di uno stock stabilito ormai come un rap- degU oggetti di Paolina, delle gmnte e precisazioni diventano b.rigfia, oltre ogni emeq::ente ntscòno col solidificarsi nel l'amblto' dell_n prosa), quella pure: .., La strada era rumoro• ~;;~sa ~ti~~~sa~~:~a.d,acl~. ~ di avventur/ pe:50neU mes-sE h~~~ eaTit 0 ;:~i~!:a~10 ~f L!~ ~:~seciu~~f 0 ~~~eiti5~zi~~::r~ ~~ ~~~r~eteYe~rà s;~~a~~~~n!: ~~~~a~~nà~ 0 1~~~m~:. ~~r~:~~ ~~wirn~n d'~~e~~~to a~ti 1 dvi::i~ ~~gl!-u~~~~c~ ~~1r~ui:e::i~ ~i:~:e c\:u~:e::~ 1 :~a<ij ~rare e.ttoroo 8J. ~rob.le ~ at- da parte e debitamente rac• vinia. s} che ad esso r1~orre se ad aggettare, avvenìmentl d, stile - riscontrabili solo a biato rotta, pur senza rinun- nell'intreccio di queste relazio- montaliano .. lago dl indiffe- se.bbene ancora sconciaie dagli tingendo sei:iza nsplarnuo a contate. Ben venga, illora. lo per una certezza (I.i riconosci• mjnim.J (pur se eoormJ neil'av• conclusione. fUlChese legittima ciare agli acquisti stilistici dj ni sulle quali più a lungo sem• renza »> vi è ben pre~ente: so- c1.ccidenUdei suburb,o ,. 1 a cer– un vocabo!ario log?ro e bu~no invito della Banti a una nar- mento, la voce del lettore e del ventura della protagonista) de. può parer l'anticipazione - tra PaoUna. bra soffermarsi l'attenzione no, veramente, il linguaggio e le preziosità di ll!l&uagg 10 l« la a 1;ttt1 !f 11 u s i. E: le tecn !l.ci reUva che t1 noo scaturisce sot- critico, E' come wi dat-0 ana· $çritti con una continua e mai P<:1olf1t" e ~«vh~i"1 d.~ cP.reittere A queU'iniz.iale termine di descrittiva della Bant'i (non ci la sintassi che sovente ne ri• cwnpagna sgua1cna •; oppure d.ell .. aprire un~h~l"6o ». de to la spinta del documen~o gra.flco inoppugnabile -- nella rilassata attenzione stillstic~, contenutistico: mi riferisco alla· paragone. semmai, è più logico fu, all'inizio, forse, una soli- sen~ono, c~m tutti quegli incisi ..un altare suscettibL.e »), 1or– ~tare s~J~ .a\ ia~ trori bruto e tanto meno da un anagra1e letteraria ,:_ da quan.- fatta tutta dì trapassi analogici, attenzlone a un mondo lemmi• rifarsi per U terzo llbro della darietà, magglorm~nte nervosa, parentetici nella frase, con me e modi che eUetuvamente ·~~r!1 il l~~rva~ùegndi~°ào t sist;~a. preordinato deti~ideo_lo• ~vi~~gg7t~~l u~cr~~n1~ ;:~~;lagiuJ!ific;!:sg~g~~ess; ~!~· q~a~~~~:s~fg-,d~~o~~~ ~1~!ii> ibi rt~~:~~~.ic~~t~iba'd't:: ~f~I a~~~~~e~tnd~i~~.1fa ~~~~ d~fu!eibi~ti~~ar~o~ol~~~~t::: r;o:~~~Ìà mp:rllrt!è l:it:>:;~na~ meno P 0sst ?ile. _Anehe nelle gia sociale, ~a, ~r ..:osl dlrE. che sta fra quanto di meglio simbolo. Questo voglio dlre, congehiaUtà. E ciò può valere I concetti in avanti accennati, ria svanisce un poco. sl fa ve• delle fitte immagini. Persino il sta nella ~apacità di far lievi• ~u~ ires~ .d 1 pOSIZioJl· Ln 81• dalla. forz~ d m~rzia dE;11ecase neHa letteratura narrativa in che alla azione mi pare sia <.'ome anticipo di tutto U di- poichè ritrovan qtù ampiamen• l1na e graclle a un graffio, dizionario a volte ha delle im- tare il disc!Jrso. CO;).aeH~ n– ri {mirui imetl <l~ ~dprdve e de1 fatti rudimentali». E si questi ami.i è stato prodotto. sempre anteposta l'immagine, scorso seguente, a incominciar~ te la loro misura. Genere stra- mentre su ogni cosa cala e pennate, per parole consuete prese quas 1 sumnetricbe. e in n_arra {"e. ~ a~ eci e ~- rammentino, vale la pena di e non soltanto in rtalia ... Il mantenuta su un piano di in- dal secondo libro della San-ti, no - o estraneo - di romanzo si posa l'atmosfera d'un tempo non certo tra le pagine d'un crescendo, che d1 continuo lo i 1 be!'8 amen f indi 00 if1P~~e; insistervi. le sue ammoniz.ioru racconto ripetiamo. è tra I flessibile tensione, di perpetua · cinque racconti de 11coraggio è questo, di quelli che scuo- di malinconie. Ecco, tutto, il romanzo, come un ..addòUea ... rinnnva per novità a'aperture. t!~i, a1'trec;f!n~ogbrftro al ca. sulle necessità cli essere sinee- più bel .d~ni di PD!Sia eh~ da ~cc~zionalità. E si pen~I, quale C,~Ue donne, 00\to ~el 1940. t1;mo la cons~etud!ne. o \'iner- ..ciarpame_- di oggetti, di /ge- per e;,empio. <A questo .punto, per r:rntainento dì tono. un;a rti 1 ·1 0 ecchez ri• n nostro tempo •olle tempo s1 siano avuti,., Un giu- md1cazlone macroscopica, al- Smtomatlco, perciò, sm nel ti- zia delle class1flcaZJ.on1.D1 nuoM stl di sentimenti può ricondur- con timidezza, eme ogni volta ~uggestione che progredisce s1- ~:~:rsrr!iu~t!~e~t;· ~on uc; su~ fuoeste esigenze. ~-~l'"'suoi dizio, ~unque,, c~e intimidisce l'uso largamente prevalente tolo. Se cl. slam sotf~rmati. un vo la ?ronaca Oa storia in~zia• re' la mente a un'epoca crepu- che si parla. di prosa d'arte, no O toccar u favoloso e, ol– ir~ia che non si pone come . ti . Ud e pretend~ senz altro, se non del tempo presente. come al poco su I.unerC1rio dt Paolina, tlca d1 dli.e ragazze, Mana e scolare. E sia detta senza scan- v?rrenun<? insmu8:1'e il nome d! tre, l'avventuroso (d'un·avven– esercizio retorico, ma lutto- impera Vl programma • e, discusso, d'esserè storicamente In<>?-ul?del!a sua sollec!tudlne è. perchè m que~ primo sa~gio Ferna."l_da, seguita !ung~ un dalo, ma come determinazione d AnnunZJ.o: un discorso che ~ tura non descritta ma 1mu1fi. sto come arma etrant~. noo soprattutt<;>, ~u~ costante e .r- rifatto, nella ricerca degli mru. d1stenSJva. . ci sembra si dellnei già ~h1ara arco d1 sette mesi) si sbnciola del tempo di questo romanzo. porterebbe lonta?,o, ma che e o. al più. suggerita). Seguite è diffici!le soor~ la lettun r_esponsa-bile umstere della cri- &.;5<:ender:-t1, .Jnsomma, se ecce1:- S1 è detto, dun9ue; d1 ~.a la. strad.a del.la Banti, .r1sp~r: propensa più a sistemarsi co- Sentite, pe.r esempio: « ••• la bene non d~Pnticare, da tener ..::i,uesto cre 3 cen 3 o. L'mìzio è di• attenta che scende nelle erti- tica m~no prov:ved,uta per ope- li.amo d1 parlar della B~nU 11prevale!12:8 de~crlttiva, analiti- m1ando<:-i. q.umdi. nell anahst, me pura e se~pllce intelaia~u- prima ,rondine. Er~ H tem.po - In un ~pUc1to sottofondo). messo: .. Era un palaz~o da pas": colazioni di un testo nutrita re marnscole (il romanzo « ro- discorso non potrà prescindere e~ e lmca, rispetto a quella le rlpehziom. Eppure è neees:- ra. come cornice, sl che vien non e è altra spiegazione - Dove l arte t1;ella Banti, _pe• ;ar<> inosservato ... Più: innanzi di esperieo.ze moltePlici che manZO!,., la realtà .. realtà,.) dal ricorso a quello che fu il narrativ~ e cronachistica (nel sario p.reaisare ancora. onde fuori per accenni radi e subito che uno giovane Intelligente e rb, meglio si dispiega, è nelle la pri.na scoperta: .. Era. infat• hanno tatto giust:izia di ogni sono I massimi incentivi a1lo suo primo tempo narrativo, a ~enso ptù re~trittivo di reali- salvarci. il più possibile, dagli sommersi nel gurglto minuzio• ir.genua non poteva ricever di undici p~ose raccolte, nel 1942. ti, un convento d1 clausura•. provincialismo e a'V'Veduta ca- rro e r cui hi ha O ila quel volumi, voglio dire, che !:mo) Elspress1onJ come questa: equivoci Quando si trattano so dell'analisi. La qual~ è poi questi avvisi antichissimi senza rntto 11titolo Le monache can- Ed eccoci immessi in un clima pace di coglie~e subito il dato e. r . pe . e v g precedono 1'approdo ad Arte- .. ··: il giornalaio che t:rascorre 'erti autori (~ la Santi è di sempre analisi di' oggetti e di sentirli impastati da una .den- tano. Abbiam detto p~se .. e suggestivo: .. Finchè un &iorno :fondamentale. il punto nevral• dt .scnwre in un cerro modo inisia e a Lavinia: di~ e più ng1tato come una bandiera"'· questi) par necessario, lntatU, Sentimenti, affollati e posti In sltà sciropposa, niente allatto sono lnf~tl:i qualcosa d1 più turti dissero. come se lo aves– gico. Non rimane traccia di e- scrive, invece, nel modo che anni, dall'Itinerario di Paolinu oppure: .. GLI zoccoli del ca- mandare all"aria o dimenticare re"Ciproche relazioni Voglio di• limpida ... ,.. Nè questa è, in dell'elzeviro. qualcosa in meno sero sempre saputo, che quelle clettismo. di assimilazione ror- gli è meno congenJele., MoHe a Le monache cantano. vallo si .danno importanza; le tutti i problemi ~j sloria o di re che. dalla descrizione d'un verità ,l'autentica struttura sti- del racconto. Il racconto idea• monache venivano di Spaa,na. zata. e insieme alla maest.rla e molte volte, in templ di tre- Paolina è quasi maggiorenne, ruote poi se;11bra~o sg:reJo~ars! cu!f;tra per limitarsi alla p~a oggetto, si finisce spesso a un Ustica della Banti. Anzi. l'espe- I~ ~ _pa_rve di t:rovarlo nel- La notizia fece lago di silen– dell'eserciz.i.o letterario si fa dimooti di clercs e :ii tempe- poichè vide la luce n~ 1937, COl!leblscotu sotto I dentini dei oagina. alla lor prosa artistica, sentimento. la carica del quale riehza poetica del suo tempo Ieqmhbr10 tra artificio e storia zio, e in quel lago veleggiava- luce sempre la forza di un ca- ste in un bicehier d'acqua, di ma può mettere in serto ,im- ciottoli minuti, e tre.mano ri- d'U~•~rte risPE;ttosa ~ei più:_ca- _______________ dl Fel!ci-na, mentre nelle pa• no, incantate, le fantasie del rattere. letteratura da uattro soldi barazzo ancora il critico d og. petendo !a erre del sillabario», nomc1 moduli tradizionali. I '.!ine dt Le monache cantano è rione.. Cosl la progressione Ecco perché il parallelo con d ta q hm gl che, stanco di classificazioni non sono affatto casuali. anzi cultori dtetiche edonistiChe son I I d I I I b I · fi Qroprio la natura sovrabbon• non ha atresti: .. Quelle suore 1a Woolf (a parie l'iDsulse..g- ven u . come oro zecc . 0 e per generi e cat.agorie, voles-se 1t1C' e quasi normative della :?ià soddisfatti e traggoh dal· R dante dei primi libri, del due son tutte giovani e tutte· ma- .gine dei paNJ.lell in genere) d~ ~l•bi:tloni d1 clo,~n~ irnme. tutte superarle nell'etichetta •un ~crittura D'egual natura 'R.;;tratta armo,nia godimento IZI o 11 Il r1 o IOra ICO romanzi so.prattutto, che trova late. Tisiche precisamente .... e ci sembra i-o-esatto. Lo accet-- drn•bilmente spr~vvlSti di ta- tradizionale. E' un poco la ri. certe preziosità sintattiche (cer. Che importa il di pili? Esso è. a la sua giusta mi~ura, più con- poi la nuova rivelazione: • Le tiamo per la parte che riguar- lento. ab>biamo rivo-Ho ·m pen- valsa di un periodo che ci af• te inversioni, per esempio: .. è veramente, di più. Cosl. di prL tenuta e controllata, sino a monache cantano ..; e un 1?,cal- da la preoccupazione di serit- siero riconoseente a chl. come tanniamo a dar per morto, a veramente, la campagna, es!~· mo acchito potrebbe essere ~ farsi davvero esemplare: e non zar d'aVVentura: ..1 grandi an- tura - peraltro diveMamente la Banti. ha il coraggio di met- cantarne le eseqtlie senza cor stlta ?.. > o impressioni d'ironia delle prime opere della Bantl. solo. si badi. all'interno del- geli intransigenti che avevano articolata per il carattere di tere in piazza certe verità doglio. bensl con animo retrat- gent!le: .. Un g:~di~o. un Ave Storia. società o .sociologia di- (Cont.lnuazlone da pag. z C te . d s· (Giorgio l'opera della Bantl, Il cll~a. sl. sdegnato il respiro della foll~ due lingue ta.nto diverse - N !te em quindi 8 dichie tarlo, con rispetto umano, forse Marta e una c1hegta da met- vengon argomenti che non tro- _ p \ rm~.) ad_ ~nah ·(Ett è 51tmpre quello rarefatto de- ritornavano donne e donne di o una data aggressione al per- on es r O • • vergognosi che quel fatto sia tere in bocca: noi ·andiamo in van campo naturale a un di- terà prima O poi per co. e rocc 1 · 1 ~e ov 0 • gli altri lavori, ma chiuso da Spagna: dame fanatiche. danza- sonag,gio. o infine per la CO()- .r~re. c,he- 1 ~uo~ hbri - quei avvenuto: letteratura. prosa, paradiso colle ciliege fresche scorso organico. ma si piuttosto loro che negli anni venturi re Lo Gatto). di C_erv.antes altri margini, setacciato ripu- tricì, sigaraie ..; e infine lo sapevolezza e l'approfondime.n libri che Cl richiamano alla prosa d'arte, capitolo Se do- nella tasca del sottanino .., la psicologia intesa qual pre• vorranno servirsi di questa (Damaso Alonso). d~ C.\cer~r lito, tolto tutto il superiluo. Se scoppio dì un grido: .. Un gior– to nei riguardo dello st:ru• realtà della nostra modesta ,e vessim<> concedere un omaggio mentre appar ridotta al mi• testo a un sottile eserc-izio di grande Enciclopedia lettera- ne (Concetto i\'.lar~ !S t • 1 ne ha, per conseguenza, una no, dalia potenza ancora intatta mento letterario. Ma la Santi va.tura di critici e ci costrlc alla nostra viltà potremmo di- nimo la parte dialogica del stile. SI direbbe. Insomma, di ria per questi autori come per Croce (Fa~s~o Ntcohn!). quel. maggior carica espressiva e un dei gruppi. una voce sola si possieme una forza sua. eh~ gono a preoccupanti eearni J.., re: un esercizio Parziale vil.tà , rac-cionto E infine s'acoenni al- esse,r se~n,pre nella (as~ di o~- gli altri. al che non sarebbe lf:!,centrahss1~a s~ D Annu~- n:tigl_lorrisultato liric~. La Ban- lev~ ... ; e ancora Sl\ tutto un~ sfugg~ alle wooltl~ne crisi d: coscienza _ valgo-no per noi b fondo. c-Qe ,spera di risc~1a- la natura de~II oggett! e delle gamz~z1one della pagma, prt- difficile ovviare con un'Ap- zio i: edat.ta da Eurialo De M1- tl, insomma. ha resistito qui opac_a co!Hna di mistero. quasi eml)z•one, dl sensibilità rare come benefiche boccate di arie re a mezzo l'errore: prosa dar- cose. consueti, quotidiani. ba. ma cioè del racconto vero e d' . a· ssochè ne c!1ehs? d1 quella !orse tropl?o alla tentazione che un tema torbido Ul constrasto col na- 1:tt~uiJf \/:~::hi;nw~~·ro 01 ;!~ r.resce :e~c;zfiP~O~~;Òn~!a~~·n! ~~~~ ~ar 1 l: ~r'a;~~~fa r~ras~n~reg~~~~ ~r 0 Jt~b~zz~~a N~~~e p~~ ~~f::'o~ g:~sa ci~ o;r i!,i;l~~ario. Jell; 6hl~er~cad{ L~t~1~~;c~a d:r~;3 ~:~~~ c:~gJ~~vfn ~u;~n:a:\t;· !:1~~\n~~~;~~no d;~~~~.ie~~~ roglif:co Alle spalle della CLAUDIO GORLIER !:pettiva 'attuale dì lettura che qua ria lo o d'antico - di storta non ci sentiamo di estendere O~<:re e dei Pers~naggi t9:nto .,;u Francesco De Sanctis. di chiesa. alla clausura, alla sa- lores A.. Conchita B.: amore. Banti v1 è una solida tradi- ,-----------, .o:cegliamo. definitiva oppure 1,1asgatacara alla Santi: ..Tutto quC!sto giud:zip o questa pro- PIU ~he. lo stesso mconve~aen- Descartes (di Giulio Preti). grestia, viste con occhio scal- fuga. disperazione'"'· zionf' ,1arrativa che si riallac- storica Sù, sa!t(amo a quel ::i misura, a portata _di mano: spetliva pure al Coragpi 0 delle te s1. riproduce PE:r. scnttor: di Dostoevskij (Lo Gatto). trissiJno) poteva offrirle a un Il nostro discorso su uo even- :8 d.,lOs:1~:f~e~~ a=c:,- · Le~~~ete e ~e~~ 0 ;e~eont!~~~nra ::an~r 0 :1o~~= ltio~~m~~ ~~:fl~\ra~fett~~e~ ~~:n;·r1!~c~~p~~s:i%1:;:~~~ ~ ~vs;\e~n~~~mparst m quesll IT 0 c~~-a~;e~:~~hè 1 ~d 0 ~~e;\~~ 1 ; ~:st~ad\~~=e. a c~a i~ ~~~~ Ji~~~/e~b~~d::~a s~ 0 L~ ~a c:;t 1 ~;i~~n~s~cu~~~=i~ , ' ~e~~~a ;~~~. g~~~a pr~;~s 0 ~ ~~!~antim~ 0 lo.gil~g~~~ae:~ 1 ~1 i~b: ~~~t~~;i pfg :~i~~~t/~~e~t~~ la ~~~elei~i~tre°s~i ~~fu~~o~~ ~~~t~~ 0 'a idoU:pi~ 01 ~iin~~. 8 f;:~· c~ev~:~d~n PT~q:~~:~tr~; :i;_ac~f ~7J:~~~ s~iu~it~~n~~ fa-collà dt nsalire alla vicen- d if IO ll de Le d'arte, anteponendo al rigore bo, il cavaUo, la trombetta ...... razione. vorrei dire - con ter- gnaliamo quella di Sant'Ago- corpo 6 (un chiarissimo ca- evasione Poetica della sua Pro- punto ·termo all'interno della da t:irnao~. alla frequentez.lo - del romanzo fatto. la libertà e Oggetti dai quali Tlasce una di. mine selli.palo - un impf'gno stino dovuta a Michele Fede- i-attere tuttavia) ci sono ve- !:a. vi confida sempre la sua sua storia, ch'è acquist_o e aper- ne ri~utlva col tatto. C(!n gli !'espansione esprf'ssiva del .spos!zione sentimentale. ben più fond'! Non è s'!lo. come rico Sciacca. di Dante Ali- nuti prima degll altri avanti !)!"esenza personale, la vigila. t~r~ verso~. l'Artemisla e l.a- ogget1i, con. i personaggi. . . ,, L ,. romanzo da tare., Paolina, p~r11colare, cosl corh~ m un ebbe a dire_ il Falqu1. la .. vi- 'i!;hieri del prof Vincenzo Per. agli occhi e sui quali ci sifl• In tal modo gli el'fetti risultan vima: le prove. c'?me dicemmo Alia Banti vorremmo rim ij cioè. vive in quèlla zona me· clima particolare essi vivono re.go. , che y,:1po.- 1~ o co!ll~at• nicone. di Corrado Alvaro re- mo soffermati più a \ungo. Mn dosati e calibrati. benchè ormai antonomastiche. addirit- provera'lJe. ~~~~ ~~~eo. ~~a U diana, tra narrazione e lirica, per la st~ssa Paollna .. In. rap- t~ per certi 1deah te~inistl- datta dal Titta Rosa. di An- anche \e voci per così dire I umore stilistico dell'autrice tura. re~el_tà e coPrenza di stile, ~Jt°;;~f.;! sul terreno criflco~ nella quale pot:rem~o sistema. porto reciproco: ..A 'Cl: runan• ci: avremn;o. nella migliore stotele (Armando Carlini). di n miT"\ori » sono curate con non sia sostanzialmente mulato r1epp1ù tll!mpidito. ne formano una nonoura.nz.a i.ng: iwtificata. F' ~en\1::1tt,i::~~!sti~e q~:: :~= ~:b~l:C Jf~:e;'113~~ci~ ~~o~~ t~f:dJ~tef. ~;e 0 ;>j~n\1c~~~ Baudelaire d~ Yves Gerar~ estrema preciS!O~e ~ acute27 dalle prove preeedenti. l~u~ra~;.;,;; 0 leg:ll'!it;~~ u~~: Poche vo.lte negli ultimi ~ 1 1era timentl e.delle azioni vi è ban. vecchietto, di quel paravento: dente esperienza s'innesta, sen- Le D.antec, ~h Be~ th0 Yen. di z~ e e.o? tuttt ! nferlmen_tl Si prendano, per ~sempio. le quelle anziane prove passono ci è tocc8'to di vedere un-a Sl- rlit,a, o comunque diluita, per f' sopra c'è scrit1o: inverno ... za subir contraccolpi, l'argo- M_assim~ Mila, .di .Giu_sep~e PIÙ utili a colui. che vo~lia pagine che danno il titolo al ben dirsi origine delle più re- tuazi<?ne ,colp!ta. J?-elsegno. sen- dar luogo piuttosto all'analisi Ebbene, tutto questo discor- -nentaz\one nuova. 11nuovo og. G_ioacchi~o Belli _di Giorg '1 p-roc:~ere a. un più esaurien- volume Le monache cantano, centt: una giuStlftcazione ln- za ~:.iseorsJ mutili, con ta(l,ta mmuzlo!:a sorretta da un pun- ~ 0 può valere -- quando valga ~etto Pensate a F'elicina o a Vigolo. qi Bergson r~datta da te 01 iei:itame~to. Ancora _una appunto Vi ritroveremo tacil- fine O una lndicazlone a ren- preci-.(!n~ co1;1enei b~evi "'ap• L t I tiglio stilistico senza flessioni, - come opinione personale Sofia. che soi:t già ritratti urna- Yves Bennefoy, di Brecht vo!!a Cl trovrnmo davanti ad mente tutti I moduli e gli in- d · lù b t 1 punti., ~iglah_ appann su P:· etera ria '' condotto dal principio alla fine circa un'opera immessa in 11n ~i quasi senza sbavature. sto• (Vito Pandolfi). di Brancali un nnpresa ~he onora la cu}. gredlenti dei quali già s'è fat- ere P .pro an e_ - Se poss. ragcme :e~iamo. a Casso n: su un'unica tonalità. Ecco. a un tempo determinato, ma in un rie e personaggi che han su• (Carlo Sol. cli Carducci (Da• tura e l'editoria del nostro to più volte parola. dal gioco bile - 11 giudizio conclusivo che 1~ _B~nti he impostar e~. tratto la storia di Paolina (su- tempo esterno all'autore. Se perato ll pretesto. E più: la prl- niele Mattalia) di Carlyle paese. analogico Lronico (.. quelle che di Cecchi. ~~=ze~~~=pae Fe. '----------~ bito afferrata stùla soglia di però la prospettiva, passa ad ma della seconda, per quel (Maria ~uisa Astaldì). Santa FERDINA.l\'DO VIRDIA paiono mezze maniche o meu.i FOLCO PORTINARI

RkJQdWJsaXNoZXIy