Fiera Letteraria - Anno V - n. 4 - 22 gennaio 1950

Pag. 11 L A f I E I{ A L E T_T_::E_R_ A_._R_l:.__:A ____ __..!.. _____ ______ _ __ _____ V_o_m_e_n_ic_a_2_2 _g_e_n_n_a_io_ l_9_50 "Un'ombra, un sosia, uno scrit!ore continua a seguirmi - A volt e cavalca sulle mie spall~ come l'orco :marino - Non posso disfJerd erlo Por la ancora il nome di Thoyias Merton E' ìl nòme di un n em ico ? ,, lJn ·solitario della poesia che spesso torna in Mcrton , della polemica contro la pre– sente civiltà responsabile del– lo sfacelo del· nostrQ mondo. Non ci sembra che nella mag– gior parte dei casi esso abbia fornito ispirazione sufficien– te di poesia. Si può forse comprendere fra le ccccziom quella contemplazio ne della fine del mondo che sono le (co~tinuaz. dall~ po.o. S) ci nella loro t~gliante rapidità q~ali certo ha cap!to la _te- Fift;: 11 ~:,.. :'tic~p:;rlir:;~ fu faticoso per lui tr'ovarc Ja e_aderenza. S,.vc?a p~r cscm- z!one), -~a anche ~1 ~a.Imi e: ton sembra ~ra sicu ramente sua strad_a e non sprecare an: pio e !~ Memoria d1 F. G. a1 _Cant1c1 e alle_mirabi li_pr.1;· '"'ostruito. Ma è difficile dire ni e anni nel va no sforzo d 1 Lorca •· l:'~t~re del_la Chiesa. e ~1 m1• fin do\·e egli potrà ancora esse re qualche alt ro poeta•· Le torri e le alte Gtralda.s, st1c1, special mente S. G1ovau- • . . to c 3 Ed è_pu re da notare _quetl ,:, [/erme come chiodi ni dcli~ Croce. . ~t~ 1 !:r:~nca ~:n?i~: 1 ~rà :n f~~i- :hc afte rma a propos ito del ~:~r,~~a~I :ouve"lo. c~o:ne:~!e !I A~b1amo ac~cnnato d1 pas_- re ininterrotta e potente. Di 1,0~ essere ~tat~ cap~ce d~ ria del co!or del 10.ro/anl stgg_io a un difetto della su.. questo sia mo certi, che c'è in scrivc_re ve rsi pnn:ia di, fa~s! . e '/gf~!~~-c~":~e~! ':t'ip~;~~~ poe s1~: la . ~ovrabbondan za lui anche la vocazio ne dell'ar- cattohco. I poc hi tentattv1 delle 11nmag1m, e a volte c:!e- tista . erano stJ.ti fino allora insi - Poeta colto e letterato, co gli aggettivi . Vorremmo ag- « ~la c'era tuttavi..i què- gni~cant_1._ oppure er~no an - me . appare dall'autobiografia , giun,cre subito che le ulti me st'ombra nel chiostro. Eg li e dat i fall111.Fu dopo 11 batt e- egli ha saputo, al contatt o uocs1e su e Commonweal • (l:i ancora sul mio cammino . Ha simo, ~cl novembre del 19~~· delle. Scritture :5acre e dei rivi sta cattolica a cui il l\ler- 1 superiori dalla sua parte ... che gh venne una certa fac1- Padn della Chiesa e della ton spes so collabora), e su E io non rie sco a sbarazza r– lit_à di comporre in poes ia. m_igliore l~tteratura religio- 1 Po ct ry • mostrano una an- mi di lui. _ Vi sono dei Vrnse all_ora un i,rem10 per sa, contaminar e e scontare la cora più vigi le ade renza J1 giorni in cui mi sembra che t.1na poes •~• m~ erano .anco~ ~ua cultur~ e parte del suo -pc~sicro : • immagini nell o r.on rimanga nulla della mia t~OPP? ~et _su<:>1 orecch i, egli mtcllettuah smo ; e quand o sviluppo circolare ~ concco• vocazione ... E ognuno mi di.– dice, 1 ritmi _d1 And rew M~r - vorcemo parlare di influs,;i in trico dell e strofe. Ma c'è al- ce tranqui llo • Scr iverr è la \·~Il, (che stimava molto, in- Merton ci sarà da pensare a tro a cui ci preme accennare tua vocaz ione• s1emt>_a Donn~ e Cr asha w). •: Blake e Lorca e Hopki ns (dei E' a propo sito di q;e l mot ivo ROLANDO ANZILOTTI ;c'•:r!~!l~:s:~ 1 ~: ~i:a~;!:c~-è; ,i-~ -- --- --- -------- - ------------ I du 1,-.•" · un pellegr inagg io al , Sa,·· r·') de La Caridad del Cc, ;r • -.t>ntì e di avere qual– cosa ila dire alla Vergine, e Lei qualcos a da dire a lui •· Nacque cosi e la prima vera pocgia che eg li avesse mai scritto a. la e Canzo ne per Nostra Signora di Cob re •· Qut>sta poes ia, egli dice, apri la s1rada ad alt re poesie, in– dic& 11 ie ntiero da seguire. Ed è \'l"ro. Pe rchè il motivo fcn,J::,:,~n!alc _della poesia di ,.lenon è la contemp lazione . La sua arte è infatti più fe– lice li dove è ispi rata dalla pregh iera, dalla visione mi– stica della natu ra e del mon – do intorno ~I poeta. Il p rimo suo lib ro di poe– sie che: apparve fu Tliirt_v Poems , del 1944. Un amico and ò a trovar lo nel mona ste– ro e se ne ritornò via con un fascicolo di poesie che eran o state pian piano composte ·e· serbate. Pochi mesi dopo fu, rono pubblicate e ben presto ,i esauri rOno tutte le copi e dell'edizione. P ur pagando il loro tributo a Blake, e ai metafisici e forse anche a Hopkins (che del rest o il Fio renzo To mea: Figure Merton aveva studiato pun -i~-- ------ -------- --- ---- --- --1 tualmentc) -que ste poesie ave. v,ano un accento talvolta ela – borato e fatico so, ma origi – nale. E non si riu sc iva ad acco stare il loro auto re a nessun o dti mode rni. Corriere delle l ttere Il Merton, dopo la pubbli – cazione della prima raccolt a, * oaz diario dt un tior111esedi R. Ionia prepara Quella tedesca, la stri romei dd Glutillea dd IJOO aveva deci so di non scrivere Blanchl-Bandlntlll usclra tra bre• stampa olandese si .occupa con e le loro stazf~ I. senza apporto più nulla. Ma il suo supe rio- ve curat~ f:a:::a ::e :'Wo ~~'::~:.:,b~':'. ~~t'ì~t:~r :O":t~~c'h,~ rf/acendOJf al re un giorno gli ordinò di * Nella «Bltilfotheque dt la PWa• * Sette liriche di Goethe ha tra- c?nt!nua~e, . e vennero così ha termina- t e ;p~r~ ~~:i~:ef:'~ 0 Jg~~i e u1:! ~~;° ~ ~=t~~~ ala c:i 1 ,~~Ì- , n umte numte le novanta poe - to la traduzione del l)Otmla ro- con pre/a :lone e note di ~o,er tore Laterza Bonaventura T«ch l sie di A Man in th~ Div~ded w;~~~oM:t!a . 'fi17fJ;~)~llràK~~~ ; ~~if r~~eciouni;:;e:a~~~~~t e~~~~•~~~aol~etr:rl~oel~~t~~m~t Sea, del 1946, e pot le Fsgu- Ja collana Me1a1r:ano dell'editore LettreS persane5. Le Tempie de 1780) tra.scorso alla corte di Wel– res for an Apocal ipse del Fw.sl di Flrentt. Gn!de, Céphlsc et l'Amour, Hlstol· mar: la fatica del Teechl è un mo- 1947. . . . •. eat~t~ e,g~~ls:~:~ ;:;:o r!I a~~t~t P~r~r~l~a:i 1u~~s:s~ev~~a~t~~~ ~~~~- di tlloloi:la e di Interpreta– . I suoi mot1v~ _allora SI de- versllò. di Gand, parlerò. del pl(t ~e~/ u~rol~~~!~~e. :P:~~~etgj :/~ 0 g~f~f::nf 0 SJ 1 ~cit~~ d:!~a ;:~}: lmcarono prcc1s1. Una con- antichi pfttort 1lammln1hl. note e. da 1.1nt1 tiftiU01ra11a. Carlo Calcaterrt1 sono parUcolar- temp lazione _dov e il mond o, _i_l ~n~Pt~:il ~tn~=~t F~ 01 ':,''fcil:n~ ~aUa ~~~~~ ~~ll~~pc~:ne~f :~nJ 1oe~i::•: :f a;:,e:a s~~ d~ 1 t present e e 11 futuro , non p1u ctct:11ln1!ese - Byron, Hotihause Comune di Prato andranno' rii tor Vladlmlroofc Chle"benlkav col contingenti e pre ssa nti ap- and Foscolo - basata $ulla .sco- orlalnall man0$Gtlttl della Cena quale ha lnl:lo un ,rande. perfo- paiono di riflesso. Un di sta.e- ~~~nd~ ~~~~~\ 0 1 n~l~l n~~ ~j :~fi,!~!e· :i~ r,~~!~l~cc~fis~~ :i f.~vi!~ 1 fo ~fs:!a[,~g f:C 1 ,':{ist1l~~ co calmo e sereno che pone storia lettcnrl a. e cioè la colla- In quella 'slblloteca Civica. L'epl• e di Jaan. Gutta sulla poes,!a dl i! p_oeta in una sua. sf.cra al • :O~fz~~of~ ~oO:h::~= ~~°jl ~tgl:t~I~ is!e~;~~ l~~tt~1~~tE~~ ~au::::ri ~ ~i°t1~ 1 ~;:~fa:ac;: t~"!! t1ss1ma, la sfera mistica, da IV ·canto del Chfld Harold. nomlca di Chiavar!. Il t.estame.ntoblente esterno (La me.ss 'fn scena • cui tu~to _è visto e s~b _spe~ie : ~o~~cl!fte.~a PQ~~grJ 0 ~"i;'t!yd';i asse1na a ~:{1 enti litri mano- :; t! 0 ~;!~/:i aracnttna Hf.stonfum acternitah s •· E un' 1sp1raz10- En1l1.ShArt, rlccamen1e mu,tra ta, scritti e. cl I. di cui è editore-proprie.tarlo Il ne e una seve rità di riform a- tofi~~~ dd reuore del Motdalen !a~t~ S::!~~e a'!:!,~:t~e.u/( :: e:ro ~~n~;:!~a~~ll~~~~a ~'i:a, ::e~r() tore, che, con l'occ hio fisso * A c~o un iruppo di autori di Ure J?tJ,000 del concorso ban• M1chctU; un premio di lire 150 al~a storia de_) seco_lo, _si sca- :ia~Yt~rJ 1 d~u=t:! r~au~ '!°R~: ~~I~ ~fu ::::,~la.~:~e u!~;~~!z't ~~!t: rl\,:U:;~r .!o::ii~\i\~~~ di gha cont ro I mah d1 esso , ana periodica Italiana di poesia a. poesfa.refl1fosa. Lo. 1lurla, campo- l\rure - cui POSSOno concorrere C ?nt.ro le ingiustizie ~ella so- ~l~~or~:::ii:s1~c r::o:~~:o~~~ :~Il J:m7::1'.'t:.:1ci,~r~~r1~0~'};:: t~~~u:1'te~~~:ia. lt~~ah ~I n~ua~ c1eta, e mostr a le vie della nomlcamente fa rasseina possono lf;r MorUon,Olindo Glacotibe. San• sindacati. L'assc1nazlonc avra luo- ver a pace nell a c_ar~tà e nel- r:::;re In Via l/ambe.rten1hl J, ~it~l:ea~::~:!·tahad,r~~~~~~o t:~: e?11~e~ ~ ~l'nrn as'eo:::aft ~~~~~; la fratellanza cris tiana. L' ~n 8 plani ha lanciato Ifa Scappino Muren~ per la sua Ja rivista sa'rà rappre.sentata da Caratt eri_stica . i_mportant e :na ~u~g~ecoifo'"na df libri per ra• ~f:;f ~~/~:!11dal di i'io ~:;i,~'. :af/.!c~:,a 8 1:''Ji1:iceHoeplf ha puti– ne sono le 1mmagm 1, che ger - ,af;j ~La =efr~:: ~'!n~z~.sc~ll~ * E' 11$Clton~lle edizioni Stock bllcato Poe.siecinesi dell'epoca del mogli~no in ogni ve~S? con fi~u! drece~~I I.I Dtiy L! wts, e li ~'enS::to,~:ol~aT: 3r 1 ~a1~f;::!~~~ volte In versi Italiani :1~ u_na ricchezza e fa!tos1ta qua . ie~~;t~~a,:r'~~ 1 :!!rf~ca~7 1 ~~n'edi comprende. Je lettere del biennio '.f.l:•~~~1,J°i~~;/t:JJ :\?,-907 SI bar occa. Eccessive a volte, New York e ceotf rey Bles di Lon- 184~6 . ..$ ran- essc appe sant i~cono la ~trut - ::,ztrf.~~; 1~~c o;~,i~a~~~~~ :,c; ~:g 1 ~c:ui~~r e~an~~~ta,..1:~: ~~sed~ 1 11ut:,;,~~-:'a~f,~ :'!::,rf::tf:; tu ra della poe sia; tuttavia SO· del Discepolo 1,noto di Francesco seran nelle Nouv~lles Llttéralres uarl_poeu con le ,1,1e cinesi dtl no per lo più nuove cd effi ca- Pe.rrl, e l'tdltore. eachem dl Co- che. passa In rnsse1na I Pfil .ma- podi stampate In rosso. iblio vd Gino Bianco Napoleone ha un motivo ideale H ,laire 8 , Iloc osser va: ·•Persino in pun,o di morte la disperazion e uon . ebbe il perm e><••l <li avvicinarlo ,; • B ELLOC è stato sem j,tt! un appa,uio nalo studioso di battaglie t . di carte militari aaquU:tando in mate.ri ~ ~n'au tentica . comp etenza 'che va mollo ol– tre I hm1h dt una inno ce.nte mania, di un e hob- 01J• sul tipo di quello da cut era 1Jffetto l'indtmcntica• bile. zio Tobia dt l • Tr iatram Shand11 a. Ba.sti qui ricor– dare che durante lo. prima guerra mondiale Belloc era Jreqttenlt'mtnte con.sultato nell a.mater ia dallo sta ro nuio• g1ore dell 'esercito inglese. E que.1ta storia di Napole one è soprattutto la &torta delle 1ue battoalie e delle sue campagn e, che. l'autore ricostru isce fedelme nte ed in• daga e studia genialme nte. Ma que.tta prospe ttn;a, so– bria e tut!avia ammir evole e avvincente, è precedu11J do uno studio introduttivo 1uUa figu ra di Na:PC,leone tt U suo sianlficato storico, uno .ttudio che è, anche Isolato da tutto il re1to de.L Ubro 1 mogi..ttrale. Belloc r:ebbene ne. con03ca a fondo i llmitt e ali prort, è un' ammlra – (ore ,del grande.' condottiero e cr~de nella sua , leggen– da • e l'allmemo. Ma, o. PO,rte la con.tiderazione e n bi– lancio del genio, del corag gio, delta gloria, Btlloc- creda di pote.r ravvi.lare al disopra della .tua ambic::1one e de.Ila suo « azione. • un motivo ideale che ne trcucendeva flnd lvlduallta , un sogno, che attende ancora di es,ere realizzalo, l'ideale e il lagno dell'unità europea ancora di uroe.nte. auualUa. E Belloc , che pubblicò il sUo libro ne.L 1932, comincia appunto invocan do tale un Ud. « a ca.so o la Provvid e.nza ,, eoli scrive, « pcrm i.te a un uomo vlnuto un secolo pr ima della no.stra oenera :!one, di glunaer e quas i al compimento di quella vitale nece.s• s!td I la ricostrw:ione di una Europ a unito è , la ma&- ~~";i~o:mr, ~::er~he.s:i d~~: ::• iiv~~~ e it~lrf:!t!~ 0 L?al~i~ prlncfp{o « mfitko • della Santa All eanza, impermnat o dallo zar Aleuandr o . che ad eua dovev a prc .tfedere un principio che all'epoca di Til! tt dovette alletlar e 10 ste.uo impera tore, il mito accolto più tardi da Tolstoi e che. In fondo iopravv lve ne ll'idea della federazi one mondfaie. vie.ne bru.,carn.e.nte e qua&i brutalmente , car- • lato dall'au tore che. scrive <Ulla « "fe.deraz lone" una idea mtcco.nl ca, senza btue storica nè organica• e liquida 10 zar con le parole : « pieno di misticismo (&uo pad re era alletto da pazzia} •· Se Napol eone. si a.uuns e di fronte a tutto ii mondo re&pon.sobUitd. che pochi altrt ìnditrld ui al mondo si erano a.ssuntf e &trln&e. nell e proprie mani il de.stCno e la vita di uomin i e popolf . egli tuttavia impeg nò -ai 1uoi .,,. Idea li tutto .te ste.Ho e U proprio indi&cuttbile genfo. Le sue doti di grande capitanol prodigioso per intuito e co– raggio, non &i· .mumtlrono mai, nemmeno net compi di Wate.rloo, sebbene l't1tdore ritengo. che dopo I quaranta. anni le &ue energie. fisiche cominciassero a dec!!nare. Egli, come l'au tore rileva lucidam ente, fu un uomo del suo tempo : « normale nell'l.sUnto, scevro di perver!ità a di e.cce.ntricltd, ma padrone di cose un ive rsali in una mi– sura eroica. Cosi, fra coloro che ne fanno oggelto della propria adoraz ione, oanuno dice entro di aè: « Quell'uomo è m~ 1teuo tra.sforma to datle meravlgll0&e energie che lo ritrovo in me 1. Fu un uomo del 1uo tempo e un figlio della Rtvoluzfone. (ma &enza U fanatismo di un Rob e• spierr e) anche. ne.Ila preiun zione, anche se genero.ta, d1 fondare in pochi anni una nuova dinastia, che <lvrebbe pres ie.d.uto al deiti no di tutta t'Eur Opa, e In ciò fece vio– le.nza alla ,torta. Errò anche., e più gravemente, net eon– /ron tl dt quello. religione alla quale naturalmente appar– tene.vi ! poichè e ne compre.se l'impo rtanz a politica , non ne compre.le lo apirito ». In/atti riconobbe l'opJ)Ortunild e la convenitnza di con, acrare (1 proprio Impero col cri– ima de.Ua reUgione ma di li a pochi anni um iliò e tmprf– g!onò il papa che. lo aveva incoronato. (« EoLI av rebbe /atto bene•• scrive il Belloc, e .se mi d concede questo !UJ)er.ttizlont, a far S'Ì che la sua corona foue posta aul suo cape, da Pio VII come quella di Carlo Magno fu po– sto. sul .suo caJ)O da Le.one lii) . E anche. in questo fu un uom o del suo tempo. Ma nell'e silio di S. Elena s'inchinò a Crl&lo, d riconciliò con lo Chie.&ae morì cristiana.rnen!e. E que..sto, ouer va Belloc eon lo steuo ap!rlto con cui lo aveva vUto Manzoni nel Cinque Maggio, gU con1enti. di non dl,perore.: « La disperazi one non ebbe H permeuo di avvicin arlo. Non oli fu nemme.no impasta una dolorosa 10//erenzo. fi.tica; e o queu'a lta creatu ra fu come pre• mio &upre.mo conceuo di rlconelllo.r.sl alla hne r:c! suo Cre.atore •· Btlloc traccia con mano aicur o. le cauie dei rovesci d1 Napoleone. e della fino.le di$/atta. Ci dP1crive maai.stra l mente, intorn o a lui, i suol gene.rati, alcun i del quali fu• rono in pouesso di grandi copaci!d, ma nessuno mal lo eguagliò chè neu uno dei contemporanei. potevu egua.• oliarlo , In num ero sempre maagiore essi lo tradirono, com.e lo tradirono alcuni dei suo! minl.t~rl, primo di tutlt Tolle.urand. E tutto.via quegli stessi aeneraH che a Fon– talnebleau lo avevano costretto ad abdica re, nulla J)Ole rono con tro di lui al momenlo del suo « leggendarie, , f'ftorno dall'Elba. E questo fa parte di quella leggenda. che aem.bf 'o voluta dalla &teua atorla . Belloe non può giustl/ icare nt Bernadotte nè Marm ont e neuunn di co• loro che lo tradirono, meno di tutti Talle11rand, la cui figura da diver&e parti st é te.ntato in anni reccnli di ria• bllitare (d pensi , per un eaem.pio, alla monograf ia dell'ex ministro ingles e Duff CooperJ . La sola mocch1!1 vera• mente. ne.ra nella &torio di Napoleone è i! tr late episodio de.Ila fucilarione del duca di Enghìen. Ma non manca no nemme.no su que.sto punto , le. atten uanti : le mene JI T(II• !e11rand il quale allora aveva Interesse a consoll,!are il potere del auo padrone colpendo tn qua lunqu e •nodo i Borboni che poi servi, il precede 111e tenebro .so ed e,::. sperante. <Ull'altentato della Vigilia di Natale ""' ISOfJ. che fu attribuilo al giacobino Ccracchi, Il quale, sopru• tutto per opera di Fouché, pagò con la te!ta, m1>ntre 1 re.tpon&abili diretti ne. erano i rcaff.sti. li libro è !u!lo rica vato da materia le di primo niano da una mirablle. deacrizione dei luoglLt che, ao11ilin 111alla rlco.struzlone della Parigi de i tempi , é tra i !UOI preot maggiori. L'at1tOr!l acce.mia appen a alla campagna i!'Eait· to, la J)hi rett>rica delle cam pagne di Napo/eone (' forse concepit a dal Dire u orio come « diversivo • e, pc1 un 11 .. devole senso di misura e di tatto, tace del 1u11r. !IU(Jli annt .dell'e,lllo a Sant'Elena. AUGUSTO GIJ WI (H. Belloe: Napol eo11e. Lon ganesl, Milano, 1949), Notiziario Uua 1 110 'a rivistaitaliana * 1\ •i c t1lti IL IIU 'I Clltl L'enigma mo~erno L'enigma i;nodcrno è l'uomo sociale. un uumo che not} esiste perchè la società aderisce ancora a quella rocclH mJllenaria che è Il principio Individualistico . Potrà l'uQmo slaccar senc. e giungere alla sua vera società. liberando si da que lla attua le che più nr,n è, ormai, che un 1nviluop0 della sua coscie nza? In tutte le mig liori librerie e pres!JO le EDIZION I DI COMUNITA ' MILANO . Via de l Giard ini. 7 llllll!lllll lttlllllllllllllllt1111 1tlllll lll llllllllllllllllllll11111111111111tllllllllllllllllll!III IIIHIIIII~ condo numero di L-A sara dectl• calo all'arle contemporanea. G1:i. eta ora si ouo fornire qualche an– ticipazione sulla composizione del ra.sclcolo. Esso conterra un sa11lo di Glullo C. Ar1an sulla scultur a Italiana vista sullo srondo della cullura turopea; un articolo cli It'o~g}~\~JaM~t~~eirr 1uuni,-~m~ Ntlla rubrlra f\Jusel, Jean Cassou scrlvera sul Musec Natlonal d'Art fi 10 i~n"~ri~to1::~ 1 'kog!rt~ul s~·~ln~ esoorrà J dati tecnlc/ che lo han. I reo ~~w::rc nt ~~g~~nntnJ~;~l~e~: ~ic!iisl~~~n~chfa d~!~e~ g!tr a'e1fi stampa. li tasclcolo sarà corredalo • di numerose tavole ruorl testo. Tolti libri DI.CARLO l l!L!fil estratto dal catalogo generale 19!'>8 DOPO Il SUCCESSO DEI PRECEDENTI DUE &RUPPI Aft[ORA TRE OFFERTE DI mmonàu oomm perlaformazione della VOSTRA BIBLIOTECA O&(nl ,tr11p1m c-01u1trt ~nd e 1 SEI ROMANZI di autori celebri di. tutto Il mondo, sei autentici capolavori della nanatlva presenta ti l.n veste tiPOgrafica di lusso. formalo cm. 16 x 22, con artistica sopraccoper ta a colori del plO noti plttorl. 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AMICI ' DEL LIBRO * Il Premio di Poesia di llre 100 mila, bandllO dalla Rlvl.tta Auso- r~~.;1d,:11;:-;:ct~ua~e t~ft~n~,gri~: 1 cui aderenti godono dei seg uenti benef ici: della Svizzera llallana e di Malta, è .stato asse1na10 al poeta Adria– no Grande dl Homo. per la rac– colta Alla vlt.i e.d altre POC$1e. 1-lannoavuto la Men:fone Onore– vole: Fernando Roma1noH (Ro– maJ, Carlo Martin! (Romo.J, Co.rio Faluella (Parma), Clulfo co,nl (Siena). Lina Gallf (TrlesteJ, Lui• ,:I Maria Guada,rnfno (Vene zia). li Lauro d'Oro di Ausonia per Il mf.rlfor !!tiro di Uriche edito nell't1nnata t sralo aue,r nato a C. O. CocheUI (Roma) per Il volume Gli E!ill, Sono !lati men::lonatl: Nedda Faf:olahcr (Trtntol, Mo,:– d4 De ero.do. (t,fllanoJ, Gfiueppe Zancllo (MIiano). Se.,:nalatl: Pao– lo De Benedetti ( Asti}, Renzo Lo Cascio (Palermo}, Maria Bla!l (O.simo) Emma Calabria (Roma}, Glno,Bei-tiennl (Sondrl~J. La conf. missione ,:iudlcatrfce era compo,– sla da. Lulit Fiorentino, Lorenza Glussa, Corrado Govoni, Eloldlo /eneo, Giuseppe Llpparlnt, Fran• co Matacoua, Giuseppe ToD'anfn, Giuseppe vmaroel. a) + Veng ono tenuti al corrente del li bri di mag– gior successo attraverso l'inv io gra tui to del no– tiziario mensile edito dagli ,e Ami ci del libro n; b) + Rlce_vono a, d omic1llo , a mezzo posta , 1 Lib ri del mese da loro richies ti: c) +- IUccvo no , In premio un libro del mes e a loro scelta, del valore medio degli acq uisti, per oc n i due libri de l mese d a lor o ac quistati; • d ) + Usufr uiscono del servizio grat ui to d i consu– lenza li braria orrert o dag li Am ici del lib ro ; e) + F ruis cono di uno sconto s ull'Importo dello 1 abbona m en to a riviste e· gior n ali di carattere tettetario. L'a desione al Book Club ,ttalta n o è libera e gratuit a e si e!fe ttua con l'acq uisto di un Lib ro al Mese. Gll aderenti ch e pre sentano tre n uovi assncl atl han – no diritto a scegliere gratu itamente un lib ro al mese. Richiedere ,ren:a imp e.gno dettagliato prof?ammo e ,eltcd t1 di ad6jione a&li A~ici del Libro • Via Pompeo Magno 1 • RolHo * A concluslouc dl un luni:o 11· ro nell'Amcrlca del Sud. Il prof. Franco Lombar<I, titolare di sto– ria della ftJ().$0fta. nell'Unlversltà. di Roma, ha sostato a S. Paulo, dlclro Invito dell'lnstltuto Cultu- ra! Jtalo-Brasl!elro, e ha ,qulvl te• ._ _________________ __, uuto con molto succe.sso tre con- . · rerenze per l'Jnstltulo Brasllelro llllllllll lll lll lll llllt ll lll ttlll lllllllllll llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllfflllll! lltll ll lllltlln cle. Fllosofta. La parola del pror. Lombardi ha avuta larga rlsonan-1,------ - -------------. za neill .imblenll culturali e nel- la stamp.;, bra.s!l!ana. che. ha de- dicato al tllosoro Italiano nume-– rose Interviste. L eggete la Fiera Letteraria. Abbonatevi Diffo ndetela * lnauiu.ranao a .s. Po.ulo un « Giornate parlalo di lettera tura conremporanea a - nuouo pro– iramma culturale promouo dalla Unlvenllà locale r:on la collatio– ra:lonc dell'l stUuto Italo-Brasllfa• no e di analothl enti culturali - :~,gr':fe11!di~~g~or~f:~rrt h~n'::[,: ~ --------------- -- -' fettl, &ot1e.rmandosf partlco!armen• 111111111111111111111111m111111111111111111111111111111111111111111111111111111111m1111 11111tttt1t te a l111.1&1r are Il volume La mc- • moria. * La Casa Paravla annuncia di questi i:lornl Il lanc!o di una nuo. va Importante collana: La scuola nd mondo. composta di monoira– fte suall ordinamenti !COlastJcldel vari paesi. I primi cinque volu– mi annunciati rl1uardano: l'Jtalla, l'U.S.A. J'U.n.s.s.. la Francia. l'ln&hllterra . * In un art lcolo pubblicato .sul Brftlsh Me.dica! Journal Il don. Russel aUcrma che a!cunl ae1 maaalorl scrittori e poeti lnalesl sono stati dei pazzi, nel senso moderno della parola. Altri, scb- ~~~ s~~~ lr 0 c~~'ssftf:ar~1i ~~~ cero lo scrlltort!. rra I m:mlacl deprcs- ~\:1iif 1!c~i'::~:~~~~ !1o.'ni;~~~~~~ La FIERA LE'f'l'ERARlA il-più importante e a ttùa:le settimana l e italiano di lettere arti e scienze VIREZIONt. t. l!M MIN/ ~ 1 H l!Z IU N I:. VIA 0' A~A C OELI a • RO MA del psicopatici. 1~------ -- - - -- ---,---..; J1ch9~~a~~l.ldffn~6 ttJ,t~~1b~~s ;~aenr~g n11mm 111tttmm11 111111111m 1mtt11111m mm 11111111111m 11111111111111111111:,1111111111ttm""" ~efug~'!tl''ai:~~,i~a.d~~ C!f!~'s~1:~ lr-- -- ----- - - -- - - - --- al Museo di MaHncs CIS/)OrlffndO• ne una ctleb re bambola. la « Up SfnJoorke •· SI !ratto di una /liu. rlna In le,rno. •rntlca d1 quallr<J secoli, che rappresenta 11n bo,. 11hcse tie/,c11ve.stiro nel costumi' dell'evoca. carissima ,:ig/1 nl>11an11 1:H MoHnes 1hc !ZIO una volfa eti• /)ero a rkuperatt11 Jolle 111011! dr Q1U'll1 i.JI A1wer,t1 rht t'11vevn,1t, ruba/11 nel li:'~. /! la111vcclo ti · corda un'nnoctn•sima. cos11.1manw AB BONAT EVI E PROCURATE ABBONAMFl\'1 dt moU1 secoli /a. 1~-- - ------ ----- -- - - - •

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