la Fiera Letteraria - XI - n. 43 - 28 ottobre 1956

Pag. 2 EW ~IER~ LETTER~RIW Domenica 28 ottobre 1956 IL Cli\TQlJANTE.\TARIO DELL1I .iJIORTE DI CEZAL\11/E * Il poeticocarcerieredel ienomeno In una delle sue ultime let– tcre al figlio Paolo, Cézanne scriveva: ~< ••• Ho il sistema ner– voso molto indebolito. non c'è che la pittura che possa soste– nermi. Bisogna continuare>), Continuare. Fin in queste e– treme parole al figlio amato. scritte nove giorni prima di morire, si sente il disagio in– sanabile di Cézanne di fronte alla vita. Sì, lo si può ben di– re, alla vita Cézanne non si rassegnò mai. e ben p sto chiama a Parigi l'inseparabile amico. Con ti– morosa curiosità Cézanne sco– pre cosi a 22 anni la Parigi del 1861, brillante e miserabile nello splendore fittizio del II fmpero, Istallato i Via dei Feuillantines sl iscrive all'Ac– cademia Sviu..ra già frequen– tata da Delacroix, Courbet e Manet e ove incontra Guilleu– mln e Pissarro, un giovane del– le Antille venuto anch'egli nel– la capitale pe.r <:onsacrarsi alla pittura. Tuttavia Cézanne non è ma– turo per la grande battaglia: rifiutato alla Scuola di Belle Arti. costretto ~d ùlla vita di Stenti _ Luigi Augusto gli in– viava 100 franchi al mese ap- * di LORENZA TRUCCHI Nel '78 Cézanne è completa– mente staccato dall'Impress,o– nh:mo e divenutone il naturale, irriducibile oppositore si orien– ta verso ricerche analitiche purificando i suoi quadri con un semplificato rigore archi– tettonico. Nell '886 appare L'OétLvre di Zola in cui Cézanne. sotto le spoglie del personaggio Claude Lautier, è descritto come un artista !allito, martoriato dal dubbi e dalle inquietudini, spinto ·ad un stùcidio disperato dalla propria impotenza crea- ricordo dei giorni passati il dato dai 1edell Renoir e Pis– luo Pau1 Cézanne *· Zola è sarro e dall'umile. acuto mer– perso per sempre, egli non lo. cante di colori Julien Tanguy vor.rà mai più rivedere. Solo uno del suoi primi collezioni– molt.i anni dopo apprend done sti. e sanzionato dalla esposi– la improvvisa morte. scoppierà zione di cinquanta quadri pres– in un pianto accorato ed ln- so Vollard 0895). fantile e per un giorno intero, chiuso nello studio, rievocherà inconsolabile una lontana gio– vinezza ancora intatta nel suo puro cuore. Morto suo padre e divenuto erede di una considerevole so– stanza Cézanne non muta per questo abitudini e gusti, egli Cézanne ha ormai raggiunto una totale maestria di mezzi ed una serenità che contrasta con l'aspetto tormentato delle opere giovanili. Il mondo del– le apparenze non ha più se– greti per lui tanto che egli può « evocare al di là di ciò che è visibile, ciò che é~. Le immagini non sono solamente il ricordo dei modelli che le hanno ger,ei-ate. nè sono dive– nute il simbolo; un simbolo miracolosamente vivo. gllare Provenza Cézanne ritro– vava intanto il suo momento lirico. qui solo scoccava più esattamente la sua I<( sensazio. ne•. E sebbene spesso egli non amasse neppur più quella terra ingrata. il legame che lo univa ad essa perdurava ben più !orte dell'amore. egli ne era ad un tempo lo schiavo ed il tiranno: quello era Il suo pae– saggio. !isso in lui da sempre, posseduto fin dai tempo felice delle lunghe estati, quando an– cora non aveva nel suo (< dispe– rato creare,.... conosciuto il tor– mento di non potere esprimere esattamente quanto sentiva. Non si rassegnò sebbene più volte sembras adattarsi con Umidità o con borghese sag– gezza al banale e spietato gio– go degli eventi quotidiani: la tirannia ;paterna. le dispute della sua famiglia, l'incom– prensione ignorante che lo cir– condava; tutto un cumulo cli mediocrltà cui oppose fin trop– po spesso, una unica, accorata protesta ,., C'est effrayent la vie.,.._ Cosl egli mori qua i scono– sciuto nella natale Aix circon– dato dalla tragica solitudine del creatore che ha coscenza di non aver comunicato con il mondo. Le sue opere avevano suscitato da sole più ostilità che quelle di tutti gli Impres– sionisti e ancora dopo 50 auni erano motivo di non placate di pute. pena sufficienti q non morire di fame -. ha l primi scorag– giamenti. le prime impotenze creative. Zola scrive di lui ad un com une an1 ico « Paolo può a,·ere il genio di un grande pittore. ma non avrà mai il genJo di diventarlo». Nel 1900 espone tre quadri alla Centennale che ha luogo ai Petit Pai&is. Nel 1904 una lntiera sala gli è consacrata al Salone di Autunno. I musei stranieri comprano le sue tele. finalmente disputate anche dai mercati parigini. Ma è troppo tardi. A Aix. nel suo nuovo atelier dei Lauves. iJ vecchio pittore non sente questo tar– divo rumore di gloria. Il 15 Ottobre del 1906. sorpreso da un tempora!e mentre cUpinge all'aperto è colto da congestio– ne. Sette giorni dopo muore, anche suo figlio atteso fino al– l"ultimo, gli è lontano. Per Cézanne non bastava il fuggevole attimo dell'« impres– sione» con l'apparente realtà naturalistica; la carica del pit· tore non era immediata. nè si esauriva rapidamente. la tela non poteva quindi che essere a lungo elaborata fino a rac– chiudere non un'unica ., im– pressione» ma un cumulo dì «sensazioni», rimasticate fino al più poetico delirio: « c'è un mjnuto del mondo che passa. Dipingerlo nella sua reallà. E tutto scordare per questo•. La storia di Cézanne è la storia di uri uomo che fu so– pratutto pittore, ma le cul ope– re absurdes et splendides - come le defin\ Maw-ice Denis - restano pUT sempre la ·fe– dele .radiografia di un carat– tere tra i più singolari, pieno anch'esso di «assurdità e cU splendori•. . . . La sua vita era incominciata come quella di tutti gli altri figli dei ricchi borghesi di Aix. al Collegio Bourbon. Suo pa– dre, Luigi Augusto. era ufl uo– mo avaro, autoritario, sicu1·0. Già cappellaio si era arricchi– to con il commercio delle peUi di coniglio prima di divenire banchiere. Un giorno durante !a ricreazione, Paolo prende le diiese di un nuovo allievo.' E' un ragazzotto miope, male in arnese, orfano di un valente lngegnere di Treviso emigrato in Francia. L'indomani timido e riconoscente EmJllo Zola por– terà pe.r ringraziamento a Pao– lo un paniere di mele. « Ecco le mele di Cézanne vengono da ben lontano"• dlrà più tardi Ll pittore rievocando l'episodio. Il giovane Cézanne è un buon allievo e Zola ben presto lo emula, incominciando a 14 an– ni a !jCijv4ra il suo primo• jl:e– manzo. Con J)6chi al trl ragazzi essi fonnano una «banda» fe– lice e ·@è'n~ta. Peréotrl>1'1'0 la c31J11X1gna,scalano le colli– ne, si bagnano nei torrenti, re– citano De M<USSet: « Le acacie piovevano dolcemente dai muri, la luna azzurrava il portale di S. Giovanni e Noi avevamo quindici anni", racconterà Cé– zanne. Ogni cosa, ogni ora d I quella libera e Intensa infan– zia rima·rrà per sempre nella memoria del pittore: allora ogni impulso aveva il suo ri– scontro, un « coosenso ester– no,, con quanto egli sentiva nel suo avido cuore, aperto a tutte le speranze. Il destino era ormai segna– to: Zola sarebbe stato scritto- ;~e CJZ:~s~ ~~~:· dr a~l~eg";~ del Municipio di Aix; !]18 né iJ professore né suo padre sem– brano soddisfatti di questa vo– cazione; l'insegnante trova l'al– lievo assurdamente personale ed itn!)f'tuoso, Luigi Augusto teme ~ la pittura possa scon– volgere le aspirazioni riposte in questo unico tiglio suo na– turale successore in banca. Zola lascia Aix costretto al lavoro dalle precarie condizlo– ni economiche della famiglia Rientrato dunque ad Ah: la– vora come in1piegato nella ban• ca pate a; ma, ben presto. ri– prende con più passione e con. sapevolezza a dipingere, Isola– to trascone nella campagna provenzale tuttq le ore libet·e a decifrare i suol mothi: « quando dipingo, i miei occhi sono cosi incolùt ti al punto che guardo che mi pare sanguini– no•. Dopo questo primo ritor– no alle origini .-iparte per Pa– rigi dove si lega di amicizia fraterna con Pissarro C« l'umi– le e colossale Pissa.:-ro, tu per me un padre, qualche cosa co– me il buon Dio,,), ed. attra– verso Zola. divenuto onnal un vero parigino, subito si am– bienta nèl gruppo dei pittori di avanguardia: Monet. Sisley, Renoir. Nel '63 visita con Zola li Sa[o,i des Refusés ammiran– do il famoso Dé1en11er sur l'lierbe di Manet: mà le sue predilezioni vanno specialmen– te a Courbet, a Delacroix ed ai veneziani che non cessa di studiare al Louvre, ,;:• J ·epoca J'Omantica, violenta più che so– Uda, piena cli dinamismo e già senza compiacenze decora!iv~. Nel '64 nuo.va crjsi ài scora_g– glamenlo e ritorno ad Aix, qui dimora fino al ·70 alte,·,rnndo la qui_ete provincrole con lun– ghi viaggi a Parigi_ Le sue opere. spesso ancor, cspres~10- ne di uno stato fisiologico più c.he soluzione dl proble:ni pit– torici, sono regol:irmente ri– fiutate ai varl Sa?o:-ii ed alla Esposizione Universale del '86? che pure aveva aperto le porte .c:i:n tinaia cli pit.tori c~11 ben tjullràntamila opere. Tiut'ànte la guerra del '70, lndlfrer!lnte oome sentpre-•&g11·a vv~nime,itl esterni, si rifugia ali 'Estnque presso Marsiglia con Ortensia Figuet, divenuta più tardi sua moglie ed il figlioletto Paolo. In quegli armi i frequenti con– tatti con gli Im;>ressionistl e la diretta, a:tet:u,»a influenza di Pissarro modificano non po– co il suo stile: abbandonate le ~llegoric mitologicl)e e ad()t– tata una tavolozza pit1 chiara e leggera, Cézanr.e •i interessa ai problemi della lucp e rivol• ge una maggiore attenzione al– la natura. Ma questa natura resta per lui più un mezzo che un fine. Istintivamente egli si rifiuta infatti di trasourare la forma a profitto del colore, la realtà per il culto delle appa– renze, sopratutto di anteporre l'avventura immediata del sen– si. all'avvenimento duraturo della fantasia. Nel '74 per merito di Pissar– ro partecipa alla prima espo– sizione che il grtl:!)po impres– sionista tiene presso Nadar al boulevard dei Ca ;,puccini. Le sue tele. La casa deWimpiccato e Una moderna Olimpia, sono causa dei più aspri motteggi del pubblico e della critica .. ·• Sensuale. sensibile. lirico. ma non esuberante. non intellet– tuale. non sentimentale. Cé– zanne soffri di un continuo. ti– ranico conllitto tra sensazione ed espressione. E per placare questo spiri– tuale divario da tenace quale era. (.sapeva che ogni mjnima dispersione costituiva per lui una lnsanabile perdita di tem– po. un pericoloso attentato alla sua « piccola sensazione •l. più che da virtuoso quale non di– venne In realtà mai. egli cercò di attuarsi giorno per giorno costrue11do una propria sintas– si pittorica e ripercorrendo con es a la strada stessa della pittura. ' Del resto pure avendo talu– ne predilezioni. Delacroix. Courbet. Poussin. 1 Veneziani. Cézanne sentiva di essere trop– po libero e non abbastanza forte e dislnvolto per rielabo– rare creativamente alcun in– segnamento: lui non poteva che essere modestamente. osti– natamente. disperatamente Cé· lanne. Non cercò infatti nuo– ve avventure artistiche. l'in– contro con gli Impressionisti è casuale anche se ·d•tEtrminante. e visse da solitario ùn J?O' pet orgogllo e un 'po' per timidezza, un po' per fede e un po' per scoraggiamento. Pa,ul Cézanne: "Autorltra-tto" Pochi artisti hanno lasciato meno scritti di estetica. meno Insegnamenti e teorie sull'arte d! Cézanne e sebbene oggi er– roneamente egli pas i per un teorico (simbolisti, !auves, cu– bisti e finanche realisti si sono richiamati a lui). bsognerebbe sempre ricordare che Ja sua teoria era d'indole particolare, dettata da una es1genza com– plessa ed intima: un'etica che Uva. Cézanne non perdonerà mai all'amico fraterno questo tra– dimento per la letteratura. La antica. stupenda amicizia cli 40 anni è infranta, il pittore ne è sconvolto e ferito. malgrado l'apparente impassibilità della sua ultima lettera a Zola: « i\llio caro Emilio, ho ricevuto ora L'Oéuvre che tu mi hai voluto cortesemente inviare. Ringra– zio l'autore Rou.go,i Marcqu.el di questa buona testimonianza di ricordo e gli dò la mia mano pensi!ndo ai vecchi tempi, el è ora soltanto più libero di ,erviva insieme a risolvere il concentrarsi. di essere se stes- quadro e ad assolvere il pitto– so. lasciando ad Ortensia, che re. ha da poco sposato ormai sen-1 La parabola artistica di Cé– za amore. ogni cura esterna e zanne ha una stupenda coerenza l'?rga,:izzazione d! alcuni viag. di indole non solo spirituale e g1 all estero e dt molti fastt- formale ma anche contenutisti– diosi trasferimenti tra Parigi ca: i su~i soggetti. ritratti. natu– e la Provenza. Del resto la sa- re morte, paesaggi. sono. quasi _Iute m'.'1ferma lo fa prefenre sempre, legati ad un unico cli. a? ognt a_llra. la tranqu,Ua re- ma il clima della Proven a 1denza d1 Aix. la sua cara e ·. . . z · ingrata città. Già ciò che ac- ogni opera e la prova d1 una cade a Parigi non lo interessa fedeltà mai tradita alle proprie più malgrado il suo nome in- origini. cominci a circolare propagan- Solo in ,questa ostile e rami- Come è lento. stremato questo attonito e lucido delirio di Cé– zanne. Nei suol paesaggi non c'è un'ora. un giorno o un cli– ma. ma giOrni e climi diversj di te1Ppi vicini e lo11tanl. Il sovrapporsi di cieli va,;iamen• te simili e mutevolmente egua– li. ora freddi. ora solar[. per– corsi da limpidi venti e da opachi aliti; e campagne con ognl sorta di verdi. come in Provenza se ne vedono, verde di mimose. verde di ulivi. di pini, di frutteti. di orti e sotto quei verdi. canti e suoni e vo- ci di ogni timbro. ascoltate da sempre. In questa Provenza totalmente sua egli poteva quindi alfine « colorarsi di tut– te le sfumature dell'infinito. IL FIL,11 na scena. di « Prima linea,. DELLA * SETTl,IIA1\· l Primalinea * di GIAJ.'\f Divenire uno con il quadro•. Robert Aldrieih. nel cinema zione e dovessero circondare il meglio. Ma il bener;te à1ia– Tuttavia que 5t o affaticato ab- americano, è un nome di Cllii il plotone, il capi1lano col ma al telefono il generale. bandono di Cézanne non fu b' · · t mal la dispersione. il fuoco ,sogna conunc1-aire a enere g;rosso della compa,gnja muo- E' CO!llvinto di quello che ha catuo, presto estinti in una vio- conto. ~o~ :fosse altro ,per la verebbe in soocorso dei _S1.10ii. ratto .. ma è c?nvinto anche lenza O In una commozione. 1rn,pebuo~1ta del suo _stile e ~ non si miuove e 1 te- c'he di J;uj dov:ra ora occuparsi Antlsentimentale come quella q~el1a ,,1oJenza d1ale_tt1~ dhe desdu, dhe s~avano nasco~ la Corte Marziale. sua aspra e genuina terra. egli ,g.11fa mett~re m, P•~• con tra_ le orya,cen~. mettono 1n Di questa storia cosi !osca arginò i propri impulsi dando esaspe_rato rigore, .e ptu aspre serio qJencolo 11 ?te-colo plo- (tralta da una nl)ta comrne– un rigore duraturo e consi- polemnche. . . tone or.ma1 quasi completa- dia di Nortan Brooks, Fra,gile stenie al proprio sentire. In Il cinen:a americano. mfat- men:e decim3to. Pe.r 5aJvare l"ox). Atldrich ha SQprattutto questa lotta è la sua essenza ti. par~ec~pa da. anm a un i ,podhi Sll!perstiti, il sottote- tratteggiato con cura i carat– di pittore. Ecco perchè, a pa- meccanl$lllo cost com,plesso nente Costa orddna la :-itira- Ieri dei personaggi prindpa– rere nostro. Cézanne. appa- ohe d.iff~iJJmentie. andhe i~. ta verso il Millaggfo, deside- li: quel capitano pavido, ep– rentemente il più teorico de- poeta, nesce a Q-eaù:i;z,za,rv1 roso di una sola cosa: arti- p,.rr violento e SPietato quel gli artisti và capito più pe1 au.alcosa di insolito. G.ll sc!he- vare vivo ailla corn,pagnia per tenente riooo e severo'. quel via diretta che critica. O me- mi sono prefissati. i « gene- ut'<: ide.re 11 c~itano. sottotenente di quasi selva,g– glio. mai. quello che è il suo a-i n anche: come un 00Jl1!l)ito Quando v.i 31111'.Ì!Va. però_ la !liia ÒUII'ez:za. Il clima <in cui teorema um_ano. dovrebbe lor· in alasse, il regista aimerica- sibuazione del ~onte si è ull- li ha immersi ricorcla. sotto zatam~nte dtv!'mre u_n teorem_a no può al più :f\ar meglio di teriol11'Tlente a,g,ga-avata e i te- certi aspetti, Alt'Ovest ni.ente P!ttor1co "".Plu soluzionJ pos 51- un atltro, rivelarsi più eirti&ta deschi sono ora padroni an- di ,iuovo: la guenra orribile, bili. La disadorna visione di di un col1ega, ma difficd!Jmen- che del vidl·~l{io. Costa si oc- le ,atrocità, i maissaori. (Cui, i=:a?ul çtfF~· Ja ~l s~om~o- te oserà-andar «fuod·tema »: cupa della ci1fesa e. dfualmen- qua e là, si aggiunge •una no– .:f~~ie dei :u~m:fore ~ l;cep 1; nim per,chè qualouno glielo te. ferito ~ morte. ri~e a ta umana, un dettaglio com– rivoluzlonaria concezione dtti- v1etereb1:Je. m~ pe.rc! hè !'or- ,Penebr'!re m uno scantma.~ m~ent~ e del1ca1<?: una pre- . . gamz:zazione rndu.str1ale del dove, m predi,t a una 011JS1 ghiera m punto di morte un ~f• sono in q1,1eto « prim t ti;t cinema di Ho11ywood non lo q:uasi isterica di terrore, il ca- pensiero affettuoso una. in- una nuova are~· come e I seg,uirebbe :fiuor dalle s1lrade pitano ha trovato il'iifu:gio con vocazione ...). · ~tesso amava ?~fimr 5 l, ?atl 01 · sicure lo lascerebbe avanza- il tenente ed alOUltl.i soldati Stili6ticamente rutre tutt tre che plttor1c1. umam e pù1 d · La d . . 1 · · a . 0 : rispondendo ad una percezlo- re a solo. allo ~to. taa:e1; ~- vasta _dt i. ~- ques~ esasperate esa,g:itaz1on1 ne ml.J:acolosa delle necessarie Non so~o. pero. neanahe bra gra~iss,ma e 11 c~1tano non t1 evocano mai_ un clima evoluzioni di un particolare ouesli cast molto fu-eque~ti pensa dt arrenderai ne,- 81\Terdt _tragedrn, ma d1... Ora.nd momento estetico. hanno alla perchè a Hollywood. s1 r,t,e- salva la vita. Costa. arran- Guil?nol: _quanta scomP<J:S!e_z– base una profonda radice psi• ne più pnudente d1 tentare cando e tutto g,rondante san- za, infatti. quanto squil1bno, cologica e morale le im1ovazimii solo su vasta ~e. fa ~r ®aracgli contro e che corrupi,a:cimento dell'or- In t 'è h: sca.la e secondo piani a lun,go un colpo dt révol"!er, ma muo- rido. del ma-cabro. del truou- ar e e e 1 scatena il rag,gio. abilmente studiati e ~e ,PrJm'.'I, 11 capitano, allora, lento (notate quanto Cosl>a ci caos. Chi lo ordina. chl lo im- preparati. cerca tl1 uscire per trattare mette a... morire: sembra una briglia. Cézanne è un po· que- Questo ci sembra 11 caso la resa. ma il tenente (che morte al rallentatore, ed è sto poetico e patetico carcerie- tipico di Ald.rioh rhe, visto fino a q,uel momento ha as- solo pe,r 9U-.."Cita!repiù o:rore re deJ fenòmeno. Nella sua da lontano. semibra uno sta-!- si tito inorridito ai!la acena) più ~u,rbamenti. -più disrusti): pittura ogni oggetto vive in un filatore di costu,mi. un a.rakk> 1o l'redda con 'lilla 'f!ucflaia ... Pire!;i non ce ne sono? Sì. ab– preordinato «Bbero arbitrio» appa,ssionalo di cùviche vir- Si sente movimento fuori: biamo detto: quelle roste tut– Per questo egli è ad un tempo tù; vi to da vicino. jn\'ece, rn? non ~ono_ i tedesc'hi. _sono ta umanità, quegli scontri di realista ed astratto. conside scopri che fa la voce g,rossa ~lt am~ncam ohe. ~ommato ca,ratteri. e poi. in qualooe rando sempre la doppia tac- solo ,per 81PParire «d•ùverso » il nermco. hanno nµreso la 02,<rina. certe sauienze li~i– cia delle cose, la concreta e (e q,uincbi intel'bigente): 1a "lOSIZtone. pra il tenente VOT- sticlle c!he ti dimostrano co– l'ideale. 1:una provoc?, l'altra polemica. a lui. serve unica- rebbe lfars, ar:resta~e dal ser- me verament<> Aldr.ich sapOia mente è l w,a senza l a;tra mente ,per eim,uovere le acque, e:ente. m~ J!'lt altr,. dhe ap- otteneTe ouel1o c-he vuol:e col Ogni strada si apre perciò per sembrare originale, per provano tl. suo gesto. dlicono cinema. Il ai.aio è s:oltanto con Cé~anne il più classico e non e ·èlre conofuso tra la C"he tl carp1tano è morto in che troPOO s,pe,,so v•tJO!e otte– il_ più lirico. il pili fisso e il folla. Forse, qua e là, è an- combattimtcmt_o _e. c<;>munque. ner" cose ~bae:liate. ptù . b~lenante dei maestri clhe sincera. Ma non giudi- ~ux,. a sentii:51 sol)dali ,:,on Senz~ riserve. comunque. moderm. cherai mai sipcero il modo l _ufficiale. e,cancnno 1 .Joro :fiu. le lori, per gli interoreti: LORENZA TRUCCHI con cui ce la espone: -:!hiuso c,h sul cad,.l/l'ere de>ll'assa.<Si- Jack Pa.Janre. addirittura oa– Quinta edizione del premio "Cittadella,, sempre nei li,miti che si di- nato; . 1 ?loe:iro nelle 1"'1'i 0 ~"E'" 'ca– ceva. audace fino '.l! momen- Se l·a ,lt.ro . mv<>ce. volesse ta- tive di Costa. Ed-lie A 'bert. to in cui si può erlo sen- cere, .gli <lare,bbe n comando n~lle istPri('ho 0~1., ., do\ ca– za rÌS'Chin di resta, solo e. òena romoa.rn ,a prooorrebbe ottano. !A> Man·h. 1·eaui,·o– cpuanto a ,stile. sapiente e il .1:1orto per I\IJrta riromoensa co C<'-'nrn<>lln. eorov>ve.duto certoonenle. ma m t lttare e butto ~nd,.~b-be pe: GIAN LUIGI RO7tDJ ~~~? c!~~~f;~obl~~~ s~~~ L'uomo chesapeva tropp • di * S.A.NDRO }~r;8~~~fen°~~t~~f ~i~;~~~,- O ·La quinta edizione del pre– mio cli poesia « Cittadella ~ si è quest'anno arricchlla tan• to da portarsi alla cifra d1 L. 500.000 e da qualtficars, cosl tra i premi più impor– tanti della nazione. Per que– sto il presidente della com– missione giudicatrice, Diego Valeri,alla cerimonia di pre– miazione, prima di passare al– la lettura della relazione del– la giuria, ebbe parole d1 lode per l'opera di Bino Rebellato, del premio primo ideatore e solerte animatore, oltre che attento e intelligente editore che attorno alla sua • Biblio– teca del Castello • raccoglie il gruppo • Scrittori Veneti• che non mancherà di far sen– tire i1 suo peso nello sviluppo della letteratura italiana. E' pure una fortuna che questo premio sia sorto in una pic– cola città della provincia pa– dovana: il raccoglimento dt un piccolo centro racchiuso dalle antiche torri e mura ha infatti sempre impedito che l'eco del premio si disperdes- E' quanto fu notato con pa– role di schietto entusiasmo e di sincera commozione da Ro– bert van Nuffel, ordinario di letteratura italiana all'univer– sità di Gand, il quale ha di– chiarato al pubblico presente li suo entusiasmo per questo amore per la poesia che l'Ita– lia continua a mantenere in tutti gli strati sociali. amore per la poesia che egli al suo ritorno in Belgio farà cono– scere come uno deglt aspetti dell'Italia da additare ad e– sempio all'Europa. Diego Valeri è poi passato a leggere la relazione della giu– ria che trascriviamo: • La Commissione giudicatrice del V concorso nazionale di poe– sia • Premio Cittadella 1956 •. si è riunita a Venezia il gior– no 1 ottobre ultime scorso. Presiede Diego Valeri; sono presenti Aldo Camerino, Ugo Fasolo, Bino Rebellato, Bo– naventura Tecchi. Renzo Lau– rano e Giuseppe Mesirca, nel– l'impossibilità di partecipare alla riunione, hanno comuni– cato per iscritto i loro giu– dizi. La Commissione, anzi– tutto. rileva con vivo com– piacimento il gran numero delle opere presentate al Con– corso e la pregevole qualità di buona parte di e se. Da sot– tolineare che alcune di queste opere particolarmente note– voli portano nomi di poeti di chiara fama, vincitori di pre– cedenti concorsi; il che sta a dimostrare l'accresciuto cre– dito e l'autorità acquistati via via dal • Premio Cittadella • nei suoi cinque anni di vita. La scelta delle opere da pre– miare o segnalare nel concor– so presente sarà fatta secon- Di queste contracldizioni, di . Due_ sposini americani sono gatore. trascorre. alla r..cerca Questi dilllbbi, di q,ue.sti eccessi rn viaggio _di piacere al Ma- del figlio. dai saloni cli lus– na•rrativi e lin,guistroi, più an- rocco .. Lu, e un medico che ha suos!' ambasciate, a o.s.cure do l'esclusivo çriterio del_ va-1 bare l'armonia formale; ma è I sente a Cittadella solo con un na interiore tn cui la vita e la cara de'l G~ande çolte!lo_ e,i pate~,~ro a "t1 cofu-sso te: cantrne covo dei congi\rrati, a !ore poetico, sulla base dt un pure altrettanto vero che, alla telegramma inviante la sua be-1 speranza vengono inventate le- !?are esempio precJSo P.rtma ~u 051 recen e a igt, e.t strane chiese nella cui ombra ele!'co dt venti nomt già se- fine, dall'urto e dal contrasto nediz1one. Per lui parlò Don hcemente nell'tnsperato dono Linea ohe questa estate è sta- r una ctnta~te eh? dt q~al~be s1 ~ela!Jo misteriosi i.ntrigb1. lez1onat1 dai commtssan per la pa~ola po~ltca esce l?'ù ca- Giovanni Pus11:1e.ri.rettore del dell!' poesia. , to. presentato. alla Mostra di ;~Pdedi:arsias,:t~ 0famiali~a ~ Riuscirà il padre.-investi"a– mezzo dt comumcaz1on1 ept- r,ca dt um_a1:11 sensi e E?'u ricca conve~to rosm1mano d, Stresa Drno Memchrni, poeta fnu- 1 Venez,a con ti titolo Attack. accom a!!lla nella loro 0 vacan- torea ritrovare il fill1lo? Riu: tolari. Tale elenco compren- di luce spirituale. Designato ll ove r1 tede Clemente Rebora, 1 !ano, fonde le premesse di rea-• L',a.zione si ambienta in Fran- a il ~gliolett di ette anni ècirà _la madre .. che rntanlo s1 de i poeti seguenti: Gino Pie- vincitore del premio, la Com- ci parlò dell'estrema serenità dii lismo e di apertura sociale eia durante questa ult,ma t lo ·a . 0 ° a :Ugllerebb · ~,ta '.'l manto nella dram– ro Bona. Domenico Cadoresi, missione pa~sa ~d assegnare 1~ Clemente Re bora che richiama a.ella sua poesia in un_ più i_n- gtt~rra. Suoi prota,goni,sti so- tro ~ ~ 1 gJ~uo 5 Jf molti altri :l'allea ricer_ca,? a rfabbr_acciare Maria Carlucci, Raffaele Car- due medaghe doro mese a dt- al suo capezzale una folla d1 I tuno senso del paesaggio natio no un !!lruupo di stùdati di tu P t' q, . ( b fl.nsuo bamblllo. E nusctrà. ln– rieri, Luigi Compagnone, G1or- sposizione dal Comitato .e le fedeli che lo yeneran~ c_ome un La rivolta e la ~enuncia dell~ :un-a cod;p~=,ia americana H b:1sp~:c'ròeri~arupe!ano:i v~~:r; elle .. ltta polizia ~ sventare gio Cusatelli, Pia d'Ale san- assegna a Marcello Landt per santo. Una vita che frn,sce nel Jsue raccolte precedenti trova- . ...,.,... · q':' a entato _che e al centro dria, Carlo della Corte. Mar- la sua • Storia a pezzi•, e a modo più consono ad un poeta no in quest'ultima opera un capitano Coonf'y, un tenen- racc~tato) se no;11 entrassero d1 ~tta la v1c_enda di spio– celio Landi, Francesco Masala. Dino Menichini, per• Il Friuli, che, come tutti sanno, dopo più amoroso tono lirico. te, un sottoter.en_te. un_ ~- lll ~1000 rmprov:,,~amente de: naggio?. ,A chi ~~a 9ue~a Dino Menichini Luciano Mo- una valle.; in ambedue que- una. stagione letteraria giova- Tra i segnalati da rilevare gen~. d':'e solòatt scelt1. So- fB:tti rmprevedlblli. Per esem. sorta d1 ~nter_rogativ1 è mutile randin,, Gino Nogara. Lucio sti poeti, diversi quanto possi- nile inquieta e tesa a scoprire la forte opera di Carlo della no 111prima hnea. tra le ro- lo la ~onosrnta d~be e~i togliere 11 piacere della sor– Piccolo, Alcide Paolini. Cle- bile psicologicamente ed arti- nella vita il motivo che la giu- Corte e Cronache del gelo. dne di un vi11aig,11:ettofran- anno,. ad, ~r::i ec! • 1 un a 1 'ì" !iclsa finale: una soluzione. mente Rebora, Nelo Risi. Fran- stica_mente, la co'!'missione_ stifica~se,. tra s_coperte e · di- che quest'anno ha posto alla cese S,Perduto ne11a ca~p~- ~;;1i~ lllabu;a~:an~a ra::i~r1o!a: 1 re st o_.che !~ s_pettat_o'.e al: cesco Tentori, Giuseppe Vii- ravvisa una tndubb1a autent1- speraztoni, entro nel 1929 al ribalta nazionale l'esordiente ,ma. Quando 11 fiùm commcl'a poco tempo dopo costui muo'. ena!o f ~ru.o~ pohziesch1 laroel, Giuseppe Zagarno Do- citir di ispira_zione ~(fidata a convento rosminiano di Monte. poeta veneziano. vedi_amo _subito che i ra'P!)Orti re improvvisamente e questo !~be daa~ 10 enlii pre~f'der~ po un approfondito esame com- me~zt espress1v1 dt sicura effi- Calvario a Domodossola, di- ANDRO ZA O'ITO fra t van m0om~1't d_<;l !!'~ mette i due sposini in un ma- si è !atto orchestra~~~ è :;:: , se. come sarebbe certo suc– cesso in una grande città do– ve questa manifestazione sa– rebbe divenuta, come altrove, un fattQ a carattere mondano. A Cittadella invece la ceri– monia del premio, pur orga– nizzata su un piano assoluta– mente dignitoso, continua a conservare il suo carattere di vera e propria • festa del– la poesia• che ogni anno ri– chiama, oltre ad un pubblico assai colto ( il meglio della letteratura veneta era ti 6 corr. a Cittadella), anche una larga affluenza ed un largo interessamento di pubblico non specificamente qualificato. parativo delle opere rimaste in cac1a. L~ Comm,sslon<c Infine struggendo tutte 1~ sue carte ________ so~o r10Ho te t (!!:ta sotto 1 re di guai. Sembra infatti che nlpolatore abilissimo Ai!red gara, e a seguito di un'ampia nt1e1;1e ~,usto segnalare,. come_ e v.otando _la sua ricerca lett~- «_t,tolt dt tf'Sta "· a,~evan,o il francese (che in punto di Hichcok, disinvolto e saoi!."n- discussione in cui, tra l'altro, degm .d,. speciale_ menzione, ,1 rana al s1lenz10. Un silenzio visto un soldato monre tra morte si rivelerà non essere te come al soli! si riafferma l'opportunità che V?lum_, d1 Domemco Cadore~,. rotto soltant? nel 1,955 con I, I BR I 1· 111/ V] \1 u rr I '" r~bb;a de11li altri che. in- up uomo di affari, ma un a- fondere ad ogni pa~o n~\sf:~~ il premio resti indiviso, la ro- d) Lu1g1 C?mpagnone, dt Pia que~to e _Curr•c~lum vitae• che \ '/ r, chiodati alle trincee. sembra- gente di spionaggio), abbia ri- e suspence. sa dei probabili vincitori si d Alessa1;1dr1_a, dt Carlo della te t,m?ma. ass~• bene co~1e Re- ,,ano non poter far niente velato qualcosa all'orecchio restringe •i nom, d1 Carrier,, Corte, d,. Grno Nog,ara, d1 Al- bora sia rn~sc1to ad u~c•:e. da: oeir salvarlo ...). Aioore,nd.famo. dell'americano. Misteriose no- V. B. Rebora e Villaroel. Si giunge c1de Paohn1. Nel chiudere que- glt equlvoc 1 e dai dissidi dt GIUSEPPE LONGO: "La libertà . . to Hern . d' tizie O un importante segre- infine con votazione unanime to breve ragguaglio dei suoi una situazione letteraria impo- bus-sa alla porta" · Centro Eai. 11: un _set ra_ a• . airs, ! to militare? Non si sa. Sta di p l t all'aggiudicazione del 'Premio lavori, essa commi sione torna stata negli ambigui termini de toriale dell'Osservatore . Ro- ~-•,alo<>'hl :ott1 e oeonc1ta•tt. e dt fatto che. da quel momento er a S atnpa affidate LE VOSTRE OPERE Cittadella 1956 • a Clemento ad e primere il proprio com- e l'arte per l'arte•, ma sia riu- ma · Pagine 152 · ~- 9.00• . ~- 11 ~z,o11t ~Oll\"\.ll,E;, C:h<'1 due l'infelice coppia si troverà al Rebora, per la raccolta di tiri- piacimento .Per ,l'esito felice scito ad impegnarsi con pie: C~~~~l!; ~Nfr~~J~I:Fa;';i~~re~f~ uffic,alt e I sold_att rmfaccta- centro di. un g:oviglio di SJ?ie che • Curriculum Vitae•. A.s- del_ V pr~.m,o Cittadella e fa n~~za_ ui_n,ana tot.aie tn uno det tori_ Milano_ Pagg, !1 8 _ S.P lno la morte d••. fl'IC'UP1loro e di cospiratori che, senza rn– egnando il premio a Clemente voti, che_ I mteresse e ti favo_re ptu d1fc1h campi della p_o~sta: ARMANDO LA ROSA PARODI: COlT11,>alTI1t al ca~1tano Cooney dugi. si mettono alle loro cal. Rebora, la Commissi'>ne vuol del! op1n1one letteraria naz10- quello della poesia rehg1osa. ,. S l't d' .. ES DA P d · eh". o<>r codarot':l. non avev-a cagna cercando di carpire al alle «EDIZ10NI S'IA» richiamare l'attenzione degli nale continui a ~orreggere, nel La vita terrena _di Clement~ va 0 _' ~a~~~e 418 ~ ·L.' j 800a o- oluto ordinare una mano\/lra medico il suo segreto. Ma Io italiani su un poeta che, dai pr_os ,mo avvenire,. la nobile Rebora s, st_a ch11:de_ndo _cos,. ETTORE PASSERIN D' ENTRE- 4; ~""".""h11·a. americano si. rive_1a ben pre- Bolog1,1•a - Audinot, 10 lontani tempo della •Voce• 1mz1at1va del Comitato c1dda- dopo un periodo dt s1lenz10 m VES: ., Come nascono le li- Di li a qualche tempo una sto ptù sveglio di quello che ad oggi, ha seguito sempre una dellese •. . c1;11la parte della soCCerenza bertà democratiche.. Ed. an~loga sibuazione si ripete: s1:mbra e. se ne sta Su/, qu.1 sua diffirile via; meglio, ha Il volui_ne d1 Cle_mente Rebo- diretta fu affrontata con p1e,na RAI • Pagine ,o • L. l50. per conquistaire una posizio- vive. Il_ ricatto, cos_l, è I unica Chiedete norme del CONCORSI-SELEZIONE obbedito soltanto a una pro- ra • Curnc,ulum vitae• fu pre- consa_pevolezza: nella prec1s~ LEONARDO ANCONA: .. La ne più lontana ohe si ritiene alt_e:rnativa che rimane alle pria necessità e legge di e- sentato al! insaputa del Poeta, soluzione sul piano umano, prt- personalftà" • Ediz. RAI • . . , tedesch;' il cap· spie e queste vi ricorrono sen– spressione faticosa e perfin do- attualmente in gravi condizio- ma che su quello poetico. delle Pagine 65 . L. 100. m mano " 1 . .- 1 ' I- za nessun scrupolo sottraen- lorosa, di un perpetuo intimo nidi salute, dall'editore Schei- ansie e delle disperazioni let- BONAVENTURA TECC H 1 . tano ma nd a ll1 wvanscoperta do il bambino alla coppia e VI 1.:t; zo CAltUAJtELLI dramma. costituito dall'alter- willer. che conta nella sua col- tera rie della giovinezza. "L'arte di Thomas Mann.. : un_ plotone cocna:1d~to da uno trasportandolo a Londra. Da Direttore nanza degli entusiasmi misti- lana • all'insegna del Pesce Marcello Landi nella sua I Ed. RAI . Pagine 125 . L. 200 det due uffic1alt., 11_so_t,tote- qui in avanti vicenda e per. ----,-=..,..,.,---c--,.,.----- ci e degli smarrimenti umani. d'Oro• anche il volume del- • SloTia a pezzi• s, sa.Iva da I G r A c IN TO SPAGNOLETTI: nente Costa. che e 11 ll)IU m- sonaggi si uniranno in una IHJ,:GO t"AIHJK• E' ben vero che una così im- l'altro premiato, Dino Menichi- un ermetismo che affiora a "Tre poeti it&lla·m del Nove- dwgnato di tult1 contro dt lui: drammatica caccia all'uomo in -:--:-'"". 0 .'.".,,d_tr,,,e..,t_t...,o~r•_•...,•-•_P.,.o:-":-. 7 n 7 tl 7 •:-;– periosa esigenza morale e r-e- ni. Purtroppo Rebora. crocifisso volte nel suo linguaggio, con I cento" - Ed. RAI • Pagine i patti sono che se i tedeschi cui il medico. nella duplice ~1atu11m~n10 U1,>ogr.u.t:.::; l.S A, ligiosa giunge talvolta a tur- nel suo letto di dolore, fu pre- il racconto a brani di una sto- uo - L. 200. fossero nasoo.sLi neUa posi- veste di padre e di investi- Roma - Via IV Nov~bre, 149

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