Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 3 - 18 gennaio 1953

LA FIERA LETTERAR .nno VIII.. N. li SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE Domenica, 18 gennaio 1955 SI PUBBLICA LA ·DOMENICA Direuore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE. AMMINISTRAZIONE ROfl.lA, VIA O'ARACOELI n. 3 - Telcfonl: Ammmi..Strazlone 684097 - Rcdadone 684098 - Pubbllclt.à: Amm.nt e LA F'l.ERA LETTERARIA 1o - via d'Aracoell, n. 3 - Roma - T11riffe: Commerciali lire 60 - F.d.ltorlall L. 40 al mm. ABBONAMENTI: Annuo L. 2.iOO - St:,mcstrc L. 1400 - Trimestre L. i50- Estero: Annuo L. 4000 - Abbonamento spec\Ale ilnsegnantl e 11tudentJ1: rllla mensile L. 22S - Copia arretrata L. 100 - Spedir.ione In c.c.p. <Gruppo rn • Conto corrente pogt.ale num. 1,31426 Il pellegrino dubbioso !f. di c. s. L~ 11r1s Scrfltore d'ingegno multf– Jorme - teologo, /Uoso/o, apologeta, iaggi,ta., critico, romandere, poeta - e in ogni df,crpflna cruUon'-1- mo. Il cdeb-re autore tUUe Let~ d1 Berlkche ha al iuo altfvo una untlna di opere Ira le ouoll. p arllco– iarmenle a.ppreua.ta da.gli 1tudlotl. The AlltfOr"Y or Love. un tra.Ha.to 1uJl'onc– gorfa. d'cunorc nel mcdfO– eoo; grondLuimo 1uc«s,o pre,.so Il più DCl,Uo pubblico ha at'UtO la IUO e CTUogra lnterp!a11cta.rio ,, di cui Il P"mo romanzo t noto an– che do nof (Lontano dal pia.nd.a sllenzk>.,o). Mira– clCG (1941), opero df facile lettur-a ma scientificame nte rf9oro,a. , t conndera.ta da dh:u1i 1tud.i o,t an9lo-co tto– Ud e c attOlicf vn'ottlmo ln– trochui~ razionale allo co– n01«nz2 de!le lc9gf che rc– gola.t10 f rapporti tra natu– ra e 1opra.na.tura.. LetoLI,co– me T. S. Ellot, appartiene a quel ramo della China d'ln– ghllterra che t pfù Dit;ino a Rom.a, ha 55 annt ed t prof~e al .Vagdalen CoJ– leg,e di o:r,~d. M. R, C. Cii do\f·ei entrare ncl Mipremo 11:tdio dd lungo cammino, riauvato al tardo po~erig:gio. L'ardore, ormai, do,-e,•a uter ceuato: 1n1io!i monti e ulli 1fo.1ee rocce rial'M! alle mie &palle. On, o prblo ormai, ~ è con1e de, 'euere, i wae!tOJi fiumi di limpida cariti fluiranno ollre fort-tlt di ,ontf'fflpluion,. In• erbo1e raduref ili otthi ,hiari e umidi, fredde le narici, l'umiltà tren1ul1 ,·erri a prendere il pane daU, mia m:ino d'ere· A pu9i1m 3 e 4 Vl~ 1 CE1,'Zfl GE,IU'l'fl Scritti di CARLO BARBIERI . FORTUNATO BELLONZI · VIN– CENZO CJARDO. PIERO GETZEI. - MAT"i"IA LIMONCELLI CARLO SIVIERO, e una lettera da Parigi di VINCENZO GEMITO CHE C0S4 FANNO GLI SCRIT10Rl lTALIANl Stoparich crede n lla vocazio Se dovessi definire In una , , H J, tt · 7 l l l · rtoordl • Il libro è stato letto ~~i:~ad:IJf!~ldcJ~~p~;;:~~ 0 fl O 1 SO C.QtO, 0 SpOTtlCO, ~:rn~~~~P~:ri!:~cr!: f~ti~ •1:°=fuiiit~<-z:.~a;n~~ l'inseBnante-é tutto nii ha porta- ~1::;s~;at~~.et:; 1 :!i.~~ e rl.!;Onanu che ccmporta 11 preferito paS&ar sotto sllenz:10 ~:~u:ie~ ~R d~~~fà 1 ~r~~àt: Lo Jatal,nente a riessere scrittore,, ~~tt~ d:?~8 ~~~hi n~~ tRzlone. Jmprontf\to f\ gentlltt· cl si dovrebbe scoprire mal :e~f:" ~~~t~~~~re d!!~:~~ * ;•~~steCO:f ~Ì:! ;:!~ ~ ~~~ e dignitosa nel parlare di se e r<,no oontento rt·a,er scritto er~~~-po~:'~f1e 0 :~ !m4ur~ di RENATO BERTACCHINI ~~es1:a:ro~ 11 e~~~~r ;:~; nell'ufficio dove la\'orn. alla So· tappa da cui riprendere" flato. vrlntendenza f\1 Monumenti.. che l1 fondo della mio natura gruppi o di conF< >rterle.ma Al Non importa se per oro non nel paJa,.zo del Genio Civile rt era conlcmplath-o e l'espre~islo-e'-P()nga puramente con la p ro- lo si è capilo. Tritate --:-di .:nn «nota• sua. I ne a me ptu conraccnte ra11e pria OPera. - Crede che po,sca. lo scrft. tra le plu com·ln~tJ e Intime - Q1.1al't' ,ta ta la tua prima - Ha mal ~Ilo atth:ztà dJ. tcre oDrire anch, aJl"1"eqiucta che ml sia occorso di leggere opna? E quale tnteres.se ha de- critico? .1oclctà d'oqgl. taltdi punti dt sulla «Stampi.»; una nota. in 6tato tra I crit ici? - Nel miei anni gio\'anlll holOrfentamento? ~!n:~~~rldih ~~:~~~~- l! ie;;rl~ « c!~~~fc~n°Poif! ):!: !f~t.~~ u.n 5c'f~ 10 s~11,~~,~~~e 1 5t;-pre1:°a:~t!,~~f p~~t:~~::: d~~ J'~t~~':Iu~i :i:~eJ)()~~ 1~ ~:~~ <~ 9 e~t~ ~~f~/ 11 ~ 1 ~r~ ~~eE;e~e~s~t~ st ~~t~~mJ':~ ~e l~1 • ~rr~~:!~di :~t vers1ne animato e raccolto. R· ehe venne r11:forzato dal mio monoJCralla di carattere narra• .stenza. un modo di veder in bltudlne umana di i;camblo e primo volume di • Racconti 1t t:,·o che non crltl:::o Ho evitato vita, • purché 1>0nconceda nul- cld'/d~'tcin~ /ibci!o,~ 11 a!iet~~ 92 ~l· ~~!~do~ :1~!-1a ar~ ~~~~r:e~n ~~ga ~~,ra~e~~ t: p8;op~~ .. ~rlt'!°~te~re~~ Il ricordo di quellf\ e nota» ml critica si occ::upa i:1bbonoante•1mente essere tmche un criUeo. g1 certamente la S1tU&.r.10ne fa pensare che forse un'cln• mente dell'opera mia L·autocritlca e COM del tutto dello _scrittore f' più dlfflc11e. tervlst.a • con Stuparich sia - Ritiene che la c-rltlca ab• dh·ersa. i,erche l'el)OCanostra ha mol– destlnat11 a fallire. se non ten- bla una funzione nell'incontro - Q1.1alf .rono !e opt:Te a cu.i I.epretese, e distratta e ascolta ga presente lo snodarsi ferv'.do autore-pubblico? une /u11zlone tiene di più? Quelle che. a $UO di preferem.a le e menzot;nc e ricco di una ccm·en;azlone non semplicemente informati• giudizio. rappre.tentano pu.nll utili•. sua. Dc,mRnt'e e rlspos~. Non ra e che ralga alla caratterfz. /ermi nel 1u.o peroor,o dl no:r• - U pare che lo .tcrHtore ~~.8~ ~~ 1 io pc~ \:!i ~r::u:~~n::rr: critica In• ra~re qµere • cui plù tengo? :gt~~=a d~a.!~~~fi! 1 :t i:: ~~~s,:g~t:'eroèa~tJ ~:r~e~! l'Ida AMAI ?OCO rell'lncontro Come sempre: quelle che sto la~n.::'c?n credo ehe 61 ~s.a ~e:ur;coa~":~~ra~~ !~~~~~i r - ~,-· r:~:Oio d'~~uJ'~~1~re~el~:if~ e questioni e uomini Ma • rl· vita d'oggi. Lo scrittore che sposte 1t che poi occorre pen~a• ~ vuol essere 5è st~ è sempre re come voci tematiche: che stato .solo o preparato a ritro- occorre risentire oome punt_l \·al"$!.solo. in tutti I teJ:npl. t~f:~~oe eapf~,~tl ~~,~~f~ tu.;;im!~ti:":Oi/;e •~i~~ ~~-i Solo con questa awertenza può del libro? aver senso IR trucr\zlone di al- - La crisi del libro ~ oom• cune e risposte ». plessa. è poliedrica; ognuno Il\ - Quali le origini della .r1.1a vede dal proprio punto di \'I• rocazfone di w:rlttore? sta: editori. autori. pubbhco. E" Ingiusto, come si fa volentien. dame tutta la colpa al pub bli– co. Non es.Lste un • gw.to del pubblloo •· Ci. ~no \·art p lanl e varie ~enze. Cl sono e vari -In e Trles.e nel miei ri• cordl a ho 5µlegq•o le oris,:lnl della mia ,·oc1u.lun~di i;critto– re.. A durah1 ml se-no risollo 11ella guerra del ·1s.18. quan1o ebbi capito. forse per reazione. 1 pubbllcl ». E' Inutile poi palleft• !t~~a. 1 ed1rfi~:n~~a~~8 1fll~ Se 1i Jen»«o tempule, nella mi, tor,-e di fortcna I donebbe t.AKre ln Yi1t1ormai) io lro,·erei rilugio, [mitia. LA VERA ALTERNATIVA E' MENTIRE? bro. ha Il coltello per Il mani• co ed ha le maggion e pii.I di– rette po,ssiblllu\ d'C\'V1area una crlsl. l\1a non sarò oertamf'nte lo n mettermi a dare suggeri• menti agli editori. :\la il deto, pallido, pen»To parato d'un grene bianco, piu,no,o, Ja una nube più baa••• fone.. Ap11r,,do di Gheor9hiu - Q1.1a/t opere ho. in prepa– razione? - Ho ulllm!lto uu romaru-<". 11 mio secondo romanzo. dOPo e Ritorneranno•· alla dt.staOUL 11ill1nte gocce d'arseotea tvnpuanu e la terTa COl)trl1 Idi trifoglio olli1 t • •• ven 1se1es1 n10 ,,ra :~u~~ite;~f~';"~ ~h!~: parlino prima gli altri, quando uscl.rà stampato. donde 1'aluno lncerui di cutiti, odor di campa,-na, finchè purinime le 1telle rifulgano nel cielo limpido dgido di giu1tbi1; e udir diatinto Il Juuurr.ir dei ri1•i, [toerta la mi1 pace. ~icnle uorgo d,e a que110 aoniisJi. E' forte I■ ma11111 (mendace? Le mappe, ti pouo110 mentire. Ma li pellegTino c•11trto [non inicnora rhe l'alln ,·1ri1nle più '°'·enle è quelli vera. C. S. LEWJS (Tredu.t.ione di M ft otMN'AOHll Il $egufto della e Ventfcin– qu.C$imaora• di Virgll Gheor· ghfu., u,c:lto in qU$tl giorni in Francia col ttrvlo e La $eCOn• de chance» tletteraJ~nte « La .teconda fortuna »J ha la.Jciato alq1.1ant.o ,:erp/u1 a la critica. Dopo un'opera df a.uo– /1.1tapcr/cz.oM. u.Dlorano troP• po facilmente i di/etti. E lo autore è quasi inf't>ftabllmcn– te portato ad ccccut che tac• ceno toni di ironia con/intuite con 1'1.1morismo e di dUpua– zione Q&!Olu.ta proprio i,trcht continuano un ia1:oro df alt.Lt· CIUSI DEl,1,A "1ARRA'l'iVA .tHA,\'Cl<J~E I tre giovani Antoine Blondin, ]ean Dutourd, Jacques Perry di GIACOMOANTONINI La narrativa francese su, te quanti commessi profcsslo• llttrovcrsando una crisi. Que- nalmente a scopnre O(Jnl an• sto nppare Indubbio a chi le no alcuni nuovi geni. i;p~ Porti un interesu ed abbia la dlmentlcatl dopo pochi mesi pM-<lbllitR di seguirne da ,·t• quf'st.'autunno hanno dovuto ctno gli sviluppi Non bisogna tacere. tuttavia esagerarne l'Impor- Se le n uo\'e generaz.lonl Si tanzn Sal\-o I inglese da due mostra.no alquanto esitanti - f='!n::~~i!1~.1~: c:ld sp~"n~i~:a~t(:.~t~~~na:On~"fnv':~ tano !itmpre nuovi mml. le Rl•1 11aldlsulle loro posl.zlonl.Fran• tre non dànno prove di molto (O~ Maurlac. senza dubbio ma~k>re fenllltA. ln Prancla uno del mt1gs,:lo:i nAorratorl rannata non e stata fra 1e f'Uropel dell'ultimo trtntennlo, : 1 f~1é ~a 5 ~~~~:o ~1~~~:~ ~o:C;:1s!~:i~~ri~~~;:n~~ slone di essere J)'J\'era mnlgra-1 una saldn ce?ebrlt:\ lntemn• do la grande quRnt.llit d.l libri zlonnle. Jacques Chnrdonnc. pubblicat.1. Anche dnlle vedet.. sulla cui opera rltomeremo JEAN DUTOVRD presto. di\ prova. come Vale• ry Larboud, di uno non effl• mera ,•ltalitil. colle opere com– plete. Marce! .Jouhandeau con– tinua ad essere di una Corse eccessiva fertilità, Paul Mo– rand è ritornato dopo una prolun1tata assenz.a.con Il non del tutto convincente ma In• tereS$Rnt.c e Le 1Jagcllnnt dc Sevllle ». Henry dt Monther– lant tembra per <,ra Intento soltanto ad arricchire un'ope• ra drammatica che contA glà fra le maggiori di oggi. men• tre Andre Mnlr11ux oontinua ~i,met~c;e~~~~~didin~1tfc~~j arte. Ma Jullen Oreen. Mnr• cel Aymé, Jcnn Olono e Ro• ger Peyrclìtte rimaru:ono nar. ra1ort lnteres.:antl In Of(nuu/\ delle loro opere. ricchi ancora di pos.,lbllltà e di sorprese. Da nessuno di loM chledla– mo un libro s!J'nnno. anzi con~ldernndo li frequente a res,:olure ritmo trnncese sotto molli aspetti ne!asto. fl è Ile• U di una cautela cui soltanto Marce! Jouhanc!eau e Jean Olono per ragioni particolari vengono meno. Fra I più g10,·aol oltre a Ro– gcr Pcyrelltte occorre menz.o• nare Jcnn-Pnul Sartre Inca• pace sembra di concludere IO lnl:dato ciclo « Lch Chemlns dc In Llbcrté. , di cui da sei anni si aspetta ln\'Ano l'ulll· mo·volume; Albcrt Camu., per ora perduto nelle polemiche suscita~ da e :.;H<'mme Re· ,•olté »; Loul.5•Ren~ dei; Fo• ret.s da t.ro1>1>0 tempo allen• z!oso; R.Of(er Nlmler da cui tanto 11!può ,;peure; JRcque,; Lnurent la' <:ui 11~ura rimane tuttorn un po· ambigua mnl• grado doni inncglblll Mtchel Mohrt lnllne da lUI si posso. no aspettare proH• decl.Sh•e. Altri nomi òl Potrebbe ro In• re. Scrittori di ~eror.do plano non ,mancano In Franc ia. ri– viste lf'tterRrle di h.:qc>, a ,·ol• te nnche d"inter--Me. ne pre• sentano In Italia le pr06C. Ma SAh'ODes Forets. NUaler. Lau– rcnt, Mohrt, e mngRrl Jean– Louis Curlis. Du,·iirnaud, GIACOMO ANTONINI (Cont~J»ll~) ibl'oteca Gino Bianco di GIOVANNI VJSENTIN .tlma u.manitd e df ango,ciata ribellione. L'auunto de I I a e Ventlctnquulm'l i>ra a em, in uutanza, l"el1m.fnazionedel– l'uomo per l'1.1omo: tragica rc-a..ta tracciala con arte di ,u,prema capacità evoeatlva. Il progrc-1.tlvo ypogliamento del· ~~zft~ ,':t7!~~';:o ~ trionfo del dominio poli::fuco unit>l!r,ale, era toù da la.eia• re il ltltore $COnvolto:. e Chfu.– d.endo l'ultimo. pagino. dllla "Ve'ntlclnqtleSima ora'' - ha. scrlto un critico - c'era di CM ctut-lWe d'essere al di fuori della porto.La df quella mo.echino in«orablle. Non 11 era nt"'PPUrsicuri di non u– sere un automa, J~ato ad uno perenne ,chfavitU •· A qu.e.tto crol!o totale Vlrpll Gheorp11l1.1 - /Or$e incorag• gtato dall'ecce.::.fonale 11.1ccu– .t0 d tl .tuo laroro - ha ere• du.to di dare un seguilo. E gli e ,tat a ncce:uarfo riCTeare un ide"ntico proceuo 3fc,rko e geo-– grafico per rftwtl4re i pre.,1.1p– poa-ti di quello ùie e alato d.e• /fnfto e ft aol/o del crollo del· l"umanlld it. Ancora u.na t'Olia è dalla .rua pal rla. la R oma• ni, - .ttra.ziata. qua.ti o rrlbllr cat:fa, da un nia se,1ur.t i df im• to libero». Uno dei protago. nf.tti dice: e Per i mUUJnl di uomini dei territ:ni occupati dai Sovietl. l"Occidente rop. pre,cnta l'altra poulbllftd •· Ed 1.1n altro lo .-fpete -poco do– po: e L'Occfdente é l'altra po.t-- 1/biWd per ogni nòltante del 114e.ttabitati dai Ruut it. Ma l'alter na!lt' 4 uf.tte real• mente:' E /i.no a che pu.nto ha 1'alore:' e La V entleinque.rlma ora• tenen, a que.,to rlvuar. do, una J:)0.$1llOnc prectla. e Cfò che di pii.i noterole v't' nel tota'ltarlnno. e che non li p1.1ò lottan>i contro .tenza entrare nel noi ,ttelodl ed f. mitarlo ». Ed il momento delln •liberazione» era. nel t'Olu.me. quello dell"lnga11no de/ìnftlro. irrerocabtle. ~1.1uto Il 1en,o della e Venticinq1.1utma ora a: /"ora della morte totale. Allo• ra - anche se il titolo p1.10 aprire a qualche .tveranza - non c'è più alten,attua: per– che il mondo o' <-hn,.,, defin.i– th:amente. ad ,>gnl a.rpfrazlo– nt dell'uomo. &f C qui che .tta l'a.uunto de • La ,econ!fe chance• di Gheorphiu: dçpo il terrore delle tirannie. il ter– rore d'un morirlo it1 c1.1Ila 11- bettd non r che una fmpoati,. ra. Un Identico terrore, vera \'lKGlL GHEORGHlU perente terrore - ch'egli fa partire f .tuoi pt'r.sonaggt per consegnar/I allo ingranaggio .tterm!natore dc!la ,~troo,a dittatura c11t domina nel mondo. Nt' Importa, in fondo. ìa dePni::lone oon 1.1n nome della tirannia: ch" nel .11.1cce – dersf del I ari do11,ft11 IO t'lt– tima .tempre rinnc.1ante.sl nel• la .tua prolun ga·a m11no lazio- 11e non e che u110. sola: l'uomo. Cosi come e 1.1na. to/a /unzione e de1oluta al/'indlrid1.10 nel mondo del ,errore: quella del ao.rpetto, del lradunento. E" con quuta perpetua accu.,a. che g/1 1.10m ni $Gn(, cacciati da u.n campo all'al!ro 1t Qui .ti apre e la .teconda cl1ance •· l'altra 1,0s.,(bi/lta. A fianco del m<tnrt'Odttl tota/Ila• rl.tmo, ecco ti mendo e co.,idet- cancrena t'elfunl1-erw. cht annienta ogni pcr.tonallta: e Non c·e I la d':J.,,c/ta ». dice uno del protaçoni.stl. Ocu,i; que. l"lndiviciu9 e in~orabil• mente ,oppru30. Quu to a,,tunto - realluato qua.ti con fren~tioo Ndbmo - diJ a Gheorghi1.1 materia per ,pingere alleceu30 re .tt'tu.a• ::lonf drammatiche della «Ve,1. tlclnque.\im!J ora... creando per,onanol e .tcen~ in cu.l tra– g(co e buDo con/inono: ed e 1or$e proprio In ?Ut.tto acco. $tam~nto che .ti pealiua una rea::wne che e anoor indiu di per.ti.ttentl apir1tualità e ta• lori u.nia nl I par.ti' libe ri. :mpcnetrabl/l per clii I u.ol -' cntra,ci, dtt•en• tana dun qur priaio1 1i p er chi e riu..tdto a .,tablllrr i.ti '. L'emf. grante non ebreo entrato tn - Che pen~a dei premi lct- 1.traele ool /alto no,ne di Da- terari? Rltiene t·he J)O.t.Sano vfd Ozia., , e che. por 1UClrnl", rcalm.ente permettere la sco- vuole far.ti cacciare oonfusa.n- perta di autori meriteroli? do il fal,o commeu(i, lf sente - !"1lcclopart~ r... nch'lod ella rt1p,0ndere· cUi non pu.o giuria di un iTOMO r ,rem.lo let- chiedere glllJtkfa. in nome di t.crario. 08erO <lire c he cl s ono 1.1na legge che . Ha tw lando. s Jel premi seri e degli altri no? la stu3a co,a ~u.cu: de al t11.t• In ogni modo per la serlttl dl .tO fuggito In Amtrica e che :~al:t~~if1~t_t!f~f~~ ~~t~r~~~ ::f:n:°'d::g~ ,~t~; J::'Jr 1 :, pone la comP06lzic.ne d li ritorno, d ,arà im~dlata.- giuria.. l'effettivo la... oro cd:i mente arrutato. E Gheor GlANI STUPARICII !Oudlel. n loro afflR"tamcnto e ghi1.1: e Non si e dunque nep- rispet«? reciproco. f,b~r:1.~~ di non scegliere la autore-pubblico: una recensto- per scrivere. Giudico punti fer- dc;,dir iitoqura~sech!o: 1 r;:s: · · · ne su un grtmde quolldlanolml nel mlo percorso narratl\'O 1ta.to impegnato nella aua OJ)O· In fondo, la /an.la.tL!l. sfrena- può In certi casi. sl. contribui, • Un anno di scuola•· e Rltor• ra di .tcrlttore? r::ca~ 1 d~:;r.'' in°~!e:r~;:,,i:.~~~ ~ ~e~~:e~ ~~ul~a 11 !~ r::~ I r:c~ns~»-.r:oL·;:~nn:e e Trlute pl~l~~ni:r: 1 oq~~~ ~~eh~nt!..! :~a "::";~ 1 ~erl~:c:;:~~~cc:a~ ~~t~u~ èt~t:1r~i:;;te~ :it! 11 r~ :!!ur:::ii ~~~~~;_9:a:1~ 1 f: rn~ ~t,go~'::i1! 8 ~11: 1 :a~~ti?o~~j do 11.11. e eolperole di arer,ab• vlre all'autore. A me è servita. certo e .tPCUO con•raddfttorlo. fCriltore. Ho fatto il soldato. ~;t:rtio~~~t. ~rffnade'i,o~f; }~r:~ :ar:~~::r:1 pc<I,~~~, %~e ,~a~~~:~~iarazione da l~t~~~o~-~~t~t~I ~-~ dell Europa, dice uno dei .ttu>Ircre. prima d'arrl,..are a un ri-1 - Vogllo cogliere !"occasione portato fatalmente a rlesi;crc re::~ae1::a11·gr:~·~iu:reu:~~:!t ~:.1e~::e~~n e7aec~l! 0 ·p:~ 8 di g~~llndeon;~n:~~{e ~!f r:~, scrit~~~ATO BERTACCHlNI e le 8Ue b e.ttic, è .tlata. oDerta ' ' ai RU.t.tl per e&( CT"ed Utrut– ta , .. ». L'E uropa è CO.ti morta, e le allucinare ma rionett e de e La seconde chanc-e » non ,o. di i:e /r/~t~~':,;~f ic':z~aV:~:~ 3fc11za. Alla fine del .'m:oro, tutto è croJlato. Non c•è più che uno Statn unft"er.tale. Intento a df. arru.pgcre gli ~W:ni .tparutt avt•er.aarl. Ma c·t brn poco piu da fare, oramai: ormi ueatigia d1 pe,aonalitd 11m~na. è 1com• parst1. UWma. pa1,1ina: e Il ra– pa. Il Santo Padre dcf Calto• lici, C .ttato nominato mini• stra nel grande 90t·erno del mondo. Ma il Santo Padre non ha 1·011.110 tcfCrc mini– .ftro ... •· Su. una ru,ntagna dO· t·e .ti na,condono gli 1.1/rfmi ribelli. giace, in una apocalrt • tica scena. Il cadatere d'un .aacerdote. teati/o di bianoo. Dfcono .tla Ju.pgitfl dal Vati– cano .. Nulla di ptu: 11na ,radica dt m'traol(a cl1iud" I".'ultime boe· che libere La .-adlo dello Sta• to unirersa'e ripete Il bo/iet, tino metcoro'oqlco: e Conti• nua il bel tempo' Continua ;/ bel tempo!• Che dire, dopo q1te.tto .tCOn• certante ro'1.1m,? La materia t indubbiiunente sfuggita a ~h~~~:h~~-~i~a~~~~i, :,~i,:$:· ,arebbe chirderr,lt troppQ il preu-ndcrl" lo ste•~o to110 di terribil e 1•erl'à ddla e Ve11t1- clnQu .c.tt' ma O"a ». Cl .sono dei limiti in queita nngosclata materia: bi.rognam la.sciarli in tutta la lo ro terrl fica11te evidenza Non /or1.ar/L Ma q1.1ute parolr non ro– gliono C-"erc di condanna o. gni giorno, forse, .tuocedono nel mondo - in quuto trag/. co prc.tente - 1a.ttf che hanno dell'Incredibile. Jr.umani E mo/ti, e rlolentl, .rono gli 111- tentati alla llb,:ra pcr.ronalit:i umana. Gheorg111u è andato all'ec– cu,o: ma t, ,:nrora una i-o/. ta. un grido. disperato, d'al• larme E c·r. dunque. 1.1n qua/. cosa di po,itiro nella 11.1a e Se· conde chance• L'ha lu.clda– mente aDerMW u.n critico francese: e Ad :rn certo mo– mento. l'lnsurredone é il pm .tacro del dorcri ». Che non e ril'olta: ma lotta pacifica per fl trionfo della t:critd GIOVANNI VISE/'I.TIN 1,1,'l"l l,IIA. DAl,1,,1 GliHUA,\'IA Rapporto sulla poesia * di CHARLO'ITEHOCBGRUNDLER Qua11do 8t traila di parlare di poeti, di t'eri 7X>Ct.i, cf l"UO• le un momento di meditazw• ne, prima di ;ntraprendere a radunarli (per moa.o di direJ in un .\aggio, ror.a.e in una .ttanza atretta: JX,C:i le cui t'O– cl aiutano U nv.\lrO te mpo a trol'are 1.1n se11so nelle CO.te .tenza .ten.10. poeti clte cerca– no di portare u11 ordfne nel legami fra uom 111 e nat-ionl. presentandO.tS nl mondo oon /a loro opera Con bella e ml$teriosa rego. ::~~- ~c3a~~ ,;:,,:,;'~j og1;: i cui rersi dii;en,(anO 11.1b~ o man ma110 un ~3N&O co11tl• nu.o di tale oopolo. lndipt11• dente dal!a loro acatanza J)OC· tlca. Speuo , .rtat:-J dichiarato ad alta t'OCC negft a,rni po:.tso:tf che c·era 1.1n ,ifentio 111torno al poeti tt.duchl dc! dopoguer– ra. La teritd è che non c"t• abba.ttanzo .tt'/enz•o intorno a noi ~r poter t1$CCl!fare il loro richiamo Bi.wgna .\U1.lito nominare due poetuu. le cu, roci ap– partengono qla ,Ja tempo al . coro della lita lrtteraria te• de.rea. nomi di importanza e talare: Marie-L~ile Ka.rch111t:: ed O da Schille r. Tutte e due .90no poe.re.ue rer~ e proprie. tutte e du.e att uaU. La Ka.sch– nft.l' in tono e mc-rio di ptn• sare cantatrice d'un nuo,-o sentimento rld'a rifa, con rH mf fcrt:idi. tal.'o!ta su.b/11111. tah:olta di forma antica La altra, Oda Schlì/e1. più mttc. più tenera, è 11na torello .)PI· rituale di /1111 Seidel. p tu tf'c • eh la di lei, la ,1uale t' con.ti• derata la rapp,uenlante per ecu/len::a della pc;e.ria femrni– nlle attuale drlla Germanio: Alle due poeteue $Cpra citate al 111.10 agplrrngcrc .tc11z'altro 1.1nater::a. pior'l11itsfma. qu.!JtJ .scon01c1uta, Dagmar N1ck. Na- CARL ZUCK:'otAYEH ta 11el 1926, c,itrai:c nella ,·I• ta letteraria con uu eolumct– to di pae.Tle cM(lrti,rcn rmar• tiril /Dref flc'l'en Verlag, nell'anno 1917. Tale t'Oll.lmeuo cl da rapfone di oon,1iderarla. una delle grandi 5J:t.:1anu. La etTìcacia del!e ,..UP. 1mmaplnl. le .scon certa nti ntlcrma.!ionl dei 31.1o i rn.tl , l quali J)Ortano ti • .tignu m:1 d el 110.ttro tcnt• po, l'ango.tcla'. apf)(lrtenr,ono a quanto di pfu commo,·entc c– .tùte nella lirica moderna ti:– de.rca. Il /atto l'hC il Prem11) 1.,iliencron della Cltta di Ar.~ b1.1rpo tenrle •'lJn/erito alla giot:ane poetes.)a, conferma tale impre.salon"' Elisabelh Lanpg<'i.1.ter, rino– matissima Oltre la Germa11ia per Il .tu.oromanw e Da.t una-

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