la Fiera Letteraria - XI - n. 6 - 5 febbraio 1956

Pag. 6 RICCARDO LICATA: Pittura n. 3 Rieeor,lo Lieata Un'espressione priva di turbamenti, lieta d'una sua felicità, ornata di notevole decoro poetico * ,li uitHHO APOLLONIO Le varie Intenzioni che presiedono al prodursi del fenomeno artistico si posso– no riportare ad unità soltanto mecllante l'ac~rtamento della. qualitè. conseguita dal linguaggio. Cosi nel dibattito che tende a ldentUlcare I rilievi storici. e che assu– me spesso aspetti di disputa vivace e Im– petuosa. la misura determinante sarà sem– pre Il grado estetico del prodotto, valutato nella sua Indipendenza da una normale concezione dogmatica. Tale grado può es– sere più o meno elevato per pretendere credito. non mal peraltro parziale, perchè In simile caso sarà oltre tutto Infruttuoso. Ora, nel costume artistico contemporaneo, le Imprese che si distinguono nella proble– matica storica rivelano appunto una fer– tilità di esperienze e di situazioni che non può non interessare il soddisfacimento dl determinate esigenze. quelle cioè che pre– suppengono una. scelta e sl sistemano in un'Immagine. Slcchè l'obiettivo di chi sl dispone ad operare una. differenziazione del dati contenuti nella dialettica del tem– po, dovrà puntare sull'esemplarità poetica ed escludere dal suo panorama ciò che appare veicolo concettuale, segno sub6rdl– nato ad un'eccezione utilitaria, ricalco ap– pena metamorfico di Idee formall già retro– cesse. Perciò ml pare giusto che sl presti attenzione al lavoro di un giovanissimo Cegll ha· appena 24 anni>, già ricco di prospet– tive peetlche, e che dimostra In più di po~edere una fantasia sollecita di fermen– ti personall, tale da levarlo per Indici cer– ti da una modesta e convenzionale nor– malità. 'Riccardo Licata sl è fatto conoscere or è qualche anno presentando del fogll in– cisi con acuta sapienza, dove I tratti. brevi e ripetuti come aghi di pino, sl affollavano In ordini e gruppi diversi simulando di– stese boscose o pianure qua e là Interrotte da masse di cespugli. Il tema non corri– spondeva però ad alcuna versione natura– listica, coincideva. bensl nel dettato della energia. fantastica aile modulazioni dl una tetnatlça. Questa sua scrittura - J'o. pera nasceva proprio comr venisse scrit– ta - concludeva una visione pacata, ri– posta senza abbandoni nelle regioni del– l'animo sognante sul filo dl una memoria musicale. VI si Individuò subito - e fu da altri già rammentato - un riporto di esperienze orienta.Il, rinnovate però nelle magie dl una grafica sottl!lssslma: anzi, di quella simpatia predominava più che altro la lezione dl raffinatezza. un tantino decorativa.. Segni elementari di una orto– grafia armonica. e addestrata, senza svo- lazzi o ghirigori. piuttosto abbreviata. e ben limitata nel rabesco, cosi da compor– re ,per via di frammenti colu,gatl, un te– sto Indubbiamente lirico. Anche in seguito le Incisioni. esaurito questo formicolio di segni minuti. bulinati a. puntasecca, han– no mantenuto il medesimo ritmo, senza ce– dere alle lusinghe di una Ingegnosa cesel– latura. Neila sua seconda fase Licata ha diviso Il foglio in campiture, quasi strofe dl un componimento in cui l'opposizione del chiaro e dello scuro - diversa da quella di bianco e dl nero - si sviluppa come In una. partitura con toni fortl e moderati. ·Propl·!o questo pedale, tanto simile per effetto al variare del timbro cromatico, crea trasparenze estatiche e lievi movi– menti negli incastri che non mancano di dar vita ad un sentimento di sicura im– maginazione favolosa. Dalla. lnèislone e dal disegni colorati l'approdo alla pittura era logico. L'impian– to sperimentato con l'operazione grafica si è rinnovato nell'organlsmo pittorico. co– si da vivificare certe sigle nel contesto di nuovi elementi, quasi emblema di uno spazio cromatico leggero in cui esse sl In– contrano e muovono, frasi di un discorso ricuperato. Ollo, tempera, pastello stanno commisti per creare una struttura ln cui l'immagine si ordina e stabilizza In senso sempre lirico. La delicatezza dei toni. la disciplina delle clausole, la compressione degli spazi, tutto sostiene Il vibrare del llnguagglo attentamente articolato nelle sue flessioni. In questo serrare lstlntlvamenl.e le parti del discorso ,evitando un'esuberan– za edonistica, ma restando nel llmltl del– l'effusione llrlca, ml pare si debba accer– tare Il significato più Importante del la– voro di Licata. Colto, certo, ma anche se– vero; spesso gustato in una accentuazione stilistica, ma anche fedele ad una costan– te di peesl~; ecco che Il lavoro, con tutte le sue squisitezze, riporta lo sguardo su un:i conseguenza favolosa che persuade e che, quand'anche non ancora definita in una chiusura al tutto precisa, propone apertu– re espressive degne di rlllevo, e tanto più tall perchè formulate da un talento gio– vane che non sl è sottomesso al facile do– minio di una scuola. Un'arte dunque pri– va di turbamenti, lieta di una sua felicità. ornata dl decoro poetico come è fine pe1· sapienza di mestiere. che emerge tra l fattori della più recente generazione con proprio slgnlflcato per le qualità di lin– guaggio previste e accosta te. UMBRO APOLWNIO LA FIERA LZTTERARIA ...., . e11ez1a dal iel Dat1·n1to nascono nuo,-i n1isfe1•i cl"omhre scouosciuff', nllungnte nel triun@nto fino a dh-culre strane e ir1•tmli * CiUJIDO JPEROCCO Aveva ragione Thomas Mann, plice. Essa è. Essa esiste al di cbione che Ila del meraviglio– il vero ingresso a Venezia e dal fuori delle regole e obbliga il so. Cosi La chieoa de!!a Salute mare: la configurazione della viaggiatore a sentirsi ridicolo sulla punta delta Dogana, tra citta si com.pone lentamente con la sua mania d! i;elocita e una serie di edifici bassi che nella sua realtà, prima dalla di- i suoi costumi senza graiia ».. lngigantiscono la sua levatura ga naturale del Lido. poi dalla La visione di Venezia con l'o- aerea. a vasto respiro. delle cu– appariz!one delle prime isole. biettivo po-'to in alto nteniam.o pole e delle volute. Più curiosa cd infine dallo splendore. che si inizi dal famoso documenta- ancora l'os.,eruazione di P1az– ap-pare quasi improvvisame11te rio di Francesco Pasinetti «Ve- za S. Marco. l'apertura della da S. Elena, del Bacino di S. nezia minore». Pasinetti ave- Piazzetta. la robusta struttura Marco. Le colonne tra Marco e ua voluto andar vedere d.a vici- del Palau:o Ducale. che appare Todaro sulla soglia della Piaz- no. da un punto di -z;ista ine- tn 11.fanta come un~ .fortezz~ za. segnano il punto di incon- dito gli angeli volanti che stan- quasi a difendere la vtcma bast– tro tra l'acqua e la terra, que? no sui frontoni delle chiese ba- lfca. tutta morbida nelle linee Umtte tra realtà ed. irrealta rocche. le madonne che stendo- t11ve~e. specie nel t~rgido gon– che accompagna sempre l'idea ,io le braccia al cte!o .i santl fiarst delle cupole ,di fronte al– di Venezia. guerrieri s·tlle cuspidi gotiche Io_stupendo quadnportlco della Con l'arrivo per aereo la pri- che guardano ilnpassibilt il P1a2za.. . . ma immagine della città appa- cielo. Appat<?no.via. taa, dal. cenlr? re da un punto di vista com- Dalfalto nascono nuovi mi- alla penferia. i canali. i ponti. pletamentc nuovo in cui la steri di ombre sconosciute al- le altane. il gioco ctci finestrati si7!-tesi del pa_esaggio è_ ancor~ lungate nel tramonto fino {I di• net rifl~s.i. lucid! d~ll'~cqua. la piu vasta e si risolve rn p~cht venire irreali nella geometria sc~mposrz!one dt _1nani oD~rt~ attim.i nella su_a essen.zrale precisa delle pietre che disegna- dar tetti irrego l_art e d~versrssi– struttura: Venezta al centro no Piazza s. Marca. tracciano mt delle ca.se dt Venezt.a. del grande arco segnato dal l'orlo dei ponti o il pro/io! di L'occhi o de lla fotografi.a sa bordo dell'acqua della lapuna una vera da pazzo. indagare talvolta nel particola- sul litorale. la sua ap.ertura nel Nei palazzi i:eniamo a scopri- re: und scorci'? aereo della pi~– mare e la costellazzo11e delle re immediatamente attraverso za. un volo di colombi una in– pic~<_>ie iso(e le fanno c":ona. 1a fotografi.a dall'alto quello che q•tadratura di colonne o di b": L 1111.m.a?rne ~unque di Ve~e- oggi cerchiamo co,i tanto scru• l~ustre d~ un ttuovo punto. dt zia dal c;zelo e nuova. inedita polo in architettura: la pianta vista. in<t;rca il passante solita– anche alla più ardita fantasia_ dell'edtji.cio. Stru.tture artico- rio per rl campiello com~ un degli. antichi. con l'appor~o di. laz;oni. rapporti di sPazio. so- atomo .. U;na.piccola cosa nel!a una visione che solo l"occlua al- Juzioni tra il dato naturale e meraviglia incantata della ctt• tento e scrutatore C!,i un obiet• l'opera dell'architetto vengono tà. attore e protag~m~sta in una tivo fotografica puo fissare in colti immediatamente dal nuo- sce11ograji.ameravigliosa. Domenica 5 febbraio J 956 RAUL VI VOLI: Figura (1>arl.) LE'l'TEll1'. D'AH'l'E DA BOLOGNA * Il"Ni,, dei nuovi naturali * ,li LAil'lBER'l'O PHIOlll tutta la sua interezza. Ln bella "o angolo visuale con una pre- GUIDO PEROCCO pubblicazione presentata in /or- _________________ La. Ga.lleria. della. «Loggia», metafisica e li continuo assillo egll riesce a.d esprimerlo con ma di strenna per il nuovo an- dopo una personale di Soffici di Guidi, non supera ora. se mezzi adeguati, senza ricorrere no dall'Ente Provinciale al Tu- 'f \CCU] \'O Dl)IL8 \IOSTBB "111 A\llJSI e un breve intermezzo dedica- stesso nelle astrazioni di Jan- a ripie~hi, con l'immediatezza ri&nw di Venezia sotto la gui- I\ l)IJ li U 1 l\ I) to a Utogralle di Picasso, ha guida pennellata, dalle cromie pan alla sincerità dell'emoz10- da di Andrea di- Valmarana con allestito la mostra. di quattro svaporate; se scartate l'mvolu- ne. Un mondo tragico, squalli- una serie di quarantuno tavole * giovani artisti locali dai tren- ero, v:i torneranno sott'occhio do e desolato, dove sembra in bianco e nero e tredici a co- t,a. ai trentaquattro anni (Ben~ avanzi intiri1istici e crepuscola.. scomparso ogni barlume di spe.. lori cì dà l'immagine di Vene- dini, Ferrarl, Pulga e Vacchl). ri. Ferrari, presentato da Ar- ranza. zia secondo questo originale ed et· . d. F t . Una •mostra, diciamolo subito, cangeli che Insiste su «una~ I paesaggi urbani ne sono i attualissimo angolo visuale. - • 1m1 I a n UZZI di tono tutt'altro che raccogli- sizlone nuovamente naturale», documenti più rivelatori. Stra- La pubblicazùme è destinata ticclo e di particolare sapore, non manca certo di qualità, d:i de e piazze della peniena di per l'estero ed è indubbio che anzi, dopo quanto Francesco idee piuttosto. Certi disegni «al- una città di provincia, compie- avrà un lieto successo nel por- Arcangeli, ~ «Paragonen, scris- l'antican di non molto tempo tam_ente deserte. con lo sce- tare una testimonianza ined1- * se sulla vahdità della direzione fa stridono abbastanza con la nano di case gremite. di fme- ta. fatta sola di immagini. di neonaturalista della giovane sua attuale maniera: fatta di stre, ln una prospettiva alluci- uria cittd cosi uni"ersalrnwte a- Bonifacio e la Barzini da Cairola . Giovani pit pitilura bolognese. E un altro pa.zienti brani cromatici, poll- nante, senz'ombre, come viste mata cmne Venezia. Il volume · . _ • motivo d'Interesse, seppur su- sensi come I vocaboll prefabbrl- In certi sogni angosciosi. Uni– è composto attraverso una ocu- tori alla San Fedele - O,pere di S1roni aUa Pater balterno, è venuto dai fatto che catl, accostati l'un l'altro tanto cl personaggi gruppi sparut! di lata selezione di opere di artisti questi artisti si sono presentati da rendere I suol quadri prati- alberi. Gll stessi colori, bian- de/la fotografi.a oggi mollo noti * . con velate caratteristiche di oamente uguali. Chiose astratte, chi, rosa, grigi, qualche verde come Borlui. De ..J.,uigi, Ferruz- «gruppo». etimologiche, da Cézanne a un spento, stesi con parsimonia, zi Fiorentini Giacobbi Giaco- di LIJCIAl\10 BUDIGl\lA La direzione della. galleria, Klee fuorviato: decoratlvamen. senza. impasti, puri, sono d"una m 0 e/li, Roiter.' Sickert. S 0 tefani e che ha cerbamente «sentito» la te _lheccep1blll. . lunebre armonia. Sem•n~ato· ed ora ci appare . . manifestazione, ha fatto li pos. Pm deciso, a forti strisciate Vien !atto di pensare aquel- in ;na si~tesi organica fatta Le Immagini - le figure, I e dell'insegnamento urutano siblle per darle li dovuto ri.sal- verticali.stlche è Il paesaggio di l'Egllse de Cllchy dl Utrlllo con sapienza. che presen'ta una luoghi, gli ambienti,. i «cl!ml» che se ne potrà forse trarre». to: basti pensare che ~n quat- Pulga, che r{ 0n porta nessun del «periodo. b1ancon. C'è la Venezia impre,·iata. La m.ateri.a - di E pano Fantuzz1,.che r1tro- I «ferri geloin di Luigi Soni- tro prefatori, e non d1 primo ricordo fontaneslano, come si stessa forza m~enua, la. stessa . via.mo in questi giorni nella sua Cacioche Stefano oalrola espo- pelo, come V11lsecchl, Russoli, vorrebbe e s'acresta a certo «povertà», quel! accanimento a 0 '!z" cui è_plasmata lat ci~ai fra- bella m ostra alla galleria Spo- ne nella propria galleria sono Arcangeli e Carluccio, hanno piacere del «pittoresco» spazia. cogliere della. realtà sensibile la g, e, pr~ 21 ? 1 ~a. g_e;e 1 ~a a a ma- tom,, sono oramai da parecchi degni di ogni attenzione come fatto gU onori di casa. le. Più distesa tndagine meri te- sua essenza più intima e dolo– re con 1 rt ,essi e a acqua. co- anni un elemento singolannen- tutte le cose che 1n qualche m0- Dall'esame delle opere espo- rebbe invee-e Vacchl che di ga- rosa, e ad esprunerla con mez.. ;"e bl cora,l~. 0 In mad?pr'la te poetico della nostra arte con- do cl riportano alle fonti della ste, se si esclude Vacchl, si rl- gllardla strutturale non manCQ z\ sempllci, ma.gari rozzi,_ che ia isogno i una par zco are temporanea. Fantuzzi, ohe è _na..nostra civiltà. Si tratta di com- cava. effettivamente l'lillpressio.. nè d'impeto cromatico a volte ra~une:ono il segno p1u di cura per;,ess 1 ere tra 1 tta~a degTta- to a Verona l'anno de_!pnmo posizioni eseguite nelle vecchie ne che questi giovani lavorino mordente a. volte travolto nel o~I a,rtlllclo, per quanto sa.– mente. :n otof}Ta O ~ve ere• manifesto futurista e v1 ha fre- fucine dei forgiatori di Gela su un fondo comune d'esperien- decorativo Dal '51 ad oe-gì plente e complicato. dere,all'idea d: Venezia. 1 alla quentato la benemerita accade- in Sicilia, che ripetono con sin: za. Ohe poi tale esperien~a rie- mentre le· qualità della pittura GIUSEPPE ME IRCA sua at.olai p7r safer :;sa tare ml~ C1gnaroh, ha. ~I suo ~t~lvo gelare vigore antiche e miste- sca a sortire dall'e.serciz10 di si son fatte più duttUI, as saPo• qu.el ~he d. m,sica.e _e -1 aereo quindici anni ,di vita. pangina, rlose figuraz!onl: «Questi llorl gusto e dalla buona volontà, è rate, l'artista ha piega.lo viep- r che 11 vent o contrnuamen_telche sono valsi a re.ffmare m- di !erro - cosi li delinisce un,altro discorso. LI loro ((natu- più verso l'astratt o: ma l a sua OllCO['SO ~1er11118 porta sul pro /i.lo delle sue clue- tellettualmente la su.a già ral- l'autore stesso _ d alle cui an- rallsmo», se cost vogliamo chla. necessità d'architettura avverti. se e dei suor pa laazi: saper at- finatlssima natura dt g~ntiluo- tere 51 solleva.no guerrieri sire- marlo, è qualcosa di molto fra- bile anche in queste opere non tender~ delle ore dietro alla mo veneto. E la sua biennale ne; que sti arcieri funzlonailssi. gile, coltivato in una serra; un dovrebbe rita..rdare ulterlonnen- • l 1 ] ' JI m.acchm~ la ve.11uta di una ((Q.vventura» pitt.orlca _alla Co~- mi che mostrano leoni, che poi calore artificiale Io OUl_la e bla.n- te un suo deciso «rientro» figu. ) Il Lt 0(UZIOllC a a r11tvola d argento. lucida. gran- te della Arabia. Saudita sl d1- leoni non sono, questi uccelli dlsce secondo la ~rass1 del con- rativo. Per 1u1si tratta, onnal. de. sorridente. che deve porsi. spone ancora net medesimo sen- della grazie queste composizio- sueti procedimenti astrattivi. In di trovare un giusto equllbrlo I Ll J 11 sospinta dalla brezza. oppure so: nel senso cioè dello stile: nl originarle fiorite nella più sostanza essi rifiutano la real- !ra. naturalità del sentimento e e [(r[l ( e [l un po· di n,aretta sul molo. pie- l'Inconfondibile stile con cui profonda cultura mediterranea tà, della Qll1llesembrano avere suggestioni intellettuali, e di li- l I coli brividi di onde per accen- Fantuzzi continua ad a.mare, che si collegano non solo Q. noia o timore, intrisi come so- be.ra.rsi nel contempo di qual tua re i rzflessi cristallini del- la realtà che lo circonda: quel Creta e all'Egitto solare e pre- no da u, vago senso di «spleen». margine di letteratura che pa- "D'1,· '111a Co111111e1l'1 fJ • l'acqua. mondo di cui affettuosamente menllco questo trattare Il fer- SI costruiscono dinnanzi agli re Inceppa.re l suo, movimenti. , u li A Venezia nel campo della /o- di.scorre Guglielmo Petron1 nel- ro come nella tradizione dei occhi delle pazienti pallzzate «Vento caldo» è un quadro ar- tografi.a c'è il pericolo del già la prefazione a.l catalogo del· !erro come nella tradizione dei Intellettualistiche, ncavate da !;;colato con maestria e con pa.s, In seguito alla campagna detto. del ripetuto. della carto- l'attuale mostra: _« Non tutt i si sacerdoti di Vuloano, che ave- Incastri cèzannlanl (Ferrar!) o sione; altrove ,l'eccessiva di- aperta. da« Il giornale d'Italia» lina al cromo. del fanguoroso. sono accorti che il mon.do pre- vano il compito di trasforma- d~ piumini novecentisti (B..~ndi,.mens1one s;>egne la J?ittura, ob- per un monumento ln Roma al della canzonetta. del senti1nen- sente è In gran pa rte 1r_ iedlto,re In simboli •erogllflcl il con. ru), aprendo poi qua e là picco, bllgandola ad inutili puntella- Sommo Poeta, il dott. In~. Gof– talisnw. del chiaro di luna per lormato da. 1mpcnderab1il ac· tenuto del can't1 e dei poemi le brecce che lascino intravve- menti di superficie. Il «far gran- fredo !l,hl,rchetti, con sua. lettera ' fidanzati di cantpagrza. Eppu- centl che solo l ai:t1sta può co- teogonici, tuttora ci vengono dere un barlume, una paryen- de:t non è lmportant1SSimo. del ~ dicembre_ u.s. si è nvolto re bisogna vedere tutto per co- gllere dal segr~to _tn cui ancora conservati con la ste<s.savitali- za, un traslato di natura. E, co. LAMBERTO PRIORI al D11'l'ttore,.dt quel giornale no,cere bene VeT1ezia. aOron- SI nascondono. l~nedlto a cui là dai labbri carrai Gelo!, 1 qua- me pullre con la punta d uno ________ esprimendo l intenzione di met- tare ,di TIUOVO. con purezza di ti sei af!ldato con acuta se~sl- 11 continuano a proclamarsi fl. spillo un vetro aPJlannato, e tere a. disposizione la. somma cuore, gondola. luna, colomòi. bllità di uomo moderno è l ov- gli del !erro, e ne tramandano pretendere di guardare fuori. LETTERA D' RTE DATREVI SO d i "n _mllw "'i da desltnars, a. riflessi di acqita e anche i te- via quotidiano, dt esso , CO- te leggi lineari e sublirnin. Si tratta, come si comprende, < < prem1a.re un ope ra inedita c he i d 11 . ti U it/11 nasciamo ancora sClltanto l epl- , d'un pericoloso gioco a rlmplat- v al~a ad a iuta.re i glova.nl che m e e_ca.nz:nic e. na c · dennide e· solo un artista può $c}nipre a1la ga.lleria Calrola, tino, fra ccessere e non essere», * si a.ccin ~ono all a 'lettura del stato d anw,o per eccellenza. inlzla,rc! ad impararne Il senso Emma Bar.iinl, llg,ilola di colui che non •I distoglie dal troppi poema dantesco e ad Intender- deve essere aOrontata come ta- più segreto e duraturo. Non era che per acute zza di gplrito d1 esperimenti cui cl hanno ab\- ne la. suprema ineguaglia.blle le, nella sua grazia .. Ce lo av- un'Impresa !acile, ma I tuoi osservazione e for.ia di scrlttu- tuato I giovani pittori che •I al- p S • bellezza». ' verte Jean Cocteau III una sua scorci di vita urbana, I perso- ra sollevò alla massim a dig nità lldano Incauta.mente all'autorl- ae aggi I lavori concorrenti dovran- pagina famosa: « Ver,ezia non na~gi delle tue «latterie». la la prolessione dell' «lnvia.to -spe. tà di schemi mentali ed este- no pervenh'e alla Seyreterla del è ,né bella né_brutta. né _pulita !olla del porti e delle stazioni, ciale», espone una trentina di tlzzantl, e perciò lrreali.stlcl; d. Tommas·10·1 Palazzo Sciarra. - Roma), in !--------------------------------------' ne spcrca, ne fastosa ne sem-- le immaipni di donne che pr\, ritratti e paesaggi, che, total mentre, a. nostro pare~e, ogni ( numero di sei copie da.ttilo- ma del tuo interes..<e per loro mente al di fuor\ d ogni proble. sollecitazione dl cultura, per es- scritte, entro la. mezzanotte del non erano uscite dalla cronaca, matlca .estetlstlca, propongono sere viva, andrebbe misurata * 30 aprile 1956. tutto quei mondo in.somma a un sentimento di amorosa lldu, dM d:i dentro, e maturata at- La. Commissione ~ludlcatrice M O § TRE R O M AN ]E cui ti sei applicato, _contiene eia nel reale, anzi nel <cvero_», traverso un lavoro di responsa.- . . è cosl composta: Presidente: , J qualcosa che tocca subito, dlret- trasporto con _grande perizi~ billt\ e di verifica. umana che Il _trevigiano Nino Tommasl- Lul~i Pietrobono. Membri: pro!. tamente, non per quello che tecnlc!'. nella ncerca di valori qu\ proprio non riusciamo ad nl dip~ge de appena tre anni. Umberto Bosca: pro!. Bruno contiene, non per la scelta ar- plttonc1, liberi si dalla crona- individuare. S'Indovina una cer- Come sia. sorta in lui, non plu Na.rcll· pro! Ettore Paratore• . dua, ma per una partecipazl~ ca come dall'or~toria. volti .a ta obbedienza a.l compromesso, giovane, questa vocazione per prof. Al!red~ Schia.f!inl. 5egre:. Le poche opere di Cesare I che europee, le ha fatto da co- str;o che può punt~allzzare un vale del mezzo pittorico per ec- ne pittorica che, anche fosse esprimere con chiarezza a um,I. al «pastlche», l'insistenza ad la pittur:i, egli stesso non sa- tario: Elio Battistinl. BrevegUeri raccolte \n questa rolla rio. DI questa generazione momento della stona della plt- cellenza: H colo"!, In maniera presa in astratto, isolata, ne tà una sempllce misura umana. eludere un discorso franca.men• prebbe dirlo con esattezza. Non Per ulteriori informazioni ri– mostra non sarebbero sul!I• che modellò le maschere monda- tura 1tallana. SI vuol accenna- viva e aderente al slgnlfl~ato rappresenta l'intima verW se- Alla allerla San Fedele la te strutturato e cosciente del che prima .1on si fosse mal in- volgersi a.Ila. Segreteria del clenti a glustl!icare sui pittore ne dello Scettico, della Donr_ia re alla bellissima t<;1aIntitolata delle tele. Ciò che _gli attnbul- condo UDa sensazione c,,e cor- CUI attfvltà QUE>St'anno_'dal suol effetti. Allo stato attuale teressato d'arte. Egli l'aveva, si Premio. • iJ disqorso che segue; infatti Fatale, dello Sportman cosi dt(· « Lottatori » e aJ_l altra. 01,era sce un !?unto In plu, accanto a risponde a qualch~ cosa che è Premio a· giovani pittori alla dei ratti, bisogna. concludere può dire, nel sangue. Due sue -'------- nessuna di queste è tale da di• ferente dall'a.ttuale sportivo, uguahnente eccez10nale, « Pae- molta. wttu~a astratta_ la quale nella vita che vtv1amo ogni mostra. dl Fontana _ appare che la presunta. novità di que- sor~lle sono state pittrici ri.spet- L y- - mostrarlo maestro. Ma poss!a· della Mannequin, del Blasé, del saggio urbano», del '28. Nel- ha la !unzione semplice della gl?rno». E ancora. in una li!'ea ancora più intensa. e lnteressan- stl atteggiamenti è Ionta.na. dal bab11l e abbastanza. note. Ma a « 1era » risponde mo, sulla base anche dt quel· Vleux Marcheur, Marcello Du- l'una e nell'altra, la pnma bel- dec~raz1one.. Es.istono Infatti p1u, ampia. e s~guendo con~tde- te che nelle passate stagioni, recarsi un minimo di certezza, lui, incostante e lrr~luto, si SILVIO CIAMPI - Stena _ lo che di lui è esposto alla dovlch è stato iJ fa voli.sta e Il la come certe famose pitture nell opera dt _Guido Strazza va- razioni che coinvolgono plu ge- Ser lo Mantovani Premio Ra,_forse perchè la certezza - soll- era occupato di un po dt tut- Ecco gl.; ;ruilriZZ\ da lei rlchle– Quadr1ennale, dire che il cliché ritrattista acuto su. sfondi di n:ietafì~iche, la s~onda espre~- lor! di materia e di colore che nera li interes-si, come non con. vizz~ ,55, presenta' una poeticis- ta.mente - ce l'offre una deter. to, e che con l'arte aveva sl st.i: Giancarlo Vigorelll, Via di naif, di popolaresco che di campi di corse, su spiagge, di lu- s10ne singolare d1 un mondo t1- uniti ad un Ungua.gglo singola- tinuare a essere d'accordo con sima serie di paesaggi veneti e minazlo ne morale che non tro- e no qualche conwitto. Lisbona 12 Roma· Francesco solito gli è attribuito è del tut- centl ambulacri di teatro, di sa- picamente slronlano, s\ ritrova- re la pongono sul piano di una Petronl QU!!,ndo,rivolgendosi a padani Alla galleria Apollinai- via.mo, nè potremmo trovare, Ma ecco che tre anni la si met- Flora, Via 'Paolo éosta 34 Bo– to gratuito. Brevegll~ri, sepl?ure lotti entro a\ quali la. conversa: no. genuini gli Innesti ,delle « 111-seria. ~ cosciente ricerca di Fantun\ còme', a. un interlocu- re, Dwgelo introduce la prima. nel de siderio di n on sco prirsi, te a dipingere io segreto, con 10~~; Enrico Falqul, Viale inconsapevolmente, e un pitto- zione si svolgeva sul temi can qme~udinl lntellettuah » che so- espressione non casuale e vo- tore Ideale, scrive: «tu conosci mostra milanese del giovanissi- che balza Cuori dal qua.dr ! espo la foga. e l'urgenza dt uno che Giulio Cesare 71, Roma· Gin,. re che ha respirato !'atmosfera a1 teatro di Batallle e di Abe l stanz iarono la pittura, e mag- lontana. Sono da notare, per meglio di ne i seri problemi mo pittore Inglese Ralph Rum- sti alla «Lcggia». E' inuti le di- ha.. molte cose da dire. La sua corno Antonini, 6 sq. 'Henrl di una pittura satura d1 cultu- Hennant di Giann_ino Antona gi.oi :,nente la ~ella pittura, d1 in- una. maggiore çhta~ezza, anche dell'astrattismo e le gravi pro- ney: e( l'arte di Rumney ci offre pingere pa~a.ggi, come costoro pnma mostra; tenuta a Losan: P~thé, Paris (Fran~); Euge– ra europea, meglio .diremmo Traversi e delle prime comme - telllg enza. Difronte a queste I.disegni, alcuni de1 quali, a se; blematlche del realismo, e sai la dappia possibilità di una fanno, anz1chè nature morte o na nella. primavera scorsa, glt mo oMntale, « Oorl'lere della fl~mmlngo - tedesca, tipica del die mondane di Roberto Brac- due opere non vale nemmeno la ne, narrano fatti e feno!"ern megllo di me del vuoto che di- pitilura la cu\ - contraddizione scomJ)OS1Zlonl, per nchla.mars! valse. consensi anche da parte Sera_», Milano; .. Ferdinando pnm1 decenni del secolo e che co. L'Europa aveva un suo voi- sigla novecento ~he di consueto della natura, nostra e tropicale, vide queste opposte «polemiche», rende leggibile Il colore e visi- ad u,1 sentlmer_ito della natura. d1 ,cnttci notoriamente severi. Vlrdta, Vta. Stat1lia. 3, Roma; quell1nsegnamento _c1 ha r~ to sul quale non 1n11u1vaanco- si può attribuire, e tanto ~pes- dove lo Strazza ha vissuto _per t h I d 1 .. bUe il segno, dove colore e for- la. differenza e. purament~ di- Un al.tra, la. seconda, l'ha aper- Ma.rio Stefaniie, Via Torna IO, con un!' esattezz.a d1 segno e d1 ra 10 stile americano e uno. sce- so con tanta ragio;1e, alla p1ttu- dive~si anni; là 11segno s1 f~ un ~uo .0 c ~ .e r~i:. e nconci ma restano indissociabili nella dasca.lica, DCCaS!On~le, se s1 re- ta. dt recente a Treviso, con Napoli. immagine tutta 1tallan~ la qua- narlo da.I quale la civiltà delle ra di un certo periodo che ebbe serlSlbUe,elegante, scevro com'e 111lbtll,rnavv,cma.bih '. eppure è loro strutturali. Ultima segnala- sta legati a.I vecchio ann~~n- un buon numero di opere. STEFANO GALLIPOLI _ ie ha la sua estrinsecazione non macchine non a.veva allontana- In Siron\ il maestro principe, dal peso del colore che nelle nel tuOj quadrJ che 10 ho sem- zione della. settimana: le opere tarlo dell'archeolog1a stlhst1ca Dall'esame cli tali opere, tut. Lovere (Bergamo) _ L'indiriz– nel boz zetto popo lare, ma nel to il mondo de\ bei cavalli e Siamo dinanzi ad opere di pit- tele non sempre è !iassunto alla lpre trovato li •uggerlmento di di Mario Sironi esposte alla o dell'ermetismo. te dipinte quest'anno, si può di- zo della « Gazzetta del libro• :acconto decanta.to da una pura resi quali inutili I vestiti delle tura che si realizzano nel lo{O sua indicazione plu pura. . una possibile consapevolezza del nuova gallErria. Pater. Bendini, di cui ra.mmentlamo re di lui che ha un mondo pro- è il seguente: Via. Pioli.i de vena p oetica. Ven a _alla,qualf amazzoni. Il l'lirt e le passioni tempo pianamente,_ da t~avarl- lii. In. significato di queste polemiche LUCIANO BUDIGNA le vecchie esperienze su base '!,rio, e, fa.tto importante, che Bianchi 26, Milano. non ~ono estranee le mqu_ie~ud- fatali si bilanciavano ancora i ca.rio e da inserirsi perc10 _nel nl plu turbolente che egh riso!- cuor\ sotto al grandi ventagli tempc, valide per ogni esper1en– ve frt semplicità e con un sottile di piume di struzzo e sotto al za del teieyo cronologico. Un'ar– somso dt ironia che _rivela le porcell anato sparato dei rrac. te complessa e varia. che attra– emozlonl delle_ lmmagim_ dipa- Gli uf !icla.ll dai mantelli azzur- verso la ricerca di motivi dia– nate- sul filo esiguo del "à~ ordo. ri face vano a ncora parte di pri- letticl int~rior\ si rlassu'!le in Perciò la sua. è pittura ' i ra.ir mo piano nei raduni eleganti nel esprw;1cm di classica. c1v11tà, , f~\:Z:~~iftf~~~il ~Tco"::i~ tè e nelle barcacce dei teatri». fondamentale alla storia della sta 1a poesia genuina del suo D"po_aver ~onsenhto co!' Orio pittura. es..<ereartista. Vergani ad .inquadrare_ m t_al Le na.rrazionl di vita quoti- modo Dudov1ch ?I trov,allJO in GUIDO STRAZZA al Sagit- d\ana non sono nè tragiche nè d1SSensocon lm circa I paragoni tarius tormentate nè inquietanti I con Proust e la «j>ersuas,one d1 Ha chiuso recentemente una SUOipersonaggi non sono mi un'osservazione_ disegnatiya pro- mostra di pittura as,tratta. Il di– dell'avventura terrestre, il suo !onda!'· Duda<,~chè_un disegna- scorso si potrebbe impostare a occhio raccoglie e custodisc~, tore dt mode fin!5:5uno, che sa propos(to di questo ,giovan_ear– per poi narrarcelo in piena di· creare I personaggi attraverso l tista, m termini d1 sensismo. spiegazione un mondo nel qua- vestiti che. quei suoi schizzi am- Intendendo che lo Strazza, Il le J'ingenu~ 1rat11e meraviglia bientano In un'atmosfer~ che quale parte da suscitazioni e da del ragazzo di fronte a\ 1eonl può anche ra5!lntare la pittura, Immagini che colpiscono la sua in gabbia O 1a poesia familiare che ha_ qualificato ':'?'epoca la fantasia. specialmente della na· di certi sububi assumono la quale s1 va sempre pm preclsan- tura, è soggetto nella sua rafii· propor.iione di espressioni nu- do nel tempo. Né possiamo do- gura.zione pittorica alla sensibl· trite di inquietudini e tormenti mandargli di più. _Sarebbe err_a- lità che spesso si circoscrive nel– che nel suo placi<lo narrare tro- to chiedere l'emoz1one della p1t- la sensitività. Ogni Immagine vano attimi di stasi di indugio, tura a dei semplici modelli: quel che si voglia descrivere o dipin– sempre cosciente. che Dudovich ci da è sufficente gere ha un corpo di racconto e a fare di lui un di•egnatore ed un contorno del quale ci servia– Dl!ficllmente, megllo di Ori~ verganl potremmo presentarvi Dudovlch, ci rifacciamo, J)er– ciò alla sua nota Introduttiva alla mostra romana di Marcello Du dovich per indicare di lw il preci.so carattere: « Tra il 19 10 e il 1 925si svolge e matu- un cartellonista che a suo modo mo per il c hiaroscuro; contorno ha interpreta.lo il suo tempo. Ciò alimenta.lo dalla sensibilità del ch e gli vale l 'autorità, nel suo particolare, contorno che ha campo, dt un maestro; e se non un'altra tessitura e una diver~a rosse per questo non ci sarem· impostazione. Quando si voglia mo occupati di questa mostra In in quello dar vita a tutto Il rac– sede di critica d'arte. conto accade che il linguaggio ra la stagione maggiormente in- Non è certamente qui che si dicatlva dell'arte di Marcello pu_ò Iniziare un discorso su Si– Oudovich. La. storia del mondo roni. A proposito della mostra elegante non si conclude e non che Oardazzo ha allestito, nella sl spezza, come talvolta si, pen- nuova e bella Galleria romana, sa, sulle scogllere tnSanguinate del maestro mllanese non rima– della prima. guerra mondiale: ne che segnalare qualche qua– ma come la « belle époque » le dro che eccelle per maestria di ha fa.tto da preludio, cObi il tem- stesure cromatiche per le sug– po Immediatamente sucecss1vo, gestioni poetiche che può SUSC:i– tempo di rosee illusioni politi- tare, per un'indicazione di mae- si forsi nel chiaroscuro primiti– vo e- si accenda di toni e di co– lort immediati e vivaci, e acca– de che la sintassi, Il periodare ciel discorso si alteri, Si esalti, si sintetizzi, si simbolizzi fino ad assumere un carattere diver– so. E' un po' questo che è acca– duto a Guido Strazza che nelle sue tele rivela piena una prima nascita figurativa concentrata ln espressioni di astratta figu– raz:ione e di sensibilità che si av- Perché la. pelliccia. di sàrto- H ,-s~EG~' DELL ,, "IODA A CUIIA DI VANUSSA ma classica., a linee verticali, ria ci piace tanto? Perché il .t1h; ::"li • , ' ' con manica larghissima e col- valore Intrinseco, effettivo, è, lo piccolo. per cosi dire, attutito dalla vlr- * Abbiamo dett-0 che questa tù dcllo stile. Quella sorta di sarta, dotata. d'un'eccezlooale «organizzazione del!a singo:ari• s • • e '- spirito inventivo, ha U dono di tà»,quell'annonla,quellale~ge trao1•d1110· ria ra,1·1ta far brillare la. nota. più alta lndeflessibile che conferisce a • della signorilità, che a parer un lavoro dignità e llsionomla, nostro consiste in una lieve, diventa un valore più essenzia... quasi obliosa disinvoltura, ope- le, più .!i~oluto, . e 3:1 tempo gari suntuosi questi visoni, que- gendo all'indiscutibile valore so- breltschivanz colore can;1ella ne ~i persiano neFo, collo e rando su un materiale che, per stesso ptu meffab1le_d1 qualsia- sti breitschlvanz, questi castoro stanziale, quello che le deriva chiaro, con un bordo di vtsone martingala, lo ravviva. il solo fatto d'essere costoso, si materia, per preziosa. che es- eskimo bay, questi cincillà; ma dall'intervento d'un'arti.sta.. che, glra.ndo intorno a_l collo, Quanto al visone, ll suo get. porta con sé, fatalmente una sa possa ~ss~re. con una vena, se non di ca- Occofre perciò .una compe- scende fino all'orlo, riesce a tito di sorprese è inesauribile: certa estraneità. Sia queSlo il La pelhcc,a_ che esce dalla priccio, di naturale sorriso. tenza. pressoché scientifica CJo- conciliare qua.lità di soUto in- se l'anno scorso c'incantò col vero modo di addomeS ti care la grand_e sartoria ha dunque ca- «Il IT!antello di pelliccia, CO-le Veneziani, considerando le conciliabili, la grazia d"una sua- Silver-blu (una. tonalità prezio- ~l~c~r;;::~e :!'c":s~hii ~~l~~~me~rr:= ra~ter1 tut_t1 particolari. I~tan. me veniva concepito fino a pc> sue pellicce, ha. l'occhio del dente civetteria, e una inconte-- sa, d'un grigio irreale, lunare, ziale, quello incorruttibile, che to · r munz,a a quel tono distae- co tempo fa, mi d!ce Jole Ve- gioielliere: quell'acutezza, q.uel stabile imponenza,. su cui trascorre una. 1ucentez- ca.to, 11 qu.ale, sottraendola al- neziani mancava forse di gen- senso della valutazione mfmt· Un'apparizione assai sorpren- za calma, come di lago), e col non offen.de, e non ~orti.fica la '! loda. in sens?. st;etto la tllezza,' nonostante la carez- tesimale; e Il tocco delle dita dente: lontra d'un grigio pro- ritorno del quasi lntrovabtle nes suno, 11 valore, cioè della confina net paradm duna du- zevole respirante duttilità, del- del fioraio: m~o sfioccare, un fondo appena. bluastro,. d~l tut. « Selvaggio del Labrador», gemaltta e del buon,. guS t o, . revolezz~ che, , lasciamo an_da- la materia; rimaneva vagamen- amabile sgualcire, come quan- to inedita fra 1e merav1ghe del- « royal -pastello», riconoscibile, VE:dete_ dunque 1mtrovab1le re, al giorno d ogg\ è un mito. te Impersonale; e ne, guardaro- do, d'un boccio stretto, basta la. pellicceria. Si tratta .d'u~ nella gamma dei l:l)aroni, in cincillà _m modo da far passa. Resitenti, resistentissime, pos- ba aveva il posto del brillan- una virtuosa, tecnica strapaz.. mantello largh1ss1mo, spec1~su, virtù d'un fondo azzurro cui re quasi d1 contrabbando, at– sono essere le pelli, e qui dob- te O dello smeraldo nello seri- zatina per farne una rosa ap- fianchi, con manica a chimo- deve la ricercata tonalità fred• tra.verso un fare p1ccatamente biamo rendere omaggio ai nuo- gno. Io mi studio d'ottenere, pena schiusa), insomma. con no, doppio pois.o, e collo , a da,. oggi continua. a sorpren- semplice, e oserei. dir.e dlmes– v\ sistemi con cui esse vengo- trattando la più preglaJa delle uno spirito brillante, vivace, smoking. E' un risultato che in- derci con l'ultima strabiliante so, la sua. straordinaria rantà, no trattate; ma il modello de- materie una sorta di superiore apertamente entusiasta. cute un'esclamante soggezione, novità: il black-<tiamond, la cui Niente più, in!_atti che una. ve rimanere rigorosamente at- «nonchalance» unita a un tocco Si afferma il breitschivanz, Lo sl guarda con un che d1 serica. leggerezza favorisce un cappa a collo piatto, larga al– tuale, mantenendo quella clas- che conlerisca'., capo per capo, reso anche più malleabile e apprensivo. Ha. infatti' l'incre- brillio inquieto, mutevole, in- l~ spalle, che va restringendo– sica nobiltà che è d'obbligo, in una llsionomla particolare, si leggero in virtù del nuovi pro- diblle lnca_nto d'un animale da. somma vivo, come per una in- s1 sotto 11fianco. un capo di pelliccia. che la signora che 10 indossa cedimenti. Apprezzatissima è la favola. Pm strano, e stupefa- finita. minima rifrangenza. Straordinaria. rarità abbiamo Si tratta dunque, per la sar- possa riconoscervi se stessa, in sua lucentezza che gmoca su di- cente: castoro nero. Come? Quanto a.I colore:, punta nera, detto. Infatti fino dal '40 si ta. che si occupi di pellicceria, rapporto alla moda attuale, sen- versi plani di rifrangenza, come Esatto: castoro nero. Anc_he su un fondo molto grigio: da sapeva. che ormai questo am– di risolvere un'equazione pa- za. pertanto vincolare il model- il diamante; ed eccolo pre- questo è llabesco. La densità ciò i rifle s1 bluastri o violacei bitlssimo animale era introva– recchlo difficile. lo a. una data troppo precisa. sentato in una redingotte ap_ folta, fioccosa, del castori. as. che lo rendono strano e raris- bile nei suoi paesi d'origine, Ci- C'è riuscit a egregiamente Jo- Anzi, la linea d'oggi deve es- pogg1.ata dietro con un arco sociata al_nero, p1_gllaun nsal- simo, anche perché non sl trat- le, Perù, Bolivia; tanto spie– le venezia.ni ; la quale vuole che sere senz'altro ritocco o con mor bido c he scende sulle rem, to ma udito. Se 11 castoro cl ta d'un risultato dovuto a in• tato era. stato 10 sterminio. Esl– qu alslasi m antello, per prezlo- poch1ssiml r1tocch1, quella «à da.I qua.le si snoda una fluida a.veva incantate nei chiarissimi croci, bensì d'una massltna se- steva in America una fattoria so che possa essere, abbia una la page» negh anm successivi)). a.m plezza. La r~vYiva e inge~• caram~l, o «carta .masticata» 1 lezione. con pochi esemplari, 1500, sl sua grazia al!abile, una sua La moderna pelliccia, intesa t1li.sceun collo d ermell(no. lsp1- o _n~gl1avana-rosati, come ne, Ma Jole Veneziani sembra diceva, forse gli unici rimasti convincente cordialità. E a que- sartorialmente, è agile, espres- ra,te a, movimenti pm recen- grigi argentei e bruniti, nella prediligere l'altrettanto introva,_ sulla superfice della terra, e il sto punto vien ratto di rileva. slva., magari spiritosa; non ag- tt, vediamo camice e tuniche, fosca Imponenza d1 questa ed1- . . t h h cui valore era naturalmente re che ogni artista autentico ~rava, non fa. sentire quanto vagamente coreane, alcune del· zione ci appare addirittura stra- bile .«topazto-ro~a. o», c e . a esorbitante. ' ' !a, nel proprio lavoro, ll pro- e «Importante», nonostante Jo le quali in persiano. billante. Il taglio, quasi sporti- un riflesso carnicino, tenenss1- prlo ritratto. Belli, dunque, ma- sia impareglabllmente, aggiun- Un amplissimo chimono di vo, lo snellisce, la guarnizio- mo; e lo presenta in '\ma for- VANESSA ., A l

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