Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 20 - 17 maggio 1953

Pag. 6 là 'f'h-ono d'un'altra ,1ta chè ~-------– la loro... •· Ma tentiamo anche la de– scrizione. premettendo ancora una ruscn:azfone: che (' legit– tima ormai per ogni forma di arte. quand-0 essa è capace di rcalluarsi e come sentimento e come idee. Rhiediorno rarlcslcnnc. la cui fotografia è nella misura e nelle proporzfonf più scm– plfce. 11 SO{lgl'tto è un prete• sto (e il titolo è t•ero, perchè l'ispirazione sarà stata appun– to tale): la preoccupazione è di « rlco.ttrufre • nel piano del– la tela - reale - Il ,·oli1mc e la luce e f/ moto dcWoggctto. La facilttd della ripetizione /f. sica non interC$SO più: ma si tenta una organlcifd di cue.ste ('OSC che dcrirf dal mez.."'O e dalla materia: linea e colore, semplificati a schemi f;'eomc– trlcl (ma non c.sscnzlalmcnrc tali): parallele c rettangoli, ma plit liberi e soogetti alla rmoVone della luce: suflicien– tl a sugaerire il • rcro • In ac– C"nni. Tutto e nuovo. in~– ma. per un mondo nuoro (o clic si pensai-a tale). E la tco– ricftd di una quarta dimen– sione (quasi di mcdaJ tro1 1 crd della 1)0$.!fbi/lta su questi sche– mi. che paiono Jrcffdl. Ma che p~rmetrcranno dclii' rcaliz::a- 2ionl eccellenti: chiare .tem– pllcf - di un nuoro $f)(Jzio e di un nuoI>o tempo: tutte no– stre. intime re precnrritrlci: nell'architettura e nella deco– razione) come in que.tf 'altra "-natura creata con la chitar– ra» rfbrante e solfdi~sima o in (JU•sf'altra che rasenta una euen:i;ialltà. oso dire, filosofi– ca. fine e,f cleqantc come un antico « rlna~cimentalc •- Ml pare che anc11e Il sem- 11''"" Manco nero C31)rlma im– mtdlatamcnte que.stf 1·alori r«11atIirn creata" del J9Z4J. Ma li cubismo le Picas80/ non è rtma.,,o qui Ha J)Crcorso una parabola. non solo di aus1o rnf/lnato, ma di essen2lalitd plastica c'ie lo ha ,xrrtato a delle finezze e tona/I e dise– gnatl1·c: a rierca1.101"1e di for– me anche decoraffre. prez1ose non &0/0. ma atfdirlttura e idea– li•· come quelle classiche. Penso a Braoue, per csemofo. A Plc~so ha dato la llber– td per delle realtuazioni • il– luminate•· che vanno COnsi– dcrate piit lmoegnatc appun– to a CO<JliCre questo elemento della lUC" come un sostituto t:olumetrlco o ad a/Ire di .1cm– plilicazfonl oo.ttruttit•c di fiPo" architettonico, In cui l' &0prat– t11tto impressionante la capa– ctd terribile di di.tintearazio– n• del/a figura. ooaliendorie insieme una natura/tua. clie e insieme mo,truO.!a come una condanna e anco,-a tenera co– me una speranza. Df fronte a queste • /fgura in rlua al mare» non e certa t•alfda una ricerca di commi– surare sul 1 1 ero quuti clemen– ti. che magari lo richiamano. 11 discorso e un altro. natu - ralmente (sosten11I0 da una misteriosa morbiditd del colo– re. quasi Immacolato}. Non è solo l'indifferenza al contenu– to che dd raaione di queste cose (che c lelterariamente • mi pare contino come i per80- nagai di Swi/t. di una umani. td contrapposta) nè l'a.,tratfa ldealitd di un voler costruire t·olumt nello snazlo: in fondo, bisogna pur dire, c'è Il presa– gio o la denuncia dello sgre– tolamento umano (anche ,e inan 1 ertitol: la • no..,tra real– td • che non t'uo/e più cre~cre. Questa è la crealtd • de{/a predicata 11.utonomln • assoluta dello spirito, che Picasso ap– p'lca coerentemente e a cui l'fdeallnno non ha nulla da op110rre. Noi si - ma insieme cap 1 re la /orza, la J)Otenza. la « 11ita • che egli sa dare a questa rea/Id: che egll pcn.1a e forma rispettando i ni.,•ui dell'arte. Questa forma-prac– cfo, che ha ombra e luce: spa– zio - è Intero una grandi' CO$a su auasto colossale mon,fme'l– to che è immen-~. sul ciclo e la terra, come Babele. Ma <' lo stesao pittore che ci ha dato la greca purezza della « donna in bianco.> L·atteggiament.o sensualistico della /a&e che segue (1932-351 a queste «costruttive e archi– tettoniche•· dlvcnterd tanto plit facile alla lettura. Natural– mente sard tutto coloristico. caldo e vi si adatterd il tema di un nudo fllangufdlto e con– torto come le foglie e f fiori. che sempre li accompagnano. Si ritorna a un espressionismo. con ucnature surreall.ftfche. GIGI SCARPA A Borgese il Bagutta ti• Premio Bagut.la. 1:;:3 > è stato asscgnA.toA.LconA.r– do Borgesc per Il libro e Primo amore>. rA.ccolt.a dl racconti. LA. procln.ma – zlone è 11.vvenutanella vcc. chia trattoria toscana che prende li nome dall'antica str11.da mllane.se . Il ramoso cPnacolo, era st-ato preso d'assalto da giornalisti e artisti, che hanno vivamen– te 'appia.udito qusndo dA.l !avolo dcllA. giuria Orlo Vcrganl hA. annunc!Ato il nome del vincitore. A Erco• le Patti. per Il libro e Il punto debole,., è toccato Il • Premio 25 anni di Bs~ut,. ta. > bandito l'anno icorso per celebrare Il primo auar– to di secolo del!A. lstitu• 1lone. mentre Il • Premio Opera prima,. è stato as• seitnato Il Giuseppe LonJ,":O per il suo e I giorni dl prima>. A Hemingway il Pulitzer LA FIERA LET_T_E_R_A_R_I_A _ ______________________ D_o_m_~_i~_,_17_m_•~g=g_io_19_5_3 CARTACANTA * T1 ionfo di Betti Il gusto ~merica Rassegna della moda a cura di VAN ESSA ibi i teca Gino Bianco

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