Fiera Letteraria - Anno VII - n. 16 - 20 aprile 1952

Domenica 20aprile1952 Commento alla collana di sonetti scritti "in tempo di 15·uerra,, )f.. diWrstan Hugh Audcn Ogni stagione eredita .1econdo la legge dalla stagioni' [che muore: Protetti dall'ampia. pace del .1olc. l pianeti Continuano a girare nella loro orbita: e la Via Lattea Ha facoltà di roteare ht eterno come un'c11orme I porcella11a: Coit tutte le sue macchine 111.tonioe l fiori dell'estate, Plccolo sulla sua piccola terra, l'uomo co11tcmpla L'tmlvcrso del quale è a un tempo giudice e vittima: Oggetto raro i,, tm a,igolo diuucto, egli fissa I grandi ac11tieri dove la 8u.a tribit e il vero sono nulla. Se11.:adubbio lo svUupp0 della regione frontale fu Irma vittoria. Non .1'é perdi,to ilt acqua .1tag11acome la terebrat11la. O la patella; 110n .!'è spento co,n~ le lucertole gfganU. I ,uoi antenati, simili a vermi ,ten.::'o.tsa. sarebbero [st11pefatt1 Della postura eretta. dei seni, del cuore a quattro r seom1>artl, Dell'evolu.::lone occulta 11ell'ombra della madre. e Dolce cosa>, dicono i co11da1111ati, e è vivere sebbc11e [infelici•· E l gtova11i. uscc11dodalla clti.tLSacerchia dei ge11itort, All'Incertezza della quale gli amli certi offrono La loro prospettiva d' a11.da i11/l11lta e travaglio, Provano dapprima solta11to la gioia della libertci, Felici dei nuovi amplessi e del parlare aperto. Ma la libcrtci d'c.tscre e piangere 110n è mai stata rsufficie11tc: I vèntt circondano le 11,ostrcpene, il cielo sco11/i11ato E' te.stimane tacito e se11za sorriso delle nostre sconfitte. Qui non meno che altrove, tra le gc11te ilari e glabre, Clte lltmno ereditato queste valli come. 1m cercale: Le nutri t,i/anti il Tarlm; il Tibet /IL l'alta rocca [protettiva, E dove U Fiume GiallQ muta c or.so, appresero A vivere bene, sebbc,lc spesso minacciati di rovina. Per iecoli guardaro,io tlmoro.,f ver,o le gole mo11ta11e la .sette11 trione, Ma ora devono volgersi e 1tringersi a pugno per • {colpire L'f11{1huta violenza che viene dal mare. da coloro le I cui case di carta Parlan.o àella loro ortgi11e tra le i.sole coralline; Che per.strio a se stesi! nega110 u11a libertà umana, E vlvono ,tranlatt entro l loro 1og,io di despoti della I terra, In tra11qu.Ulo attonlmento, ,otto la loro ba,idicra I chiazzata di sa1117ue. Il pericolo opera Qui una concUiazione civile, Gli od.t inte.stilii &i rL!olvono contro il ,ie-mico straniero, .,, E la volontà d,f ruLstere cresce come u11a cittci Lprospcrosa. Perché l'inva.,ore è ora mtcldiale e imparziale come [ un giudice: Lungo senUeri di ca111pagna, da og11i ciclo urballo, L4 iua ira ,t abbatte come vento sul ricx:hl, co.ti lcome su tutti Coloro che abitano tra le crepe dell'huligc11za. E coloro che ricordano una intera vita di lavoro, e {coloro, Effimeri e innocenti, nel cui 1ogni 110n sono figlioli. Mentre in un quartiere lntern,a.zionale ri.s1>ettato !dalla guerra Gettlamo la no,tra ombra europea su Shmighai, Cammtniamo Ului tra le bartchinc, chiaramente I immuni Sotto i monumenti d'u na .toclttti avida di guada11110, Con amici e libri e dan,a.ro e la libertà del viaggiatore, Siamo co,tretti a rico,wsccre che Il nostro rifugio è l1m'illusio11c. Perclté Questo contrasto d'h1tcrcssl, che ha fatto di IHongkcw Terrore e silerizlo, e di Cllapel un deserto urla11tc, E' solta,ito la. variante locale d'una lotta t,i cui tutti, I vecchi, gli amorosi, t giovani, I pratici e l pc-11101i, Quelli pcl quali ll sentimento C una scienza, quelli I pei 011ali lo studio Di tutto ci6 che si pµò sommare e comparare t amore lclle co,uuma, E quelU U cui cervello è vuoto co11ie tma scuola h1 tagosto, E quellt U cui bisogno di agire è cosi forte Che non sanno leggere una lettera senza bi1blgliare: I tutti, Nelle clttci e rul deserti, sulle navi, nelle case i11torno lal porto, J\fentre /rUl}a1io nel J)(USato degli ,tra,tleri hi blblto· !teca, Afentre creano U loro futuro ,opra un letto. cia.tcu,10 Ccon Il ,uo te,oro, Ffducto,t df s~. tra il riso e I pct.lLs verres, O Immobili e 1011 come un cormora,tc, mali11co11lcu, Jn og11i atto della loro vita 10110 pro/011damc11te ' lcolnvolll. E' questo un settore e un epLsodto della ouerra lumversate Tra t morti e t non ancor ,tali, tra Il Reale e il Flttlzto, Che per la creatura atta a creare, comunicare e c,cegllerc, Unica tra qll animali conscia dell'opera l11compluta. E' nell'essenza eterna. Quando soroemmo dalle tane E battemmo le palpebre nel ba.gllore caldo del 9hfaccto (che si ritraeva, LA Fl ERA LETTERARI.A "0TUCHE \'EGLI ~EUE TE~EBRE, TU.ClRISCUOTI D.\L~OSTRO S lml o·~sSER DESTI,, )f.. W. H. AUDEN Biblioteca Bianco Pag. 5 Penaan.t1o che la Natura Joue ur.a. parente ,tretta e [leale, Su ogni palmo di terra gli avver1ari si a/frontarr,no, E noi eravamo nel cuore l!ella zona dove lncomincfano tle perdite umane. Ora, In un mondo che non ha avvenimenti locali, Dove non estate trlbU ,e~a I suol documenti, E la macchina et ha In.segnato come, per I Non·Umanl, Per la ,octeta cieca. incapace df progresso, che ignora Ognt raglone, fuori d,,.l veto violento e auoluto, I no,trl colori e I credi e t 1e111 tlano tckntfcf, Jctenttco ti U rLsultafo. Alcurte uniformi 60no nuove, Alcuni hanno cambiato partito; ma la campagno, .. lproi~oue: Non ancora raggiunto è lo Jen, il Veramente Umano. Que,ta è l'era della Terza Grande Dehutone: La Prim a fu Il crollo dell'Impero padrone di schtavf, Il c1.tl ,nagtstrato chiese con un.o 1badlollo: < Che ca.t'è lla verttà? >. Sulle ,iu rovtru ,onero le Chiese Dtstlntamente lVts1bilt: Gli uomini ,•accamparono come turiatt ,otto le IMo l terribili ombre, Unltt dal ,en,o concorl!e del fallimento umano, Ctrtl , oltan.to del campi Juort dd tempo, Dove l'Immutabile Felicita rice veva I /e ctelt, E l'Incubo Eterrt-0 attendeva i dubito.si per divorarli. r: Il una ,chlera di lavoratori, Jamosl e oocurf, l1tte1i untcamente a u.sare gli occhi, IgMrl di quello che /aceuano, dUtru11ero la Jed,t.; .MIJero tn suo luog o un a neutra ,tell a moren te, Dove la Giu.stiua n.on poteva avere acce.uo . L'fo era [la ;ol4 citta, ia, cella ove cta.scuno doveva trovare U nLD conforto [e la ,ua pena, Il corpo non altro che un'utile macchina. predUetta, Fatto per incontri d'amore e governare la casa, Mentre la mente pensosa parlava con il suo Dfo segreto. Ma l'onda che già lambiva Il cuore Qua,«to il Turco crudele abbatté le porte della città ldf Costantino, Quattdo Galileo nwrmorò tra ,t: <&ed movet>, E Deacarte, pe-nsò < lo so,io perché penso>, Oggi, ,tremata, &i va tacitamente ritraendo: Infelice l'uomo o la. donna che ne ,ono rt.ucch.iatf. Mal, prima di quell'ora, era stata l'Intelligenza coil CJertUe. Il cuore plU ottuso. Il campo umano divenne Ostile all4 fratellanza e alla bonta come una Jore,ta. Macchine divtsate da 1n110eulprett e fanciulli Attra.s,ero gli uomini come magneti, Il trassero dalla [marna e dalla creta Veno città sorte su alacimentf di carbone. e un.a [sorta di libertà, Dove l'astinente fece co,1 Il dlJeredato un patto amaro, Ma semmò nell'atto U ,eme d'un odio ricco d'e.sperte,ua, Il quale, fermentando a lungo in case d'affitto e [cantlnc ·Ulumlnate a. oas. Ingorga ora gli acquedottf del ,w.ttro affetto. La co11oscenza della loro pena colo11lale ha tagliato l/uorf Le Ce11to Famiglie come un attacco di timidezza: I ricchi roll d'ansia mlJurano· fn lungo e in largo L'c.sfguo campicello della loro vittoria; in ognuno I consueti modi di vita sono turbatt: ingrata come [barriera di roccia La paura su.ttUa enormi catene di monti. onde cadono Sul mondo e.sterno grevi ombre che riducono gli C uccelli al 1tlen.zlo. Monti sul quali il noltro travaallo so,pira come uno lSltellev, dividendo Tutto ciò che sentiamo da tutto ciò che percepiamo, Il De&iderlo del Dati; e i Tredici gal Compagni Si fanno ora cupi e litlgioll come tribù. montane. Vaghla1110sulla terra, o errla,no di letto in letto In cerca di rifugio, e falliamo allo scopo, e pta,igianlo fle eta perdute. Prima che Poiché dlve11ta,se Quasi Che, o la ferma [Certeua Le probabilità sono. I vlli et aicoltano e I violenti Che mirano a placare la nostra colpa con il de!ttto. [e già Non hanno tardato a volgere Il nostro desiderio a Cloro vantagglo. Da ogni parte Jan.no la loro ol/erta 1/rontata: Ora nel paese cattolico che ha la forma della [Cornovaglia, Dove l'Europa divenne prfmamente segnacolo [d'orgoglio; A ,wrd delle Alpi, dove f capelli bruni sf fanno btolt.dt, In Germania, ora la più clamorosa, terra se,ua cen ,tro, Dove le tristi piane somlglfano a un rostro vociante: E su que.ste luce cime vulcaniche intorno a noi. ora. Dalle quali il Fiume Nero acende a nasconde're la (Valle di Tuscarora, La voce è più pacata, ma tanto più inumana. e [trionfante. Per filo e per a-ntenna, tn cattive traduzioni a iosa, Lanciano il loro semplice mes,agglo al mondo deglt [uomtnl: e L'Uomo pub ottenere l'Unlt.à se rlnuncla alla Libertà. Lo Stato è reale, 11.ndlvlduo è malvafi'lo; La violenza renderà 1 vostri movlmentl sincroni come (un rttmo, E 11Terrore arresterà come aelo U flusso del pensiero. Ca.serma e accampamento saranno 11 vostro rifugio [amico. E l 'oracn-llo di razza torrenerà come pubblica [colonna, E confischerà per amore di sicurezza Oitll pena. privata. Laoo.iat.e la. Verità alla polizia e o. noi; noi conosciamo CU Bene; Noi edlflchlamo la Città Perfetta che 11 tempo mal [altererà; La. nootra Lerge vi farà sempre scudo come una Ccerohla di monti, La vostra Ianora.nza terrà Il male lontano come un [mare pericoloso; VI dl5,50Jverete nella Volontà Collettiva, Innocenti I vostri figli e il'azlosl come gU animali>. Tltttl i grandi cortQuistatorl sledotio nella loro tribuna, Sommlnt.strando il loro tetro pe10 ct'esperlenza pratica: ch·tn Shln Huang TI, che britciò i libri degli studlo1i. Chaka il pazzo, elle segregb I d.ue sessi, E OenJhl& Khan, che pcn,ava l'u ma,~ftii dovesse (essere distrutta, E Dloclez.lano .l'ammlnlstrcdorc, /anno apJ)(Usfonatf CdiScorst. Napoleone. che trovò la religione utile, applaude, E tutti coloro che 1ngannarono Il Popalo, o dissero Come 1l Piccolo Federico: < Cl penserò io>, Moltf ,apienti famosi sostengono intanto i loro [programmi: Platone Il buono, che non ha. fede nell'u.omo comune, Firma con triste diffidenza Il loro ma11iJesto; Shani•tz;u approva il loro prt11eipto elle Nulla E' {Privato; L'autore del PrinclJ>e fa la morale severa; Hobbes [dl.sttnaue e deduce, Insieme con Heiel che enuncia le Idee generali e Il [quieto Bosanquet. E ogni famiglia e ooni cuore .tono tentati: l.a terra discute; la. Fertfle Mezzaluna dtsputa;

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