Fiera Letteraria - Anno V - n. 51 - 24 dicembre 1950

Pag. 8 egli ci indic ò la via eterna veno il !uturo ... Ma il nostro nemico minaccioso confuumen te caph•a e di&0ne1tamentc calunniò con l'astuta lingua_ 8:11ta!... Dio deciderà tra loro e noi! Ma tu, Martire, alzati e rafforzati . vivi per la nostra felicità con i grandi figli e prega, come nngelo, per la Santa Runia ! Guarda, egli è tuno nei figli, potenti e belli; con lo 1pirito egli è nei loro cuori, nobili e chiari; vivi, vivi aneon ! Per noi elevato esempio, ti sei assunta la tua crou. uuegna ta e mite- Vivi come part eeìpe delle future g]orio1e uioni, grande d'animo e patriota col cuore! Perdona, perdona ancora 10 ho ardito parlare se ho ardito farli un augurio, 10 bo ardito pregartì! La noria prend erà il bulino impan:iale · e ci traccerà la tua immagine chiara, huninoaa; eu:i ci racconterà le auguste gesta; e.i e10umererà tutto eiò che tu !o1U per noi. Oh, ti.i anche in avvenite per noi l!angelo della (Provvidenza! Proteggi colui che c'è 1tato mandato per la noura 1alvena I Per la 1ua e la no,tra feliciti vivi e, come madre. benedici la terra runa. Quu ta ~fa. scrftta, come sf vedf della data i,o.stov1 come titolo , tn. occa.a:fone dell4 ricorrenza 441 compleanno ddl'lmperatrlce Aleuandra, tt4ovc df Nfcol4 1 morto U 18 febbraio ('D, s.J, fu di poco posurl<>re a quella glA nota Sugli avvenimenti. europei del laSf. Lo scopo !mnudlato df QUUta seconda, come anche della Urz.a i,oesla scritta poco plU tardi, fu lo steuo della prima: rlchlamar l'at– temtone del superiori per ott.nere un. mlgUoramento della propria .tltuatfone, doi,o l'u,ctta 44U'erga,tolo e l'arruola– mento In un reggf~nto dl Uned: Ma mentre la prima poe.tla non avevc raagtunto lo ,copo ed era rimuta mgJI archivi della 111 sezione (la. senone cfol del Mlnlatuo d1 corte che si occupava degll affari pollUd J, la .teconda che, lndlrluata o.U'imperatnce oedova, rlvelavc tutta.ma chia– ramente lo scopo 41 lodare il ,ovrano de/unto e di au.spi– care un felice regno al nuooo aovrano( Aleuandro 11) /u bene accolta dal comandante del Corpo 1U>erlano in cui prestava servirio Dodoewkl1,Gtufort, al quale lo ,cnttore poti conugnarla a Semtpalatmlk. Il Gtufort, riferendon e al Ministro ddla uuerra In data J settembre 1855 lodava n sentimento i,atrfOttico che era alla base dei ~rtl, met– uva. in rilteoo il buon comportamento, la. (U.idpllna nel ,ert>fdo e fl pentimento 4i Dostoev.tlaj per la colpa com– messa fn gtotnneua e proponeva. la promozione cf.eUo ,crtt~ tore /JM ad allora soldato semplfce, a aottufffcfale, Questa promozione venne il 11 noi,embre 1855 e fu accolt.4 da Do,toevskfl con molta sodd'8fa::Jone, tanto plU che era la prima concusa at condannaU per l'affare Petraa cevsJ..iJ che aveoa portato DostoemklJ tn Siberla aJ lavorl forzati. Fu quuto primo succe.s,o che lo 1plnu a tentare 41 ottener e un'uJteTlore grazia con lo duw mtema di una poula d'oc– casione.,che avrebbe dato la pouib1llt4 4' ,uot auperforJ dt proporre la sua promotfone a uf/klale, co,a per Jul df eccezionale importanza per poter' a,pfrare al perdono deft– nftioo o in ognt modo alla concusfone dt poter pubbHccre. Nacque cosl la terza J)OUla itt.d~~Ò~ n:c,i;T~rv:~c , '!f. Per la salit,a al trono di Alessandro 11 Ba taciuto la terribile perra 1 Fine alla lotta accanita! ... Alla ,fida tfronml e 1operba 1 offeu nel untuario dei ,uoi 1entimenti, insone la Ruu ia, fremendo d'ira, per lottare col nemico ditperato e con la tpada eroica mielè il fruno della ungu iaou tomlna, Irror ali di tanto nn1 ue nell'onorata lotta i tuoi campi. la terra ruua accoglio la pace con l'Europa, raggiunta con la loUM Un'epoca nuova è davanti a noi, l'anrora della dolce speranza sorge )uminou ai nottri occhl- Benediei, o Signore, lo sar ! Va il no11ro zar ad un'impreu difficile per un tentiero ripido e 1pino10; ad un lavoro tenace, 1enu ripoto, ad una ge,ta di aacro corauio, come quel 1ipnte autoertie che vine in lavoro e fatiche, e figlio di ur, grande, glorioso aveva i calli alle mani I Lo 1tato 1i è purific ato nella temp<i~ neU. sventura ù 1000 nffonati i cuori, ed è cara Ja gloria patri a a chi è li è aerbato fedele fino alla fia<i, Tutta b, Ruuia con amore o calda fede seguirà lo ur e dalla terra, irrorata di unaae. . raccoglierà una muse d'oro. Non è ruuo chi, acelta una falu ffll in qut:1t'ora solenne come scbi•vo pigro ed attuto muoveva, ICDH a,;er compre10 la NDtità della caun. Va il no1tro zar a prendere la corona- Recitando una pura preghiera milioni di ruui invocano: Benedici, o Signore. lo sar J O tu, che con un segno della tua Tolonti doni la morte o dài la vita, conacna gli nr o nel povero campo conSMva lo stelo d'erba: mantieni in lui lo spirito forte e chiaro ravviva in lui la fon.a dell'animo. proteggi la 1ua magnifica fatica e benedicilo sulla " nta via! A te, o fonte del perdono univenale. fonte della unta umiltà vengono lo preghiere roste; prot eggi l'amore nella terra patri a? A t<iche ami 111-n.ia rb posta i tuoi tteoi tormentatori, che bai rh·ertato i raggi della luce ,ui ciechi be1temmiatori. a te, o noitro zar, nella corona di spine, che hai pregato per i tuoi asu nini. e tulla croce. come ultima parela bai benedetto, amato, perdonato! Con la no1tra vita e col nng uo noi serviremo il nostro zar, Riveru la tua luce e il tuo amore ,ulla Ru1si11,a lui fedele! Non ci punire con la cecità, dacci intelligenza per vedero e capire ed accogliere l'<il<itto del cielo con fodo pura e viva ! Proteggici dal tri•te dubbio, illumi na al ci<icobi mento e nel grande giorno del rinnovam<into iJJuminaci la via del futuro! FJODOB DOSTOEVSKIJ ~la di questa terza poula aveVCJ dato lo ituso Do• ,toeoskli In tre lettere aU'amloo Vranqel' nella i,rimavero del J856. E' intereuante citare alrMnO una di quute lettere, ~!~a:.' ,!i~:::::W:ee~a J!~~!:tt;~ 5:!~C:U::: ~,ca;:~~1;:,!!1nt :~~u!~ ~:,':":f~=~'o/i :':C:03!~::.ic: ::e::enz:J~u;:r:i:e,~i:n'::~ perciò hO cominciato oon una poes:la. Leggetela, rlcopfatela e fjf ev!.'!n~ cic~!n:ma:a ~~4:~:.;, Ricordi au P. it 005t,O(IVS!dj in :slberla che furono pubblicaU a Pietroburoo nd ;t:,~~nunte il Grown,an riltvci che fn relonone con lo ,copo principale 4i Dostoevskl1 e tuun.enta onclte il patrlot - tl"'!°s1~;~:r~ ~: >Cperto ioJuto e (ti un'aperta e.sal- tazione :~e z::ztiulufi:~ :e~::O':(z~t,~!'~j ~f!t::cclano con , proclaml slaoofiliu4n tl d.el giornalfnnO uf~~~::,~·:::c~!!'~r~:::e:v1::Z:n~:'=:e:: certo senso ,1 pos.sono trovare out glt In embrtone ele– menti della futura /llosoJia Politica dl Doltoevsklj. Anche la terza J)Oll,lla come la i,rlma ebbe iucCIIQOpreuo le autorità, giovando a far conudere a Dostoeosklj la. pro– morione a ulfldole, e d6 slgniflcl> a pieno perdono e la r,:;::::gà / ~~~~:,~ v;:~~ a::~i~~nn.:!:af/ riprendere (traduzione a cura di EttoreLo Gatto). LA F I E RA L E TTERARIA INTEltPRETAZIONE DOS'fOEVSKIANA DIEUlUALO DEMICHELIS Tre roeeonti Domenica 24 .Dicembre 1950 QUADERNI DELLl CRITICA di BE~TEDE'J. 'T O CROCE Pll • 1 • > " 1' 22 > 29 ,, 228 > 229 "> 280 > .. . > 231 231 ,.. "> 233 > ... • 235 > 237 > .. . > .. . 2'1 2'2 ,. 2'1 ; . ~ OostocvsklJ sul letto dJ morte EDITORE LATERZA BARI ALCUNE LETTERE INEDITE DI DOSTOEVSKU SULL'AJftOBE pe1· la moglie e i figli Come 5at scrivere bene, proprlo in un modo straordlnario, Anja! La tua lettera to l'ho baciata, leggendo, ogni tre o quattro ri1he ~~; ':!teJ1to Jf! ~=fJ~efi:~~I~~e~~ raie a.spetto da te più particolari, nella pros– sima lettera che forse riceverò dopodomanl gtovedl. Probabilmente leri aUa posta avevo una faccia molto dlsperata , perchè, pensa un po', I'lmplegato postale m1 ha mandato la tua• lettera a casa. dopo aver 5tlputo dal reglstro del malati ll mio indl.rtZzo, e c!O alle dieci del mattino, quando la posta era appena arrivata e l'ufffclo postale era an– cora chiuso per U resto del pubbltco. Che gentilezza! Ed è importante notare che l'ha fatto di propria Iniziativa, perchè io non avevo il dlritto di chiederglielo. Pensa un po' se lo farebbe uno del nostri 6Ch ... iln- plegati! • Adesso ti racconterò di me, In generale nessun incidente. ma una noia intoUerabUe. Abbiamo avuto due giorni cosi caldi che era necessario cambiar la camicia due volte. E intanto Ieri, durante una giornata caldis– sima, a un tratto due volte, la mattina e la sera, tutto sl è oscurato, ha cominciato a soffiare un turbine di vento, si sono am– massate le nuvole (in modo veramente inat– teso) ed è venuta giù la pioggia; per for– tuna però non è durata a lungo. Qui cl si raffredda molto facilmente ed lo ml sono già raffreddato più volte un po'. L'altro ieri ho avuto una certa azione deUe acque (cosa che non c1 fu negli anni precedenti): ad un tratto una specie di svenimento (tblouis• iementJ, ma non più di un secondo, ma sic– come andavo per un viale, ml sono afferrato ad un albero. Po! ho avuto un batticuore. che è durato tino alla notte, ed uno straor• dinarlo afflusso di sant:ie al cervello. Ma ~~n èm~t~ :1 rr~r: s:fere~~:~i =. solo con la differenza che 1n me l'azione dell'acqua sl è manifestata troppo presto. cioè net prlml tre glomt. Ort ml ha detto Ieri che ciò va benissimo e ml ha aumentato la dose di Kttnchen a tre bicchieri ogni mat– tina . Ml alzo alle sei della mattina , alle '1 bevo l'acqua e ciò prende un'ora e mezzo. Qui suona la musica e si muove Intorno una folla di seimila persone. Poi, alle 8 e mezzo prendo U . caffè e latte coi biscotti - un caffè e latte pessimo, - con appetito enor– me. Del resto un simile caffè non lo bevo io solo, ma tutta la Germania. In tutta la Germania non ne conoscono di migliore. Dopo,all'una del pomeriggio,pranzo con due grossolani piatti di minestra e carne con patate e compot (2 marchi), ma in seguito alla cure delle acque, l'appetito è aumen– tato ed lo mangio come se fosi;e un pranzo di Dussot. La sera alle cinque bevo di nuovo l'acqua e ascolto la musica, pol vado a passeggiare, e alle otto prendo il tè . faccio un piccolo spuntino di carne e alle 10 vado a letto. D guaio è che non riesco a dormire abbastanza; ieri, per esempio, e anche l'al– tro Ieri; e per di più ml svegliano t vicini, specialmente troppo presto la mattina. Sic– come lo non sopportavo i miei \'lc1n1 greei cantaiuoll (non era proprio possibile), Ma– dame Baks ml ha mandato su e adesso oc– cupo due camere un po' più basse di sof• fitto e pegg:lo mobWate, ma più a buon mer– cato. Solo non so se in questo albergo Ville d' Alger ml troverò bene, ma madame Bak..s è piena di attenzioni. E' vedova, ed è venuto fuori che è francese ma di Algeri, ed lo non lo sapevo; per lo meno adesso parlo francese. Ha trentatrè anni e viene a farle vlslta il tlda.nzato, un cittadino di Ems serto (p~p~~i~~ ~~0~1~h~~~/~~J~~!:~~ ra, ma sta con lui a sedere su di una panca accanto al portone; in compenso tutti 1 giorni. Quando lo esco essa arrosslsce tutta, f:tèe ~~oc~i~~t~· ;~~ ::bt~~h:b~! tre flgll e di viso sia piuttosto sciupata. - Ml son comprato le cravatte, ho preso l'abbo– namento alla biblioteca, ho messo a posto la roba, ho dato a lavar la biancheria, ho !atto un'offerta per blMlge x,nder, ecc. ed9. Non c'è nessun conoscente, ma di russi una quantità, nel e Kur5aal • cl sono quattro giornali russi , ma non e D tempo nuovo •· Ho Incontrato alla passeggiata due russi ed uno ha detto all'altro <l'ho sentito) - cSal , quello U è Dostoevskij•· E intanto non c'è nemmeno un conoscente. Ml tormentano molti pensieri, ml tormen– tano letteralmente e t.erribUmente. n prin– cipale è che debbo scrivere il Diario e non ~~~dd~ :uno;o ~h1~s~d~ co;~i~rò l~v'or~:!: me lo ha proibito categoricamente. St capi– sce ch'io non gli dò retta , ma sono pa.ssatl già 5 gtoml e non ho fatto nulla. Per t bam– bini, al quali penso sempre con dolore nel cuore. non mi preoccupo, perchè tu sei con loro, ma posso contar su di te7 Ml tormento sempre al pensiero che tu possa esserti am– malata. Negli ultimi tempi ti set troppo prodigata. E allora chl si occuperebbe di voi tutti? Anecka. cara, lo non faccio che penare a te: ti penso 1n tutti t possibili modi e quadri. Tu sai che ogru Y. .r.ta , dopo una lunga separazione, ml inna,.morodi te e arrivo Innamorato. Ma, anaelo mio, que– sta volta t un po' dtfferente; probabilmente tu h · ,-:. "he ouesta volta sono partito !~s~~~ 0 usfi~ lo~°o~[!~· b:r: :1 ~ e, preparandomi &partire , essere anche un– paziente <è U carattere ), ma. nello stesso tempo cominciavo a innamorarmi di te e me ne rendevo conto e m1 meravigliavo. Du– rante 1 nove anni dell& nostra vita conlu• gaie, lo sono stato innamorato di te quat– tro o cinque volte, per qualche tempo ogni volta. (Proprio adeMO con godllnento mt ricordo come, quattro anni fa, lo ml lnna• mora! di te, dopo che avevamo letlcato tor• temente e per qualche giorno neppure of parlammo; andammo a far visita, non ricor– do a chi, ed lo ml sedetti In un aniolo , di Il guardavo ammirato come tu pa.rlav1 allegramente con gll altri }. Pensa un po' che qul m'è venuto in mente che a Pietroburgo negli ultimi giorni ml sono innamorato di te in parte anche perchè abbiamo dormito insieme. Olà da un pezzo nol non dormiva– mo Insieme, da moth anni da quando abbia~ mo bamblnt) e questo ha potuto ad un trat – to agire m di me. Non dlre, Anja, che que~ sto pensiero è troppo materiale , non è que– stione qui di materialità! D pensiero che questo essere è mio, totalmente e non vuole dl.!tlnguersl da. me e perfino dorme con me ~;;fbJ~:'te . 1 ei:f:O v~.q::,e:,n~s:1:0eg~~~ tu dormivi sulle sedie ed eri Imbarazzata , ma pure ogni volta quando, verso U mat– tino, ml coricavo anch' Io. era tanto piacevole che tu ml !ossi accanto e questa. sensazione era per me del tutto nuova, sebbene prima avessimo gtà dormito insieme, ma lo l'avevo ~e~~i~:1,d~~mJ: . ~!ri~:;a tfr~l~~o~ 1 aÉ sebbene, lo ripeto, lo sia stato innamorato di te quatt ro volte per alcuni gtoml, in tempi diversi, mal come adeS80! Penso a te e ti vedo davanti a me ogni minuto e passo 1n rivista tutto ciò di cui abbiamo conversato. Ma tu eri cosi occupata, solo una volta quando tornavamo dal pranzo, alla vigllla della partenza, e per di più folli {t cancella~ ta un'Intera riga] . Ml ricordo adesso, angelo mio, che ti permisi [canc ellata una parola ]. Divinità mia, Anja, so che tutto t solta ,it o fn tuo J)Otere e [cancellate alcue parole] ma lo tanto altamente apprezzo e ho fede neUa tua lntelllgenza e nel tuo carattere che so 1i0ltnnto rcancellate alcune parole.] ma. Anja, lo credo nella tua enorme Intelligenza, (cancellate alcune parole]. Scrivimi, cara, vorrel scriverti dieci pagine su quesi. tema. Ti bacio tutta fino all'ultimo atomo e qui ti bacio ogni minuto tutta. tutta assoluta– mente. Io ti amo fino alla sofferenza. Anja, non ridere di me. M1 è dolce confessarti il mio amore. Bacia I bambini. Vi benedico tu\t.i tuo F. DostoevskJ,J iblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy