Fiera Letteraria - Anno VI - n. 41 - 28 ottobre 1951

Domenica 28 Ottobre 1951 '"'~ LA rftRA LET1ERARIA Pag. 7 CORRI~RE delle lettere DeJia, diMaurice S ève (ConUnua da paolna 5) '' I questo " e 11 •1 • .. ~: ~:.::·~::i~.~·~ ~tabUfre a circa dJcfotto me.sf n fl o .. ...., o 0 .... 0 e'' megl io parlato del matrlmo- :r~~o':::i ~iz ,.1:c,::~~c:;:::: ., •• ., •• ., r.to, <Uf n«>f pericoli t delle ta ~f è un po' ral/rcddato t !~ n~!'"::~:i: :!~ oiu'::o ~:t~l~~ 0 '.::u~:~l h:v::r:::~ completamente diversi e f loro to, Carlo d'Angiò. fratello di Jrcui df Jouvillt bt.soona con- Que1to 110n vuol dire per veder la prova di una volon- sto 1econdarf0 potch, Il prf. ttre, df coruacraral intttra- ;~{~to e;emfl~ f di c~r pta v:ta ad un bimbo 11atodal .suocaratteri non erano prtci.sa- suo marito e marito di 1ua eludere cht lt: preoccupatfonl altro che lo loro unione sfa tO aqaf alta: qu.eUa df dare mo apparteneva a Dfo. mtMe a. Df,o, tra f monaci di hertt::" · u" e ar- amore. E' a que&tò pu nto che mente fatti per capir.ti. Lu igi sortita Beatrice, non trit6 a J>Qterne non avevano U Primo stata tn/eltce; net motrlmo• al piacere ca.rnolt de,so il Essa t!: stata c~rtamtnte s. France.sco, Luigi cf.oma,i.dO {I Perché Il sac e t 1 le realttt dcll' t.sbten.za si Jan• non .si allontanava mal dalla corttrar'4rt la dlplomada rta• p0&to Ml cuore <UI .fanto re. nlo P'iit che ht quc1l.!ta.slal• .suo slgnl/icato 1Plritualt? In una ,posa irreprtn,1bUe: cltt a IWJ moglte U pe-rme.sso di stfan n I ram n ~ cr • 110r,recbt, i m pe911atlve e che sua calma, dal suo equtllbrlo. le Ncogftando lntrfgh.f contro T41i furono dunque i dati tro campo, la Jtllcle/i t!:, In CIO t!: ctrti.s,imo che Marght• 11011 sfa ,tata nullo di piit, che C'OTRJ)fere questo a.tto. Fu lei n d~l,?O mpe:~r :/, 1 uni~ si tratta dt sapere se la cOJ)• dall'eguagllallza di umore, né di essi. a Roma come In sul qualf si .stabilirono le re• gran parte, unc1 qu.e.stfone di rita. ha partecipato alla san• abbia. anche talvolta contra• che gli mostr6 qualt Josst Il es~ere :tj7::, 1 ! tl at ~na pfçi le saprd aJJrontart In da un'a.ssohtta volontd di per• lspagna. lazionf coniugali tra Luigi t volo11tà. Si t!: /elicl q1u111do si Wà stessa del suo spo,so. riato e frrUato suo marito t!: suo vero dovere, e che era Ptù lcolo • 0 /a or 1 ' P1t• perfetta. unione. Perché, hi /ezio,le morale in tutto. Mal lo Ben pre,to Luigi si convln• Marglierlta. La lor o unione vuole esserlo, e questo perché I11 questa unio11e, della parte della natura umana, t dl/Jlcfle. plit meritorio ,ervl• / 1 olt:a, mat /a.~ hct'te e d /· de/inltiva, ctò che Ila impor• Sf vide cmdare In collera, né se che non poteoo con/Id.are traver16 delle cri.si? Lo .1'f I U.P• iiulla t!: plit nocivo di UTlcer- quale la legge del Cri.sto O$• Ma.rgllerlta non tra una santa. re Il Signore ld: ove Egli lo ,C J 1 r ~ d ~rv:no tan. ::a, llO TL è Il /atto che que. 3o si udi pronunciare /rasi /eg. nulla di serio a sua moglie e POiie da di~rli por ttcola.ri rf- to gu.tto della trt.,tetta, df IUI -'/curava la ba-'t, ognuno di VI Juro110 tuttavla 11clla al)e00 posto, in meuo al PtSO a ir,tr e~ ono,menI O C e rze ste cri.si avvc11ga110, (e lo1tc1- gerc, parole v ane. La sposa. fl la ,un dt/llde11za $I manifeste) J)Ortati dal cronista. certo eoruenso al /alNme11to e.ssi apporta quella volontd loro vita contugole del mo• delle rC$1>0nsabflltà e dei cruc• rn me ~ e I U~lronr e a a so s i pu ò dire per quella della cui carattere impul.si, vo si do~ palesemente, quando, prima Ve ne sono alcun.i che Jan• PtT cui si vedono sgretolarti retta cht, quando l'amore· menti fil ciii u lor~ amore ,i cl, pitdtosto che gettar via Il oro ree proca e evt1z: o,LC. maturità) ma la ma11icra con veva accentuare con I età, tbbe di partire per la stco 11 da ero. no sorridere. tanti matrimoni. pouio11c M estingue, t!: la ml• eleUO aa,a,i al M aopra del carico rl/U,fllandoaf nella po. H. D.,_NIEL·ROl'!I cuJ gU .fP(Ul le ,anno a.eco• s~mprc più l'esuberanza. la cfata, al/ldò l'ammfnbtraz:lo- U1l giorno che Madama Uma11ome11teparla 11 do. gll~ gara,u-la di un amore corso quotidiano ~ fn cui. vertà del Poverello di Aasl.!i. (Trad, di GlotJ0.11111 sonoJ glWre e vi sa,mo rcaVfrc. vivacitd e la gaiezza rumorosa, ne del regno non a Marghe• Margherita rimproverava a l'amore coniugale df Luigi e plu dureuolt. etaltato da/l'eroismo del veri Con,lgllando a suo marito df Tra Luigi e Margherita nul• l'amore dtl dlvertime,ito e del. rito ma a due membri del suo l'Mrlto cti vestire troi>PO di Margherita no,1 114 nulla Non c'é bis091w di d.Ire che crt1tta111 ea,0,raggiwi,e u ,u~ rlma11ert ,ml trono, co.ftrin• * la dà adito di pcn.sare che ve- l'eleganza di una graziosa co,~lglio reale. modestamente per la sua alta di esalta11tc: 1101tper que,to la fedeltà dtl Re Ju totale, blh11e. Ùno di que.sbi ,1 ebbe 11e11dolo a guardare In /accia ramentc cl ,1a stata tale crisi, don,ui del Mezzogiorno. Non era quindi ,ul terreno J>Oflzione e gli con/e.f.tavo di Ju meno reale. Perché Ju un aa,oluta. alla proclama:lone della ,e. f/ auo vero de,tlno, que,ta ma da molti h1dlzl n puO d.e· Il Re era trOPPO buou cri• dtl e mestiere di re> che I co• provarne dbpfocere, le rUPO• amore crtsthrno Sf sa attra~ Tuttavia Jou.ville nota che conda crociata alla quale donna /orse un PO' Jrloola • Btrnh .a rd Kt'//ermann. "Oto durre che l'amore· passlo11e stia,w perchè "' mostra.fse con nlugl avrebbero potuto stabl• ,e cht, qua~o o luf, provava verso il process~ di ~nonit• ne.s,uno lo vide mal u.sart con benché inch1ta: Margherltd che ,1 la.!ciava pufdare un J)O: ~i: rc.oc! ,.~:U:eJ : 0 ;~o a~~~ d.ella loro prima glovlMu:a lei duro e rii,.oroso per qiu.sta lire il loro amore. altrettanto disappunto nel ve• zadone, fino a qual punto la le donne altro a tteggiamento prete.se di accompagnare 1uo troppo dal sentimento, un po a Klt ln Glltnfckt preuo p0• non dur6 tutta la loro vita. dl/lcrenza. Ma si può arguire, Non c'è blso,mo di aggiun• dcrla amore tanto ornamenti, Jtde era unita all'amore che se non corte.se e ~i!ervato, e ma rito; quand'egli Ju /atto tropJ')O intrlg~ntc, ,eppe in- 1tdam rGtrmanfa OritnttileJ. 1n JouullJe dice opertame,lte se11zaol/endcre la aua .!anta gcre che tanto meno ntl cam• gioielli e /ronzolf, t che Sa• Luigi portava a Margherita. ehe mai fu colto m Jamllfa• prigioniero, questa Regina, tendere U piu profondo dtl• 1eg11U.o a~ un o:uacco cordfaco. più che ,wn lo la.sci Intende• memoria, e~ ne POttssc tutre PO dell'amore per i /iglf Lui• rcbbe stato disposto a cam• Pa.siato li breve periodo In rftd: con nes.runa. rinchiusa in Damletta che fe.sl9en.:a crbtlano. Il IUO pfu nOJo romonz.o ~ , D re: e Ero stato chtQUII! anni irritato. gl e Margherita aurebbero PO• biare il suo gen~e di abbi• cui ia pa.a.sfone giovanile pott Da que&t~ punto dl vista il teneoo in mano la aftua 0 tfone. Al suo ritratto quale ptn ;!n:~· d:l ,;"f:~%m~~~an~"~ prc.sso Il Re se,i.::a ch'egli par. D'altra parte, apparve ben tuto ritrovare la pa.sdone gUamento qu_and ella rin.un• Jar,I .!e,itlre /orte nel ,uo cuo• motto dell Orn!Uo Ju valfdo rfncuoraoa f .soldati, lavoro• rullata di luce sulla fronte/ nadsmo. Dopo la /fbero:.rfo1tegli lasse mal della Regina e del presto che Margherita. per e.saltante della loro gtovintt• classe al suo. do?O di che la re (benché, come abbtamo, tutta la vita: , In quest'anel. va per pagare Il riscatto di Talt Ju la trita coniugale di pre,e parte ottloa. alla etto Po· suol bambini. né a me, né ad molte ragioni, non aurebbe Vo· ia. Ne ebbero parecchi, _ regina reputò pfu convtnlen• vi.tto egli abbla saputo domi• lo, tutto il mio amore>, per• suo marito, e dal Jondo del S. Luigi e dJ Margherita di litica nt;lta Germania Orientale, altri, e non era buona cosa, tuto accompagnare .fUO ma. set mo,chf e cinque /emmhie, te abbcrn.do11are queS t o argo• r:arlaJ, t!: /uor di dubbio che ché non ne ebbe ma{ altrf lt suo letto 41 puerpera, si a/• Provenza. ~~ 1;~sfgnito dtl 'Premk> ria.ilo• mi sembra, ch'egli Josre estra• rito sul terreno in cui due _ un PO' troppi, for,e, per• " 1ento di cortver&a..zlo~e... . il santo re amò sua moglie non qutUo che tra atato bt· /erm6 come un vero capo, i Forse taluni preferirebbero l'Accott!m~mJ~~;° a~rmbr'o del• 11eo a sua moglie e al suoi .JPOSIPOSSOR-O ritrocar.,1 r>er· ché l'avvenimento di una na- Ve ne ,ono di pfù_ gravr. tn Dio, attraverso u Cri.sto e nc<Utto a Stru. veramente la tuono SPO.fadi vederli, ldtaimtnte unltf In · JioH >. Jettamente uniti, quando il ,ctta autsse una grande fu- In un momento In cui la sa• per Lui. Il matrimonio no11 E' ovvio che egli lntendcs• colui che, col ,uo calmo co~ ,m accordo totale, elttx:mtl.!I • Dfa, 11 0 Il ,ommano del "· $ Si potrebbe osscrvore che primo fuoco della pa,sionc sf Jlu.en.:asulla loro vita inti11ui: lute di Luigi destaoo cppren• rimase al di fuori deUa ,ua se che lo stea,o principio / O!- ragVfo. Incuteva rispetto agli ln.!ltme verso Il cielo lungo di 'Concivfum >; Maria Corti, qui &I trotta di u.n atteggia- spegrn:, cfoè in quello degl'in• sf sa benl,.slmo che nelle /a• sfo 71e, ~argheri ta. In prevf• volontà di scrntJ/lcazlone. Gu• ,e applicato dalla sua SJ) O.fa. Arab(. Ull cammino senza spine, Al• ; 1~:aJ~~Ja ~:'V:~!:i'~~e J~: mento di pudica riservatezza. tere,.sf comuni e della comune mfglle numerose fn culla ma• .!Ione ~, una _{ utu.ra reggt-nza, gHehno df San Pathu.s, il co,l• e la cronaca ci dice che s or• Un giorno In cui pareva che tre coppie hanno conosciuto no roncfllo, e Benvenuto Ctllf– a..ssaf naturale e che contra• condotta di vita. dre t!: sovraccarica di lavoro ebbe lfdea d_,mi>?rre al p~n• ft-ssore della Rtoina, raccon• vegliava da vicino le persone tutto /osse perduto. non esf- quest'esptrlenui, In cui l'amo• nf>; Kdmld1t. rerna 11, ,Aleaaan• da Jortunatame,ite, con cer• Anzitutto perché un'altra vi e preoccupazfonf, In cui Il pa. cipe ereditario Filif!PO il giu• ta che san Luigi imponeva a che attorniavano Margllerita. gette /orse dal suo vecchio re umano t!: come divorato dal dro Kbr6.!1 CIOm.,., ,copritore tt ostentazioni tùl ,egrett di aveva accesso e non te avreb. dre deve mettere a prova una ra,nento segreto, di_ ob_bedlrle ,ua moglie una co.ttltà a.sso- per allo1ltanare qualsUui don~ ,c1uflero che la ,crvlva, ll giu• /tLOCO lneJJablle ed t da esso 1~glaro del Tibet mtsterto,o •; alcova ma quand-0 un uomo be permesso di avventurarci• Infinita pazienta, l'unione hi tutto fino ali et a di trtn• Iuta In certe er:•che dell'an• na s1d conto della quale cor• ramento df ucciderla piutto- co1npletame11tesplrltuohuato ~~i ~~"j et~mru,, ' 0 ~ racchl~de h& cuore uit grande si: la regina BUrnca, che per pro/onda degli .JJ)O.tl11011 sf t"ann i. Ven uto a_ conoscen.ta no: nell'Avvento t ntlla Qua. rea,ero spiacevoli dictrit. Ma ,to di lMc!arla prendere da, Ciò no,l avvenne per il pi~ ~f~a Forni, ._\ 1cr~:~ec;,:: amore µu6 na,coriderlo /hto tutta la vita Ju la con.sl9Uera man.tiene che ,e ~ sostenuta della co.sa san Lmgf ne /u, CO· re.!hna ett ogni 1tttlmana. Il per quanto ,aoge /ossero que. Mussulmani? Una regina crf. santo dei re e per la sua spo. nt.ll! e t'umorlimo •· raHegne e a q~sto pimto, sopratutto del figlio. Ora. In questo cam. da un am ore molto vigoro.,o me ,1 p uò hnma~l n are, mol~~ vcnerdi e Il sabato, le vfollie -'tt precaiufonf, 11011 sembro stla1ia 11011 doveva cadere nel- sa: ed t!: per questo che U loro rec en,!Onf, eco, · davanti al più fedele e al plit po, tanto lo madre di s. Lui- o a prt.t.to di u,w $/orzo co• r~tt:btato e anao semp;e PIU delle Je,te e 11elle /e,te ,tes• che c.!se abbiano avuto la lt mani degl'ht/tdell. Da que- e.,emvlo cl pare coai pieno• • . Intimo del cort/fdentl? Pare gi apportavo di ri/le,sione. di ,tante. Lu igi e Margherita diminue nd0 la confidenza se. dopo la Comunione. Qut· mlnfma gfusti/icazfone nella 3tl tratti, si riconosce la ere. mente si9nl/lcativo. La san ... ,:~vita> 11,1o nd •t.ort. ne I I a. dunque certo eh~ '!l loro amo• 111tclllgcnza politica, di Jcr• dovettero TMttert ln.sieme le verso _la ~ogllt... . sti particolari /ornitici Indi· condotta _della. Regina.. Tutto dt11te, e la moglie del sa11to. tltà ttel marito ,w,t h-0 potuto J)Olt1t:r~ di N~~lll~fm/ri~lknne~~ re 11 tras/ormO, ., 1 /tee me• mezza, altre tta.nto la giova 11t loro sperante e le _loro trf• Cos1cche lt relazioni tra scretamentt dal cronl.sta, /a• el? eh.e e, è dato 41 sopere di Un altra, volta. la testfmo• Jar st che non sorgtutro du• nell& ·._Blbllot«a. ModerM ,; no esigente TMllO lmpcrfo.,o moglie t.rl faceva intervenire stcue - U loro piu grande Luigi e Margherita non pos• rtbbero so rridere molti cri• lei et la mostra a.ssolutame11tc ,rtanza eh ella. died e Ju per• rante la vita coniugale dl//1· Talm di Hmn,. M I Ul 1 senza cusa~e di tlbtcrc, m~ le 8 ue pa.ssloni. Poicfé invi· dolore Ju di perdere a .!edfC! sono per nulla e.,sere 4iplnte stfan.f d.el giorno d'O{l'fll. Irt /ettelc, realmente_ amante de l sino In un certo , en.so, phi coltà td o.5tacoll. ma ha con• lfrld ·ureci t:11,dot.: d~ ~:iv!~ stnza anorblre la parte ml• dlava ,ua sorella lleorn:,ra, ann.t Il loro maggiore, Luigi, eon I colori convenzionali di qutata dbelpltna, alla quale ma.rito e pie na d1 ammira.do• crl.stlana. di ouella de l ,uo tribufto a/finché questi ultl• Qua&lmodo· La t.'ll dcli 1 1 alforc CUila loro vita. sposato a Enrico Ili tt'In.ghll• che glo ,·annu.nclava molto una felicità uguale e senta ,\!argherlta. aeeettava. dJ sot• rn: per luJ, conten.to di ac • 1te.,,o marito. A.,.,lllato dal mi, ,ervb,ero a.Ila loro reef• ti d1 M•~rloe ~~e~rifne~~m ,i A dire il ocro, es,f erano terra, e detestava 3'.lo cc>gna•simUe al padre - ma dal~ ,crezi. tomctter.n. n-0n bl.soorwi/orse cettare al tuo Jian.co un PO· de.slderfo di rfnun.ztare al po. proca tleoo..zione. Zd t per citi p;;n,cJp,e.d1 Ma.ochla,·oW.. ' Biblioteca -ino Bian(.;o

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