la Fiera Letteraria - XII - n. 5 - 3 febbraio 1957

Domenica 3 febbraio 1957 f.A FIERA I F:TTERARIA Pag. 3 GALLERIA DEGLI SCRITTO BI IT1ILIANI ANNA BANTI La Banti e ì\laria. Bellonci al Premio Viareggio '52 LA SCELTADEL LIBRO PIU' SUO * S1 1 0RIA di una personalità * di LEONE PICCIONI IL DESTINO DI ARTEMISIA GENTILESCHI * ILNIITO DELLA DONNA ARTISTA * E' un niito fo1•se a,nclie più doloroso di quello uu:isclti- le; e la Band l'/1,a interpretato con in·i1nitab'ile g1•a::ia '* di 'EiUILIO CEOOHI Dal noo mol'.o che si conoscei Con i quali ultimi rilievi uonl strada facendo si sie dispersa come d'un vento nobilmrote intorno a.Ila vita della famosa vorrei. Luttavia, dare un'im- in ogni sorta d'inclden1i. pano-1 t-eatrale. Di certo: la carica P.itl:iee. Artc.7!llsia Gentileschi, pressione che, incomincieta rami, preziosismi e curiosità. pittoresca è nel 1ihro assai ~~~\~ diac?;;z1u (n aJSu~el i~: r.~~~ ~a ;~;:1J~\! !~~od~ :~~b~\~~~~e:.n~~~~ ~~~= ;~~~~e:t a~~~~l° ~c~i:a~ Banu ha preso lo spumo per segno di rivendicazioni « !em- dri di certi vecchi pittori, do- troppo gremita. UDO~stravizio un libro in cui sono ori,ginal- ministe », la storia d'Arremisia ve l'azione è sempre avvolta dell'immaginazione. una panto– mente contesti motivi ed aspet- mima colom.tissima e gestico– li. di ,biografi.a, di romanzo, ed r--------------------, latissima; dove ciascun,a figura i, :;:~u., ~~s~~;:~b,j?~";!;:: APROPOSITO D UNRACCONTO S RAORDINARIO ~;,:,~i,gl~•~ ~ o~telen~: ;:;~e .d~tr~~~t~~coi:~~~ ;)f. ~~;~-fi~o~ ~~o!~~~·s*ei~~ ~!;1t!:O~oe f~~!o~r: ~cci!~~ A b J I f fi I i~ 1~!UC:~est:t~:~~~~! ~~ig~~t~ !erA~~c~ ~l~ rae 3 e a lll I ~~:~~~ ~;t:orueci~ i~o13~~ oscuro fan tasma, come quelli tura descrittiva del libro è tut- che a: le.ll' Ade si a:ff?l.lano in- , t'altro che ornamentale e ri- to-mo alla fossa. sacr1f.1cale.Un ,, dondante, anzi strettamente ~tI'c=~l~~np~~~C:~;a<::6~= * i~;1~~-al~.reLael~;iJ~~!r:•~~~ io. quen<to plu iragicam~te gogliosa, ore crucciosa. no,J può !.~casto~e. !~:~~?u 1 ~,t~d~t~ Sogni, visioni, incubi - Per chi ne è escluso, ~~f;~!g~~~ i/tq~~~~oc;~J~ ~ 1 ;A~~i d~fi~k!a J~~sl~ per chi ha scelto di starne fuori, è giusto, è iim~?ttee ~~~gi~is~~-uo più ~~ad~ d~~t il P~~i:to e~~;~ umano che la vita non riservi altri messaggi mt;~n;;~te c~~~~!n~hd•a~rat;; n~ e 61 ~luppa Ul .un cor,so * e rispettare è il padre Orazio ~1:n ~!!~ti;~e. e dt1t~ttv:r\~ di GJORGJO BA SSAi\i I ~~1/\n~~~!iJ/for~!t~.vi~~~ n libro p1ù ampiamente rappresentativo dell'arte ~~~~;e ~•~a;!~n 1no ~~~ tre=:n~~"ai ~~ilt;~~~~ 1:;è !!:u~fo~';,~ :~~n ~oti.(JirJ ~~~~~•: :::\e 0 ~;a::~~ i:a~:::_n~ m~iic~ac~~:~ a.rt~ tjis~~~e;:~t~~~~rSet: 1 1~~~. 1 ih:.v~~~u:a~~: ~1:i~ 1~iedJi: 0 pit\~t~a~~nc~! .r:~~t!. ~?:;!~:~;l~t:!ie~e v;;~u:~ 1 ~~f: c~t~~ ;;;:~ ~ .~~tr~~.1t~:~~ st ~ùroer:~: ~ ! ~~~~~ ~~ed~:ipr:;; ~:a~~~ie~;e~e~ 0 r~~~°f~~J! ~!J!~ gi!o~ 1 ~h:f. 0 ~!n P~!:~ ~ce~~~e~::!t,! ~a~a~~a~~~~ lnr;:e Y: j~~e c!~ofo~~~ sc~t:1c\. d 0 ~ipi\_• ._. 1 ~~ap:{:::: ~~n~~ù e t:;~~~~r!~~ioa1d;ftti:ro Itiner~;o ad avere che un rapporto tee- con i quattro racconti. !a polemica .di Conosco una fa- de·tin~s l~r sa"1i~~d'ri~: 1 a c~eu~ delicat,e p~ose delle Monacl1e cantano. li :n~~n~hr~ su~ nico, come da vecchio a gio- m.iglia. l'affresco storico de J porci. l'impostazione parte. trl;,nfi pii torici ed i' successi che mi scosse veramente fu Artemisia: e ne scrissi. anche, ~d~~ia ~~~!U°:itu~~~:: d~ir~~ c1pe e avveniristica de Anche le donne muoiono. e, monda'-11 ~oll polero!'o alle- quando usci la prima volta da Sansoni, con le belie lato può h.rsingarla. al medesi- appunto. il rito'rno della memoria in Lavinia. risulta vi.ire . Fancnùl~ 1rr~meta. sca- illustrazioni di Mino Maccari. Ricordo il rapporto tra mo tempo mortifica in Arte- comprensivo della varia gamma di partecipazione e di va.ll~ na. cresciuta rn ll!la f~- Artemisia, apprendista pittrice, e il padre Orazio: il misia il bisogno d'una corri- tonalità nelle quali Anna Banti si è sempre impegnnta m1gl1a sb8nd·a~a. deppnma il ren~~1s~tafi~~\ti~~o~~~l ~~a cl:~~- ~nm:i~to~n~o~~r~~~ spondetna di più semplice nelAco~ del ~10•tuteutico ~avoro. ~~r~~~1et~~s1::r~e~~;;_at:~~ abbia versato tanto di sè. dando attraverso un perso- umanità .. E' il definitivo si.gillo clive~ifà edt;ro;~~~~~\e~o~e rsttite~~e:t~ oalìp~~f\f~~ pre sott'occ,hio O finirà male. naggio un suo éosl doloroso e sincero ':IUt')ritr;:itto. SlÙ ,su~ is~lamento. . (invidiabile ci appare quel critico che riesca a restare Difatti la sua iniziazione amo- Dopo Artemisia. Lavinia fuggita, s•intenrle: àove ciò N è rmscito. complessivemen• lettore disinteressato). effettua le proprie scelte: indi• rosa è uno stupro. poi rico- che si perde in tensione dramm<1tica. si recupera in te. un bel mito della vìla in- vidua i toni e i temi che p<1ionoessere più congeniali pcrto alle. meglio con un ma- limpidezza di visione e dolcezza di t.imbro ·(quel suono gcnua e immediata dove inve- alla sc»iltrice, o che almeno la porterebbero ai risultati tr:imonio. no..1meno .sciag!,lre.t.o. di campane Ira la nebbia. all'~nizio, coi fogli che cadono cc »rofondamente a~pira a Qi• ~à ~ 1~;:io;:o~~te;~!tà~ 0 ~a ~irr;~i~ngr~\~!~!~nfo d~iirr~~~ Ch1;~gl~ered ed antiqu~n~;c 1 0 ~f~~ai3~:re d~~~ 11 .;1f~~~~~to M:tu;en~:tto~ov1'e'rr~· ci~~ ~o~ menticarsi. e non ci riesce.· la o vive, non gli sembrano 1 egualmente equilibziate o coe- ~mi il ~rfto fi pe~i;re p;~: porci, raccolta nel medesimo volumetto mondadoriano. suù femmirni.li; ~_· .E''. un rni!o, rcntemente costrui!e, rimpiange queBe pagine, quei titoli. prie tracce. Ed è il momento Quanto alla più recente produzione de.lla Banti. accanto. d~ a donna arIJSta. lorse aoche Questo a diversi accade per la Lavinia, per Artemisia: nel quale, diven<tato un'ombra al Bastardo. e al trittico di Allann~ sui lago (quest'uitimo più doloroso di quello maschi- a proposito del Bastardo. a proposito dell'Allarme sul anche lui, per la prima volte, leggermente compromesso, secondo me, da una certa le: e la Banti l'ha interpre- Zago. yur con tanta ricchezza di impostazione e con non sospirando, Artemisie inclina astrattezza della cornice che lega l'uno all'altro i tre lato con inimitabile grazia. Anna. Banli a. Firenze nel 1955 TANTE PAGINE, QUANTENE BISOGNAVANO * UN PICCOLO CAPOLAV * Dare tempo: un vecch•o adagio, che serve anche net fatti dell'arte; una mano non vista regge le fila * di GIUSEPPE DE ROBERTIS Pur c·era da aspettarselo. chi la c~1osce non pareva bello). iLa memoria e le cose. e apprezza nel suo valore, che la Banti in cosi U:'lito accordo, che sdipanano gli dopa Conosco una famiglia. 0008). I porci antichi giorni, e in me?z:io una. che delle 0946). Le donne muoiono (1948). che com- compagne era la più cara. Lavinia. Le.vinia pongono lo stesso libro. si sarebbe rifatta f~ta. in un modo cosl avventuroso e col quarto racconto. Lavinia fuggita (1950). segreto. Aver mantenuto cosi a lungo. così un piccolo capolavoro: trentacinque pagine a lungo. il senso e la durata d'un racconto. fila:e, nè più nè meno. qua• lte n e biso- tutto detto Ira sè. suggerito. lascia:-:do e gnavano alle sua interezza. Di~or.so sempre ripre..>Jdendo. è il merito primo. d:.fficilis– lnventivo. pausato di sorprese. dir ei. che simo. Senti proprio il silenzio sfiorare le è una bellezza: e le (igure o creature così cose. a sua volta sfiorato dalla memoria ri– presenti; poi, con u.n inizio di tal fatte ehe desta. dalla memoria commossa. E a scan– se ne sente l'effetto sino a1la fine. Facile. sare la mo-..1otonia. quella divisione. come dietro questo moto .impresso. come !osse un una "partiture.»; con la riproposta, sempre. «improvviso» (e lo è a11che nelle mosse dei due perl;onaggi. Orsola. Zanetta. che della scrittura, nei passa.g,gi cosi bene stu- riaccordano la narrazione e il tono. uguale cl.iati). ve-dere.,.godere come tutto bene s'in- e diverw. Di qua. esse. con la loro vita ri– cammina. culmina. cede (cede un poco, masta inceppata. e di là Lavinie. fuggita chi forse). ~i chiude. a modo di « concerto va- sa dove. la più amata di tutte. perchè seppe riato.,. .E neSS\ln proposito scoperto . ..nessuna f~a.gire. non lasciò traccia <?,i sè. Nella sen.- fretta. ~r te~po: ~~c~io ada.gio. che s~ve ~~~~~a ~m:~ ~~~i~adr~~~m~el~uo!!t~ anche ne1 tatti del] arte, una mano non VJSta a-essun atto di prepotenza, che dico?. nes– regge le fila. . . suno sbaglio a dishrnbare quel pia.nissi.mo; Sooo due amiche (,g1ovnnl ancora) del- il pianissimo, coo le sue belle ralle gre.ture l'« Ospedale dcllS Pietà» in Venezia; e par- e e,crezie.ture. (1952). lano del tempo andato. queodo ci erano (e GIUSEPPE DE ROBERTIS ~: ~~~ci~r~is~~:~:i·p!~ftnee ad~ffe~~1.:1t~ii~n~r~ ~~e il~~!ee~~ d/;:{~~b:m~l~t~ ~;~~~Vst! st J!i:!~~e:;:a~f~e~~ ~/7iesf~tt~ .f1cr~~; EMILIO CECCm Lavinia e di Orsola. amare. Ormai artista di grido. non è soltanto un cospicuo contributo critico. ma una ---------'----------------------~~ Nè voglio qui fare ammenda di un errore: non credo insi.g•1e« virtuosa», doPo aver idea per un romanzo. per un'altra amara vita,,di artista; di essere in errore. Credo solo di dover -aggiungere che levorato in Toscana (e parto- ed ecco. infine. Arabella e affini. un racconto che è neppur Lavinia. nella sua perfezione. è tale da risultare rito une bella .bambina), apre apparso in un numero della «Nuova antologia .. dell'anno pienamente rappresentativa dell'arte della Banti. Se cosl scuola d! pittura a Napoli. e scorso. ed è da considerarsi, secondo me. forse la cosa fosse stato. ayremmo poi avuto da lei {ed egualmente vi ha un ce.rio numero di più perfetta che la Banti abbia mai scritto. avremmo rintraccinto nei precedenti> una costante di amanti; senzn mai che il suo Ritorna. con Arabella, lo sfondo romano di Artemisia. ricerca in quella direzione. un procedimento creativo. impeto di \>·ila si adegui e si Ma questa donna dai capelli fulvi uscita da una famiglia del resto talvolta altissimo. talvolta a me il più caro, calmi, sia nella me-ternHà. sia de,ll'alta aristocrazia e finita « come una son Lella nel senso della variazione dello stesso tema, 5empre ri- nelle vicende amorose e nep- qualunque,. in un quartierino dei PratVsposa o amante proposto. ma sempre approfondito. La forte personalità pure nell'arte. Il padre Orazio di un maresciallo dei carabinieri, è tipo di una novità - drlla Banti. invece. in ciò non si appMa. tende anche la chiama alla corte di Lon- e modernità <1ssolute.Ed è nuovo e moderr.o. ugualmente, ad altro. nè vi tende per deliberata volontà di provare d 1 ra. dove ella incomincia il il tipo della sua antagonista: la sorella Claudia, impaurìta corde diverse, sl invece per intime necessità. per pro- ritratto della re.gioa. Ma d'im- della vita per quanto la sciagurata Arabella di vita fonda partecipazione v~o una serie di elementi diversi. 1 prov-v<iso.Orazio muore (1647); è avida · affettivi. storici. sociali. di che è fatto l'insieme• deJ e noi fasci.amo Artemisia. La storia della progressiva de.i?radazione di questa mondo che si vuole rappresentare. Il mondo cui la Bant.i quando le sto,rie e i documenti ultima non è data che per immagini successive: Arabella s'affida. nel quale s'impegna. è uno solo. che nelle varie emmutoliscono su lei, mentre giovinetta. che « passa la lingua a tradimento» sulle sfaccettature si mostra, ins òmrna. nella sté§Sa diversità ella è stùla via. del ritorno. spalle vigorose e sgorate dal sale di Ezio, 1J compagno di temi e d'a~omenti. r.he tra<;pare dai Q'Uattro diversi In principi.o al volume, la di giochi popolano del Forte dei Marmi; Arabella racconti di Anche le do nne muoiono: critica. sociale. im- scrittrice ha enunciato le ra- accosciata nella stalla a mungere le vacche; ArabeJ1a pegno cult'urale. partita aperta con le cose e gli sviluppi gioni della sua umana sim- reduce d<1iquattro giorni passati col· Calandri. mentre della vita d'oggi. vigile memoria poetica. pronta parola patia per le firgura d'Artem.i- entra nella stanza da bagno con l'asciugamano sulla di poesia. Si-a: .,oltraggiate., appena gio- spalla, e pare a Claudia « fatta adulta. piiì alta. tanto In una raccolta di racconti. è dunque possibile, scin- vinetta. nell'onore e nell'amo- che non seppe parlarle e si tirò da una pat:te con una dendo temi e· argomenti di dar prova ....di questa valida re... Una delle prime doo:ne specie di rispetto•: Arabella nell'esilio della Casaccia. disponibilità: nelle Donne muoiono si pub risalj.re. o da che sostennero con le parole che versa da bere al graduato, e poi, avviluppat.a nella Il è possibile prender le mosse. per trovare una ra'gione e con le opere il diritto al coperta di orso. simile a una «strana fiera bianca colla FATTI E SENTIMENTI NELL'ULTIMA SANTI * UNBISOGNO DIPARLA * lln hagno 11ei fatti non può far male e,, clii lia sapu– to la1Jora1·e sui senti1nenti depura,ti dalla ntentoria * CARLO critica e d'ispirazione al rimanente della produzione favoro congeniale e ad una testa di donna ·fulva•: Arabella. infine. al mercatino dei della Banti I suoi romanzi (i successivi ad esempio) pariià di &Pirito .fra i due ses- Prati. nell'atto di comperare aranci e di ridere. intanto. Un lettore non. può fa:re un po esterno, ma soprattutto serebbe a tre -ritratt i di donne Se npen .. s iamo a~ !1bn prece- possono qua e là riproporre diversità e ,anche scompensi. sl ». Nel gren dipinto della scoprendo le gengive. mentre la lingua appare « in un scommesse con se stesso, anche non i.mmagmavo le nuove n- ma. sono tre ntra.th di uomi- denti, non di.co a. qu.e!h che por_ ma ogni aspetto ha precedenti motivati. Non sono ele- Giuditta, che la Gentileschi curioso maneggio della bocca aperta... Sono immagini se è assistito da una lunga sorse, non calcolavo il Teale ni e in fon .d o Io s chermo dì tano una data l ontana (la Banti menti m contrasto, sono .anzi elementi che hanno una eseguì a Fdrenze. e fu tre i violente. che hanno la stessa imperiosa virtù di e$1)eTi!flZ4 critica., anche se. si progresso della Scrittrice. Co- questi fa .nt asmi supera. facil- h~ com:inci~to ne.I 1937 . con loro coerenza alla radice, che si tenta d1 riuscire a primi a renderla celebre. il comunicazione di quelle dei sogni. E non è per nulla sente m qualche modo autonz_:: minciamo col dare atto alla mente tl numeTO e resta sul ItLt,erano d1 P9.;:ihna e ci. ha è fonproderbe 3 ,bailmfaerntceoe!~oerrae fnnn~~~=8.~oe?2.tee • :n ilq:n~a 0 ~voè P r o'fluvi°t>del sangue td'~lofer- arbitrario che sia cosl: quando si pensi che a produrre zato _a giuoca~e .con _i propri Banti di una precisa volontà tavolo un unico esempio di.co.n- daro nel '10 ll coraggio delle ........ .., ne, sem ra veramen e avare per noi tali immagini non, è altri. in fondo. che umori e con i ricordi.. Non è di rinnovamento nella scelta franto tra uomo e donna.. Il donne, nel '12 Sette lune, nel pie~;~re;e~~ri~fc~~d;u~.èB~~~itito q~i èc~~;~~~miaJ;:'c; ~~~~~g~i: ~:ai~~~~J; i'insaziata memoria della contessa Claudia, la sore!Ja f;:Ctoco~~!sifi:e d~!fl~ft~onc;~ ~~eo~~f:~toQ:fs!er7:i;~~fl~~r. ~~~::~o sa.~bt:\i~1f~~d~:! ::; ~e=:.ch:el c~tr:, d::~ più disinteressato e chiaroveg-gente di quello della Ban•ti s'è ritrattata nel quedrol come ~!e~ean\an~•~;~r::od::f~~ q~~~r~a~~s~eA;a~~=~i~~~to con l'ultimo libro di Anna Ban- Il libro da un punto di vista e di. Testare nel cam.po della. ne muoiono e probabilmente df~hi:~t dt~~~~d~~to n;i !~1~:~~~oil tbsr~ !fà ~~i:~ dfc1a~~id~o::e~~i!pri 0 : ·=~ So~i. visioni, incubi. realtà a frammenti. Pe'r chi ti, Allarme sul lago (ed. Mon- ben preciso sembra esulare da.. polemica ma. per nostf°a fort,u- avrà a.Itri segreti nei su.oi cas- e finito, non è qt,-ello che piiì le importi. ma è ,anzi coraggiosamente s'incammina ne è escluso, pei: chi ha s~ to.di· 1 s1 t~rne fuori_. è giunto. è dadori, pagine 221, lire miUe). gli int.e·ressi e soprattutto sem- 11~ l'equilibrio psicologico fu:n.- setti. almeno a. giudicare dalla considerato come• un passaggio obbligato. la tappa per per J,a sua dilficile strada del umano che .Ja vita non riservi a n mess,1gg1. Avevo iniziato la lettura con bra vivere al di'fuori del «tem- z10na puntuatment.e e alla. fi- .~copertafatta t·anno scorso dei un nuovo J,avoro. Ed è uno dei pochi autori che non mondo. In realtà. gli intenti GIORGIO BASSANI qualche sospetto il iibro mi po,. particolare della scrittrice ne, al momento dei conti, mi Bastardo ). ma alle prove più. vincolano fa loro ,personale amicizia alla lode per il loro d' animosa solidarietà d e] I a '----------------------..! appariva legato ~ un impegno codificato in tutt.e le ope re pre~ sem~ra ~h_e la . misur~ della .pie- : ecen.ti, si. d~ve ummetter! c.he ultimo lavoro: al contrario, invece. penso che apprezzi Banti, che vorremmo _quasi di- cedenti (ma basterebbe pen.sa- rd S½J-!! ivi.sa in parti egual~ fTa. i l grado dt ~tnnovamento. !Ul- di più qualche eventuale riserva. qualche scgn-alazione r-e «femministi», come i ri- re al libro tipico, Artemisia), uomm~ e .don.~. La. Banti ha gol.ctre:special"!-~te se si. ti.ene critica. piuttosto della generica -adulazione, purché ri- chiami simbolici e lo stesso NON SOLO AUTOBIOGRAFIA, MA AUTOCRITICA? eppure se si controlla la. so- avverttto il pencolo quando ha presente la.fam1gflo letteTona. a. serve. purché segnalazioni siano fatte. come si deve. con inber:no rapporto d'Artemisia• stanza. il midollo dell'invenzio- alluso alla possibilità di inti- cui la Banti ap-pa.rtiene. Oggi obbiettiva serenità di indagine. con la ,propria pittu.1'3 (fu cui * ne, ci si accorge che siamo an- tolare il libro ... Pietà per gli t(.11 ragionieTe della 1:tteratu- Nè altrimenti potrebbe essere in una scrittrice come era .naturale e fatale che ella cora nel mondo della Ba.nti, uomini• e l'ha evitato ricor- ra potrebbe giudicare Allarme lei. t.anto culturalmente impegnata. esprimesse la più profonda es- F d I t , anzi bisognerebbe diu eh.e ma.i dando un altro titolo divenuto sul lago un errore grossolano. de! Nreonstog.;àappeparssr,.iocenarcnatere_ mi ..pods',' ;flbcil,.;,er_acpeportort_;e(dd;are'm''e;dc~,-- 'ne•nlz•,,dbj:osèh)~.:nu1otemqeuneostepcaor'.! e e a a una •1ocaz1·011e cume oggi essa introduce u let- .famoso ~7:azie a.Ua finta bai- per me conviene gi-udic~rto con. ,. • ...... ..... W ,1 tore dì fronte ai remi e ai pro- danza vtnle ~el M~nthertant. ttttt•~ttr~ m.etro: la ?a nti ha au - tare) tra quella sua parteci,pazione culturale. storica e di quanto il lettoro potrebbe blemt che la toccano più da ll romanzo c'e e c'e dal mo- vertito tl bisogno di , parlo.re• militante. e i risultati deJla sua ricerca narrativa. ma esser condotto ed a!u)ettare. · * vicino. E' la. prhna volt.a che mento che le proporzioni sono di rendere viva la s ua confe s~ per im:istere su questa vana possibilità di proposte t:he Ohe sia stato un bene od un Anna Banti tenta. di trasferi.- sa!vaguardate e il giuoco è do- s~ne e ha comincia.to bene, spe- ~n!:\ :p~~~~o i~~osr~; ~or~~fg~~r;;ità i~~~~~ra pee~c~;ii ~~ 1 t~n~o 1 f•~~~ib:~fr; di A TT I LI o BERTO LI cc 1 ;e te%if~i hJ~t d~~a~emoria. ~n:t 0 no~~au~:a_énst/ 1 ~u:1:~. ;~ ~ 0 /~1u:;:ac~J~fo 0 ~e,f! :ispetti diversi del mondo cu!turale? C:itica. d:arte. cr1t~ca a-bbiamo, è mirabile e col.ma. Che cosa sia questo dram- punto di vista la conquista. del- sua. psicologia. letteraria. critica di films. traduzioni. attività -redaz10- Sta di fatto che tr a' i du e C'è nella breve prefa zione che Anna B anti a',!'eva toccato U grave t.ssto la Woolf nelle ma non ci vuol metto a indo- la. Banti è assai notevole: in Naturalmente it libro risen- nali confluiscono, con estrema semplicità. nella B~nti. e metodi o procedimenti: quello ha premesso alla sua narraz:iOJJ.edei casi conf:erecze di .. A Room of One's Own,. vinario per chi abbia presen- d.t·re parole la scrittrice ha cn- te a volte dello sforzo com.piu- non diventano mai ""mestiere,.. 0 .,prores~done specifica"": diretto e classlche.ggiante d'une di Artemisia Gentileschi. inco rnidati a loro C« Una stanza per sè ,,.), e cl s'imma-gina te la scontrosa sensibilità del- Ptlo che nella lotta. fTa uo- to. della deci. sìone presa : c'è sono connaturali modi d'impeg,no. S?ckvi 1 l!e-dV(est 1ne!Tle sued,bellA _e ~~~o.,!1r1t1':ivi(·pC:~edeve~~~~-ic,mae·ndo,e,1 un:>11~ la C<?mmorl~~e che avrebbe ~tuto dare la scrittrice e il ca.pitale tt{1- mo e donna, nell'eterna batta; forse troppo ma.terio.le ogni Cosl a contatto con i suoi person_aggi. con .gh aspetti biogra ·1e 1sa..1e eresa vi- -.. . que«tArtemisUJ a~~ .gran donn~ m.g~ese,cosl s~osto della sua umanità, ma glia della coppia,. non ci so- confessione p resen ta 't roppe S atotfrunaJa; edelnelmleonldo~onpe~di~1o~,g~~~~tfst~t~i.rionee _aJJ.a ~~eu\ ~~.::~!,! ;er:s~o::fmt!; ~~a:st~~nl~-e:;ate :flm~~i~;~J{~.tti~t r;oice:;iente sacrili~àtasi da gi.usbf1care al- fino ad oggi tutto era stato no dominatori interi e neppure :.;tradee non e·· d bb. h . In· conclusione per fa Banti. è possibile, e legittimo, e quello impennato e visio- cevo. un•afrase che si può cons:lderare ehiallle se.~!:. e « una pant di spirito fra i due cont~uto. in ~L?l; g~uoco di ,.i_ v~ttime totali, c'è soltanto un maggior rigore e a:reb~e c ~:~ effettuare, ognunO a suo modo. la scelta del;l'opera. çhe nario della Woolf in Orla.ndo, di tutto il Hbro. Suona cosi, a conclusione Qui tutto il senso d'une vita è nell'indo- flesSi e. di luc t mdiret te e non gmoco di opposizioni. un rap- sto meglio aU'imma.gine det più pe:r.suade e resta ancor8:ta ne~•a mente: 1'!1poss1~>1le. la Banti istintivamente s'è te- di un martellato, duro, amaro, fulmineo som- bamile fedeltà all~ vocazione e se usassero era. nuu stato tenta.to .n.ulla.. per porto di contTasti di ca.ratte- plano, se non che è prop-rio invece. è l'indicazione del libro più «suo». J escl~1s1one nuta al più rischioso e bril- mario delle vita di Artemisie: « Una delle ancora i sottotitoli q~est.a volta si ,potreb~e a.rrivar.e_a 1ma c1.ua ' .tf1ca.z1~~· re che la.. vita., il destino. jl qtt..esta. abbondanza, questa. i11,- di quelli da lej più djstanti. Il che può accadere mvect: !ante, ch'è se:nut dubbio il se• Prime donne che sosteonero colle parole e a~giungere .. ovvero il rom~,~ duna p1t- Non dtro che qui si tocchi tl segreto dei giorni risolvono li- ccTtezza la riprova deHa for- ~eg~n\~t:~ ;~;iv!8"!tu9fzf~nese~~~r!p~~ ~falah!:=tf~ ;~3~za~~tiv~~a~!~ondià ~o~eun~~~~tf f:~u,altr~a~o~~~~te::~: ~~~~;hi~a ~:~~~ 0 1 ~:~o~ ~ ~roB~ti°gn! fondo ~i un regno cosl_segret-0 beramente. al di fuori della no- za. d'immaginazione della. scrit- da1la loro strada maestra, dal solco da loro tracciato o nemmEoo da alludere. per una problema della donna artista, risolto anche usa un taJe piglio che ce~ sue parar! e sconfinato, baSt«.però osser- str a povera volontd. CT'ice.Un bagno nei fatti non ripr 11 opo 1 ;sbtor 0 . •suo-. ,·n senso altamente n'assuntivo, ed scs.f1n1tillatur:,_~nrveto, nilut~cadhiamuno talal•-oggi sino ad 'lill certo pun•to, era ai tempi sulla pittrice di Giuditta andrebbero benis- vare .che per la prlma vo_tta la. Al progresso d'ordine psico- può far mate a eh.i ha lavora- ~ ._. ..= n di Artemisia, e ve. bene che a una virtuosa simo per lei stessa: non solo autobiografia Banti hn messo le carte m ta.- logico corrisponde (e in ma- to su sentimenti depurati dalla esempJ.are, sarà quel romanzo che ri1:rseirà in .sé a. rea: l'Orlando s'impone r,er 1a ine- del suo stampo non mancavano certi van- ~un.que. ~a autocritice.? Non ,meraviglia che vola e Ila cominciato a dire niera molto sensibile) un pro- memoria e non facciamo i dif- lizzare la fusione. stringente e .armonizza~ dei toni. d~1 sauTibilità d'un dono ch"è po- tag;gi, gravissimo. Tatito che la Banti ne 11l:bro sia ~telo a lungo m~tat? ~e soffer.t:', una parola sulla storia. dei rap- gresso d'ordine artistico. Non fici!i se fa. materia e La ric- ~~~~·v:~ f~~:.~girac;:·ntar~aemi~~n/~~~~~~:~:~~ !:!~atE d!llailpi~~~~ta d<;;g; ~!u~a~~e ~~°e~~~a~~~r::s;,~m 6 :;1.!:: ~•u~hae~;u:~ce:j~~~~a s•fnl~~~a~r~~~~~ porti .tra tt~mo e donna. cont~ sta.biliTe se la Banti ha chezza d~i nuovi .~otit,'t posso-. che debba saltare agli occhi, nel risultato ultimo, la Woolf si sente che n-acque a l'andamento. che è di racconto. direi anzi tlcamente al filo delle narrazione. rendendo . Il hb.ro si apre su uno Slato ,-aggiunr.o delle prove concre- ~ o appan re coloriti di retorica: ~agJ?iore ispirazione poetica _che giocò 5:111e tren~- due passi dalle colonoe. dalle eh-e questa spina moralistica dà un più fondo l'ordito dell'opera singolare di pieni e pro. di tensione a.perta.me: ntepr?v_o- te, mi sembra. assai più. utile tl sen.so della. vita. esige e pre- quattro pagine di Lavinia. fuggita. Ma non b!s?gna. ch1e- 6001lSiedi libri e dalle raccol- valore al libro e lo sostiene anehe dove fondità: perchè questo non è un libro. è cato e non sarebbe impossibile vedere q1tello che ha fatto per tende contatti p . , 0 ,,,-=oni de l dere alla Banti altre Lavinia O nuove ATtem.ista.: bisogna te di st.ampe e miniature del la sorprendente capecltà alla traduziooe di il libro di Anna ~~ti. . rifar~ a. possib.ili allusioni let- rinnovarsi, spesso si direbbe genere. In.fine non dimentich.in- chiedere a lei. ebe potrebbe darci ~l ~n•oper:4 altamen~ Museo Britaonico; in Artemi- pezzi fi.gurativi in pezzi di prosa pungente - Ma è Artemm,a un .ro1;1anzo s1onco. 0 terarte, ad ogni. modo lo st-rat- che abbia cercato di rinnega.,-e mo che si tratta di un l ibro at- sorprendente e insolita: mE:mora~ i.l e: il massimo svolgi.- sia. si sono clistillate una espe. potreb'bero far nascere f1 sospetto non dico una vita romanzata - ci s1 potrebbe chie t t fi • mento dei diversi Interessi. ed 1 1 lo ro. C(?r,onamento, 11 rienza d'arte fi,guntiva. una del pa.stiche, ma delle bravura estetica. (Se :!ere dacchè il pen,:x.,a~g.i.oprincipale e al~ agemma con a 11~ ~ u.n cer- SP stess.a. Tentativi che potreb- ttvo, vale~ di.Teinteressa il let- loro ultimo confluire. in una sola ·e incisiva propo~t.a dottrina filo1o.gica ed una pra- mai poi il rapporto stilistico sarebbe da cuni seconder.i appartengono ello stato civilt> to pun.t~: la realta e che. t 7 e b_ero nsuta.Te gratuiti se non tore costringendolo a una ri- narrativa. ~ocnativea,J,,bmalene 0 ' ch!,trsec~,:.~otn 0 :~. ~ ricercarsi in direzione di Pater, noo dei ATTILIO BERTOLUCCI donn.e .d, fronte a un penc~to s~ trattasse di una mente CTi- sposta.. Cosa. ~ti sembra. a..bba- LEONE PICCIONI :i. - vi.Id.. .ei.~ dilettanti posteriori). _ gra.vi.ssimo cedono a confess10- ttca bene orga.nii.za.ta.che po- stanza ra.ra (U nost1'i giorni. 1---------------------' lustri. Già limpidamente e con distesa eloquenza (Continua a. pa;, 4) ni risentite e violente. Si pen- cede sempre a r~gion. ~fduta. CARLO BO

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