la Fiera Letteraria - XI - n. 51 - 23 dicembre 1956

L F T[ R ' T r T F R ,\' R T 'N _L_E_~_o_§_ll_JR_E_R_o_lw1T_A_N_E Prr un cm tributo alla conosc SEifJENTO EUROPEC» * di .-t T TI LI O La ;I.lastra del e1ccnto che si è aperta a Roma al Palazzo de'lc E~po.iz1oni è stata promossa dal Consiglio d'Europa, che già presentò ad Amsterdam il • Trion– fo del ;1,Ianierismo » Dato che il Seicento. con le sue tre principali correnll artisti– rhe, Barocco. Realismo. Nuovo Classici smo, rappresenta la sconfit a del ;llanie. risma. la l\1ostra d'oggi è un po' il seguito di quella di ini. !\Ia quanti. che ne\ 1955 ad Amsterdam videro stirar,;i in splen– didi ozi l'uomo manierista. !o vedranno a Roma riprender lena in una sudata fatica, e meritoria ai fini dell'arte: sia pure quel– la di mozzare la testa al Battista (e in– sieme il fiato allo spettatore)~ E vice– versa. si capisce. Così al pubblico che affolla ogni giorno il Palazzo di Via Nazionale è oHerto un secondo tomo scompagnalo. Non ci si me– ravigli dunque se detto pubb:tco mostri d'ondeggiare e sbandare pauro,amente, muovendosi in branchi da una sala al. l'altra. aiutando,, di rado. rome è sua cat– tiva abitudine (rotta soltanto da qualche conoscitrice m cammello spicganato da ore di treno) col catalogo-dizionari tto. Ed era fatale che un'impresa di tanta ambizione s1 scontrasse con delle di(ficol– tà. prnna fra tulle quella di ord111are una seh·a oscura e di,·ersa come il Seicento Il E n T o I..,l' (' e I riale Un H fer1al.e ,, in cui può acca– dere che a una certa ora ,·enga decollato un png,oniero, nella fattispec;e il Balli– sta. non rneno vero, anzi tanto più ,·ero. m. rito 1n que.t'aria di scirocco ~ecen– tesco che fa ,u. tra re di sudore il cranio dei due "disgrazziatl » diPlro le :;barre del grosso carcere romano. Immergendosi cosi nella realtà Cara– ,·aggio trionfò sul ::\lanierismo s:no allo– ra trwnfante. come m altro modo a,·c,·a fatto Masaccio e prima. m altro ancora. Giotto. e come Carà Courbet. E non è, det– to che non si legittimino. in que,te o:--ci1 !azioni pendolari, a empo giusto. anche 1 manierismi. Il problen a del realismo era stato sentilo anche da artisti del nostro tempo ma con tale :mpaccio e con cosl 1nan1che-o conformisn10, da ri.$0!,·cr~1 1n un (iasco. a tutto vnntaggio della reazio– ne. cioè del manierismo astrattista. Dietro !'inlrep1do ::\!1chelangelo lombar– do la ::\fostra ci !a ,·edere i caravag geschi italiani più degni. dal ticinese e, rodine sino a ;\lattia Preti. al Balliste)· lo. al Cavallino. napo'.etani. Tut i artisti che ~anno in vnrio n1odo u ·are della nun– ,·a libertà e dei nuo,·1 trova i compo. sltivi e luministici .enza scadere in una altra. più corru~ca maniera. Ma di questi caravaggeschi Hailanl la– sciate che lodiamo sopra tutti Orazio G~n- Caravaggio: "La Ì\Iadonna del PelkgrÌul" tigura11,·o europeo. Che ritro, a si umtà anche neJ:e contradd1z1 ni, a un oc-chio esperto. ma difficilmente conct'dera ai più di gustare. H-nza un attimo d1 requ1e. di seguito. la grappa cara,·aggesca e il n:1ele di Vermeer e il filetto rubens:ano· per non nominare che alcune delle ,pecialit:ì offerteci. E che dire deil'assurdo dt Ve– Jasqu z. figura di primi.simo piano. i cui rnteressi ,·engono curati dalle minori ope– re d'Irlanda e di :llodena perché la pa– gna non ha rapporti diplomatici col Con– sig'.io d'Europa? ::\lentre i Cooper. i Dixon. i Dobson vengon presentati. ognuno « a~ hi. bes " in una ritrattistica ufficiale della qua!c . i sarebbe potu o beni.simo fare a meno. proprio l)('r la rngione di– plomatica op sta' Detto ciò. bisogna subito aggiungere eh~ la illostra ri nferma essere stato il Seicento un g•an ~colo. Districatici dal– l'abbraccio delle opere , ul)('rflue a\"remo da godere d: gran bei quadri e .tatue. A sigla della :IIostra. nei mamfes:i. è s;ata scelta la ~!adonna dei Pe:Iegrini. an• zi il particolare del suo capo reclino. Era giusto che Cara, aggio. anche per coloro che non se la scntiranno di spendere k duecen:o lirette d'ingresso. rappresen as– se. in quella pinacoteca de, po,·eri che è la strada della città moderna con i suoi affissi e cartelii. il Seicento. Opera stu– penda sempre. la ::\Iadonna dei Pel.!egrini: ma penso che questa ,·olta res i un po· ìn ombra, poi che il quadro di !\!alta. la Dccol'a:iorr<' del Batti ra, si risucchia tu ti I visitatori. con la sua orrenda e pa. tetica esecuzione capitale in giorno feria– le: una di qu Ile occasioni da non \asciar perdere. Il rortilegio di questa p11tura. che già abbiamo guardato e riguardato quand"era a l'!, titu o del Res auro. C' cui ci '.ascia– n10 ritrascinarc dalla gen~e ignara en. trata con noi dal c!"t'pusco'n dolcemente umber:mo e •o~a o di \'ìa Xazionale. s:a appun•o nella sua mbìh1azione del « fe. tì.e~chi. che $.'ace :--tò al tP3('$tro t't'n ~~ c,.:sa già fatte m Toscana. e seppe pi<>– nttarne C(ln un'1nd1pcndcnza che nessun altri poi raggìun .. Il suo pale'1smo mni violento. decantalo an,.1 in rtlmi e \uc, ~i un·anr,onia ineff~bìlC'. :o re~ l'3!'0 a1 nordici. da Hontor:st ai Le X m. d>e g:1 de,·ono non poro. li suo Riposo in Egirro i1 uno dei quadri cui s, torna. ed c,a ta• mente per un motivo opposto a quello che ci porta al Cara,·aggio Qui ad attrarci non e la fulminea terrìbiUà. ma la lun~a m:1- linconìa de:l'esistenz:i. Xelì'tnceno lume crepuscolare . Giuseppe s'è addormenta– to affranto sul .acco da e,u:e. da rifu. grnto. n1entre J\Iaria. d1\·L a da :ui da un inten·allo d'ombra che •andi,ce mirab1;. mente lo spazio. allatta un Bambino Gesù che già donebbe esser~ S\·_ezzato ( '.na ~-è car()Stia. bi gna arran~1ars.1 come ~1 puo): il suo occhio precocemente consape,·o:e del male ci gu arda c ome a rimp:-o,·erarci. I grigi e g~i az.zw ·ri a rifle:x-.i delica~ì~– rnm nell'abito. di n obile eleganza cam– pagnola. prem:inzonìan;,. onde Orazio ha \'e,tito la gra,·e. ma dolce biondezza del– la ::\!adonna. sono già un anticipo del ca– r:\\'aggismo di quei « pein:res de la rea– li è" che la Francia ha saputo esP"· mere dal suo terreno. meno ricco del no– stro. ma di così inaspettati. intensi umori segret:: sia che fosse incamminata su:- 1'1mperda strada aperta da ::\Iiche!ange:o da Cara,·aggìo che ~u quet:a maestra de clns,,icìsmo tornato operante. anche se con una ce,-ia spossatezza. per merito ~prat– tutto dei Carracc'. Con i ,noi cinque Pous– sln la :\Io. tra prepara uno degli incontri più toccan i per il ds; atore. specie se_ ro– mano. cui non sia stato anrora poss1b1le di vedere il Lom•re. :\fa dei francesi s' parlerà un'altra ,·olta. e un'altra dei fiam– minghi. olandesi e spagnoli. e di quel raro. indimentìcabi!e E:-heimer. che rapprE'scn– ta con due picco'i quad·'. uno però d' ~rc1nde porttlltl. ,.,. G,.. ·,n;,nh ,p,cen·e- :l ..\TITI l() BFRTOLlTCI dell'O tocrnto pittodco italian * di Gll SEPPE SClOHTl.\-0 ,\"cl penultnno numC'ro dc no na:,nna s ic- Bì~ogtHl, in– La Fiera Letteraria abbia1110 t·ecc. rtl'onosct're che i Ba:i11 /erro con interesse lo scrìrro dl'llll cri11cc1 , urop,•" 11011 han– di Domenico Purijicaro sull<l no rulrì i rorrì. µoicltè .sareb– p111ura dcll'Ot1oce1110 iralia- b,• una µre.·u11:.'011e pret('11ck- 110 e sorro!tnearo questi' pa- r che essi occ11pino cler,'1 Oli· rolc: u penso sia nostro dot·e- ni cr esan,inort.• ìl disordinato re, fra l'altro. riguardare con bagaglin di opere arrisriche rurra obiertit·ìrit il nostro br- di cui sr .lrl'giano i musei na– srrarraro Orroce11to, rico110- :ionaii e comunali d'Italia. scergli il suo po,ro, quale esso .Yc111mr110 la G"llain Na:io– sia, nel a swria dell'arre; si- noi· ,l'Arre :llodPrua di Ro– stemarlo. come .si dice .nC"a- mn. dw pure accoglie un ri– $erarlo . .sen::a l?<'Cessire rene- lcrante 1110,u~ro dì opere dPl– re:::P. ma 011chP senta ceri- :o scorso Sf'C'Olo. sarebbe iu molli<' e soprauuuo ~e-n:a il grado d& sorldIsfarp le t>~igen guaio d'un inspiegabile auto. :<' d,•tla pr,.-dcrta i11dag111r. '<'sionismo n. In altri tC'rminr troppi autori. troppe opere ., Purificato t·orrrbbe gi1111g,•re non S<'lltpre fra IP migliori nlla consapet·ol!':: 0 storica di d 1111arr,sra. Un conrriburo crrll problemi per porer do- note•·nle ana co11osc,•11:<1 dr! c101a•ntare la conrìnuuò: d1 nostro Ottocellto, -"e ma;, 1<, uucr rradi:ìone itali<rna. con , hanno dllto le rarle rrtrospct– !;UOÌ al i t.. bossi, ma ralida tit•e persounli e regionali nl– ttnittrr.salmcut(' nei suor più lrstitr iu questi tdrftni orrni: significarit-i rappresr11ta11ri. la rerrospelrit·n de' P1ccio a Purificaro. però. 11011 si oc- Xoeara. ciel Fortori a Lrrorno M:11·i•• Si1·011i alla B11ssola cupa clei 111odiprarrci ncccs- e cl<'l Tonta a Roma. 'n Mo– lo deL'O("C'iòt. te E~prt':--!-10n1 sarl ppr corn•ggen' t·nhitn::io• ~tra dC'l ~f<>:.:ogiorno a Roma. sta? F:>r-e. ma pur eh~ non si ni ('rrctre. c/JC' ormai sembra- L'Otrnccuro Romagnolo 0 pC'nsi rtlla cultura e~pre~sìonl- no doti ocqtdsiri e rucontro- Farnzn. L'Ottoc<'nto Emiliano ,tira storie&. c.-heaffonda le ~ue t'rrribili se il signor Bunn, ::;1roni ,,_·p dato a dipin t•r~ rupi ~la in fondo non a\'e,·a fè1tto mai altro· rupi t.'rano i e~'- menti o!'lla perifrria 1n1 • lanese. rupestri i ... povc."ri cri• ,ti loh .. l\lario ::\lariani ~ubli• mato • che d pas5a\'ano contro, soli. anc.-he negli a!uti della eollaborazione al Popolo d'Ira– ha e della partecipazione al \ Ot'tC-fnro \alUC"stosardo irnmigrato nel– !~ città moderna. fini o in un t< mpo !' in un ambi!'nte di ba– lorda restaurazione politiro– arùstica. non volle tornare in– dietro. dove e,rano le rupi lo i nuraghi l e una sr\·l"ra mi!\f."– rid. un·antka ostinazione n10- rale. Ma ll• sue rupi. ~C' lC' por· t:l\'a dr,ntro l' furono C'S:C' :t salvarlo !i.-IPntr~ .<:li altri gon– fiavano PUPriLZl di gomn1n. lui t,H(lia,·a uontini di pirtr:1 C'hr arro!\..c:avnn,l. in\C'rdi\'an,1 r e.bianca, ;ino in una lucr trn dn r>t:\ drll:i pir ra e:- da .crrpuc:co radici in una barbarie nordi- per ,•.•empio. prn,·111011<10 " a Bolog11n. Il Rirsarro dell'Or. ca. umida. ~il\'<'~lrc.". quanto è Roma i cento capolnL•ori rlC'l- tocntto Lombardo t1 Pa1lnn:n. nlfdlterr:inea. arid,1, ca"en1ico- la plrrura franc,·se del!', 00, in .\/osrra d<'ì .\lnrclliaioli a la. quella a cui cava le sue Ila portlfo scrit•rre che la dì- Roma. la rr1rospc1111•a d1 De tC'tirbr(' P le sut.' scmtiHe 1 gnitO: nrri.~rica di quel ~rcc>lo Nitti<s Cl Bnri. ffC. Tutte mo- ro~~n :-;o ~t' a\'c-rlt' ritro,·ate. " è srotoli ~alt·at.n dl allelo IFI raG,1da ~tre futtc ~P<'Sso srn:n tHl e quc a nu,.,c_a ,. a O rr- g·usro criterio s,•1rrr11·0 ,110 u,-~rc.-ele ridate, qua~i natura• momo , pen.tr uu po': ll" no- ~ ' lislicantcntc. le Rupi ! 19561 sia strp oper e liri che rrngonu cl_t<'. - accanro al d, ore rag~ ~t».:o \'anta~ueioso a~ pittore, nncora oggi t pnlcoscPnki rl('l lustr d1 1tnn \t: croncica, artrstt– l~hC' non \'i perdt.'" in \'ioJenza mon~o <' olmeuo una trrut'- le-a O sot·cur~ _prot•tnc-i_c1Jr - plasùca e cromatkéi. ma cer- na dr 110.~rriprrro'"l e scu'tori hnrrno m sso ru Juc-C' t protn– tamente l.1 mistero Cosi ci sunbra un po' pencolo~a la la1•orarono durnllt_P. Q,U~l S\· gouisti d, una ~torio chr, col tPntazione- naturali tlca del,. colo con notrl'oh rt!\Hltar,. dot·tun r1qnrc t'~t,-,r1C"o. è ari– l'Uomo seduro e dd Frrro,,r 1 ! 1110 t·ia .. per il sigllor ~a:,n, corn da J11rr; rd ha ragione. rr :Ifa dal 14 ad og~i Siron! 1. OO arr,suco <' 11111-".CCIII' ,ra q11ind1, Pt1ri/1ea10 quando s• ha dato una rara pro,·a di n<' trono 111a11ca d1 d1timt:\. . . d ll ,·,•ssità e di coerenza, che la D1 fronrP a 1111 rnlP li1111ung 11111110 ,crit•err r <' note– \1ostra ,IDPr'a ali Galleri gio (che non è soltanto d,,j \'<'I'<' (eh,• saranno srn_o dub rielta Bw~o;;ola, nuo\·aml"ntc $ignnr Bn:in} ~arebbr sdoc- bro u1rt.~rC'::,sautr, duto rl. QU aprr·a m \'ia Gre~o ìana. in co prrnclerr capµrllo ,. obban• sro ,, la J1111•::1 del'o scntro. ~rfl.,1 1 ,·R riron!rn, , .\. B. fo11ar. a .07>ro!oq11i p111 o mc- re-1mror!'J. 111ar(esa che, p r scr,t·crr una ·raltdo storia, l'<'llgn apµronraro rl 111accriale necessario. Le mo~rrc accen11atc. dun– qur. cfot·rebbero rosriruirc una prC'Ml<'S-'m per una mo~ stra. docun1t'ntnricr ~ .rlr.:io– nara. dell'Otrocenro ,Italiano; mosrra che porrebbe renersì a Roma nel Pnln::o delle Esµo– si:ioui: ci sono i ,loca'ì e c'è gid 1111 orga11is1110hurocrarico il quale. µer <'nlrarc in fusi• di pieno lat•oro, dct·c arren– der<> la Quadriennale della fine riel 1959. Tale 1110,rra. an:irurto. pcr– mctr<>rebbe una p-nma ocula– to sele:ionc rd 11110ìmµosra– :rone .sorro cnri a.spetri arpa. nicn del rral'agl10 artistico ottoccnfe!;CO. Pur manrenrndo la drs11n:1011e p,:-r regioni (sr sa che, durante lo ~corso se– colo. rroppo !'!l'aCi erano an– cora le frntrure r lr dìffc•– rcn:e cli culrura fra regione e r<>g1one), la scelta clcgli nu– rori (' clellc oµerc dot•rebbe <'SSere affidata a slud1osi in capaci <li confu.<to11arrr dr. ra:ìoni ra111pn111listich<', oltre che in grado d1 guardare al– l'arte ortocrnrrscn con criteri e g11sro aggrornari. Co.tì so!o Mrrcmmo 111 grn• do di jart' 11a:1011nlme11rr r! punro .sulla proclu~ìon<' arti• srica del nosrro Orrocenro. n11- cora oggrr to dr 11011 brn do– ~umm,tntr nffcrnw:ionl r 1H"· gcponì: gli srudìosi d"arre oPrebbrro uri rnsro matrria– le sel<>:ionnro chr offrirebbe con 11110 c,•rta larghe::a, rl pa– norama d1 1111 s,:-colo dr arrr t 1 irà artistica. Dt frontr a uno 1110.srra d<'I prnerr la crll1cn si rr01•<>rpbhc, cOlll<' mn.L nn pcgnarn ad approfondire la 'I' _ \ { 1 t; L I :\ O D ~ (,; J., '1J JI O~ 'I' Il ~ li 11.JA t\ ~ ~ I * conosc<'11za e la d•sam1na di una rnsta procluzion<' ar11s!1- cn: rnle mosrra, in altri te.r– mini. snr(•bòP la ncc<~ssar1a prrrnt:'s. a per il µassaggio rial le 1( notrrrllr u nL " saggio \,, L:Orrocenro lrn!ia110 Jinirrb– br dì essere hortus concJu– su~ di srudiosr a11r1q11nti e sot·raccaricJu di prt'giudizr, prr dIi,e11tarc - 11110buonu l'olrn - campo fcrt.ilc d'l11- clag, ni nµpor,giatc a incccP– pibi!i clocumrnti (le oµrrP. ra– l;dr o comunque inrerNsantiJ. Dn q11esrn 111ostra, dopo le r.tisC"ussiont che u<' .~,-,guir('b– bcro e 1111'11ltcriorl' srlc:1011P, clot·rebbe uasct'rp la riporos 1 ,celta cli un crnrinaio cli opr– rr da esporre ndle cirrò Psi<'• re dorr pitì vii:o ~ il fc-n·ori• arrlsr,co. Ecco, clt111q11r. 1! mi. gl•or moclo cli ri.•pondnt' nl ~ig11or Ba:in. Rimane pac;ji– l"O, prr no, chr non ~npp 1 n mo P.'MPTC $<:'ior,ini.~ti. ln ~up ... riorirà clell'O1tocr11to pitrorr– co francC'sr 111 C<l.llfro1110 al no~tro: mn il nostro non tn:in• ca cli d1.5:nità. ,1 nrltc sacnfi cm1clo I Mort'll•, 1 Michcrti. i F'ilipµini. , Crc1011ì. 1 C1ard;, i Dr' Tieolt. ccc., ci rimango. no autori eri oprrC' ~rn:n dt h· bìo in gracla di doct1mC'ntar1• in contiuuitit d'una tracir: n- 11<' tlalia11a. che ha at•1110 i suo, a.!ti " bassi ma che 110" s'è mai spenrn nr prr 1"1•!1" t<~mpo ìntrrrottn. \'orremmo µrrc1ò chr d'I Qllc>,,ronosrro inrrn:Pnrn p-r. lim111arc sorgrss~ro irlrr 1 1 p,-op<MI<' p,•r una nnposta: n. ne C01lCTC'IOlllPllle particola. rrggrara c facilmr11tc arruahi. lc clrllc due ras,cg11e dell'Or– tocrnro lra!ia110: quella. 11a ~lo11alr p1utto.,ro t•a.,ra r qur • In prr l'estero. eh,• nascrrrla– hr dalla prn na. pii, con,, .,atn r rii e.tf 'ntplan' d1inrc:~ 1 GTIJ EPPE CJORTI, O PAES GGI DI PAULUCCI * lli,u, ,li Uuc,·t11·i uou .-.tunf'u - . I .fit.lforr,,u,to n llol,,•1•to 1,itt111·t1 - . I Ur,i !tjo.-....u p1•P.-.rntnto ,In lùu•iNJ ('1•ip1,a il 1•,·,•mio Gra=fruw J 9;;6 Emnnu<-lli nlln Gnlle,·in ('olonnn t.c'<I e· qu, d .. eh, En:·.,'o Pa I te bl)Onc ,n qu ,t. i: om! nella saì<:lt.i della ,:alJ r a a: Gratta– c.e,,:o non !om1ano alfallo, a!J apparenza, una « mo– s~i·a n1portantc »; !a breve ra. :,;e na non s.1 va:e d. nes ·unn d. quegli a,·corg ml'nt , a , o te del resto per!ett3mente le 1tt ml, che nel i;. 1oco del r pport: fra urt sll e pubbl.co !ar ino r.ch , mo• d nno lustro. [avor!:--<.·ono le ~n,pat .c a pr. ma v,:o.ttt, una n10 tra e sC'n.1.a cru·n ce•, . J)(lgl.. a , seve ra, quasp monotona; eppure fra le mo:te mantfestaz.oni art!:t:c·he miJancs1 di questo per;odo è ,enz'altro la p:ù \'Hl da e .n e- Sono tred.~-. pae,a : campest • e m,1,-!n , d ,·ar. e d.men, on ed e,e u tt con tccn,che d Jter nt1: ma ,n ognuno d, css:. d, d1 !n del dato matei.ale. ,. bra una ident:ca tens.one poet!ca che r •. o:\'!i l'elemento natural:~t.<'o in mmai:.1H d. e,senz,a:e, ,:1contam - ·1ata p.ttura espr ml'ndo app,eno ,l ,,nJ;(o:are tempe– ramento umano e ntcllcttuale dell'art.sta. ,\ccade d rado che una mostra d.a n modo cosi ..,,ttilc e p1ec1so la misura di una per onahtà a ·t • ,t ca e consenta con po.:h esemp, una defìn z;one cr ,t.ca e J'e,·ocaz one d tm lungo e comp'.c~so pro .:e sso crea .,·o d Enr.co Pau'ucc. l'inteli genza e·tc– t.ca. che, a com:nc·a1c daJ:a sua partcc:paz:one :n– to n o al 1930 a: lor,nc·c • gru po del sei• cu. sotto 'nsegna dell'Oli, 1p111d1 ;\lane' e a gll:da d, Edoardo Pers'.co, tanto de,·e la cron:stor:a dell'arte italiana de' nostro tem po. ha forn,to così acute e. nel senso concreto del term.ne . mag. tra:! prove. la estro-a fantas.a. pr onta a ro mpei e ogn "'t:hema accadem:co ,n fen·ide accens.on . v.tal., : r gore mol'alc. attento a e,··tare ogn: per ;co!o d. retor:ca e di fìl!ste;smo dietro i rolidi schermi dell"ironia e d I ,a,·oìr ,:ìne. tu e le costant; Insomma che ne compongono l'or– d.nata natura. emen:ono con grande e\"ldenz.a n que,t. semp::c; e bel!. :mi paesa g1, e eh! oltre che ,·.sta attenta abb:a buona memor,a ,•! potrà ri– :e,·are agevo:mente. s.a pure da segni appena ac– cennati e qua·. da allus:on .. le racce p:ù s ~n:flca– t.,·e del lungo. coerent:,s'mo camm!no culturale per– co :o da Pau!ucc!: una v:a appartata e soìilaria - come s· conviene al suo temperamento ar:stoc,·a– t.co che am a !a re a~ egnamento oltanto sulle pro– p:~e forze. c.oè. nel caso spec!flco. sul'a a solu:a padronanza degli trumen•i espressi\-:. ·ulla luc:d :à della mente e del gusto. '-Ul'.e capac. à d autocon– trol'o cr:t:c -. ma che corre paral!e:a a:Ja grande trada df utta J'autent; a arte contempor~ea. ... Tra le altre mo tre m:Janes segna!eremo quella * di 1.,1·( 1 1.\~0 Hl'DIG:\A rari cserc:ta su lat, p,ù appar C< ntl e dclcrwrl d<'l– Ja soc1t-tà b<•rll'l<',r, I' "!lnr I•~mn ,-o ncldr •n man1<'ra oerfella con o 11',. • '~ntasta con ! mtrlllg<'n,.a, l',ntenz1onP con l'e p:r wnc; d è prr questo chr, rll {ron\e a unn u, opc>ra, n n 1 :wve•lr quasi ma l'amaro de:la po,<'!l'ica p< r on.,J . :·agro d<'ila ent– i Hna pri, at,1 e è una f0ndnn rntalr r<'nita anch~ 11r: P .ue più orb1d~ :·appre•cnt,tz1on!; i d fetl1, i \"11.l dei ,u0I p:u osceni 1wrsnnagi1 ,,no ,•mpre visti con 11 s<1r•1do lit chi sa che • cosi \'a i. mondo• r che rJOn c ,1 può far nulla .• ·un c'e. 1n 01•1ma. n llc opere d, ::\lacra•1, n una r<'I 1r a lnd1gnaz.lone. ma Allgl as u: "Ritratto" de: p:ttore Jan Le \\' t a!la gaìler:a Ap ll ;na.re (ne, roc,e appena un po· d 1 nos:a grn pe• un',nfanzia. p•o- quaderrt. • di questa gal!er:a è recentemente ap- pc:a e del mondo. non tocca dal male. dal pec~ato. ;:,arsa una be:la monog,-afla dcd:cata a G.no ::\leìonl, ct"a!lo • scanda O ,: da que O s •nda,o che ::\fa"ca•,. a cura d. :\[aree! Br'on e con un·a mo'a nota d' . Guido Le ?\"oc,). Le w,:t. che è nato in ·Po!onia ne! con la sua straordmarrn sc-n 1b lita pc: a società 1907, ,·i\·e da oltre vent"anni a Londra. e appar. _ che lo circonda, a,·,· rte con e pochi altr.. Questa ene. per e.tare Robert :\[eh-me de''' Arch:tectura' troppo straziante coscienza de" ~rottesco che è insito Re,·ue ,. « a quell'ordine di ar:isti che ,·anno al di ne::a ,·ita. gl, ha al)('rto l. ,. " ver.,;o :a condizion~ '.à de::e apparenze : i, suo • a·tra:t:smo è assa: umana del\"art.sta. l'unica che può attenuare la c·u- rafflnato e grade,·o:e. !l suo co!ore ha una lum:no- de:tà del giud'zio mn:-a:e con la gioia de:J'e.p,,.<,ion<' s,tà m: ·ter,osa d. grande effetto. Ecco un suo • ap- e etica. punto ulla pittura pubblicato nel catalogo della :llaccari. na:o ~ S:ena nel 1898. abbandonò presto mostra: • !\on \"OITe: p:r:\·are la natura di alcuno de. ,uo: m.ster: prez.:os: G! e ne ,·orre' se mai agg:un- !a profe,s' ne cl a\Tocato. esercitata irtizia!mente !;ere uno: la m:a p'ttura •· Altre mostre de!:a etti- presso la Pretura d, Co!'.e Val d'Elsa, per dedicarsi mana· Canna·~, al ::\LLone, Codagnone al!a Schett!n!, al g,ornali mo e alla pittura .• ·e, 1924 fondò. e per Cesar:na epp:. presentata da Alfonso Gatto. a'.la molti anni d!resse e quasi interamente compose con ~a:!eria Pater • • • scritti e illu.slraz,oni. Il selrngg;o, quindicinale poli– t,co-a:-tis ico che reste:à nel~a ·~or!a del costume ita l1ano come uno dei suol piu n lidi specchi. Da allora. profe· ore all'Accadem,a d· Belle Arti di Roma. pri– mo premio deJla B:ennale. artista di fama intPrna– z,ona:e. ::\lacca:-1 ha continuato i: suo Ia,·oro con la stessa fce·ca esube•anza con e·1i sch zzava ·e prime cacicat ire ;J1 banc\il di Pre•ura pc: \"incer la noia A.:a ga!leria de:l"Ac:ete trentatrè dipm:: e nume- '" di.egni di :11:no :llacca:-i: un av\"enimento im– portan e ne'.la ,·i!a act,stica milanese che. pur ne!– l'i1npegnatissimo ,·o!·:ice de: nuc:ea"'ismo e rle:1o spa– ,ial ,mo. ha sapu:o nsen·are l'amore per :·intel- 2t'n~a pce ca e pe:- l"a!"~e senza iszni. ,e .a ,iolen·a, ma d;s:nte:essa,a. satira che ::\lac- del mestit'1e foren~. La mo. tra d<.'ll'Arietc è ancora " sempr(' una .ezione di stile, oltre cht' un'occnsionf' di aJ)":;to <' a:liss1mo divertimento. Maccari non stan– ca mai· la sua fantasia e la ma forza e eat1va .ono nesRurtb11i <' varie come ,1 ,·olio ste,so delta vìt sul quale saldamente s1 appoggian . li Premio Gra,.iano 1956. assegnato la ttimana . <'Orsa alla gal ria del Naviglio, è alla sua . r,ta edi– zione, dalla ~cconda è G t<.'ma obb ligato: dopo • Le macchini'•. « L'autor;trattn • • La citi.il >, erro quP– <l'anno un :oggetto ncch1ss1mo di . ugges tlon1 <' pa•· t co:armen:e adeguato aila .. n ibilità dcUa genera– zione artistica cui. s:n dallo 1niz10, il Pn•mio impl1• dtamente . 1 rivolge: la trr1.a i;cneraz1one, quella che raccogli gli artis•1 nel momento prù impc~nato e irt– tC'nw della :oro atth·ità li • Gra1.1ano '56 • e sotto 11 segno dt>l ;a.:,· un argomento estremamente t·aro a tutta ''n"l<• d'avang·.iardia, che s1 è pre. ntata al gran comp:<' o. Hanno part, cipato al Premio diverse crn tnoia tl1 opere. tra i<' quah In giusia ha prescelto 1 cinquan• n d p,nti che, a par regolamento, compongono la mo– ~tra, a un primo rapido . guardo d'insi<'m<' s1 ri1e, ann subito tra I più sicuri r r.igg1unti t quadri d1 Bau– rhicri. Brindisi. Capogros ·1. Carn1as:i. Caruso. Failla, Fantu,z,, Licata, Gino Morundi. PeriLi, Romagnom, Somarè. Sotbas ·; tra I nomi • 1mporlant1 • Massimo Campigl1, Franco Gent,:ini, Angelo Sa,·elh. e un'am– pia ro,a d I giovani e g1ovaniss1mi. Il mezzo m1 ione de' Graziano e andato a Roberto Crippa. m1lanc$e t:11trentacinque anni. Dal 1948 Crippa fa parte del \1o\'imento ·paz1ale ronclalo da Lucio Fontana ne'la linea generale dell'astratti,mo con una partt– ,·olare accentuazione dei • concetti dinamici • di Boc– ciom. Oitre che come pittore (,i ricorderann'o alme– no le due •battaglie• esegui:e per un collezionista americano. per le quali Renato Giani non ha esitato a spendere parole encomiastiche). Crippa ha fo •nito interessanti prove ne. campo della scultura (proprio all'inizio d1 quest'anno la galleria del Naviglio ha dedicato a que la sua produzione un'ampia personale e le edizioni ciel Cavnllmo una accurata monografia a cura di G.an.p:e•o Gi:rn.). L'altro m uo m,lwne dc:,a borsa del Graziano è stato cosi suddivi ·o. dueccnto– mi'.a lire a Ricca ·do :.vtanz1 d1 Fond . e centocmquan– tamlla lire cia,cuno a lucchese Arturo Carma.,i ed al romano :Vlimmo Rote:'.a che. la sera dell'inaugu– razione. su'.lo sfondo dei ritmi del Milan Jazz Co:le– ge, ha detto alcune sconcertanti poesie epistaltiche. ••• A1:a gal!er,a deJ:a Colonna Aligi Sassu espone I fo– gli d1 un suo taccuino d1 viaggio: • Cina '56 •- E' una f'tta serie di be:!1~s:mì dbegn .. cui En·ico Ema– nuel.i ha dedi~ato una affettuosa prefazione· • que,ti di egn1 lasciano quasi sempre un margine alla nostra !anta ia, e rivelano con 11nmediatezza remozione dalla qua.e sono nati. E il !i.o misterioso che lega un d - segno all'altro, sia quel:o che mostra la maschera dì un a· lore o un uomo che trascina un carro. sia la bella ragazza di Hankow o il ca, allino della dinastia :Vling, che si impenna •· Li;etta Magni presenta alla Barba:oux una perso– nale di pittura e· di egni d, grande eleganza e impe– gno confermando la propria sieura vocazione artistica di cui a,·eva già da o p:o\'a in precedenza ne campo del:a scultura. Fra le altre mostre della settimana ricorderemo al– meno quelle delle pittr ci Lia Randelli e Caty Torta a!la ga!ler:a Spotorno, dei gioiel:i di Pìnton, dei bron– zetti di Negri e dei disegni di Brusa alla :.vJ.ontena– po'.eone 6-a. e la personale di Costanza Mannyey (nei suoi quadri • la notte senza tellc e senza luna dei nostri tempi si . \'eia pullulante dei per5onagg, ,·i,·aci e patetici di :utti I nostri definiti came\'al' • dice Aiberto l\Iora\"ia) alla Galleria Campana L CIA:\'O BUDIG~A •

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