Fiera Letteraria - Anno X - n. 38 - 18 settembre 1955

Pag. 4 .\.A FIERA LETTERARI~ I RISULTATI DELLA. XVI MOSTRA La giuria, co:uposta dei signori Antoni ~f. The big lini/e ( li gran coltello) di R<iben Aldridgc (USA); femminile non è stata assegnata). Brousil, Jacqucs Doniol Valorozc, Anhur Knighr, Rogcr ~lanvcll. Picto Gadda Conti, .Mario Gromo, Emilio Loncro, Domenico Mecco1i e Carlo Ludovico Ragghianti, ha assegnato i premi come segue: Terzo Leone di San ,llarco a Le amiche di Michelangelo Amonioni (Italia); Infinc la giuria. constatata la partecipa• 1.ione alla X V[ ~lostra di numerosi nuovi re– gisti, ha voluto .!!Cgnalarne i migliori. auri– buendo medaglie a Alexandre Astruc per I cattivi incontri (Francia) e Vaclav Krska per Smetm,n (Cecoslo,•acchia), a ,villiam Fairchild per Giovauni e Giulia (Gran llre• tagna), a Francesco Maselli per Gli sbandati (11alia) e Andrei ~lunk per Gli uomini della croce azzurra (Polonia). Grau Premio iu oro Leone di San Marco al film del regista Cari Tcodor Drcyer, Orde/ (Danimarca); Quarto Leone di San .llarco iu argento a Ciske de ml di Wolfgang Staudtc (Olanda); Premio Leone di San A1arco in argent.o a La éfcaÙJ di Samsono,• (URSS); Secoudo Leone di San. iltfarco in argento a Co/J/J(l Conte Volpi di Misumta per la migliore interprcw,ionc maschile, ex acquo a Kenncth More per Il profondo mare az– zurro, a Kurd Jurgcns per Gli eroi sono l'tan– chi. e li generale del diavolo (Germania). (La Coppa Volpi per la migliore interpretazione 11 Premio Pasinetti dei giornalisti è stato assegnato a La cicala. (Continua da pag, JJ e una bambina: le adora e dà ad esse tut• t1 l soldi che a-uadaa:na a quel modo, la– cendo credere naturalmente che sl tratti di denaro pulito. Solo 1J ter.w, Roberto, è un llllbusllere sen1.a riserve, ma è so– pratWtto uno scervellato. Pure se com• mettono cose cosl orribili dovrcl>bc esse– re disgustosi fino In londo oppure un'om• bra di rimorso dovrebbe ben Lrasparlrc sotto Jl loro cinismo... Ma si. qualcosa c'è, soprattutto In Augusto: c'è un'aa:ila• zlone, un'ansia, un timore sotto pelle che non si rl~ a dt.'finl~. Che sia coscien– za della colpa? No, se lo serulamo bene vediamo che è paura di Invecchiare e di Invecchia re eoc\: troppi suol comparnt rtl lnfanz.la, e molto pl\l giovani di lui, sono orma J dagli e arrivati>: lui è ancora ler. mo al e bktone » che &li porta In cua le dl~lml!a li~. E quando la ,•ecchJala ar– rlven\ di colpo, che ne sarà di quella sua ~~Ìo~t!e 1 i 1 't~~!;ta 5 ~n•1Ì1~aplg';~ ~~: u~ J~~:~t~~ df 1 ~h~~j~P';. èr~ 0 ~~~ padre e non si sono visti più:- Ora tu! vorrebbe !arsi perdonare, riparare, trov.t• re, almeno per lei, una via d'uscita: non ti aludlca, ma ,1 sente giudicato e q:.11.>sto gli peu. Cosi un giorno, dopo una delle solite tniffe, egli tenta di trurrare anche I compagni (.'di lt.'nere 1utto Il denaro per si!: lo dnrA alla figlia e chissà che questo non riesca a farlo perdonare. Ma t com• ~:f;~~ren ,~~"r~1m?o 1 J:N!\.~~~ ~ l~: Franco FabrW in una ,una dd e Bidone I di Ftlllnl Se togliamo, però, questa conclusione veramente drammatica che sembra anll• ~~~~ ~ul~r!~a,ir !~f~~ d:~n~n~~:ri sempre arrldatl n unn chiave diversa. Ab– biamo detto che Fellini e Plnelll, presen– tandovi i truCtatorl parevano chiederai: ma che uomini sono, cosa vogliono, cosn ~~o;d~1~aroal~!!rr~;~ ~:: !~:I ~~~ essi fanno compiere al loro personaggi: questi lrodatort dl povera cente, qu~ti cinici, ripugnanti dellnqut.'ntl che non csl• tano a derubare un sen1a !etio si com– portano poi nella vl1a come del e vite-Ilo- ~ ·s~rrlt~ 3 ::,{t~,,:,.r à1 i';:;,t~~g'~ 1 c:i:~. mina: In una simile atmo.rcrn, ~!"CIO - negativa, ma non Infame, trasandata, leggera, ma non mos1ruosa come arri– vare a capire atti cosi m01truosl. pelcolo– gle cosl delinquenziali? Il r11ultato. eo5). non dl rado ~ sconcertant(' e la stf',111a evi– dentissima polt.'mlca di Fellini contro la cattiveria umana perde un po' della sua tona quando la ,·edlamo appuntanl 1u GLI SBANDATI di France,co Ma,elli Da ricordare, pur con I suol limiti; an• che un altro filmetto Italiano Gli aban• dati di Francesco Maselll. E' un tllm a.m• blentato In Lombardia nel '•3. fra la guerra e l'armistizio e I primi episodi di lotta partigiana: un·~oca che ha rappre• sentato l'argomento forse plll poetico del cinema ilallano quando però li cinema !tallano rlnaSCC\'a dall'anno zero e par !f<t"1!~a: 1 ~;~e~~;a~~ :!P~:~a~~fr1~11i della prima poesia realista. On1. però. questa epoca non sa pl\l di cronaca e I suol problemi, modlflca\l e armonl7.7.&tl. rettano come un deposito, sia pur deter– minante, di tutta lntt'ra una condl1lone umana. Per riproporla alla nostra at tenzlone ct vuole un motivo partlcolart' dt poesia che esuli dalla cronaca e tenti slgnlflcatt nuovi od etperit"nle dlv~ne Cosa che non et sembra abbiano ratto Il Maselll e I suol glO\"anl collaboratori. ligure Interpretate In modo tanto diver– so dalle atlonl che commettono. li rac• conto, di conseguenza, tin!ICC per smarri• re U suo mordente, per dlluna:anl In par– ticolari phl. che altro descrittivi e non rie• sce a eiusttrlcare nè a preparare quella conclu1lone cosi lnten7Jonalmen1e tragi- ca ed alta. • Ma anche con questi squilibri non si può non da're atto a Fellini rc-glsta di una vera maestria nel disegnare qucJ torvi ambienti, qu~la vita di vizio e quel ca– ratteri che. anche se stentiamo sJ)('sso a comprendere nel loro Insieme, rivelano nel partlcolarl acute studlatl!lllm(' sfuma– ture psicologiche. Non che quello basi! a fal"'CIritenere raggiunte le noblll.8,lme Jntcnzlonl poetiche e polemiche cht" il film rivela: 1erve comunque a m<'IIC'rci sul– l'av..-lso che cl trO\'h,mo pur sempre di lronte a un'optra di evldenllsslml lmpe gnl. Fra glt Interpreti rlcordettmo Il pro– tagonista, Broderlck C~awford, ncll'OSCU.· ro e tor\"O travaa:llo del protaa:onl,ta, RI, chard Basehart. Giulietta Maslna e Fran– co Fabrlzl. torllà. Un giorno arrivano deell sfollafl e Andrea 11 Innamora dl Lucia. figlia di povera eente, ma è un sentlmenlt'I plut• ~°!t~o:~rrr~\~?v°oc~h: l1~s~~~~~~ 1P:;: mlsUzlo la mamma torna a MIiano e Andrea. rimasto solo In villa con gli ami... cl. deve compiere li primo arto di respon– sabilità: accettare o meno In cau sua un gruppo di soldlltl tla.llanl evasi da un tre– no In cui I tedeschi stavano trasportan– doli. L'amore per Lucia gli dt\ foT'la e Andl"'Caaccoglie In casa i soldati, ma uno del suol amici. timoroso delle poulblll rappresaglie tedesche, avverte le autorltl\ d<'l paese. Tocca allora scappare: scap. ~~a 8 ~~~~.a A;:n71~!n!facla sca~~r~~~ ~~I. ~l~~~=:l~'i ~a r!t:!:~:• l~~:!e~~n~ un urrlclale tedesco per evitare le conse. ~~~n:cc:~~à g~Wa.d~a fl:l~~~n:l ct~oo.~~~: f:~ 1 ;1~ 0 s~~~~f:81 1 f~nf!~~r: ~:~~ Andrea rldh·Mita bambino: va via con lei e lascia Lucia alla sua sorte. Sulla Mrada. dove I tedeschi non tarderanno " ragRlungerla con gli sbandati, la raaaz ,.a Unirà uccisa. mentre Andrea, dispera to. va via In ma«hlna. con la mamma. abbia In sè Jntenzlonl tali e cosl nuove da meritare Il ritorno a un'epoca tanto dllfl• elle e già cosi riccamente e poeticamente S\'l~rata dal cinema italiano. Semmai. di un po' nuovo, c'è la polemica sul geni• tori che non capl&eono i tempi nuovi, ma se per Il periodo In cui la si ambienta lo originale, in generale è tra le plll vecchie polemiche che si tentino In letteratura, In teatro ed al cinema. E poi. queste po– vere mamme: possibile che In certi glo- ~=nlln~~r)l~r~I~~ ~:feo ;;."}~~ ;1~;::: quindi Il racconto come tale. ma con• Cessiamo che In plll punti ci è parso monco, o&c\lro, frettoloso; stenta a met– tersi In modo. graclllno e fragile come un mo d'erba, e dopo si Ingarbuglia In disegni cincischiati di carattere e In si– tuazioni risolte di rado con plana dlsln• vollura. A Maselll regista. comunque, diamo nt• to di aver saputo dominare spesso cosl conhtsA. materia con una Innegabile pa• dronanza tecnica: quelJe descrizioni del paesa1Zgl lombardi. quella villa patrizia, quel tllarl d'alberi: molle. troppe cose rl• corctano vivamente lo stile di registi più. antlanl (c'è molto Visconti di Oaaeuione, c'è un finale che pare tolto - con la sor, presa di Lucia vista all'Improvviso per terra e già cadn,·ere dal finale di Un giorno nella l'itn di l31asettl l. ma la sto– ria d'amore ha note originali. vlbra In ('erti punti di lesa e lucida emo1Jone. Non basta a rare un tllm: basta. però, a con– fermarci nel riglsta quelle doti che la sua aul\'ltà nel docume111arlo già cl aveva rl• ,·elato e che forse In futuro, a contatto con racconti più. equilibrati e completi, riusciranno ad arrermarsl In modo più. deciso. Fra gli Interpreti t'l sembra me– ritino soprattutto ricordo le due donnf>: Lucia B~ nell'Intensa rappresentazione del pcrsonaa-R"lodi Lucia e Isa Miranda In quello difficile della mamma. Ma cosa realmente aggiungono ques1l lllm all'arte del clnt.'ma e. salvo due o tr<> CCC('•o:lonl. a t.'he orolettarll, In una manl– rcstazlont.' che tinge ancora di Cr<'dere all'art<'' La risJ)Olta nl'lla sua tolal<' nt.'• gatlvltà t- la condanna della Mostra di Ve. nezln. L'altr'anno scrivemmo (dopo un festlvnl romtmque migliore di questo) < pcrchè VenNla viva bisogna riformar– la., ogJ[I non ~applamo più. se Venezia vivrà. P<'rchè rontlnul romunque n<'I mondo la fama del nostro cinema e drlla lìua 011(anlz.,a1lon<'non t.''è chC' un m<'Z· 1~: togllrrt' la Mostra a quella Blennal<' che non sa dlrlet.'rla e portarne la dlrezlo– nt.' a Roma. Come e In che modi lo \1!M'C· mo discutendo più. In là con chiunque vorrà darei Il contributo leale delle sue opinioni. OlAN LUIGI RON'DI Domenica 18 scucmbrc 1955 Un a.ctn:, dtl mm • I.e amlcht » di Mlchtl:rnftlo Antonlonl \'lvlrn l.t'llh ,. Ktnntlh ,tort, 11ro1a1onl1II di • Tbt Ott'p blue tu» ccva, ha piantato Il tutto, e l'altro ha se– Julto altrove Il 1uo mlserando destino: qucstl orn • lavorano> con Augusto sono tipa«! se posslbllmente più toschi e non vanno tanto per le lunghe: lo aggredi– scono, tll<'nc danno di santa ragione e lo abbadonano morente sul cl1llo di una strada. E' la llnc: tutti glt Incubi e te paure da cui ablbamo ,1110 pencaultato Augusto fino a questo momento. acqui– stano adesso un ~lgnlflcato r,l\l preciso; non è ph) la ,·etthlala che pesa sul suo animo come un lontano pericolo, ma è la morte con tutla al sua Imminente realtà: la morte Il. su quella strada. In un Inter– no di pietre e di solitudine, senza po,sslbl• lllà di salvezza. Augusto brancola fra I sassi. rel"'Cadi arrampicarsi fino alla stra– da, chiama aiuto ma non lo sentono e muore a,·endo gll l'Inferno In sè, nella sua solitudine, netla sua disperazione. Il tllm cl dice di tre raa:arz1. figli di buona ramlglla. sfollatl In campagna du rante la guerra. Andrea, uno dt'I tre. ~ li padrone della villa che li ospita; vhe 11 con la madre di cui subi~ tutta l'au- Ora non diremmo che questa storla Colln Glb$OII e U1lt) Dudlt')', ftlld lnltrprtll di •John and Jullc• - B1b1otecaGino Bianco ...

RkJQdWJsaXNoZXIy