Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 20 - 17 maggio 1953

Pag. 7 Domcnica.17maggiol953 LA FIERA LETTERARIA ______ :......_________________________ ---------------------------- -""'-~OSTRJE 'Jl' U:E N'Jl'Jl.N E 1'JUSICA A Ji>O~lA * ILSECONDO URAGANO Il "motivo,, della montagna * Una pittrice ancora giovane ha saptLto clC1re su questo tema una prova consapevole e intensa * <li SILVIO BRA 'Zl tn una raMtf:mll pcrsonalt" come qut11ta. aperta da Ce• P-rlna &ppl. K Trt.nto. nel pa– la120 dt>lla Camera d1 Com. merclo. la pnm11. c:o:-a che 51 rioerca e un 1110 conduttore, ti qu11le. le~ando un'opera all'al– tra. l'uno all"r.ltro periodo, consenta, per qu mto poi..,1blle. di segultt ranista nel suo cammino. Donde ~ paruta, 00- me , t maturata. a che meta ~ g:IWll&? Un proce:..so asi;al i::rmphce. linurt. ntJ ca..~ no– stro, O\'t tuttavia, p:lma che slll dato HIH~t1co. rac~nto doH• cadere su quello gpirituale, se ~ \'Cro che lo stile non .si erta a priori. per as1,u1wonl men• tali vokmtartt, ma nasce tquando nnK"f') a conclusione di un lraugho di ricerca, alla pittrice un me1;tlett at.. tento. che dC\·e pero ulterior– mente e,-crc1urs1 e scaltnnt. quello che ancora non i-I rne• la tn lei è l"urgeru.a dtl '\11'1 hcnumento. U suo mondo inti– mo t: !"Incertezza ptnnane Ili· trea1 durante Il 41 e Il 42. nel. J'Obrtlllno bìanco, nel Rlne– glio della temputa. nell'Atte– ia e nella Natura morta, ma con QUCbtOdi nuo,·o: che &e da una pane la Seppi ct'de alla uga Jusmga di alcuru contenuti letterari. ,·abbando• 1:a dall'altra ad una M'Mlbl· lltil. natha, per gran p•rte in• controllata, Quasi a un nu inW. aniora 'l)()ntaneo d'un tratto, per torta propria dap– prima QUale lfondo. e!emento accessorio del quadro. t Quindi rome prota,onll!'.ta a.~lu10. In una emot.lone che ,·tene ,•ia \'la racendo.~I sempre piu In– tensa e oon,ape,01,. Ed è Il e mot.i\'o • della montagnA La pittrice Etnle adc"80 di u·er trovato la atnda buona, e le basterà. raccoghcnl 1enr.a sva. ghl nrlla mbura della sua ,·o– caz.lone. per avtrne piena oon– tezr.a. E' Il momento in cui. u~ando d·una tavoloUA subito incupita. ella sempllHca mag– giormente Il paesaggio, lo rl– courul~ ln pQChcmne nette IO tmpaglna su una scansione di ma.<.Selmmoblll. Qua.si geo– metriche: e ti badi. ln!attl, al Porto indiutrfalt di Rira e al. lft Santa Cattrlno che dona U monttllo al po1ero, entrambi del '41. al Barconi df ChiOg• gio e alla Gru del ptwto. del ·50, allAngelo CtUlodt, al Tra– monto, all'Arca e al Porto .tul Garda. tutti de:I '51. li progns, se, non lascia dubbi, anche nel– l"hnpacclo recato dalro.scura dt:nsltA del cromi e dalla pe– ~anteua del \'Oluml bloccati In Non c't dubbio cht Aaron ;~:!~::n~cu~~a 09 f' ':nn~;t~ .ttatunittnri. Ntl qu.o:dro dt· gli arrlrf • mu-fcolf • d"oltre e.teno, 09gi cu.-al plu Jrequtn– tl di ftrf. fn,erlro anche qut– ,to •u o Secondo Una:ano op– par.ro .tulle acene del Quirino !!:: ;,~: l:!4"/~o!,~ p1maune~ opera, o merllo un'operetta In cui ,; o:ittrnano dta/ogo e rnu.stco t la conclu.afone ,. a lieto fine dio m«11:ltra rfpf. com,i-ntt amerlco:na U1t'atmo- 1/era tragica in vrntò: ci do– t re/Jbe t'Nere, ptr lo meno In potenia, ma il propodlo prt– dso dtl ocmpo3itore 1tts,o. Il /atto che cantano e redtono 10itanto ragoul e l'C1Jpetro e– vid~nte di /aro/a con In /on– do /a morale, lt tolgono ogni tute drammartc:a e ne /anno 1,1n lat'O'l'O /ondamentalmente gaio e pfacetole Ma tt:dlamo dt che oo,a ,t tro:tra U11ada t1're ha bi.,oono di J)('r,one che lo aiutino a ,occorrere le 1 Wime di un·inondoz'one pro– t'OCata da un uragano; .ti rl– t'Olfe perranto al dfrtttore di uno .teuOla df prot.fncia colla aptr a11m che gli poua torni– rr d.el t'Olonto:rf SI obrono, COl pe rme.,so Uf gtnftorl quattro ragaz.z.i e du,. raoazz.e dello: ,cuoia .tte....-a i qualf par– t,.no CO.Ji 1n a"rt'f'I . tn'Ulpao– gìo:ti e con provi:1.ttt , all a vol– ta Ulle zo ne alludon o.te. Se– nonchf" I01IO co.trtttf a u n at– ttrraagio df fortuna cau.,a: 1,1n guMto al motore, l'arfotore ciò ntalorado. pro,eoue a ma, la p"na. lasciando f ,et trol con tutto U matertalt . .tu uno: bra /or,e ,tro no che un·o i,e. ••1 cht di ,aHI df quorta. df 11".l'tO obbia llmflf proto:gonL.rtf ' al'). mhai,re, df 1ttuma e da df.– biamo do trd t,l"mpi d1 tal cendo. le Jrtqul"ntf modula– /otta e pfu rl"cxnJI df qvl'.tto I zfonf non rendano po( l'r~tCM-• tro: n:1 Ut. u, tn11kcan opera doff.- COl1 ,,mp/k:, com, rl dl BriHtll t AmAhl dt Mn aotu crtdl' I du.e cori altn11atf o t ,oprartutto fn Am~rlca u.no l,u1hnt" e colle tul ,eparate •P'"ttacolo co.11 non ropprr .fC'n• o mUtt, ora altunUO flO. ora ta 11ot1ta. dal momtnto cht JOtto /orma df corale. oppu.re là ogpf propno f gìOtanf dtllt' trattatt piu llbtram,.ntt o co– acuole e delle unlter'1td ten- ml' canto grer,orfo1'0, hanno ~no dro con tntu.,la.,mo e una gronde part, ntll'azfont, rlnnoi-ano lo fpfrfto t l'arn- dirti quo.ti tguolt a quf'lla dl'f b!ent, op•ri,tfco, portando aul, .tOlhtf . alla m.antt-,a dtl.a tro– ie Jctnc ttCChi lo:rorf CO?I fn. '1'd1a greco. U orte eo.ttltul– tenU Jrt.tchl e rappra,ntan• ,cono la park m1gl&orc e piu done da rtcrnti anzi rtcf'nll.t• toccante d.t"l dramma aJl'ltfato ,tmi colla att,aa pa.uione. Il al td1.trf E non ma>1can.o 1pun– Scoondo Urap:ano /u compoato ti g,er,hw:nionl '1nOOJ)G:tf in bOCco al negretto Jtn PtCC4• to che /rtuf com, q111t.tte: • rorrtl are,e un llutomf"lblle JJ"r /u991re •· • non ahblam-, neppure un cerino pn accrn– dtre 1,1n /1,1000 •· • ma,ica la pompa per r,onflare Il conot– to • •e ,; m,ttotto o: -,Ilare o rurno1. mu.cro:no $J)(fflf011,o– mtn re Ol riso ~li/O prOJ)t'IO quando la mu..rico n.9g,rt,u fnt"t"Ct un·emo:-:ione drammati– co. un patho.r p,teologfco AllJSIL'A Al~LA l~AIHO Una storia di ''due città,, * Il sollotitolo dell'opera, «melodramma romantico:i., pur• la a~sa1 chiaro • I-,..' una musi,·u piana, facilmt:nle com• prt !nsib.lt :, t:d daboratu con una tccnicH fine ~ scaltra * di GUIDO PIAMONTE OOllfnetra 111 pro,rimitcì di v110 copcnna Tro: qut.rtl na• ,cono J)OCO d.opo dL.rttn-ri frui .,,_ meno drammatfcl dall'lnttr• 1 enro del ntg,-ttto Je[f 1buca– to dalla capanne I perch.- o– gnuno ruol dore ordini e nt.t· Ed ~ la fepp1. pittrice giovane ma gu\ nota attnn·er– EO la parttc1paz1one a molte delle oolletu,·e allei.lite ~,u ultuni anni 1n Italia. dar con• to ad~ del Mlrl,;l)ungimenti ~uoi. interamente, con urfot– tantlna di la,·ori. scelti do. tutta la_sun produzione e aJ. Jlneatl qui in uno &C-htemmen to capace di rh1pecchlare una atti\·ltà che corre dal ·39 al ·~3_ L·unpegno è gnwe. forse periool010. come M"mpre lo ro– no im~ di tal &Orta: e. non di meno. pur nella sua ambi– zione, anche le;:1mmo, da g10- \·are a no! ugualmcn~ che all'espositrice medesuna. per quel dl$tacco, quella f.Ol!tudl– ne che esro impone all'opera. portandola In un ambiente, per 00,.1dire. neutro, Il quale. richiedendole 110almente di vl– \· ere di vita propria. fuori dol• le oontln.ge :nte piu o meno evi. de nti c~ rhanno generata. non impa.st~ la o subordina 11 di solkcltaz.ioni In cui l"oggct., to é ,·I.sto oomt un lauo da godere. ma.sslmamenLC nel auol upPonl e arcordl cromatici Per poco. tuttana - chl' gli\ l'AnglOletlo e il Rttrotto dtl/a moorc ,-000. nel 43. due brani di notc,·ole r68. pur ammtsaa la IAllca non muchcrata della ,·olontaria sobrietà ~~rn E poi, ora. la pitlrlce comln– Cll\ a prendere ooscle:nw di una dlme11Sione: formale, che l\ncora. ~ !nce\'a dlletlO. e del– la Quale l'aOQuislzlone non puo darn 1>e non attra,·ef'IO la co– at•nz.a di una dl.t1cipllna.tutta volta alla ronquJsta di una ,·e– ra e propria unità dJ ,·lslone Olct\'a Degru;: e Beli& dote: l' n,tlnto e fe:Hci$s.lme cose le dtspoeltionl naturali. non di meno esse non bastano a.n·ar– tista e occorre dell"altro •· Che ,on parole auecca~ quanl ·a.1 tre mal. giustissime t mtclla t.1,almc:.di cui I migliori (r\O· ,·ani d'O(tll han fatto te10ro. morttlkando I klro slanci nel r1i-Qre d'un l\55unto morale. per rinerll. più tardi, acontatl d'ogni virtuosismo ed teloni- una rlglditA quasi gelata. che Qualche meM!addietro. quan. forte a Londra e a S)dnef tic Mtlodrama, e parla a55al la t.el\ Sl<>OC comJ)C)S1tl\·a lmpo- do II pluettlano CagllOltro ap che ,,1,e tra I 111$:hllterra e 11chiaro E UM muVca plana e ne t utta,·la llll arti.sta come parve •Il• radio e suCttMl\"a- CanadA. che ha acr1tto _due facilmente comprensibile, ela– tsperlcllUl ri,olutr1ct della &u• mente. &ulle scene della Scala. opere. parecchia mU6lcil sin!o- bOrata ron tecnica acg1ornata slnte:sl strutturale. E le nume- fii Inevitabile a gli as ooltatori nlca e da camera. nume1'061e &ealtrlta ma .senr.a alcuna roi.e c,pcre del ·52 e del '53 son eppartt:nUM:ro es.si al pubblico oommenti per lllm e che._ lnfl- lnsidloaa &rdltezr.a. li che con– qui a provarla. In es.&e,appun- o Ili!&erltlca - Il nrer1mento ne, t- stato mfteatro dcli allro trlbubce ad accrescere. analotle to, la Jlberatlone g·enettua or- con un &ltro spartito, con ti BenJamln tale di nome e non con lo Cht'nltr, tenl!,to cont.-0. m al S\'elta e sicura: e. mentre vecchio e popolare .4ndrca Cht'- di cognome, cioè Benjamln bene lnle.11,0. del divano cl.I oltre la pesantcr.za e, la rigidità ora nftr di Giordano. Non t,1nto Brlttcn mezzo secolo che separa le due de tte yena:on o aclogllendosl In per certi lnconlessablll rtcll· E circa la aua opera con,·em\ opere. dtl fatto cioè che. QU&n• un 9lu agevole organismo rit• menti di fine sttJOio l'he, di anzitutto scaalonare Il libretti- do Olordano dua alle aoene lo mlco dr! quadro. anche 1 ero- Quando In Quando, •fflorano 1ta Cedrlo Clltre da ogni oolpa Cht'nler. Il maestro Benlamin ml ,·e"J)andono in una nuov• nella dotta musica piz:ztttlana di plai)o nel riguardi di Luigi compieva. nella natia Austra• ~chiarita tonale., che apre Jo QU•nto per la' contingente. ute- Illica, autore del llbrttto dello Il• la verde AC&dtnza del tre ::;g,a~ft~~~~~ni-;:~':te::; Aaron Copland Sprttaoolo dunqu,. IMOlito al quolt hanno part,clpato df– t er.u- .tcu.olt df Roma· Galileo Ga/Utl Gtla.,lo Cattanl. Gui– do Alt"ul. Aure:io So/ft. Frafl• C'IC:0 Crùpl. Corlo PUGCOnt. Bu.on, tu.tte le VOCi dtl -10/i– •H (Mana Lullet C0ttanthtf, ROlalla Po~. Giu,rpp, Mieu.c. cf. Guido Caputo. Fer1Jal'ldO BatU.ttelli, Aldo df Btr-nado. Ello M!"lonll; pctrticolorm"nte /eU~ l"lnterpretodone dtl ba.,– ,o Elio Meloni n.-/lo parte d.l Fat. inttrpretazlon,.. .ttntfta nella prfma: aria dc.I «condo atto. n on ,oUGffto preget'Ole e preci.re t:OC41 ~11tt Mentano un pla ua> 9/f h1.tt 'gffo:ntf dtl .olft-ti 1Cul0lo. M a9gio-C011• ducrto. Papini•Zanortlln I ed anche' tuttt qu~lll CM hanno preparato f cori rcomp"o non c,,to Jacflen. Il pre.tidt Pao– lcttf. il radiote 1 tgrofiata Ca– rucd hanno n'Olto o: don•rt lt lor'> COml'Jito.pecco:to che l'o– t'ioiort F ontonf. c llta,a C01'11.t mal, 11o,a porta.i.te la clauicd tut,a e 11 ccuco. au cmtlgllo:ndo 1u'la sctna p1u a •n n&Odeito fmpftoato di mlniltrro cht ad. un trae pronto a ,alt·art d,ur 1 ittlm~ Tiplcam~ntr am,rfca. &puio e lo Pl'«ia• vigorosa. !'!ore analoela di un bttve qua- Cht'nier. li cune non ha !al• anni Ciro del C•rlioatro, proiettato to che tra~Porre fedelmente. Quuto re«ntl&Slmo Tale o/ ,uno 1tondo della rl\'Oluzlone ,trondandola di molli clemen• Tw.:> Citie.t rkeste Insomma le franoese ti collaterali. la ,·tce:nda nRr- stesse carattcriatlche ctUlalln- Non 11 trattava che di un nla da Carlo Olckens nelle sue ghe ed acceulblll che creano le quadro. di un ricorso del tutto Due clttd ted è la s.econda ,·ol• fortune dell'Andrea Cht'nler occulonale. Pure I nomi dello ta, dopo li Pickwlck di Coatea. Ma le crtarono. non dlmenU– Chhaler e di Giordano neon.e che Dlck.ens a,,surgf' aall onori chlA?nolo. In casa nostra al• ro ripetutamente nella atamp& df'. libretto d'opera); di conse. l'estero, e neUa ,tessa Fra.net, e nel le con, -eru.z.lonl _ e sareb, guenza e pluttOfito llllca che che direttamente è chiamata be.ro rloor.sl anche nelle dl.seua- &.I t Ispirato lndt:llrat&mtnte a in ca~ dal &Oggetto. lo Cltt– ~lonl . se dis cuS&loni nel rlguar• Dlrkens. che nnn C\lffe ad Il- nitr f' un'opt-ra Pre&!OCht &C'O– di del Caglfoetro cl fOSM'roata- llca noscluta o. oomunque. &.SH!. po. te. Che dire allora di un·a1trl\ Quanto alla mu~!ca • I B•· co appl'"C'V&ta. Ad ont& dello e ancor plù tee.ente opera. che njamln bMII rllevAre ln ba- ,traord 1 narlo ta,•ore che gode si direbbe ricalcata di mhmra te ad un unici\ audh:lone radio- pre1ao alcune cauaorle del no– sul libretto di llllca? Pensate fonica. e ptr alunta da una !.la. atro pubblico, ad onta della 1lll– ad un'opera che si svolga nelh, tlone straniera - che u~a mu- p:olare eccitazione fisica che de– .stwa epoca deUo Chtnler, ad &!ca non rkc.~tc alcu~ caratte- &ta ntlle schiere dei tenDrl dll– un·opera Il cui primo atto rap. rt di a\'anguardla od eccttlone lettantl., lo Chr,uer è in dennJ. prestntl I prodromi della rivo• che ncin p~ende a Pol"lzlnnl uu unoptra ad uao tnt.t:mo. tudone. ad un'opera che vi tac, novatrici t Polemiche,: Il f>UO non co.Utul1ee merce di ~Por• una .strada dlrtrsa Scoppia nel J937 ,u libretto df Edtdn fntonto un • ~condo ura11•· Dtnb11 oppo.titamtnte per ,tu, no•· dol quale però fmtunata- denti df acuolt medie. Fu u11 mtnte ,campati tutti, li rl- e.,perimtnto: Copla11d. ~ti la trotano alllne 11el mede.timo necu.rlta d1 ICritere un·optra luogo dtlfo:Htrraogfo dou era ribatte. condnto che rai;t't· rima.,to ,oltanto uno di U.ti ntre della m.urico americana Fat No n hanno lt.1ce, radi o r i andas,e alftdato all'appreuo– dlsltn.ri pre~detztl 01erono mento e alla pratica dti g:o. lmpedft o di metttre al .tfcuro toni plu che al oon,urto puh fl materiale acarlcoto dall'at• blfco del concerU iln/onfci tra– rtol. r,ouepono un canotto di dlzionalt.rta ed ostllt. Nalura/, gomma ma •nffo e t·l1-ono mtnte la partftura non dolt• aotto l'Incubo conJinu.o df u- i:a e.,.tere troppo complicata. t :~~~t~ duo~1a"'°C::::~fe ~!t;~ ~~ ';u.~e~t:, n~~ 0 rif·,Z,,·_ 7~~taa:!J~~':,a'm~:tti'n~:,: ltntt F~rnanda BetttUf.t/11 nt'l– la parre del piccolo ntgro Jeff dolio lOCC da do BOTnba E non 10 dimenticato 11oturo:l– me11te U direttmie cf'orch,~t,a Dom:enl(':O Fa'z:ttrf me lnoro..'lato paurG!Omtnte bench, 10 atruttt.1ra armonica: RESZO BOI'lo".._'ICI~, Stntono la neou.rfta df rioni- modtrna, ù parti 1-ocoll rlc- ~:a~ ~~u~~n~ ~,=1~11!;1.-------------------: :'1at~e::~~l~nd:ir:scme~~•~ :;ttg~~o~,~~s~::n~~~ tulonej GUIDO PIAMONTE rl•olre o'lora Jtllccmtnte: at·• ristato un atrto e /atte ae– gnc/adonl di /or!uno: con una lampadina tascabile durante la notte. poa.ono ritornare .ta– ni e aalri o ca,a t a .teu.o/a Il coro proclama ad alta t'OCt lo n~ces.ttrd: dell'omore e dtlla aoJMorietd reciproco Slamo d11nque tra ro:oaui. ,oltanto tro roftud. VI at1'l.- polo, ad un'Qpera che rlmpaatl I temi della Carmagnola e del ça Ira, ad un·opera. lnllnc. che si concluda con la ,·olontarla aostltutlone di un lnnocentt ad LA RADIO un condannato a. mone .. o/ T;::,. ~~:fe!~e~~~C'i~taT:~~ • ~\:.-.:no .. ,/~"f~ .:.~J•~ Smarr1· 1nento luU<. e In ecll<gamenw ecn le traamltten!I del gruppo Parl&– Inter quelle. precisamente. di Pilato giudizio ad alcuna consuetudi– ne "affettiva o comu nQue sen– timentale, ad alcuna esige.ma che non .sia di natu ra esclu- 6lvamente critica. CES:ARlloi'A SEPPI: raesanlO m10. come autentica tei;tlmo– n1a1tta dello spirito. E la Sep– pi. altrettanto. d•to che. doPo alcuni quadn dl un generbmo apprms1mau,·o cd eplr-odloo. dipinge I Raceontl, un lnoro ~ru:·•1tro modei;to del '46.. o,·c pero, al tllOIOd"lndulgenu an corA letteraria, s·oppone C\'I• dente nmpegno compoglu,-o z:poa-lloe umiliato che 51 di CC\'a che et hanno consentito dl IC· • Il Conoono per La\'orl Ra un eccelle:ntc radiodramma che 1I difende perchè non &a di &• mente il.ella va.~tltA ariosa dei culre l'opera - dalla BBC II dlofonict •· bandito dalla Radio fa onore al R.adloteatro itali• ver peccato, non cerca IOfl&ml suol valori t'OStruttlvt. E cltla- mezzo del 1uo T1lird Progrom- Italiana nel 1952, sl t concluso. no. uno del plu quotati, quali polemJei. e ~cappatole sottili mo. tra t molti dipinti di que- me, di altrettanto problematico oom·t> noto. con rawceanaZJOn~ tatlvamente. e Quantltatlvamen alla sua infamante viltà. che. &.ti due ultlml anni IOprat- •scotto tra noi quanto non lo Cit:l Primo Pttmio al radiO· te. .sul me:rcato radloronloo in anti. ~rea di Illustrare come lutto le MOJ1tagne da· tal d'A· ~la in Inghilterra 1c..punroppo. dramma Pilato di Olw,eppe De tem11it1ona.e una lo&lca ~ puntuale: neocM1- ~fi~.1':iu.~:f~f:iO..t1C~f~,~~ ii°~t;!:C, ~~~~ ~=ia~~: 11~; :rt~~!n=:o :~~:-RJ~ bc~n1~ 1 ;!;~~~ d~~I~ :~ ~ta. 1 ::i 1 ~1:te~r~~ t 1 a ~~~~ L"a,.,.lo segnato dalla mostn1 risale. come ,·f' a,'\·trtlto dian– zi. al ·39_ I.' un Awlo ancora 500lasti00. ncll"amblto dell"Ac– cadt:mla. dalla quale la Seppi usch·a appena nel '43. E non daremo pcrclo al dipinti di codesto tempo che un ,·alore lndicath·o. L'Autmltratto e la Guida olpf11a. appunto del '39, Ja Testo df bimba c. Ja Rogaz.– z.a con limoni. entrambi del '4-0. non che nvelue uno sfor– r.o te-cn:co. denunciano tosto la preoccuptwone d ·e5empll1lcar– lo ln un « moth·o • qualsiasi, f>Ct.ltopiù per lnc1dcnz.a che per franca neces,;ltà 'CIO('. mtntre. la acuola ha Insegnato la Natura morta all'aperto, le nome di Arthur Be.njamln n- un·ope_ia. radiofonica che agU lìCr 11microfono. e che cl ha ucall occhi del martoriato Oa- ~r9~~fif~u~=a~rl~aM~~~~gn~ ~~n~t~~~:::, 1 :n:ro~s'a~~~; ~ngrr~~~ 1 \e~::~~rt~ ~r~~n~~o ~ 1:11 d~:~~~~~n:~~b~ ~"~t ~~tl~cs~~b'uttK° d~~r!~ aV\'iene nella Testa con taz::a az...."'1.lrro. nella Sedia ro.rsa e nelle Fogl~ di queffanno Il~. Da que~te esperit'JUC. oon• dotte nella disciplina di una Jnslnente ricerca. la Seppi u trarre a poco a p()('O un ~li.o tn \"Cro dc.clsh·o. liberando un sentimento personale, donde qut'I •motivo•· che RIAa,·eva lnutllmcnte perseguito al &uol. Tramonto' lnrtrnalt. ecc. ·La ~r~nuc:!.t a'l~i~~rsl,_ 1~at1ar:i.:che una pro,·,edula oonèeziOne 'fauc/::gia ;a::~~ta~~~lu:ioc':,~: :u~~;~h~':o"'hae~~l,,::C,":8::fi: ~trl~~e~aes~p~irlfii~~ ~~~ di prwpettl. di opui;coli. di me• ~:'AA~~:::~in~~~~~!mAUDfro~: per due ,'Olte ha avuto una Ju plelà che lo &euote. per ~r~ prima Je rtn·h•• d"appoalo, morlall distribuiti a suo tempo te:cnica PIioto. creato dalla ft• ~1;:h~~~ 10 ~:i!• 1 ~~::ir~m~!: ~~~~: ~ f 1 ~\tin~~r5i qt;ò" ruut.t.a a~rblto nella genul- dal P.W B CPA11cologicol War- llct e feconda collaborstlOne di tlco. '&I l' \'&l90, questa ,·o:ta lnte1llgenu.. ahlmt, che nor na ~hletteua dtl suo sentire. lare Brartch I nel tempi rtmoU un noto cn~loo e autore radio- dell'lntelll;:ente ooHaboratk>ne guldtrà mai gli uomini sulla ~~::f~ii ~;ul:~;~ ~~ c::b?::.ta d~i1~\~C:.n'c~,~~~T~ ~~~~: ~u~~ eu~;:~n:a:t~~ ~~d~ar~~~b~lam~~!a ~ ! 1:::re ';\,:~ 1 !:se~a~c17~~ non cede all'lmmedlata n» dtl mondo. non abbiamo pesca me:tte:nte reg::-ta cmcmAtogra ma.58lcclosenso del ritmo e del. e nel ,·ero :.n~. ~f~~~~~ 0 :p~~f~~;~ toC:C:J~~~- ~-mo dire che t~rt~/et~~'ec~w,~rr1a~ !~r~~=:~·nif l~~o~fpetii~~o'. m~~tt~:~ eh~~~- ,:i~[;t~i :e~:~ 1•,:1!1 :~~~~rea e artico- :~;(: !!~~~:~':it~ n:~~t-:~: ~ro,6~\~\ll~ns~p~~~~~~ :~ ~':i~t~i,~~? t:°t~ae~~r:c;u~l ~~~i;Tn:;~n! i~?t~~~r~:n~ SILVIO BRANZI nl fa, che ha lnfegnatD plano• una compatta unità di stile. 1n collaborauone Sl)CMIO denun• dro de90lante della mJaerla u- ctano: traa-llltà e frattura del mana oontro la quale gli auto– ~OS'Jl'RE JBOJLOGN ESJL * Carlo Leo11i UIIO ·, '- 11eeess• ,., alla Il zs aprile •· .r. t ,toto a..t- Uva d tl Sindacato prttod bolo- Nelle opere t.sposte Ltonl I~ u-gnato, olla Galltria dtl Na- pne.sf. Sue acqueforti e _di.segni rivela un ricercatore attento d1 vlpho di Milano, il IV Prem.10 Mia m adre, e l'upo.smone di verUd: Jorn1all e di conttn1,1ta Diomira. La giuria, dtlla quale ,1 con1tnJGno alla Galleria per- umani, un interprete /edtle del /o.cevano porte fra gli oltri, manentt d'arte contemvoronea mondo dtllo 1plr1to.In lu' t ma– v'c.rgani. VdlorÌnf, Ballo, ecc., da Bologna. _ n1/esto l'an~ia. la IJKranza - ha proclamato vincitore il g10- Primo o compiere u,i11 inlel- sempre .sodd1.rfatta - di ntro– Nne bOlogne~e Carlo U-oni ol llgt11tt analisi cr1ttca dell'opero t:are nell'uomo un hata~to pu– qu.alt ,ono tpttloti lo mcdaglw d1 Leoni, fu Francesco Arcan- dore ed 1111tt1 rralt4 rwusuta dtl Prtstdtrttt delta Repubbll- · gtll, il qr.ale in 1,171 arliOOlodtl ,umi dtglt xheml di un troppo ca, cinquantamila: hre e ti• gennaio ·,,. aulla rlVuto e 1•;1,10-/acilt cont~n.:-1onal1.tmo. Pochi e Premio Lavoro• dell"edUore va Stoa ,, puntualaz:ò I.i post- gli e,ttrm /ro le aue compo.s1- Bompi.anl. Con l'agg1ud1c:azione,dont dell"art1sta e nt a/Jtrmò ::ioni; ti di.scor,o 1ommes.,o d1 ael premio Carlo Leoni ha rJ- l'indlptndenz..a ne.i con/ronti L_ton, indugio volentieri sulla ato alfint ~kono.sctuta ,,"1clal- dello cultura flguratwo c:onttm- figura. E' un racco,ito di.scrtto mentt la valfdfl4 artutic:a della poranea. Nel moggio del 'S2, la lt cui linee narro/me P<tHano ,ua opera. Tait ricono.(c1mento, rlvl.sta , Stile>, al suo primo attraverso la su~ opua. lt ri– è giunto fn un momento 1.11.1anto I numero, inaugurav a lu sua trot•1_ in ogni da.segno, 111 ogni mo:t propf;:to, alla vigili.a ciot I' Golltria_. con la coragg10.ta 1ncis:1one. rn ogni acultura. Un dtlla ,ua prima mostra per,o- p,t,,-ntaz1one da tutt a una ,cne racconto iniziato t conch1~0 ogn~ nale cht ha luogo ui questi 91or- di acqutlortt d1 Leo ni che an- toUa, semprt lo 1ttuo, non mai nt a lla e Scaletto > ed t bt'ne, darano dalle pr.me ur,,nr,nu ugullle. La madre. le /1gure df che co.ri 11a ,tot o' perc: ht c:iò: dtl '46a quelle p,u. rt cenlt Lor- donna, l'ouomo dt>ldt1)0$1to d1 contr fbutr d o Jar convc.rr ,ere la I lfco/0 df prt.tenta;1ont d1 G1u- b1ciclettt, la donnttta c1ie lava attenzione dtl pu bblico e della \Cppt D'Agata nprt neltt• a Il nd cortile; gh 1nternf d1 una critica 1ul1 oprr o complt!lit•a di giudizio critico dell 'A.rc ·anoeh povera CGS(! (la 1u.0J ;1tl quali un artista d.cl quale btt1 pocht complttandolo td arrl cclie ndolo le figure dr donne dormienti e fino ad oro avc r,ono .sapido ap- con I rltultati della calu 1 adone Il pigro so11no dt1 gatti ci d1co– preuare la .ttrlet4 di intenti t dtllt ultirne opere di Lt'Oni Si no tutto dtl ,uo raccolto senti– lo: liltn:Jo.,a commo:nont con ero con c:tò ctrcato di t1are un re Sono qutste 1, optre plu riu– cul ,t e!pr1mt. Corlo 1.,tont non c,nnpio d1 ierieta e di c,·pac1to ,c,te dell"artuta - la /anta /ra– c uno ,cono.c1uro 1n ,rnso cu- artullca a ht'ffa 11nagrnerru:10- 9tle e commot:tnle della _ 1Va .!!Oluto. ma la .tua str,so rUroiia nt d1 aN1ng11orduh od oqnl co- r,oesia diti stlen:10 - cosi rnt1- a modrore qualt'O$a di .rt. U ~uo 1"to che • ..prolu111gano 11nont- me da l41<'1arti !tupe/otto di rivt>re appartato ed Jl iuo s/ug- ct.ssf.la oltrt d .sentuntnlo cht un equfltbrio formale rapgiun– gire ogni poltmica, hanno Jat- lo dt>te rm,na •· torastntando tuttt lt pc,thche, to .siche Nn pochi siano coloro La mostra olla • Scaletta • a neuuna ,citando dtbl lort, a cM conoscono il iuo nome, ed comprtndt rncu1011i, d1\tgnl e tutte donando qua /co.so . ''Se,1 lett,1,, il se11ti111e11to ancora meno ,tano qutlli c1ie ,c:ullurt: un per/etio par.oramn E' ut1 dfati,110. qut llo d 1 Ltoni, conoicono lt sue optre. Prtmla- dtll"nttw,ro arll1tic:a tU qut.tlo che rifugge mta11drl mda/islcl to per la ,cultura al e l'rtmlo o-loi;ane, ed ~ con/ortantt con- c. cht ottlt>nt ,en.1adoni /11mlno– citt<\ di Ravtnna ,, ho tspo1to: )tatart c:ht. no_noito.nte: I g1u-. te sen:a mtdla:tont cromatiche, finora ,o!tanto In moJtrc col- ,trftcat1 timori t,p,e, 1 dol: un a,1:tgno carico d1 &0f/1"a le!tii:e in occaJlone dtlle quali D'Agata 1ulla tt1fc1tn;:,r, JU11:atmottt·Ua. /atto df ombre ottt- ' ~~::o d"o~:e ~r:::zci: a:~f~c::>; 1::~a:t;~':;,;~~:1~:b~:r::~~~ 1::::!e,:l/~:~~ttf:,:r:~11:~.o~: llna:uagglo, squilibri nell'artico- rt non tnfleri.seono. ma aullft lauone. 1b•ndamc.nU sllllallcl t1uale tendono un mela.nconico Anr.i. propriO nel llnruaggk>, t traJioo ,·e:kl di plet• penio– nell"anlcolulone e nello •tilt" re di ogni condanna A Pilato QUC$tO r•diodramma eccelle non ~ta che • upcttllre •• c. Miracolo che aoltanto una te- comprendere. ~~~a~s~l~~Uoeneo~og~:a f~fi~: ti~: ~~:~~ A~Jhl~~\~~~a boradone può dare. preridono corpo altri ptnonair- to,L;:}:io S:~~:~~ d~lr:~- ~;r~~~~u~~:f:!b~~:· ~t~ nltA In tln Ae&to, In un vlle e tute. balza In e,•!dtnta oon una meschtno atte~giemento che 10 torta eccezionale Nt.!,1,unaoon– dcllmM:c. è stato nscaldato e ce:,-."10ne è stata falla al bord: Prr1cchlto dalla tanta.sia dCRII emotM e sentimentali dcllA ~~O~h!n r~p~~n~w~.u~~~ ~~~:~t~o~:i~e: llle~::1e ~~~: nel auol hmlt! di gìudlce ter- tre della parola cne In un& re:no non ha mal cessato di \'OI logica poetica di Ampio respl• gcre ali occhi smarriti ,crffl ro acquista robuste1z.a dram- }An~u~\~~t::r~ILfug:r~°i!': i:u~~ r.::~~a OO~i::!tùnc~1f~~~~~:i~ nl. baue Il capo Inquieto e l!ilO-adottato 1complto dtl p!u ar• mento come un in5etto chlWf, dul se .si pensa al pericoli che In un ampolla di ,·etro . simili lmpre.'t! corrono•. E\•1 PJl•to - ~o QUe&t ulU• tando con •bllita le acque ,on- ~:..:!tt~n~~a~~o~:~~lc;ntt ne t limacciose dc.Ila retorica ~u~~! ~t~v~~~ ~~ ~~J1~~ ~!~!tr~ra~~~~a op!cadeJ~~ Ìato non è ancora convinto di molti la,·on che credono ac ~~~,:,~l~.~~~:~!ti~:z~r':':O: ~.1:r~l Pf~~~~ar~~~~~a m~~nl~~– !rr~~\il'~~~Ìst~~tlJ:n:,e ~ut~~~ ~=wn~~- nf! 1 d~u!~- 1!'.Clt.ntae l"lpotesl di una !on• c1a10 ,u cut .si s,ranano bat• tena ftllcltà Il romano. a cui tute semplici e calzanti. preci-, Ja atoria pose di fronte D!o. se e glugte nel toni, con una mo,,tn da tutti i pori, m un unità di stile: e con una oom– ans1to am11iroe ostinato. tutti pat1eua di atruth1ra che. d\ffl. I suoi lnt e~sl. rn~u I suol ml, cllmcnte potremmo tro,,are In ~re:,·oll idea.li , piu levati alln opere del 1enett politica, ali'op portunl!imo di pkllnAtlOO e All'arte di govcr- ALBERTO PERRJNI nare che A.Iprincipio morale e ---- -- unJ~·fa":'!1lr-~~a:l~t:~~ !Or· i.. Se3ta. Qulnqutnnale di ~oc:;t~~:rii~n1~~~1 1 !i 0 "~~ 1 ;:o c~le ~~ 5 ~~if~br!~ 1 ~ 1:ea ..e: pratico l'uomo che di- bandito un ooncono per un frndc oon le Unghie le. !il)e con ma.nife~to che metta In luce le qulste :, le sue ei.ptnen,.e. Il liUOpoMiblllti produttive del tcn1. 1 ruu.ll (t"lo. che difende llnrht' 11 torlo lecchese pruent.ando 11- 1'\lù a more per la ,·Ila, pt-r la trest II compendio della. teçno– mogllt che adora, per la felici 101!11. del !Ilo met.111\co in Ita• b1 p14Za.nache già oom!ncla 1111111 cui sarà dedicata una par– non &Oddllare più a:11uomini t!co:-ae m<>&tra.. Il concorso è di un mondo morale de:.tlna10 aotato di un primo prtm!o di 1 ~ ero.lare L"lmpeno di Roma. 150 mila lire, d! un ,econdo olttt che nella voce di PIiato. di 100 mila e di quindici di I f' nel p:rldo delle senttnelle che IO mii• Hl'tl a titolo rimborso vigliano aulle torri - aplendt i-pe&t'. I bouettl. rlproduc1blll do contrappunto aìla Mllllc an con non p1u di quattro oolorl ~ot-t'llldel fludlre che non tre- e dellt d!men1lonl di 75-100, \'a la s:1ust1z111.. chtu..-o tra lr dovranno pen·cn\rc 111Comitato MOSTRE VlCENTll\'E * Ceramica allusiva * di NERI POZZA ~n,·e Llcu.co M.aRttlm&lO,preaentando cmquanta «– nLm;chc mooellate e d.tptntc da o,elkl De Mana - al:" nuo,·a Gallena del Caltbano a \.e 1cenzo - e che ""no cent'anni ormai e~ I 1tm1t1 tra l"an1vuA del pittare e quella dello M:ultore .bOnotornati a f'&.~re labili , tn..'>t&• bl\1 come lo furono nel Clrq ut'ccnto: da Oaumler a ~– p:as. Da Reno! a P1cru..: .o.da Modli::llanl a Braque a Ma– llS&Ce a Martin!. innu meri 1!0110gl, esempi di pUtorl che fC'O\pU;cOno e di a.cultari che d1pmgono: nate sortllf! le due arti ~ornano rccond1unente a scamblanu le e,:pe. tfenze f' I moèl • E plu oltre C<'\t-1 eontlnu.a • \'t'dl 1roma delle ,:tene umane. sono lléHi propr>0 I mu, ..I d1 quella !!-Cultura ire-– ca che r::acqi:e e llorl dipinta, e che M>lol1 tempo ha un– pal11d1:od1 QUC~laMl!\ luce - e quindi 1mpo,·cr1ta - M1• ~J~al~ 1 ~chi ~~~.h:~if~f~";~r1:n:n;,~~~~~ln~~:;~~ Elom di &Cultori e manm,111. Tu~tn\'ll. Ptr QIIAnto lflbill e lnstablll I llrnltl (' ric– chi di succes.s.Jle prove, Il auto dtl pittore che dlvcnul. &C-ultore.e, \'loe,c~a. e i.empre un Rnentura che pun rt• ,ol\·trtl In tono mtnore Si ,·uol dlrr r-he. m tempi ,·1c1n1a 001. run\ re.\ta all'altra ln 10tton:hne e raramf'nt.e si e dato U ca50 di una perfettA 81.C\'Oltua nelruna e nelranra atth 1tA. Mc,:ho Kno rJu.,,c,tl I pittc,n con la ~ultura . più ,i,re1uud1cat1 ncll'tme111are uno forma p,w. ~tica.pe :rfcttamcnte libera. a tro,·11re ptr CN!-A qut'llt IUP: J:C.!-tl< ml colonsttche che h• rendtranno plu aJtllata e drammatica vien da dtrc ('he questa scultura non puo \'l\el'e ~e non colorata. anzi na('– que per c~~1e dipmta C<lf-1 t to.ccaduto a ~ Maria, quando un palo d'anni fa cominciò ad &\'ere dlmestlchez. ,a con la creta. con ie forme che dO\'C\"adtp111.Acre La 6Cr1eC:e1\"e.tcon e del Cardinali capo15tepotrtb· ~ro d;, l!Olt oare un escmp:o delie P<)&1b1htàche alt 61. prot.p,-ttano. La realtA ,- bruciata e •Ul carboni di que&t• ~rgooo le anuch" .a~111c, .11traordtnar1amc.nte s.tmboll– chc e: allu.111,e La plit:illC'a &1 pm.,pet!a scmmana. ina dl ororondt solchi al quali fanno r1SCOntro dramm•tlci rilievi: gli uni e gli a,trl ~l"t;naantl colore. carichi di ,cr- 111'di ncrls pantl. Tutto e funz:onale; la proSresslone coMru111H,dti plani f' 8('{'('n1ua.t11. dto.llastesura Citi bian– chi allucinati r dt1 11:all1ac!d! .!òpacoatldal neri intensi Ac <'an to a que.:te prN·t- povere d1 colore cl &ano QUt'l• lf' ln ,N.ro , del p1cc-nll Vescon .«Iuli e bardati, <'<'O le alte mttr!l ,·elate d'ciro. le tra.~parente deglt imaltl. 01, tenute attna,·erso -el o ~11e rouure hllnno una rlt<"hcz. t& di p:ctTft Prrz.lOH aoprna ~upcrat• d11 Qllf'lll dcllt lonntllf' ne!lr qm,11 Il p!tlort. 1ou:n:<naz.1onl pmor!che au;urrl" e ,·t·rd1 "('"M\"C appunti J>er nuo,e forme E QUI. tll IR dal proJ111.rai:1t:1Uf\J:"t una p:encna di toni e di rap– ~['~~:a "%,t~,~IAnchl e 1\7.ZUrrl.di una bellw-..a degna Nl:Kl POZZA Da rieordore /a iua partu1pa- 'K'Ultura d1 arand1 d1m,.n11onl. ',-1nctromt.11lt acqut,ate al .suo .:ione al" Prtmlo citta d1 Vart• ciò che leilim onta qua,ito on-,mondo potl~ro. se• nel qualt !I /tct apprtz-,.·ora ,ia t.wo m lui il• b.1•011no • Il • Prtm10 D1or,.11ra • è an- ta,; per la drhcoto scultura d1 crtar t, d1 operare mr:lgrodo dato alla 11ncrr1ta alcune acque/orti nella collet- le piu crudeli dll/lcolta. t'RASCO SOL;\1( CARLO LEONI: Incisione. !~~~.~t~l~uf! r~~:~~I t~:lt~~-~- ~r= 1i1~ 1 R1v~l~~"'!~e~gt~ Ile eonqu1ata terrena Pilato non la meu.anotte del SOA(lrlle, l~-----------------J 19.Sl blioteca Gino Bianco

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