Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 29 - 19 luglio 1953

_D_o_m_c_n_i_ca_J_9_h...:1g"-l-io_I_95_3 _________ __ _____________ 1-_A _ F_l_E_!'_,_A_L ET TERA RIA l'ag. ~ TRUMAN CAPOTE FUORI DELLA REALTÀ 111-- CONTRIBU1O ALLA TERMINOLOGIA STORIOGRAFJCO LE11ERARJA 1EDESCA DEL DOPOGUERRA * L'arpad'erba ,:i,.· Neologismi letterari .. Nonostante il teno nti,wre, q=ta fragile favola pastcrale, questo malinconico e assurdo gioco riesce spessogradevole e suggestivo *' di PAOLA BOMPARD -«L'Arpa d'Erbfl» di Truman Ca.pote che ouu.ntJ ci presenta nella tradur.lane dl Bruno Tu.so t:1 conduce in una cittadina dCIJ\I Stati Uniti del Sud do,·e vh'e COllin P'tnwlck. Wl orfano sedicenne che è stato accolto in casa di due zie, mat.ure zJ.telle. Una di queste, Dolll,•, ha un cuore di bam• bina. e non solo è pt)liS!blle, ma delldo.w, corr.-unlcare con lei. Oolly ha une predlle· t.lone infantile per 11colore !"06&, I dolci, i fiori. Con.se.r\'a gelOSf\mente nella soffitta un suo «tesoro• con.slstent.e In vecchi rami d1 corallo, favi di api e soprattutto cono.,ce un segreto. come la rata buono. delle fn\'ole, J)OS,Sledeuna ricetta segret.n per la Idropi– sia. che le è stata data, nelle clrco,:tanze più misteriose. da un :r..lngara.Ogni ~ttlma• na Dolly va per I campi a raCC01llcre le erbe che le servono per la aua pozJonc. CO· nosce J nomi e le vlrtù dl ogni pianta e ogni fiore. ha Wl orecchio r;ptclalc per la ,·oce della natura. ed è lel che parla al ragau.o del gran prato d'erba alta &Otto la collina. che quando Il ,·ento soma facendo tendere gli st.ell rt&uona come wta grande arpa d'erba. Collln scopre poco a poco che Dolly è schiva ed umlle per timore di !ertre le per• 601le con Il suo amore. • Era una di quelle pergone che sono capaci di nascondersi come un oggetto nella stanza. un'ombra nelran• golo, la cui presenza è un avvenimento de– licato ... > Altrettanto aflez.fonata a Dolly è la negra Catherlne. grassa. eccent.rlca, Ul'.lbellcttata e pigra. Co.therine, origlnarl&mcnte cuoca In casa delle :r.Je. è dh·entata amica di Oolly e. Ignara come Jet. ha anch 'CM& le sue manie 1nJant1II e po.çslede i suol c le$0rl •• e pur non a,·endo la dolcHU, la poesia. l'inno• cenw. di Oolly, è capace di uno sconfinato. assoluto, de,-oto amore per la sua amica e padrona. L'altra zta, Verena. che In realtà e il vero uomo della cua, è sempre intenta a far conu e prendere decisioni, e mentre gli altri tre vagheggiano di continuare a ,·!vere nel loro ~cso mondo tnrantlle. essa tdcnttflca la ,•ita con li lavoro e J I den aro. Il contrasto fra li gruppo del t.re e ve– rena, contrasto che era stato se m pre attu· tlto dalla dolceua e dall'umiltà di Oolly, si accende tmprovvl.samente Il giorno che ve– rena. ,•enuta a sapere che la medicina con– tro l'Idropisia comtncta a !ruuare alla SO· rella notC\'Oll cirtt. decide dJ catturare il segreto della ricetta per produrre la medi– cina ln grande quantità, su base Indo.striale: Per difendere li suo .segtt:lo e la sua poeata, Ooliy rune d1 casa in.s1eme a Collln e ca– therlne e con essi ,,a ad in.stallarsi au una specie di zattera aerea che. appoggiata su due grandi alberi, ave\·a costlt.ulto li poato di osservaUone di qualche cacciatore. Dfll· l'alto, su un mare di foglie. I tre riflettono ldllllcamente sulla loro altuaz.lone, ma la loro pace non dura a lungo: ~m gruppo di conetuadlnl &0bUlat1da Verena e c,.peggta– tl dallo scerltro viene a snldllrll e ricondurli In basso a rar rront-e alla realtà. Oll esuli ,·oJonLart dalla vita non si arrendono, anz.l reagiscono con un rwtrlto lancio d1 com– mestlblll che causa lo ac:omplgllo generale e qualche ammaccatura. Oli au.accanU si allontllnano, ma uno di essi. Chartes Cool. Il OludJce. ~n·a.n1ma candida e sola. ch~.ha 50fferto ptt m&ncanul dl comuntcailon~ e affetto. rimane con 1 tre sull'11lbero. TUtti trMCOrrono la notte sulla z.attera aeru, con– fidond()SI l'un l'altro le proprie trbtet.ze e I desideri più nl\SCOl1tl. Le voci !K>noaccorr;– pagnate. In contrappunto dal rruscl9 delle foglie. la \'OC! degli animali notturni, Il sor– flo del vento. La commozione prende tot.ti alla gola, h Giudice al innamora di Oolly e I due si addormentano con la mano in mano ccme bambini. Naturalmente ti rls\ 1 eg1Jo è dolorosissimo. di GIOVANNI NECCO U auale OPDOnevare.cisnmente :,iJor::n~~~,o~ad ~n·•~;~ttoJi ~rtttori non con/ormlJtl. creando - come si è detto - per I primi la denominazione ,omantlct,mo di acciaio o rea– lùmo rtallJtlco, e per I secon– di l'espressione realismo IIU2- lf1Uoo che \'enne poi anche det.to umanulmo mUfntante? Okl va rloonoscere che anrhe fra 1 letterati che non varc3• rono le frontiere della Oerma. nla cl fu chi seppe mantenere un !ermo e lal\'olta erotco &t· ~ 1 ~1,~~c~ r:r~e~::,.a~: quindi e:ptcgablle che costoro ti sentwero otreSI dalte imi• ouazloni non di rado gratuite del colleghi emigrati che 1n·e. vano avuto, è vero. ti coraglo di gettarsi allo sbaraglio e cor. rere perico\Ose a"venture. ma avevano piltUto in verità - speotè quando erano riusciti a varcare l'oceano- Slstnuarsl In modo da godere. dopo, un periodo di atrapar.z.l. e disagi, notevoll vant.aagl e privilegi, a oomlnclare dalla ~rtA. E' una ootUtatatione obiettiva di– re che 111scrittori rimasti In patr ia 1 0ffersero. In alcuni ca– si. p.lù degli esuli. In quanto fur ono po&tl all'Indice. sabo• t.atl, costretti al silenzio e oe:r- ~;°m~~~~~~a~. se~!~~~ docu mentazione? Ecco alcuni ca.si significativi. Em .,t Barlach (1870.1938), gqllardo scultore e not.e\•o;e òrammaul.I'IO è roman7Jere di tendenr.a espresak)lll&t.a ccel due romanzi pubblicati postu– mi dopo la I\ICTT'8 si ricorda qui queno Intitolato Der ~e- 1tohlene Mond - la luna ru• :re~tedlch~aJ PT::,'f: ~~i Mecleburao). messo al bnnC:o dalle autorità politiche per la sua e ribelle oonce-done este· tlca •· vl.saegoJltarlo. nella ml• se.ria e nel silenzio. finchè mo– rl oscuro e dlmentlcato tn un ospedale di Ro&tock. L'!nslttne !Crtt.trlce Ellsabelh LanstgASSl!r. recentemente scomparsa. allo avvertto del natll!limo.\·enne :\· peruunente 0&t,egelat.s <nel 1936 tu espulsa dalla • ~ru dea:11scrittori• del Rdch) e subi una specie di proscr!z.lone che le lmpedl qualunque atti· ,,1tà letteraria. Il ca...-o Wte• chert (aorveg:llato dallit. gula– J:10, arrestato e rinchiuso In uno del tcrrlblli campi di oon. centramento) è troppa noto per e&Seer rievocato. Nè qui possiamo ricordare a uno R uno I letteraU su cui pcM) quella specie di anatema che era comminato a chi rlct\·eva la desljJnazk>ne ufficiale di unerwun,chter Séhrlft~!eller Cscritt<>reIndesiderato). Tut.tl costoro non poteva– no. certo. dlrs:.I lial alle diret– tive di OOebbels. anche se nan a\·evano lasciato li suoto tede• ~· ~ ~"n~~riuntfn:::ld~~11~: Frank Thless. che lnso~ con. ~~:t~~ :~~u:i:e!e~ell~~C'~~; aperte scambiate con Thom&& Mann difese la poslz.lonc de,11 Intellettuali che pur essendo rimasti In Germania durante la dittatura hitleriana, non avevano Informata la lo!·o opera ad ambl1ui principi eti– ci e politici. Importante per In term.lnol01la storiografico– letteraria è la ctrcosatnza che durante quella polemica ecap. pò fuori l'eapresalone ,nnere Emlgratfon <emlgrulone In• terna) che servl da )Hndant alla au.s,ere Em1g,atkin (cml• 1rar.lone esterna). Que.1to neo-– loglsmo dcal1nb l'atteggiamen_ t<>degli ecrlttori tedeschi nol'l con/ormf,U, che non abbando– narono la patria durante Il pe– riodo hitleriano. Lo sceriffo ritorna accompa1Jnato dal auol uomlnl. CaUlrrine ~ catturata con la vlolen· za e portata In prigione. Dopo Wl segu.Jto di ,·art eplSOdt e la comparsa In scena di a\·artatl personnggi. Il erus>po ,·lene mldato dall'olbero e ognuno torna alla propria e&· 4&. Ma l'Idillio fra li Giudice e Oolly non riesce pW't.roppo ad arrivare alla conclu• alone perchè la po\'era Oolly, per gli atra– pazz.I e Il !red<lo P!'NO si amr:r.'8lfl gra\'c• mente e muore. Collln lascia la casa per andftre a studiare In una grande città e quand6 tornerà a \'isltare i luoghi della ii:11R lnfantla Il mondo poetico creato dall'•m1ore e datl'innocenz.a di Oolly sarà ormai dlatrut– to e cancellato. La trama della vicenda, sebbene sommarla ed Incompleta. rivela subito la deboleu.a del libro, che ~ poi anche quella dello .scrittore: una eccentricità capricciosa. che consiste nella ruga dalla comune realtà toe1a1e e porta come con.seg:uenza la creatlone di un mondo ln cui nessun essere umano normale e completo troverebbe abbastanza. aria per vivere. Un artista che si rlrluta all'espe– rienza comune, che, tendendo all'e\ 1 aslone, persiste nel te-ma della sua Incapacità a me- 5eolarsl con gli altri e, posto di fronte al bivio fra la realtà sociale e morale e la fan– t.a&Ucherla elusiva, scegUe la seconda, rl– schlosl.sslma via. corre Il pericolo di tro– varsi. dopo esperienze solitarie più o meno estn»e e raffinate, in un ,·uoto dal fondo del quale non gli è più J)O;SSlblle comunicare. E se è \'ero che Il tema dell'eatranlamcnto. dell'esclu.slonc, della dltrerenz.a dagll altri è stato usato con grande eecellcnta da sc.rlt• tori anelosa.ssonl. la cui vlslone fantastica ,•eniva acuita proprio dal Sfnso di non riu– scire a par~pare alla realtà, occorre tut– ta,,1a t.enere a mente che quesU ulllml. ~mplo tra I maggiori Il Jamu. u.s,wano questo tema corr:-e spunto dlnam\co, come elemento costJtuente di una l!lltuatlone di partenr.a da cui blsogna,•a Ul!lclre,dl un pro– blema. un nodo che b~gna,•a rlsol\'ere. e non rtçadevano su. d1 t.S$O nella conclusione finale. I loro personaggi giungevano all'ac– cett.ulone della realtà e all1mmedeslma%Jo– ne con essa attraverso le tappe dolo~ del loro progresso morale. l:'al capote, 1m,çce. Il testamento spirituale di Alexis Carrel Non fu dlffle.lle riconoscere la qualifica di emigrati internJ a letterati che ave\•ano gublto persceuztoni o avevano ricevu– to la scomunica umc1111e.Ma cera stato un non OO!lforml• 6lnO Implicito In una ~isten• ~~es~~,.::!f\wC::l 1u t:~U:: 00 sia~1!·~~i~ senz.a svJluppo, e non si pr~\'edt ragionevol– mente una conclusione ma solo wta rlpetl– r.lone che rl.schla, a lungo andare. di sco– lorlre nella monotoni&. Per uno scrittore che ha lnlz.lato la sua carriera sotto Il segno di una brillan te e prodlgi068 precocità sarebbe in questo ca.so molto trlst.e fmlre nel nulla la propria parabola, come un bel fuoco ar– ttnclale cm si slanci \'arlop!nto e lucente nel cielo per Indebolirsi e spegnersi prima dJ compiere la propria t.ralettorla. Dl Indebolimento dell'!mmaginatlone, di rlpetJz.lone, al può certamente parlare para– gonando •L'Arpa d'Erba• con Il libro pre– cedente del Capote • Alt.re Voci Altre Stan• ze • che cl da, 1 a 11 crudo, grottc.sco. alluci· nato racconto della sconntta dell'adolescente aopratratto dalla brutalità, dalla follia. dalla pe.n•erslone e dall'angoscia della realtA e del cui tema e L'Arpa d"Erba• non ~ che una ripetizione molto meno vigorosa e so.stan– dalmente Identica, seppure In Immagini e ni'Ctnfore dl\'erse. La prima constatazione che si fa con stu– pore esaminando Il libro è che esso è dcli· nito dall'autore un • romant:0 •· Pra le varie detinitloni posslbUI, questa è certamente la più impro pria ed arbltmrla. Del romant:0 manca ad C5.SO la compatteua e la comples– sltA dell'intrecciò, la dlfferendatlone PIICO· logica del personaggi (I quall si suddividono. gl'05.SOmodo, In due gruppi, quellt di coloro che ,·h·ono nel sogno e quello di coloro che ,·h·ono nella realtà, e tutti i personaggi di cl&SCWl gruppo si somigliano In maniera allarmante), uno sfondo sociale In cui la ,1c enda d el protagonista si tnaerl.sca e con cui es.sa contrustl acquistando rllle\'O e am· Non al può certo dire che la noatn epoca nunchl di spiriti, di lniegnl superiori, in grado di avvertlre 1 difetti e indicar– vi posslbllt vie di salvezza. An– r.1, chi ad eaemp!o giunge per la prim a volta In Occidente n m: i.ne impressionato dal tanti lib ri c he compaiono ogni set,. Umana, Ofil:nlmese, nelle ve– trine: lavori seri e profondi, firmati da autori di gr:i.nde preatlfil:IO nel campo della sclen– za. dell'arte, delle ldte, ma che i,)essuno ltaie e tanto meno seJue I E' fuori di dubbio che afia n01tra epoca mancano non già le ttorle rodtt1trlcl o le opere profonde. albbcne la gen– te attent.l, viva. dltposta a tu• durre In vita I loro insegn•• menti. lmpreu.Jona In Occi– dente quett.!l \'era ora"ia ora– toria, parlata e scritta. che, mentre irrompe d3 tutt.e le parti, lns::11\ In rondo le cose come atl\nno, succubi' dell'iner• ~Ila~~~:: ~~~I fu 1 ~~h:nr~~~ mal automatl:am~nle su tut,t,J ! pl&ol della vlta sociale. ce:;~:u~ralR:nf:t~;!. d~ :1 Ubro di uno t.:!endafo l\'lto= zero, Jean Oebset fpubbllcato <il r~te presso e Gherardo Casini editore,>, porta per ti· tolo proprio eTrasformuJone dell'Occld.ente •· Ma chi è che sente veramente queste grld3 d'allarme? Per mio conto. non ho visto. ecco. nella stamp'l Italiana neppure una minima rccerus1one, una notlclna sugli ultimi libri di queno genere. Sono pusatl quul vent'anni daccM Alext.s Carrel riusci ad lmparaf all'attcntlone di tutto Il mondo col 1uo cL'uomo. que. &to sconosciuto,. Il libro non solo recevR una profonda co– noscenu dell'uomo 1econdo l plu re-centl dati della sclenu. biologica, ma apriva p~ttl ve del tutto nuove, che sup:– :'&vano lo stes.w contenuto del– la dl.solpllna In questJone. Da Alexls Carrel In poi al è po– tuto, ad esempio, parlare sen• za timore del !enomenl telepa– tici come di un ratt-0 ii:clentl– flco. Non blSOBna pal dimen– ticare che nel medesimo tem• PO Cane! sperimentava Il cuo• re artlflctle e che, fino alla f!n~ delb .sua. vita, ca:11non sl è mal ICOSt.atodal più. ri– goroso metodo della adenz.a, che si fonda su esperlen:r:a, oa• servadone, :ialntesl.Ea:li !u uno del più Illustri eredi degli sclen• ziatl del tipa di Claude Ber- Biblioteca Gino Bianco "* di DAN PETRASCINCU nard: ed Intatti le sue con– clt1Slon! non al allontanano di molto da quelle del grande pre• cur!Ore, ove si eecettclno, na• I veri cpoetl, de}Ja nostra D'altra parte, al ri!omo d'og• turalmente, le nuove oo.sldonl epoca gono gli astroflslcl, I gl si è creala una dlscrepsnza oonquLstate nel frattempo dal• blolog1, I matematici: essi si Ira lo. realtà che scopre la la scienza. Buon patriota, t:ar- Chiamano Jeans, .Eddlngton, sC!cnu e In reità comun~. rei torna In Francia al tem• Einstein. De BrogUe, Càrrel, • Nel secolo scorso. gli sclen- po della disfatta, sebbene ayes- De Stttcr, Rutholord, Russe!. zlatl erano materialisti, po.slti- sc avuto la possiblUtà d! conti- Ciò accade per ti tatto che gli visti, mentre l'uomo comune ~u;~~~ s~eor~~ef5~~1i~r:c~ ~~le~t~:.Lls~oqi:re ~~~~~~l~ r~~a ,~:i::i~.~~~\co~o!r~lt~~ Parigi la e Fondu.Ione Fran- tano dlrett-smcnte, plu del leL• colo. aono diventati spirituali• cese per lo studio del proble• le.rati e del fllosoll. Elnste'.n stl ,ili scle.nzlati. che approd'f.• ml umani•· intorno alla quale scopre le nuove Jenl - dlmen- no in numero sempre maggio. :aveva l'Intenzione di raggrup- slonl dell'Universo, e con que- re nelle gT&!ldlsupposlt.lonl ml- pare sc1cnzlat1 di primo ran• • sto egli arricchisce la nOitra sUchc. e per conver~o ruomo go: una specie di e trust de.!' prospettiva i.una realtà assai della 1trada al e fatto atroce- cerve lli •• ded ito al progresso più di qua:'lt.o pot:ebbe 1arlo mente materialista, ateo, se· della acien.ta. e alla rieene.ra- un poeta rr.'Oderno, con le sue guace delle .ldeoJOIJlee tltam• tlonc degll u o mini, S enonche anemiche Intuizioni o fantasie. che,, Decaduti ! \'techl slm- muore nel 1944, aenz.it aver po- Alexls Carrcl couta I palpiti boll, che l'uomo usa va per tuto realltz3.l'e la su a opera, <iel cuore artificiale, ma ne rappresentarsi Il mistero lnlz.la- ma lasciando. Invece di un te-- deduc e. nello stesso tempo, le le dello. realtà, prlrr:a della stament-0, un libro, pubbllcat<> le.ut che regolano lo spirito U• creazione d! nuovi simboli 111U- di recente a.nche 1n Italiano, mano . Ind agando sul vivo la. vello della mentalità 11clentlflca, pr&so e Bomp!anl •• che an-eb- reali.A, tali scie.nt. .latl non son::, rimane un vuoto: In esso regna, ~Co~~~~:! ~;;~a:-~t:~: ;!to:: :,~t1 n smarrlrsl In astra- uo::i:~,~':n~r:tt$ll~di~~nC:f!: compagn,i di v.l!a dello scom– p:trso, dando Il manoscritto al• le stampe, non aveue ritenuto più conveniente li titolo meno impegm1tfro: e Rtllesslon1 sulla condotta dells vita •· Il libro contlenr dlfattl li messaa:a:lo di uno scienziato visionarlo, sul ~~ft.l~~tt~ ,~il:~. ~~~~~~~~ dentro non soltanto Acuti ac• ce:1t1 d'allarme. et-e Investono i'intl!ra realtà della \'lta con• temporanea, ma anche verità lmpresslonantJ aullR natura dell'uomo, del tutto degne dl U:'1rirande pensatore. Fin dal principio et sl av– verte eh!' manca al libro l'ul– tima rifinitura: se fOS!C ·vlnu– to ancora, certamente Alexls Carttl avrebbe ampliato certe parti, approfondito altre. :\Lt anche oosl, Il libro è non sol– tanto eci:l'l.lonate, è addirittu– ra rlvoluz.lonarlo: \'&Sta alntt!l della sc.ltnza. moderna, della visione del mondo, cul oggi sl !1J!uf~re ~ Fo~d~':n~n~ uni\ nuova pedagogia umana, tanto neeei.sarla al giorno d'oul. Anzitutto, un·osservulone: al giorno d'oa:al. gli scienziati e non più I poeti sono destinati a recare un mea!agg!o al mon• do. Per via della crlsl .sociale o per altre rarilonl, I poeti so– no rimastt Indietro: e estcUz– zantl ,, con un campa di vJ. slo:i.e della realtà. rtatretto, me– schino, essi sono del minori. .\LEXIS CARREL (e Mlllllt&n, Eddlngton e Jeans credevano, come Newton, che i.I cosmo è Il prodotto di una intelllgenz.a creatrice. Ma que• st'lpotesl, che IOddWà 1 f!alcl e gli astronomi, non è sum– c!ente per l'uomo medio, os• serva oarrel). Il b!oloao è sempre supera– to. In Alexla Carrcl, dal e poe– ta ,. Ecco la ra1lonc per cui Il valore del auo messaggio è Innanzi tuu,o spirituale. Le aue rinesslonl sulla condlz.lone del- ~~~fo~~~• ~a~ton!~aì!: presentano un doppio upetto: denunziano la crlal che attra– verM la socleti. moderna, con la sua elefanllaal kteologlca e m\,;tlca della tecnica, e propon. gono una 1ulda onde evltsrc le comeguente di tale crisi. Co– me biologo, certamente Carrcl si abulia col suo grido d'al• l'armc. che richiama l'at.ten– Zll)nc sulla e decadenza • dell:a nostra rau.a; al avverte nelle sue pagine ti rl!lesso della si– tuazione blopollt!ca della Pran– cla, al tempo della ultima guerra: ma clb non sl pub AC· cettare come re;::ola per tutto 11 {tenere umano. Non si pub parlare neanehe di una erte:! demasraflca del t>OPOII europet In 1enerale, quand'è noto che, al contrarlo, con qualche ecce– zione, essi sono In continuo au– mento. Per non parlare della popoltlzlcnc deU'inlero globo torl'estre, che neall ultimi cen• t'annl sl è raddoppiata. anti al è quasi triplicata. Cionondi– meno, I problemi. comt Il pre- 1i;entaCarrel alla rlllea.!lone, r.l· mauaono \'alidi, alaechè la crisi csl,te realmente. sia che pro– nnaa da una. diminuzione che da un au111entodella popolazlo– ne terrt1tre. e Sull'unu.n!t.\ civile al è r!· ve:-s'lU, per .ua colpa. un'lm• m,ne cat11strofe, ti dice te· ~tu11lmente nell'ultimo capitolo Ciel libro. E ancora: e L& crisi dell'umanttb. prov!enc dall'as. surdlt.à della sua condotta ,. Dl più, carrcl giunge quasi 111 tono della profezia apocallttl• ca: e La ,•lt.A umana non ha avuto aucces.so• oppure e Slamo f~ ~: 1 1 de~ laqu::o:I'ac~~11~~n:!~f~ m cu! si de.\'e o riuscire. o per– dersi nel calla e nelle dcgene– rarfonc •· E questo, perchè? Perchè e non serve nulla • conqutst,i.. re l'unlvtrso se SI per(le J'anl- za passh·a che avC\'a c!'rcato ri!uglo In una specie :U ngno– stlel50l0 di fronte al nuo,·o ,·er. ma•· come integr~ Il suo p1m• bo: un a1noatlclsmo che, an•– g!ero U bloloao • profeta, con litulto btoe. al ri,·eltwa tutto la f~hnta cli un grande poe- . altro che Inerte e vile. Quan• ta. Perb: e Anche se alarr.-o al- do per eae.mplo, Hana CatDS.'!R, t, vigilia del caos, dobbiamo In pieno nailsmo. parlando di ciononostante prepuare l'avve- Goethe. proclamava: « l,a ,•,..1. nlte ,. e Il pericolo è ure:entla- ce aupl"rterrtstre che cl invita i.Imo•· E e Per vincere, blso- all'amore, all'aHabllltà, alla gna cOn\JtC~rele regole del g!o• tolleranta, alla rinuncia. alla co. Barando. non &! vince In abnegaU.one. questa voce rt• modn C:erlnlllvo•· dentrtce sl fa sentire in 08,01 Un alt,ro tatto significativo momento a tutti•· e ~rva,•a del nostri sfoml è che, per vi~ che li poeta di Francoforte « 6 dlrercntl, Ja maggior parte de• wta rotta mondiale dello spl– gl! uomini vera.mente fntelll• rito. !orse l'unica che si I> con– senti ira l contemporanei ar- tlnullmcnte affermata rinun– rlva I oonc-luslonl ldcnt.lch~. clando a qua:slaal ,1o!enz.a ,. Carrel, ad e.iNllp'.o, t.~boene non p rt.ndeva egli tacluunente part.a dalla blol.,gia, r•or. è 10:1• po.sl:r.Jone oontro l'ldf'Ol~l• ltn• !!:ii d:!PS::~::s~v ~~jJ~d~:i~; ::~n~tiet~;~:rr~J~:~~~ti,'~j epoea. HAldanl!, un a!tro bJo. natura schiettamente poll•lcal logo, osstr\'a In un suo libro perchè II letterato facc!a del che, con l'invenz.lone della m11.c-non-conformismo? E' proprio dhlna e Il suo atn:ordlnR:-io i~~~t.a 0 1 !;:1A~ 1 : !s1! 1 1 ~t!~~•~! ~~U?l~m~~f~ ~:u~;,. 1~u;,":_;~ ml? Cal"OMI\.nell'ultimo suo una 1adlcale r1~oluzlone, eh~ ~~rghfe"r:f::~~ !e~~:· pl\f~ cambierà l&sorte dell'uomo sul meno esplicita risposta a tl\11 r~•:~~I :. ":a: ~~~ ~~d~:~ obletlonl ed accuse.. ilCCe.nna fiOltanto dieci mila anni ad- ~~!.!.t~ di::f/i:~l~~:e ~{~i~ dietro, al momento della aco :n certJ frangenti. • Nel perto– f?:~~co~~u:~edii:1:1'~~:Wd~: di torbidi In cui la p.arola è grlroll. =~:s~i:hrWl~~!roa1~t\: ~ QuaJI sono, secondo U Ca.e- \·ocatJone dello o!C11ttore si ce– rei, le e l'cgole del gioco,. che la sotto uno specloro manto t: ~~~ro1=\~~o barare, slbbene l&\'Oraad un'opera che rapptt• Apportando una oomples.,n ~~~: ~~l'~~~t~a~~\J>t~PJ~~ documentazione. Carrel sostiene. mondo esterno•· In tondo clb che tutti sappia- Quando obbediscono a!lt> u– mo: clb che l'uomo della stra• nlversall le,gl della poe.:ila, 1 da vl\'e e ii:ente Istintivamente "eri scrittori non J)OS.."000 ro– al nostri atomi. I peccati, che mentarc l'odio e la discordia, potrebbero rivelarsi mortal.l, olaantlo una ft.zloue contro =:~d~.:;OC:~rnalC~~t.~~~ ~~!t:n ~a=all~~~c[;n';~ zlall: 1) L'uomo, attraverso 10 pito più alto ~ proprio quello eccessivo ltcnlelsmo, si è allon• 1!~~~~~~~tl~me~~o ~t; 1'~ tanato dalle tlementarl Jea:11 Wiechen: • L'arte ha I suol della natura Ccap. I: e L'inos- doveri ... c55.I trascendono la .urvanta delle reeole della \'I- sfera personale e prl\'<tta per :~ut!> n~~uo~t.a~~~~ 0fJ:, atllniere quella di una le.RJ: e come ha smarrito la pos.,lblll• SllPCliore. Anche nella vita tà di dl1Stlnauere t.ra II bene ~ dell'nrtlsta che abbia una ,,0. Il m11,.le quindi II al~nlflcato caz.lone. c'è una \'OCea cui hl- Intrinseco delle virtù.. Ed è In- :rd\" J.,11~~a~ia~~\!1q~:~j tcressante vedere in quale ma• averi o almeno altrettanto nlera 11 biologo Carrel stabili· perch~ seguir quella \'Ot"eslgnl'. 1ct un rapporto organico fra fica \'l\'erc non solo per se. ma le ltail delle vlrtù cristiane e per tutti coloro che da code– quelle della nostra !glene. Le sta obbedlcnia attendono spe. ~:;, 01 !ndl~~tloLe:~~ J:J>ieE~~~ ::i. 11cibo per la propria ne di una condotta e Ideale• Cnl'OMftha chiamato unde– dcl.l'uomo. ma lo ste!so rlrletso monfache Naturen (tempera. DAN PETRASCIN'CU GIO\'A?oi'Nl SECCO (Continua a pag. 6) (Continua a pag. 6)

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