Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 20 - 17 maggio 1953

I manoscritti, anche se non pubbl1catt. non .st re~t1t11l$:c-.onn Data la sovrabbOndanza d.l scritti che cl pervengono con l'esplicita richiesta d_lgiudizi partlcolan, comun1chu1mo a.gli Interessati che direttore e redazione della Fiera sono assolutamente impossibillt.atl a dar riscontro a queste richtest.e. tA FIEH1\ tETTERAlllA Ot<AHIO DELLA REIJA7.IONE ROMANA 11-13 18-20 RedadoM mUanue: Via della Spira 9 ~ ,\IILANO Manoscritti, rolo e dl~,-nl non pubblicati non al restltulM:ono .\LL11li11E l'ERGLIT.\LI.INI DOPO ILFESTl\'AI, * LABATTAGLIA DI CANNES di. TURI. V ASILE I recenti risultati del F~lval di Cannes suonano come un campanello d'allarme per la sorte !utura del elnema Italiano. I francesi rlpr~dono antmo e si appre– stano a rlcpnquistare Il loro primato In Europa: questo oo,•rebbe rallegrarci se non coincidesse con un lento de– clino del nostro cinema. La eo-produzlone Italo • fran• cese. Ideata con un criterio di st.relta reciprocità. ha hnl– to col favorire più l lrancesl che noi e, se non ha proprio risolta del tutto ]a· loro crisi economica. ha certamente contribuito a ridare fiducia, persino n ri, 1 alutare JE! loro !orLCe a rl\'elarne delle nuove. Abbiamo l'impressione che. d 0 altra parte. Il cìneml\ ttallario stia vivendo, per !orza d'inerzia, delle rendile del periodo esso di· =~~n°tf~ ~~/~~ I.F.E. e l')J ragione. è a . stra produzkmc non ha soputo tro, 1 are nuovi &utentlcl filoni di lsplra2.ione: ha aumentato consldere,•olmente e !ollt'mente il numero annuo del film; ha ra,·orlto Il rl– na~re di un pcrlcolooo e costos!S&mo divismo: si è imborghesito malamente. cedendo Alle mode più esteriori oppure ostinandosi ln opere velleitarie di preziosa e sot– tile fattura li cui !ascino ,·a scadendo giorno per giorno. Accade, cosi. the sll'I difficile oggi 1ro,•are. pur nella caterva dc! film sfornati In un anno. una selezione degna di rappresentarci alle manlfestaz.ioni d'nrte: I film oom- :,e~~11mig}fui.1 l:8~1 :!t/ :':!>e n~~!~~n~o 1 a~':A~ la sei:.iedelle opere sbagliate. I successi del passato e la eco di una crist Americana cl trascinano sulla strada della concorrCI\ZI\ a Hollywood: con frequenza sentiamo Rnnunclare e colossi a o film a cui prendono parte dlvi smerleanL Forse, !'lOn è su questo terreno ehe potremo tornare a vincere lfl. partita: noi abbiamo incurloS!to n mondo con film girati con mezzJ quasi di fortuna. con d~~~~esp~c~:pa~~h~sao~te;~~ r;:~~ 0 u~~rafif1°e:n~~ gl di carattere industrial:e ma sartmo sempre condannati al sotto-prodot.t!. n!le sotto-marche. 011 ultimi nostri suc– cessi - e sono già dell'anno scorso - si chiamano · Il cappott? a e e Due soldi di speranza a: Jìlm, per un ,,erso o per 1 altro, tlplcament.c Italiani, che affidavano Il loro ,,alorc CS<'luslvamente al meuJ della !anta.sia e dell'Im– maginazione.. Sl ~ visto. oosl, a Cannes Il buon esito- di un film come e MAgln Verde a del regista Olan Gaspare Napoli– taro e d~ll'op('ratore Mario Cral'erl. di un film. cioè. che deve alrautentleltà della sua ispirazione. Il merito dellft segnalazione. Gli altri due film In Hzza - quelli di De Sica e di Soldati - non dovewmo passare sotto silenzio, come .P accaduto. Si poteva discutere. prima. se fosse o no opportuno tarli entrare In concorso: ma una volta ratt.11. la reellft era obbligo dUenderll 11no all'estremo. Non In• tendiamo. con ciò, accusare .specifieafamente r.essuno: el s, con~nta pero la fr&.nchezza 'di affermare che l'nm– blente Italiano, as.,;aJ IRrgamente rappresentalo a Can– ner. si é comportato in un modo per lo meno strano. Oh\ Il ~!omo dopo l'apertura del Festival. cl era capitato di leggere uno strabiliante peuo su un quotidiano di si- . nistra.. ln cui era previsto e quasi si augurava, con nn·• guagglo polemico e denigratorio, Il primo Insuccesso de « La Provinclale a. film. a nostro avvtso, di alto Uvellu produttivo. Quanto a e St,az!One Termini a, una parte degli Italiani presenti a Cannes. si aspettava aperta• mente la mortUlca.zlone di De Sica. Pettegolezzi, d'ac– \'COrdo. ma quanto pericolosi a tutt.a la produz.lonc lta– Hana. Non vogliamo dire, naturalmente. che da una pili aV\•erUta tattjca e da \lna più sincera solidarietà dlpen• ds 11risanamento della crisi auuale. si tratta, caso mal. di una amflra considenlone occASionale che può e deve metterci In guardia per il fut.uro: ma è certo che biso– gna studiare attentamente Il problema e proporlo a quanti. produttori e registi. sinno ln grado di rioolverlo. Le qut'Stlonl dell'arte, ché di queste si trRt.t.a In !ondo, non E'I risolvono solo con la volontà: la consape,·olezza. tuttavia, può offrire un qualche contributo. E' ora che I produtlorl - nlrlnsaputa 6cl quali. di– clam~ la verità, ~I sono affermate le recenti fortune dellp, cinematografia ltallann - si adoprlno. nel loro st~ interesse. a !a\'orlre Il risveglio qualltatl\'O del film lta• llano. sdottando criteri nuo\'I. Non basl-a disporre di mezzi. scrllturare gros.-;Inomi. dare 1a,•oro: occorre difen– dere le posizioni raggiunte e tentare si superarle. Ogni successo lnternazlonale di un film Italiano - non cl st11n– cheremo di dirlo - é una garanzi& di ,,1ta e di dtffu– slone per tutt.a la produzione nel suo complesso, o al– meno per una gran parte di essa. Per questo el augur!a– mo una solidarietà che non è mal esistita, un rigore che \'lene continua.mente trascurato nell'euforia della super prodm~lone. un plù sn.gglo e obl~tth·o uso degli organi di r-apprerentanza di cAtegorla e del meul che, sia pure lndlrettRmente, questi organi posseggono. • L.'lò ?,>litica etnemlt.tografica del Governo ha tornito prezlostsstme anni alla produzione nazionale. come l'ob– bllgatorletn della prograrnmazlone e I premi. ed ha so:le– eitato varotaggiosl accordi !nternaz.lonall, tacendosi giu• s:11.mente torte della grande lml)Ortanza del mercato 1ta• llano. Anehe se l'Amministrazione non può e non je\'e entra.re nel merito della produzione. crediamo però che sia giunto il moment.o di Incoraggiare particolarmente I fatti artistici. non solo creando le migliori conJizionl pQsslblll per ta,·orlme la nascita e 1'1 1ffenna:r.lonein lta• Ha. ma tenendo sopratutto conto delle aperture che i film arillsticl po&SOl\O creare nel mercati esteri. Accade lm•ece che del \'antag:gl go,•crnatlvl "engftno. tl\lvolta1 a godere particolarmente quelle opere che già per li loro carattere popQJare si sono asslcurnto un ot.tlmo esito cco• nomlco e nnanz!Arlo: ment.rc le opere nuol'e, Il cui de• r;t1no è. oomc acc.1de. quello di precorrere ed orientare li gusto del pubblico, finiscono con lo scoraggiare I respon– sabili dellA produzione. Crediamo. quindi, che Il duro insegnamento di Can– nes. debba esse.re raccolto e meditato. e che t ,;ucce:;sl altrul lungi dall'essere motl\'O di scoraggiamento e di ~\~=\t~1~bi 0n°sisf~g:-J~ pi:i l~~d~~a che ~a anni TURI VASlLE JL Scena per- la «Medea.» di Oherublni, al Manio musicale fiorentino MAGGIO MUSICALE FIORENTINO '.ll'EA'.ll'RO A ROA"\.A * ALBUM DI BRACCO * Qualunque riserva si voglia fare sn uno spettacolo celebra- tivo, l'antologia di Bracco è stata uoa prova importante Cron11che del pas.sato, csat.• gaua nelle braccia del conte, care In Muchere uno del primi tamcnte di mezzo secolo !a. che s'irr,pegna a soccorrerla drammi Italiani, In cui - ,e. ,orrebbcro es.sere gli at.U unici <mno a quando?), e andarsi ad oondo la nuova sensibilità - di BrRCco che la piccola stA- uccidere. L'abile e robusta rap• Il nodo t.rlangolare e sciolto bile del e Pirandello• cl hl' o!- prcse.ntazlone della popolare- dall'uomo senza spargimento fcrtl col tlt.olo Album naJ)Olc• sca figura si giova del contra• di sai,igi~e. tano 1895. non prh'o di nostal· st.o con l'Immeritato dest.lno La farsa rncconta la scoper• ((iche remlni.wc.nzc. Ma. come dell'Innocente MRrgherlt.a per ta della redproca in!edcltà di Il teatro non riuscln\ mRI, se on 1 lnre Rll"lntcrrogath·o che si un commissario di polizia e Dio vuole, a farla da documen• desta. d.l fronte Rllo st.rano con· della sua riverita. signora per tarlo; come è lm·eoe dest.lno tegno di un padre che, sul pun- J'nrrest.o di un prcrunto ladro del cinema. per la stessa di· to di dire addio alla vita. sen• (che è poi ramante della si• chlarata finzione. per quel fat• te il bisogno di ..dRr l'ultima gnora), conclusa da un perdo• to di svolgersi su di un palco mano alle sue stramberie. det.• no altrett.l\nto reciproco. La cd entro cornici necessflrla- tando e rccapltAndo la lctt..era mente corre a COurtellne e li mente posticce. cosl per un di definitiva ab\e:r.lone della raffronto non cresce I meriti ~crso o per l'l \lt.ro quest.l dram• r\gazza. del nostro: la stessa indlftertn• ml ci dicono 1'1t.wertlta genia• Una t.onalltA decisamente za tra un'acquaforte e i.n qua. mà dell'autore e, dO\'c non sia, grottesca domina In ;\l~che~, dret.to a ritagli lncollat.l. ci tramandano almeno Il co• premio del concorso dramma- Qualunque riserva si ,·oglla !ore del tempo. La stnblle del t.ico nazionale del 1893-94. Qul. fare su uno spet.tacolo celebra• « Pirandel'lo a ha voluto ricor• Il protagonista Luigi Palrnle• t.h·o necessariamente limitato, dare li decimo annh 1 ersarlo rl apprende contemporanea• bisogna porre all'attl\'O del della morte di Roberl<> Brac• mente ti suicidio della moglie e Plrtmdello • li concetto anl,o• co. presentandocene le varie e Il tradimento che la scil'lgu• log'lco e la prova sempre più rncc!e di con-nnediografo. dal rata consurna,•a da tempo con chiara di certi suol interpreti: leggendario Don Pietro Garu• l'amico e socio Paolo. Dlnl'lll· l'umorismo lesto e sapido della ,.0 , banco di pro\ 1 a dl Ermete zi all'aspra realtà. la paura Franc~ettl, la voce timbrata e No,·elll. Ermete Zaccont, Ar- dello scandalo, ma soprattutto U beli aspetto del Mast.ria, la * mnndo Falconi, Olullo Dona- il desiderio di serbare Intatta ,·lbrnnte Ingenuità. e 11 bel dio. e dal drRmrnatlco l\lascllc• nella figlia l'Ideale Immagine pianto della giov&nissìma e , re al farsesco Non fare ad al· della madre. spingono il ,·cdo- RlA dllet.tn Anna Lello (Mar• L' Aee11den1i,a · Ch b • C trl. a Dopo 11 ,·ei;:Uone,un dio• vu a soffocate l'Impulso e a re• gherltn In Don Pietro e la fi. e r Jcgo In versi. della durata di citare con l'amante la comme• !Jll& In Maschere). U 11111 non più di dieci mlnutl, una dia della famiglia modello. del· * ' sorta di minimo e labile di• la perfetta onestà. Maschere. e lHedeo illifo ,·ertbstn:ent che Il regista ha L'atto. condotto con rlt.mo Un teatro d'attualità, un tea• • opportunament.e condito di serrat.o. di mano 1n mano pro• tro che si volga a recar sulla t .. b • I m\L~ichette e di Cl\ntablll. grcd!ent.e dalle scene colorita· scena nella loro nudità l !atU e,. I I I e Non dlrò che essi siano t.ut• ment..e dlalet.Ut.ll I\ quelle pa• di cronacR, potrebbe essere una ti allo stesso modo rivelatori tetiche dell'arrh·o dell'orrana. t1ovata, nel neo,·crlsmo clne· dcllR sensibilità del comme• a quelle scopertamente am• matografico che lmpcnersa. dlografo: all'Innocua e \onta• blguc di Francescn: 11'1 CI\IT.<e· Ma anebbe bi.sogno di due vir• na con: .. icitA di Non fare ad rlera mezzana. a quelle ratte tù: unl'I mano ardita nella atri avrei preferito la strizza· e schioccanti defflngresso di scelta del soggetti unita a w1a Oggi appare.singolarme..nte attuale la Slessa opera che i nostri padri non capirono !!r.a~;~ct~:tx, ~~~1g!1f~~ ~= raao~~nit~~ dre:n~:~~· ~ :: ~t~~~a r~~~~~~i:- ~i~~~U': Ch1::~n~rf~Q~!nau~~~~~~c~~ DC E~I.L"IA ZA.NET 'lr.l scolo degli del sono ancora na di Dopo/' ~ei;:~lone, ~t.so - 1;1m~~ conti"~· :ella dis; dens:besinoteallo sprllmo. Non dette I natali al musicista, era ft6i1~~:f:v%n\1 ~!ftd~r~~~ s~~& f~;_z dc~ ~ P1r~ 8 ;dell~ s~u :~~n~lrr~,,e Ìmnl f':!~ :~~o dc!.~me:1t!.~ Oe~ :~ una questione di convenienza * passato CheMJblnl, l'aceadem{. ~1011 consentivA.no (Zennaro si tra i plu convln~ntl del Brac· stretto del tcrn1lne: ma P0· :i~rn~ov~r 1)it~ g~ ~e.sg~ e lu~~ razione dell'opera, ch'egli ha lltura quasi senza mostrarne le ~~il:d~n~1~~:tom~1~drae1~\dei ~:e 0 ~\ 1 ~n-;c~~~~ ~l~n~~: ~t:er't;fi 11 ~ud;. ":Si~e ~~-. :t;'~~rt.~!10':i~ ~l~r 8~~0~~? ga che sia stata l'attesa e per curato praticando tagli e sutu- ricuciture, può rar pensare che Trattato di contrappunto che marlo nel costumi e nelle mu· stringatezza. I httuizione di w1 trollo per I autore e per gll at• ~~ dr~t!t~ar~~~e~~:u~I~~: ~~l~n~;j;~l~:~o~~ 1 ! 0 d~Czf~~ :~ifca gl~I r~~l~~lnrr~~è ~: ~rt! !~u!~~o n~~C str~e~~ ~~~~'ia a~ter:!t.;t::tobr;;r!~~ ~~-=d~te;Ìo tt1t·a~~~~1~ ~r~~L: ~~ad~I ':~\~ 1 ';:°to~ gata con l'aver scelto Medea a ne, s'è dimostrato ancora una conteneva gli svolgimenti In affascinato e resplnto co~e. è del Lui lei lui. Ma li regista di fingere l'Intatta unione di· è passata di qui anche quella Inaugurare Il XVl Maggio FJo• volta quel sott.lle. penet~anle e potenza. di colui che si spinge s\J dl un « Plrand~llO • deve pur !are I nanzl alla figlia e al mondo - d~l Grand. Gulgnol, senza. rentlno. Iniziativa assai p!ù ar- flUtorevole Interprete eh e~li Sft on è che unl!ormandosl al abisso. Il senso del chuslco, conti coi suol po11l.dlstrlbuen· che san\ visto e svolto con al• giungere ali Arte. dlment-0sa di quanto sia dato essere quando l'occasione lo gusto trance-se Cherubini era oonservato spesso Jn naftalina do equamente le parti. tra pleneu.a da Pirandello, nel Ma ~li element.l guidati da =~~~nc~e.:ubm1 ~ 1 n 11 b~ : ~~6:\:a~1:ie:~n~~b\~iCOC:f1~; ~~~~t i:~~:o a~~~sl~~~~s~ 1 e~n ryw:u~rati:~ 0 ~.de~\a :fs~~i~: t-r~ t.::J . pti. !~~~:i~\~~~ee, ~:~ ~~7:v1~"C! ;;~~1~::ii::i~¼c"~~/e-~à 0 ~~t~ f~~~~a~;~!t~hee d;:ri~is~; ipef::1o~a A~~~!at~~! ~:fl~ ; ~18i!1~~nò ~~1:i'ì~ rad :1f] 0 ~~; ri~~·a~~'ni ~~~~:~~e~in!nte~ :~i:, r~ ~1~~ ~l~~ ~tt~l~te E.~m~li\,a~~ l~e!u~a~~~·~ ~he"~~!, 1 !t 1 ~~i~~ da Beethoven. • Cl\ntante e _personali~à scenica dominata e regolat'a dal canto lmperatlvo Spirituale che egli ,•enzlone; ecco, Maschere, lm- di un dl~logo, sul quale lo scelto per reallz.zar\e nel dell• Scritta nel 1796 per J1 Théà· degna dell epoca doro dcli!' suol comp&t.rlotl d'origine. sep. osserva nel culto della forma, pe.rnlato sul Balbo,, eh~ vi si sforzo d1 fi.ssarc In realtA quo- zioso teatrino Goldoni di ,·ta tre Feydeau di Parigi cui era• scena llrlcfl per voce come per pc come profittare della lezione nella disciplina delJ'L,plra7.lonc. è prodigato: eCC? la farsa per tldlana rende In prima stento del Soldato e a quali risultati d~J~~c:5!1~~~ ~ 11 MSCiJ:ai~l! ;:\~Ceni~ c~~n3i~~aa~gu 1 ! ~ 1 a~::i~~1c!dcl1tWa°m:-;:~rir~~~=:itonj~'a!'3u:,ti~ d~ 1 la~~~1:1~; ~1ie~ 11 :·1: 1 ~:ì·? t~:i·u~ 1 1~!~ ~h.:~t~m:~~Jlo !~~e~~du~! ~~~ r.~~~~ ?a 1 cepoll~~~rn~~ glnale presentava larghe 7.0ne ra lndlmentlCAbJle. E non me- vi di base; a nuove esplorazioni mito di Medea, anche loglclzza. per !il , -e.ne della COrbclllnl. chiarirsi del motl\'O risolvente. la ,.alira, con nnntth·a. <'OD di parlat.o puro e semplice co• no geniali sono apparsi Il re• o appl!caz.lonl su quello stesso to come l'ha Cornellle. quell'lm- Don Pietro caruso e n dissi- nell'affermarsi dell'agra Ironia. il rbo, C'Oll 1J pianto. come <'he me. voleva quel genere operisti. glsta Açdré Bersacq e lo sce- terreno. L'esempio deJle costru- peratlvo è messo in crtsl. Dac- pato pal)J\ di Margherita, che Da notare è Anche la brevità sia, Il 1catro de,·e sempre dlr• ~~-r~sn~t!CiJt!°::~~c1ft.!11i{~~ n~,r:~ra~~~l:'~~~~~W sof- ~-~~~~ledi~l~:atfco sog;l~~~;~~ ~~ta~a~~: 0 s•:~~l~~cf~J~n~ 0 ~U: ;;_~c~~~~ll~e r::u!u! :=: ~ 11 !1 ~t~~\~cf~a~'Tc:'~~: :: ::•~~1~fn~~ che cl lnlues• ~~~~acr~o~uaU :C 1 ~~e:a~a;~a}~ ~e:a~~~I·:u!~el ~~:~~" d~;~;~: ~e d\n~dt~~~t' lii~ a~g~~~1G~ ~~~a ad~c;::°~:bntd~:1~r~r~l ~ ~jl'~~~~~~a ~1 l ~~~ n~~v~1~: ~m;~t!r~n~:;~d;~~!~d; deafile 8 ~~: d?':riro~~a~esi:1:i s~i:!t~{t~ ~:~g:t~!b}i:U _di s:::1c1e f~~~ ~tra;~: ~~~f;i~i~u:;:~Zf: ~~l~ne~t~a~~;;rC:.t~lineeg:f8~ 1 g~ ~~I ~~n~ 1 ~1 1 :~Jgv~t1;!;1~~ ~~~ 1 1;: ,t:n'i: i~~ea~~trogl~:! ~~~e~ci:e~r~~f1~ ffuz?i,~~ ~~;c1~!~ ,~~le~i:s;t~~!~·1·~~ ~~~la~!a~~~~~~~vali f~~:bl:~ ~~o~~~a n~~adi t~~aft d~tfi~~ ~~~ 1 de~ ~~o:i~: ~c:iu P1~~~~/ ;~~:redei~he;~I d~;:ttJ~~ buttai-e definitivamente la ra• Nè ml sembra aizardnto indi• ~~l:~~~I~= : 1 ~1~~~ ma della 1unghc1.1.a.non essen. postumo di Cherubini, di quel- Nella Francia della rlvoluzlonr le marcle. gli epitalami, E bile. che In ogni caso non le ~::, 0 d'~~~:popa;t:pn;;;; 1 ~rt~bln; ~ 0 ea~ 1 ;v~~r~bt~: ~~~~r~ 1 ~~: ~~~tt~:!e~~ns:!v~~i 1~u~I~~ ~~~~:uus~~;t:a~C:uen~l~~:~i:"~~t I ~IARTEOI' LETTERARI :::in~u~re:!1:l~ùJ~~:f'!.~· 0 ':6 scriver note. E vel)iamo alla presentata per la prima volta dei più caratteristici espont'nt! le ripetizioni di Idee e dl mo• che se ne cava) o - che po• d!rftcoltà numero due: l'esl• nel 1797 In Francia, In Ocr- dell'unlver,;allsmo settecentesco. dul\ armonici e ritmici, quasi o· h. • I e trebbe essere assai più ecclta.n• genza interpretativa. Lo stil~ mania lungo quasi tuuo 1'800 e Al di là di quegli esempi, egli ostaçoll che meglio lnrtTTilntl cc ' IO a cinema te - J'lnterpret.e.7.ione spirito6a cheroblnlano per i caratteri ancora nel 1925, e tra nol alla che volle essere muslcl~ta vo• quel torrente di lava. costrln- di queJl'espcrlenza, l'Impeto ge• espressivi, aust.erl eppure In- Scala nel 1909 solo !ul{ace- cale assume nell'opera la vita gendo tutl-0 Il Hnguagglo a un · ' · nerO&) dello,sdegno, un senti• tensl. per la stesura complCMa mente. . 11lnfonlca. Sinfonico è difatti rigore esprCMlvo, e a un con- mento fatto carne. Nè 1 '1.ma . che fa gran conto del coro f' Vuole la tradizione, e :.irse quel suo comporre per p:randl trollo dell'Intelligenza quanto Pu l'A,sociazione Culturale pmlare Il prob!ctna logico, non nè l'altrtt, Sc-accomatto di PflO• i~~·or~~t~~Zro~~hl~~~tl~la~: ~nJoer:,~d\e~e d° 05 ~~1~isi~ ~!~i.h~u~~d~~-,.~~~d!~1~o%t~~É :i~co~~~~o 1~ :u:~~e:pl:~~ g:::e~tf"ha P;fiat:r:z~~~~~~ {~~ 0 ;,,1:Jac~~n:f~:~ 1 du~·~;~: ~ ~'\:6~~,:~on~~a 1:~ 6 r~~ ~Ìi1P~~~!ael f~lr~~t~[;O ~~~:~ ~:ec~!1'gu:s~ik~de1t~~ 1:~: ~1~t 0 ; 1 ~ 0 Pr1~n~n rl~~~fss1~noco~~ imot~~bl~~ag~rftP 1~::~~~:e~i~ &c:h~~g.~I /Jg;~~i~~~~f~~,nf~ f.~n: 1 af?anr~~uµg;~a~~r'~•~ÌI'r~ :~:~~!oso~ s~~~~a~~: ~~t~i~ 0 d~~~~~~c~a~:!ip~~'T~ ~~h~~e~d!r~Igd~:~le fo1;a~~;::; !ì'!!u~~~'raodue~~'\.1~/c~~o r:~~~= flla~rnl di M~ea e, ten~a an- f;a~: : 87:tn~~fl~! 1:icfo~~ ~coqr~fi~a t~tiae~;i,~J.Ìai$/fgud/~ ~!~~~•a:ch.':•a#~~~cede~~:''rn~!~ scena dalla metà del I. atto: tutti I dittatori, gli rimproverò meremmo verUeale. RL~pec- ft'!e di esorcl 7 ~re\e~ 1 ~Crlifl: prodlqiO!a del cinemat09ra/o, è_una immobilità che $i fa mo• di Mlchelange,lo Barricelll, In sempre a cantare con una tea· sostanzialmente di averr. ab• chlandola e Jumest:glandola nel- ngresse • con. a m ra . e P e ch'egli t tentato di paragonare bllità i" chi la contempla; nel• cui s1 descrll'e J'lngegno di un =~t~~a e:~~ s~~::r;edr~~~aJ~ ~~d~~~~~8:~=~e~t1 PI'~;~ ~~rc~rt~necon:~~~r~~:~l:z~°r!; ~erls~a~~ ~;u ~~~i:e~~lr~~ ~n!~::~ c~1r:!~~~a:s:r~e:~~ ~~~ :ob~it'~ 1 ":hcil $ti~~~mtb~~: ~rè~~ ~~:n~~;~oia~~~~ ~~ co. e sempre tesa In un·azlone rumoro.sl. e Cittadino console, musicale li pii, POSSiblle totale vede e mlsur& quell'abl!lso di mani éhlamnte a 'caratteriua• doè figura nella mente di chi chlaffil degll Inserzionisti B e In una espresslvllà senza. le ho cercato di uniformarmi al- anche se laconica. lndairante pas.slonale, misteriosa sfrena. re la no!tra epoca. Il cinema è ascolta o lt'qge, Miracolo che si paJtamcnt.o: 1 l!Uperstl~tl dt quali l'opera perde quasi ogni l'mdole del francesi: pae~ ove Anche se scArna. E s'intende di tezz.a in cui vuole trascina.rio linguaggio, parOla; e non a tor- real_iua. non dalla !Ola virtù Fabio Maria Crivelli, del tre sonso. Infine. ma non u!Umc• ..val usanze che_trovl •· L Aned. qua. da que..~t·an'l'olo visuale la maga. Ed è proprio lrl tate to Pabst· scopre nell'bmen2:ione dell artuta ma con la comunio. 11 pretenzioso che muo,·e dal• le difficoltà propria.mente sce• doto. qualslasl Ironia potesse come e pcrchè questo lt11Hant1cedt"re e trattenersi, nel .:-esu,- del cinematografo lo !leuo va. ne di chi gode l'opera. Il $egre. rawentura dei superstiti da nlche. TI problema cioè di or- celare, vale comunque come pa. rran';CSinato dl\'enisse l'rn::~et- re ligio all'ordine classico per lore che in quella della ttampa. lo logia? del cinema t. che la un e bukner a, per mostrare gli i;anlzzare lo spettacolo. di ri- rabola. Come si è detto C,,eru• to d C"Alta7.lone di una lumi- aprirlo a squarci e vlolen1.e lnu. Infatti /a potenza diffusiva del I gura s1 /a. discorso, çzoé esso o:rorl della. \lita sot.terranea e solvere I problemi di unn rap. bini piegò Il suo talento nelle r,oslsslmR serie di si:randl tede•, sltate che finiscono per tra• e 11 ema è più.grande che quella realiua la !tnlesl delle due /or• r 101 le amarezze e I dissensi del presentazione che slgnifl<'hl al. pastoie dell'opéra corq.lQU/? con schl. da Beethoven a V:'.:eber.sport.aria con .sè. come a,•v.lene del (,.bro; e tuttavia usa C n1d. me d~l concetlo. Linguaggio /1- ritorno alla luce: 1 1a,•ort. tutti ~1:~~~~~e :!'ìtaeriiii1~at6~::· ~1·;~~~~!~~~: 1 k{et~~~m~~ ~aan~e~~ ir~i~~er a -~ChU• ~~~go~~c~e'~~~:~~ f; :~~ t: i;f ':'~;:s~fgn:! 1 G,~~$rc:,t,~;j ~~~at!':feg~. ~cor:;~u1P!~;i~e:n~ ~~m~:gi~~t-0(11 ~~1~~~1/a~~ rublnlana preservAndoue ed a quella di Ercole all'arcolaio. Ma vi è dell'altro su! conto suggestione della riuscita che- chfa111a110 paralpnosl Vatt .en.zm . dfllc e ~!!ibflità analitiche e no lont.l'lnl dal soddJsfare il lo• anche accentunndone ll senso. Nè per gli spiriti ~ubbiosi è del Settecento dl Cherubini. Ed rubinlena. una condizione ,:11 11e. O/lf'rta dallo $pCttato;e alla s nt.c !g e ~//erte a que.,to mez. ro compito. L'atto del Cth•elll. Ora tutti e tre questi punti meno lnquletl\nte -1 lntervento è quel suo aprire le claulche patetico, dlsperRto cd eroico proftc~ionc di un /llm:· 1n tale 2 j·. Ci f piega percht Berg!On In due tempi, compromcsoo da. di cui anche uno solo ara. suf• del Lachner. LaddO've a chi In• prospettive di cui s·1nvaghl II equilibrio che rende oggi sin /orza penetrativa rl.!1ede ap- '· e $CTV lo del meccan.smo del accostamenti troppo Incili a· flclente a smof;!.are si:ll entu. teressl la veste che l'opera ha secolo al p:ran cieli di tempc• ~olarmente attuale la stess; punto il pericolo del cinema- crnem.~ /per :,comporre e spie• vern anche una coda prcd'lca• :~~ml, d~lf o~!~,~~~~-'t'fl~~ rin1~0:n1~·a~1~~j· S1~~r~:~ ii~ d~~,~=ld~al~fo~[~.m~~; opera che I nostri padri non t~:,{~nallsl del linguaggio C ~~~?.' unz namento del pen- te•~= ~~~~~l~~ea~~no~~o~:: renllnl e dal loro coJlaboratorl professlonlst.a riusci a colmare Incombe dietro 1 colonnati di seppero inte nd ere. la chiave per capire l'eccellenza L OrfZ;lOrc cita come esempio nul-0 le travature non hn rl• '--~---------------~•Vittorio Gul. sia neìla prepa. Il tessuto connettivo della par- Medea. Gli anni di quel crepu- EMILIA ZANETTI et.i que.sto meuo: volendo hn-1ella sm/c!f cinernatog~a/ica d1 parnto I cedlmen'u Cose del ngu;:, ixJftrc~}g,J :::~lt~ 1 ~j i;rnere, si J)OSSOnO. accog~lcre LE'J["JrERA. TEATRAJLE * DA riflette lo !Pirllo; mentre li solo se affidate a una lmea campo lungo ~rmettc un'ana pret'lsa e sicura. di past-051, coe· ~1~. d::adr~~- J~1~~tfat!a~$~: ~~ 1 {~C1th.~n~::e::i;~uide~ti~~: stesa di quella che puO dare d tetti. capace di crea.re una sug• teatro. Piu ancoro mcrauigliosa ~CRllonc. tul~ doti che S11rcb• la soluzione che del tctnPO O/· be Ingeneroso pretendere da · /re il cinema: dove il tempo \Ul complesso appeno formato Ed U e a Z I- on e 'per ,-1 dr a m ID a é 0 1i~r~!!ae;~ 0 t/ 0 ,~U:r~ga:~e r:~~ ~e 1 1t~ 1 i a:1~:r~l.l~~~~;b~Ju~,~1i ' . . ~·~-::i. ·~.,;:~•,~r~·~ :~.r;;~/~ =n ':/~::':,~,':,.,~~;;:'f-in:~ _ in sintcd. Inoltre il eine111a è li un PO di tutti e le posslbilltà - solo mezzo che possa !per men- di qualcuno. come Il Lluzzl e SI è colpiti, a Parigi, dalla'al- una lingua piena di s!umntu- Juppato e nggiornato le teorie co di un clllllt.c.ro . E ci si puO della realtA. Un duplicato che Il palcoscenico è w1 francobol- se, allievo di Bllrmult. e 001111.- ~I.mente ottenere la r_cverslb1• la Brnndo: Il ~veroni hn buo• ta qualità dell'attore medio. E' re, di modi di dire, di nlluslo- del maestro. Barault QG'gl si tro- sbagliare. come è CllPliato a t lnRcceu.ablle per il te!\tro CO·lo rispetto alla vita e bisogna boratore di Oasté. lm a.dott.ato lita de! tempo rovesc:ando la na figura eedocc. ma -à non di!ficlle anehe ne.Ile compagnie nl dutt.lle e penetrante come e va nella condizione Ingrata di mc e prendere 11 cemento di s: come lo pensiamo. Io. per. lmparnre a reggercisi come I pressappoco gli stessi prlne1pl succe.ss1011e temporale. Lo po• so se per cr uta necesslt del mmori. i.1'0\•arequegli scompen• plÙ d'un gesto. La cosa. ripe• do\'ersi improvvisare anche l'lu- un· cimitero per li cemento di clo. preferisco partire. di qui leoni sul loro tamburo. E guAI d1 ContY, ma per rimanere più tenia suggestiva viene dun~uc ~i:,~~ 1:c gio - abusa dei toni si tra prime e seconde parti che to colpisce, anche se qualcosa. tore del propri testi e l'espe- uno stadio. Ma bnsta rare due Dal salti mortali, dal! atletica a chi cade. Abbiamo Imparato aderente ali(? spirito Italiano al cl~ma da quel dialogo !1n• - ,\CHILLE FIOCCO wno normali nelle n06tre. Non è 'cambiato e IB corr!Spondcn- rlment-0 non gli è. sempre nu. passi e si trova lo stadio vero. }eggerl'Ie non ho certo l'ambi• l'IC!,lstlnguere tra attori che non Lecoq ha onent.ato le sue ri• 11:t1co Chf ne fa .uno strumento __ . ___ _ ro se la cosa sia dovuta alla za tra at.tore e pubblico stia scito. Quest'anno nel /oyer del Al centro del campo un cer- zione che i miei amc,·I si deb• c'°dono e attori che cadono e cerr.he l'Crso . la pantomim? d1 e~ccz,onale 11nporl~1lzad~ La camera di Commercio, note\'Ole quantità di teatro che diventando un mito. Ma è ap, Mari y una sala sperimentl\le chlo di ragazze e ragau.l In tu• bano servire delle plccolc pro- se possiamo apprezzare i picco• piuttosto che ,erro la lmpro,. 11.!ar!.co11cor.!apcvoleu:a. Car Industria e Agricoltura di No• l'attore recita In Francia, al punto perché Questa condlzlO• do\·e ~tende continuare ueste ta si scambia una palla l'Ima- dezze che stanno compiendo ln li trucchi con i quali questi ul- v~sat.!one. E abb!am~ vista, per• nelutt.1 non nega ai, clncmato- vara. Indice II Concorso del gradb di allenamento che la CO·ne è ancora opernnt.e. se non esperleoze ma per lui qCOJnenate veloci. Al berdl, un·n1tra Questo momento, se un giorno timi rlmedlano agli errori. non c10, eseguita dal suol allievi, grafo (a polenzr dif,'1 artr A ta. Cartellone Pubblicitario della sa coml)Orta. o alla speclallua- sulla scena. nelle lingua, che gli altri, Ì'lmp;csà si presenta lii& di ragazzi lnseil\le ritmica'. dovessero t.rorarsl sulla scena. possiamo seguirli sulla loro una panto!r"ibb~ comica. che e. le pro~llf ef I r/ ev~.ui:po~J1 III Flrra•Mercato che si svoi. zìone che Inevitabilmente s1 de• il teatro francese ha resistito quanto mal improbabile e ha mente un uomo, alto e smagri: _ • strada. Una stagione del tea- ~A senza M u o ~n ~ di tan2t e ': ~~c~efze altre ior· gerà In Novara dal 5 al 21 set.• t.ennina per gente che recita r,~~!t~u~ 0 ~ 11 ·:~:~~:ee;e,~~~ pochi appoi;tgi da parte degli ~() t1{1' jor.rm~ ;t'1 a:~1ta;a \:i r: ~:;: s1a!!~~! 1 ~~n~~';i~ 0~: q~;~adal ':e~~~os d~l~ vl~~a~ ~t'd;t,~'~e; e rlcono!ce guan- ~:r;a/t~Pa~~ ~~e~~~ 0 P<>f~ sei mesi di seguilo un unico te- altrlmc~tl che autori come 01- autorl 'comunque. che questo sono la· s~a scutla la /PJD to della. parabolft. Fra un po· zione e della detormazione ca- lo il peso dell'elemento tecnico bozzetU tutti 1'pltto,rl e Jr- ~fSu~~-e~t~e ir~~~ ~a:o~ raudoux e Claudel, al limite ;~~r1~f!· 0 dg/ t!:it~C~\~~~ s;~ (Educatlon par le jeu dra.ma• cominceremo Il lllUO\·erel. E al• rlcaturale dellT realtà. Per Con- rbchi dr I!)mvr7im~i~~~1a li d~~ tellonisÙ. cittadini Italiani, re- nale. la tradizione. ~te ha fet-:~!l!, d::i_'i;t~azf~vca;t~~ii ~1:.: 1 gno. Ed è slgn!.,catl~·o che qua- tlq\~el~alt.a .....dice COnt' '-- di !~~a~s~~~~~-d~~ i~tola~ tJhi ~f~~it:n~~es1:e~~a~~ ;i~~m~~: 8 i~~-nitd /~iverso va. ~~!~~\: 2 1t~~~i~mtr~o~95:, to sl che nd ogni s,olta socia- t I di punta come Jou,·et e si tutte le s"cuole d arte dram· S d 11 Y rt inutile. Anche se non ...cl sono Barrault.. che Insiste su untt /ore della collaboraz1onc e rag- 11 recaptlo è· le il teatro francese si ri~ro- Bo:rrault. CI\J)aci di ponarll a- matlctt ttbblano !rancamente andaredi8 pren er~l iùPl~ta~ aumrl, cl slAmo noi, cl sono I pflntomima descrittiva rllc\'ata J1iungerc. il scii.so univ~ del• Camera di cOmmercio, Jndu.- , asfe In una soelctà. e vlce\Cr- vanti non so, ma d! imporli. abba nd onato 11 terreno della. di- ~~~bi':!':.~ 111fu lo~tanci s- ragazzi che lo dh•ent.ano senza direttamente dalla realtà. per l'opera d arie. T~n~o ~,u dJJJi- stria e Agricoltura di Novara ~a. La cosa. comunque, colpi- E r quanto attualmente non dattica abituale per avventu- P E' ln 11 poi saperlo Qualcuno di noi pro- conty. dicevamo. 11problema è e-Ile !arà questa 1sp1raz1onedel. 111 Fiera_ llf!-l'cato sce per I caratteri e,,1dentl at- I ~ possa più aspettare un al rarsi nel so\to!ondo del teatro, slblle dal te~f1 I i ut e r Ì pone u;1 tema che ftll altri svi- di im•entare una nuova realt.A lo spirito nel!a materia quanto 5·'21 Settembre 1953 . Novarc. tra,·erso i qua li si Identifica. { sGlraudoux e certi contenuti alla ricerca. secondo le parole pe.lerc. I vec uog l. jm~n luppano lmpròwisando e ne pantomimica quando fosse ne: più impont"nlt: C. il compluso • • • - L'att.ore francese è plù com- rf::ia11Rono inaffrontabili anche di Arta ud, di una fisica del tea• 1::1aat ~ft.rc ~~1~~ià~nen~11c c~cc!: nascono S<>\'ente delle \'ere e cessarlo, via non denn1tiva.- tec11lco: l'opule11t11corporeità E· stato pubblicato Il bando posto del nostm Reclt.a con la er gli autori più senslblll, le tro. · g h,a Ila proprie azioni che nessuno tra- mente pan1omlmlca. d~ cinema amcr ca.no C. il mag- della XI edizione del Concorso bocca. se si puo dlre. Anzlchl! ~lcerche continuano nell'ambi- DI tante 6 scuole che ,cl sono ~~le:~ f~ ~2't~~~~~~ ~':..-e scrh·erà mal. Ma p bene cosi. E si é ,•!sta la differenza tra g1M~O!taColo_all~ !u~ solzufo. che si svolgerà a Faenza dal affidarsi al corpo é alla bat• to della recitazJone e mettono a Parigi ab !amo percfo cerca• l rn . . d' I . Sono cose senm Importanza. le due scuole quando COnty ha ne in termini d arte, mentre 27 giugno al 1., luglio P v La tuta. alla poro!&. 'che si affida a frutto Je esperienze plu !on- to la meno teatrale. B. A dire tu\t"~l ~!\ 1 • :.i trfir\e a/m~~ecgj OH allievi di Conty' ho avuto propo.,,;to un tema misto e gli 11c( cinema._ italiano il !0// 1 0 manifestazione ·è dotata ·di ·una ~ftJr~i~~~.ch~· Jl a~a~· ~~ t~~~()~~~n~;o~~l~iall~~~t~ ~s~•c~\tàirfit~/a~~~~~1~~r;h~ ~!1 d~ :111.no; sa :he ~ars~~ in! P~~~r:1 ;~er!1!1 ~;·o~ ~~~~~:à s~I~p)ic~~va;1\e n:!1i ~P'"Jg,':/1~d'r~1 1r~$~;i~~c r~e;;,~ d~n~\~a d~1F:Ìt1o':;: ~ ~= la battuta. L'attore francese rha dlslntegraLa e rlcostrultu st tt.t-0francamente poco tea.tra- QueSt.0 a nd a'a bene pe~ 1~ s~l \'ederll lavorare. In un esperi- tute del francesi. Mentre que- !trumentl. NeMuno deve dt,nn• di lb-e, da attribuirsi a temi non è. come 11nostro. costrct- su un plano di sensibilità ere- le. Usc.cnd0 d~lla porta ~ Or• cento, ~r ~ ~tte~n,~~erc ~~: mento del più alto Interesse, stl ult.lmi puntavano ad un·a. lfre~.~ar.!1 del cinema. co_nclude Uberl e obbligati. In più sono to a spiegare. a dimostrare. a pusoolare. anche Il teatro sta léans si att.ra ,ersa una 'asta senso a re b OGS h n ettono con gli allievi di un'altra scuo- zfone larga suscettlblle di svi- I ora_tore: ch1uque .wppm dar stati dL~ostl premi acquisto imporre con la forza, certamen• tentando questa operazione sul• clntt;ra di t<"rreno ~~erto do- onesti ~rghes~ c e dirti la. quella del Piccolo Teatro di lupparsl In altre situazioni. gli forma al suo pensiero deue col._ per le collez.lonl del Museo In- te più significativa. del gesto. la paroln e ne hB messo a nu- ,,e cerano. sino, a 'ent. anni la, mano al f sp~da 1pet a? E!1~.~ Mllano, che si trovlt a Parigi Italiani dlsegna,,ano macchlct- laborare con que!to_ meuo _et., ternazlonale delle Ceramiche. Le parole sono sufficienti quan- do I tessuti plù segreti sino a le mura difens!,e di Parlgi, P,ro-una qu~t o~e _ e~~l~~a Con- al seguito della compagnia. E te chiuse. dh·ertentl di per se e11or111e . po !en.za d1 dljJz.mo- ====~;,,;,;;;;;,;;;;;;,,, do sono la forma di un conte• scoprire In certi casi Ja sua a- tago_nlst e dcli assecllo del 7 0. ro. dopo ut O I duci! ve bah ne è uscito un rafh::on~o dle ha stes.c;e, ma che non pote,•ano 11c.Part1colarme~te_ re! ponsa.tn: VINCENZO CAHDARELLl-· nuto comune presente tanto nel derenza espressiva nl llnguag- Oggi Il terrapieno è st ato st · ?i 7"ea~~ ~ierno e quenf ro• conrennnto·lc rtt!lloni' cl.\e dice- tro,·are altri sviluppi cbe Oel· li debbono se!1t1r!1 gl, artut1 --=~Dc'lc'"'="°'•'.;c.'=== pubblico che nell'attore. E Si gi meno noti del gesto e del terrato e, ~I i5'10posto sono ~~~· c!mbolcschl del passato non \'O più sopra sulllt. differenza l'acrobazia. nella ripctlt,òn'é i\~- c:e, i'"'cr;a,~do 11/ lorr cob~rtb:i'o DIEGO FABBRI capl5Cc. perclo. come. perpe- eanto. E' ~tato Copeau 11 prl- i 1 ~tft':ot 1 ~1'1~~~1n:po~ii~I. 0 : c·e questa i;rande differenza. In tr& J due tipi di recitazione. An• 6Urda e meccanica degli stessi ~UJnco n:; 1 1 1~ '::~~aod.l~ll!ttc~~,ijj Condlrettorè responsabile tuandosl questa condizione di mo ftd a,-..ertlre que st a neces- ro a • di entrambi l casi cl troviamo di che IA scuola di Milano. che e ge1:,ti ·- · TI . co tTlpoir~.ua <;:<,tonna) ~c:e~!'1in~c& :e ti~u}~anfc~ ~t~.o~,-~u~l!~:.a~a~uli/~;:: ~~~t~t~~l~~}~ a~:ua~ran• rronte ad un cattho duplica.lo Jcan-Louis B:i.rnult guldaltt pcrftltro da un france- VlRGINIO l'UECIIER OLGA LOMBARDI P!u:a Colonna, 3!50 • Rom. 1 · ·oteca Gino Bianco

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