Fiera Letteraria - Anno VII - n. 32 - 10 agosto 1952

l ma.uoscri~ll, anche se non pubbhClill. UUIISI ~:-l1t111:-f.<l!1n oa:ta la sovrab _bond:i.nza di scrlllt che cl pervenrono con l'espllclla richiesta d1 ~iud1z1 parttcolan, comu111ct11amo agli Interessati che direuore e redAzione della Fiera sono assolutamente impossib1lilatl a dar risconlro a quesle rlch1esle. LAPIERA tETTER1\RIA /- OKAl<IO OELLA REDAZIONE ltUMANA 11.13 lK--:lU J:ledarJone mUanttel \'la della Sl!lfa 9 - ~111,,\.'òd M•nOkrllll, foto ia d:Hcnl non pubbUcall non Il ruUtul,cone SPETTACOU ALl!APER'l'O * ·L' Aminta Urbino * Palazzo Ducale per una notte albergo di ninfe * di LUIGI CAPELll Il, Fl>.!i'l'll'dL 'l'Ed'l'lrdLE lii VIE,\'.\'d * Werfel sulla libertà poi Il problema della le&ltU• mità del· me:W o gtrumtntl atll a consetr:ulrl•: colla vlo• lenza rlvoluztonula di Jua• rez o coll'!ntell!gente opero&!• tà del M>Vrano7 Il primo 1lltt11.nella ditta• tura. ~ngurimdo la concezione della dcmocru!a cho Oar!bal• di ton5Cl!nÒIn eredità al sud. americani. e un sovrano .11enza consenso di popolo e di parla• mento è destinato a vivere la Trante \\'a.S$ler Cruz e Querctaro - e f.J.Qno dalll\ convenzionale atruttura rivivere nirure ormai con,e· 11d.atti e disporre Ja mll,teria lfnAte all11storia come Ch11r• drammatica con grande Il• loUc. )'arcivescovo LAbasUda, bertà. L'ambizione di un·•m• I mln1$trl e ! irencr11\\delle due pia rlevoculonc storica.. rJ .t.en – parll In Jol\11, I quadri. dicevo, tlta, al volume della critica e hanno due sole figure dnun- della 11;"1oralc, ha tarpato le matlcamente finite. Muslrnl- ali alla r:mtlllila dell'autore: llano e Il suo rivale Juarct.. tutto è degno nel dramma, Questi non awiuo mal. ed è senza tl'.~re comp\utameni.e sempre pr~tntc. 11razlead un drammatico: tutto è detto, i:;loco tecnico che Werfel ha senza essere cordialmente sen. Inventalo cfflcacemenlA!.Jua• lito. Tra le maf!;lledella ~torta ~~;t:e~ 1 :1~r,oC(~cPer~reè~~1i; ~r1tl~a.r1i~ 0 rf11n~l: è~I~= uarol11 def!:11111lrl,quRS.Iun un po' Irretita. t pcnonaii:&1 segreto mllo, lrragglunJl'lblle e h11nnoun pe50. Le parole 1ono lncorruHibllc. delle. n dramma è sple11ato, :\fasslmlllano conftda nella chiarito. Per quanti gfon.l ab• rcaUu.aodo una sublime uto• pl11di • rivoluzione con~crvll• tlv11.: la monarchia nuova. 111. monarchia di Mass!mll!ano, d•rà IJr\l lndloi; llbert.A. f'Jl''J:l b!a htl-0 Il rdlsta Oustav Manker - cl ha dato alcune ~ctne d"assieme di grande ef· ftcacla - l! lavoro di Werfel ha mostrato r suol preal e I suol difetti di teatralità. I personaggi risultavano appe• na abbonati. LUCIANO l'ERSELLt =~~~~; ;r~~ 1 t't: ,~~~ra !!!======== fari. del J>Opo\omenlc11no uu Olreuo,e c•ercllo di felici lavoratori \'INCENZO t.:ARUAHF,LLI ~r11~n1:rr~Br1~~:d!~~~~,~~~l------- pen:lente dalle lnftuenzc degli Condlrrllo,e ,np0n»bU• eurcpcl, OIF.GO f'ARDRI SI croma Il problem11della1-------– l!bertà e de! auol Umili. E c'è ru, w\ .;()l.ONNA P. on1onn• Se,., UNA LETTERA. DALLA. FRANCI.A LET'.11':ERARIA E '.1':EA'll.'RAJ,1...: A PARIGI. ARIA D·l JUE.Z.Z'AGOSTO * Thlcrry :'lbulnler sotto Il caldo, Parlgl entra lenlamente nella 10nnolenU1 delle vacanze. Fino •I l:'.I sette1nb~e. f!no al pl1mo ottobre, non gl fa più nulla di i;erio. Oavaht! 11 qu~l-0 buco -~:14~! ~~t! 1 lff~1i!;:1° i\~~Wo 1 t~ 11 Ci e~~' precipita al telefono, si lnv!,no telegrammi. Alrult!mo cocktail Gallimard. nel piccolo giardino alla francc!e. c'è una folla Pillata. febbricitante, cicalante. E' Il panico del ba• ~tlmento che va a picco. molto provvl.•o· r!amente. Nel camp,o dell"edlz!onc. un 5010 11vveni• mento: la pubblicazione del Jean Sante11it. Il romanzo della illovlntzza di Proust serltlo prima di Allo ricerco del lempo perihito e che ne forma, ,•oleodo, !I primo state. La pubbi!cazlone ne è stau. annunciata da tan· ' lo tcmJ>Oe con tanti articoli che non è plil qua.si un 'a,•vtntmento. Dlii loro canto, lo edlr.!on! della Table Ronde hanno soopzr10 Nel suo romanzo. ra~conta la storta - m•' maglnar!a, naturalmente - di un prete In• r;leU che, divenute Papa. si abbar.dcma ad una furiosa vo:ontA di potenza. si rl~oncma con la Casa Savoia e rifà Il mo:,do Eecon:lo . le sue Idee per finire, a.su.Minato. nelle traccia di Ouillelmo li. Prendendolo cum grano solL'I, questo confro.110 dt!I ·cattolici· amo e dcll"estetlsmo Inglese, di Roma eterna Biblioteca Gino Bianco DI FÉLICIEN 111ARCEAU e dello spirito di D!clr:ens,e plutlo~lo lnte- res.sante. , ~iallamo anche qual.::he premio le1te• rarlo: Il Prt!mlo drgll_ Ambasciatori a.clAn• ~;~~:~¾1f:i;er1~t~mr1:~1~.~iet i~11 g:ande Prt.mlo dtll'acca(lemla frane"' a· Marce\ Arland. uno tra I contemQOranel che scrive Il fr11ncese con molfa Sieurer.za e gru1a. · · Nel ttair!. per la concorrenllll dei p!que– nlquC$ e del weck~ffid !n campagna. le ,aie In cui un amab!le con anna c- a morte dice Il tauo ,110·11due cattivi n1aglstratl. E dietro la faoclata vagamente ltallan• def teatro H~bcrtot, c'è :inCO!'a11:enteper a;;coltarc I Dloloouu des conuélfle&. La storia di qucsl-0 lavoro t strana. Isp!• rJndo:;I a:I un eplscdlo de\111Rl\'OIUZiOlle Fr:incese la l>Crittrlce tedrsea Oett:ude ,·on Le r ort aveu S.:ritlo una 1u,1J;a novelh, La dtrnìcrt à l'Echa/CIU~.Da qu'es!.anovelli. ~~; ~;: 11 ?1f!1. 1 t ~!e:;~;a~!e 1 Jt~ttj ~l~~t~t~ Georges Bemanos. di cui questa tu l'ultima opera prima d! morire. B15'.0K"na pe1uare che, :1~~~~~Ife~ 11 ~~1 1 ffl:-nodf~~~!~~~n°:ta~1~:t celle Ta&.'<llncourte AJl>trt Bégu!n hanno allora rlP~fo ! dialoghi per adatu.rU alla :~~:o. ~I c:i:~t~a~1:i11d 0 ~1\~~rato~hria q::ic:~ tenuto· la ,;ua m1ltà di tono. Questo 1a,·oro ha l'accento di BemanOEi,è 111&Uavoce che si a.scolla. •SI dice che il pubblico parigino ala su•· ~lati di mod11.Qualche stlt!mana fa. LtJ ~!~~~-~e 3 ch~lt ~1::~~ 3 va htll~~n~l~~~rc:u~: ~: dèlla st:qlone teatrale. Sul dieci pe~M·naggl del cinque ln•orl. dell'anno, cinque portano la sottana. Ecco li curato tormentato della Rts11rrt~lone del corpi. ecco Il curato flam• mingo e I c05tM1ltorldi chiese del Vi(,or,r,lo dtl Mlroco/1, ecco ! ttmp!arl di Buon San• 911~e I Gesuiti di S11Uo/erro come f11ciclo. Senza parlare del Profonotort, di rhlerry Maulnler. de /f Diarolo t il buon Dio, di Sartre, e del Bacchu, di Cocteau. Senz.a parlare del btl la,·o;o di Montherlant, IA Cl!til Il cui Prlneìpe t un /oiiclullo, lavoro d! cui l'autore non ha perme~o la rappn!• &entaztone ma che, anch·cs.~o. 1! 5\'0lge In ambiente ~llilo•o. Bisogna tra~nc conclustonl confortanti suirevoluzlone dello splrlt(l pubblico? PuO CNiere &olta.nto una moda.. Si può temerlo vedendo la sollecitudine con la quale gll autori dd Vaudeville&(opcn!tlel ~, !iOIIO prt• clp!tati anche loro sulla ricetta. Sono stati rappruentatl anche due vaudt\'llles plutto· sto volgari ln cui figurano In uno un c11• rato. nell'altro un cardinali,. SI rimprovera tal~·olla al llre:nl leUerari di e.s5cre ai:gludlcati per. r11,i:lor.lche non ~n JI~~~ d!1'W{.~bi~ 0 io~1J~e~~~!~t~~:1~~ ?~ ;n~~rr~if~a:r:~~ì;1 1 ~tto~~~ll~l 1 1~~~ ~i~de1e1~er~~. 01 ~:!. 1 n~ 111 f~~t A ,~~tfvi1 ~~; contavano. Outsto è avvc~rnto nt-1111 nobile corte della CllllllPlon. Plon ~ una ca.!'a "ria. La nobile corte. abituata II scrittori più com• ~:~;~e cr:1 ~;~~rir~la~r1Wa~~erpnib~~: 1 :~ cui si r!corioscevano spoclalmc11te I baffi di Orfeo Tamburi, rei;I J>O:l()lar!dlll cinema. D:ipo una lotta accanita, la eoppa è stata vinta dalle edizioni du Seul!, che pubn\lzano 11 rivista Spirito. Non si sartbbero mal ere• dutl, questi i;pirltua!!stl, cosi sportM PELICIEN MAl!CEAU tTrad. Fiorenza Verona) i'llarcel Almj

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