Fiera Letteraria - Anno VII - n. 32 - 10 agosto 1952

DOMENICA IOAGOSTO 195] BurntNorton 1 L'ora presente e rora passata - sono ror– se entnmbe presenu nell'ora a venll'1! - e l'ora a venire racchlu.~a nell'ora J>3.Mll.l41. - Se Il tempo tutto è J>rt.ttntc !n eterno - tuUo Il tempo è irrlscntlablle. - Ciò che avrebbe poLut.o CMtrtl è un'RStrn1lone - che rim1me perpetua posslb!lità - 11010 In un mondo di ~pccuWlone. - C!ò che avrebbe potuto e!Stre e ciò che è stato - mlmnu 11. un solo nne che sempre; ii presente. - Rumore di passi trova eco nell:t mr111orla- lungo !I corridoio che non seguimmo - ver– so la porta che 111nlaprlmn10 - giù, nel giardino di rose. - Ma I\ che scopo - tur– banòo la poll'erc su un mucchio è.i petali, - non so dire. - AUre tto - abitano Il giar– dino. Le se,gulamo? - Presto. disse l'uccello, trovRle, lrovale, - dlttro l'angolo. Per lii, prima Porta, - nel no.stro primo mondo. seguiamo - l'Inganno dtl tordo? Nel no– stro primo mondo. - Là trono. dignitose, lnvlslb!U, - movcntesJ sem.11. frettft soprn le foglie mortt, - nel calore autunnn!C', at– tra,·en;o un'arln vibrante, - e l'uccello chla-. mò In risposta -' alL'l m1L~\canon udita nascosta nella mscebla, - 11 l'lnvblblle sguardo pas.sò , perché le rose - a,·ev11no l'appRre117.a di nor! che sono gi.inrd,atl. - ?....\ erano, ntl:!'tre e.~pltl, lnvlt.'!.te, Invitanti. - Cosi procedemmo con loro In moèe!!o formRle - lungo Il sentiero deserto, entro Il rl.'(lnto dl bosso, - per guardare gh\ 11ella vasca prooe!ugata. - Secca la vasca. nrldn. dal bordi bruni, - e la vasca s·emp\ di acqua dalla luce del sole, - e Il loto si levò, plano plano, - e la impert\cle br!llò dal cuore della luce. - Es.se erano d!et-ro a noi riflesse nel!& ,·ase&. - Poi pas5Ò una nuvola e la vasca fu vuot•. - Via, disse l'uccello, che le foglie erano piene di fan– c!ulll, - nascosll, ec<:lt.aU, tratte11enèo il riso. - Via via via. dl.s.sel'uccello: l'uomo - non sa soffrire tropl)ll renllà. - L'or11.pii.S– ula e l'ora a venire, - ciò che forse poteva usere e ciò che è stato, - mirano a un solo fine che sempre è_ presente. z Ael!o e ialflrt nel fango - !ncro,;tano l'albel'o coricato. - Il t\!o vlbrant.e Ml 68.n– gue - canta sotto lnvetèrate clc11.trlcl - placando guerre ormai dimenticate. - La dan:r.a nell'uterla - la clrool11:elonedella l!n(11. - son nguratc nella mandra di stelle - salgono all'estate nell'albero - cl muo– ,•lamo sopra l'albero In cors11, - In luce sulla loglla figurate. - e udiamo s4I suolo che rlbolle - sotto, la cagn!\ e Il cl11ghl11le- seguire la lcyge di 5empre - ma riconci– liati tra le stelle. Nel punto fermo dell'universo In moto. Né c.1rne né scn,;a carne, - né \'Cl'$0 né da: al punto fermo. 111. è la dnn:r.a, - ma ne ar'rt'Sto né movimento. E non chl11.ma• tel11.tl5sità, - dove passato e fuluro son raccolti, Nè moto dn né verso, - né a.scesa né declino. Se 11011 vi tos.sc I l punto. Il punto immobile, - non vi sarebbe Can1~'!.. e vi è aolo la danza. - Posso solo dire: LA' slamo 11u1u; mR non so dire dove. - Né p() :S.SO d!re qu11,nto tempo, perché sarebbe porlo nel temp,o. - L'lnternn libertà dal desiderio tisico, - dlstncco daWp1,\one e dalla soffe– renza. dlstacw dall'lntemo - ed e5temo impulso, pur circondato - Cn una gru.la di senso. bianca luce tem1a e In moto, - ERHEBUNO sen7.a movimento, eoncentr11.– ilone - t1en:eaellmlna1Jone, un nuovo mondo - Insieme 11.ll 'antleo rt'!!Onoto, compreso - nel completamento della sua estasi par– ziale, - 11ella risoluzione del suo p.'!.rzlale errore. - Pure. l'lncatent1mento di futuro e di pa.ssato - Intessuto nella deboleu.a canghrnt.e del corpo, - che protegge l'uomo dal cielo e dalla danna1.ione - ehe In carne non può sopportare. - Il t('mpo pl'lssnto e quello a venire - non ll'lsclano che poca CO&ClenMdi sè. - EMere COIISftJ)C\'Oll non è ,.ssere nel tempo. - mR solo nel tempo può Il momento nel p:lardlno di l'Ol<e, - Il momento sotto la pergola su cui b#l.tle la pioggia, - Il momento nel!ll ch!e.st1.quan~o 5I ali.a l 'lnce11.so .- essere ricordato: avvolto nel pu.sato e nel futuro. - SOio col tempo Il tempo è conquistato. Questo è un 1110110 di disaffezione - Il temp,o prim11,e Il tempo dopo - In una luce opaca: né luce del giorno - che ln,·esi. le forme con luc1dn lmmobllltA. - che muti le ombre In una beli= fugp:ltJva, - cl1c sug– ieri~a con Jentn rotvJone 1>ennnncnz..'!.. - né tenebre che purifichino l'l'lnh11a - vuo– tando Il sen1>uale di prlva1.lonc - JmrU\– cando l'afletto da ciò che è legato al tempo _ Né pienezzn né vacultA. Solo mm smorfta - sul volti Jrrlgldlll de\'RSlall dnl 1ernp,o - per distrf11.lone dblrnttl Calla dL~traz!one - p!f'nLdi desideri e \'uotl di significato - tu– mida a.pl' ltla priva di concentrn1.lone - 1.omln! e pn,J di carta, rot.c11.tldal gelido 1en10 - che spira prlmn e dop,o Il tempo, - \Cnt.o che entra ed esce da polmoni m11.I• •ani - li tempo prima e Il tempo dOPO-- Eruzione Cl anime ammorbate - ncu·arlR r,u~fatta, l'Intorpidite - portat.c da! \·ento ~h:! spu:za le scure comne di Lo11dra. - Ham;>stead e Clarkenwel!, Campden e Put– r.c)·, - Hlghgatc, Prlmro.se e Ludgate. Non ::;ul - non qui le tenebre, In questo mondo d! garriti. scendi più In basso, &eendi aolamcnte - In questo mondo di perpetua solitudine, - LA f!ERA LETTERARIA THOMAS S'"l.'EARNS ELIO'"I.' ·* QUATTRO QUARTETTI universo non universo ma ciò che non è unlver110. :.... tenebra Interna, privazio::e - e destituzione <:.iogni proprietà. - e t.ppu– ~!re del mondo del senso. - e iterlllr11I del mondo tiCIIR fnntt.Sla, - ,. inntti\"ltà del mondo dello spirito; - quest11.è un11.via, e l't.ltrn - è !denUca, non In movimento - m11.nell'I\.Sl('IL'!!onedli.I movimento: men:re l'unlverw rotola - nell'appetenza. sulle r.ue str11.de asfalt.fl.te - del tempo pa;!,$;,to e del tempo futuro. 4 TI temp,o e le èt.mpal)e h1mno sepolto li i;lorno, - la ner11.nuvola porla lontano ll sole. - SI volterà \'erse noi Il girasole, smar-. rU.11,- la vl~lba si curverà su noi: Il ntlocio e la frasca - 11'aggrR.ppCr11.nno, s'abbrancheranno? - OellCe ·- dita di tuso ricadranno lntre«: !11.te - su di JI? Quando !"ala deU'alclonc - h11,rlsrosto luce 11, luce. e tace, 111. luce è ancora - nell'lmmobllt centro den·unlverso In moto, :. Si mucn'ono le parole. In musica si muo,·e - solo nel u,mpo: ma ciò che ha solo vita - può soll.lnto morire. Le voci, dopo Il d!a- 1°'-'0, - raggiungono Il s1Je111.lo. Solo dalla forma. Il dl,;egno, - possono le parole o- la mu.slcn avere - quiete, come !n un vaso cinese ancora Il JnOtO - !mmbo!le perpe– t11amt'11le\'\\'e. - Non l'lmmobllltà del vio– lino mrntre In 110L'!.duri\, - non quelli\ ~ola. ma In coei-L'!ten1.a, - o sia che la fine preceda Il pr\lw:!plo. - o che la fine e il principio sian da .sempre in.sft'me - ' primi\ <lei pr!r.clplo e dopo la fine. - E tutto è sempre ora. Si ~ton.'!.110le parOlc, - si cre– pano e ~!ora s! .spc,-.zano,sotto il peso, - iiotto la tensione scivolano . .sèrucelolano, sv11.. nlscp110, - cadono per lmpreclslo11e: non VO\;llonodare a posto, - 110nvogliono stare {n quiete. Stridule voci - ehe .sgrld11.no, deridono, o che solo chiacchierano, - sem– pre le :is.'IRlgono. Il Verbo nel deserto - te maggiom1cnte a.ssa.llto dll voci di lenta– ilone - dnll'ombra ululante nella funebre da,m... 1. - dall'alto lnmento della .soonso– lata chimera. Caratt.l're del!a forma è Il movlrrÌento. - come nella figura d·eue dieci sc11,le,- lo stesso ecsi<lerlo è movimento - non In se .stesso desiderabile: - l'Amore è In se stes..so Immobile - solo pr!nclplo e nne 111movl– me11to. - 1>rlvo di tcmpora\lt/1. e di desi– derio - se non nen·a~petto del temp,o - llre60 :10tto forma di llmitai1one - tra Il 110n cs.~erc e l'essere. - RRtto In UI\ raggio di :10Jc- an<"hcquando si leva la p,olvere - .sorge n riso ha..scosto - di lanciullt nel fogliame, - or prt$to. qui. adesso. 5empre - - ridicolo !'Jr.utile triste tempo - s! ,tende avanti e dopo. East Coker 1· Nel mio principio è 111. mia t\ne. Una <:.op,o raltr11. - si 11\1.anocase. cadono. !I ~greto– Jano, si stl'ndono, - son sa-ombrl\te, d!strut..– tc. restaurate, o Ili loro posto - è un campo aperto. o una fabbrica, o un sentiero. - Vecchia pletm II nuovo fabbricato. vecch!11. lt'gnn a IIUOVIluochl - ,•ccehl fuochi Il cenere e Cf!nl're ali:\ term - che è rtR earne, pelllccln e !ecce. - ossa d'uomo e di be.tln. 1mglln e foglln. - Le ca.se vivono • e muolouo: c'è Il t<'llll)Odl cOStrulre - e n temp,o di vivere e dl generare - e !I tem– po In cui Il vento infrange 11 vetro mal– fermo - e 1c11ote l'RS.~ltosu cu! trott.11 Il t.ep, o di cnmpagnn - e ondeggia l'nll7.7.0 cencioso 511cui è in:recclato un sllenzloso motto. - Nel m!o principio è la mia fine. Ora la Juce Cl'lde- ~ul campo 11.perto.la– sciando Il vicolo profondo - chiuso dal rami. scuro nl'I 1>0merlgg!o, - dove ti ap– PQGll'Icontro un muro mentre un furl{0ne 11assa. - e !I vicolo fnfossaw Insiste nella d!re~lonc - del vlllagglo, nel calore elet..– trleo - lpnetl7".'lto. 1n una chll\ra c11.lda 11ebbl11- la luce a(OS.'!. è a..~rblt11. non rllra.ttn dalla pietra grigia. - La d11.l1a dorme nel sl!enUo \'UOto.- M;petta Il primo gufo. - Jn questo eat111>0 aperto. - se non \'enlle troppo vicino. se non venite troppo vlc!no. - 111111 me7,i,;:uiotle d 'e.st! ltt-, potete udire la mu~lcn - della debole ia111J)OS,i11. e del mlÌluscolo tamburo - e potete ~ederll ballare Intorno :i.I falò - l'assoclazlone di uomo e <:.0111111 - In danzn e eori - signi– ficanti m :i.tr! monlo - utile e nobile sacrn– mento, - a due :i.due neces.--arlo eonnub!o, - tenendosi !un 1'11.ltrola m11.noo il brac– t'lo - In segno di concordia. Intorno in– torno al fuoco - bal1.11ndotra le t\11,mmeo unili In cln:-olo, - rusticamente solenni o in nL~tlco r!so, - al1.ando piedi pesanti di gravo.,;e sc :11.ri >e. - piedi di terra. pled! di marna. sollevati In agreste allegria ~ alle– G:ria d! gente da tempo sotterrata - che nutre Il erano. Ten,nc:o Il tempo - e il (Traduzione di A lj'redo Rizzardi) ritmo Ol'IServandonena danza - come ncll11. ,•lta nel111. loro ,t11.g!onedi vivere, - !I tempo delle .stagioni e delle eo&tellnlonl. - Il tempo della mungitura e della mietitura, - Il tempo dell'11ceopp!amento di uomo e don– na - e quello delle nere. Piedi che si levano e rlcaclono. - Mangiare e bere. Concime e morte. Cem1i dell'albll. ed un altro giorno - si appresta all'anura e al slleni.!o. Al lar110, Il vento <:.eJl'alba - arruea e .sclvol11..Io r.ono qui - o là, o altrove. Nel m!o prin– cipio. 2 Mll che fa Il tardo mwembre - con l'in– qulet.udine del\11,primavera - e le crealU:--e del c11.lorèestt,·o, - e ! buc11.nevecontorti sotto Il piede - e l'ibisco che mira troppo ln altq - rosso nel grigio e 11,vvlulsee - rose tardive coperte di prl.'(OCeneve? - Il tuono ro!.olnto dlllle .~telle ro1otanll - slmu- 111. carri trionfali - spiegati In battaglie di costelladonl. - Scorpione loti.a col Sole - ftnchè Il Sole e la Lun11.preclplt,Ul0, - Pllln– gono le Comete e le Leonldl fuggono - attraversano I clcll e Je pianure - presi In un vortice che porterà - Il mondo a quel ruoco distruttore - che avvamp11,primi\ che la cappa di ghl11.eeloregni. Questo era un modo di dlrlo - né molto soddisfacente: - studio per!Jra.sttco In una moda poetica_ 10(1:ora,- la.se! 11.ndoancor11, nell'lntermln11bile lotta - tra parola e !I• gnlt\cato. PotSII\ non Imporli\, - non er11. (ricominciamo) ciò che ci si ll5pettava. - Qu11.le.sarebbe stllto Il valore dell11.t.1111to dtslderata. - della tanto l!perata calma, ck'lla serenità autunnale - e .saggeu11.della vecchiaia? Cl avevano lngar.n11.to - o 11,ve– \'l\no Ingannato se steMI, I vecchi dalle quiete \'OC!, - lesandoc! per testamento un11,ricetta per l'Inganno? - Serenità, solo <:.ellbeutn ebetud!ne: - .saggezza. solo co– nosceniFI di morti serreu - Inutili nell!\ notte !n cui .s!affRcc!11,vano - e da cui .stor– navano gli occhi. Sembra che - al massimo vi sia solo un limitato nlore - nella scienza. derivata dan·esperlenza.. - Il upere Impo– ne un ordine, e falsifica. - polchè Il disegno è nuovo ad 011nt Istante - e ogni Istante è una nuova e stupefacente - valutuione di tutto dò che slamo stati. Slamo dlsln– gannntl - di ciò che, Ingannando, non ci 11uocerebbe più. - Nel meu.o. non llOIOnel mezzo del cammino, - m11 lungo tutto !I cammino, In un'oscura. selva, in un roveto, - sull'orlo di un burrone. ove non è l!!curo appoggio, - e minacciati d11,mO"Strl, la hnt11.Sla s! 11ccende - r!sch \11.rn !oIncanta– mento~ Ch"lo non odi\ - di Afl.ggc1211, M!ni:e, m11,piuttosto di una senile (oll1a, - senile tenore di terrore e t~nesla. senile terrore di poSSC!i,$0, - dl 11.ppartenere 11.dun altro, o 11.d altri. o 11,Dio. - L'unica u.ggeUll che isl 11per11. di 11.cqulstue - è s11.ggezzadi umll• tà, e l'Umiltà è lnftnlta. Le case sono andate .wtto Il mare. J danutorl sono sotto Il colle. :, O notte notte notte. TutU entrano nella notte, - nel vuoti spaU .siderei. Il vuoto nel vuoto, - c11.plta.nlbl\nchlert Illustri let– tertl.tl , - gene~I J)fltronl dell'arte ministri governanti, - funi.lonul <:.Istinti pre.sldentl di molte iusemblee. - gr11.ndlIndustriai! e piccoli Imprenditori. tutti vanno nella notte, - e $Curo è Il SOie e la Luna e 1•Alman11.ch de Gotha - t Il listino di Borsa, l'Annuario delle SOc!età per A1.lon! - e freddo Il senso e perduto li movente dcll'atlone. - E noi tuttl andiamo eon loro, nel slleni!Ol;0 fune– rale. - nel funer11.le di n-uno. chè ne5• suno ,1 seppclllsce. - Dissi 11.1111. mia 11n!ma: sii calm11,e lasc!11.che la notte si avventi su u - che sarà la notte di Dio. Come qu11.ndo, 11 te11tro. - le luci sl spcn1101>011I c11mblusl <:.el111. scen11,- con un tetro ro– tolio di quinte. con un moto di ombr11,su ombra - e uppiamo che I colli e gli alberi e Il distante panorama - e l'orgogliosa tac• cl11.La imp,onenle stanno per essere trascinati \'la. - O come q1111.ndo, nella .sotterranea, un treno si tenna 1.roppo trii. due stanz.lonl - e ]11, conver$a:elone si len di tono e 1en– t-11mentesi 11,11nulla nel .silenzio - e 5I 5«1rge dietro a 0(1:nlvolto Il vuoto delle menti farsi tiempn= più profondo - lasciando soltanto l"inllmo Ulrrore di non 11.verenulla più a cui pensare: - o quando. sotto l'etere. la mente è conscia, ma di nul111 ... - Dissi alla ml11,Anima: sll c11Jma e aspetta sen1.11. gpe– r11.n1,11, - perché !11.~peranza sarebbe spe– ranta per 1m11, cosi\ che r.on è da 5perar11I; a~pett11, senza amore - perché l'amore ~n– rebbe 11.n1oreper una cosa che non è da amar~! eppure vi è tec:!e - mR amore e fede e sper11.111.11. sono tutte ne11·utes11..- Aspetta 5enz.'!.pens11.re.perché non sci pre– parata Ili pensiero: - cosi le tenebre sa· ranno luce, danu la quiete. - Su5urrl di ruscelli fluenti, lRmpl d'Inverno. - Odore di umo nascosto e fragole d! mRcchlR, - risa nel gl11.rdlno, felicità lont11.na - non perdut111.ma che 11.ddll11 e richiede l'agoma •- d! morte e nascita. - Dite ch'io ripeto - ~e già dette. M11.le ditò ancora. - Le Cirò ancora? Per 11.rrlvare111.Jeglù. - per , arrivare dove s!et.e dll dove non s!ete, - dovete 5Cgu!re un11, strad11 che non sii e.stasi. - Per 11.rrh•are11, ciò che non sRpete - do– \'ete seguire un11.vl11.che solo ha lgnoran1,a. - Per possedere ciò che non 11,veu- dovete ~e11ulre una strada do\·e solo è m!serl11..- Per giungere a ciò che non siete - dovete bt'1;:Ulre111. strada dove non s1etc: - e l'unica cos.'\ che s11.peteè ciò che non sapete -•e c!ò che avete e c!ò che non avete, - vostra pttsenZA e IA dove non s!etc. 4 Il chlrurto ferito !mp!ei;a Il lerro - che interrosi:1 la parte otfesa: - sotto le mani sanguinose •en1!amo - l'acuta compiMlone dell'arte <:.e!medico - che rl~lve !'enigma della carta della febbre. Nostr11.5011'.slllute è malattia - se noi obbediamo 11.1111. morent.e ~uora - la cui cura C06t.3nte è ricordarci - la m1\ediz.lone d! Adamo e quella nostr11. - che guarire non può chi non pegglor11. L'Intera terra è Il nostro osped11.le- ertt– to dal milionario rovinato - dove ie fac– clam bene moriremo- - dell'assoluta cura patern11. - che non e! lascia mal ma cl 11revlene. Sale Il freddo dal piC<!Ialle e-inocchia - la febbre canta sul t!.U ment.aU - se per euer 5ealdato devo gelare - e contorcermi In freddi fuochi d! purtatorlo - di cui rose è la namma e Il fumo rovl. Sangue .s\lllsnt.c unica bevanda - sani;ul• nolenta carne unico cibo: - e ciò mal– sra.do cl plaoe penare - che slamo uni, iangue e carne sostanilo.sl : - e, malirado questo, dlc \3.mo Santo quuto Ver.erdl. Cosi qui sono. !\ ml'l:za strada. e ho pa.s• sat-o venti 11nnl • - ,•ent! anni largamente 5Cluplltl, gli anni <:.el\'c entre deux guerres • • - cercando di Imparare ad u.st1.rela pa– rol11.. ed ogni tent11tlvo - era un inizio com– pletamente nuovo e una dlfferel\te specie di h,lllmento. - perché si imp11ra a trarre il meglio dalle puole - per la cosa che non 51 hll più da dire: o per Il modo In cui - non si è più dlspo:,ti a dirla. Cosi osn! av– ventura - è un nuovo lnlz.lo , un'Incursione sull'lnarticola!o, - con e<tulpaggl11.mentolo– goro vleppiù deterlor11.nt.esl.- nel disordine gene~a\e <:."!mpre-::bior.edi sent!mcntl, - 'di S<IUl\dre Indisciplinate di emoilone. E ciò che si deve raggiungere - con forza. e sot– tomissione è già stato scoperto - un11.o due o diverse VC!lt.eda uom!nl che non si può .spcr11.redi emulare - ma non c·e com– pettiione - c'è solo la lotta per riacqui– stare ciò che ,1 è l)Cr&o - e ritrovato e ancor• perso: ed ora sotto condlzlon! - che cl paiono eravose. Ma forse nè guada– gno nè perdita. - Per noi c'è solo li ten– tativo. Il resto, non ci rlguarda. C11..s~ è Il luogo di dove uno parui. Ol\'e– nen~o \'ecchl - Il mondo appare più strai::o, Il disegno più oompl\cato - di morto e di v:,•ente. Non Il momento lsol11to sen1.a un prima né un dopo: - ma una vita Interi\ che abbrucl ad ogni lst.llnte, - e non sol– tanto 111. vlt11 ,lnter11.di un 501 uomo. - m11. delle vecchie pietre lndec!frablll. - C'è 111, stagione per la 5er11al chiaro delle st.elle - c'è la st11.gloneper 111. seri\ nel cerchio della lamp.'!.da - (fa 5era con l'album di foto– gr11.fte).- Amore è maggiormente se ste&W ~ quando qui ed ora ce55ano d'Importa.re. - J vecchi <:.ovrebbero essere esploratori - o qui o là non lmpo?m - dobbl11.morimanere lmmoblll eppure muovere - .verso un·11.1tr11. lnter..sftà - per una più profonda unione, un11,p!ù lnt1m11.comunione - attrllvenm le tenebre gellde e Il vuoto desolato, - Il grido dell'ond:i, Il grido del vento, le acque sler– mlnate - del gabbiano e dell'orca. Nella nila fine è 11 mio prfnc!p!o. The Dry Salvages 1· n:!~l~ r:ra :. !~t~o d~~t~~dri~ :!i"n~: intomlto e intn.ttablle, - In una ctrta m1- &ur11,pulente, d11.pprlma conosciuto come connne: - utile, se lega commerci. mt. In– degno dJ fiducia; - quindi solo un problem!I,, per Il costn.ttore di ponti. - Una vol:.a risolto Il problemi\, Il bruno lddlo è quasi cilmenUcato - dasll abitanti delle città - ~empre. comunque. lmplt1icab!le.- osservan– do le sue stagloDI. e le sue furie. distruttore, - rlcord11.ciò che 11.glluomini piace dimen– ticare. Senza onori, - senZA offerte <:.agli Idolatri della muchlna, attende. guard11. e attende. - Il suo ritmo si udlv11,nella stanr.a del bllmb!nl. - tra Il rolto ailanto del cor– tile In 11.prlle,- nell'odore dell'uva sul111. ta,•o\a 11.utunna!e- e, le sere d"inverno, nel cerchio dell11.lampada a gas. Il nume è dl'ntro.· Intorno a noi c•è Il mue. - E ancora n mare è limite Alla terra, 11!gr11.nlto- che 111.mbtsce, 11.llerh•e su cui dep,onc tueelc - e: una più 11.ntlct.e di– versa cre111.lone:- le stelle mulne, Il gr11.n– chlo, l'os,,;odi balena: - gli specchi di IICCIUa dove offre al nostro stupore - le 11,\ghepiù dellc11.tee l'anemone di mare. - Rigetta ciò che 11.bblamoperduto. la rete smagliata, - Il cesto da ostriche disperso. Il remo ln– fr1>nto - e traccie di 5tranlerl uomini morti. Il mare ha molte t-ocl. - molti del e molte \'OC!. - ti sale è sul111. ro:sa di radica, - tra gU abeti è 111. nebbia. - L'urlo del mare - e Il suo latrato sono \'OCI<:.!verse- spesso udite Insieme: Il gemito m Il sart!Ame, - la mln11.ccl11 e la careu.a dell'ondll che si rompe sull'11.cqua. - Il distante rodio sui denti di granito - e Il lamenloso avverti– mento dell11.terra che si avvlclnR, - sono tutte voci del mare. 111. bofl. sussult.llnle - volta \'e~ c11.sa.e !I g11.bbla110; - e sotto l'oppressk>ne dell11.nebbia muta. - la c11m– pan11.rintoccante - m!sur11,un tempo non 11ostro. 5CQ5Sll, dli.Imonotono - vibrare della terr11,,un tempo - più antico del tempo del cronometri, plt\ antico - del tempo contato C11. vecchie tormentale che g!Rcc!ono sveglie. tfllcol11.ndo l'av\'enlre. - tentando di i;tree– cl:ire, sr1>tolt1ire,schl11.rlre - e annod11,re l pezzi d~I pllSSlltOe del futuro, - (r11,m(•Z– zanotte e l'albll. quando Il passnto è tutto inganno. - quRndo Il futuro è vuoto di fu– turo: prima della vcglla del mattino - quando Il tempo si ferma e Il tempo è sen– :r.a t\ne: - e il vibrare della terra che è e che era dal principio - scuote -:- la c11m– pana. 2 Dove c'è un nne a questo. lamento senu. .suono, - silenzioso appa.ulre di norl aut.ur. - 1111.ll. - che lasc:lano caCere ! petali e ,tanno lmmoblll: - do,·e c'è un fine 111relitti gal• legs !11.nu, - alla pres:hlera dell'OSSo sul111. r!vn, al!'lmpregablle - preghiera 11\losfor– tunato annuncio? Non c'è mal nne, ma addii.ione: la &tra– sc!cant.e - sequenza di altri giorni ed orè. - mentre l'emozione ,i addossa gli anni - di vita unza emozione, In mtuo 11,l crollo - di ciò che er11.creduto Il p!\t .sicuro - e per questo Il più ad11.ttoall11,rinuncia. C'è 1'11.ddlilonefinale. Il mRncante - or· gog!!o o risentimento verso a155entlpotenze, - la devozione staccata che p,otrebbe pas– sare per !nCe\'0l:f!,.- !n una bucA galleg– lll'lnt.e ccn una lieve colal\Jra. - l! muto ucoltlre l'lnnes11blle - cla11gore delle cam• p11.nedell'ultimo ann'Jncio. Dove 111.nnc di quelll, il pesca.tore ('he salpa - in coda al vento. dove Ja nebb!11. ,1 abbau:i? - Non ))(\.<slamopc115.3re a. un tf!m1>0senza oceano - né a un oceano non perco.sso dagl! uragani - n~ di un futuro che non sia S()Ja;etto - come Il pai;sato a ncn a,·ere scopo. Dobbiamo pe1l8.lre che essi - facciano sempre garanz.Je, serrino e 11,Jz!no ,,eJe quan– do Il NE si abbaua - .su S(luallld! bllnchl lmmutablll e lisci-, - o che ritirino n loro dana:o o asclughlno vele .sulle bllnchlnt - - non che facciano un via1j'glo che non sarà pag&to - per un 11le•n1loche nc;n subirà eume. - Non c'è m11.Iftne a questo lamento senza voce. - non t\ne all'appas- 51re d! fior! 11.ppassltl,- a1 moto del dol,:,re senza pena e sellUI movimento. - all'alzanl lei mire e 1\1 relitto che .s'alia contro n c!elo, - la preghiera dtlle ossa alla MQrte loro Dio. Soltanto la prcghler11.- a stento pregab!le di quell'una Annuncl11i!one. 5embn1, qu11nd•unodiventa vecchio, - che li pa.ss :i.tr.abb !11.un altro di.segno, né sia più mera ~eqt:en1,11, - o se vuoi svilupp0: (IUt• 11ta.una fallacl11,parziale - 1neor11.ggiatadi\ ~uper!lclllll nozioni di evolu:cione, - che nel!a mente del pooolo diviene un mct10 per rlpud !11.re Il pa...<sato.- I momenti di fellcltA, (r.on quando si provi un senso dl bcnrssere - o di fru!ilone, 11<:.emp!mento, ~lcurezta, 11.lfetto,- o anche dopo un 01.tl• mo pranzo), ma l'illumln11.z!oneImprovvisa - - ne hai 11vutoesperienza senza 11.lferrarne il sl1j'nlt\:ato - e 1'11vvleln11rs\ 11.I slgnlneat.o riporta l'esperlenta - In una torm11,dlt\'e– rente, oltre ogni slgnlncato - :he tu possa , dare alla fe\lcltà. Ho detto sopra - che l'esperienza pass11.ta rivissuta nel slgn!nc11to - non è l'espenenia di una vita sola, - nia d! molte eenerazlonl, - non d!mentl– c11.ndo- qualcOSll probabllmentc del tulto inet\ '11.bl \e:- lo sgu11.l'doIndietro nell11.s!eu– rtua - dell11.storia tramRndata. Il mezzo– sguardo furth·o - s0pra 111. spall11.,verso Il primitivo terrore. - Or11,ven!Rmo a 5CO– prire che l momenU ~I 11.11goscla - (siano o no dovu~I a malln1"...so.- avendo sperato cose che non erano da sperarsi. o temuto e05Cda non temersi - non t, In questione), a.ono ugualmente perm11nentl - dl quel:a permaneni.:L ehe otfre Il lemp,o. Questo nP· ;irezz\amo - a.ss11.Ip!ù delranp:osc!11,degl! nitri, qmu,i nO!ltra e.speri('nu,, - che lm•olge 110!5teUI. che nella nostra. - O!acché ·il nOlltro pSLUatoè coperto dalle correnti del– l'azione. - ma n tormento degli altri rima– ne un'esperienza - non qu11.Ut\cata, \! !e.sa dal!'attrlto delle cose che seguono. - La gente cambia, e sorride: m11,1'11.ngoscl11. ri– mane. - li• Tempo distruttore è Il Tempo preservatore. - come Il nume con Il carloo · di nel{rl morti vacche e stie - la mela amara e Il morso nell11.mela. - E 111. roc– cia frastagliata nelle acque lll!ltablll - Je on<:.e 111, lamb!gcono, le nebbie la nascon– dono: - In un giorno di alcioni è apper,a un monumento. - In un giorno sereno è &empre un ~nale - che dirige la rotta: n1a nella at.aglone oscura - o nella lmprov– v15a burraa.ca . è clb che è .sempre at.a.ta. :, Ml chiedo a Volte &e que.!òtoSlll c!ò che tntese dire Kr15hn11,- o un modo tn. I t11nll di esprimere la 5~ cma: - Il fu– turo è una c:mzone che s! attenua, una Rou. Rta.\e o u:io 11pruu.o di lavanda, - di pen- 60l'i0 ;Impianto per chi non è p!ù (liii a rlffiplangei-t, - prt!muta tra I togli glalll di un libro ancor11.Intonso. - E 111. via ver1SO l'alto è I!\ via vel'$0 !I basso; - e 111vi11. avanti è la vii\ Indietro. - Non potete af– frontarla sereni. m!\ una cosa è certa: - il più qui. - Quando n treno si muove e I pR.ssegger! si d11.nno- a frutta.. a glornall, a lettere d"11ff11ri. - (e quem che li videro partire hanno la.scl11.tolR banchina) - I volti. prima uppre51 nel dolore s! disten– dono racquetlltl - 11.1 ritmo d! mille ore che eoncil!'.l Il tonno. - Andate 11.v11.11ll, viag– giatori! Nor. nellR tugi da un passato -– In altre vite diverse. o In qu11.l.slaslfuturo: - non i;let.c le mede$lme per.sane che l11.- 11Ci11rono qurlla stazione - o che mal arr!– \•er11.nno11.quRlche c1opol!ne11.: - mentre le rot:tir ge\volano ln!!emc stringendosi dietro a. voi: - o sul ponte del bastimento bec– che'!glante - os.~trvando !I solco che si al– larga <:.le~roa voi. - non pensate "li pas- 5,alo è morto• - o e Il futuro ci st11,ln– n11.nzl •· - Al cadere della nottt:, Jra li 5art!rm1e e le \'ele - c'è una voce c11ntlle- 11ante (pur non all'orecchlo, - conehlglla mormorante del tempo. né In una Ungi.a dl'nnlt.'!.I - e Avanti vlai;g!ale. \'O! che vi credete ln vlanln. - non siete voi quelU che videro Il porto :-etrocedere - o sii steMI che sbarcherRnno. - Qui fra la vlclnll span– di\ e la lont11na. - mentre n tempo tace. pensate al futuro - e al passato con la mente calm11..- Nel momento che non è di azione o d·!nulone - potrete udire que– M.cparole: "11.qualslasl sfera dell'essere - la mente dell'uomo s!a Intenta - nel!'or11. dell11morte• - quest11.è quell'un11,azione - cc l'ora della mort.e è 0(1:nlIstante) - che è11rà frutti l'lllll v!t.a degli 11ltrl: - m11.non pensate al f~utto delrazlone. - Viaggiate •11.1•11ntl. - O viaggiatori, o uomini d! mare, - ,•o! che venite RI Porto, e ,•o! I cui corpi - sublranno Il processo e Il giudizio dtl mare, - o quals!ul evento, quest11.è la vo– stra mteta•· - CD.!;\ Krlshna quando am– mine, di eelo e di fuoco, - Il sole dalla Biblioteca Gino Bianco Pag.3 monl ArJuna - ,ul campo di battaglia. - Non buon vlanlo, - · ma luni<> v!anto. \"laggia~r!I 4 sirnora del templo che ,·erre ,ul pro– montorio - preea per tutU coloro che &0110 1•1mwl. - quelli che affidano osn! (ortuna al PUCI.- quelJI lmm! &ehia.tl In ogn! one– sto trafnco, - e coloro che Il guidano ln porto. Rlpet: una preghiera anche per quelle donnt - che 1111.nno 1•lsto l t\ili ed Il maritò - ~a\pare e non tornare - Fi11Uadel tuo Figlio - regln11.del Cielo. Prega anche per coloro che erano su navi - e nntrono Il vla_gglo .sulla .sabbia, tra. le labbra del n,are - o nell'O&Cura i0la che non li rlget,ta - o dovunque non li rae– eiuni:te plu Il perpetuo Aneeiu, - delle cam• pane marine. comumcare con Marte, conversare .con gli spiriti, - descrivere Il comportamento di mostri marini. - gcrlvere oroscQP!. arusp!– care. Indovinare. - rintracciare malattie nelle nrme. evocare - blog:rat\e d11.Ue linee sulle palme - e trai;ed!e dalle dita; trarre ;;.usple! - con !IOrtlleil o da !011lledi the, léggtrc l'Inevitabile - con carie da gioco o 11cldobarbiturico, o d !ssezlon11.re - !11. ricor– rente lmma;lne di terrori di cui 11 u li . ritorno, - esplor11.re il ventre, la tomba, l sogni: questi sono abituali - passatempi e narcotici, e llne11.mentl tella folla: - e u.mpre u.ranno, specialmente 11lcunl di essi - quando vi sia sventura di nailon! e per• plessità - 1ulle rive d'Asl11.o In Ed1p1.are Road. - La curiosità dell'uomo lnd11,gapu• ,~to e futuro, - .s'Impiglia In quella dlmen– ~\one. Ma apprendere - Il punto di lnter– aecailone dtll'eterno - col temporale, è l'oc– cup11.zlone del santo: - neppure occupa• i1one, ma qu111~ dato - e tolto, In una mor~ di vita nen·11.more, - ardon, e pr!– ,•1,ilone e consegna di sé. - Per I più di noi vi è solo l'Inatteso - momento. Il mo– mento dentro e fuori del tempo, - l'attimo di distrazione, perduto In un raggio di 10le, - rtnvls!bilt timo selvaggio o !I lamPo d"!nverno. - o la cascata.. o la musica udita ~I profondamente - che non è più udita.. ma tu stl mu!lca' - finché la mwlca <:.ura. Questi sono solo cenni e lnt.uWonl, - cenni &eeultl da lntul:tlon!: ed Il resto - è pre– eh!era, otserv11m:a, dbclplina, pensiero e az!one. - Il cenno 6Cmlntulto. Il dono se• mlcompreso. è l'Jncarnazlone. - Qui run:o– ne 'lmpoMlblle - di dere di e.slst.enu è attu11.!e,- qui Il passato e li futuro - sono eonqulstatl e rlconclllatl, - ove altr!mentl rulone sarebbe movimento - di ciò che tolamente è mo.sso - e non ha In &è ori• ilne di moto - - spinto da demoniache. ctonlche p,otenu. - E 111. giusta azione è l!bertà - :mche dal passato e dal futuro. - Per la m11gglor parte d\ noi que,to è lo scopo - che mal qui si realtzurà: - <'he 11l11.mo lnvlltl &010perehé - abbiamo con– tinuato a tentare: - contenti alla t\ne - se Il nostro ,nnullamento ttmporale - (non troppo d:stanu tal taMO) - nutre la vlta di un terreno .significante. LittleGidding 1 Primavera di mezz'ln\'erno è la sua ,·er& stagione - sempiterna benché fan11ou Il 1r:i.m•mto, - ~pe~a nel tempo fra tropico e polo. - Qu!lndo Il corto g!omo è al cui- breve vita lnnammR !I ghiaccio, nep:ll stagni e r.tl rosid - !n 11.tgoresenza. vento che è calore del cuore, - rtrlett-endo In uno spec– chio di 11cquc- uno splendore che è Cl.'(ltà nel primo p,omertgg!o. - E !ulgore più In– tenso che ,·nmpa di rame, o di brac!tre, - agltJ. Il i;or~o spirito: non vento, ma fuoco pentecostale - nell'ora oscura del– l'anno. Fra lo seiosl!ersl e il gelarsi - 11 111.go del cuore t-rcm11.. Non c'è odore di tl'rra - n,; odore di cosa vivente. Questo è Il tempo di primavera, - ma non nel patto del tempo. Adt.sso l'arbusto s'lmbl11.nca - s"lmbllLllCI\J)l'r un'ora di un nore lst11.nta11eo - d! neve, una norltur11. pi1\ Improvvisa di quella estiva. - seni.a sermoglt né nor! ap– pas,!ti, - m:i.'non nello schem11.della gene– uzlonc. - Dov'é l'estate. l'ln!maglnabUe - estate 1.ero? - Ma se vieni qui, - tieguendo la stra<:.a che prob11.b!lmente prendi. - aal luogo do,·e probllbllmente t'!ncammlnl. - ,e vien! qui In maggio, trovi le s!cpl - blai1che di neve, In mag,10, di voluttuo.sa dolctua. - E' lo stesso all11.fine del viag– gio. - &e g!t:ngl d! notte come un re ,poa;– ,t ;J.to ,- ~e giungi di giorno non s11.pendoa che rare. - è lo stel!SO,quando lasci 111. stra– da dura - e volti dietro Il pon:l\e \'erso l"lnsù!~a faceh1ta. - e la pietra tombale. E ciò per cui credtvl d! \·enlre - è solo un guscio, un mvolucro di slgnlncato, - d11.cui le 5C0Po solo 51 st11cca quando è r11.gglunto - e se completamente. Sia che non ave..sl alcun prQ?OSlto - o che li prol)Olllto sia oltre la fine che U ng:uravl - e ntl ra.g– g:uni;!mento ~111. alterato. VI sono anche 111- trl lu:>ghl - che ~egnano I llmlU del mondo, alcun! lllle fauci del mare - altri su un lago oseuro. !n un deserto. In una città - - m,i. que11to è Il plù , iclno, nello spazio e ni?I tempo. - or11.e In Inghilterra. - Ma i;e \'lenl qu!, prendendo una strada qual– slHI, muo\'endo da qualsiasi posto, - !n

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