Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 3 - 18 gennaio 1953

Pag. 4 LA FIERA L:i,., ,.i.llAklA Domenica, 18 gennaio 1953 A NAJPOLr" NEL 1926 E NEL m 1Eltro,El~Sl: !IE~E r. FCORI * La visita del re Il sogno di Gemito Incoraggiato dalla cordialità del sovrano il cw{uto maestro, rimessa la tuba sul capo, si lanciò in strwii e complicati ragionamenti sull'arte ta~:! ~ 1 ~/~9~~'.~~~ 0 ~Ì * ~~~~~~:~~1:e:~ ;~/\~~ ~~m~ia:~~uJ!i~~rl~tll~~; di VINCENZO C(AROQ ~e~!ec~~n: 0 ~:v~ong~C.:e~~%~n~ egli aveva avuto la trlsteUA tare di quella natura sempl!- dl non Incontrare più nessu- ce. monda di artlnct. Ignara no del te.m;,o de.l suo grande dl convenienze. n re ascolta- amico Meissonltr. Fu all'lnau- va. at.t,e.nto. e qua.ndo 1nr,ne guraz:Jone di una promotrice. Oem!to ac~nò a volergli ba- Allora usava. che l'espositore ctu~ la mano, si schivi!) bru• .sostasse accanto alle proprie sco. ~rrldendo con arrabllttà. opere per ricevere i c,:,mpJI- E fu espru.slone sorprenden• ment.1 ufflctall dell::! autorità. te, In quel vt~o solltaml!n~ n caso volle che miei quadri serio ed Impenetrabile. fossero poco dLstant.l da una Poi rtcordo l funerali. Por- sua scult.ur !'l, un mezzo busto se nessun artista del tempi di ar,tento. dal sonetto nlen_ moderni fu cosi pc,polare co- te arratto attraente. Una vec- m-, Gemito nella propria c1t- chla ossuta e rugosa, di un t.à.. N:1po11 amava Gemito. Per verismo scarnito e senta pie- tanti motivi. I.o amava per U tA. sorprendente per preclslo- m:stero che circondò la sua ne anatomica. <.. quel muscoli venuta al mondo, p:?r la vita ::d~~lo q~ltil;~e~l tft~t~ ~~fec 1 :f!oJ:~a 1~u~:!~1 b:~ti~ flaccìdL.) oltre che per mRe. e del profeti, e !ors2 anche stria Inusitata. di mano. Ot- perchè egli si e~prlmeva st'm- mito se ne stava H quieto i:ire In dlalet.to . pure Quando quieto. In atte!a. Per l'occa- parlava al re, che erl\ un mo- t!one aveva lndOS!ato una do come un altro di rimanere vecchia palfmdn.na . color ta· lecat.o alla propria terra. In- baeco, che lo Insacca.va. gof- nne nell'arte sua Na.poll rlco- famente. Peraltro con~rvava nosceva se steMa, I propri sempre la. na.tiurale dlstinzlo• estri, la tiPOlogla anti~ dckll ne da veochlo strnore scadut.o, ablte.ntt, la sua vlt...'llltà prc- quella. sua monumentalità ve- potente. LA lucia.na , lo scu- ncranda, c».sl in contruto col 1711Luodi Gtmlto sono tutte fisico tutt'altro che lmponen- le donne, sono tutti I r &aa7.zl t-2, che costringevano al rl- napoletani. di tut:.tt I tempi spetto !lnch~ .chi avesse volu- Quel suo pe.scatori~llo che to vedere In lui solo 11 tipo stringe a.I petto un pei;clollno b!zzauo, fuori del comune. La guizzante, lo potete scovare barba era quella. famosa de- tra i monclll che se ne stan• gU autorltra,tt.i, arruffata. e no ogni giorno aequatt11.t1isu- fluente, di un bianco glalllc- gli scogli di Mer1Jelllna e di clo gli o~chl. verdognoli, ave_ Marechhno. Chlamat.eU. SI va. moblllsslml ed a?puntltl, volteranno e avrete sotto ali accesi di luci conturbanti. In o::chl U bronzo famoso. Que- mano reggeva la tuba, che r.t.e cose, e t.a.nt.e nltre, I na- :~en~t~1 ~&,~\e~el~an~: ~~e!:;!j!nc:~~:~~ ::~rp~~: nare la noia. te del mondo II nome dell'ar- Quella volt.a doveva venire ti.sta veniva immancabllmen- 11 re. G.:.mlto aveva voluto te &$$0Clatoa. Napoli, al suo rendergli onore lasciando p~i m,re. al suo popolo scanzo- Qua.lche ora l'eremlta.g:glo del nato e sentimentale. parco Grl!eo, e 1 cari miti P~--clb Il popolo, quello a.u- erotci che aU occupava.no la tentlco del Pll.llonettl e dtlla mente e la giornata. La sua Vicaria, accorse In massa, lll presenza Il era un !atto stl"!l- quel vent.o"o g:-tornodi man.o ordinarlo. chè da temp:, ormai del 1929, per dire addio al egli s'interessava solo delh1. mago d<'l Parco Gr1feo. E fu· scultura e della flgli9. Giusep- VINCENZO GEMITO - e Giocoliere clnetc • Il eugg-ello più de1JnO, Più plna. Al mondo non esisteva umano, di una esl&tenza eroi- altro per lui. Que$to aumen- che alle mani di uno eculto- realismo bruciante de-gll arte- t.a, le autorltA impettite negli ca e travA.glla.t.a, sospe&a di tava la. mia curiosità piena di re. di un e,sere, voglio dire ftcl ellenlst!cl. Ml domandavo a.bit.I da cerlmoo.la . allibirono continuo tra !OillO e refl.ltà, soggezione. Gemito O(l:nltanto che tralfl.ce. con la. materia, ~rflno se I millenni tra.scorsi a Quella us:lt.-a poc:I po::o i:iro- t.ra I tormcntaal arrove118f– ml fissava. qua.si scrutandomi. che !a e disfà rolto la splnt.a dall'epoca della Vtccltta ubrfa.- tocollare. L$ loro mentalità menti dello aplrlto e la. lne- ~!~t~~:~.s~~a~~~0~1~~!; ~A/~~b~~a°~~~t~q~~t~~c 5 ~: ~:rui~~~~~n~o ~~~~f b~!;~~ ~f i!!~ 1 ~~z~~~~~en! ~~~e~:~ sorablll1A di un destino chr. dl &0stenere il suo, forse pe.r• tura di questa. povera. terra. dl donna che avevo davanti va vlslbl)m?ntc urtata. Ma avrebbe fltroncato Qualsia~\ chè non vl avvertivo alcun Osservando l pollici ricurvi al- agli occhi con suo carico di cnnai non o·era 11lcnt-e da tempra. m!mo ferrigna del,a fluido umano. Ml pareva che l'lmù, ml veniva fatto di oen- vecchh:zza. ripugnante. non fare-. Incoraggiato dalla cor- sua. Non era, Quel111., la !Ollt.n Quegli occhi non rl!lettessero sare alla. quantità lncred1bUe fOS?ero per caso scolMtlcA so- dlallt.à del sovrano, il canuto cerimonia comJ>MS&t~ e ln– nlentc, proprio nient.e del• di fatica occorsa perchè venb- ftsttcheria da libro di Lestò. maestro, rimessa definitiva• dUTerent-0, che fa dire al cu– l'amble~t.e nel ,QU,.lesembro..- sero deformat.1 a. quel modo, L'lnuzta !oru.ta alle. volte fa- mente l,1.tuba. sul ca.po (altro rlosl del marciapiedi: chi é? va ea:11al trovasse per CllSO,a.I cumuli e cwhult di creta vorlsce quf".-sti inganni della turba.ment.o del, personaggi), Mal esequie a .spc,e dei Co– g!u. 'l.to chi sa de. dove. Per rldott.l a. prezloli fatti pta.,~lct fantasia. si lanciò In strani e corpph- mutle furono più alu.,tlncate g~:1n~~l~e~~1fa Pf:!~P~~t ~ ~ ~! / 1 1o~:· d~ ;~7:ar~~ la ~~!:e~ 0 u! 1 J{ J~~f~.~ff~;t: ~~;l\c~alJ~~~a;i~:~la~~~ ~~i dalla part.~lpa.zlone spou~: versale, quel persona.ggto che E l'Acquaiolo di Fìre1~ze, n rl- tò n passo e gJl andO vicino tanto la mano rul bra,,c,clodel ne.a della popolazione al lu sembrava sa.ltat.o fuori da un tratto di Verdi, la serie fa- con la. mflno tesa, Caro ,nae- re. Oli astant.l auardavMo la to cutadhM>, Forae Il popolo racconto d!lla. Bibbia, conti- mosa. delle statue e statuette, stro, come va? chlCS:? allo scena csterrefa.ttl. Non attcr- aveva oomprMo che Qurlla nJava. a rimanere un·astra- g!I argenti ce.sellati. I mille scultore che abbozzava un ra.vo gran che di Quel parlftre rtornata. segnava, si, la fl.ne ~ne, QUMIuna flnzlone della disegni. varlaz.lonl mlrablll del lnchlno a. modo suo e lo gunr- nervoM> e concitato, appena de.li.i vlcendR. ~rrcna di Oe– ment.e, tanto lo sentivo e.stra- tema os~es,tonante della tor- dava fl.590In volto. con occhi ml arrivava. all'orecchio qul\1- mito del ,uo Gemito ma neo alla mia rca-lt.à. Salvo le ma. ml sfttavano via via nf'lla più puugent.l Che mal. Gr4.tfc che fra.se : MaUt4 l'arte e ua llprl~a. pure all'a.rt.ùile 1~ por- :~f~!~~~l~~a.~:~e~~~~,~~~ ~__'!:_: ~rfe=: :1 r~~~~~: :~~f~t1::~tt1iu!mfn't ~e:e::: r:ai:C •,~'it"qu:..~fepe~~:r~: te della &torta. t~. non pot,vano a.ppartenerc alle terracotte di Pcmpel, al gult.o, I f.!nerali In alta tenu- cervella •o ll'onamo ... ed altre VINCENZO OIARDO .IL PIU' DlNA~IICO DEGLI SCRIITORI AMERICANI ,)(.. VITAAVVENTUROSA DI MARKTW AIN * Clii aveva fatto lauto prima di lui? • Forse il suo libro più significativo è pr'oprio la storia della sua vita * * Il ,uo sogno fu l',;saltazio11e delirante deila forma umana fino al jimbo– lo, quusi fino alln de1fica:.ionc: v,de l'uomo al centro del m.011.do p oetico * di CARLO SIVlEHO • L'c&lstento tormentosa di a,muo f..tJ)lra twttoro. rac– conti piu o meno romantiCI che ne rendono Il nome qua..sl ltggendario, Piit ,ugge.stiva <UUa .storia lei leggenda, df;aHI, sembrerebbe mtglfo aderire alla 111.a vita di .sogno ,e, tal– volta, .sotto f lampi della follia, non appa.rlue più 1clalbci della .stes,a vertt6: .storica. Vita .sen.ta orfghli e .,e,u:a. riPo.so, nell'an.tla Interrotta df a(Jerrare le ombre Jugaei del 1ogno, .sembrò dettato d'una mente alterata e non fu che e.sprt,f,/lfone .sincera d'un carattere umano fuori della rca/14. Non ,1 1plcgherebbe altrOlumtt la lfmpldG 1te.sura dtl di.scorso pra/fco o plastico c:ol procedere 1bandato dei 1uol ragionamenti; la clo1.slca clevatcua dell'arte con le contf11gente ongu&te tra cui /lo– ri.tee /a .sua arte.. Com-t 10.pe.ue cogliere le tJOCI dell'anll– chftd. claulca, la dgnl/lC<U/OIIC lnth,~a. della ,tatua.ria. greca, c0,nprcttcterne f concetti ideologici che ne guidavano l'e.spreulont della 1:>eUeuo.. cf rlvtla la rfeo.stU1ulone ch'egli Jtce della te,ta della P1icht. nel Mu,co N~fo11a!e, Impresa C11-f ,·era accinto Canooa che per() rlu..tcl 110Uantoa .sago– mare geometricamente la /rottura dei marmo. dopo di cht la11clO le co.te allo ,tato di prima, se non pur peggiorate, Gemito, come nel .sonno Ipnotico, ripre.so ff df-tcor.sogreco, :~:~~a~7e C:~~fa d:afitt: :0 1 ~ra~~7:,~eie v:n~t~:~n~ll~~~tr~ dei capelli che l'adornano, di .,qui1fttzua pla.stlcc pari alla lirica Ja.ttura de l'antico. c·c biaogno di dire com'eg/f abbia Intuito pfìi cht ,tu.dlato $Ulùtlcamcnte qu,Z reJtauro? che Il pe:zo aggiunto t di uno fatturo sgorgata pianamente dal 11110 guaio notlVo, ~efnir~ f' el 0 :~g:~a,:~~: 1 : ,~~re,ra:r n~~·~~~l{n~u~ 1 n! ~~: giudleato ,ommarlamente, alla .stregua di .scullort IUuJtrf de l'Ottocento, tra Vela e Grandi tra D'Or1I e Ro.,a, e pu6 anche venire accoatato - ed è quello Il metro pl1\ e.!atto per mi.turarne la ,totura - alle ombre della scultura cla,– slca antica. Da que1ta parte, però, bi.sogna .sorvegliar.si pe, non cadere nell'cqult.-oco e Jarne un copl1ta o un cla11tico di maniera In un dLteg,10 fidiaco o prcu.sitelico: il concetto d.i clcusicitd va inteso nell'orbita delle s1u concezioni. li ,ogno di Gemito /u eaaltazione delirante ,della Jormn umana Jino al 1fmbolo, qU4.slalla .UIJicatione: vide l'uomo al centro del mondo poetico e quel molltlo. con .sentimento di oa1tlgata puretza, è tutto nella vtslone lirica de l 't1.do – Je.tee11zo. da la terracotta Rotondo a e II giocatore"· da e l'acquaiolo> a e Il pescatore•· da « lo .sorgente> a • Net– tuno gtovanetto "· Egli ne /erma le hnma.gini lumino.,t .sulla monocr(mtatfca bellezza della forma chlara1tcurale, Juorl delle lu.!lnghe 4tl colore. con le vibrazioni 1ttene dei modelli antichi. Nel ,ogno dtll'hnmaglnazfone un altro addenttlllato, di non meno aqui..dto contenuto, lo accoda al mondo classico: l'a~rta ,viluppo dti oianf dell-t re,e plastiche nella piena luce e li mouo andamento llneart che /e chiude. EJtPtrOchi voleue conflderare fl moviml'nto delle .sue llqure alla .stregua del concetto mlche!anglolt.tco della ,cult11ta, h1te.sa nel «blocco"· non lo troverebbe nc,mmeno nelle Jlo11razlonl della .statua!ia. greca.: guai o la.~clarle ,clvolare da l'alto di un mont, al mono: ne racco– glierebbe f minulla,imi /rammenti. Ma anche ouef pe?Zl 11wtlll gli par/er,bbero com, tonti brani di poet/a perr-li~ oon.uno di etti chiude un palpito de l'anima che l'ha nla– stnato. Non dlver.somcnte un frommento M e l'acaualo/o ", o de e la sorqente >: la bel!eua dell'rrrte non A nella ml.turo o nella quanlltd .sfbbene nello oualfM. nella piena e,pre,– afvftd dl'II.O.ten.ta.zlonc da OUI$bn<:CIO. . . Qua/I oriO'ini ebbe l'orte di Gemito1 In ouole mondo a.Wn.te Il 1en..,o di 11m1no, .s11Mro!a mollncon~a che la /ascia ,, ci allon1a11a dalle conl'n'1'1'1te J)ur ,e ci presenta fmmanfnf e sentimenti a noi vicini? Perchè, nlla 11ne comprl'nd 1 amo !l!ti:a into..,">ie a.nn, na cl attarttlomt> d'fnnaml alla te.sta 11f,,or()o•o d,l • oarret• tlMe., llf D'Oraf e redlantn ln"<lnlat 1 ""n?o naroZ... alla pre,rnia drl ml.tterioJO cont.niutn di « ~farla ,,._ :_ 1 npara .,1_ Lo rhno,ta plil ch, nelln e.tor,..,,,,,.,,. t.•l•riore d• 11 J du, .sc11r1ure, ~ r.Mcat.a nel/11 ,rn~IHlilit. diiit'rSfl ""l'e nat11rc da cui Jlorlvano: in una >1Grnla. niil che in certo mod,, di vede-re nella misura ,. durata del sentire. Gtmlfo 11011 .s·accor"' n"mmen11 di vi11N"t ll•fcamerit,: nnn $I re,, conto nl' r1,1te nfol, nè dri dolnrf -t:ella vita: ali .1,n.$IOl!ltdi IJfuerln n,1111 ronr.nrdf11 ni•rvi dtllo 1ulrltl"I COII la nnlurn.: l'"Vena ae<:"''" Cl''"'" vn bene .supremo che lo avol;;~~:c::!c a':1~='~,1.~1:r .. ~;;::.2,,i:·111,,r111 un mnndn di 1"'11ra. j),i,n..,,,fna:;,ir,nc; tti N>rMle .,/,fon.\ a..11arl!nlt,\ 11e,1ot{– l>ife r. 1, riplann,\ nrlla fvcl1Md,,,,., fMIIGA'II • .'I -'UO .w.. di f'.S•nluf11 oder,:nni al ~rt1timen.lf """ r•nn111e, nn1t è rrrA,;,to tfl un ,.,,,,10 o fnrl/r 1 ,.~n e.,t..t;.-o. r" cfo.,,fr.lllt "I (S•mlln I- d' co,tH11~•on, nfr111ica: I- •,oc,. ""'lfo ,.,.,,,ra chll ,,,li rnocOOII" ""' lfneome1HI e n"lln t1i111 ""'""'""te di Nap(III Mn /'nln.bldnn,. t1 1 vorante di avvicinar,! n tJ•o. 011.prl,,et,t,embre 1959. CARLO S1VIERO VIN"CENZO GEMITO - e Tuta. di bambino• Gemito, l' ttocento e noi era l'Intima 10&pen1lonedi uni. loti. In oul isé anche l'uomo dleprdtU.va la civiltà. nutrlv• la oonvlntlone. che a lungo an• U.NA . LIE'.lr' .lr.E.HA DI F .lLOSOFL, * dite doveva trionfare e la na• ~ e \ura venire domata e conqul• 6lA~fl. E "fwaln, come Huck Finn, ,,. ,,011ra11e,mon<e ,merlcAno ensler o e limite !11:'ne~:~alo ;~:~:irt~eYi':e:~ su queste colonne, Ml IIU- zio11e ti.m(m~, ma come atrut- vl4ua mo111Je.Jtiulone: qlll è Cfl.~ nèise&e~I dell'upo~lst~ del :ae:ge d~i,i;: "T~;wn:n,~-,,.t~°''~~ ~r: t 1. ci;~~e~~i,A~t>;~~ J:~: ':uce~nt~~~u, ~. 1 ,~of,:%"°':?n1ogg'! MIMOurl, Il biografo I lrt1ta d1 C.:arabtllese; di Nlèòla Clar'lèt- tl /imltè i11 cui ,i ottua. come mancare aua ,ua struttura, :~:bl~erc~~ 0 f~~:~f:t~tr~~ i:~,e~tc"~ia di:n,,~v:m:~~; 1~u:,2~~~tr~';3~dt "}gn~~ ,;~~~: ~CWa q,~~11r;g,le::::;t~1; 10 :r 1 ~w~ qusll! l'titnorlstA rt~ce a rivi• e.sJJO.sto ~·ultima __Jormulazlone Tor11a cosi .ra di,tlnzlone tra s'lnteue la ,ua esi,tt!ntà. La vere_ lntl!llcittlvamente, laeela :,~ 0 .:e~~oàV~~ilai~l:::;:t:rlJ.alf; :uer,~;:lt~s~t::ir:: ::;r:.t~~~= :' ~~~;,: f~!òic~~i!"~i~n~tlé penure a quei tarl!!i!ml incon• rlcogt1Uldne 111.terntt del temi trlucendMtale, percht verte abbiamo prescinde do ogni li– tri fra tlUè mttUrci congènlllll pJIJ carattert,lfcl e CUile di/li- sulla .struttura, sul Jo11damtnto mite, e si attua llDrramdnte chè lii Illuminano ed aPPM[cin, eoltd piU évu1énti, concludeva dl t:10 cJte, esl,tendo, .si pre- come conoscenza umCffla sub dlmno rec1proc11.menteln una con lm l11vito alla dllcu.ulo- .se11tll agganciato alla Jlnlteua specie a~t.errUtatlS. che entumbe compré.ndono riel 11e 8UU'argomMto. Dilcunlone empltlC!J.. In tal modo. l'tuere &' a:im11ut meta/I.sica (Jùcata, d • LUIGI BERTI regl.!!lro d'una Vita genulnfl: e 1tenza ttubblo utllt e che deve di CO.tCienza non e,1.s,e, ma d: C011080e11za 1n chiave d'etet- 1 vofflamo dire due personaggi <1t,pllcotsl lnnantl tutto a rl- la n0.ttro vera rcault la ,ap~ ttU4. che tenta ili rlJMrtGrll a . ' 'l'O~ 61\\\,Yer. HUCk Finn e li ~~i~~:r: c'he ~~,,~~!ta1°::a~; f~~:~ ~h:r~rt;,,::~;~:::,'\:,~ :~: 1 ·~1t 1~a v:~;:t:e~~ é~1 uno ad uno n@glt &catfà.11Cocentomila dollr.rl e ~!!tte fond~ nest Hemingu~, Qut&to g1udl- loro Inventore_. quallflcat.1 non .sdntpre ,ma c,Kutli compren- cli.è libera dalla Ji..ticitO.pro- ehlu.tura e ad oan, Jlne: l!~fl} erano pwatt comt o0mete frt ad un lrttcro p.lttuflonto pei zio lmJ)etrta.tlvo: •'tuttala le.- su un J)lllno rlfltseo, flla cotn· slone del penalero ,u Carabtl- pria aUa flnllcun. che re.si.Jte è la tn1,ura vera le meteore d'un nnnarnent«', 1a.nclare una Hnow~e che Q'llterat_un americana modern• pt~I nell'est>el'lenu. eteMA di le.se: la qutll~ 111/lldoltdcoiul- ba qua.no , là ragione deter- cut vanno ricondotte le ,ao,tre come dl'5e un ,uo b!Ograf<U ea tece far bancaro~ta. All'età _dl ~eriva. da un Ubro di Mark 1\.brk Twfl.ln. Tom Sa\\•ye1 sle In clO c_hee,1ta Jllosoffa si mlrnul!e del "Sistema meta- e,perlen;e. L'Io argomento Co. tcrlt~urato ~ome pubblico COJI-Sl!Ml\.nt'annt r!cd1i\li1Cl6da ca• 'N.•aln che 11!chlarr\11. lluckle• drebbe e divenne un gN.ndt pre.,enta come riste,11a 11lela• fisico": c~e .romJglia,molto od rabellese, è ztnltd e plurallt(l terenzlere per far ridere ml- po, rlle<:èIOrt.uh;te pagò ! ere- berrv iti,m. E' il miglior libro $rltt0re· mentre apJ)are estrf!• fi1lco, Ptrta,ito, la disC1U81011eun mfto. in ~uanto ha per 011- ln.sfe1l'ie, perché d l'uno che ,1 glia.la di spettatoti (Oh, .se cl dll4rl fino, all'Ultlmo dollar,o, Che possediamo, tii:tta la nar- mul1cnte slgt1\tlC"-UVall'osset• :la~:· ::r,~ ~~~ 1~}:ga:r::e ln~i r:a:r::: 1 :ta' ~i:,;;.~ra,n::,~1i':· dei :;~eg!n~~I( 1ru;~hf~e"'ruf!1: fOMe 6t.!Ha allora là tflevlllo- J)OI IJl qua.che Clntlo accurnu..o ratlva, a~erlcana viene da qui. vatore la 11orvegllan?,a ~ertil!\• questa impostatfone, metafisica 11 ,ia. reaft4 pUra resi1tente ol- rlcono1tr:endo&i In c,sl; l'Io t ne!) e divideva la sua lrhlflèn- con I sllOt libri. un altro pa- ~on cera nient.e prlml\. E non ta daHa dolce rh0(1!e di Mntlt. e 1tlJt6mat1ca 111,1eme,della rl- tre le co11tradtfalonl e f limiti J'e$1tere11 1 qt.lo, ito si ,noltlpllc<i sa popolarità con Fancy Kem- klrrtonlo chè gh forniva una èè stato nlonte di altrettanto da W!IUam DeAn Howells e '111 fleulòn6 fllo.so/U :a. . delle tl{l!ttre e,porle11ze. Irz rdtando identico, e 11 apre fn– blc. la tamos!Mlma attrice, e tendl~a anz1ua uguale agli cmo- bUono dop()>. Il che è alqlian(I.) t.dmund Clarence Stédtrtart. Qui oocorre livvtrtire che ca. questa il1tposlatlo1le meta/iaica finltalntnte fn una compren– P, T. Bamt.im. lum:éntl aodutl dal Presidente è3ager'at.O,èerttm1t!nle Oont.ud. verso quell'Hueli::Finn dalla •cri- rabclleae. al p!lrl di molti ~n- e .slJlen!atlca Carabclleae tro.- ~Ione ove daacuno t .clfntto Oran viaggiatore. Twflln per- déth $Là.ti Uniti e gli perhiet• dlttorlo nel suo asselutlamo di nlcra tmpcluou cl1c, nonòHtm• .satorf odlertl!, eta. sotto l In• Vò la hbettO: di pensiero ne- includente tutti oli altri. lust.ra ,va In città della sua t.er- teva 1,1tèfiipl di J>arltà aurea, affé.rtn-azlone urtllAtéraJe, ocrta- tC Il J)ll$Sar degli Rnnl. J'lmrt• r:::e 1~ 1;?,d~z!tc:~~~e s:,~pl~;~ ~~Jz'::'~i:;,'ua13!.rl;n.e;:g;'!,a:J'e~ «vf~~~tento ladl 11 Carr~~~'!co! ra, , acohénia.va poi le v11ne di costtulrsl splèndlde vllle e mehte pàrz!ale Seppure In arar. nmoa II gTRnde ecrlttore Matk. e l'empiria come umile, e,ciu- la .:ru-:iricca eJperlenza . 11111a-perta: p0:to Ji \~nfe od una. della Orecla, lndlr\u.ava mea• rlpo,,sare in un ! cl.lo di mogano !)atte gluttlrlcaWl,. Twaln. Ottimista nella notR slone reclpfoca ,1ilW spatfo e na: e / or.se la Ja~e culminante U~lleratlone di ,crlttorl pel ~n!t\1~:~" z::~ ~~r::i;: ~~ :e\~ 1 ~~~/:~r; r :: 1 ~~ .~~ QU:::~ ~~~~ ~1i! 1 ~1 i;;:~: d~ :(~r~ot~ eda~::c:e!~"mi~~ daei' J::::!:6~/fu1.2'tu~ 10 di 0 éo~i'~ ~I 01 3al: 0 d:1°::::, ~~~=ltli~ci~ 1.ii :!te':~le:'~';ie,fon~ou:~ · Galles In Germania pr11nzava ta pei'-siana che abbiamo no- ,eguirl! gl 1 atti della sua vita racc()gHere s~ un mondo scon• battlfte contro 017111 Jlloso/ìd veri,ltarlo dedicato aJl'IJ° daU·euere, e là ,net~f'-'ka t con 1! Kaiser a Bombay era rrttnato Inf!he l'Università di neli'opcra prdtttgonlsta di qUèl- volto e distrutto gu\ qURlesono clie tentieJ&e a JdenU/lcore la Occorre 11otore che lit pe'r ongo.tela ,:t·un pe11,1eroche ''" ospite d'un maraJth lndl11.no, Oldord. eonVoeò il tlposrafo, li la protesta tipicamente arrt,erl: p:tl~I gli echi d!~tlnt! del cAO, f 1,tur,:;~M 11;~'fd~~t~oncl:/' 1 ~ 1 k~ f!er~a~l~te,, 1,tfci;,~n~op6;o aper~ ~:~t~ug/e s~g;:\ ~~frii:1.:~~ lntercedciva. con Il P1estoentci mlnat.oré, ~I reporU!~, Il c()rtfe- éana contro la crudeltà è 1 dt> QuAndo I i;torn11.l!st.\ ln~lcsl volta a,nrneuo Il limite cothe meato di ,owntr31 mcta/1.slcl ,~ausea O ~egglo, egli rii nde • KtURnr tièr I ptlg!onlctl di Ja• rertlll!re, Ia.utoré, Iédlt.ore, Il i;reM!onc, la mem.:ogna e la J)Ubbllcarono la notltlA della l'euenza dtlla 6itUazlo,te unta• che rualgo110 a Carleslo 6 11 che la 1truttùra non è ii rmftci, rne60n Raid. conqulstna fin le capitalista, attraverso Il ma.re , loro romantlc\tu\z:!one. &ul ca- oonclus!one délla sua. graVema• 11a. Il pen.slero tf trova di .wolpono tramite Kant e ma la comuhicazione umana ?tlA:tK TWAIN città dell'AU8trtll11e della Nuo- lo vesti essa pure di rOSS6e lo l'atlère di quest.l gtstl e del I tt! 1 modo che lui non /r'o11t,;ad Una nHer11atlva ben richte fino al tardo roman- che permcuie malgrado ogni va Zel11nda, esigeva trlblltl prov'amO dottore ln létte1e pèfis\ero che ttrtt1ut10 di (lltè• s~ :i:l)Crta~~. 0 ,mcorn rltCneva definita' o Il limite t muah- tlclrmo· la evita e tende ,a so: limite, e che codltUIHC U Forse 11pl(i bol libro di Mark giovanotto che, In un afos~ mondiali. Era l'apoteosi del ptu picare- gnatè Twal11-HUckFinn, come prematuro, Twaln 11 rcce vho 1~~~11~. iii~o1~6t ecat~~t~f~.,~: !:,~~~t;,la fncogu/'!o::r~:e,it!~, plano d lncòntro olle la pre- •rwaln è quello di quella sua tlornata di ng'OJto dell'anno Chi aveva !Atto lAnto pi;J.m, sco deg'.11 e~rlttorl àmerlcani é dono di.ogni effettiva potsl11, te:égrafando d.\lle Berlhude ~ r1enza pcraonàle si deJlnl.sce motivi p/Ct. umani. piu adatti ~&n~l rd1 c1aso~no Il Tl~em1. vita. che non scrisse mal, e !Ol• 1861, era entrAto (cappellacclo di lui? Fu 11primo lld uure 1a di quélll d A116racerto il pi(I trovuvno corrl91>0n(ltnta I! dicendo che fa notizia della 1.U>t ehtro Il cllfuw giro di un soli- 11 111dfc~re un comples,o sin- 1 !~:rfu~· e dj 1 {1~~:~el~I ~~e se mal lui se ne accoriie. Pare a cencio sulle ventitrè camicia rnacchl03 da sortvere ci b1 pen• d!nnmièo Eu l'A.poteost dello moltept,loltà, sviluppo ed el!lpan• morte era • enormemente esa- tarlo vfvcntt CUI la solltudltte tetico di elementi e.shtenz1ali, co,tutna aneli edl/tca.:iane del un'osservazione oziosa perchè di Hancl111., stlvll.lonl, pip.Acclll. e ha istllograflea per opere di lmperalore del riso Mark 11lonenl!l\11prlm\t!va. libertà del ieuta., SI tratti-va imèora d! t l unica raaltlt o.ssolutamente morali poli/ICI, rehglo.si In- conwr.1Jo civfle, che non i mo– sono passati tanti anni e a noi cespugliosi baffi roas!ool) nel- fflnta~IA, a dettore un 1\bro 11ITwaln, M3 fu ver.a gloria? No- West, Era ll che ~ttè dué 11v!•una trovata di H\ICk Finti M~ l11traScfndlbllt, e si a,llmette .somma storici La p,er,ona è IIO/ogt; ma coro, non ,olitudl– cl è dato di OMCrvare,ben di• la redazione, per modo di dire. ffl'ammofono, a lanclue la VO-'nostante I paurosi abissi che 81vano nutrito quel Il frè&~llde- la vita non è fors& \'na farn' CO rerle una t'" r101orda di- realfd um.a:;a, ' ' Nto /I r~~i= ne ln(I ,ocfe!à, 110n d,fezlotie stacca~ le vicende e le opere di quei g1ornale che era Il Ter- ga delle cantonette sul tranvai ~COl"JOl10 nel pa.csng~lotwalnla- mocrfu:la di sEJntlrhentl con cui I UJGI BERTI "~e;• 0 ~~~ co"f e1! a f; 11 :u~~~0e:;; ~~;" 11 :,r~~ ecli~ra 0e df,if,l 1a ma 1Marz1one nelre:i,ere dello scrittore che nella etJ.11. vi- rftorlol Entreprl.!e di Virginia a c11.vallllmprovvlbtoel e<lllO•no mo'tl nomi tengono duro e ognuna, sentii paura, potev.-. ' ;.,;ludtnte ma l'lnclzitlva Inti. n tm•appercttfon,. !rascenden- L'ol!'lco Clarleta ,crJveoo ta. !'lnserlecono Cosi è che non Olty per divenirne rep0rter. re Acquistò le memorie del ge• primo tl'a tutti quello di Huclt lottArè per la fòl'tuna e pèr Il\ * mltd dell'uno agli altri Questa tale La qunle ufoma è sem- che I '"fento di Carabelltat è è difflclle per nOI Jrhmaglnl\re Il 'glovanottoera.gllut.atocer· hera-le OrA.nt,pll@:Ando p-orpr!- Finn, rag1t7.Z.O analfabeta e gl• MiStCnt11di fronte ad una na• seconda alterna'tlllt:I è /unica. prc. la .struttura aprfori della ,ii':re;~~:~ 11 ~Qf 1 ~ a;~i~~%re c~: la baracca di legno ove Twaln calore d'oro. plloLa del vapori ma. percentuale 1ul diritti d'11u-rovaga. dom!clllato Jn Unii bot• turll aS,,ra Era Il, o lunao li * sommarlo del" 10.11 di cAr• che tplcda la pouUlllfM di persona ~ sdefalé,fcrohe l'essere,~ cuf da cpoverl ma di.acme•sul fiume più. lungo del mondo, tore duecentomila do!lfiirldi Rl• te come Diogene, a lungo li fiume che li prcsuntu08d, 1lpo- 1e crutfaM •· Aru s11cr11 '- culto qual..Jla.slattivlt11 umana ed t Appunto q11est2aprlorlllt Ca- si /ond-0. ln$1e1lletmo e piU- naCQu\to 1 1 una dietro ma poi .,1 cr& messo a scriveie toro e crede.vii d! vendl!re dUI!•part11voce dell"nutore nelle sue orlta, Il falso, J1 clarl11tano o d~t éuttl . &crltu di v Alce qllesla clLI d Carobtlle.se sf t rabellcse VOllt mettere 'i evi- rimo, " trosJerL!cd la ml 4 f.~lt~:,i le ~IÙ~~:O.;ee e I gran- l'allegra storia d'un11.rana sal- centoclnqu1mta1nlla coplè .del• lunghe pO:emlc.heco~lro 111ol- il ladro er11n messi ~ubllo con g 111 ~ 11 n~rei, ~ ~• _B~h~I ~11,il 1:te:~~,!~iet~cr;,~~\~gfa:,1~11ectot~:~ ~~hz~ ~~r?:::~~l~: 1'/~ 1 ' i realtà dalla 1t0llt11Cflne é.sllt4!n– dl alberghi ove tra.scorse tanto terlna e a, cavallo di essa ave• IOJ)Crkove ,un 0dlt,0re d OQ'IJI vlltA 11.mo ~1011na de I.a. buona le spalle a terra. e l lnces1ante . Ml~! de Volr,I: Jnugriamenzo rlflfC11 pensfrro pot~ muoi.:erd libera- ;Jale ctlla J)leneaia corale dove tem avvolto d'una. ros&a ve- va ratto il giro del mondo di- a.vrebbe tutt I\I i,1(1pen111.toad Creanu E stato Huck Finn a oontraet.o della civiltà oOn 111di aglogra/la dt Don v11orellli J Tuttavia /'ammf.;.s/0110 del- mrttte. c.sscndO!ti sbarauoto ogni 1:'rt°la, oonf azione t ve– t ~ set.a pcr,;l&na o le regge venendo celeberrimo a t1entt1 un.a vendi~ di olnque O dieci- IU(Jfl!r!re a quello ch(l e tonfi t>arbRrlc costituiva li tf:lltrO di 1anll o ttatro di l!l Tu. lnlrodlJ.· 1'esl.stè11ta come e»tplrf(I lntJ)lf. dalle prc0Cèupa~lo11I sorgctltl r~,gù 11 U Onl~:~ cspt"lln~ è rdo– s e f ospite di g~vranl e di anni A quar11.nta dopo che 1 mila Grande 11pec\Jlat.ore,In 11più trandé &erit.toreAmerica qu61 pratlrol Joke òhè per Il :-i6he 4111 ltUdl ,tor1c:1' 11 di ò ca che tnle realtà 001c1e11zfalt dal Umile che .ti /roppoltè ,em- ~~;n:l~l, proprio quelÌo atcsso 6uol libri 11 er11n~ alllneat.! ad un anno Investi In &Oilprocett\ no d'oHI, vogliamo dire Her- èOlono, U mJnatore e li éowbo~ P'at11an1 venga ln~.sa non comt sftua- pre tta la 1truttura e la Indi- RA.NIEKO SABA1'1N'I lioteca G\no Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy