la Fiera Letteraria - XI - n. 6 - 5 febbraio 1956

Pag. 2 L A F l E.RA L E ·1 1' .t K A R l A Domenica 5 febbraio 1956 ;=~============-=--=--=---=--=---------~~~:..::__~~~ Verba volant T Due poesie di Elena1 CJlenaenteHi GIO. - Piacenza - Non sém- !etto di !ramrnentarismo 51 t pro chi scrive v2rs1 r..es02 m se- invero attenu3to <p~ù formal- di Giuseppe B •• onaw1r1 * Adolescenza Adolescenza: tu sei come il mare che st gonfia nella marea., che nella ma.rea s'acqu.eta. e il moto della tua vita e eterno. Sei come il canto d'un usignolo che si djlunghi oltre le prime luci deU'alba d'una giornata che non ha tramonto. Sei lo zampillo vtvo dell'infinito: non morrà chi, frenata la sua corsa ti chiect.erd nstoro. Anche se poch.1eleggi e pochi ti sanno fra QU,1J,ntl la dura stagione affanna Inutilmente. "Cieli freddi,, L'autunno scioglie la nebbia del cuore. E' un sogno d'adolescente, una favola, un'angcscia nata da niente E' lo specchio appannato del cuslderlo l'alito sulle braci spente ' ~ella memoria, · l esta.st ritrovata, il passato che sembra La goccia del tuo suono contro il cielo fa di cnstallo la sera d'autunno. Campana, voce limpida del sogno, forse è per te, per il tuo trfllo d'aria se oggt ritrovo tra la nebbia e il mito• l'immagine gloriosa come fiamma deUa mia bella estate mai trascorsa. Non temo il passo lento dell'tnvernc le ore che si ritraggono nel buio, ' \ se nello specchio della tua speranza posso an.cora vedere gli oleandri. presente. L'autunno_ varia la melodia d'aprile, ma Il soffio affidato alle canne già secche si spegne nel fango della palude e g/.: accordi gridali do.I vento cadono come ala di cigno sul crespo dell'acqua. Un raggio di sole ci unisce. un tiepido raggio di sole d'alta montagna. Non scioglie il gelo deUe nostre mani giunte ma incendia l'attesa deUe giovani vite in offerta. Tu ha_iraccclto le mie povere ali piegale dal gelo, tu, piu puro della neve che tf avvolge quando in u.n turbine bianco di vento rapido scendi le cime ostili della montagna. vinta e l'arìa tutta si apre alla tua corsa ridente T'ho offerto Labrace riaccesa del mio sterile s·ogno d'amore: non l'.'!-<U respinta e ben~ico oggi la tua dolcezza forte che ptu sola - lo so - mi lascerà doman.t. Nel cerch.io pauroso delle tue livide braccia s'è_chiuso tl mio destino di luce, buio c,elo di. montagna. fa ~o~~ v;::~a:s: ;,~7~co se,ua gtoia, dell'ultimo volo d'amore caduto, del mlo desiderio fatto blanco tome la tllll 11eve che lutto piega, soffoca copre in un'unica, gelida ansill dt morte. Mimcsa, ultimo canto dell'inverno nei tuo, capeUi d'ambra la nebbta' filtra e la rugiada ha il profumo cui vento che li sfiora. Al gesto lento e grave cui tuo braccio, ~ngelo dell'annuncio, il sole A. TA~D.\: Pacsagi;io Il ][ B JL J[ ((J) T JE C A RITRATTO DIUN UOMO I risvolti dì un giuoco diplomatico }f. di A~~IBALE Pc\LO~(Jlc\ Edlta da! Laterza. per la col- cui abbiamo parlato e una re- nl del Croce. ma è chiaro eh~ lana storica. é appar.a. reccn- ccns!one alla Sto,ia d 0 Europa sotto questa veste pÒ!emJca temente. una raccolta di scritti del Croce. cl otrre un quadro l'autore mira a ncordare ai delranteguerra d! Alcide De stòr!co-crit!co molto luc~do del cattolici gli uom!nl più Insigni Gasperì. Pubblicate in un'epo- pensiero cristiano contempora,. della loro scuola. che nel seco– ca in cui non era lecito espri- neo. realizzato nel prcgramma' lo XIX parlavano ed ag:vano mere liberamente la propria democratico-cristiano del De per la Ubertà politica e per la opinione. queste pagine hanno Gasperi. radicato tra i tempi dignità umana». D'altra parte. Il sapore caratteristico delle e gli uomini che prepararono la cose scritte sotto gli occhi della Rerum Noi·arum. Il Giuoco diplomatico tra le ~!t~Ìiod~a~~=ar~~~i ~ie na~~uf~~~~on~n d~~tì~~~~ due g·terre. di Carles. Callan tare. di educare contro l'attua- entro d\mpeto ne!la politica. ~:'°J\ 1 q;e! e11~~~ _;;,Wftfge;-fa~ lità infausta dei pessimi regimi. scatenando tremendi contrasti, luce su avvenimenti dl vh,is– Spesso una paro:a ha moiti .sl- fece la sua comparsa tra i filo• slma attualità. comprendende gnJl'lcatl e un·atrernlftz!one o soli e I teologi. prese posto nel ! !ml I I · un ricordo di storia vogliono diritto. rimane 11problema d'at- ne I t delrattual la quegli dire molte cose. Per lo più il tualltà più decisivo per le sorti =tee~~~!~•~• n~~~lo:~~!: i de autocrlt!c:i. a !nd:vl6uare il mente che sostanzalmente). !imlt.e cl1e separa la pou:a da!- Graziosa quella poesia che co– la E!mpllc,e dich..ilrazione del m:nc:a: « 11 conducente - del 56nttrnont!. E mi sembra un po' plcco!o tn,nlno e,:c. ». :rche JI t·UO ca.so, t!Lchè t ver- MA. TOR. - Lucca Mi sem- che ml sottopc-ri, potrann~ bra piuttosto discutibile pensa- ;56;l~o!':~tiar.~a~0~~ll~~ re che u11;apoesia letta da un che p~sono lasciare tndi!feren- bravo d1c1tore pOsoo. assumere te un estranoo come me. Ma qualità che non ha se letta di– ciò neo significa necessar.amen- versame~te, con la m.uta voce te che il mio gu:;to s'a d{verso; del p:ns.ero, ad esemp.o. Qu_an– dal suo, bensl che lei r11éggen- }O alla sua poes:a. In part1co– do i suoi stessi versi h va inte- !.Ore, 1 ncn le n3SCOn~o che cl so-– grando tnsUntivamente e direi no a.cu~ i momenti mt-eressan– !n.scomciamente con quella real- ti, ma l lns!tme è talmente !a.r– tà sua, intima. di sent:mento ragm~ e dt..'Ordtnato da la,. da cui sono pur nati e che lei sciamu alquanto perplesso. non r.esce '<solo per Il momen- ANSE. BEALMO. • Meridian,i to. le auguro> a tradurli !n luce Ml duole doverle _r:bad1re(ma universale per il puro tramite\ senza asprezza, m1 creda) un della parola. Ecco, mi sembra, e-iudizto che era t::ià negativo. un mo:lo di spiegarci semplloe-1 Può anche darsi che !o prenda mente In che senso vi siano un abbaglio. versi anche bcil1 che non sono pcesia. GIO. CA. • Civitanova Mar– che - Devo dirle sinceramente A.MA .. Piacenza _ S!mp:,,ti- che !e due poesie che ml ha oa la sua lettera e sono d 'ace.or • mandato ron mi piacclQno mol– do con le! Intorno al g!ud!zJo to. Tutl.avt.a rirordo va~amente di Marsha!l su!_la poesia. E ve- altre cose sue mig!'.ori deUe pre: n!amo ora a lei. Le dirò che è senti: e noi: bisogna aff11ggers1 stata llet1ss!ma sorpresa per me degli alti e bassi, !o ro. Auguri cominciare a leggere quel versi: per 11futuro. « Ah, le strade che conducono s. M. MU. - Genova - « Pove– alla tua oas~. ecc.» che sono l ra Margaret •, è dispiaciuto miglior! e l)lU liberi delle sue anche a me. Ma a Lei, egre– due racrolt1ile. Credo che su g!o lettore, è dtsp!ac!uto un quella linea pot~ ancora cam- pò troppo, da! momento che è minare a patto di conferire un riuscito a cedere alla tentazto– maggior rigor'E: al 51:20. t1nguag- ne di farci sopra una tamen• g!o, una ma~g1ore d!5"1p_Uoo;a tela i;, versi. M! sp,ace di non p~tt~ di n!1Ut_lciarea1 faCJ.~com• poterla confortare di più pos1- fil~~=~!~t:~1;~t~:::r~~ tivo giudizio. so la rnedes!ma cosa);. facili in- Nl. AM. - Castellammare di sldie per un giovane che si ac- Stabla - Mi accade, davanti a1 cingn alla poesia (ed io non son suoi componimenti, di dover vecchio, mi creda: sono insidie giungere ad una (provvisoria, che conosco purtrcppo da vici- s'intende l conclusione a cui no). Auguri, comunque, e di giungo di soato leg~endo 1 cuore. componimenti d! molti altri GI. CR. . Soncino _ Effetti• giovani de!la sua età: non s:a• vamente non mi sembra ci ~.a- ~~ g~~:nt~iif. P~~iri~ fe~.s~ ~r t~~~~~i ~1n~~g~~~ me altri, dimostra appena una la sulla strada della pe>esia. ~~s~i 0 ~~: ~lrt~ss::~s~?Jttiosi~!: Contento? per Il ragg:ung1mento deila S.V.M. - Milano - « Esiste - poesia. è condizione necessa– lei mi domanda - nel campo ria, ma non sufficiente. Auguri. lettera rio il ''consulente" come fra noi tecnici?>,. E' un quesito che in ventà non mi sono mai posto: comunque non es:ste, ml sembra, come profPssione uffi– ciale; tutta via non è una consu– lenza il giudizio .che si chiede ad altra persona su qualche scr!tto nostro1 In questo senso anch~o <nel mio piccolo l sarei una specie di consulente. Il di- C. P. - Venezia - Ho scorso con interesse li suo volumetto. Ancora poco personali la più gran parte di quelle compos1- zlonl; ma molta sensibilità, una dehcatezza di sent1rnent1, sono carattenstlche che non le s! pos§on negare e che le ranno, naturalmente, onore. IIOFFM.\:-iN ~ Campane RiMSCO a pena come da vna nebbia persa ne1 burroni. Ma della mi,;i carne non so cosa fu, ed è una campan4 fioca che mi dilata. Son morto da tempo incalcolabile: attorno mi sorge un umidore di radici e di buio. Le case avranno i lumi accesi, e gli altri si mnot.:ono nella luce. Morbido è il mio dolore come di peM gvi sofferta, mentre sopra di me L'aria sarl, oiena delle croci del cimitero e molli artonano forse le campane del 1,atale. Sento che mi perdo nello mi,i nebbia. Dicembre 1947. li vento Sale daUe valli il vento e dA un vicolo all'altro chiama i contadini sommersi. nel sonno della loro stanchezzn. Fra poco suonerà la mezzanotte dai campanili sospesi; e in q11.elpaese abbandonato s'ode a tttlte le porte delle ca.,e di calcina e canne l'urto uguale del vento, e il suo calpestio senza tregua riszwna per le strade coperte di ciottoli e di fango. D:cembre 1954. La morte della vecchia Si era af/ossata nella morte in un irrigidirsi delle mani grinzose, é si sentiva solo il rominare lento dei cavalli invisibili, giù, nella stalla. i parenti, hz. un circolo unico e fermo, si erano fatti sulla porta a guardare la s ra.dil su cui brillava (or sl or noi qu'llche pietra umida d1 pioggia e ima fioca lampad.a. della notte. Stavan tutti, in un silenzio ritmato dal respiro, a ,;edere i campa1iili tremare in ,in lievissimo oscillio e a sentire il muoversi della Terra ML cislo entro un uguale triste vento. GIUSEPPE BOSAVIRI Gennaio 1955. Le novelle del Cinquecento e sospesa la trepida speranza che cl fa lieti dopo tanta attesa e scioglie il ghiaccio . che fino a ieri cl stringeva Il cuore. De Ga.speri :;I dovette servire di della società umana. Come sen- razione ha tra:;corso e solierto pseudonimi: da « Mario Za- timento. esso fu sensibilità al e ancora ne sente te C(>nseguen– natta llsotto cui dette alla bisogni degli operai. Come pro- ze e ne vive gli strascichi. stampa / tempi e gli uog1in.i blema politico g,randegglò quan- Per molti versi il libro suona che prepararono 1a Reru.m No- do. dopo il Manifesto Comuni• come un·accusn al Rooswelt. varum. lo studio ormai celebre . .:;ta. d_a ogni parte s·tnncggiò responsabile secondo l'autore con cui s·inizia l_a raccolta: a alla Rivoluzione proletaria. N~I- della cat.astrofe di Pearl Har: « Spectator ». 5<?tto cul rac€:v~ la filosofia: entrò a propoSito b::>r dell'intervento americano 11 punto della s1tuazlone pol1t1- d_cl mater1al1smo storico ~he del 41 e del p6tenziamento del– c~ intern~zlonale sulla [llustra- s !~~~rava nella sinistra ne- la Russia e. polchè questa ac– ztone Vaticana. do~ch_e !u as- g · . . cusa ci viene da un pro!es.c:ore sunto come provv.sono della I tcoiog_i furono Ch!~mati 8 di :;toria '1.iplomaticA nella Uni– Biblioteca del Vaticano: a « De• consl~lio_ m~rno al diritto di versità d1 Georgetcwn plù vo 1 - m:>filo » solto cui firmò gll ar- p~pr,eta. pnvata per decider.e te consigllere tecnico ·dei ceni- (Continua da pag. 1) nere». la cui prima occasione anche se talvolta rivt:%S~endolll'edonismo connessi con la ci- ticoli pubblicati sul Popn'o sm. liMiti della ~ua sacra yall- ponenti la Commissione degli è. diremo, di pura opportunità delle esterne simbologie e rical- vtltà dell'epoca. Diremo che l'in- ELENA CLE~IE!\TELLI clandest!no. La raccolta. eh" dita. La parabo a d_ella vigna Esteri del Senato degli Stati comune, abitudine cer~ non sociale. anche se rielaborata su- candoli sulle leggende di un dlZio pnmo ct 1 una d.isposiz.one contiene tutti questi scritti di era la prov~ cl~e. 11 Vangelo Uniti acquista un ralore parti- sconosciuta nei secoli anteriori gli schemi dei nobili testi boe- mondo cortigiano e cavalleresco a: romanzo è in queJ fermento ricon?5Cc~•a 1I d1r1tto di pro- coierlssi:no e successivi. ma divenuta dopo cacceschi. Si \·eda l'influsso pos- - che avevano un loro corri- d: vita morale che è quasi sem- UOMl~I SOLI pr r~eptra1.0~Madegqruaedsatova d[! nc·t 1 .!D p d~ Quando Ù generale Stark eb- Boccaccio pecullare non di ceti sente che essa esercitò al di spettivo nell'ambiente o che al- pre nel tentativo di questi oo-- te .., . 1.4 _ .m~n be la cutezza. da una CC'munl- ristretti, allargandosi ormai fuori della stessa letteratura meno ne interpretavano alcuni \ellieri di affrancarsi dalla pu- dalJO _« lu.:, utendi » alle <e ius cazlonc giapponese che rat.tac- anche a quelli dei borghesi" e italiana anche ad opera di ta- tdeail ed alcune tendenze. ra naturahtà e Vltaltta, o d.I su- 1~besultmen0d0zr»an. 0 rhset. tsel •cncoeml ,P, aagta 1 - 00 agli St~tl UnlÙ era immi- dei popolani grassi. Nata po- luni suoi esemplari. che oggi. * bhmarla; ma si tratta di un d C ·~ n n . nente. cerco di m~ttcrsi in con- polare la novella si innalza a a1 lume di un'estetica ormai tentativo quasi sempre mdae~ ben al di·srttoint1~ 1 _::i_ esimo erano stati tatto_ con gcnera·e Mar5"hall. rorma d'arte col Boccaccio. si um\"ersalmente accettata alme- Vi era dunque in nuce una to e per la più parte· i.nconsc:.o. .., M 1 1 M imborghesisce nei suoi successi• no nella postulazione dell'auto- dtsposizione al romanzo? Sareb- E cosi sarebbe altresl utile una I teo:ogi trovaro:io l~ solu-. Qu~l/h/~e~~~~; _rra~~~!lla~-~\~! vi imitatori e infine si nobilita nomia del momento dell'arte e be difficile dirlo: troppa lette,.. indagine di quanto sopraVV1ve zione In S~n Tommaso. <e~- deciso improV\·ic:.amente di far- nel 500 nelle forme letterarie e d_ella poesia, non PC?Ssi~mocon rato, e legato altres\ a taluni della novella cinquecentesca }f. num mult1tvd:nls_ est 1:11ams 3 i una lunga ca\·a:cata » nel contenuto stesso. accoglien- s1derare come med1ocn o arti- pregiudizi didascahc 1 del suo nella narrativa italiana di due qdueammulbotltnuudmlne . _ us qui est _Fu questa una ca,:alcata do disquisizioni di carattere tea- sttcamente mancate. Ma per tempo il Firenzuola troppo in- secoli più tardl, dopo ti tun2:o rico sull'amore e su altri terni, minima che fo&-c:.e anche in que- colto, 'Improvvisatore popolare,.. silenzio in questo campo dei di ELIO BATTISTINI Quel « bonum multitudinls » ~ importanza .so~ica ~ c!'tlosa penetrando, cosi ornata, nel1e ste ultime l'incidenza della rag• sco il Lasca· ma già nel Ban- Se:cento e del Settecento. La che conteneva in è 11 « bonum ! aut?re -. Nei pr,mi giorru del- corti e ne_lle case aristocratiche giunta poesia, esse avevano la dello la no;ella perde le sue raccolta del Salinari, arrichita Fa piac.ere, fra tanti libri che il segno evidente della ((diver- libro Si trasferisce cu un piano unius qui est de mu!titudine)) ~ Rivoluz,one 8 fl~icana., ~aul pressocche alla pari con i poe- forza di proiettare a) dt fuorl caratteristiche locali e si inse- CGm'è di notizie biografiche e escono si può dire giomalmen· s'i;à ». La quale ha Ja sua m~ morale non mo!to ..convicente. a_rum'?n-~a e chiede\·a una rea- f~~:, c!~:~~ata ape~ r~~~c~t~~ ml cavallereschi, canzçmieri, del loro mondo originario l'ar- nsce profondamente nella vita b!bhogra!iche, e di un prec:SO te ~n una fr~uenza de_l~utto tnce nel lontano passato, add1. « Tutto il fervore dei suoi tor• hzz~z-~nv. . , .. _ dialoghi sull'amor platonico. te o la tecn!ca letteraria l'e- e nella cronaca del suo tempo commento fUolog?.coe cntlco, è mgiustL!fcata, 1ncontram fmal nttura nella esistenza confusa menti (quelli di Edmondo) non F,naJmente al Congresso di t suri dcjnnnzi 1 onali ~ell a~vtci <: Tuttavia il genere» aggiun- sperieni;a passionale e culturale e assai acutamente annota U ogg 1 un ottimo strumento di mente m uno che non si era degli altri che hanno loro tra- era stato altro che una smania Liegi il canonico Wlnterer spe- ~ars e nem co. onae _sa.vere ge tl Salinari <( non ha un ca- che le animavano: e aver solleci• Salinari che se « per gli altri studio per chi vog!ia appro!on– ~erc.ato, dal quale non si aspet,. smesso una condiz:one dittici- religiosa di ricercare in se stes- elfi.cava in quali limiti lo Sta· 18 . vita di m-:,lU di e 55 1. Nelle rattere esclusivamente pratico, tate la fantasia d1 artisti gran- scntton cinquecenteschi la rac- due t molti problemi de!la nar– ta.va uno s.peolale fE;ndlmento, Ie, un destino singolare, che so Dio»; così conclude l'auto- to potess~ ingerire nel diritto prime ore del.a seco nd a guer- perchè si sforza anche di sod- d1ssimi come Lope de Vega e colta e la stesura delle novelle rativa itallana. e trovarlo mvece un opera. me- deve essere consumato nella sa- re pJù che il personaggio me. di proprietà. Il 0"' Gaspert re m ~mdia.le . .il gener~le. Mar- d1s-fare esigenze culturali E'd· Shakespeare è certo motivo di è un momento della loro v·ita, FERDISASDO VIROLA. I?,tevote e che vi appassiona litudme di un cammino umano d~simo. Questo epilogo è co. rip:,rtn l"ord!ne del giorno: sh!ll fece m~ece una ca~vacata estetiche e per questo diventa nobiltà non comune. Cosi. per il Ba.ndello è tutta a vita 1. E'l.Ilceramente. negato, improduttivo. munque notevole se non cul « Considerando che se non BP· eh ... contr.bm ed impecbre cbe letteratura e come tale segno proprio attraverso la novella U che può essere già un passo Qu~sto aspetto eh~ chiamere- Il personaggio del romanzo piano dell'arte, certamente ... su partiene allo Stato regolare di- una paro.a di ~llanne giun- e llvello di civiltà». Nè il fine del Cinquecento ci Si rende verso il romanzo. La novella mo d1 sorpresa d~b1amo dove- Intorno al quale ranno centro quello morale. Pare a leggere, rPttamente le condizioni della gesse ~ P~arl Ha,b:Jr 1n tempo edonistico e di svago che ne conto del progressivo estendersi del Bandello è tutta calata nel rosame1:te, de_nunc!arlo a pro. le preoccupazioni, gli lnteressi certi b!'Sni finali di questo li· 1 !.ibera attività d~Jruomo. gli p~r satva!e _la fl?Lta americana suggerisce il suo inserimento del volgare toscano a tutta ,a reale, si diparte sempre o quasi ~os1to_ ae-11 ult;tmo I1b_ro_ di ~an• con:iunque degli altri, è Edmon. bro, che nello spirito dell'opera appartiene però di rcprimerP da un gr&\e d~sa 5t ro ed una nella società del tempo jmpedi- penisola, trasormando quel vol- -empre da tatti concreti che lio Mise~ch1, Uo~mt so_li, un do, il figlio della signora Fau. ci sia una iontana parentela gll abusi rhe ledono tanto la guarnigione em ... !icana da un sC!t'l' che, messa per iscritto, la gare - per la prima volta nel !anno parte direttamente o m– romaDZ? d1 323 pagine echto da sta, vedova del celebre prof. con quei mondo 1 nfimtamente sa?ute pubblica che que:Ia del- b 3 mba:da~ento ! 0 ciui perclet- novella. raccontata - sottin- la prosa - in lingua letteraria direttamente della sua esperien. LA «FIERA, RISPOHDl: Cappel11 d1 Bologna. Corrado Bossi. Ingrato ed oscuro che ra da na- la (amll(lla. u Congresso di- tero la \!La piu d. ducm!la so rimanendo li carattere (an- di tutti gli Italiani. Per nostro .a. Potremmo, sulla scorta del- Con questa rec~nte prova Q~asi tutta la prima parte turale ambiente a certi perso-! chiara dcslderabl:e chr si fiss! persone». . tastico - trovi necessaria la conto non potremo non aggiun- la prospettiva st-Onca che chiu- dunque, an_che ~l di: fuon del- del romanzo è ambientata a naggi contorti e d:sperati del: con una convenzione interna- A _lun~o I autore ~samlna la motivazione dell'insegnamento gere come Ja novella del Cm- de l'acuto saggio del Salinari. CLAUDIO GIAMBONINO Mondavi - Anche a noi non è g:unta ancora notizla dell'~ gnaz.1one del a: Pre.m.10 Porden~ ne ». Che non sia stata riman– cuta la data per rag,oni d1 la– voro delle comnr..ss1oni? la sue qualità d1 scntton, volte Berlino dove il giovane Si era migliore Mauriac. 1ionale un l!m!te de!la durata polJtzca ltallena dell ante guer- e dell'ammaestramento, che quecento, dal F!renzuola a1 La- proseguire m una tale indagi- ROSANNA PIRANDELLO - ad altro orientamento, i! Mise. recato per ragioni di lavoro. In Questo dl Miserocchl er del lavoro nelromrina; limite ra che ebbe un, ruolo centrale non è, almeno iD linea genera- sca. dal Bandello al G!ralcii. ne. E certo nella ricca messe d! Pozzo di Gotto - Invii le poe_ rocch1 ha dimostrato, con no. questa c.ittà egli inizia Je pri- conciude;e, e un romanZO c~e, rhé non dovrà essere supera• aelle tra~e dJplomatiche dt le, finzione o ipocrisia, anche dal Machiav;--lll al Molza. dal novelle esemplate nei due volu- sie al nostro giornale. indtnz.. s,ro s~o piacere, ed anche me e p!u strav~anti emozioni pur con tutti I suoi difetti ha to ». Otto mesi dopo. il Io meg- que~I!, anm. , . . se quasi sempre riesce futlle e Doni all'Aretino. dallo Straoa- mi sarebbe agevole trovare pzù zate a Hof/mann, presso • Fu,. un P? di me_ravlglia, le sue di vita. Conosce 1uoghi leciti e una sua nobiltà di concezione ~io 1891. la eh lesa si pronunciò E ~-en° di s.mpatia ,è di com- vano l'insegnamento, « ma non rola al Fortini, creasse un lin- di un':nd:zio di un riscatto dal r;s Letteraria», via di Porta Ca.. s9ecifiche quaptà d_l « narrato-- ambient! ai margini della ret- ed una quantità di sttuUi.onl defintt·vamente. Il contRnuto ~re~Jone P,er 1 pro?.e~i del- è futile :ié vana né poco sincera 'silaggio narrativo comune per puro raccontare per il r-accon- stello 13. Sigli le poesie con una re». _Questo l.bro infatti non ta convivenza; conosce donne ricche dei mi liori fermenti deI:a Ren•m No\·ar\lm riprende I Ita,ia avvilita 8 yar.:,2vla_ e la preoccupaZlone che motiva tutti gli italiani conducen• tare che è l'essenza stessa del s!gla o pseudonimo. Avrà un b'?lo e .P:eno di CO:Se ~1 !atti e e uomini che, ciascuno a suo Un'opera certa~eot.e dtscutibi: la ~oluz:one del Winterer: <e Nel- contrasta t a nell~ mue_ colo.ma· questi artifici, che è quella di do su un piano di razionalità romànzo. dove appunto cadono isiud1zio scritto sul nostro g1or• dt motivi che si ~ifenscono ad m'Xio, contribuiscono alla satu- le ma importante. la questione deirintcrvrnto del- 11.A parer suo,_m Itah~ esiS t e- innalzarsi e di nobilitarsi, di taluni fattori di vita sociale - le preoccupazioni didascalice o nalP. un.a v3:5ta e vana_ cultura la razione di esperienze talmente _ lo Stato. Leone tiene !ca 1 due vano quelle esigenze d1 sb~cco dare serietà e utilità al proprio pm ~ssmulata e P?l alle _lncre- violente che minano irrepara. ELIO BATTISTI:-il estremi_ !nt,on·ento de!lo sta• dem,ograf1~0, di materie prime lavoro». Queste novelle anche r-===============================.,,,,,,..,,,,.,=,.,,,!ri dlb1h e~enenze d1 v,aggiatore bi!mente l'esistenza morale e ___ ____ to non !nten·ento _ una l!nea e. d u_n.p!u vasto_ mercato che nelle parti didascaliche rifletta- I cosmopol)ta di questo scrittore, fisica del giovane. Quando in. mediana. la qaa!e corrisponde giusti!teano le pcllt1~he. colonia,- no esigenze reali, lettera ne e ma e un opera che s1 fa _legge- ratti ritorna a Roma e già un I vincitori ~~I ContOiSO su per g:ù alla direttiva de:Ia li. In questo sen~o I Et1op\a fa- culturali del 1oro tempo, !! r.he I . re_ per l~ padronanza d1 uno_ uomo dlsponlb!le alle con.se- per ~-;segnalor'1 banrlilo risoluzione Winterer. votata al ceva al ca~o dellltaha e lauto- dimostra altresi come essendo! L F L tt 1195 bti1e e. dl. un. gusto narrativo guenze più dolor06e che de!lni- Congres_i::odi L!egi. re ha ragione. ~ penetrate appunto m 'çompom- dei p!u v1vac1 e nello stesso ranno 1a sua futura esistenza. dal Centro Derno:ratico {{ Il complto principale del,o Ma, non è assolu,amente menti d! carattere e,senzial- 3 1era e era ria Ile ;.f."'fi ~i!tf~~mi~:::.: ~~~~;~ ~~~.~~e:,t~.~u;ntoJ;~ 1 !0~~~~: diCultura e Documentazione ~~i~zi~n~a c'i~r~l~r;~~R.n~ g;~~o cr:bb~ 000 e~~:r~e c:i:n:~ sg".:eenrzie:.srè~td 0 o~v:ei'eteess~e:anp;p~u:n~teoe!~o-tl dt questo ro':'anzo U Miseroc- 51 msmua nella sua vita il pro!. . . . turali. personali e acquisiti de- se.cr\ fica;1do la libertà e la di• , chl, senza ma._1 abbandonarsi al· Wolker, •ano psichiatra di !a La commissione g1ud1catricc q!I Individui e dei ~ruppi SO· gn1tà d un altro POPf>lo. Ad no largamente permeate delle Ja supert1ciahtà. o 9:-lla s~tatte- ma mondiale Il quale, come un del concorso pennanente per eia li: faml~Iie. as.sociazi('\ni. ro- ~dua per la prima vo.ta .. nel- disquis'.zioni umanistiche e ri• r~a, s1 è servito, anzi è piu pre. moderno Mefistofele, gli rivela concorso permanente per car- mnni rovincle In ll""Sto C'Bm· 1a storia. uno Stato Indigeno nascimentali sull'amore p sul-I c~o dire_ che « sl è saputo ser- Impietosamente ie sue tare che, telle di d,segm, d! !nclslon, e 00 deiFa tute:a ·g!u~d!ra il po• a,•eva. contraslat_o con. successo !'amor pia tonico. testimoniano vire », d1 quei suo! mezzi cor- come si riesce a sapere attra. d1 x!logra[!J - aventi, come tf>re dello Stato è as.soluto e la politica coloniale d uno Sta- dz un s!a pur timido tentativo renti che gli provengono dalle verso le _ qualche volta an soggett,, momenti ed ambienti diretto» « Ma 10 St~to della to europeo. Tutti videro la d! riscattarsi dalla pura vitalità I sue esperienze d1 giornalista e troppo _ fanta.stlche sequenze d~l!a_ fase I trasf?nnaz!one e Rerum Nova rum ha ino:tre il debol•zza del! 0 Ital!~ e non un In una vera e propria moralllà: un poco anche da quelle di del romanzo, gli erano state dt rinnovamento 1n atto nel ol.Pre d! stimolare ed aiutare s!nt_l'm0 rhe s avvlcmava_la fine « L'amor platonico» agglun2e ucmo_ d.t mondo o meglio anco- trasmesse per eredità da! suo Mezzogiorno - ben?lto da. f-in!t'aliva p•!vata ciei cittadini <le,t1!imperi co!on!al! St dove- !I Salinari « è runico tentativo ra dl globe-lrotter (anche se vero padre che non era come Centro Democratico d1 Cultura d 1 i' . .. ,. 1 ,,ano cercare altre vie per col- che fecero gli umanisti diret– poi 1 n effetti il M~erocchi se poteva sembrare, il celebr'e p_rof. e D_ocun~.mt·azione, ha assegna- ~in;er!s~ppde~ct~~b;. 1~~ 0 g:O: marp que!le_ eslg_enze. Le mire tamente per innalzarsi sopra I lo gira in aereo o m vagone. Bossi ma un oscuro e taratzss!- to ,1 pr.mo premio dz L. 400 • , . à » · di Mus«ihni su!! Etiopia erano. la naturalità tentativo dovuto letto questo no.stro mondo). mo avventuriero. La vendetta ml!a a Macco!o _Anlellantonio. •Pr..:-,'\tàt.o dv va i rend rsi d·u:ia log!ra cosi semp·ice e a!l'incoerc!bile forza che anche Il romanzo nel suo disegno sotttaria del prof V./olker si [} secondo pre.mo è stalo as- . . 0 e. s t e_ o'ana da es.sere qua~! ing"'nue in toro non poteva non eserci- vuole essere un quadro, quello compie. Anche E<t"mondo, que- gnato ex aequo ad Arnald? ~Provviden~ dei lavora ori». c,,·1marronlstiche c.ul piano~del- tare la moralità». che pe,· !! «verismo» era una sta povera preda cµI egli aVl!va Batt1 5t001 e A. Manfredi; ed 11 ~a serveocto,! di un p,t.ere ! 0 " rlnte!llgenza !>Olltlca che si La novella italiana del Cin-, tranche de vie, del nostro tem- rivolto !e sue d'iaboliche atten- terzo premi.>, ~:,che ex _aequo, d,ret~, rhe non "],nl~m,ass!1 realizza In quanto !I politiro quecento documenta dunque po. Per esser,, tutto credibi1e e z!oni, è ora scopertamente un ~ pame Panni e a Car,o Poi- ~ 1 !,X, •~~es;'ro;~~+à • b~~Ì lo ':-vu1,ce e rom"r•nde di que!lo uno sforzo reale per dare fè>rm~ moralmente operante gl! man- uomo votato alla più !ncurabf. as nm. t(' ' · 1 • · , 1, • 1 che porterà Il futuro. d'arte, al d! sopra de~li stessi ca però certa semplicità di ef- le solitudine e alla infelicità La commissione era. formata ~e':i'p~a~ e O eone, .asse co A:'INIBALE PAl.OSCIA pregiudizi del secolo ad un« ge-1 fetto emouionale, come a dire senza appello. . da Fortunato Bellonzi, Arnol- e m e. CO, e:. .,. • certa credibi!!tà cronacist!ca L'Interpretazione deli' autore do C1arrocch1, Alfredo Gerar- Il Croce e Il D•. ?asp rt non ------------------ che l'A. ha avuto Il torto di circa la definitiva sconfitta di di, Nicola S!gnorello e Giorgio furono mal nemici. sebbene la complicare con s!tuaz:on! spes- questo personaggio. chiave del Tupln!. ~ensfssero d!versame~te per– o inverosimili qualch volta~------------------------ 'Ona.mente si st!ma,ano. Il Diagnosi del male 1 ~dirittura decadenti; che par. eroe~ acceua,•a la Democrazia iec!pano senz'altro della inven- I Cr!suana per _Pru_dentee saggia tività del romanzo ma che ad I I o e e n = I compren.s\one. _daltra parte 1 un romanzo (alla narrazione in f I 1B 1democr1st1ani b acconu-ntav~no chiave di cronaca) del nostro ~ 11 chiamarlo « l!lustre vegliar- tempo fanno perdere quel suo jo >>,c!oè « vecch!o o.:;tinato ». segreto ai freschezza e di at• * come egli traduce\'a A parte tualità. I d:ss·d! teorie!. ccmbattevar,o C'è m questo libro, oltre al- !a stes.•a battagl:a per la di• Je tante doti di scrittura, di di VITTORIO DE MATTEIS gnlta e la s1rurr?a della Izber- inventiva e di documentazione là. contro ! tota.Ilari. troppo richiamo a certe situa'. L'uomo tl porta come una colpa .Ne!la rece:vi<'ne alla « SI.orla z10ni oramai note di cui si so- e non sa se la morte sia un dono d Europa» 11 De Gaspen si no serviti, in aitre stagioni 1et- o la sorte dell'erba che !alc1a. duoie di certe Invettive coniro terane, gli scrittori psicanalisti 1,catwllcl che. « µer. un mhestro che hanno camminato sulla Tenera foglia d estet.ica :aovratut,o. sono ..di strada spianata da Freud o su non macchia !I torrente né turba gusto a~a• d!scut.blle 11. L m- que!la Indicata da certe mqule- l'alto cielo. vettlva p1 ugrave (u cntamente tanti situazioni « faustiane II dl q11ello epiteto di «famigerata» buona parte della produzione L'uomo urla rhe il sangu 'gno abruizese det- d, Thomas Mann. e non sa se la morte sla un dono t,e alla R•rum No,•arum. Gli« uomini tristi» di questo o una vana vicenda d! stagioni. Il De G:t•perl reagi con non ro:nanzo di Miseroccht sono minore ~ure2za._ concJ11dPnrlo dunque quelli che, per certe Solo Il fanciullo ha un suo stupendo eh~ ru:uca ~er:t_à rontenuta impellenti, improrogab11J situa- volto cosi assorto, e tace 'lei a_ storia d Eu>opa era rhe zioni storiche sono condannati e più non ricorda !a sua carne, le voc: !I C.oce « !n una delle poche ad una dura esistenza de! tut. la terra, il vento; prg!ne verrm'n e liberali del to personale; che non s, accor. più non si ascolta ora ch'è solo !bro lnv.ts g!! altri _a r!pe_nsa- da in nessun senso con !a cora.- 11 sangue nuzre. ·e la storia del seco.o Xl X dn Jltà di ordinaria ammin:strazio- Dolce mnocenza gl! alita intorno un punto diverso anche dal ne de!la gente normale, che oltre 11 mare I suo». pur v,ve, godendo e soffrendo, nel silenzio che vibra tra le canne I Ma. nella. seconda edizione la propria esistenza di ogni senza la sua voce. d•! a r,rens:one. come avverto- giorno. I personaggi di questo ,, n~ gli editor!. premetteva che romsnzo pITsrntano. fzn dai VITTOnlO DE '.\UTTE!:, « !orm,:mente l'art,co·o è una primi accordi deila !oro storia,,,_ _______________________ __:lcrit!ca contro certe affermaz!o- . I (Continua da pag. I) sero Diàerot, e Delacroix e Batulelairè allora sareb• I granii.e credo, 1.numo. spi- be. per essi I e per noi! t,11.a I ritu.ale e poetico. altra cosa. Lo scrivere e L'errore dei messia della il pseudosaggÌ(Ire di talw1i critica d'arte. ed anzi della scrittori di arte è mvolnto. esegesi estetizzante. è quel- osc1<roe goffo come quello lo d'mcorog_qiare i 1n.<1.tti ed dei ciarlatani. Ecco perché i didattici: t1,tte cose mol• 11011 si può pretendere che to facili ,·ispetto alle diffi• i! pnbblico Idi q11.aJsiasi colU, inerenti alla co11.ce• specie/ pronda interesse, zione e realizzazione della am)(lssiona11dosi ar,li crit- opera che 1)0ssiede le stig- ti. deficie11.tissimi. di costo· 1, mate dell'cternitcì. ro. lii altre parole. n011 Citi siano, intanto. tali sa.11,no11epp11rescrivere. messia lo sappiamo: sono U1111icasarebbe che ces- come sacerdoti che getta- sa.sse or,11i « va11iloque11zn. ro»o ln. to1taca alle ortiche; messianica>, o che. semmai 7>erduta. come avevano. la fosse (a11coraJ necessitd di spgra.nza di •distinguersi>; g11ide, i r;11idatori. i consi• di distinguersi rivolge1tdo- glieri consi.Qliassero di la• si o al mo11,dodel vamlo- 1·0 ima pittura modesta, quio oppure a quello 1,'v!- senza patate. tale da re11· _qare. Ca11iro110 detto i11 dersi accessibile al 1)Ubbli- altre parole - che con il co della 7Ja1·tita domenica- Veronese ogni messianesi- le. Alt1•ime11ti la 7>itt1ua mo è su;,erfluo. E che la morirà asfissiata nelle ca- loro opera (di oataloghu• mere a gas dei 11tOtticome z1toriJ risultava meschina. dei didattici. JtIa se fossero stati I o se Chi ci libererà da CO· fossero/ ca1mci di scrivere storo? L IGI B.'R'IOLl~.''I 1ma pagi.1t(l come ne scfis- " ., * CONDIZIONI DI ABBONAMENTO AEBONA)IBNTO annua.le L. 2.'700 ARBONA.)IEXTO annuale con pa.gament-0 semestrale . > 1.-lOO ABBOXAJIE.."'TO annuale con pagamento trimestr:ile. 750 EST ERO abl>. annuale > 4.000 l'\'. B. - Gli abbonati cbe gradiscono il pagamento semestrale e tri• mestrale, ASSUMONO L'HIPEG:-10 DI EFFETTUARE I PAGA.JIENTI A..L"òTICIP.-\Tl E PER Tl!TTA L.AX' l\ATA. 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