la Fiera Letteraria - XI - n. 28 - 8 luglio 1956

Demnica 8 luglio 1956 T :. T,' T F R A J ET TE T ___________________ __::..__ ____ ___:__ , " r , , R A R _I _G_I_- O_V_A_N_I_D_' O G_G_I _V_I_S_T_l~D---=-=A GLI Una condizione di hra vura iniziale * Li vorremmo un po' meno accorti, meno sicuri, e un po' più coscienti della loro parte reale di uomini in un mondo che non deve essere fatto solo di amarezza di * CARLO BO SCRITTORI 'Come inun racco I I famoso di Ja me E 1 ca alcano la tigre daJla quale' non po ,;;ono scendere * cli _ILFf>.\.Sf> Gtl TTO Sr non ci fossero lr guerre,' care quah segni fisici di qurl· rertamenrr si parlerebbe me- l'anarchia in cui consiste prr no dr ,, giovcrn1 "· Le guerre og,u ttomo la jiducìa nel $UO sovvertono il sentimento del Paese reale. nrl suo mestlt:'"H F , tempo e della morrr, abbrr. reale e nf'lla sua ancor piu orse non c'e .ema p1u pe- di reagire con le nostre pas- meno nel campi> degli studi. uiano ln durata dellt.• espe· reale modestia ricoloso e ing,nnatore di sioni a quello che succede nel Si tenga presenle l'altro !at- rien:c, o11111en1ano quello spi- Nell'opimone che ho di sè, questo che ci vi~ne proposto, mondo e interviene in una lu· tore di carattere generale, va- rito filosofico in cui \'oiloire in luogo di uno noti:ia ob,ct· Anzitutto bisognerebbe fissa- ce implacabile di destino. le a dire che in un'~poca es- vedc1·a l'unico rimedio con· rivo dell'essere, ti giovane C<' re i~ sens<? e i termini esatti Giovani senza sogni e senza senzialmente tecnica anche la tro il fanatismo. Le r,uerre lp la piit consensuale forma di g1~ven~u, ~!?dere se non si ambizioni sono estremamente vita degli studi è sottoposta ddnno da pagare. ai gio_vam di inoperosa dispera.:ione ,n• tratti - 11 p1u delle volte - ordinati e sin dai primi anni a inviti che non è sempre le sco mme sse dri padr, .. e. dividuale che il nostro Paese di uno stato d'animo che si abituati a seguire una re.gola facile rifiutare, specialmente lungi <f.al rh,-oluerp _ I<? cns~ I possa sopportare a conferma impresta ai giovani, di un di vita che non lascia vacan- se certi schemi hanno per eco. nom, che <? morali dn cui della sua irrimediabile .irreal g1uoco ~i riflessi basato sui ze, interruzioni, dubbi: i gior- gente di antica civiltà spin- nacquero. SPrHP\<' rrstnuo n 1à. Da buon conformista, C'Oli nostri ricordi e su quello che ni si svolgono in una mono- tuale come la nostra la par· chiedere olle !'l!•m.e leve uno assume di sè la spreg1udico· la realtà d'oggi ci suggerisce, tona indifferenza, senza pos- venza gratuita della novità, nuovo d1spon1b1l110 per nuo-11 11 versione che il tem!)O gh Se vale un'esperienza perso- sibilità di perdite e di arre- iFnita la stagione dei grandi ="""''"""''·' ve nl'yentu_r<? ~ la ~rnunc1a concede, espon<?ndosi com e nale, diremo che già al tempo stl ma anche senza nessuna maestri o stanchi quelll che !2:::JJ.ì~~dll:ì:iiii~._~ìi,;.i,,,fllll!l91aillir.l o og!" aspirao1011e dt perso· soldato o come /u11:1011orio della nostra giovinezza non ci possibilità di arricchimenti hanno toccato la piena matu- 110/tta socrole rn nome dt uno alla continua dispomb1l11<i d1 riusciva agevole mettere a improvvisi, suscitati dalla rità. tutta la famiglia tende ~ino Bertoeehl: .. P:u~sagcio" fun!tone. 1trn ordine che lo tra$'Cende, fuoco una posizione del ge- spinte, delle passioni. Fra gli a presentarsi sotto l'aspetto e ---------------------------------------- Soldati o fun:ionori - nei A mtsura che in Europa r nere e difCicilmente si riusci- studenti - ai miei tempi, di- i colori grigi del lavoro. uni- . I rermini dr fredda sfido '" cur. in Italia scade il messaggio va a superare uno stato ge- ciamo venti. venticinque anni forme: anche qui la cosa sa- st3 proprietà spirituale e ci essere !rettolo i nel giudizio. turalmente si cominciano a vano_ bene_ 1 n un tnondo che il mondo attuale consuma la anarchico, sembra che i oto– nerale di malessere. di insod- Ca - l'inizlativa era dei gio- rebbe ulile, avrebbe un valore baS t ava Ungaretti, Montale, conviene aspettare le seconde senltre intorno propositi di ha rinunciato a molle cose. proprio pruden:a e Lo pro· vani rnsis10110 nel renere o d~sfazione che in gran parte vani, oggi tutto è rimesso ne1- postivo se avessimo esempi di Elua rd e Jirrenèz ,per trovare prove e ~u_icominciano i guai. ravvediment~. 0 d1 resistenz.a s~prattutto a quclll: es enz1a- pria iniµrudPn:a iusieme -lbada l'insoroentl' dialetucn dipendeva dalla incapacità di le mani dei professori: la stes. lavo1i per équipe, invece non una ragione d, ',ta che la Ce nel! a, •.a una co nd1.z!one a que 5to pe, ,colo della !ac,- h, aturalmente ciò non to- i gio1,0111 pare siano escti,sr clte si ripropone per ogni ve– sviscerare il grumo delle cose sa università che un tempo si va al di là di squadre par- realtà ~irc? st ante puntual: generale d, bravura intz!ale, htà e del succe. so, Ma a noi ghe che la loro condotta, pro- dal proporre, sia pure in rer- ro annuncio dt libertà, srno al e di capire Eppure il tema è era davvero la sede di una ticolari, determinate da con- mente e, nfiulava. Forse e s1 duebbe che,' g1ovan1 d og- interessa sottohneare. ancora pno .Perchè ,spirata al con- mini di ipotesi, lo propria punto di dtfftdore dt tutte le uno dei più allettanti. in quan· formazione personale e auto- dizioni esterne 0 , il più delle st ato. u~ trasp~rto p~ricoloso. g1 ~as~a":o ap alt_ezza de1 g10- una volta 1I l'l~'ters1. di un !orm1s_mo e alla norma più anarchia. Da qualunque ori- occasioni d, riscauo che po$"– lo autorizza a dei bilanci, a noma, oggi non è che un pro- volle, geografic·he, Si può dire un ,es1duo, ~omant1c_o, non vani d1 llenl anni d1 una vol- fenomeni?, generale: c è nella squalhda,. non offre nessun gi11e, prossima o remota, pro- sono na•cere dall'urto dcilr delle ricapitolazioni e special- lungamente del liceo, dove che ogni centro universitario PfS~o d1rl,o 10, certo ~ che., la m_a.d1fftc,1lmente hanno ui:i scuola, .e e in letterah1ra, se pretesto dt condanna o di ri- ve11gono, esst mi pare si lo· forse e dei conr rost1 reali, mente a un modo abbastanza gli studenti si attengono O addirittura ogni professore go an, d allora crede,ano in Cutu,_o, .a meno che. non s1 ce ne mtendess,mo diremmo provaz,one: a loro modo han- scino precedere, ,wllo scorro Tutto qnesro 111 visto dt uno comodo di mettere le cose a str.2ttamente ai programmi, che ne abbia l'ambizione, ha qualco.sa e l~- loro fede era tratti dr. un futuro_ d,. npeti- che v1~e anche in politica, 1 no risolto il problema del be· che dovrebbe on11u11ciorne lo libertà pii, o meno teleologica posto; soprattutto di addor- alle dispense, ai suggerimenti la sua rivista, ma provate a sen 5ibi_l e nell incertezza, nella ZlOnt e di commerc1ab1htà. La g1ovan_1hanno una buon:i do- ne e del male (in tutti i cam- etd, da 1111 bisogno di posi· e finalista che può persino fa mentare la coscienza, Perchè del maestro e in fondo non pesare insieme tutto questo poverta, nella gauchene del- loro debolezza _sta neUa loro se d1 mlZlahva ma è v1z1ata pi) e l'hanno risolto perchè :ione elle è lo difesa al limire re a mer10 di se stes a, è fin troppo evidente che da dimostrano nessuna concreta lavoro, non avrete mai avuto le espre!:sioni- Oggi verrebbe n~turale f~rbizia. se. c. 1 pos- da un carico altrettanto po- n~n met~ono più in primo ul11mo in cui si lascia aua11• Quesra indiffere11:a ni purr un confronto non tutto va al curiosità, Lo studente libero, la prova di una noia cosi po- fatto di pensare che i giovani sta m~ espllmere cosi, m, una lente d1 Jurbizrn, di esperien- piano esigenze di carattere :ore l'ot>v<>rsorio o il nemico. richiami dell'erro re vivo e drl passivo e qualcosa viene sal- di formazione anarchica, è vera di umori. così spenta. non credono a nulla. e che ~bilttà che ricavano dall aria za iqdiretta: ~ono disposti al spirituale. anno che i. 1non- Per ade-nrP a trn 'immag1.ne dèmone opero.so che ci.e.,ponc vato di quello che ci interessa quasi scomparso: quei rarissi- cosi accademica. di"idono le loro giornate in m cui vivono e .sor:iomo st ruo- tutto pur di imporsi ma in do è condizionato d·\ ragioni comune t• popolare ll(.')l gioco subuo al rldicolo dC'lla mortr di più: per esempio, la gio- mi esemplari non hanno al- 11 campo della letteratura un lavorc, fruttuoso di accor- sam~nte cresciutL Un'altra nessun modo sono disposti a puramente temporan~e e han- de! cnlc10, sr. porr.ebbe dt_rP e della servitù per og111 11os1ro ventù d'oggi è più attiva, più cun risalto nella massa grigia non è purtroppo mollo diver- ginienli, cli prove, di adatta- causa d, decadime_nto _è tl sue- difendere una loro ,dea, sono no ristretto il campo cii giuo- eh".~" siano 1111er111 o sl'lld•?: 0110 di ricorreno? verso lo pronta ma ecco che vien fat- dei compagni, preoccupati r , , d 1 1 , 1 i menti, M' preoccupa soprat· cesso che hanno a, primo col- v1ttnne spettacolari di una co soprattutto hanno elimi- re 11 metodo della t•lla, PllL Sraro: quest o re Stsren:o olio lo subilo di pensare alle qua- soltanto di avere un titolo e ~°c;n ~~~:~~~ :en~~!r~ ;;'J? 1 tutto il fatto che raramente po: un giovane appena appe- mostruosa d1alettic11 e ~on si na,to la parte del caso, In con- che O enrrare nel vrvo del 0 n?rchi~. in te.sa con!': l'ironra lità che si oppongono a que- di fare una carriera normale, st , d I r sbagliano e che si assomiglia- na accorto trova 1I grande I accorgono che a ru, ,a d1 com- 1 . 1 . , . . , slSlemo . P•u so11_1L e rnc onc11tob1lr dt ste qualità e, cioè, al piccolo Con ciò non intendo dire che < rrae : 1 > secon ,0 , a amo.sa no un DO' tutti nel presentare editore che lo dichiara •gran- promessi, riducono 8 zero il C USlOne. 1. \ Ollemmo un po I Primo di procedere nel dr· CUI abbiamo bisogno per glll· capitale di una volta che po- le anime indipendenti di un ca egor,a del Papini ( lo scrit- dei compi;! ben fatti. on c'è dc narratore•, il regista che loro capitale iniziale, diven· meno tec,mc,. <est enormenlel. scarso eh,• mrnaccio d'essere dicore ne_lla storia la pochr:· teva essere fatto di medita- tempo Cossero migliori o più tore come mae 5lro] avevano giovane che non sappia pre- ~h paga e peso d'oro il sog- tando deBe macchine più o meno accorh, . meno sicuri osrratto, forse ppr eccessivo ca d'~gn,. t11segname1110 c/11• zione, di attesa e di mai1giore ferrale di quelle di oggi: mi votalo la loro passione a un sentarsi con un buon libro getto, il grande r,iornale: una meno precise di merce a buon delle lor'? az.1on1 e delle opere amor di moieutico ,,iamo non ~ro libero dt sme1111r,.i responsabilità, di una piu Jar- limito a un'osservazione, av- genere, un genere per eccel- di \'ersi· non c'è l{iovane che volta la carriera era resa mercato, DovTebbero avere e un po p1u cosc1ent1. delh cosi bisognos, di c,olloqruo da ov~•c_rno_ 1 g1ova111, net modo ga cautela iniziale, Se si con- vertendo ancora che proba- lenza che avesse la !orza di al suo 'primo romanzo non estremamente lenta e diCCtci- paura dell'estrema facihtà loro parte reale di uom,n, in creder<• o 11011,, che bostt de· gw rngtusto e pure 111e1•ita• tinua su questa linea non si bilmente quelle sfebbrale di riassumere dentro di •è la ve. sappia strappare un po' d'al• le. 0 ggi ha una facilità che delle loro mosse, del mecca- un mondo che non deve esse- ,,tare le nosr re p11i segrete ile, a_ q_1,~llomuro e u11~n1111e tarda a v~dE:re che le varie rtbel_hone_ del passato _erano rità assoluta, Per noi la poe- tenzione con un libro ben non perdo!'a e in un brevissi- nico ripetersi dei loro successi re !alto solo di apparenza, C'spn1e!1:e per comu111,carlccomphc,to con, c11,tl'Ital~~ po· generazioni s1 succedono pro- un ngurg1to delle grandi pas- sia ebbe questo fascino, que- congegnato ma non bisogna mo giro di tempo uccide. Na• e se non lo ranno è perchè vi- CARl,0 BO 111effob1Lme11re con un eS11i• vero d, renlto ~ organ_r--a n prio sulla spinta di elementi sioni anarchiche dell'ottocen- -------------------------------------------- rnnoo eh" e del corpo, puì nn• conda1111are og,11 pensiero e opposti e contrari e che in to mentre ogei è stata messa coro che clell'anim_a - prima oa,, 1 .t azione che siano vot<ui un certo senso le qualità e Je troppa acqua reale nella spu- TJP} ED ESPRESSION[ DELLA OSTRA G[O E TU' d1 conlrn_uare, ~•ceuo . . sarà aHrnsu_ccesso e nllo sconfitta, caratteristiche della gioventù ma fantastica della gioventù, N V N bene P.rec,_.,are citi srono I oro- ~• ovvtclna m un modo o net- del 50 sono state determina- E' chiaro che partendo da vo1u d1 cu, •1 parla ur un Po<'- 1altro olle due ma~gtoron:r lè e decise dalle condizioni programmi minimi il campo se come il nosrro, quai<' {a che "' "~"!""dono I esercmn della gioventù degli anni in- delle delusioni non esiste e il * la11arch1a dello quale u11end<"' e rl domm,o, dello vita pub· torno al trenta allo stesso futuro può essere regolato t'o lo mancan:o, ove s10110 da bhca, Un Paese sen:a unn modo che questa 'era stata au- sulla base delle fatiche soste- ' 'N l • ' ' • • cl1.,ce~11ere avversari ,, 11e1(11C1 m111oran.za o pero,e e reale, r! torizzata nelle sue reazioni nute e onestamente sostenu- nel gioco ~elle parli c 1 .u _oior• 11 ?srro .. e. u.ti Pae.!<'.,en::a S<'tnf' dalla generazione degli anni te- Una generazione di tecni- on l conosco risposi IIO per giorno p_ortecip,amo, d, verita, · · , .. intorno al 1910, Forse è più ci, se alla definizione potesse . 111 lralto:. veccluss,mo Popse E che sra.no_ .. ' 01ovo111 /lLll giusto dire che su un fondo seguire una base di realtà d,. genera-ton, clte "' dicono prov~ed,ui (ui , partrco!~re comune a tutti si inseriscono provata In questo senso, ma \Ptll O meno "bmciote ", la que!h nau tra tl 2 0 e 11 ,,O) posizioni e reazioni determi- tutti vedono come si sottoli- P~_rola g~ova_ne._ conve,wta dai a nservars1, sta p ure• ltrn 1_111 nate dal tempo e quindi sa- nei soltanto la parte negativa * ,dn:onorr Il '?1d1care "~er,,ona da og111sotterfug.io di op ,.,o- rebbe più semplice conclude- del concetto mentre si denun- che è, tra I adolPscen_o e la ne, uno &orr~ d1 non 1111,•r• re che anche l'immagine del- eia l'assenza di un terreno di matunc d ": 1 fio_r,• del crp~ce· vento 1iella vua per 1111 ./inolr la gioventù è un'immagine sostegno )'architettura nuova Il ...:ol.o. llii:). l.o.,-a do1r.o. loro apponta110 lo llii:!?'Uat•(lt• re»,,,,! carico dt una SJ)PCtOSa ~?emp,~rs, deUo i?TOprin /un• i ll .. .. b' 1 d I d . . i . . . ~ .:;) '3 .::..., ,-· ~~ • quallta polcmnca che per es- .... ione, e prova dr come C-:-iSI us~lla _e llSC 1a - a v_oer- e m?n o 1n CUì g1o_va~1di sere semprP lo stessa a dirsi obbia11o /nito tralignare rn I~ _rmch1udere nelle h1CJ che oggi s1 trovan~ a dove, vivere nuova i! /o più convemente una regolar,, castttd l'illimi- ~l interessano - di diventa- e lavo~are, 01 a questo fatto * forma di usurpazione, u 11a tota Pllreo:o dello notioio che 1e un pretesto, un argomento del primato delle preo~cupa- sorti! di al'v1cendamento alla li fa giovani, da r1prend~re ~ _freddo,_ no- ziom delle res~o~sablhtà ha dl ,-zJ ,., µ a r I e dPI protagonista o, Come nel celebr<• racconro noslante gh scath e le nbel- un valore deternunanle. non • G f. I_,-. 1·.-1 .IJ.:.I_ '.,/_ quo riio meno di vederra di Ja,nes es L L honi di confronti, nonostante c'è dubbio che i giovani sono 1 . : ' . • ., cava cono 0 l'inevitabile polemica del pri- chiamati e rispondono a una N l · 0 quindi~,. Una sple,id·,da 1 ,_ ,·,bellé, Le ,ncantevolt e-,ta- pa»a1c una quant1ta di p1a- P.o.co. !a, .a propo,110 di uo- I' effetti, ' 1 nosm>_. i! uno_ Ilare dalla qu"le non possono ,' ,_ , , , • on ,_ con<>&eo •. 1,spos1, , Q • de, Paesi europei Plll poveri sce!'dere, Nella loro moralr mo nconosclmento, Ma evi maggiote serietà, soltanto •! quando lTll fu domandato di gazzina, alt1ss1ma, bruna, con z1on1, 1 problemi ape.-11, le,m, Il malessere che 1 ragaz- m,m, m e s ilio su que s la. ter- dr 1101i:1e, La ml« e,sperie,na stoica di tecnici cosi inibirt llamo una_ solu~ione che è :,orrebbe che a que~t~ s~rleta parlare dei giovani d'oggi, immensi occhi insieme lenll perplessità consumanti. le me- Zl d 0,-• provano a parldre ra, e era venu.lo fatto dt n- di redattore di 1111 settimanale ormai all'attocco• do teori::n· troppo !acile p_e, e5:>ere vera 'nmerpaols,,ta dl mlleco~d1z10~1 _ge- Dato che non si trattava di e rapaci, Adagio quelle pu- sau1ib1h g1ustificaz1om che d'un ,,,,,ndo assu1do e con· rordare le parole che Sartre che mi ha ot/idoto per an11i re la diste,i.s,one e l'otrpsa, e cerchiamo d1 denvare con ~e ondo ,n cw \'liii)- considerare la loro produuo- pille percorrevano un gr,tn· dettero un tono e un senso traddltlor10 l'induce a re- fa dire a G10".e, rivolto ad la cura di u11a particolare ru· sono più vicim al terrore' d, p_acat ezza _ dalla _nostra_ espe- no cornspon~e_sse una soslan- ne letteraria, ma piuttosto .il de arco; il bianco azzurnno a, nostn ann: p1ù belh tutto spingei e I eventuahtà che Oreste· Tu n est pas chez brica rivolta a rispo11dere a quanto non vedano, La torr nenz!l q.ie , seçm che tn~anto za, un fondo, m pa'?le pove- progetto. l'atteggiamento, la dell'occhio i sropriva ,·a to, c,ò lei ha annegato m un I quel p(Jnto iesli indelerm1- 101, intrus, Tu esl dans .1~ tutte le domande politiche, patetica fragilità, stagionata a?pa1 ono_ n uov~ e doma~, po- re. che quello che e,, C?lplsce presa di posu:ione, la loro no- apbagliante, E in quel lento intrepido spirito d, avven- n~to, Perch , dove. 1tattars1 monde comme le braccome, storiche, letterarie, scientrfi- ~ella sua durezza trasparente t\a~no _r1s_ulta1edet_erm~an- non !osse _soltanto un rtflesso, vità totale, gire lei aveva falciato, ag- tura. . d un centro in cu, conver· d~ns. la forèt segneunale,,. che, alle cllriosità semplici e e semJM:e ~l punto di romp.e· h ai fi_ntdi un_aclas~flcaz1or:ie: la ~_,ega ~mp~sta dal tempo, So appena che sono me· guantaio, aggiogato. Torna in mente Cecch1 g~no del valon, Uno dt que- L .univers te donne .tor_l~- E complesse dPt Letron con note re nell utttma confide11za, 111 La mrn espeuenza e doppia, Altn!"enh btso~nerebbe de· no confessivi di quanto non La bella indolente? Un'in- quando, a proposito dellalst, valori è pet _lu, ~p.punlo le,, tran~u,lla .. • No, da,emo e artico/,_ dei prì, (!Utorevol.i uno scatto amoroso d'ana·rchia come mse~na?le sE:guo d~ nunctare, com_egiave manc,an~ fossimo noi, alla loro età, e- dolente con i ·ette spiriti, on ragazza a Lorenzo M~r- la morale_ delle _smce1_rta. torto ali umve1so , . __ mtende-1111 111 _ materw, mi ho che lta per suo. 011nunc10 lo molt, ann 1 I evoluzione di ~a, la_ quoh?1ana _mort~ d,egh gandosi confidenze e sfoghi, hai neanche finito d'accorger· quez dice: • ... sentii subilo Sua s01ella Lisa, d un. an-. E quando_ Anlomo aHe, costretto a riconoscere come mo:te, Soltanto ,t buon senso q'!es_la b!·evc, e f~nlashca fa- tshnt, e de, -~enhment1, I as- credono anche di ubbidire a ti quant'è cresciuta, che voi· c,he ero davanti a un genere n~ o due maggiore dt lui mava che bisog.· nava ce1ca1e e .quctnto lct povertd di ,,tatt· puo_ !l'unge:~ a qu~ste forme m1gha di g1ovan!, po! come senza delll!. ube1J1on~ e della , , . _ , , , , v a un nuovo ti O e una bionda , diafana, lu nare co- nuo~•• .valon, Simonetta ave- soche nel nostro Paese sta um1h1111ud1 ,rrealta o. al con• letterato posso dire di avere protesta, C10 che avv,ene nel- un co<hce d1 correttezza, men t! la testa. e _sull albe10 do,e nuo o, . . P h ,lor, eleg.antemen.te stanchi. va insinuato, piegando la te- l'rnd·c , . t d. ll trarto oli r l' , . • • • 1 l · • . . tre noi con che accan1mcnto sera arrampicata a mettersi nuova mcamaz1one, e c e1 . . t d -t . d 1 e piu cero I que a , 8 an o O 1. innamorar, quasi quo!tdtanamente una e au e umvers1tane nei con- h , d , ' T 1 . 'è r ·t. n Jt· nto non voce gesll stanchi, non e d1- s a a una P 31 e, e .sorr, en- mancanza di u11anostra comu- che calvalcano 11 proprio dè· materia ricchissima di con- ìronti di migliaia di giovani con e, ~ impu orti gi4e;r C,l_ !egi ~ 1 f o~~hli ~on e umani ~glia 0 :i s,~n::nciare a sposta a hquidare in quattro do appena: .Cercarh? s, for- ne realtà nazionale sulla QUO·mone per 11011 incontrarlo, Of. fronti, di incontri, di attriti e s_trettl nel giro di una vita du- mo pe . no a ~e _ere, .1 1 , 0 ptu, , a . 1 a, a_ angL m aveva ", a lanciando quattr'otto l'mcerU!zza: e mano da soh. E poi chi. cerca le intender,i e riconoscersi ve- fende 11ei giovani più provvl'· anche di sorprese e di ammi- nss,!"a, senza più alcun spi- ~-ella piaga. Mi piace 11 loto Grecia, m Turc,h!a- Viaggia f~rmat~s,.. ,na. tav h. · suoi I ammette che la sincerità non trova, Trova chi non rame111e, Sino nl punto che dmi di oggi questa attraz1011c razione, Anzitutto sono dei raglio di agi e di riposi, di ntegno, , . . ., ola., • Il mon_do e fati? per 1· .so. 0 1 miei, occ ,~ode Ili_ possa prender forma nel oer- cerca•- . la cosidet111 J' opinione», llm· de! nemico nell'area di rigore giovani che hanno conosciuto vacanze studiose e libere, è 1:uttav1a, cito volenueu_ u•?? essei e conosc1ulo , Po, lo!'- ult1~1 _au~ac,s ,m,, a· ·1 onaggio ohe sinceramente, ella mu·,ca nella lettera- gi doll'esercttarsi quale stnt• della propria difesa, questa la vita assai prima di noi e ugualmente verificabile nel scrittore nconosc1uto rra '- p1u na a ca~a,_ nella sua campa- A1tu10 e un alito ~1ovane penosament., spiega chiarisce tura, nella pittura. nello mento di ltbertà nella critica dfaternio11e allucinata - ,iel quin~, hanno un senso assai mondo della c1:1ltura e della vahdi della _nuova m_a~_,era:gna, _a d1pm_ge~_e:ma per po- amico, dottore '~m~~ttn;il la l?roptia indecisione, Non sp?rt, Simonetl~ spia_ l'attua- delle idee, delle ismuzioni, l~'.7'PO e nello spazio -, della Pi sviluppato delle responsa- letteratura, I giovani studiosi Saul Bellow. 11q1:'ale si !'bel ch1ss1mo, Si 11~c,uote da un !ia tud.iato. in E rc·ta giudica morboso. e danno a- hta, Sta. m J!.ua1dia, m asco!- del co•tume, ancora. più /on• p1u tnsorgente brevita che bilità: non mi sembra di ri- rifuggono da qualsia i sugge• la contro 1I sacnfic10 di una torpore splendidamente al- e laureato ~ Roma, se i. · mente a surdo, Camus e Ju· to, Un atteggiamento che, do- tana dall'assumere per sé lo essi tengono a fre110 conoscere più in loro quella stione di libertà, non sono fld~ciosa confidenza persona- tE:ggiato, e sch_izza i~ A,frica. E scri\'e. E un _ragarzo P!e= lien Green, E scavalcare la P.o tutto,, le si addice, Sian• studio dei probtentt che pre- Non più giova11e ; non an parte di residui romantici che che degli scrupJlosi, prepara- le, m fayore d'u!'a ava1'l!_con- S1 addentra ne, paesi pm sei- no di s ilenzi 1e dr ~se a"1az,o angoscia le ,sembra impo,,-si- c1ata, d1_nlta, nel suo P?rta- sum"'. di risolvere, si limita cora adulto -,-- La vecchie::a portava ancora molti di noi ti e coscenziosi ripetitori de· tegnos,ta, _E gi·1da._ a_vv,ando vag~, e meno conoscnn, dal ni, Può. dee ama;e a un 1!(o bile: perche una pressione mento e è -una p1ccola vibra- q~ast sempre, in via pregiu· ha la calma improvvisa della a uno stato di dimissioni inì- gil insegnamenti dei maestri, una narrazione d1ar1s!tca: • Al continente n~ro, I suo, han- poesie_. m. u_n_a an~-- so 0 · tragica delle circostanze esi- z,one , come. un punt1gho: dtziale, a sofisticare e a ren· 11eve, verrà se verrà-. usci• ziale, di stanchezza, La realtà Nel migliore dei casi, sono diavolo! in_ten~o- lerm_~mente no ti cuor~ m, gola, natural· Sca nd " e ' 1~ 151 loc1:::0~:/~~?'aé S?!,, Tuttavia non ammette fermo tl pro(1l?; e lo_sguardo, dere materia di dub.bio La tet- to_ dalla _prova 1u11ga e trctvn· è stata evidentemente un'al- degli esecutori, Di qui si spie- parlare de1 miei gua1, e e mente. • Si abitueranno•, Ca Fr a .que, e es . a- d1miss1ont da parte della vo- trattenuto, pa1s1monio~o. Mo- tera dt quelle notizie elle do· ghata dt un partito al quale tra scuola. una scuola che non ga la moda della filologia che aves5! tante. bocche quanti? l<:i.E _sesi ammala? _Dabam- q.ue , s,lerzt,_ l(h n:e~n!r~~di lontà,_ Non bisogna lasciarsi di, aspetto, espress,ont, nve_ vre~bero essere reau. ressute chiedevo l'esperienza delle lascia momenti di incertezza per i più diventa un comodo braccia ha s,va e le faces bma e stata un po gracile, zio p er 11 amma, e, 11 ° lab- poghare o spossessare dal- lano un r,enso della misura, dal! ordme ltngu1Sttco e sto• sconfitte, stanco di apparte– e di ripresa e forse tenendo modo di vivacchiare al di funzlonare senza posa, an- • Ci si può ammalare sotto ~echi ~- ungati et n~t! qua- l'angoscia, orprenden~e per una. ragaz- rtco di una- tradizione ope- nere col riserbo a una mag· presente questo dato fonda- {Jlori della prima responsabi- cora non riu c,irei a rendermi qualsiasi cielo, no?•- Va, vie• _ra se, mse el c~n J:3, nia Si Da questa muffa della za tanto giovane. E m aue- rante, . gioranza sempre vittoriosa. io mentale ci si spiega meglio il lità, molto al di qua delle pri- giustizia>, , , . ne; seguita a dipingere: ed ~ 1./ 0 :ì p,na, • uc,_ "~anlera anima••. suggerisce Simone!- s1a cautela, che è fatta d'an- L'opimone, nel nosrro Poe· mi chiedo, dopo te assicura. gusto per le cose semplici. me curiosità, Non sbagliano Senza questo p1gho, no1, espone con successo, t 1 et" ed. ~?J(· ~~anlo osti- la, che e una ragazza a bat- sia, dt nserbo, d1 fmta fred- se legalitano, è la via piti ztoni di tanti illu,tri scrittor, chiare elementari di questi o sbagliano molto meno ma esponendo manchevolezze mi- E' stata poco a scuola. e ha a~ 0 \5 à· a da'J'in- tute, non a monologhi. indu- dezza m, sembra consiste- propi~ia co11 cui ci si rl?Tlde che mi hanno preceduto se i giova~i (fatto che nei miglio- bisogna anche dire che non serie e pene, rimanevamo in studiato poco, Si poteva pre- na a, _da ,sse~so l~ta!O-:ente ce.ndoci a voltarci verso di re la , sua impressionante eversori della realld: direi dt giovani, ugualmente impègna– ri si traduce in abitudine na- conoscono neppure la possi- bilico fra una permalosità ~l~ tendere che si • applicas·e •· c,ompt:~!' 0 J': ;u~i compaj?ni le,, . . matunta, _Sta a.l g,u?CO con piti, eversori della notizia e li_i'! una scrupolosa opinione turale alla visione tecnica bilità dell'errore, sono ron- !armata e un'intrepida vanita un tipino simile? ma ora 10 l\tp des·deroso di veri V~ bene: n _ponde Lisa· un _margine dt disimpegno de! fatto. Lo stesso giornali- rt,, se _e del tempo, ugualme11te delle cose e al rifiuto totale e dannali a una sorta di ange• ro,·escia, tal\'olta mostruosa. si dimostra informatissima: e . · \,PU\elle:tuali non ce- che I ango~c,~ st sia lortuo- e, di nserva, In quel mar- smo esercita le sue tl?Tldenze mteSt a soccorrere e a ren assoluto delle indulgenze psi- lismo che assomiglia troppo Gli eroi dei romanzi di mentre, allungata su un di- dcamd' 1 in al O -Ùl terreno samente m~muata nell'uo- gme è difftc,le leggere. e la sua tendenziosità nel la· dere reale questo nostro pove• cologiche, delle sfumature, 3 uno stanto' di inlantilismo, qu~J -P':riodo furono pi':ni di vano, sostituisce st3ncamente d!lle ~~e ~on~inzioni artisti- mo, ~roprio . come . una sciare _fluttua_re le noti_zie _o ro Paese irreale,, abbiano 1tPI insomma di tutti quegli ele- a una clamorosa mancanza di wmliah, e sopratutto di pel'- u:ia collana congole e con una che e letterarie. La sua fer- !"uila,_ e fuor _d, dubbio, Ma Tipi, espressioni della gio- le v~rsiom de, fatti sul risclt1~ cuore .,l _messagqto delle pro· menti che portavano i giovani interessi vitali di cultura e seguitati. di presi ln trappola, collana egiziana, ~. un pa10 mezza ha l'aria d'una sfida. impedtamole dt tarlare il no: ventù d'oggi. E' impossibile dell op1nyo11e, 1ft ~na ~orta d1 pne vtttmte e dt ,e stesSI trf! di vent'anni fa a puntare su di spirito, L'unica speranza èl sia da tutte le potenze del d'orecchini barbanc1 con un L' auarda i suoi spericola'd slro cuore, a_nche a costo dt tirare le somme? In qualche onesta approssimativa che l'?ro, Que_sta d~nianda 11011 _si cose ben più difficili e alte), che siano in grado di darci mondo, come da quelle del altro paio, più primitivi. par• c~m';,aani 'in un modo 'Saouto essere crudè!L modo approssimarsi a una t r ae per para d oss~ dalle sue rtvo_Lg~ 01 fa_s~•s1: che so 11o 111 Non conviene quindi aspet- degli strumenti di lavoro, dei peccalo e della dannazione, la dei • vien da paraitre '. e di 1:ccato: come se fosse r; A c~ st0 ~ 1 fssere dc~~fe~ definizione? Per me, no, E, Slesse. rtservd_ motivo per un tutu I p11;rrir, s, d_a _rendere tarci dai giovani d'oggi una testi sicuri: purtroppo fino ad E' il grande tema di Sartre ammettendo o respingendo, oersuasio di poterli aspetta- L • ,curo a cru e, e devo confessarlo, chi parla maggior ere uo, . O!ICOTll ))tu anacro!"tSltca e lu- visione poetica del mondo o oggi non si supera quasi mai e di Camus, che già aveva Orecchini. collane, braCCJa- re e oiè fermo. nece ,ana, c:me la pteta co· dei giovani mi lascia quasi P_ortand0 a Ulla prima st ret: gubre la rteSumaz,one del no• anche U bisogno di trasferire i soliti confini dell'accademia trovato un'espressione allu- letti, colori smaglianti. tavo• , , , me 1 ~more ' . sempre insoddisfatta, ta , 11 11 . 0st r 0 r ag,onaml?Tlt<,>, 81 me, _Avere nel cuore ti "!"es· I . , Itri , 11 . . 1 tt , t · K fk 1 d ·. 1 tt amalga Queste pressa poco, le de- puo dtre che g1ovam siano saggw delle proprie v1tttmc su _a.tr, _terreni, su a , pia- e a ora_ viene ' , ~os pe o che c,man e m a a, . , , ozze. qua rt, u o = Vanno inoltre. nella mia else convinzioni di Lisa Che Vorrei concludere con tma da considerare i11 Italia colo- significa avere là dentro. ai neh il g1uoco, ~!terno _d~1do- s, tratti di un al.ra moda e ,Tu~to sommati, n_ei_ ,agazz~ mato a u_nal'c.~rta traf1'?.a~z oiccola collezione di giovanis- ripeto, è più bionda d'unale~ortaz_ione _rivolta a n_oi, no~ roche /tanno notizia d'esserlo limite dell'eresia, il germe !on e delle g101e, Anz! e pro- che,_ CDme tutte le ! node, no~ d_ogg1_m, pare e, ': et sia mat za. m cu! ,e, ,ta .que m O· simi amici, un ragazzo inna- spiga di grano maturo. e ha g>ovam: dt guardar!,, cioe u11« 11oti:ia ure. reale N ' della verità: significa di orst pno _questa parte de, sent_,- Jasc_, tr_acce sens1b1J_1,t~rrem g1or rispetto ~ell uomo e p1u lenza orientalege:1anle eh: morato del teatro: Antonio. le mani più piccine, più leg- senza t_enerli d'occhio; di sono giovantcoloro clte, ha~~ al valore e non alla fun~one menti che resta senza stona, coltivati e preparati,_ D altra amore della '_'tta, . rende sorprendenti e incante Si propone di fare il regista, gere, più ornamentali che io ascoltarh ~enza sp1arh: dt no un'opinione del proprio della modestia, Per questo senza narrazione: e ciò, natu- pa_rte questa cappa d1 con!or- Ma ~enerali~a~e !'on e_ af• ,·oh i uo,. scatlL le sue fughe. naturalmente. abbia mai visto. me,tlere. nel nostro interesse stato e ne prendono il verso Paese irreale non possiamo ralmenle, non vuol dire che m1smo che distingue la larga far mio, Dovro hm1tarm1, ad La cao,sc_o? Neanc_he per Paichè vede nel teatro il • • • verso di loro tanta attenzio: storicamente pitì opportuno o non dobbiamo anticipare iÌ ne siano privi, vuol dire sol- fam_iglia dei giovani positivi- abbozzare q_u~lcll_e fu~~e,•ole sogno, Chi e que la_ ,agaz-za. terreno più ada_tto _per _s~a-1 Gli interventi di ~imoneUa ne e nessun_a d1illden_za: d1 l'i11erzia ultima, Aver notizia senso di poi, Dobbiamo sol- tanto che per loro non esiste sii e la naturale conseguenza profilo di g,o,.ani amict. quesì:a totale tramera. che cherare 1pocns1e intenon e sono, dunque, brevi, Proprio non essere impazienti. e. di d'esser giovani - una notizia tanro vivere impa~arP a vi· . , . , . , . , , della fine del crocianesimo e • • • ho ,,, ta oicc,,na, di. cu, cono_- menzogne sociali, gli eni c~e in tempo, calcolatissime, Ja- non in_quietarci se. ess.i tro: ripeto, pura, reale _ signi'. vere. • la poss1b1hta dr mser~rh m del! ltr I " , Si chiama Chari , La co- sco perfetta!"enle ·, genit_on. piacerebbe portare sulla r1- scia cader•? frasi per le oual lvandoc, inademJ)lenll dt fica trarre dalla propria con· Ho insegnato quolc•te anr,o un quadro a~rto _atuttt, Tut- e :_ e scuo e PIU~ecentt. nobbi quando era bambinuc- 1 Cr~telh,, _, luo,gh? dov ~rP balta, son.o quelli che fonda- vien fatto di l(uardarla te- fronte alla loro nc~ie ta d1 di~ione ernica, storica, econo- in un Liceo, sia pure artistico ta questa distrazione, questo co~e p~r esempio quella eia che, ridendo, mostra\'a le cresciuta., 1agazz1 che ha he· no 1eroi mo sulla ricerca menèo che ce l'abbiano de- portare nelle nost1e opere nuca, dalla propria origine fa· per sapere come ai g•o1>ani 51 rifiuto iniziai€: portano nell~ ?ell ermetismo, _ela p~ov~ che finestre dei dentini caduti. ouentato? Non lo o, La guar- d.ella inceri là totale, • L'An_ s~·amente sostituita la no~tra alcu_ni valon. per loro ~-sen- miliare, scolastica, linguistica, manchi di dare la nozione nostra valutaz!one un ~a~o di m _mancanz~ d~ megl~o 1 no- Viveva nella campagna sene- do c~n s_tupore, E anche con hgo~e • di -~nomlh? .• Be• S!monetlll;, con. una maggiore ziah,, ma che. no, sentiamo la s?stama di un'identità ple• reale della contemporaneHrl sorpresa e di meraviglia e stn studiosi s, appltcaf!O a se e portava commoventi gon- amm1raz1one, . n1ss1mo •· L Elettra dt G1- d1 lei piu ardita, ed esperta an_cota. sospesi. ancora. non 11arta, Il giovane comunica af• che avvicina net ter>Jn'l e nel non si può nascondere che sul operazioni di innesto. a r1cer- nelloni lunghi, trottando fe- E' una forza nuova d1 zec• raudoux • Anche: quanlun- nelle eleganti schermaglie cnstalhzzat, - .delusi, e, voi- {abilmente la ignoranza dei luogo scrittori e .:011li11•d'ur· quadro generale cala un sen- che di convivenze pi~ o meno lice fra giardino, or o, frul· ca. E' l'espressione. d'un \':- que qui,. il linguaggio ... •- mondan'è, E invece eccola tano troppo m fretta le suoi significati storici per la te o di cultura dia si trovar.·, 50 di sfiducia nella vita, sen- naturali, e che subito dopo telo, ~oroso non-<:onform1smo Le .Per lu1. a quant_o ho ca- qui, !(entilmenle impassibile spa!le, . stessa znalienabilirà con cui a vivere insieme, a incon· za protesta e senza polemica, il trionfo dell'americ~nismo A s_e: o, sette anni oa:lì prende 11mo~do alla sup ma- o,to: la co a sta co 1. Un. fat- e tanto ~adrona di sè da no.n Il ole 51 le\'a .do,·e loro,avidamente s~ li assicura, , ALFO , 0 GATTO Come se i giovani avessero m letteratura, col solito n- per l ln!(h:lterra, La r1v1d1 mera. ma~an contro celo: e to e un punto nello paz10, mo trarsi nemmeno d1verh-1appunlano lo ,~ua1do, No11 sambrrno parole poett• capilo che non vale la pena tardo st è avuto uguale feno- che ne avrà avuti quattordici il mondo le perme te d'essere E per quel punto si può !ar,ta del nostro stupore, GIA 'NA )tANZlNl 1che qtteste clte vorrei indi-I (Continua ln 4, paglna)

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