Fiera Letteraria - Anno IX - n. 39 - 26 settembre 1954

Pag. 6 ALLA SETTIMANA MUSICALE SENESE ·.lf. DUE ~iELODRAMMI di Cherubini L'ente delle settimane senesi ha ben scelto, ira la produzione del musicista fiorentino, presen– tando due tra i suoi più significativi melodram– mi in un atto, il «Pigmalione» e il «Crescendo» :* di l\IARIO VERDONE !f'. vo~~ et~~:'"e ~1!!~~ 1 :J : ~:~ d~jb}ilh~o\!~t t •~~ ne svolto. 1n dieci precedcnU su-tlto di gradirne la ecccllcnt.c cdlt.loni. in onore del più si- esecuzione offerta sla dal dlrct.– gnlflcat.M compositori dCllf torc d'orchestra Ennio Ocrclll. scuole napoletana, veneziana, che dal rcglsta Sandro Bolchl, romana, la Set.Umana Musicale crflcaccmcnte coadluvat.o dallo Senese di quest'anno ha rivolto scenografo Nicola Benob, dalla la propria attenzione al musici- corCOGrsraNives Poli, dal bravi stl toscani, maggiori e minori, lntcrprcU Umberto Borghi (Plg– cetebratl e dimenticati, florent.t- mallonel. Ilva Llgabue (Gala– n i. lucchesi , livornesi. e anche t..ca), Gabriella Carturan tVc- 6Cne:sl.Una schiera forse anche nere), Mariella Adanl (Amore). t roppo nutri ta. che ,,a da com- Assai più festose accoglienze J>O$ltoricome BoecherinJ a or- gli apcttatori hanno tributato a1 ganlstl come Azzollno della Crucendo, che lnnestand031 aul– Clata, da operisti del primo or.- In.scln.del canovacci t.radl.zionall toccnto come Cherubini a più dell'opera buffa italiana, porta reçenti glorie del melodramma tuttavia clementi del t,ut.tonuo– lt.nllano. come Puccini e Cata- vt sia nel libretto che nella con– lanl. Impossibile, senza dubbio, cezl.onemusicale, con trovate di esaurire In una sola • Settima- puro ordine sonoro che lo di– na• tutto quello che c"èda dire atnccano nettamente dallA.pro– a proposito del musicisti tosea- duzlo ne de l tcmpo, appartcnen– nl; problematico estrarre dalla te ad nit.ti muslclstl, o allo stes• copiosa produzione, non solodel so Ch erubin i. plu noti, ma anche di Giovanni All'lntrecclo ormai consueto Giuseppe Cambtnl vlollsta. di del vecchio danaroso che vuole Franctsca. Caeclnl delta • Ccc- una fresca e gra..zlosa moglie ed china• autrice dl pregiate sce- è costretto a lasclarla a un nt– ne arcadiche, di Jacopo Peri pote più giovane, l'autore ha che musicò la Da/ne d1 Rlnuc- aggtunto trovate saporose di ea– clnl, di Domenico Puccini. non- ratt.ere psicologico e musicale. no di Giacomo. del violinista Non più l'accademismo un po" fiorentJno Francesco Marta Ve- freddo. rast.rattwno e U con– raclnl. del noblle senese Claudio venzionalismo del Pigmalione Sarl\clnl. compositore, tult.e le che. non soltanto per la ripeti– opere più degne di at.tcnzlone zione del tema. può richiamare e di riscoperta: e non agevole al Rnmeau (col quale, per li gu– ncppure indicare, nel teatro del sto che conosciamo anche at– magglorl. quel testi ingiusta- Ltaverso le Indie galanti, ha ln mente dimenticati e che me- comune la ricerca di effetti sce– rltano di essere rlpresent.aU al niet realluati mediante macchl– pubbllco. L'Ente delle settima- ne), ma una invenzione conU– ne Musicali senesi, tuttavia. ha nun e fluida. uno splrlto !loren– bcn scelto, tra la copiosa pro- Uno che si burla delle uniformi duzlone di Luigi Cherubini (che prm.,lane (e di riflesso anche da qualche anno è giustamente di quelle napoleoniche), una a- ~}~~Yu°~o~~)a p~dr!2~nTo1:i ~~~'!:hiouto~~~~ca,Fr~S:,~he~· musicologi, ai critici. al pubbll- stcln. Infatti, ~ affetto da quel– CO di Intenditori appaMtonaU la Idiosincrasia per I rumori che che ogni anno convengono a era l:utCMa ~ICheniblnl: mu– Slena per la rituale manifesta• slcista éhe si seppelliva In ca.sa zlono. due tn\ I più slgnlfle.'\th•I serrando finestre e persiane. ac– mclodrammi In un atto del fio- ccndendo candele. [a.sciandosi la rentlno: 11 Pigmalione e 11 Cre- test.a con un asciugamano per scendo, che hanno aperto 11 cl- non sentire Il minimo bl11blgllo clo t.o..scanodella nnnuale lnl• che RIIavrebbe Impedito di pro• z.latlva chiglana. seA:ulrenel suo lavoro. Il Pigmalione è una delle ope- E Il maggiore Frankesteln non re composte dal Cherubini dopo è vinto tanto dagli Intrighi d'a- 11 auo definitivo trasferimento more, di cui i personaggi delle In Francia. ed anzi l'ultlma da opere buffe sono maestri. quan– lul creata. su testo Italiano. Olu- to dal • crescendo• di rumori. llo Con!alonierl (ma Frnnoo dal conti, dalle chlassatc del Schlltu.r non è d'accordo, a contadini, sapientemente orche– quanto sl legge nel numero uni- stn\tc da chi non vuole che quel co e Muslcbtl toscani• edito mntrlmonlo si facclA. La musica dalla Accndemla Musicale Chl- è completa signora. dell'Intreccio Rlana) ritiene che sia nata nel e del movimenti scenici. con una 1809, per un inLtigo del cantanti amenità graziosa che non può Glusepplnn Grasslnl e Glrola- essere ereditata che dn.Mozart.. mo Crescentlnl. desiderosi dl rl- con una ricchezza e varietà di ri:~ ~li;~~!~~~ ~~~ ::nl~a=~ ~f~~Z=1rifee 11 c~~C~l\ ~r::: volle, rlcnmblo.to del resto. si.rin- slone e un rigore che sono del ~1: ei:~t~': fJ.°g~ :~c::!'~ I\~: ~:cib:~1 ~~!!:~~~~ft}~ls;1\) vece le grazie dell'Imperatore, tenue, In. musica SCCjt:lledolci M erano allo s~ at.tiaccatls- toni sommessi. allorchè 11 mng– s1ml al loro contermnco. pcn- tore, ormai solo dopo In rlnun– sarono di far scrivere al floren- cla a Sofia. rimane a meditare tlno un'opera In un atto e dJ aulla propria sconrtlta e sulla produrla senza 11 nome dell'au- propr1a vecc:htala. ~~ :· :i~ :~~P[~~1l:fa: lea11toch~~ ~;C3:~~~r: 5 :"' 1; crlme, a.ss !st.endoper tre serate direzione orchcstn\le. regia. sce– consec uUve alla rappresentazlo- nogrnna, hanno assolto con one• ne. Poi, conosciuto li nome del stà ed entusiasmo Il proprio muslcl!t.a, • rimase più sorpreso compito. Oli Inter reti erano che soddisfatto. e U per H non pronunziò parola ... Quanto al• l'opera non venne mal ph'l CSC• a gult.a•. ( ), L'n.rgomento del breve melo- Paolo Pedanl (Filippo. ordlnan– dramma ~ la leggenda dello scul• za di Alfonso). Eccellente 111. tore che s'Innamora della sui.- presta.1Jone di tut.LlquesU arti– tua di Oalatea rlno qua.sia mo- sU. nonch~ del coro del madri– rlme. e che ottiene da Venere ~•listi chlglanl diretti da An– la vtvl!lcaz.lone prodiglc»a del drca Morostnl: ma superiori per marmo. E' un l avoro pie no di vivacità di Interpretazione - ol– mallnconla, d'un afrla.to lirico tre che per la ricchezza del mez- n~~n~ri~~n ~ 1el 5:if~cs;~~~lr~ ~ so~:rie ~f;~U- ~np~rs.un1"è ~a un qual certo freddo arcaici- ti ~ontarsolo, nella pi ena omo– smo, nato dall'im•enzlone caloo- geneltà della avvertita regl11.di lata. non da una ispirazione vi- Sandro Bolchl. brant.c. E 11numeroso, molto e- MARIO VERDONE A Belluno nel prlml giorni dell"agosto è stata Inaugurata unR mostra partJcolnrmcnte Importante per il teina e per le opere radunate. • Le opere del Settecento bellunese• es• sa mode.-u.amente si IntJtoll\. dove forse era più giusto dirla e La Mostra del Set teeento bellunese •· DtfattJ la qua.si tot.ftllt.Adelle tele rac colte e ordinate è C06litult.adalle opc. re di tre importanti artlstJ bellunesi: SebastJano RJccJ. Marco Rlccl. GB.spare Dlzta. nl. Ad esse si possono aggtun• Jj:Cre I quadri dello ZRla. Ar• Ul!U che ebbero grande lm· portanza nello sviluppo della nrtc veneta e quJndl ltallnna del Settecento La mostra di questo anno è la quartA che Belluno ln que– sto ultimo decennio. ha or(l:B· nl7%8to e att.uato. Incerta e con[USR la prima det paeislsU dell"Ottocffl.to. di bre,•e durata. ancora in lucall Inadeguati. la seconda del Quattro e Cinquecento Bcllu• nese e tuttavia lmportAntlMl– ma per la rtvelatione di un RrMde periodo d"opere dello Schiavone. fondamentale per lo 81,udlodella scuola del Ve· celllo. quella orgRDIZZfttacon adeguau mC?.zl ed unità di proposltJ nel ·51.·C<:l Infine ot· Urna. ampiamente dlsJ)OSta e riccamente allestita ques"ulU– ma delle pitture. setteccn– teM:he. Oltre alrawe ntmento cultu– rale da es.se C01!5Ut.ulto. queate mostre si n,·e laoo d"Jmpareg– gtablle utilità per la risolu– zione de.I problemi rorm11Uvl ed evolutivi di un periodo e de.Ile sue correnti artistiche. C<>slè st.ato per quella del Vecelllo. cosi e per lP.valutA– zione dtl ,•ero apporto riccle• iblioteca Gino Bian ,- LA FIERA LETTERARTA r' Dom:nica 26 Settembre 1954_! ,r,;r IL IV PREMIO BOLZANO LA RADIO * ~ ' Trecento quadri IlPremio Italia chiostro mnsicale1 • ln un Piurici di ogni Paese ogni due anni convengono nella capitale altoatesina per dare vita a una biennale femminile )f. di GIUSEPPE SCIORTINO * Qu1mto cl ha dato li • Prtx Jt.allA I nel campo della produ• zlone muslcAle? In quel setto– re. cioè. che comprende l'ope· ra mwlcAle col com.mento d1 un testo letterario. appoglt.a– mcnte acrtttl - l'una e l'altro _ al ftnl della realb.za.zlone aJ microfono?

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