Fiera Letteraria - Anno II - n. 45 - 6 novembre 1947

~'IERA u::r rnllAIIIA -; La pnmn inchie ta italiana sull'organizzazione cultu.rale delle Nazioni Unite Presente e avveniredell'UNESCO L A • coll_oboraz::~Ci::::~~onalc ,n ""'.'• ~><><.><)< )(:: )<. :>:: . . <:)<><>=:::::< <><>(><>< }::: ><:::<)<.::::(><>(:f><><><><><><><><><>(.::=<~ na d, l1tUena, d, pol,t,ca, di comm«c, e ·:,:· PAOLO SAI 1'ARCANGEll l •• • l ' d • d' '•,/ ment, e la IOfTlllura di nprodUZ1on1 a 1 cen• lri regionali e nazior..ali di b;blio1Jtafia: do– vrebbe anche csaere OT'e'aloun Centro inter nazionale di • clearin~, delle pubblicu10· ni. Piani 1tpeaah sono allo ,1udio per la migliorè sistemazione di oJrre due milioni di volumi ebraici trovati in Germania e per rioprire a Rom."l la Biblio1eea Herl.ziana e quella dclrex-lstiluto archeologico rede&eo, di finunzo ~ a.nuca quanlo la <lon.. del .- •. mos t a una 1 ea ta e lll 1ca Llll .. · '•, mondo. Più recentemcnt,e e qua e risultato :;.:· • ·:-(' di quella più ,,,.u. mt«d,pend<nza [,a ; \.-·· futuro che ci auguriamo resista alle d1Vergenze e alle \? popoli della. terra che t: un portato tnevita• _..-• .. ~!~':si:~ 1\~:.!ai:~:~~Vld~ :; ,. 00 ;:~: \... battaglie politiche )··· ; E~~':;~~'.~~i?:~~ 1 ~~:0~3:/:f }::~: >:::>::- ::: ::::-: .. >=--=- .. ····-=::><. .=·=--><>-- .. >(><>= : <><>(>=::::::=<><><><><><><><>::>::::::=<>::><><><>< utn co!labora.z1onc dei popoli pe, unificare Operar.dc, )q"CQndo le dircltivc dola Com,. miasionc preparatoria, la s,czion.c. de.Ile bi bliotechc fece un r..tpido censirnen1 0 ddlè pcT<tite e cleUe necessità di rutti i paui; s; cerca di raccogliere rune le informaroni utili per co·ncordare un pi&no di diwibu· z'one libraria. E' prcv1st;1 anche la creazio– n>e d.i un v.uto centro mondia.lc di bi~io– grafia. di un inventario dei oe:riodici. di un indiee qenerale del 1 c traduzioni. come puTe lo ~tudio 01"8'anico dc, problemi attinenti alla unificazione dej metodi hibliotccono– mici. della anali.si e dell,a riproduzione dei documenti, Anche pler i muaei mtc U'Tl ampio programma. di orgnnizzazion~ d. cui ed armoniz.:z.are le comp 1 csse a1tiv11à della cu.hum e delle arti, qul"lnlo meno per queltn loro 1>nrte che a9-Sume as.~ai socia.li e col– Jeuìvi. Lo Statuto delln Soc1etU delle Nt\Z01•1 la ccva ddl'argomenio: prubabilmc,~tc pcrchè ancora si supponeva che • .e idee dc.J.i uo– mini ed i modi con cui esse vengono acqui· stole. spnue e trusme:.Se .1lle gcnc:pnioni .!ICgucnt, fossero m:11erit1 prctlomen1e inter no». Mll già il pnmo Consi~lio di quel cor.· l'IC:SSO internazion1tlc fece prc~ntc che • r.es• suna a.hc >cinrione di nazioni può oepcrarc d;, vivere se manca ai suoi membri una mu 1ua comprensiorw spirituale cd 1ntel!etltu\· le•· Sorse da qucsl.>1 premessa il Con:.ielio Interna.: onalc- defili (oopero.: one /ntei'e. tua/e, il qualt- creò a 11ua ,olla, come :.uo orQar.o esecutivo. l'l8tituto per lo Coopera .r:bne lnlellcHuale, con sede a Parigi e con comi111ti 11nz'ona.L di:.:1eminnti in più di qua111ntu paesi, molti àci quali, come ;ri ,Stati Un111 d'America, nun erano neppure membri della 5. d. Ouc:tlo importante organismo internazionale !'vo 1 :tc preziosi -compili r,elrintervallo fra le due gunre e lè esper,enzt" dn cuo acqu,s,te Mrnnno ccr· tamenl'c ut.ilizzatt" dal suo succe~sorc- gpi· ri1unle, 81014" preparatoria. Alt.n Confeu:llz« p..irteet• pnmno p;i, di mille penJOne in rappresen· lanz.a di oltre quarai.la nazioni e d 1 nume. r0$C organizz.uion, 1n~rnaZ.:.onali. Parall~la• menre. •i svolse un ciclo cli ma1ufes<azioni cuhura.li cd artuniche, protrattesi per un me– !'....-:. Analoga 1niz1,1tivn fu pre~ 1re,1:l1S1au Uniti dove per rutto un mek o~i.azioni cultu;a1i bibLotec.he. università, chiese, u,· dio illu:stnro: o a\ pubblico l'imporlnnza del. l'clemenlo culnna\- nel campo dl""llt- re 1 a· z1oni interna.vonn.li Il piano d\wone t-laborato ,l Parigi a~ <4Ull&c La fonnn d 1 un rapporto contenente una serie di • rnccomnndazioni • alln futura confere-r,za generale. E" molto intere8Sllnte etam.Ìn~1re qud rapportn. La causa della p.."l~ mo11d1ale può e>-bèlC d1fe--a (qualora 11 \Oglia nnunz are a1 ffl'"7Z1 manifèsl11mcn1c o c<>1>ertamenle coercitivi) in due modi: 111pnn10 luogo_ n~di11111eIn crea· zione di un meccanismo poJiuco preordinato al fine di evitare e ~ngiurare I,- cnsi in– terhaz.ionali e qu.c...io è 11 compito. prct• tamente politico. per il quale è stat.:1 cos11· t1Jita l'Organiuazionc delle Na2ioni Umte: 111 !'lt.-condo luogo. mediante at1ività di or n1n,• .-<h1ntivo ed èt'Ì.Co. promovendo la com. prens 1 onc reeiproca dei popoli ~ !'deva• ;\la, ouerv.n,1110 1 dt.•egari amcrtcam re· mento morale de 1 9'~'70h: qut:t1ta, in soshrn· duci dalla prima conferenza R;ene,al-e del· za è la mèla che ,.i prefigrre l'UNESCO l'UNESCO. • il tucccsso di una conferenza N~n che e~ inici.dn , com'è intuitivo. d1 interna.zionale rigun.rdnnlc un campo nuovo monopqliz.zare gli .sfor:t!i tendcnt 1 al pro· e difficile non gornntiscc ancora che l'im- gre..~ del'...: ..cie.nze e delle arti: ;i:i pensa,, presa da casa promo!'l!lll sia destinata al suc- tt1 contrario, di dare a questo ente la confi. cc~. li fatto che i rappresentanti di un CCI"' gurazione di u.n organi,.:mo cenrrale rispCt~ to numcro di governi plCn11no che la colla· ad un van numero di •~rituh cultur<1h bumzione internazionale nei: mondo delle Ìnlernaz. ion.a.li. ru\.Uonn! 1 e' privali, e dì la jCÌee vin possibile e che s.ap9i1mo ,1ccordars1 cihtare siirno'are coord 1 mue a;li sforzi 1so– ~u\la forina e sui me-todi neccsanri per rea- lotì di· quelle 1n(ziarivc 8 par~ nel mondo lizz:are 1ale collabornz.ion'C, ancora non si. Due parole ~ull"or.'.{aninazione interna. S~ grufica cht' e~.:i ~iu messa in allo. Vi a.ol' IQ condo la Conv'enzione i~tituhva dcll'UNE– aneoro. nel esempio. estremi:.ti di ,..arie opi- SCO li potctt orpnic.o p11nc1pale spetta nion1. i quali pen,-ano, non d1versam.-cn1c a.ll" A.uemblea .generale, che si rium:Ke una da quanto av~vano dichiaratn i loro pred~· volta a!l"anno ed. è com~la d, non µiù cL ccs.sori ,n t1ltri tempi, che la pa<'c poMt, Cli· cii 1quc delegali per u'J':lt na7.1one rapprc· se.re assicurata sult;rnlo instaurando ur. cli .kl:ntata. ma con un solo volt'.. Ali' ASllcm• ma inte.'clluale impronlato al conformismo bleo è: sotloposto il ( 0 n.,ig!io t.»ecutit10, ~I piU t188?luto. in cui 1ut11 :rii esser, umani compito di atrcndne alle at11v1tà ordinat1c accettino. o quanto meno non re11pingano dell'ente. 918 d,rettainente, va ouu1ver~ I~ una t10!a fede religiosn o unu sola fi!o.iofio creaziot<"c d 1 ,ottorommiui0,n1 r com1tah 1lOlitic._1, Se quc~a conccz1011c clQV'"""seac- speciali I\ Con•iRlio E.$ecu11vo '° compo .... to quist'nre prcdom11,10 wul mondo, la nostra di 18 membri eletta da.li " AsM:mbl~..t per la epoca, a.nzichè as.sisicre ad ur.o svilupoo d, durata di tre anni. E.sto si riunisoe in .e· collaborazione ideale ladrebbc m preda a dute plenarie almèno due;: voltt" all "an.no , E.' guerre rf"liR!o.•c fcr~ ssimc, quafi l'umam1à C'flenzi.almente un comitato di direttori ch-e non ne ha ma1 VÌKIQ, La no11ITanuovi, im· ... ura rauuazione dei programmi accolti dal. presa è m,nac.ciara anche da altri 'C meno !'Aucmblea ,generu\e L'amminist.razioue or pubblici pericoh. Le ribi1udini e- le conven· dina·ria è :iffidata ad una SC'grclcria, retl.J zioni potrebbero 30Hocarla, Se prevarrà an· dal dircllorc genero/e il qun,le ~ nominato com In vecchrn op1nio1,e d,e li.: sole reln I doli' A-tsemblea per 9C\ anm :.u raccomnn· z.1oni • reali • fra le nazioni l'inno que_lle dazione del Consiglio ek:cutivo. li pe;r110n._,. 1:n1>crniate s~I' ::i tlO:lliea e sull'~onomia. le della ~etcna ~ con11>osto cl; funzlo· potremo comndcrarc- perduta la lez.o!\c del. n1.uj appnrlcn'Cnll a tutte le grnnd1 zone l'ultimo guerra,. geografiche e culturnli del inondo e ~01,s1- org:.i:11:u.az.1(>1,i11lernaz1011ali. E.' 11tuL.t perciò prevista como una delle fw.z:oni premine.nit dd~a $cgretcri11, l.t c.rcaz.ioniC di un • Cen• lro d'informai:10111 • che dovrà cliHondCTc pubblie.t.zioni. di oJni specie. documenlj e bollewni. c0r1t-me1ragg1, dischi fona.rrafici, matt:-rjai'C vnrio di p1opug..tnda. Si vuole n.n• che arrivare ,id una specie di .- feconda· Ùonc incrodala• tra I~ varie attività, allu istituzione di enti centrali d'ialruz.ione. ccc.: il tutto al fine dt contribuire nlla na~it'"d di una « coscienza mondiale• e di uno spi– rito di muh.rn comprensione frn i cittadini di lutti i pne11i. anche all"infuor; delle ri· :spcttivc loro 11peciaità profCIJ.8ionali. Non potrà quindi c:sscrc trascurata la formazione di un pu,1011ale capace cli attendere al raf. forzamento della coonrerarionc internaziona– le: e ralc accentramento di lavoratori ir,lel· leuunli dovffl es8Crc compo..•to di giovani di ambo I sessì. incorpornt; nell'UNESCO in via definitiva. o. nncor più, in vin provviso• rin aJ fine di siudinre preNO il centro In ttt.~i~ di una pulit·ica mondiale della cui lura. Questi giovani dovranno cooperare con le ur.1versità cli maggior foma, si che da tutto queste nuivitò. nnscn un corpo di fun• z1011ari provvislo di u1i.1 ricc.'l esperien:~a prnticn 7inr.#- ~ 11n rn,.nn 1nt,•r!ll\.7 1 nn""l,. ,t; educator 1 ecc. E' stnt& inoltre previtto l'analisi e la revisione dei lesti scolastici d1 storia, d1 geo– grafia. ecc. al fine di eet:rpare ostni traccia di apjrito belliciata o di prcconoetli nozio– nali e d'incoraggÌhrlp la simpatia fra le na. zioni: per il coordrnnmer,lo di quc811 la• vori cm anche p1evf81a. la convocaziome d1 una conferenza npposita. Il programmo do vrebbc. CNerc completato con il migliora· mento dei m·etodi d'iuaegnamenlo de.U'igie ne. dc; a formazione profeni 0 nale, del trai. lnmento dei fanciulli mir.ora!!. Sempre in tema di c<:luc:u:ione. lii J>ell&"ld"istituirc un c.o1ni1a10 di 1tot•stica acolutica e di pubbli. care un annuario ed un~ rivista inlernazio– nw e dell'cducaz1one. A coloro che obietta.no che il programma sin qui formu 1 ato ~mbra troppo modesto. i com1>ilator1 del p1nno preliminare osserva• no che è oppor.u1 o pro~erc con cnutela in una materin cosi nuova. a.Ha quale 1110.n• ca il confronto d'cll' e-:spcrienza: a tutti quella che osscTvano al contra.rio che forse sj ape.. ra troppo dalle, riforme educa1ive e c.hc i progetti rilevano amb;zionj troppo va8'~. c-&111 rispondono con parole non prive dì fede e di nobiltà che reputiamo u1ilc riferire a chi s 'intc~N-"l d, questo settore: • I aac.ri – fici che un popo 1o ,1cce.lta di .apportare per j :tu<>i fiii d,,nno la misura della sua fede r,clla grandezza continuta della propria civi!tà, Non c'e un 90!0 esempio nella stoT1.n che dimostri che lii abbiano ,ubito delle dclu l"ioni per nvf"re poslO troppa fiducia nell'e· duca.rione: questa f-cde è un,1 delle gra.ndi forze grazie n,"•e quali l'umanità si è libe· rata dal!a i<hinvitù e dai'!,.. paura. I lilT\.lti dcl·e PQ6Sibili1ì1 non :,i0no mai 'At.11; rag. 8'iunti. Nd p<1"8ato. questa fede è stata una grande forza civiliz.z.arrice; o" ti. quando il de:stino slea50 della civihft è in giuoco. essa r11pprea:,cn1a ancora il pili -&aldo atrumcnro di cui disponga l'umanità Per costruire un :wvenire pili ihuro e più fo'ice ,. ometriamo i porticol.iui. ' Scienze I r,1ppor10 preliminare della Comnul>3io· r,e preparatoria fi'99a per :,onuni c-a9' (eep– purc non senz.a qu-cl ce.rto spirito a~o– lico che contrassqna le iniZlative dell'UNE. SCO) il proble1n.a morale in cui ,i di~tte la ac.icn:z..."I moderna. Si !ratta in «>elm'I· u della grnve crisi di sfasamento fn1 progresso tecnico e. progrCSBO morale. che costituÌ9Ce una delle muITTJiori remore do .aviluppo d1 una Mna cd armonica • W-el• tar,schauunq , mondiale. Il lema fu diber turo - come i lettori ricorderanno - 1\11" che ai .- Rcncontrcs intcmalionales • gine– vrini di quesl'anno. Ecc.o l>e. rineuion 1 del– la Commi88ione dell'UNESCO, e C, uomi– ni d1 scienza si sono r~j c0r:1o d.a tempo che. 8C si vuole che la. scienza al cui svi· lupp0 essi h11nno conlribuilo non porli al· l'annientamento dell"umanità, bisognn che c&i111aun pubblico in/orma/o della scienza. Si dovette arrivare a; 'esplosione della bom. ba alomica pcrchè 11 (rosso pubbtico pren• dCMC m.ug (l'lounente coscienza dei poteri della x.ienza. La paura, la C06tcrnazione e l'incertezza hanno oggi inva50 lo 11p1rito di troppi uomini l n certi ambi-enti, I. posizione steM.il · della ac1enz.i. .. ,1a· la posta in du.bbio. Non soltanlo vut1 &cl.tori elci pubblico, ma persino mol11 uo· mini che domir.ano l'or,inione pubb!ica dei paesi sono 'Stati portati a rirtnegare In ,w;i'Cr'l– za. Si se.nle ree.la.mare da osrni parte una moratoria 1>er le scienze ad 'C:silère il ri- Lc renli:uaz.1oni "111orn ottenute dalt'UNE.- derati n'Ci loro puesi come elcment, cm1nc1111 SCO 801\0 però 1.tli da giustilicnre molte e e rappr~r,1a11vi • dd:a loro •~ciahtà: liperanz-e. S..·uà neceesario, an(;ora. spez.z.are quC$to personale è naturalmente affiancato moire vc-cchic ab•tudrni e d1 fare Si che co- da con~ulenti lemporancj -e da un gruppo loro che l;ngor\o 111 n1an<,_ nei vari pnes1, di impie(al1 d"ordi,ic. Lo segl"dleni\. dlel 1 fili dd'la politicn 'Cslcru, all<Hghino _la con· l'UNESCO è quindi un ufficio internazional.e ~c2.ionc trndizionnle delle relu710111 mterna 111nbdc d1 camllcre eminentemente s1mmini• :z.ionali. Qunkhe C08a pure da noi t11 è com. stralì.vo . I membn de'la sevreleria vc1 gono prceo a questo ri4uardo -e, non molto tempo snazionalizzati agli effe.lii delle loro respor.· fa fu cicala come- lultl Mnn:,. una Dire- s.,bilitil e dc le 1mmun1tà diplomatiche. G'i ::i~ne Gcner~/c per le Reloztont C ullurali i,eati membri hanno convenuto d, 1•00 in· ,con l'Eit!ero prcs80 i( nostro Mini:.lero degli Get11St 111 akun modo ncll'op("mlo d;_ quctt! E.si.eri. M.n il nuovo orga'n:smo, nppenn co· fun2.ionari. Il biloncio del\"orgo1•1Z7az 1 one e ~ti1uilo. 1u l,1scialo a sè stc"°, senza mezzi fiHòlto d'accordo e-on l'ONU <" quindi con hnanzi,uii. pre-.:,ocliè scrza personale: cd l'approvazione d 1 ogni ~t.'l_lo membro ~cl -oggi e:-"0 mena una vito grnm.:1. purnmente conse~ internazionntc. No111'mo di sfuggita fiuizin chr per il primo anno, ,·cime stanziata In i.omm'l. d., se 1 mihon1 d1 dol an: somma ìr. Organi,zzaziutte clell' UNl!:SCO 8è cospicua, ma all80lu1amentc 1rascurabile. ove si tenpno prel!lenti i piani più im1l0r tanti. e certamente non superiore n quanto le nazioni del mondo spc:pdono 1n un -,I giorno per g\i armamcn1i: • ",picnl'i 6."ll ~ 1 La naturn e la porlM,1 dej compiti che 111 combono nll'Organ,.:.:a~one de.lit! Nazi.ani Unite per /"Educa.:ione, la Sc;en:a e la _Cui Jura furono definite, nelle loro grandi hnelC, alla conrerewz..t cli Londra del novembre 1945 in cui venne anche redalln 111 • Con vCT;-Z~onc • che diede na.:M:1ta,, questo ènle, Ad Ci'ISO furono a!!se,n.nti du-e compiti clc· menlrni nè 9j dimen1ichi che il fragore delle armi era cessalo da pod1f" sct.timan't" . . Cor.tribuire. mediarne. appunto, L -educa- 2io~tc la scier,za e In cu!tur.a, al manteni• meni~ della pace e- della sicurezza e favo_– rirc il pr()g-reMO ddln • conrnne prospenta dell"umanità ». Il prenmbolo di della colJ· venzionc insi~leva :.ulll\ necesa:itù di com· ba1tcre J'ignoranz.a pressochè gene-mie di tul– io quanto attie1tc ulln mentalità e a1. modi d 1 vii,"\ dei popoli stranieri; e 5t r•co~o– ::tceva eh(" tale ignorar,L'l avev.1 contr•bmto jn mi,ura rilcvnnre alla • dirfu.,ion~ di falSt:– dottrinc sulla incgungl1anz."' delle- rl\Z.Ze e degli uomini •· Il pinno d"nzione. ddl'U ESCO fu poi fi5$\to più detta,g-lia1nme11\c ~e~ novembre 1946 od opera della Comm1ss1one prcpa· ratoria riunitasi a Pari~'. Contemporanea· -mente· ai inau;rurò a Pana•. con ~enne ce. rimonin. \a prima Conferenza a-enernle del. l'orgnnizza.zione. col compito ~i .~snnun~~ ;i memorandum ed i programmi pn1 ~van~ 1 -ed in p.."lrticolare- le propo.,lc della Comm 1 •· L'UNE.SCO è dunque un cntt' formato dn1 vnri governi: 1~rciò ha lli'll'Um toquisjtamcnk poli1ioa. nooostanle tutti gli ~forzi.. in con tra rio• e ou 1 risiodt" forse il "UO maggiore vizio d·origine. ES80 è cor.ne -c!lo con gli altri intt.-reu 1. poltUci. ddle Na.Loni Umte .. ~a sun csi•tenza 'e In sua ulililà -.ono cond,z. 10· nate dnllo a:chtlll3. tanto più ampio. dc:• r"ONU Ciò lu 11 nchr= organicamente f!cntito: inlatti. l"Ot'!U è rappr~ntala alle aMC.m· bi~ dell'UNESCO, '-eppur~ 8'Cnz..."' diritto d, voto. mentre l'U ESCO è a .-u., volia tap p,resen1ata alle a•S,Cmblce dcll'O~U og_n! quolvolta vengono 1raua1i problerm rclat1v1 91 SUOI $COPI Cli ideatori dc.I pnmo pre- nninare ':ti K>T'O "eunmente preoccupaci d, evitare una sic rik- • burocrarin..izion.e • delle varie aUÌ• vjtà, proponendosi J>IUltoslo d1 fuiigere t:o: lll(" centro d1 raccolta r,er tutt 1 , gl1 uo1nin1 capaci e di buono volontà, eh,· lavorano nei campi ,pcciali:uati ddl'educa.zionc, della scienw e def.1 cuhura •. si che la sede per m.:U"'("lll.edi Pruigi pos--a rnpidamer,l'C di– ventare un centro di vita comune, situalo in un punto d'incrocio degli '!Cllmhi mondiali. quasi un.a p 1 ccoln ciU3 univennlario, aiu1atn e non intr.1lciota da1 suo 1 raPoort1 con a\!re Piani iniziali Vediamo ora in qualè modo 8i pens..1 di lrodurre in .itlo i punti progrnm.ma1ic.i. op· p1icnndoli ai tre grandi campj dell'cd.uc.a– zior.e della scienz..'l. e dé.la cuhura (ognuno 1 ntcnde. 1U1turaln-uentc, il valore meramente convenzionale di questa compartimentnzio ne), I lettori Q68Crveranno che i programmi r:idiscono - se cosi ci po~inmo 'èsprimere - un certo spirito di proselitismo, un certo :niuionori.smo eh~ r1C01"daun poco la tee 'nica del PWB o la prassi dei prop.:1ga.r,· disti cnJvimsti. Ma noi non dobbinmo la· sciarci domin.1rr- d11 quello scc:llicismo 1ro· n,co che è un poco una ctc1'le nostre m.'l lattie nazionali. I 1tobili •coPi dell'UNESCO meritnna un a,,eno appreuamcr,10 cd ogni uomo di cultura dovrà collaborare al nuovo sfor:zo che te1.de a rc-,Jin.aro, nd ~m!>O della cuhum. un nuovo concetto d1 v11,, interoazionole. un nuovo mQdo di 01:>ernre per la mutun comprensione fra i popoli : elemento qucslo ceri.ameni~ ci11tenz.ialc pier snlvare h1 eauQ;.1 dd a p.,cc, che oaa-i ap– par'C: pc.ncolar,te 111misura angQ8Cios.,. Nes– suna fatica dovrà essere ome88a perchè il prozra.mma riesca. Il tempo sinorn perduto in chiacd1icre procedurali od orgllnizzative va riguada3111.1 1 o. Anz.ichè ca:.Durir.;i in cri. tiohe sarcastiche, facili e •tcrili come ogni crilica che rimanga fine a se stessa. do– vremo piuuosto 1enlil1C di ndeguare 1t!la no"'trn dive111n l'W'n~ibi.ifà il prog-ra.mmn ini· t: nlmenlr fiASnto. lirluca:ione L'UNESCO -'I propone d1 e,;crc.tMc 111 questo campo unn vasla a.zionc, penctr;1ndo anche in iunhienll, quali i sindacali o le n!I-SOCiazioni operaie. ded1tj solo in via in– diretta aO" educnzione della gioventù: nè 911.rnnno traM:ur11tc le ric.erche di ordine psi– cologico attincnli alla • 1,asformazionc P" cific.n della ll<>Cietà presente in una ~ic:ft d4: rca\iui le più va"'le a.spirazioni umo ne ». Ovvinmenle. tulle le sezioni della UNE.SCO $u<1nr,o in1-eres~1e ai prob'emi dcr.• l'educazione: inoltre. i progrt1mmi Mranno svolti in stn:tl~ collaborazione con le ishlu• zioni specia1 1 funzionanti nel quadro del· l'ONU: L"Organizza2.ione int( "rna-zion.il' e del Lavoro la nuova organ1zz;,z1one mondiale dell'Igiene, ecc. Considerate lt: relazioni e-.iste:nri tra le finalità deU'UNF.SCO ÒD una parte ed il compito di i~luzioni !'ltnrali, intcr.stacali e private dal 'ahr:1, il programm11 educativo dell'UNESCO s,MÌ\ wiluppMo: così dmcno !te lo proponev.1 il 1>iano per \'on· no 1947 clnborato alla prima confercnn, gencra.!e·e che noi 'legui.amo in qu~ro ll08lro ~me lun~o le ,ci direUive d1 mMsima dc l'in/orma.:1onc, del coo,dinomento e :n cora'ggiamento delle altre: nrgnniu.1zioni cui tu~li, del .tOCCor,a prahco, e/ci piani d,· a:io ne e di sludio e dell'a.:ionc J:retta, QllSÌn dell"applic.a.uone d1 progetti là dove l'or'-:i nizzazione cultuTale ~à e"l •tet.tc- risu fa in. sufficicnle. Come si vede. il campo è pr'CS!!Ochè 1tt-r· minalo. Ln t1latnpa, ancht" quotidia:na. ha già parla1é, di queste cose: comunque. siano qui riepilogate rapidamente le iniziative pro po!lle: islituz 1one di un ri--trctlo « >mila.lo di esperti qua:lific.&ti per 'ltudiare. nei diver11! paesi, i metodi ed il contcnutQ dei si11~m1 educa.rivi: organizzazione, per il tramite d1 enti r. ,,u.,,,.,lt. rl, oirrnlj •,,.,,o; jn rui '1'.lO" vani nccurntamMitc !l'Clc1.:iontHipo-.s.:1110I ar· rccipare ad un comun-c lavoro di ricostruzio– ne: convoca..zionc di una conferenza inter nazior.alc- dcfk per.Jc>nalità dirigenti ddl"c.· duca.zionc degli lldu!ti: riunione di una con· fercnza incaricata di csaminar,e l'im1egna• mento dcli.- rehu:ior,i intemnzionali ; i11titu / nf or mazio11e delle ,nasse tomo ad una economia puramente comu· Evide~tc1n,ente. 1utti ll~i ,mumenli creati ·~;,.tgioch:, ;;:c~/;io:°nn~:nipc~lfur:chc:; dalla ac•c:~W per comumcare con un g:_ran prendere .il pubb\ico la p.\rte che 111 .ciar· nui:ncro d1 J>Cr.\j()l~e ~no e~tJCrc contnde• z:a può &volgere nell'interea&e dd progreslo rRl1,da] punlo d, \'lSra funzionale. C(!':"-"° e d·cl beneuere della aoc:!"IÒ sarebbe naru. • _oqò"lni ~'infrirmazinoe 111: ~i dnv~t>bb~ quin rolmenle quef O di convincere gli uomini di v;gilarc -r ~c.hè es,,si ~'." 1 bc m·o 1 t,uNE: di stato a mette~ in 11Uo tullj Ì proYVcdi– Sc<t:i i;;:po 1 n:· ljnte 11 rvcn\re d~;cllantent"e m~nli po;bil.i ;;r e~~'br:w=' gli habuSÌ de.I~ cd indiretl."\mente. per n~lir~ 6l_i Oill~coli ;~e;;ndi 8 ~·lu;po :.:ont~fi::!l()d: :udl:•d:1~ c.h~ si frnp~igono a!ln lib:cra carcola.zione spirito socia!Je re,:t'a profondo. Il r,mcdio dei mezzi d mf?rmazion~ • soccor~e"~ 0 e non com1is1e n·e( fermare o paralizzare lo organiuazioni d informl\l:1~ne e d1. ricerc.n, !!viluppo acicntifico il quale ha rt'<'.ftlo e CC?.ntribuen~o ,alla ricoSlr~unne dei. muz, continuerà a recare. alJ'umanità benefici in d 1nformnz1one nelle ~gion) _deva.state dal~ calcolabili. ma piutlo!ICo nel /ormore lo •pi· guerra promov.endo I lloel'VIZtnell~ r~gion~ n"to dcg:I; uomini per fore $Ì~ che cai e.;• ._·nor,,. lrMcurale, i~liluendo relazioni . d1 gano che la i1eicnzn sin rivolta :iohnnlo o scambi~ con ~g1•nz1c pr~v11.tco~ ~overna!ive. fin di bene•· ·,ppt>ggiondo rnrommit m. tutti : mo d i la Il programma concreto c.he "'UNUCO si nt~I\ Co~':::~:::n:h!radi~:o~~~iia al· pr~pone di_ meuere i~ nUo r.el ~ampÒ dél~ l'UNE~O ,mponeva ad eseo !'obblia;o. p~e- di::ndetfa 11 co'or;:::azi~n~noinst~::zi:~~:ofo?~ c•so ~1 • r<1ccoma.11darc ~~egi I a~cord1 •_n· quel settore e- dei meZ2.i pratici ma8gior• te~u,~tonali che r11crrà utili_ alla hhcra cir- mente Rlli t\ diffonde.Te le conoscenze nelle C'O :t1ir~e del!~ idee l'per mazod_dcll~ -~raia zone meno favorite: i c-riteri ricostruttivi l" 'C 1111111ngine. a O «opo 1 . mi9;ora.1e ~l\o s-cm'>re st11li nrcAi in consideTazionc: la mu!un cono~nza _e compre~810lle ra !! In .e-de di ?fonima eaccuzione è previ· :~~:; 11 •· 1 aA C:~!:is!o!ro"::din;:, 1 :~ia Pd:t- ;tb: la _cre,azjon~ di .un -~ervi~o •scie~/ific:o l'~ ~CO d ede inairico p al: ~rete.ria ·nle~no.:1onol~ d 1 r_nz.1ona11nn~?'1~· ~ 1 nfor: dell'~rgani~~ione ~i svo gere un"ind~icsta ~;;c.151::iocn•ddt°:C:;;:;7 0 :;: s~=:~l~~:~eu;: 811 ,gli ~tacolt c.he . 81 frnp1>0n8'~ 0 al li~ro nell'f.Btremo Oriente, una nel Medio Otie:n• •~~mbto ~el ~nSt.C:~ntalt~ :"' 8 1: 0 s=t:d~~ te cd un11 nell."Amer!CA l~r~n~, col compilo [rld , racco O P Il 1 . di serV1re quali centri au•1hnn d, documcn. rcnh, allo KOI~ d1 ottenere che ali ~taco.i tazione (nel frattempo tulle e tre qu~ •Niano sopprcdssi 0 , qua~to meno, d r,dou,. • stazioni I sono trtate innuguratc); li, coo· e, campo ej prog~l!I, 8'i pensa . I ~t)o· peraziont' con le organizznzioni ~if!"'lrifich~ porre n profonda ':~tslQn~ la protezione III intern.azionafi già esislenti: l.1 crcnzion.- di tern?Zioru1le dei d1nlli d autore.. la quale. un Centro interntl.%ionale di matematica ne-liattuale sua formulazione. ceruu~e:nl,e: ( bab;lment· in lndil') e« Da quea{i incomt>!eta ~ anom~ale, 0,11taco~ . la hbcrn J::entj 8j O:!tC:rvn age ~men.te che la sie· diffusione de, _prodo.Ui del1? ~l"\lo • Unn 7ionc delle ScienZ'le si è propOS1n ur-·o~ra nuova conve~Zlone intcrnaz10'."'1e dovra te: cm.inentemente pratica. go'Me t· fac1htarc lo t.eambio delle pelli· . . I , f ·1 coÌt' cincmatografiohe dei dischi gyammo• Mag,1inrmenlc _!IOClhcj ci_ UC!n ora.e 1 'uL;..;; J.,; ma)., 1 iil 1 °a.1J111·1i.i,. Ampie mi progrnmmu traccialo per 11 CO?rcbname.~~ sur(" !,()Ilo previste per inslaurarc un !ICrvi 1ntèr_naz~onnle de~!i •tudi., di. SCTenze . .c>CIO~t zio. quanto piU fedele cd ,ittento. di ,,a· e ~1 ~•.lo•o/ìo; ct<> per . evidente d1fficolta duzioni d'o~ni si>ecie: per disciplinare e di 111d1rizz.m: verso u:'o sco~ comu~c con• promuovere I vhqgi d'Ci giorn:\.listi, del per· <:;~:tioi.j .largamenlc d.ivcrg~h. C?81, 5<: lJQnnle dcl'a radio dei cronisti, dei. regìiti I idea.. d~ creare un Centro 1nl~no.:1ona/e d, cd allori cincma101'rafici. ricorrendo anche u,bon1shco C' d,' ~o/on1z:.o.:,onc . oppure allu COiliruz!onc di 9 uccursali d'infonn..uio. quella ~1 fo~e csc~u1re delle vasie _1nch1_eate ne, di c-ent~i di la~ro e dj servi~ _di .stam• 1n~bb\;ona~~ ~~~~:,:t:::onzje:e~~ 0 1:;on~ pu proVV1st1 delle installaz1on1 .tec.nich<" ~aratrere ~etlamcnte tecnico di ,iimili ini· cessarie. ccc.. ziat1ve non vediamo n quale ri~uhato utile /:Jiblio1ec/1e e Mu:;ei potrebbe portare. m mez.zo a fAnla • infla. z.ionc dell"irraz.ionale •. a cui quotidin.na – monte a~oe.istinmo, l'anali•i. mctt,runo. dello tccnicn l')'lico!ogico-pc 1i1ica dei nazionalao– ciali!!-mo oppure il tentativo. enunciato ColÌ • d'emhlée • • di ridare la fiducia all'urna· nità scnz.n r 0 ioorrere ad ideologi-e e <li pro– porre aJl'uozno, pur se.nu impo'7(liela. unn filON>fi;iconcreta 111 0) Programmi .iffatti ur– tano troppo espiicitamentc contro il nostro senao critico. il quale ci ammonia...c aul ca• raltere nece.sariamcnte ed 1ncvitabilme11t,– pél",Qnnle della riceru filosofioo L' 1 !E- Anche in qu~ta materia furono adott.1t1 cnlcri organizzativi non dissim.ili, ln ~de di progetti. è previs1a lu c.o&lituzionc di un e.entro per la riproduzione dei documenti. per la diffuaione pc.fa tecnica del rnicao: film e per il coordiname.nlo dt:g:li au~1liar1 meccanici Diti a servire alla CAU!;.'l della scien.z.a e dell'erudizione. ln particohue, si pene.., di cost·ituire un centro mondiale di bibtiografia c. deltc biblioteche. che pro– muova i prestir; intr-rnazionnli dei dOC'u•

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