Fiera Letteraria - Anno III - n. 6 - 13 febbraio 1948

Pagina 2 Postain arrivo Pagine sigillate Sisnor Diretlore, La bella !ticurezzacon la quale T. z:,,. oasi (f.L. n, 46, Pupuiar,tà ,/egli scrit. toriJ ebbe ud offe.111:ue· che e,. in Italia nessuno più erede al.a regolarilà della ass~gnaziunC dei 1 >r1.mi leuerari JJ, mi ra penwrc che la Cv64 ormai sia p;:icifi. u per tulli. F.ccoaoc...,.:1 una J1tova. Come lulle le località -golie,occedove e di moda uui vadano ti fivrire i )'H'e· mi letterari, anche Riccione la icor1&a eslalc bandi il ;1uo concorso J)Cr un romaow. li reaolamcnlu di~poneva !'in· vio di ·due copie dattilo11;r1.1fato. Parto– cipai anch'io e, na1urulmen1e,non ,•in. ai i però Cui seg,iula10. I l(iudici erano pcrsvno in 1 amb3, senz;.amacchia _e11cn– •• paura: Aleramo, Z:H•attiui, Pwvene e Lu.zi. Co!toro effctth•ameme coo\en• nero a Riccione il 1iorn.J \!ella l>'ucla· mazivne del vincitore (che dive111aron ... dueJ. Vennero, e si trancnnero, n..n pzr leuere; la cu&aormai -era decisa, ma per cONumar bc-odetto.Avcvan., leu., ~ Vediamv. Dice l'estrallu dello relazione: • La giuria ~• con,l:ltato ehe uu 1en..i dello opere 1ultvpos1eal auv C$llmee,a· oo degne di c... ~idcruz;i,.meper la t:vlll• moasa parteciplZione dimv,truta dai con– correnti alle ree.emi vicende della no– •lra vita nuionale, e ae1nala: Cui uen· 10 e con1ro il ven10 di Ala~imo Arca· mone · UR11 storia uguale alle altre di Diane; Bottelli; li sentiero dei nidi d, ragno di llalo Calvinù; Un llHNfltJ prl. mo di Gi116Cppe della Alicbe:ina.; Euore di Sergio Jtrosali; Morte in piaw, di Fabrizio On-,fri; Il podere sulla Linea 1orico di Lui~i Pa~quini; 0-:l/ina di Eva Qoai... no; La Cu.sn dei BrlMCune di Franco Spinelli i Quelli a cui impor– la di Laìai Squanina. Emergono tra ques1i per migliOl'i quali1a J~ucnri_e. i romani di ItaL, Calvino e d1 Fabr11.10 Onufri, tra i qualj la •iuria ha de"i• bora.lodi dividere u--aeqw il premio p, Ora io non fQ degli altri, ma per mio conio poMOulicurarc che delle due co• pie dauil ... ~rilte del mio romanz0, u~:1 non fu mai aperta, pa-c.hè mai spedila dalla aep-e1eri• del premio ai 1iudici 8 p3rai J>CI' l'lu:a!ia, e l'nltr:t, che ,1_,e,lita fu, non 1)01e,a e.:i•cre I lla scnzo nmuo– ,·ere l'v~,a~ul.,.·e~1>Cdientc al quale ero corso ,\\•c,•o in101111n1110 le. p:t~iuo di enlra;nbe le CuJlie lcggeri~~imamenle con I.a ruino indiana, colla 1ra•1>:irente o 1ennce, che non d:t nell'occhio. E co– llJ mi ritornJrvno. A Sibilla Alormn,>, J>Oi,5Crif"!Ìringr::azianduladella ses11~- 1a.:ione. chi.dondvle lumi e ,uggcn· menti ~mie np1K1rlarmicliorie 11ll'u11e– ra. Facevo lo gnJrri. Non ri1;1>-1se. L111in ~111gue;cnlilo. non .m1cn1i i! ungu1• scahru. Non abb.JccO."Iac•Jue. Luigi PASQUIHI Inurbanità letternri!i Egresio Direuure, permeua che prima Jj lullu mii pr&e111i: S-0110 da .,ei anni leuore ui i111: liai,o presMJ l'1111i VErsità sl!edese d, IAmd. E ve11gu 1111bi10 al mo1ivo ,ii ,,i.e- .sta /euero. • Nrm 90 11 pvc/1e le lettere p<,lemiche cl1e si legg<J110 11e.lti •· Fiera ". Mt1 è 1 ,no leuura 11,u"altro che c,/ifica111e. Rt1pprescntt1111i 1lella cult11rt1 1/(llia,w, degni speS!Q del più ulto rispello (11011 c'è biwg,w di fo, nomi), S("rioo,1u /e1· 1er• le qu(/li non sorto che sfil:,e tli in• giurie, impn:,~ri. con1m11clie d'og11i g, nere: si direbbero leu~re <fu fov(l1.1· ""ie (mt scu&ino le omme lt,1,-.1ntti1e ques1a e.,.pressio11e).Non è 1111es10 inde– gno di og11i ,,c~so,111 ben eJua11t1? Non è tantu pi,ì i111lesno,ki col1it.--t11ori del· lo cultur!I, i quali WIIO 1fi etluc<11Uri. 1 Jornllll(,ri tlell<J spirito del p<.,p,.,fo (u t1lmen<1dovrehbero e~erlo)? e dire cl1e $pecinlme111e c.\11endo tdl"e!tero. :i h11 modo e ragfone per 11utrire 1m'ul111sti• ma de~la nOUr!I cultura! E or11 1JtVrci m:an:11 e 1111a pr :,o '." itt~e di cestinare , 1.,e!le leture sgumn• te Mn sarebbe. be11e Pubbfict1rle sollo 11' rllbrica: "esempi di callit.-.i e,luca- :io11e "? Cradiseti ;. miei rinsmzfomenri. dislinli Suo Antonello RICCI LETTURA dell' ODISSEA rt:ONIINUA IJALL.11 I, PAGINA) do, so che c'è un ritorno po~:.ib.ile, un vero nwrno, I avVl':Jltura un. men~a uel vero n torno ad aver sue. .;es:,(,), C'è laggiù, per m-.;, qualche parte profonuamente abbarbicata ad un Juog-o inso~uuubilc: è una donna! è un olivo:' una ton Le d 'o– lio, il :,egrt:to sr1cramenrnle, J'csclu. s1onc del mondo intero a profitto <li questi che sono :'l!ftne riuscito a ricuperare tra le mie braccia. Er. rante, insistente, quale nrni fa mag. gior fatica a raggiungere l'altro? Uh palrut! Era nulla per me slr,n– gerti ancor prima d, averli meri– tato! 1 011 ce n'era d'avanzo, di questi vent'ann 1 d'assenza e di sorlcrcn. ze, e di lutti quegli inutili co~1pa. gni da spagliare? Che cosa ma.1an. cora? I Lotofagi, i Le:itrigoni, e <1uci mostri 1.:he non si servono di altro che dei propri occhi per ,>é. dcre e quelle due dee am~1re all:i estr~m,tà del mondo, e qucll 't::splo. razione che ho dovuto condurre fi. no alle rive della morte, e quei fa. volesi greggi che ho dovuto sgoz. i;are nel sale cadente, tuuo soltanto p<;rchè alla fine, solo 1 nudo, ilJi. vidito, io mi svegli su di un suolo selvaggio per d'-?mand:'lre a que\ compassionevole , pastore che rni raccoglie : 11 Oh str:rniero, quc~lo ft•ogo in cui m.i trovo, è lt:ica? E non è c1ui-che un <,.-<:rtoUlisse, un tempo, fu sposo .id una certa Pe.. nelope? ». Ed è venuto il momento in cui Atena prenda il comando. Le due corde si svegliano in..s:cmc nel cuo. re dell'eroe divenuto poeta, quella ~'c-ll'arco e quella della lira. LA FIBRA LETTERARIA 13 febbraio 1948 Pe,chè il Macsuo è ,ientrnt9 nel. I __ N....:..T-=--=.E_RV_I~S_T_A_c_o_n_A_. _G E M_E_L_L_I r~Ga<-U->~,a-A->~A<L;o. la sua casa e i suoi non l'hanno n• - " ~ conosciuto C'è st.tlo tutrnvia quel (S6.CUITO DEI...LA PRJMA JfA.GlNA> e cose. i111cllo &Aie uiJiuo e p0ssi11111.J o:J'O''' DELLA ','(/', povero v~hio cane cl~c pr.ima_ d! t,e 11 d,re t:.1 11c111(1togrt1/icQ, 1111&ee d11Uuri• I I E o Cl gli ilaliaui il diuico c,ute luni, fo Z(J(J• morire hQ : 1giw.lo a i.:oo~, .. p I I Ct!r((I d1 llflO /IIIOl.'O ll'C,UC(l,111rr,,1,va; e ~'O'··~. e IYILTA'ROMANA .,~~-, ~ono stati, duri c ome le bcsli<.. c. lus(J Cl11s1, il ,m1te11wt1cu !:Jet.eri,, P"· ,I prublema vero mir! è d, e:eae,e a.e v v w{ugo Uu11uon1i, ,t fiswu /((JM!./11, 11 lm.r gli alberi 11eJ rc!itar(; uguali,_ CjUf';t lu&fj Qu•igll!lrie.l,ì. r/llf!.fto s,ite e q11eHa.,ec11ica siano cwe- diren, da servitori cli casa, il povero e il r,c,. - E quali ,.ono 1.li accutkrnic.i11cvm• matosriifìci, ma <1uantu flWIUJ&tò rispo11• ~ Z USS NI ~ v;aro. C'è sti,ta I:, nutrice che, 3t1il ! p3rei dunulle la guerra'! dmw nlt'i,itcnto ,wrratil/0. '.lf VINCEN O Al '.ç gambe dell'Erranle, riconosce la _ I{ fis,co c,lam.lci,e Zttman11, pre- f,.'obbif':ic:me p,tma al 1111ui:o romwi· ❖ • . $' cicatrice antica. C'è qucJ fit:'livln mio Nobel lo scupriluro. della •cP«ru- ::o ,, 11 ~mbra tle/,ba partire t.a u11'al1ru w Vo(..,.·, puhl,licu:: ~ sconosciuto che appa1c ,sjlenz1rJS.t. ::fone mag;,c,ica delle linee ,;peLlnili; •• 1J Ali D J ,wr ·• ci p;rltl 111· T -"'·-~-- " mente tra le br.iccia dCI padre, ~ 1/ biologc, .Alexù Carrel, (1//rt) prtmiu ~';;~ ne:t cmm :i •,:mpi c/e,.lri 'C,,er,u t ~ 1mbedue si baciano sulla bocca, Nohel. per i 1,1w1 stu1li sulla coltum .::io- Cwile. mli la 111 ceud" rulltllle pur se111• !01 J. Volume ~ Tra l'insolente baccano dei preten. r1e e 1/ ,ro 1 11a1110 tle• teMc1i: '1 gemi.i- d 11 Geogrofi::a dell'Italia ::antiea • ~ · \ 'è. ·ns·n to sot ~u, Tl,omas Mc,rgfua. che 1 1,, efobvrato pre quella (fei primi rum,~,:.._, 11 . t .:' ~ Sgu::ardoiopografico ;1 Roma an• ~'/ 1:n1~• .~:;:;;e~;° q:e,:o :n:~clicant; ; mouerni mctnd, p,, lu ,w,1,o d,i .,,. ~;,'.'.;:;::•::,,,'.~,~=tilu •::;,i:, :::.:::tdd ! ::~i.i~,i~•~~::,;~:;;,.:,'~,' 0 ~t;:\:: ~ c.encioso incurante elci colpi, che mttc,•: creditflri; e l'"ltrv p,1:mi.v No• 1, 1 · gr,· v dell'h::alia 311 1ica. - A ruu d1: "f gu.ircl:'I •~cn2a parlare. I pili ;wve. bel f>f!r lti fhiCJi, M"x Planck. l'(lulOrc primo Cuit1. Clm un vaga 0 "' (J s;'tl b 'f J., 111 u 1 l1m111 Ctu,eppe t11a,i, Pie- !f duti lra qtiesti slorditi imp;trano tiella /1m<.J1111c11111lc le(Jrio dei • quan· r,",,'.aog,ci,.'.,',.',i":,•,'e'"',~.•.,,';•u":cc,:,:~11;wu,:e; ~v. ro Boroncclii, \lu.uur10 Pallo11111u t ta » che tm1111 dt>Ciiizx1 i 1fl11e,ua /111 ouw ., ... ,., v . da quell'occhio r,!<.~O .su di loro 10 nelle ultime scoperte momiche e t1U• tlelittu. J\'ell'ag<Jslo del l9-l2 C11i11 seri- !f li. Volume i che c'è qualco:,a di pit1 terribile che c!euri. 1,-ei:a: "collfe»o che in ques1i 1111\mi v. S1oria di Romn dalle origini al!a ~ l'O<lio, cioè la pazien,a, J'o,,go 0 ,,. 0 p,.,1,e Gemelli "" ,,,.,. ,empi .. senta il biwg"u di ""'"""v• \li mO<ledi Ce"'e: sro,ia t Ilo• ~ E poi ]'ora è venuta. Il padrone &ito (Il quale /w inilire11t1me,11erisp.,sto storie J; ~rww 1111 p0' ,,ii, a~1pio cl1e ~ .d: 10 da~: 11 1:'fi~:~~~ ciQ:i:ein:~: ~ ha o,d,nato laggiù di chiudc,e IC ,1.,,.,.,, fo "'" ur,,:ia,., i,.,,.,,.,,,,/e, """ quelle ,!,e """""" ,.,.,,.,..,,,,,,e,,ie Ili c,onologfo dei pdncip,li "" ,,,. ~ porte. Cade In 6era <! il 1 temporale ·: 11 ?,u;:~}' ci~ 11 ~~:n~:'~get1.1.:~:~:tc~ii3 j~!:~~ dei rupporti di 1111 uQm(J con 111111 don· f mcn1i. - A cura di: C 11 ~n~ 1 (fw- .& romb:'I. ( cento OllO condannati 3 " tifi". F:bbe11e,ci11e111atugrofv (J ~wn ci- t 11ell!, /,uc;ar~:,:ev::,:ii IU l(Jll'I lfl morte si serrano l'uno contro l'al. ~l;~lu \';ic:~:t~:;:an~1:!? in l:rnli c:rmpi 11 emaJu,;mfu, a , 111~tu rncomrnl.11le pro• f ~ uo alla tavola del festino, essi si _ Ilo l,tto con '"'°' l""'" dell'u,oi• w:,i'"..,~':.:.:,: :::-:::,::::::~rufo, si p1.ti , f l11cor~o ,li .t.-mpa: $ sono mes~i a ridere! Ed è in quel 1110 {e 1 )(1 8 inc scri11e di recente d11l fi· y- ,,~ lll. Volume t momento che il primo lampo, d'un !l:co timgci•iti, 11111 hiufot;u llaldurie, dire che in quest'ultimo ludlro 11<;11 è -O ~ colpo, li ha fotografati. R_idono, _e dnlln lluxley e {W multi i,ltri pill O m• fl(IS~llo u,1110che ,,011 ubbia uisto sinr o{, Il Jl0gnnl.'3imo • Uoma e il Ci~- V la carne si mette a sanguinare v1. 110 in.$ilfni cvllcs;hi 110 -1,ri che i.:orrebllc- re 1111 ru11wn.:o 1 fi Cui11 co11 auori di f dai.uno . L'Impero Ramuuu e 1 1 ~ va tra i loro dCnli'; un incoen.;ib1lc re, smbilire sulle btui della scienza spe• 1,rimissir,w pi<uw: nel '42 •• Cweu in v. (;ri~1ia11<:timo d:1lle ori1ini alla $ ~copp;o di ris:t come un singhiouo rime1111de /ltr tle1er111i11is1110 cl1e rile11e· C Major ,. (Il Baritono); nel '43 ; ,~:::!1ad~u'::c1:r·~~~j~;;,,: ;k:~o~/1: Ji sbat~ gli uni conLrO gli allri. 11umo /}!1.UMo di ;,1oda. "Ooul,le J,ulem11ity ";' 11cl '44 "Mii• ~~ Paolo Bre:::..::i $ Tosto, con un grido .acuto, Alen:'I, C<Jmro codesto ,ùurno di n1u1i1Ji or- dred Pierce •·: nel '45 ., Tlac Postman v • sOtlo forma d'un uccello nero, tra. mai scot11ati e &up-eraJi dalla Spt'c11la· Al,c.Yiys Ri,IJ!S Twice ·•; e fino/mente io,: IV. Volume ~ ~ versa l'alta sala, e non s'è ancorn z.i<>nt fifotofic11. sj aggiuitge og1i, al qu~'l'amw .. Seret1ade ••. v. La coshtuxu>ne roma1u1e la s-ua ~ l J 1ermine d'u11a &IUMi011e. di co-,ì tragi- ~ etoria • L'a1111111.nistrazionc delle ,:\ ~1ppollaiala su trave e 1e, quesdtn c/,e .... ,_rienz.e umw,e, la certezza che E. B. f cillà, mun1ci11i e c:vlunie . L'am- f volta insieme a\ tuono, il secon o <;.>,.- min~lroz.iunc delle llf'ovincic. Le é lampo, ..simile allo sprwento'-O di- 11111.1 $piega.:io11e merame111e de1ermir.ti. - lt provincie. -A cura di: Vince~ ,~ spiegamento delt'ggida, ha ri~m stico ,/cll"l'ssere, i11ro,1ciliabilll con le f Arani10 Rui:, A11ilio de C,a.,H, f pilo quest'antic.,mer:i clella morte. viti eleme11mri wri1à psicologiche. non + Pietro Rumanell, ~ Eccolo che ora si driz1.a, fuori dei pui, md1lis/ure l',wmo, e sovrat,ato na11 ~ V. Volume i. r, ~ ,u1ò durgli 11è fo fdicit1ì nè la fl(ICe », .,- • ~ suoi stracci, con le anni impugna. i\fc,ure pro,runtla <111este ,rirole, c,.e + Carnttcri e fonti del dll'i!I~ r-om~- ~ te, si drir.;.;\ in tutt.t la st~tura, il ri1,e1tmu in ,;irircsi 111101110 Pir, Xli ebbe ~ no . Diritto pri,al<>. Dmllo cn- ♦ mostruoso Sconosciuto, ah, non si 11 ,lire di ret:enle a un c< :mgre.uo intff'• ~: niioa~~orint ecc~ ;~~li:l(>n,o i può più scapp:1re! " Sono io! Sùnc, rv&::aonaledi {,/Q!o{ia. Patire Gemelli. v ~ Ulisse! 11 • sembra .,raccarsi dalla iolla di collegl,i. !f Vl. Volume ~ E' torrrnw la tuec clet giorno e 1 1( 11 mici. Ji sctJari che lo circonr.n in f Le (orze arn1a11,. - A cura di: t la sala, in basso, è piena di q\,lei solidarietà afleuuo:m, con · nel wlto ~' Alfredo Pa.ss.i,li * cadaveri ammucchiati, macchiati di 11na e..(preJ.jioue di for~ e di tris,eua f VII. Volume t vomito e di sangue, come una sti- in~~;1::e1 ro,1<1 e ,.,.[l'aspetto di questo w Pesi e mUure. AgricoltllC'a • Cac- t va di bauello che tOnli dalla pesca .: c,ui•,,,•io"""'• Co.mul 0 n!1,,•.•.•,.r 0 w 0 ., •• c?~ •• ~ del tonno, Telemaco guarda il pa- t:d11cature cJ.gim;tini, Ji nmesinJ, di 110- v .. ~ ng dre ..: Ma n~, occorre anzitutto rj. mo, qualco&a tklla antica, solit.fu, per· i, ,porli di terra e di mare. - A ~ . ~• I M E R I O I A N O O I L O N O R A far ordine nella casa. Che si por. su.asi1..-a rarità th1lì italiani di ra.u"· .v. cura di: Anaelo Sf'1rè, Lorena<> t •f · ' v C)a/m.,.o, B,us•o Pace •\ ) tino v'.a i cadaveri, ecco a che cosa MEICUZIO ~ ,I :.,~ u d' • d • saranno ì.mpiegate queste sen•e in.1~===========~1* DA UN'I.. NCHlESTA eOndoua dal- M Vlll. Volume & ....;),. na mostra arte ID 1ana fedeli che si sono contaminate con l'Ageu,iu Duxo è ,;,ulloto che •• 100 V Antichità private. La ,ocictà N>• * '-;-,,---,- _ / l'Occupante. Che si pulisca con cu. CA IN, i1aliani aduhi. 42 non legguno arratto; lf mun11• UI v.itaquotidlaoa • Spet• '-- -:::=========================== rn, con l'acqua e la sabbia, con la JS tenono meno di un lilm> al m~e; .v. tacoli del circo e del teale'o. - $ -: d I • V A cura di: Aro11de Cold«uu Ji. Ha aperto i kttfflti nftla *• della Ro,-al Acodem7 di Lon.-0 un'~ posi.iu· ne d'ctrt• ind&ana (indù • mussulmana). N.lraura~ 1. 1!Cl$1• .ale - pa· ua,cu• di IOp/Jdi 01\ffllall eh« ai noltn ocdti p(Uorw quasi idau~ a quelii per– Mani - dow I• uatu• ,orrid,,n1i da Buddha ai al1.-nano ai Sil.'O dan&em1i, • doN! /e mininJur• ,n •lii• di Persia ,i auocedono a slqtue muliebri da Sftll e foancài abbondanti, ho awto la JOr· presti trinconlrore due •or•. E c()•ì il cri,fian,asimo, in loro 11il.'Omm1e apres• ,o, Ju per me il contrappunto a qu~1e m~e lineari e cronuuidu'I dell'India. Qui le note dominanti wno il Hn" -•• lo atrGno, il ,rouesco. Anche •• COlrMl in alcunì casi. le influenze '1llenidie i,..en1ili&eono il con1<nu10, e.uo. • nel complaso, rima'!l! esotico o add:riuura nnu.v«ante. S0110 abnormi fanuutid&eie che a "'-' ..,.opei, a torto o a ra,io,w, .sembrano ispi_rar,i . alle conlorsioni della &iun1ta; o nnuncae aJ mo~o, ddin«i1e in un immobile sorri• ,o di BuddM. Auai più 1:iciM a noi è l'arte mu.)· JUlmana. fiunta in India con l"innuio• ne per1iana. ' Ddirio" quadrelli ra//i&ruanO scene reali o imma,'narie. Aln.11e donne che Junnu il bag,w in uvia nuvm(Jr_, IIO.SCO ,1U'aper10, c1r-;;o,matada de.1cu1& -0,bet1- 111u fio11 - a wlte tuu, bumc:111, a w,· .e 111111 viufo - wuo w, c,e.v grisiv– .:e.rnleu, $lnato (A ,wb1, le loru t>d,e ,wmbrn ~•in1ra11edu,10 nelle 11el111e 1ro· pa,e,u.c ,:eltiacq11l1. U11a è sed,11a ,utrn ,p.Jm1a, isemitruda, in pruc.i11tu d1 sw,ta– re l't1roma Ji un narrhilè. Desii uomini, intenJi. a percuoiere un .;18ante smisurlltQ che bercw e gemc~a dalla bocca d"u,1 pouo, JanntJ pensare a U/1a sc(na di leg1ei1da giappvnese, MJ• pra11m10 perché il dipinlo 6 w sw/Ja, a 1inte lttiui. e l'amb1en1e del gi(,rdi,w t.i è ,tiNnato in modi <Uso.i t1//ini ai •1ipponici. E, uC011n10 a qr,esti, un q11a,lre110wr rca.is1a d'ar1ume1110 indù. LJ-nao'ivi11i,i, uiula quadr1'b,accia, corona111 tl'uro, ac– c<JCCQlata su wm Ja~ia, soola.:.~mte (al pari ,li 1111 lembo d'ectop/cuma) •uard11 11110&tloppiamento di se ,,essa, che vie– ne (lggre<itto da "'! dinoolo ru$SQ e da un dinoolo t.-erd~: il 1,ruo .111 uno !fon– do 1mif(>rme. 1risio- Non m.eno armoniosi i gioid/i. Rubini e smeraldi iwlati: spille e Jerniagli ... i quindi le arm\. Una scimimrra dal breve manico <Coro, rutilante di gem– me, fa pe11Mire oll'e.1iguità dello mano APPENDICE DELLA cl,e l'im!mgnò. Un mer11vigliusu fm:ile, spazzola e lo zolfo! Ora Penelope vittima 8 Cinema 23 leuon..:, uno o 11iù iibri al ruC!e. !f ~ lu11go a dir pucu u11nHllf(J e cinqua11ta, può venire. * E' STATA efrc11u1Haun:1 di,1:-ibn- f IX.. Volume t :,Jla canna o<k,rnn di foglie • fmtti Le do<lici serve, 60110 la &rallc,ia, /}ultimo • di• ""'"" anmR,cialo <O· zione di liLd, donati dalla Amed,an A,chitottun, e in1•1•~ia • La * d'o,o, • ''"' bella che ,wvette fo, ,i, le si vc,lc sospese alla Slessa co,da, munw di /am., M. Cuin, "Pa,t Al/ LiLr.n 1 , A"'°ciotiùn, ,Ile biblioteche ila• ~ :.~~~~~i7 ;,~;::;;:;~/ ~~:~~ ;.~~'. t :::~: f~ ;:;,;,;:te:";,:::~~;:'."" ona· come capi cli S<'h•aggina dopo la Di,ho,w," (New Yo,k, Knopf, PP• 233), !ione, Si 1<attadi ISO• ,olumi di mio f "" . Sm·i. ~ 0.-tia . ~ 11 v~ d! .h. 111u,w .st'UU c'è u,i uria,,o che si cefo c.tccia. I loro piedi si sono agitati nt1n Jw a11uto t.k,111,cn·tioa miglior ac• cu.hura, c.he "ODùbltiti detlifUltialle Na- f rompei e d: Erc?lano,. :sc:av 1 d! X b p~r un breve momento. coiliema di qual/o di Saroran. I rQ• zion31i di Firenze, Milano, Palermo, f l'riiioli1ani:1 e C..-en•nca • ~v1 ~1 nd ®"" d'unu ,.,,., ""'""" 0 ' ,o, • mun,ieri wwlari ,r Am,rica ,tonno J,m. Roma e To<iuo, alle Uni,er,iti di Bo, di Rodi • I primordi dell'arte * 11are "" eurvpeu. Lu strume111u fu jab· Penelope l! là in piedUi,.i.-Ongh que -'ccaikndo? O non c'è fo_rse qual- logna, Genova, Pliia, Ramai e ad ahr.: ~ cri-liana - ..\ cu.ra d1: Cu,raw i 0 , ,caiu iier un i,u'4unu elle. elli 1 .e1a.e- occhi bassi. E' notte. hsse non 11 ' biblfoieche. y, CwvonnOni, Achille Adri~ni~ t?o• ~" ai:" truppO dice . . ul]a E d'u11 tratto erto cosa di uero in ima vecchia lagnnn%0 T menico Mu..s1ill1, Laurem11, Vu1d,, Ì "':'.'.':;,.:";,~~:,;; ,i,gl, inz,~,i in /nd/u. che tt m';..;, ·a sighiozza,e, di Coin, circa , .....,, " 0 ili ,crittori *«LA SOLITUD[NE, il di,tac.,o d,1 ~ Caho, Giu.,ppe Sr,mo, ~':"' 0 " i J/ ,;ner<de Curnu~,,,. rn atta d, noc, Domani, dopo una lunga notte ume,iami vi"'nti "il più improp,iO' '"""' - ocd,·e f', G,mbetti su Adama ~ Aang,n,ma, """' 0 0 " ,i. IJerf! ,ii U6WBb'u i /ÌHIJ d, oolui che fece as ata l tutto sapere ' :i tutto r.ic mente letto, recen,sito e capito "? di U~eia - aono termini che rimao• ~ X. Volume :O: 1 P• s. • ; e• ' • L'accutM cl1e si fa dunc111e " Ct,in 6 gon,> alluali anche quando si eolec.ila ~Vi Il '-t',no • B,e,·e ,-toria.della •.u• ~ custr11i. e l°(Jr10111.1 . . Un combut, nie1110 contare, Sarà .iJ vecchio padre che di eJ.sersi lasciato J,Ciupare dal suo la• la parwcipaxiono, l'in1pc1no, la re,pon• Y ia • d, guUI, in cui •i "''lo"" ••ili uffi· si uattedt di spiega,e come il p,g. ,abilitò, os..io uno più a"iduo • più ~ ~::/~•~\: ,I/:: .. •',!;',::,.'::'. ".'°t;~: ~ ;;"'.~:/.~'.~'.' i;;«:,;-:;.~:•:,.!;:: •:m ;;: gio non • a semp,e ceno. E poi ;;';,~,.;, 0 ;:•:::!:~• ,;m:~~•!:!h;;':,.: uttivo '""e"" umana, Di,,occo e ,o, ~ ,odw e metrica . Lctte.atW'a dal, t /unne ,cu,/utta, '•~ due """""'• '" uno c'è questa At~~•• da;/ è ve:;;;10 dia/osato ecce.ui, o • i woi ,curci cru• :itodinellcu•'.''~·••• '?'~•"l~n~te il ~•· ~ le onawi alla mu,te di Aua••,~ * 1 1 . il momento < t pren r cong o. ,/,' ••rebbe .. ,,IJa ni,ì che un cnnovoet.io oJrede :i. e;e1.,nenu~llca e poe,u,, • Dalla morte di Auauato a i s/!Jntlo d'a beri. (E ho vo utu esan1111t1• Era una bella cosa, qu~ll'avere un ,,·ne.,mato-a,;co., :I· ·'•• ,,· P•••· obb,et· Il condbr.iuno però d! non !iignilìcarc ~ cadu111dell'Impero d1 <_}ce1den1,.u ')', re l'la ,iicrno l'e.sprui,i<me del dumina- dio che non smette dì accompa. o· ,. n (;I ... c-iriu10di vherc in mc,,1-0aili uui11i- w . Lcuer111ura1rtca di eta romai f iure e q11elln. dei dominmi: severo il ò lare che dopo 111110,Cain ha comi11cia• ui 0 . Beli, ,·or,emrno che Gambetti ci V e di intere~iC romano • 1;eucra• .o,. '""""• ,o,ue,np/otivi (JUeOli). gna,ci. Socrate, più ta.di , avrà ci 10 0 la.,;,, 0 ,. pel cinen.,Hog,i,fo,.,/ 1931, ,piegu.,e come ,i può""• in &0litudi, ~ tu<a eri,tfona in lingua i.uf . - l' M11 tutto ciò i1ppar1iene lii paJSato. che egli chiama il proprio demone. e che (1 suo primo romamo ~di.I.o e ue pur ,•ivcnda Ìn mezzo agli uomi11i. ~ A cura d1: G. lJ. _l'islt~an• ~ Ma io, dice Ulisse, quanto a me cesco Arnald1, /U(lS.)i?ill. aJM• i, Ora l'India è. lihera, upp11re in /iam- h 1 . la Saggezza de.I 1934 ('' 1'1e PoslmM Al1roys Ri,igs * PER LA MOSTRA dca1i lniprea;io- ~ un, De Guburuuu, Enrica M CO• ~, me, e i1111iain Europa le prot.·e della O sce to r;:,r a~,c~. • ~ · ·h; Tu,,.-iu") e mal &i capisce perchè il ci· nis-li, il Governo Fran~ iireiCnla-i a). ~ vao, Giuseppe Aurelw Amatucc, ~ '"" civiltà. E' queS1a d~glia i ' 0 cm_no c nemo d,bbu uue,/o ociupato prop,iu in la Uicm,.le un, '"""'"" di ope,o: di ~ Xl Volume ~ Scri!H!1ulo, io riL~o con tenereUJJ le non cessa I accompagnarnu. q11e.sliultimi on11i.Si può nnc:t.e ricor- Ccx:mne, Dègaa, Cauguin, l\111nct,: ,'-"c,hceul.tul..a" • 61 ~ 000 ibrr!~ "in•oRJe 0 ,mbaib_l~o~ ~ due suore. Paul CLAUDEL dare che, nel/e aperte professioni dello Monct, Piga3rro, Renoir, Sii!IC>',Van Y' ... ....i stesso autore, <111cllo s1ile 1u110 1/ialoso Gogh ccc. ~ liCltlllta JI ltvma • !:luVC)i'ati.:.r.ione $ ~ ~Ji'::i~~a5<1;;;1a:on::,a L~~ ~ ' C1ova,uu VO(;c«, Nicola Turch• ~ Aldo LIPSOH (Trad. d; M. T. Giardini) F I E RA LETTERARIA .1 ~ Xli. Volume ~ ~ Gli ,tudi della romanità dal Ri- t DI UN MEDICO MALATO mio cielo di nascita, ciò aveva coinciso con avvenimen1i s1>iacevoli, malattie o lutti. Nell'agosto del 1935, producendosi sull'angolo OC· ciclent.ale del mio tema, la congiunzione aveva coinciso con la morte cJj Yvonne; nel 1921, produc-endosi nella posizione della lu. na di n:1scita, .iveva coinciso con la morte di m:o padre. Prece. clentemen1e, essendo avvenuta nella posizione del mio Giovè di nascirn, nel gennaio del 1913 1 ad essa a.veva corrisposto un perio– do di dimagrimento, di percli1a di appetito e di tendenza febbrile. Avevo perciò anche dovuto curarmi per qu:'llche tempo sebbene non si fosse mai poluto scoprire alcun sintomo oggettivo. Infine è interessante notare che ai primi del marzo del 1904 essa .si era prodotta esattamente come adesso al primo grndo dell'Ariete, nel. la posizione del mio )·lartc radicale; epperò non vedo che cosa vi abbia corrisposlo tr:i i vaghi ricordi di questo periodo, se non for$'e la morie dell:'1 nonna paterna, che d'altronde no"' avevo mai conosciuto .. \fa prima ancora, e questa volt;1 in modo molto si. gnificativo, la con_q-iunzione si ern 1>rodo1.rnnella posizione cle\la mia Venere di na~ciia, quando a c1rnmro anni ebbi la grnve bron. c-opolrnoni1e con cui dovev:rno per me avere inizio dieci anni di infonzin malaticcia. ~ n11~cimc11to ai nuslri ·giorni · Po- i ~ ~cofu~~~s1~:1~c~~ro~1i~. ~~rd~~ f ~ From:esco Arn1ildi, Cuido Ba1- ~ (5) Ma poi penso eh.e L... è un pò un maniaco. Appartiene a quel genere di medici i quali non vogliono mai vedere malati per timo. r.e dj sporcarsi le mani. Ora cap'.sco: mi aveva domandato con grande discrezione ciò che a\!evo, e 1>0ichè, non amando mostrare le mie debolezze ai pazient.i che ho in cura, la mia risposi.a era stata molto evasiva, deve aver temuto una mala11i:1 contagiosa. Stavolta la conft.1sione è totale: tra •Giacomo che pe.i1s.t ::i. una specie d'ipocondria come la 6u:i, ed L... , che pensa a qualche mi. crobo, chi può farsi un'idea appena un po' adcg,.1ata ciel male dal quale debbo difendermi? D'altronde, chi mai si preoccup:i d'.tl_tr~ che non sia la sua piccola idea personale? L'uno per non sentirsi inferiore, l'altro per non essere conrnminato ... m:'I chi pens:t .i me? Chi cerca di capire ciò che mi succede, fra costoro che pure hanno il proprio destino momentaneamente legato nl mio 1 non fosse altro che per il tempo trascorso insieme e per le .soluzioni insieme es:1minate? Mi sento terribilmente solo. Qu:mdo sono solo mi piace pensare ai grandi spazi vuoti, ai cieli infiniti. Ho per l'appumo davanti agli occhi una grande carta del cielo. Thc Crab, I.Ire Sc(Jrpion and Lhe 811// l•Ve pray amo,ig them aU. (1) Rivedo nelle belle notti di Saim.Pair, la gr~111decostellazione di Orione poi prolungando l:1 cintura di Al<lébaran, l'oc-chio del toro. Il mio seÌ:no di nascita è là, Il è il mio punto vitale .segnaio dal destino. Da mollo tempo non ho più guardato il citlo. Chissà se )l:1ne, il rosso pianeta, non stia proprio ora av:inzando in quell'angol? di cielo che ho talvolta gunrdato curiosamente, pens.-'lndo corn. sponda nell'infinito deil 'universo a quella piccola cosa ch 1 io sono quaggiU? • {I) U Cancro, lo Scorpio a i.ITort> Noi prc1hiamo fr1 lutti loro. di Réné Allendy Li~e lhe stn>-s Viat gem the slty Far apart tl1'0ugh seeming ncar, In our liglit ".ve scatlercd lie. (1) Come sapere? Francesco G... mi aveva lasciato qui una piln di libri di astro– logia. Me ne faccio portare uno; e constato con sorpresa ed e?10- zione che venertlì, quando stavo cosi male, ~farle passa,,a ~recisa: mente. al diciottesimo grado del toro, iJ punto assegnalQnu dagh ostrologhi come ascendente. So per csperienz:i che Marte non è favorevole alla mia S:'l!ute. Mi rnmmento ora di una belta none gelata a Yvetol, quando al principio Jd gennaio 1940 mi trovavo colà per i Consigli. di. lc_va della enn:i Inferiore: nel cielo splendente e senza luna s1 d1sttn. guc,•rmo l'uno accanto ;11Paltro il gro~'io globo az~urro. di. Giove e l:1 sfè'ra rossaslrn di )farte. Al cap1t-ano della Comm1~s1one da Leva, che mi accompagnava 1 per spiegare il motivo per cui ri_m:i. nevo col naso per aria, credetti bene di indicare la bella cong1un. zione che ,si offriva ai nostri occhi. Egli era indifferente a tal ge. nere dj cose e, senza alzare lo ~guardo, mi domandò un po' bef. far<lo: N E che cosa vuol dire? 1,. Sapero (l'avevo not.ito col cannocchiale), che ques1a congiu~1- zione ~i produceva al primo grado dell'Ariete, nel punto :,tesso ~n cui, il giorno della mia na!'PCÌta,~[:irte ave,·a :-egnato l:1 pr?pr~a impronta funesta. Irritato, gli risposi seccamente: u Per ,·01 Ctò non significa certo null.l, mn qliauto a me, terno sia indi<:c cli una nrnlaui•t 11, Prima di lui, contemplando nella notte mie fenomeno astronomico, mi ero infat1i già posto la ~te~a domanda. Secondo j miei calcoli dove,·a essere quella In ventitreesima congiunzione del genere prodotrnsi dalla mi~. nascita, e io :1vevo c~n~t.at.110 che ogni qu.il volta essa si era venhcata in un punto sL--ns1b1!Jzza.to del (I) Come le atelie che ingc11u11a11() il cielo Lon1ane tra loro ~ebbene a11paren1eu1cnlt' vicine, Nella 110,~r•luce noi cpani cjarcianu,. Temevo ver:11nen1e gli effetti della congiunzione -scintillrintc davanti ai nostri occhi. Il capitano credette a uno .scherzo, e io non immnginai di :,vere de110 una ço$'a così giusta, poichè tre giorni dopo do,~,•o entra~e all'ospe<lale militare cli Arnemont a Rouen, con una for1e conl;'estione pohnonnre. 1 Non posso pili dubitare ormai che il pnssaggio del pi:'tllet:'1 guerriero nei punti dello zodiaco sensibilizzati, il giorno in cui nacqui, dalla prese117.acli ceni ,segni, non si ripercuota profonda. mente sulla mia p0vera carcassa. Ho sempre provato un senso di ebbrezza a sentirmi così, concordemente alle teor'ie dei., mèdiQ alchimisti, figlio della natura, a credere che il mio destino sia rr. golato in prcceclenz:'I da una specie di madre cele::te, nutrice cosmi– cn, secondo il passaggio degli :istri nelle costell:'lzioni: cosi c:ome mi cr:ino regol:1tc le poppate, i risveg-li, la g-iorn:na, -.ccondo l:1 rotazione delle lancette ~ul quadrante del mio pendolo d'altri icm– pi, di cui ancorn mi scmlira udire il bilanciere, ascoltato per tante notti e tanti anni, mentre a\'nnz:ivo nella vita! Or:'I questo pensiero mi libera dall'angoscia di e~scrc solo. E' come .se, ingra.ndi1a ~Llla !irala <lell'infinito, una benevolenza· materna regolasse il mio c'.c sli110, s:e:Ì:acnpricci, ,senza scos.,e, senza imprevedibili fantasie, se. condo un piano eterno e rassicurante. (ct>.VTJ,YUA AL Pll'"3lMO ."lUII .E.IO ) ~ 1elti. Ats~::n~ert~rc~:;, 11~orerui,w ~ ~ ~ ~ XIIl. Volume . . . t ~ ~~1r:l:~\:n1im~~:~~lc~ 0 ~ :~~:: ~ ~ di: Jeon Renè Yi,ei/le/ond, Jole ~ ~ ~:~;,~ Rc:::!i, ~f:.Co"'t::'Ji; ~ ~ XlV. Volume ~ ~ lJ Auiu111ce correzioni * 2) Som• ~ ~ mario . Indice gcncr.alcdei nomì ~ ~ ~!(J~G:re ~c:~;~ni~~~,t:~~i1~~ ~ :O: cil3li antichl e modcrm ~ * '-. '--, ~ ~ l'er .,.,;,;, e i"fomw:ioni ,iuol, ~ i 1 ~t:ii~r;:~i!r ; -~ ~ i CONDIZIONIDI VENDITA i(li i Prcno di un volumi: se• !I.'.'! ~ Jl.1ralo , . . . . , L. 200 v :O: \uiJ.,11runento :t tuua la ~ Z opera . . . . . . L. 25\10 ~ ~ Da pag11r11i in uu'unica eoluzione -v :O: con \'Crsamenlo !11Ic. e, J>Ol~~I,• ~ ? 11. 1/6823, Op1>um chiedcndu I lii• t, ~ , iu ~i cio,cuu ,,oJu,.u, ,un"o 3S• ~ ~ segno di L. 200. ~ ;EDIZIONI! ~ . '(I 2 DELLA ~ !BUSSOLAt * UOMA Ì ~ ~ ·~-•~+><-?-~~

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