Fiera Letteraria - Anno VII - n. 32 - 10 agosto 1952

Pag.2 (Contlniuu-. dalla pag. l) dal sanaue e dallo sterminio, dalla peaecu– z.lo :ie e dal tradimento, percM dimentica di acccnn11re alla te.st! monlani:a dl\•lna che ~~r1u~~i 1 ir iJgi' ou~!:r~~ ~W!a o~~ch1l' 1 ; ncuuno è dato precisare l'attimo dell'Inter• vcn10 di Dio. TUUavla I preti Potrebbero ricordai'$\ dell'antico dono della profeti a: e accendere· la luce della iipen.nza, anche se In \'CUI sibillini in cui il ml.stero di queMo tntervC."lto sia almeno rleord:no al cuore piagato degl! uomini. . 'Nel .Paese di San FT.lncesco d'A.<-6lsl, Santa C11.tcrln11di S!cna, Dante, Manzoni, ~~~t~~ICl~~~~n~~r~IH~t!~~Y~. : d~~~~ lata lntcm:lone di 11ostltulrc Dio. rinnegan– done l'uLuenza, non po,•entand,me le col– lere, abolendone J'lnten.•cnto ml$erlcord!o110? ;>°po li ~uperuomo, aspireremmo noi for,e deUlno.- senza rlbelllont e senza con essto111: Idd!o è lontano dal loro cuori e dalle loro menti, forse nemmeno esl5te, o almeno cui non ne hanno .sentito parlllrc. Pa;:1neslmo? Maprl cosi fosst. I perso• n~i1 d1 D'Annunt!o - 1,1clleNovelle della Pescara e nel. Trionfo della Morte - vanno dietro alle serpi e alle m~e, so.no barberi 1bltan1I di una foresta ,,e ne In cui trlonfa Il sole e Il ,esso, la lwsur a .e Ja. patzla. Invece, protagonb Il altrt derlco, e a :•~.l'errore umano di cui egli è vittima Badate, che uccide ;11 pentito sull'inerme bitta: e.'lto sii è Anna Ka.renlna i>e«- ed d vouta d rimorso: ricordate la scena del primo •m• file.5ao?Non è un 1mp\e1110. Tobltol ricopre 1! ~b~~~:!n~"u~!~:O dJ1 v::J~ 11 def ;1:fJ- cere e del tradimento. Potrei citare innumffl uempt di peno- r•:,,:cei1:fo~!:i1l~: :!r!; 1 ~\%"~~~ 0 ! ~z ~:fg~.~~gri~h~n~e::S~o 1 ~~g~~~e Jl!• vf:1~; misericordia di Dio, Invece, nel roman~ e nella Jett.ttatura senao, in questa manc11nza. In que.!!ta rinun– zia a 'O!o, al problemi rel!glOfl.l e tmh•cr:sall. le letteratura itallana è provtnclaJc proprio nell'accctlone aroi..ta del ,uo 5lgnUlcnto. Non vontl t:SA1terare,lnsbtcnd.o ,u quC• sto tema: ma a mc it'mbu. che o Il catlo· llceslmo ha perduto l'orl&'fnaUtà e Il mor• dente da opporre a un'altra c:orrente In vla ~rf:~~u~:~: ~~J!a~~o J:f!~lccaàd~t! In ~I~n~P,,°;t~cl~J:v~er~I ~~r~·e di carità. L'arte. come la ftde. ripetiamo, si re°~Jfo~ ::~tr,~~~la~: eu~~~idf:»11:~~= tagonlsta della storia, non urà nè aiatl•• na, nè unlvcnale. , Il mio, e perdonatemene l'audacia, è un ~.fJ:to~e Qu.!f~i:o,di'n c~t~~e~CM~~~! ilif:!r~Cli, u0Ji~t~! '~JJ:!~ ~~:t;; morale; e con fa morale cattolica, an-lun• I atanchi ...-.no .~rlttoil Italiani - di a,·ere maestri c:henon &er!vono.nella no.stra l1113u1. Abqlamo.dQ\'Uto tublre, pcrchè oc li han• no imposti quali esempi e modelli. macnrl • r;J.5$1e franec!J.1 tedeschf t;•iij9\c,sl. e nqn cl hanno rO;p.armlato austrlacl ed UJliherl!Sl. Or:1 dlcJamo la verità: cl l)Otenno almeno rl.!parmlare I macstrt an;icrlcanl. mc~~ ~~~;;i=~Jo ~~cli! ~~~~1~• 1 :~t :aiuti all'Eurolla - cd lo. •J solito, ml rlfc– rl•ro alla n11rr11tlva- Io, rltenl11mo addl• :l~'f~!-~1!'':l· ~~t7ta~f~~rern~~~:C:t~n~ che mtrl~no I loro romani\. quali Un a:llflo alle armi o Sant11arlo e Luci di aao:slo. WlLLJ.All FAVLKSER LA Fii.RA LEi fERARIA "Se l'uomo è più importante delle cose,bisognafortificare l'uomocon idee-generali che lo rendano resistente contro la congiura.delle cose,, Più che l carri annat! amer!canl e la bomb:1 atomica che noi per fortuna no:i sbb!amo 1pcrlmentat.a. et gpavcnt11.una cul– tura che taccia centro sugli tsunu e sug?I acheml di una vie trczgfq11cche noo r11r-e l'oltc è cronaca nera. dlsfunzlo.'1e st5l5u&le e p11121a. Troppe sparatorie nel loro ro• manz.l. troppe 11plghe di granturco o.scena• mente arrossa«-, tropp0 agnosticismo, trop• alcool l).tlplomcmentc mbturnto. Ptrsino I drammi di Eu_c:enO'Nell. rl· cslcando l'angoscia unrnna pe1 11nte-rvcnto di un fnto 5cmprc mlscrlcordlo.so . non Ag• giungono nulla di nuo\'O alla nostra cui• tura, che trova neç:11nit!. esempi della tra• ;edla greca dementi ed lstnnte di un11più allcttm1lc e perentoria contem1,omnelt:\. cer~~ 1 [~r~~t/;, Cf~~~~!,~~~~~~P~~Ìe d~I~; Antologia di Spoon Rlvcr di D:lgard Lee MaSlers, al riconoscere valore di m~ngg!o alln ,·oee e alln so11ra\'Vlvtnz., del morti. Anche Picco/a città di 'I'honiton Wlldcr ci' P:~~ d~le tr~=:o;dl~~~t~arj~rc d~~ talmente uttrno e mcccnnleo di oui lii Jmpndronln\ li cinema con )a dl515olvcniae la $0Vrnlmprçs.slone, sino 11.rendere cori• cawrale. e con .valore di pantomima. tnnte e tali maca.brt apparttlonl. SI, Insomma. gli amorlcnnl ubb!dlScono a un Fl'lto che è cstl"Mleo alla luce del no.,tro ciclo, che non abita gll orti della nosLrn t.e?Ta. E qui convern\ &ub!to precisare che. al• meno per noi, !e fomiule nnrrntl\'e nn1erl– cane gono In maggior parte cCavalll di ritorno•· Infatti, JC rlcerche Jlll)Crlmcntall e naturalbtlche del vtrlsmo rmncese - con i Kctanl mistici un htrltage splrltualc e rnut~\~~a;i:, ~~o l~u~i 1 !;1~e1iln:~e~l~m~aii~! eamplonc e che In America O stato pes:-g!o di u:i'cpldemla. Stelnbe-ck, Caldv.-ell, Caln ~e al ire :~;r:r1:t~'. 1 ~~irt:; 11 i!:r~~ct::O~ih~1 anomalie e perver:sltà, vl?J. delitti e lln– cla"Jutlo. Dtllttl e pcrvcnltà Imputabili alla ilo~ ,·cntù ametlca11a che pare \"Og\ln a5,5umere In questo dop,oguerro. - e non &oltnnto per effetto· dtlla. «ucrr{I. che non h.1 toceato le libro è sottlntc.sa una. polemica puticoJuc. r.oggetttn. che è quells poi dell'Artbtl. llCSlSo- una ,•l5ione penonale dc! mondo che \'lene offerto a modello e ad esempio ;;- arm"et!n!lr~l 11 l~~~f~:c.&lmlle al Creatore, Ma qutsta velata e aperta polemica, ~~s~: n~~~\ 1 ! 0 ~ttoi~!i 111 co~'1~icac~~~4: da noi ritenuta \"a!lda? D problemi!. è quanto mal arduo e con– troverso. Lo stts.so Mantoni, autore, oltre ehc del Prome.uf Sposi, di quclh1 Morale oot/ollca dn voi certamente cono.sctuu1, di fronte ld casi umani e romanzeschi dc! 11uol per~nagg! non esita, J>Cri;alvar:sl l'animo. Id espungere qualsiasi riferimento o allu- • slone che po.,.sa sc:mdnllu. :i.rc l'Ingenuo e verecondo lettore. Non un bacio, non una eareu.1, non un cenno ol moti amorosi del due perseguitati, bcnsl w1 controllntissimo pudore e qu:1sl un'Indifferenza dell'amore e dtl scn.sl di !rontc nlle s1•cnturc.che li obbl!· gano ad una lunga e Immeritata sepaNI• zlonc. Tonto forte dn Ingenerare Il SOSpetto ~~1J:':';~1i~J1 ~~~ii:~ ~~n.;~~rl~~1~~~ rapµorto qu11.&.1 nngcllco Cd orflmtr'o. Con ~~\1 ~!~'~i~ 1 on~ 11 Pa':fe~~:~tr:~~è,~ic~ ressi. 11e shnpat!c In Quanto nmimtl e pro• messi spesi. La stcs.,;a storia della MonacA di Moota O tenuta su un registro basso. addirittura soffocato, di sc:mdalo da rlferll'fil plutt.osto per aUusJ.oni: col rl$ultato contrulo di tra– &formare la povern reclusa o In un mOl!tro o In unn vittima del tempi e dell11.notii- 11.sl !lmaf11.mlg\!a. Biso;nerJ\ pcrt.nuto convenire che al e prot~tallte • scrittore convertito alla YCf.ll rellglont'. I pcnonaggl Interessassero alno ad li.n certo punto; e che la sua polemica f05l5Cvcrnmcnlc ene tea e unlver:sale, GOt'FREDO i'+IORODEn. - e Gli lndl!fctc-ntl. 1,ponde americane - la funtlone di \tn esen1plo di vlt6 talmente umano cd eroico :~c1Po°\~~nbe::~m~:aocr~ S::r~~•t:m~~ - cd eroico di aJtrl paesi sollcdtaU dll.l Fato e dalla Storia •d lnterl'entl feroci cd esclu5lvl? Ricordate, ad c.semplo, la trama di San– tuario, Il libro di Faulkner, ~!tenuto rantcslgnano dtl la studentwa T&mplc u,nunettcndola ntl asntuarlo del ·peccato e della perversità che non è. badate, la enpanna al mar111nldell11. ~;i~;1:t1!~1~~~1:::cr~~u ;:~~joJ:.~~ per questo batlcslmo di aA!lgue, si 1VV11le di una pannocchia di gN111turco. on. non è ch'io non con.,entn all'arte 1!– bcrtà di rapprcsental.!one più drastiche; ml ripugna !'!dea che no! scrittoti Italiani, per es.sere accettati come tali, dovremmo met– terci a raccontare ,!mm o nitre t.flll awcn– turc, In modo d11, lngcneN1re nel111,n~tra g\o-.·entù di lettort, aV\'CVJa droghe Infer– nali, Il gusto delle aberranti dbfuni::tonl aC:S• sual!. Ahtm,1 Non è- che sin flnlt11: e 11nd11- = li lef!'l'.ercSach e Mlllo.r. li primo f:-an• non "~ trasti dell°uomo non debbono CA!ercamdatl al loro vlrl, .alle loro colpe e al loro Istinto anlmalcsoo e guerriero di farsi giustl?Js con !°arte In mano. Bl,ogncrtbbe, quindi. che la crltlea e Il pubbl!co Italiani cl alutaMero, fOMttO ad– dir!tturn nootrl complici. per rlflutare, con dbctrn!mento, la !e~la di un t•lc an10• ::~!o:i!iif:,!°i 1 :~~i· lan~~~ \~1i:t:: !amente a quelli amcrlcsnl. Pc~ C\1tarc I] pericolo di d[\'tntare dc• fln!t!\•amente c<:olo:-:!e• di un !mpcrla\l• smo che non C!lterà. che non c!l!a, 11ser· ,1rsl del cinema e del libro amerlcl· manda &e conOSCII. libri narrativi Italiani? ~J:Won~f J!loan::e~r: il l ~a~ 1~ 11 ~r:c: quelli dtgU lntef\'Cnutl; da :-.toravla ad Ah·aro. E qui tratteremo del rapporti. del Jei;aml !ra l'Italla e l'Europa; alla quale Europa. rlttura (attollca. E" c,onvlntlonc comune che l'Arte abbia 1empre una sua morale, e che quuta mo– rale rlscattl e decanti le trame, ili a.rgo- me~~1fe~• \~~~: :r ~if,~t~ ~iia 1 Tc al• :~r~~ 1i'u1~~'trs°o.n~~1p:::~m~a~\ dul~~ nantl al pubblico e di fronte aila mor3le: ma erebbe più cutto a!fcrmare che l'Ar!I• ata. è 1cmprc In polemica col proprio secolo e con t propri conttmporanel e che In Ci?ll umano; nè I notim. nè gli Spaanoll dcl– l°epoca. nè I mll11nesl rlvolul.101111.rl ; forse tra· CrlatofOl'O, In cui don AleMandro, In ,·c1te di convertito, si spcochla, mll egli pure , c1l1t-o In una mbtcrlOM. s.offerenu. In cui rlmo~o fen-orc llCOSt con nmgclo: ncl scn&Odi non rlnundarc a trascorrere una estagione In Inferno•· per CMerc dCit\O. traYcno la macerai::tone, la penltenl.:l. e li e rtmorso >, del pu!l'atorlo e ro'W11~:~z.f':~gl':.guardarc la vii.a. e tutt.a • la Yltll, è difficile giungere all°Art.e: l'Arte è simile alla Fede e !I conqubta. antl al rt• conqubt11, ot;nl izlorno: qusnte cadute nel fango, mio Dio! Badare a Doistoic"''Sk>' che, In ctrU 11.ttlmldi ismarrlmento e di 11.berra• t.lonc al v11nt11va di a1<crce rcalmcntt • stu• prata un'adolescente - e di come, quuto complCMO generato da un·ogscMlone sen– suale ~• decanti, rigenerato dlll rimorso e dal desiderio di ...espiare• In ,più riprese, o ri1t~l!: ~Jl1~; ;t~lo~it cn61~~rnr.~e di e De- Pochi come Dante. Do.stole.,,,;ty e Man• zonl. fanno macerare I loro per59n1gfl nel• l'uplaT.ione: lllltl, si può dire che li peno• nl&ig!o ha una vcr11 ,1ta, nella realtA unl– Vn'Sale dell'Arte, soltanto quando lnoomln– cta. ad <'.!Plare: allorehè egli, dal panta.nl> del peccato, tcntfl di lnnaluril II Dio - e a Dfo o!!re un ptnllmcnlo toU,lc In cui l'an!• mo è parttcipc di una volontà Infinita di r;~::~o ci:: pu;~~at~~n~~d~e~ 1 ~F:Ta d:l: berla per Rukolnlkoff, o Il 1au.aretto per rì~,;JJr~~i1;1Fi:ffif~~:!J~ ~r.ro~ 1E dtlla storia>. Senza l'Intervento di Dio. chiamato a ~udlcarc. acnu. quut! utttml - e tuttat>1a CO!lrlc<:hJdi aperanza - ool· Biblioteca Gtno Bianco DOMENICA 10AGOSTO 1952· A?lo"NASALVATORE - '"La,·and:i,le 1!152• G-A.LLERIA. D EG- LIC EDJ:TORJ: sta,npa torinese

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