Fiera Letteraria - Anno VI - n. 41 - 28 ottobre 1951

ORARlO DELLA REDAZIONE ROMASA 11-13 IR-20 Redulone mllane1e: \'1a della Splp 9 • MIL~'\"O Mano.crttU, foto e dlK(tll non pubblicati non si r,:stltulseono tA FIERA tETTERARIA 1 man0&entt.1, .\nch" se non pubbllcRt.l, nons1 ~t.1t111~cono Data la sovrabbondanza d1 scri1.t.1 che• ci prevcuijO IIO co n 1•~pllc1ta richlf'.st.a d1 glud1z1 part1colar1, comunl{ 'hrn.mo agli lntere,ssat1 chf' direttore e redaz1onr della Fie ra sono aMC>lutamt>nW' lmpo~,;ibllltatl a dar r1~contro a QUl"~t"" Jl JL CINE.N\.A * Là RADIO * rtchlPSU> IX ~l'A!li\A U~~UUIU ~Utl'l'J'OHE 01'l'L\1110 La critica internazionale Storia di una seala Q UESTO ntm americano della sltullzione è troppo tar– è tratt.o da una com- di: BUiie lo ha Juclnto e se media, di Garson Ka- ne è nndRtA. col fl'.lornallsta. nin che tenne felicemente Il Tutta Rccentrata sulramc– cartellone a. Broodway per na t\gura del!A. protngonlstn mo1t.l.sslml mesi. La prot.aao- e sul suo radicale mut.:\mcnto. nista è una donnina. belli\, la commedia di Kanln crn bionda, Ignorante, e amante una glrandoln di nutcnt.lche di un grosso :ndust.rlale che trov9,te umoristiche, di gnr– sl serve di lei e della sua ine- rule ~ltunzlonl, di deliziose sperlenza come prestanome boutade,. Nel nlm di Cukor per I suoi più loschi affari. nulla. è andato perduto: nè L'inesperienza e la gros.,ola- lo spirito. nè la galev.a, nè nltà della donna, però. dlven- l'umorismo. ma tutto è stato tano un iz:lorno un'arm11. n troppo fedelmente raccontato doppio taglio e a un certo secondo lo schema tentrnlc punto rlschlano di mandare del testo originarlo. Il rlsul~ & monte un tmportantlsslmo tato. c061, pur nella sul\ pio.– colpo cui l'Industriale hwo- cevole amenità. è piuttosto Ta\'I\ da anni. Per rimediare lontano da Quel ritmo agile <' all'incresclos11. sltunzlone. HAr- spigliato con cui certe vlcen– ry l'Industriale, mette a flan- de debbono essere necessnrfa- 00 di Blllle Ua sua amante) mente risolte al clnemato– spende una lacrima perGautier ranzc; la scala diviene cosi intellettuale, aln"lcno un Indi– un preteito alla con/ctsfonc, vidu o le cui capacità df ana– c il luooo delle con/eufoni. li.ti, di dialettica negativa, di Una scafo che cf la.teta oon com piacimento ru-~1m1st:i, di la malinconia, pcrcht non. ii uµre,a/one e di suggc&tlone apre che ,u paesaggi di pes- sono ,tate /crtiliuate dalla ilmi.tmo. La vita, cua dice, svcn.t ura. Egli po rta l'incer- 11on è clic u11inoan110, lncon- te.ua , lo igomen.to , U dfsordi– sa1>evolc o cosciente; u,1a ri- ne tr a i ciechi. Se ha comhs– t1ut1cia. un·umillazlone, uria ctato col ritirarsi nella soU– vcroogna; a questa ll'gge non tudlnc, rijfutando ll e falso si .t/ugoc. evitarla i un.'1llu1lo- regno della gioia . che gll si n~. L'autore 1cmbra volcril oOriva, presto cede aUa tcn.– di/enderc da accuse, quando ta::ionc e al desJd.crlo di con– dice che egli ha descritto u- vcrtlrc q11coll lllu&I In cu•ri 11asola po.nlbllltd di l'.tlsten- con.,apcvo/1 della loro ln/cll– ::a. che ve ne so110altre. Tut- cftd. LI accuso dt ftngcrc u– lavia no11crediamo che gli e- na normallt4 che non csbte, .tempi siano ffl4i scelti per ca- di Imitare quelli che t.:fcono so. Quc,ta icala na.scc dallo davvero, di giocare, in. tutto e slt'sso J>culmltmo che alcuni anche nell'amore, una trfde anni /a i,ulusu Canncn La- e rfdicola parodia, di sognare /oret, sulla traccia di Dostofcr,. nella prigione dell'oWmf.smo. kfj , a s crivere un romanzo, quel Diviene Il difensore e tl pre– N :i.da (Nulla), che credo tra- dicatore della itcn.tura comu– d otlo in italiano. ne. Allora cl enll\~. os&crva. un giornalista ricco di espe- grafo. rlenz.a mondana e d! cultura Sorre1n1:e, comunQue, e rin. con l'incarico di dlro7,7,arla ti nlma oi:rnl anche plù statico più possibile. Paul, ti Jtlorna- luoao dell'a1Jone l'intcrprcta– llsta, esegue a perfezione ti zlone di Judy Hollldn:\· che, suo compito, ma la sua alllc- per Il personaa-Jtlo di Blllle, va è cosi abile e svealil\ che ha saputo trovare mille slu– ln capo a pochi mesi è In mature lm:enue e maliziose. grado non soltanto di muo- attente e trasandRt.e. liete e versi tranQtlillament.e In so- trlst.l, Impacciate e dlslnvol– cletà e di distinguere un De- tf'. ro1.u ed affinate: una au da una e crosta>. ma A.n- g:1.mma di tonalità cosi sa– che di capire I loschi irtochl Plent.l e colorite che glust.a– dell'ama.nte e di rlnutarsl dl mente le ha meritato l'al– tencrvl mano. Quando Harr:,: t.r'anno l'Oscar C"erca di riprendere le redini GIAN LtJIGI RONDJ Judy Holllday, la prot:uonl'll.i. di • Uorn ~·e!ltcrday• (cXat.a Ieri•• nella ,·cnlone Italiana) t'hc ha meritato - a rarlone - Il Premio O!!Car ~r la m!Jllorc lntcr,pretadone femminile. Il film e una nuova moderna ,·erl!lonc, dopo qurlla lnrlesc, della f.,-oll'I rii Pl.rmallon,. ~E~OWIA VISIVA * Il vero cinema invecchia 1 * La "revisione critica.. va fatta sulla scorta di questo metro: il senso del vecchio e d el nuovo. il bello e il brutto nascono, nella coscienza del pubblico.da uno sceveramento dei valori formali da quelli sostanzia/i L J::GGE.VDO tempo /a su 1ut v~cch10 numero della e Fiera /cltcrar:a >, una acc urata rautona cr1tll.:a dei f.lm pre.sentati alla tcr:a mo• it~a retro1pcttft•a del cinema dt Roma, nu e avvenuto d1 cv11Jron,arc talune dc!lc os– .serva.:10111 cspreise do// autore dd,·articolo COtl alcu,u RJ>PUll– tl che 1111 ('tO .scritto durante la program111ai1one (U'g/1 ,tei– .d Jllm alla precedente mo,tra bo.ognesc. La d1Uercn..:.a d1 gludu:i. par:lall e conciu.tuu non nu e sembrata un agurc privato, e 11emmeno un Jatlo co11suetocome lo è una dn>cr– Qenza di vedute d1 "',~c1al1Z• .zat, ... e per que.tto rle.tU/110 que.st1 appunti, che, se non al• tro possono portare alcutu d1 no( a ripercorrere con la 111c- ~~1~~~ ~~p{:;~ta:1ic 1 im~~: fico, che di solito con la sua rir.cht:::.a di accorg1111t11tl di– sarma le nostre raglo11I cnti– cllc, fn questo caio seruc alla 11os1ra eosclcn.:« come stru– mc11to di demrncla, permct– ttndocl di vedere al di In delle sugucslloni dello sl)4'tlacolo fc,:,~u:;i d1n,~g:,~ s,~~r,:s~~;:: 111 que,tionc. Cosi cg/1 scopre qua11ro era di /al$o, tanto tra- ~fr,;:[o~t:A;~:~f:n/',~:r~~~~ w di 1.11daBore/li, Nel /flm sud<U'tto, essa i' ridicola per– c..llèè prfg/011icra del modi nel qua/I tenta di eoodcrc da 1111a misu ra uma na, uno dc, q11alt e 1/ /a.te/no della mOda, la cl• vette rla che rin.1111cfa lla btl– leua per conqul1tarc 11iole11tc– mtntc l'uomo, Quando u11 /llm d ablda al limo e alla moda per sedurre Il 1mbbhco, a tli.dtmza di q11a!cl1e tempo non puO proi.:ocart altre rca– ;-/0111 elle di ridicolo, Ecco 11n 1n.sc11namrnto estetico 1,-alfdo 1><'r .il pubblfoo, 0{/111 portato lii Jllm che p1wttwo JJrOpriO SII q11est1elementi cstcrfon e ab• baglfa11ti d1 bnua sedu:ione. t'Clorl ~r noi /ondamenlall. Come «)J/1tir chiaro (la 1110- tlrti del fÌ/111 I' ln /OlldO liii 1>rctcsto) 11e11go propo11cndo jld tt·rre110concreto dei gmdl– z1 sil1ooli, un metodo cntito che rinu11ci a &i.ttemarc /t opere g1111llcatc tacila dorfa e 11cisuol cari oc11cri, 1>cr no11 rinunciare a Jarlc 11artec1111 degli altri lt1tere.ssi del 11oslro .tp11ito; per col/ocarfc, come dlc~ Il Fe11u, dentro un.a rf'Ul– ru umano e .ttorlca. hl cuf a 1101 sia posdbilc operare dcli(' di.tthi.::lon.i, ti, ma soprattutto percht le opere d'arte, I film, co11ceda110 a 11oi ima esplora– ::1011e che rig1uirdi come suo oggetto primo l'arte, ma un'arte strettamente leoata ~~~ra~,~~/~r17;~1:tg iti~fc"' 0 a,i~ 110.1tra coscic'll:a (Ro11dl di· rl'bbc cht cl /h1allzia a Dio, ma l'en1mc1ato è troppo 10111- marioJ, pcrcl11 1 ci porta a dl- ~c:i!f~• c1 J'~~~nuC::1"/:i~ntg:! /e nostre e1perle11.:e, i11 uria parola a g(udfcare da uomiru. Altrlnte11tl si fi11/sce per rl- ~~;rca 1~,,C:lt/~~~~7;,7~a~"f'rii: r;~:c~~~':1~l~~;dr~~~~~fi~ 0 'i'~ rda:fonc alle co11Q11lste tecni– che, e non alle S'lte eOcttive scoperte pocJlcl1c. Tutto qursto .1cmbra ovvio, e so che " con.11)110 alk ~•l.:ion/ anthtorfcistlchc, e alle fntcn– :foni di rcvislo11e citetlca, della e Fiera letteraria,. Ep• pure 1ma eresia di questo ge– nere ha portato l'egregio col– laboratore, a me almeno um– bra. a sottovalutare Il oolorc di alcun/ film dì OhapUn, /a– cendoplf osuroore che, ad t.scm.plo, le gags sono invec– chiate (e cfoi h{:inno &crvito ad altri) o che la tecnica d1 t'Sd è tutt'altro che perfetta. Ma dove f miei opp1rnti .,trldo110 a contatto defl'artf– rolo che sto maltrat1a11do, è u J)fOJ)O.tlto di "' La via ,e,1.~a gioia> di Pabst e e L'ultima ri.sata di 21turna11,Le 10lu::lo- 1il rl.stosr, la polemica aspra, ~,. ma a blocchi ,ovrapposti, 1lomitwtl dalla ricerca rap– pre1entat1va, di Pab.tt, a mc wno umbra U p artire dal– l'tsttrno, I.a stc.ua macchino– SltCI dell'intrec cio, le mgcnuità dello scioglimento, .1cmbrano deporre per u,ia disposizione m11amorata si dtll't1r11omento, ma co11 un« dtsposi::10,ic al vi– stoso, asburgica, in 1rna pa– rola, do cc la pla.ttlc,ta delle ,ce11c. i contra•tl fra J)Overta e miseria, /inbcono per es.sere scopo a se .stessi, ,1011 control– lati e misurati da una logica 11/terlore. Mentre la storia ap– parr11te111e11tc ,empi/cc del ~~~';[:,,,::/gcr::rJ:c ~~a/! l11tto la divisa, fl decoro, il rispetto nel guartlcre dei po- 11crl, ha hi &è u11a carica di clra,,ima e di polemica ben maggiore di quanto no11 /OS.te l'odiS.tea di Greto Carbo, con– te.•a fra l'amore e la prostì• lu::tone. Il ridleolo non la rftoru mai proprio 1,cr f suoi toni df,crrt1, pcrchè non vuole /are colpo, l,a abbtrndo11ato qua~I O{Jlli vc.::.::o t$J)fU.tionì- :ff%:;n~~1c 1::dc 1 :::rca:r';ri~ 1 ::~ ronte,11110. In u11a estrema prcctiionc (Quasi trom>0 calaolata), df /atti e di .1ospc,1sio,11 emotive, non .ti ic11te mal la mano pc– .1a11tcdi ut1 Pab.st che, mentre vuol con.vincervi, et costringe alle sue immagini carn03e, alla ,e,uUJJllta pc,sanu delle sue protc.stc iociall. G. B. CAVALLARO [ pr1ml commenti crlt.lcl &Ull'eslto del Prm'IIO lta– !'iA 1951, sono concordi In due principi\!! Ululoni; la prima. contingente, riguar– dn I criteri di giudizio della Comnris.sl one Oludlco trlce .::he ha voluto as.scgna.re Il Pnmo Premio, e x ncquo, a due ope– re rndlofonlche tecnicamente mediocri, Il\ secondo. di Cl\· rnttcre generale, riguarda in lrn1>0stnzlonedl!l parngrl\f! del ~i::otamcnto dello stesso Pre– mio che, dopo la t.riennalc e– spcrle111A'l., si sono dlmos~rntl lnrmfflclentl e generici, tali, comunque, da non gnrnntlrc la prescnt.'1.zlone di 01>erc,e la .sclc:donc delle stesse, secondo un rigoroso esame basato e c– .scht~lvnrncnt.e• l)Ul canoni dell'Arte Rndlo(onlcA Onte.sa, qucsla, non come un termine vuoto dl ,11e11so e di facile po· \emica o, 1>cgglo, come ele– mento retor'ico e propagandl– :-t.lco, ma come principio fon– dnmcntale, .sorretto d:\ preci.$!' norme teenlche, espressive ed est.etiche). L.'l. dellc!cn1.n di un crltc· rio di gludlr.10, r:t.dlofonlcu– mcnte avveduto, ~ stato evi– dente nella Glu~la del Premio Itali": b:t.sta ricordare Il b:t.– nnle Generale Federico (Fran• eia) e J'indecoros.'l. Serenata perduta (Monaco) premiati nel 1949. e la modesta 1•1duzlo– ne di Oaut\er dcll'lrrtvcrcntc Una lacrima del diavolo I Francia) e li 110ffoc:mle e farraginoso Volto della vìoltt1- ::a (Oran Brctni::nn), premia– ti nel 1951. Eqc!udlamo ln:>I· tre. a priori, ,1 Premio ltalla 19S-O, che rlgunrdn I premi M• sefqlatl ad 01>e.rcprcmlnente– m,mte mui!lcnll, perchè In ~!~t';ac }:'~e cti[~h1u 1 ,:;tri;i del me7.1.o drlll\ rndlol non poF.<tl<'dc la cn1mclt:\ di In~· rlrsl nelh tipica Arle Radio– fonica (!lmenoch~ essa non ,·oalln assumrre Inedita e Tl– fle<i.!'..'l. f ~lonomla, dl,•erso ,;tn– to nllotroplco, In ,;iretto e con• (f:z!onnto rn1>porto eol e rone– Dll\>: soltanto In questn nuo– va posizione e.spre"-51\•aab– biamo I rari e~t'mpl dellll CO· ~lddetta c. Mu~lca R:idlofonl– CA. > dn non t'Onfonder$1 con IR più Incile e più comune e Mu.~lca Radiogenica •L Tutte Je tllarlonl del]a crl- !-~~o~:~r:~h~n:i~u~:~i nella con~tataz\onf" della le· (:lltthn'ltà del e l>rlnclplo speci– fico>, esch1~ o evllRto Cnon t.nnto per colpc,·01e attcl(gl~– mento e re11.tlonarlo>. quanto per annosa, e In parte, com– prtn~tblle abitudine: l'A:tc Radiofonica po..,;.,;IN:l.e un ro· dice troppo rottile e Jnborlo– .so perchè :si debbn pretfndcrc Rcné Clalr che divenga guida esclu.!òlvae pr~upazlone usoluUI. dc:le organlu.azlonl radlofonlchelJ. Ma è perlomeno scoragglnnte nOtRre come 1n una compctl– zlont Internazionale, qu:,lc Il Premio ltalln e peraltro posta sotto la conclRmRta ln~n11 dell'Arte, non \'cnga neppure sfogliato questo e codice" c– slst.cnte ormai dn. nlmeno tre lustri. E' finito il tempo d<'I· l'eufor,co ed nbborrnccl.,to sperimentalismo, tempo nel quale venne edito In Jlal\:i. Il \'Olume di Rudolf Anhelm: e La Radio cerca la sua /or– ma"• che, più di un titolo, rnppresentava uno stato d'a• nlmo, un sintomo, una vo– lontà. Citeremo, uno per tutl1, lo lntere..-.sante e obiettivo artico· lo apparso Il 21 ottobre 1500r– so su Radio Cin.c111a a rtrma del critloo francese Rogcr Rl– ohard. Diamo atto n Rlchard. fra l'altro. di non considerare l'Arte Radiofonica come Il pretesto per rare del naziona– lismo, ""Il Prlx ttnlln - scrive Ro· gcr Rlchard - è 11tato l.$tltulto nnchc per nttlrnre alln Rndlo 1 migliori scrittori e oompo– sltorl. SI ~ sperato forse di ntUrnre Il buon Théophlle OA.utler? Le opere prcscntntc, se non Inedite, devono essere 11t.nte almeno rndlotr:\..'ìmc.o;se dn meno di due nnnl. Orn. Paolo CMtan aveva già tra– smesso Une lanne du dlablc alla e Torre-E"iffel • prima del· In gu<.'rra,.,>. E, fnccndo pre~entc In ne– cessità di unn revisione e pre– cls.'1.zlonenN ~golnmento del Premio ltnlln, Rlchl\rd cosi conclude: "'se Q\1C11to Rcgolamcn!o dC\'C essere precisato o modi· flcato, che sl faccia! E vo- 11'll amo sperru-e che lo sia n('l !'.Cnso di un lncoranlamtnto agli autori viventi e, In p:r.r– tloola~ modo. agli amori r:r.– dlofon!cl orig1n :r.ll e speclallz• zntl. Altrimenti cl a.spettlnmo di veder premiati, nel 1053, un Hernanl o un Macbeth>. La crlUen rad.lofonlca, dun– Que, è ooncordt; e'5a non ha intere.!'-Sl di lingua o di bot– teiia dn difendere. ma un !n– lereso:e ~olo: quello artistico. F.scludendo o sotto\ 1 nlutando l'Arte Radiofonica, la Radio· fonia resta squallldo me120 di conumlcatlone e di dlffu.,1onl', e non stn1mento crcatwo. Trascurare la pred.,a e ormai nmplaunente convnlldl\ln e ri– cono,11crntnforma Uplc1unente creatlvn della Radio, 11e da unn parte è molto comodo e molto fnclle per le organlua– zlonl radiofoniche In tutti I paesi, dnll'nHm è anche unn hl,:htstn. sentenza di mortt> (per fortunn continuamente prorognlnl contro 1n Rad!o ,;te<;m, di cui, per quieta abi– tudine e pf'r economia dt sfor– zi, !Ilviene I\ ncgRrc contlnun. mente ogni po,;s\bllltt\ e no– biltà d'Arte, Al,llF.R,TO PERRlNI * i.. Radio !he-d.Ne ha re«-ntt"· mentrf' tnu1mf\...O Il mio euort I' ntl Sud, Mdltwlrl'llnffl1'di Olu– atppc Plltronl OrLrf\, corrrtlnto dllllt mu,ltht orlglnAII di!\ Mn('• 11tro Bruno l.tr.dtrnl l. lU 'fclAl4\ dtl· lfl. dUldll' f'tl or'q :ln.lt l!'U,111\l· •lon" pott\M t •t•t o H ana O:\hl• \l~ita 1~o •~-"~~o 41 co~~:!~";::~ 0 ~ \.\ crltlc-a r"dloronlca &\'l'dtu h11 t to larj!O ape.,lo oll'e.ntnl111tn• Q111U1I co111empom11tMnt'ntr dio J>a.rlgl, 111Rf'lf' N•u·Jonalc. hl\ trumf'MO ,Wttlmo pfono, m• dlod~mnlft di Dino Dllrffltl r n&Ul\"ll' I.A Cfllprk I! nuon r(op• Olt> tl'l'l'l/tn•M, Nldlodl"lllltnll di Olno Puti;nf'ttl, J dut l11•or1hfln• no ottrnuto un hHlnlrliltro &U<"· N'4IIO f' 111<>110 111\UdlN"UI dal re• ~11111 l\1"1111Tmkflt. l1 critico J>lrr• r" 0Nuh1, dattr ('Olonne dr lt .Vt>ndr. r1,O?11t un tn•tto alla Ro.· d'odlthalon Pn,n('alaf' 'lfflnchl> ai 11d0pf'l11dlncrrlll"nbrr e ad In• <"00~\8Ti! fllnchf'In ~ntl.\ 11n11, pro11\1,lont rad!Otf"ltra\t ttrnlc11• mtntc J)f'rfl!tk\ rd lnt,.u•-ntl! comf' lo • qurlla 10111,na. Antonio llucro \':alkJo E' 111090 comune, e 11011 ma11ca di verità, che il teatro contempo– raneo .t pagn .olo non obra sorprese, e n.on csi.tta su un plano curo~. A parte 11 teatro di Lorca, c,,c è opera h1dl.1cutibffc di /a11tosia e d1 poesia, I 110ml da /arsi sono quelli di Jost. Marra Pcma11, del uccchfo Bcnavente, df Lu– ca de Tena, dl Rul: lriartc, :~i~org~,~ 1 :ofcii~1: ~1 11~: En la l\l'dlcntè oscuridad l'autore nel oorifvf che com– ritponde a 1m supcrl9re pe1- me11tano la sce11a, Il sottile .tfmismo. Siamo co11dotlt ill legame che univa I ciechi, un centro di ,tudlo cd tduca- sembra c,scrsl rotto. Quel :Ione per ciechi, dove regn.a contaoio di J)C.s.tlmltmo cofn.– rottimlsmo, Il ooraoolo, per/i- cide col ridc,tard In essi del– no l'allegria; da esso I ciechi la sincerità. Abbandonatida.l– rsoono, &e non dimentichi, l'oUlmlsm o, oomincl.:irto a ri– della loro condf::lone, q11asl trovar.si soli, icnza 1peranza, indiOcrcntl ad e,sa, protetti condann ati. Afa un uo mo s f dalla alcurc: ::a che 1un gl1i an- oppone, prima che ala in.cu – ni di queU 'allenamen.to han.- rabllc, al male: cgll ucci de lo no µrOdott a. In quel luogo 1pargltore di fn/tllcltà, ere– giunge un giorn.o 11 n vero clc- dcndo df riitabllire cosi l'art.– CO, com'cgll .ti chiama; un uo- tica e perduta pace. Afn rfma– mo divorato dalla se11sa:lonc sto solo, di notte. accanto al– drlla sua lt1/clieitd, convinto la finutra, ripete le ultime della sua sll<'ntura, c11c rl/lu- parole dell'altro: "'Quei mon– ta l'otllmf.smo, ff con/orto, la di lontanbsfmi ,on li, dldro compagnia, giudicando quel- f vetri, alla portata della no– i' esistenza /ondata t11ìcra- stra vi.tta ... se l'at't'.•tlmo •· Di me11tc . su un.a me11:::0011a: tutti, egli sard /or&c Il solo quella di creder.ti , f cleclll, si- che non guarird. mili agli altri u omini. MCII- FRANCESCO TENTORI !:;:, ~r ,.';!:tc1VC:c•u:/'~rr:~cer; "1111111111m1111m1111mm11m11111m1mmm1" ,ma pazzia· fl colmo dcl!'or- Olrt:ltoft. rore è iniattl Immaginarsi VINCENZO CARU,\IIP.1.1,1 ciechi. Ma questa è la non 11 a Condirettore fc,r,on!lablle :~,~~: 11 ~ll:?e fcu~c:ii.' ,t In- OIF.GO FABRRI Qucat'uomo t., se non un ne w, COLONNA ,. c,,,nnn11.3M pere .so110 tutte co11 ,prc.se tra i due termini del tea tro po e– tico e di quello di eo3tume, con. dlflcrcn.:e e rnodula:lonl di non orandc fmportan:a. All'occhio europeo q11cJteatro può apparire In di/etio, 1w di/etto che non i/ugge al gh•– dlzlo di malti spagnoli. l~ J)t'r limitarne la gcncrlcild,d~ due anni a quc,tn parte si 1· rivelato, con. due drammi ra · 1,------------ ---- --""'I prcstntati ntl teatri di Ma• drld, Barcellona, Valenu, , Siviglia, un nuovo autore (d1 1101 ancora Ignoto, benchè ,1 appr cslfn.o t rad1J:lonl /rance. sf e fn.glc.ti delle .sue opere), il q 11alc ha 1u1cftato grandi cntusfa.tmf e sul quale malti In Spagna glura,10. Si chiama Antonio Bucro Vallc1o, ha poco -,flù di lrcnt'ann.i. I due drammi (il primo un.a e com– media drammatica"• il ,ccon.– do 1111 vero dramma) 11chia– mano Storln di un.1. 15Cnla e Nell' nrdente oscurità, Cosa ,ono questi due dram– mi? Hbtorla de unn escall'ro narra, art-rar:ersa oU Incontri di 111m I giorni per la scala di un ca.samcnto, la vita di tre gt'ncrazlo11I di lnq11/lf1d, ma diciamo µurt, di tre gl'ne– ra.::lonl. Con le loro dichiara. :10111di lnlmlcl::la e di amo– ~. le loro allu.rionl, i loro ,10- ohl, I lamenti, le confessioni di Impotenza, I progetU e I desideri, sono dtllnate, lntc1- sutc, colorite la loro c.tlstenu diti/te ma JOrtflmcnt c un ite. Qurlla scolli, quella oa.ra li– mitano t' .ttrcgano la vita d tl p,crsonaggl; c.r,a rapprc,entll rivista di polilica e cultura Dlrt.done, rcd:idone, :ammlnl~tradone l\lllano - 'fi& Bigli, Il - tel, '193%85 E' USCITO JL NUOVO NUMERO (n, 12) DELLA IUVISTA COì\lUNITA' E«one Il 50mm:arlo: A. OLIVETTI: Rl[orma del Stlnato o della Camera? - a. o.: Vera c falsa competen7,l\ pollllcn - A. C. JEMOLO: Problemi prnllcl dclii\ libertà - C. DOOL!O: I la\'oratorl del mare - E. E. AONOLETJ'J, A. OAROSCI: Blblloarafla J>Olltlca- F. BRAM.BILLA: La J)OVCrlàn MllRno - A. GIORDANO: Sul t.ratmmento educativo del delinquenti - U. SERAFINI: La pedngogin e Il 11crvlziosodale - L. MUMFOJU): PJanlflcatJ.onc per le dlversc fMI della vita - N, PEVSNER.: Il festival dt Londra - R.. M.: Un ospedale di Mcndclson a S. Frnnclsco - L. CARLUCCIO: li ba– rocco a Lecce - P. BREZZI: Blbliogrnfln di studi &torico religiosi - F. OABR.IELI: Rllcggemlo Plntonc - F, FOR– TINI: Blbllogrnfln lct.t.crarln - n., SCOTELLARO: FII! di ragno - A. M. LEVI: l ·ncpolo n Venezia - B. ZEVI: L'art.e e In crlUca - 0. C. AROAN: Bibliografia d'Arte - E. BONFANTE: F11ms d1 Venezia 1951. Quc8lo fascicolo hll oltre no,·11.ntap111lne,più di cento llluAtrulonl e costa lire duecento, L'abbonamento a sci ruclcoll costa lire mllle. per loro pauato e futuro: ti hrnamGrano, si odiano, .tispo– snno, e f loro f tgli ripetono le stesa c vlcen.dc , ,trtt/t nello ~~:~ao:r~~dl'~~•~: 10 w~':'a~IL.---------------- Al lt'tlorc, allo spettatore, so– no onrrtt tipt tliversl, i tipi piri dl11erst: f'outorc .ti i /or– st proposto di darci ,una plc– cofa ooml'-dlc humatne. Afa di tan.tc vicende. la protagonista vera n on ce&sa di eHcrc fa ~cala, seminati pcl &1101 gra– dini. /ermi daoontl alla pol"– ta, aDacciatl alla ringhiera, naieo.tti nell'angolo del muro vicino alla ftnc,tra del corti– le, gli altrl pcr,onagol p,rla– no. sorridono, p(an.oono. gri– dano, il lamentano, 49/tano la loro delusione e Le: loro~- a.000.0f)O DI AMERICANI ADERISCONO Al BOOK CLUBS A.lfllCI DEL LIBRO 1 cui aderenu aodono det seguent.1 benefici; .tfonf provate nel rivedert uno ,tock di vccc/11 film; cercando, a dutanui di qualche tempo, df mt .S11rarc la validita d1 quel.le CJpcric11:e, e gli inse– gname nti che 1>0sso110avere recato al no.tiro 1pfrlto. Lo "'rculsìone critica >,Quf11- dl, a mio uvvt,o, r."G /alta prct"ale111cmenlc sulla soorta di questo metro: Il scriio del i-ecchlo e del nltOVO, il bello e il brntto ,iasoot10, tiella co– ~cien::a del pubblico e in ma• nlcra p1u diitmla, in quello del critici, da u110 .tett'-t'ra– mcnto dtl valori Jormaii da quelli sostan.:,ali; e su, scco11- dl va argomc-,1tato il gludi:lo. rictlfama11doll In vita per quello clic l1an110 di pcrc1111c da comunicare a 1101:m modo che 111 di es,i possiamo fon– dare la no,tra i:ultura. Altri– menti, dopo di avere sf.stcma– to le opere d'arte 11clfc varie sloric che le rlguarda110, po• trcmmo p1a11farcl sopra del fiori e occupo.ref d1 qualche altra co.1a. Ed reoo che. pur con..scr– vamlo le parole dell'articolo al quu,c; m, .~0110 rl/crito, 1111 do· c11111cnto comh1cla ad avere 1111 valore, e non i' p"4 ima cu- VUl-'U •·LA ( HA1'1.1!.,~, RU:,!!,l!,LUM lNIZIA UN J\·UUVU FILM al + Vengono" tcnutl al corrente del Ubr! di mag. g!or successo attraverso l'invio gratuito del no– tlzlnrlo mensile edito dagli « itmlel del libro»: Con/cuo clic il mOllvo d1 maggiort disagio ml dcrit:a da una: 1111pruta.:1onccritica che io chiamerei eocn.sona > che viene lhmta11do il valore della inlt1atlva, e, oltre a .ttabllire una a,s urda d10erc1i2a Jra in– tcrcs.sc di pubblico e iuterc,sc di cr1ti ci. dan.ncggia la .teua 1uu1one critica. a.s,cgnandolc un compito d1 d1.scrlmina.:1onc a.uoluta fra • bello" e e brut– to• che, priva di validi an.co – ramcnti estetici, /h1f, cc per ~ourir,I in una icrle di Kn– ten.:c icnza risonanza nel n.o– ,tro 1plrito. rr}:,su:/ufo '~i,au!~:=7ta::i~ appunto pcrchè lt-tt1monlanza, ~/n:"t!ta"g,~c~'~ 7;~;~"/!~,: d1 q11clln tcslimo11/an::a per 11011 commettere gli stessi cr• ron. Se c1 lin11tau,mo a prc11- "Europa 'ij 1,,parola utile a~li uomini b) + Ricevono a domlc1ll0, a mC'LZOposto, I l,lbrl del mese dn loro richiesti; c> + Hlrnono In premio un libro del mese a loro SC'Clta, del valore nit.dio degli acquisti, per oinl due libri del mese da toro Mqulstatl: dJ + Usurrulscono del servizio gratuito dt consu– len1.n llbrarln otrerto dagli Amici del libro; ~> + Fruiscono dl uno sconto sull'Importo dello abbonamento a riviste e giornali di cnrattere letterario. Ml pare che la adenna:10,1c p!u gnista del DI Valmarana (autore dell'articolo 1ul/a re– trospettiva di cui parlo) sia 1aur:,t~'ra th t~s~a;nr:~~~fazda~cu~ pu.,to del pubblico. Peccato d1c in .seguito se ne ,ia di– menticato. /aM:iando I ba11ch1 per la cattcdr?, Siccome no11 lo ha /atto /ur, clliediamocclo noi: come una mostra di vec– chi ftlm può contribuire a for– mare un. gusto arti.trico? La r i8f)O& ta i. a n110parere, nelle ,tes.se reazioni del pub• bUco ai ftlm belli e brutti; e dirci soprattutto a quelli che /a.cllmcntc dichiariamo brutti. Tanto per /are un eumpio. Di /ronU a "'Ma l'amor mio non muore,. che il Di Valma– rona oonsidcra solo un intc- ":S::':is~~:;:~: ~~ fru~~ ~= colo di atteggiamenti clic egli in cuor suo p,;n.,a di aver ,u– pt:Ta.tf, Eppure lo ,tesso pub-. b/fco non ride quando ner tcch.nicolor americani (i gran• df credi del drvUmo ftaliano) trooo gli &tt.tsi inoredfcnti, mo con/etionati piu modernam en– te. Cloe Il pubblico ride n.on tonto dcllc 11tuazion.l im pos– sibili In cui 11 troval\O I per– aona9gi IUI ,film di Ca~erini (U sog(}ttto vcn.n.c poi nprcso nel 193& da Giuseppe Amato con Alida Va/lf) quanto dal· l'fnvecch.tcmfflto dcUc /orme rn cui quel conte11uto 11 tra– duceva.. Il mcuo cinem.atogra- ~~es:,:~: ~;~,1;::,o ~~~n::;:; 1 ragioni per cui quel oostume per raoi é invcccluato, sarem– mo f11capaci a rllericrc q11arito dì txrlido quell'epoca ci ha /a– .telato. Un .1tmllc errore di pros~t– tlaa porta l091camc11tc a .tlla– gliarc il giudi:io dei film, o almeno a 110n iapcrrie racoo– g/lere la portata 1111uina i11 tutta la sua e1tet1.t1011e. Clit' co.1a ,ignlftca dire che e Sotto I leUI di Parigi• i C s1gn1flCO• Ilvo Pf!r la /ac,htà di raccon– to> che è .tenui ln.certc::::c e .ten.:a errori? Niente, .1oprat– tutto .te si conclude che Clair ha contemplato co11 1ro11ko aflello una umanità .sempre viva. L'autore, o 11110 avr:1,0, non 1 i è reso conto della di– .1po.tf: fon.e um011a e p.sicolo{.11- ca del giovane Clarr. 1m 111- tcllcttualc piccolo borghese innamorato di u11 modo d• vi– vere che non e 11 suo. ma chr gli seroe per buttare all'arra una ,crfe di luoghi comuni (appun to borghesi), compo– ncn.do ,wa $pecfe di /avola quotidia na: egli ha fdcali:.:a– to u110 rcalta alla quale 11011 appanc:rrd ma,, come avvic11c i~uo a tanU intellettuali Il– luminati, che se n.011hanno la pos11bU,ta di COII/Ondcrsi con if popolo, tuttavia lo .tt11- dia110, lo interpretano, maga– ri lo /011110 un po' migliore da quello che t. Clair. trova quc.tta aJflnitd nelle virtu se111- pl1d e fondamentali, ncll'amo- ~1;/~~ila ,:~~/:i~~l~ r!~":i!~: I sto il suo pop11li.smo ci incan- J ta, la .tua dUJ)Osltfonc p~lco• J log ica et. av vince, e crediamo I di penetra.re una Parigi t nC· dit a, che risU .$Ctta e conta a.et 1n,rld Bcrrman e Robt.rto Rossellini Biblioteca Gino Bian 7 MERCOLEDI' notte, a re amato. Che ooS't mal que,to rin11nci~.-ll marito allora, per Roma, a Largo Chlgl mondo - &I domanda Irene - hmore di un.o ,candalo, la /a la luce dei rlftcttori il- tt. gli uomini per /ani amare rinchiudere in una clinica e, lividilJa le vecchie pie- IUbbono morire? La ron/orta prooondo ad una ad una tut– tre del pala::/. Nella pioggia, nel suo dolore un cugino, trn te le sue e poule"• ottiene che sotto a un ombrellone, Robcr- lntclletlualc oomunitta. A lei sia intt'rdctta e dic1!_iarala to Rossellini ,toi:n dando inf- che cerca rfsposlc ,-ul/a vita e pa.::.:a. lrcn.c non si d1/cnde., zio al Jllrn cui pcn..sa dal giorno sul mondo co,tui /ornhcc na- Sa che l'età di Crf&to torncra In ciii ha terminato il Frnncc- turalmcnte le aroomr11t~zioni a regnare sul mond!' e che Il !.CO, EurQJa '51. della .sua kfcOlogia e 1rcr1e, li iuo esempio di umile vittima L'adesione al Book Club it.allnno è ltbern e gratuita e si effettua con 1acquisto di un l.lbro del Mese. Gli adl'rent.l che prc11:cntano tre nuovi associati h:r.n. no diritto a scegliere iratult:unentt. un libro del me.se Richiedere ,cnio ,mpcgffOdettagliato programma e 1chedadi ode1lo11• aqlf Amld dtl Ubro ~ V!a Pompeo Magno J - Rorr:a E' u11a storia viva, umana, per li, se ne / a a ta l stono raurrmata varrà ad ,fnsegn.are accesa di rulli f più. aspri conqui,tarc clic. qua.ti ,,.:r rf- agli alli:,i la canta e /amore Jl-11""------------------, drammi contemporanei, un.a trovare un moti vo di vita, si no al 111or110 I n cui sol o fa co– storb che Ro.!3Cllini ha potulo mctle a lai,orarc nelle /Ile del rltd e l'amore avran.no nuora– prnsare sOlo come logica con.- p:irtfto marzi.sia Q11f/ci, abi- mente C011qu l.ttato rl .mondo, !l'guen::o di tutto quel 1110111- tuata al /us10 e alla cOmoda come al tempi di Gesu, come me 11 t 0 uma,10 ed l'.ttclico con t'sfstc11:a. scopro un giorno u- al tempi di Fra11ccsoo . cui egli, dal '45, ha rinnovlto 114 ben s/pgolarc rca/lll: Il la- Do1>0 StrombOII, co.11, dOpo Il nostro cinema. Irene, la pro- coro; q,mndo però, rolcndo a Frnnce'IOO, avremo ora il_ dram. tagoni.tta. ( una cfonna tlcll'al- ,ua l'Olla mettere ili atto .tu ma p/u attuale della .tpirftua!I to società: ha un morii.o r/reo ,e .stc.ua questa rcaltd, com n- ttl moderna. Rouelllni, crl.tha– r prr bene, c-ompodo in quella eia ad a t·vleinarc µratfcamcn.- 11ame11tc con..1cgue11teal ,uol dlqnito~a mora/,. che /lmfta fc il mo11do del /a110ro 1,l'dc f1lcttll. cl dirà, glielo auguri<t– ronestd al 110,1 far del male al clic qunto non 1 1 certo quel mo di cuore, 11110 nuova paro. pro.olmo. Ila un. figlio, anche. ri 11 novomcnto umano che I la utile al no.tiro cinema e a un raga::ino di sci o selle a11- marxi&tl pro/etl.:z,ano ma, che . 1101. E polchè &lamo qui a rin.- 111di cui neuuno in. ca.ta rie- livellando l'uomo nella ma.ua . gra;:/are lui di quello che da ice ad occupard 11e rcht fl pa- ne spegne ogni an.t'llt o $piri- anni /a per Il cinema e le 1- drt pcn.$0 ai n1oi ogari e la tualc e 09ni autcn.tlco ,enti- dcc in cui crede, nOtt vorrcm– madrc alle s11t amiche o al mento di carild e di s olidarie- mo dimenticare in q11csta oc– s11of U. Una sera rf .tono o~pi. ta. Irene lascia cosi il mar.ri- raslo11e di Carlo Ponti. 11 pro– ti. Il bimbo 1'0rrebbe a tutti ,mo e la s,m prassi r avend o duttorc che rca/1::zcrd qucdo i 00.1ti elle la mamma lo prrn- ormai chiaramente intuito che film. Da d11,. ann.l Roucllln.l ha tiene in ron.ddua:ione, ma ha l'11nlco !'Ol~:za dell'11omo è, chiedo in Italia e in. Francia Jctllo male la giornata. Nr,- oggi, la carità reciproca e l'ap. la fiducia dei produttori pl'r mno glf bada e 1l bimbo, per tua:ionc pura e nuda dtl Vt111- questo ,film: tutti 1i.an11011vuto I flttlrarc 1·a1tc11":fone .(U di .té, r1elo, fra I 1.10verf, fra gli umi- paura o tutti, come it1 Fran– d b11tla giù da/fc !l'alt. Pani- Il, fra i ceri disc rt'tlati va a eia, g/f ha11110 cflfesto tali ri– e-o. disperazione. L-O porta110 ricercare le /on.li vere della nu11cfe af propri ideali e,tctfel u1blto all'o,pt:dale, lo curano. vcritd e della vita. Come è ov- e rcllgio.1i, che Rossellini ha 111 tto 1e1n..bracht' .ti mclta be- vio Il suo nuovo attegglamcn- dtllo umprc di noi. Pon ti ha ne. ma oll'lmprovt:iso. qua1elle to /critcc l'ambiente in cui ha avuto il coraggio di n.on chle– olorno dopo, Il bimbo muore. vl.,suto e 1u o marito , sua ma- dere nt. rinunclc, n é com pro- E, n•chn l'edblune 111:Jf di Editori librai cartolibrai e Biblioteche d'Italia Pubblicazione ufficiale a curi\ dell'AMocliu.lone Itallana Editori ConUene cln::a 12.500 lndlrlu.1 cosl rlparUtl: 50 Indirizzi di 11MOClazlonleditoriali e librarle lta- llllne ed e,11tere. llOOlndlri7.zl di cue edltrlcl cd uffici edltorlall. 14-4nomlnat.lvl di collane edltorl11.ll . 160 Indirizzi di editori di musica. lOOO Indirizzi di librai cartollbral e commercianti di libri. 250 Indirizzi di ncgozl:i.ntl di mu11lcR. 300 Indirizzi di n~entl e rappresentanti di case editrici e titolari di dlrltU d'autore esteri. 1200 Indirizzi di biblioteche. \'Olume ln-8 di 182 pagine Prcno per I librai e<! I privati L. 1000 Ordini accompa;:naU dall'Importo alla S.A.B.E. Foro Buonapartc, 2A- MILANO - c.c.p, 3/11851 1 lrenr è disperata, dlsptrnla drc, I S11of parcn.tl /an110 di meni e ha detto, liii, di si. Pe-r topratt11tto quando apprende tutto per lni vedlrle di conti- (lUf.tto t ptu.,to che /a critica rhc il Jlglfo non i rlma.Jio vtt- nUJJre ad applfcarc Il /rance- fc-~ non cita mal I produttori) tlma di un inddcntc, m a ha ,cane.,lmo nell'Europa '51. lrr~ dica grazfe anche a lui. voluto morire, morire per es.se- ne non ri 14.scfa pfcgare e no,i. G. L, R, I'-----

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