Fiera Letteraria - Anno II - n. 38 - 18 settembre 1947

~ :J,,R,1 Lt,'j"fl::IIAH LA Il costume musicale questo non si vuol nè iniderc nè 1,-abtare. Cia!Cuno veneri i propri sa.nti. E poi Fauré è lo.I music sta da richicdc,e s.en?a dubbio as.sai di più di quanto gli fu dato iino ;1d oggi f'JO; dalla sua palna. Intendo tohl'nto insinuqre ancora una n,lt., - con malinco· nico presentUllenlo - che probabilmenlc la u musica •• si dimost-rciràsempr,e meno 1cuni· versale n di quel ch·e possa .apparire secon– ·do i velleitari luoghi comuni anc0r oggi in t1$0 dopo tante amare espùnenl.e. e che per mezzo di essa, uomini di luoRhi e di cui· lurr diverse, saranno forse <lcstin.ni ad in· tendersi sempre meno, a sentirsi sempre più lontani ed ostili. d-i. GIANANDREA GAVAZZfNL 25 agooto 1947 Ad .animare il lavorio e$lra'\'8g.JOte o s·?C: c.ifico della criticn intervenMOOO. an<:<>r oggi gli elemenli del costumo. Co,l, •I p.ù, delle volte. In critica è costume.cu3i medes.1~, C? compone noi.I.i sua congcrte di. caratle11, d.i foll'.ment.i,di slanci, la co~g~n.c stcm de! costume musicale. Reauha d1ihci\e, ma ogni volta pungeinte c- kremito ~"ratt_ra.tlÌ\-e, il se– parare, n~la esempi od1ern1. ciò che appun· to della critico. ,imane elemCf\l~del _co~~– me e ciò che viene invecei,a fissarsi in ?1- versa e$0.UCzto. d'indole est.otica. Un ~~co mio - -uomo di legge e cultore a~l1z.iato di leueraturei contemporanee - 11t1ene ec· ces,ìvo I' u50 eh 'io faccio della parola n co– $hlme "· A giustiLc.a.zioned"un gusto forse esao,e1a10nell'm•inunre dov~que 1, l;)f~~– za del vocabolo e dei $UOI vari s1~mf1cah, es.atono .anche le ragioni citat~ pruna.. La loro ovidenza ,·iene confermata di conlluo, nella vita dei musici&ti: i libri d\ugom.e~to musica.le , gli .arLcoli e le riviste; le ac.1dttà e i pcll~~ol~zi canie,istic.1. gli inc.o~tri-per son~li e lfl'discussoni. Da qui ne dertva ?el'· fino un loro fuoco, un _piglio fei;voroso e<! cc.citalo proprio ai modi di c.onv1venza, dt giudiiio·. ai sentimenlj c.he si r:conoaco"? nel èost~me. Tutto vi si ro,-c1eia e ne nceve I 'imma~ine, come in ~no . speC:c~i~ . verace. I doti morali, oncora, 1 p ù .d\fhc1li e 10t Jili, l'insistente do)io _di . am~)l~IO.!"i . rattralte, e soani non ragRJUntl, mlu1t.1?RJ matt~te, vacua atanchez.z:,, et nerbo d[ QlOrt\ttte p1.en ~. entrano nel comune denominatore quns1 m un alveo CllPace di contenere tanta \em~ta. La facoltà del Il distin~uere 11, ad .ut!- -cert~ punto, di,-cntà drammal1ca; perKiu1b_1I~. s1, sempre, qunle stadio di cstrelll.l. luc:.dnà __e ealm1' da ragglt1ngerc nelle a.tag1oni felici. ma comunque incerta da manten~re dur~nt~ la e.,tcna dei g·o,~i e_ le ?iuipa11oni eh esst trascinano. Anc.h'c 11 p1à sicuro co'!cetto del– l'autonomia critica non può prex.mdere da tutto queslo. Si lrallerà di ii:n~nar& stru· menti ,ottili, di cnla,c in .un .m~tco n~rvoso -scnsibil:ssimo entro il q~le Cl t1 ~ra ma,. aari smarrire. Ma il pencolo _dd ~mc.o .v.al.e l"acqui51o che se ne tr.nc nc1 c~s1 pru,1llv1. Scandaa:li d'indole urnnne,, perv1eac1 ~ne· trationi cho danno il sale ad u'?a ctlllca, ,che le fbn mordere. e come il~(l!edire le mo- 1erie sonore: espeu~nz~ <:rudtUl!Jle dove la conoscenr..a di quanti c1 vivono intornC? ~elln Ptatica musicale vale ,ad .agitare torb 1~1 fu: mi, strani fantaami, intorno alla nudità d1 un giudi1.io . La $1.Ctaa wada, c.omu~que. ch1; ,cn-c per riconoseere. dopo !anta v1cend~ d1 pena'.cri e di giorni, lo. stona morale d1 un uomo di 0iì1 uomin!, nell"aulonoma con~– ~ur~zione del lingungg!o '!lusicale. Mn la varin conlam·nutonc del costume!: nonostante tuHo ciò che "V 0 ha in eno di transitorio, incide fortemente. •sulla_ r..,rlun_, dei m:.11·ci,:i.sulle gradua~1on1de-, val~n. sul pià o meno allo, sul pn) o meno cc 1m– portante '11 o 1c interenanle "· E di. questo non si tiene mt1i ..ibbostnni.a con~o. C1oè d~I· la fortuna., dei modi come un11 fortuM ,-ie– ne ra'{g;iuntae ment~nu1a. !! ~cl moto pon· dCJabilc e no. deH ·altalcmo insomma, per cui le forl'"Jncs"innnlwno o si cancellano. lmpcQ.no~rnnde proprio del costume. f!1., ~~e --sfuRgÌrà sc.111µrc nd una p1~suntn_ g1uM11.1a per tUil m,tura a,uolla. Gioe., 11 tramul.ar del g;:udi1,io, dell'imprcss!onc, da un~ per– '°"" .,,!l'nhrn: da.un -.1~1en!e._fa1to.d1 cos~ minute e vaste·, di pnrt1~olamm1e d1 ~enerr -c·tà .ad olro aJ?peno. diverso J?Cr tratti for– se 0emmen "Vi,1bil1. i oucr·\-i come muta la fama di un musicista, col mutv del Patr ,e. EM:mpj da. non citnr nemmeno, lanto, ~n noti, e non tutti del nostro lempo che v1v1a– mo. Sohanlo P.et alcuni nrtisti. s~nle UI} Pf~ potere &trnordinario del l010 ltngm1gg10, 11 ·tempo accumulato diffo,,de, Rencralizz.a una fortuna, una presenza nelL, \;t•n ·degli. uo– mini. nnchN.nl ,dl fl!ori dello ~1etto a~1Cnle musicale. t'odn cosi che acqu1st.ono 1\ senso ' d'eve.nti naturali. Si çonlano, foné, suJ\~ dita delle due mf.lJ1Ì. E' q~csla sleua scarsi· tà che confemu,1 l'effimero. il _traosit~ri.o dell'atto musioolé nello v,la degli uomin!, in tulla la "VÌladello spirito, ,int~ra. E 11 .salire e •~ncrsi delle rortune, oggi. anti– cipa e •n"Vicma qud yago senao di tramonto h'ò Ìq ogni e,prC$SIOnc muscale del no· ~ro tempo. 26 al/OMO 1947 U aitica. dunque, con ~ s.uoi_ ar!ifici le tue scoperto dJ mille scgre.t1 e d1 m1Ue ve· rÌtà insieme eonvi"Vcn1i.artefice del coshr~ mc. Ma anche qui, qunle. costume, ,ne!la moltiludine Q. ooi w,11temporanea} Ogn, m· dh·lduo in poues,o d'un minimo di vitalità, col prop1Ìo, sdoppinto poi nel c.ontatlo e.s,ler– no. Si traila d'anicinarsi alla 1( media li del tempo, degli. nmbienti, ~oesistcnti anch"c5:1i i 11 strutlurc più vaste. E allore. che propno la cri!ica ha bisogno pc.rfino d_ipresunt1o_nc da partt- di chi In escrci1a. Cu!1010 demonio, siHatto seni imenio, nella cosc1enu. . e nell}l fonlqsin doi crj1ici: non s.empre gh \1' .,r conosc.uln. la maliz•a dd s:ibdolo <:ont1sl1e· re I Oooo1rc ne vcng., con,ide!nta. I' at1onc coso per caso. con tutte le . in~ral')a~uree il d'sttno or n llo or sfumato 1nsrnua11. dqlle circosla.nzc ,,mbien1.ali.Il ca!iO di o__Bg1: un volum,. ,u Gabrio! Fauré di Claude Rostand.. ouhbl calo do J. B. Janin, ndla. ~ollczionc La !Iute de Pan, Fau_ré:. 1I mu.SIC;'Sta cele: brlltO in Francia h.t I P.lÒ gr_and1.oltre • suoi confini mal nolo, 31) rnfuon che pc,r po· chi br~ni voc.ll, li t'.' per _alcuni pion:stici o strumentali, o poslo. da!I~ scars., conosc.cn· 7.,1 e di\ <:erto diffuao d111nlcresse t,~ le_ f :– Rure di secondaria impo1tan?a a U\"'alc1~n1 ira i due s. oli: il nO$hO e quello _su~1ro precedo-ote. iuima di due ~<:e» .. 1!1fine, e cerio dtçno d'una .sistcmaz.1ol_lc. ~•l.03 e d' !lna oratica che romp&hO. i l1m1l1mante· nuti sin qui. Eppure il pcraislete ,della ~ sa forluna extraArnnc e e dell esah.azrone nazionale insieme-. sembretc.b,bero• ~ontener.ei l'indizio d"unn certa 9ual ve..1là cr,t1ca .• aa:1• tere.bbcro il .sospetto circl;'Ilo p1csen.ui d1 ele· menti che non ai ,•orrebbcro mai riconoscere Jimi1ri tino a t41 punto. Ghc i caml!en f-ran: ccsi dell'arte di Fouré, in&0mmaswno tali d.,, non render possibile un loro libero cam– mino nel mondo musicale) Che le. fol'tna• z.ione speoific.adi una cultura e di un Jìn– RUa~aio vada qui degradondo alla. dege~era· zione del concetto uniCQ, ci<>e .al na11on"-– Fsmo? Un francese ben d'.ahro formato che di nazionalismo - Valéry - ha serino: te Il y .a queJque chosc dei pita preciéiu que l"originalité. c'~st l'uni\-crs.alité 11. For1e il 11 plus prccieux 11 che mancherebbe a F <l~· ,é. Studi com:! questo del Rostand .oumen· taoo i sospeai e rcsult.ano quasi u conhopro· ducfa,ti 11, come dicono con rapido modo i politici dei nostra Aiorni. Amrru:.nlata in gta- ~:o~i:~i:: ~J!n~:di~n dd)~!lx>::n::. y~: cer-ti ,. chiusi Ìn moduli convtnzionaJi i tcn. tativi sul tctreno lCS4ic.ale:la stori.a vera del vero linguaggio di FaunS nemmeno tcn– lata. Sfilano nelle J)ilginc gli episodi per fin v:rtuosislici di Urlii8Ma tra lo scrittore e il suo' vocabolario: per trovare aggctth-az.Ìoni di semore maggior suono, di senao ORnor più alto. man m.ano procede la personalità del musicista della Bonnc ChtlTl,jOn. L'insuHicien– za di un metodo, la carenza mor.ale dall"in· fatuazione. si dimostrano legati ai car,1Ueri di un ambiente (ma una voec a'è levala a.R" che in Francia ~d ammonire circa gli ecc.es. – si I E il Rostand. onestamente, la cito.). Con (E' conigli.abile però, iad onta d1 qu.Mtu affacciato qui sopra, che i cicli ,ocal, di Fawé veniano dolle cnntn!rici italiane pre– sentali int~ralmente,, IT'Ajtari. in apposite se– dute cameristiche: e i p1anis1i prov"Vedano .a far conoscere i Notturni, il Ttma con oa– ritlz.ion,· __, si leggano le belle pag=ne di Alfred Cortorl, in proposito, nel primo vo– lt!me- de La musique /rançoise pour p.,'ano, P4R. 162·63·64. Le, Edition, Ricdc, -. la Ba11ata e la F anlas~ per pianoforte- e orche-– strq: e• le istituz·oni sinfoniche pen,ino -al Reauiem e .alla suite del Pt !illr.as: s tli Enti Lirici saRR;no il balletto Ma.squcset Berga masQues e i soprinte,,denti gettino un'occhia· la Ira le p.1ginc di P~nélopc. Tutte occasioni buone Per operare unJJ rcrvisionee constatare de ubu ciò che ,irn.ane soltanto pertinente "&Ilagoffa infatuazione scioviniatiea dei nostri v,icini e ciò che vi,~ al di Fuori di eua). Orfeo Tamburi, lito~raf o Abbi.(lnto da1,om1tila sccunclo corre/In di 'li.togra{iee " ronlll'll,e " di Or[C!o 1 fomburi. ed:UJ t.fnll,a Americnn Europc.in A@eney con lo .'iOOpo evideme <li J1"r"re setto (lii occhi ,legli amat.0ri angl.o.~ni, t\ $p ,eciabmui.te mneri.cnni, ueclute dcl/a Roma antica e mto· -va, monÒ ,l',m artista con,empormiero. E cioè: mdl'erà cbJ/k riprocl,izioni meccaniche: e proprio quando it Ql.tfto delta fotografia sembra giunto Cl tltt u,o dùipason. ancora c'è chi prefeTUCe ~ desidera l'i,iterpret.a· :ione poetica: mettend.oai sulla traccia di quei pre:irui ammori. di 1:cdwc rJ1e ""' ~-e1.1ecentoamarono Ven.ttia a11r111.1,J'rso le opere ciel Carutli!tio e del Guardi, ~ Roma s.ufle stampe d'un. l "irane.si . Con,y.olianu,· CaJ:d; ram.a più d,e ,,.,esie litografie di 1'amburi (e sP,eCialme,11e alcune) sono dc. gne del tem(I: e per la scelta de.I motivo 6 per il gu~to e: P"'r il ser11im.e1110. Che il pitUJre Tm11b11ri ".!Sappin rl!M!g11a· re " è cosa mna a q1a,mi. iri Italia .,'occn• pfmo 1/.'arre cu11t.emJ>0rm,co. Saper di$rl{nà• re. S1.rpcre dum1uo f>;sprim(..o/!i figurmia:amrri,• w ooi. ml!.':.:i 11i1ì ~m1dici. ,ma nimiw. una />Crma, uno si.ecco, e '"' foglio l,it.mco di carta. D«rci l'immagine t/'11110 spo.:W ani· mat.o con p,oclli. ( o mùlti) scg11i: m11prc• S'!ntare la luce cot contrmlo del bim1co o riel nuo: e mnguri. il ool-<Jro, se11:a i co– lori, Or/e<) 'r<rml~tri è tmo i,µirit.o roman– tico - come r.-vcl1r110. ()/./~ w110, certe sue prcdik=io11j ,li. eon:r.·1mto, il n'ocrrrsi rii cerli temi, e per esempio quc.Uo delle cl«s• siche rovir1e -: il quale, for1111uo~i qm· n Roma in. quel momemo che la piuura. per mf!rito di cipinne e di Mo/tti, u.tcii.ta dalle streu.c ,lel "nnut~1to •·. ha poi s-empr" t,e• nu.10 /elle a uno rt!aluì che tlirr!lla ( J)l!r cotì <lire) p«..•i .. sn. dagli <X,-cl,i al cuore, n,è arcaì,:o 11è goomet:ri:zata ,iè meta/i.dea, ni,, .mrrca. lisrcr,ma pro11rio mu-ora impr4!Mioni..slicn: ') WII.Ruk, d'un. imprti.Uio11i..uru, aM:illarue fra 1 due poli di ,Corot A Cézamie. e 11011 im– mt'more dj cifre e moJi fi«r0çe/,i, Clai. us– sen-i quelle 1avole, d<n>e l'nccono lit.o,;ro/o è, riu.fcùo spc to tt m,xlulare il suo raCt.ow 10 pia.stico su rrc. lorti - 11cro, birmco e grigio (e cioè: form(r, /HrA e uclamc d't1t,111J• .~firra) - può farsi un'idea c/Ji,rra di ciò che il Tamburi intendo per d.i~gn.o. Lrr forma vive ot>ni,c un. mat.en' uli::arl·i is1an1ane.o JeUa L,ce: d1ç è dilagante, e penetro ovu11qute c0me sosta11:11 f(.uida, S/X'=· ,:.a i volumi e clissoluc le masse; ...egmenta, e int11mo anima, le linoe: crea oome un ri,. camo. un, m.obUc intnccio, una steno1:ra{it1, un Jriu.«o fiu 0 di accenti precisi, imi.stenti, . di VIRGILIO GUZZI rvg;ui: evocatiui per la loro mobilùà, ,li·· scrittìvi per la loro frequcn:a. E' s1a,o fm.t() J!ÌtÌ da più d'uno il nome ciel Guardi t."'Ome d'una remota fome del gusto rii Tamburi di.segnat<tre; e ci si pot:reb~ perciò ricl,ia· mare anche a De Pisi.s, che in ,,uu/.cJiç mo,. do p,er .$tla JX1Ne da quel nome di.scemk. ,Ciò dr~è ceno è. che.e in <1uesli PuJa1ir1i e ul. beri e .ttat11e. dii Villa Bor11l1eM: f! po,1/i sul Tevere e Piazze del Popola noi oodiamo un ani&"ra assai gentil,e, anim,t,e. deU'a,1alisi, mi• n11-1oso e non per <ltlf'.$10 frPdd-0. <m:i pie-– n,0 di .spirito. À lutt"oggi. quw1do di.tcgna, il Tam· buri ii mostra pit; ,wmero:so, piÌL libero e 1..vrrio ,/i quando tli11injle, Ma potremmo ,lire che at piuore. nuoccia rc.sseni nuwo alla di..sciplUur di Cé:a11nc (,li cui del rcM.o an– che nei di..segn; i il ricortlo); e <1uel lénèn.i /crnrl) al proposi10 tir, CQ!Jlruir 11 IJ{!r n-,acchie mas.sc e poclii rcuilinc; . ogni, f1Mr1remlosi <làl particolare ltm1ìnu,it-0 comr (l,r 1111 ovvio t:àl.ore ,li urra reJ.illti im pre.,,.,ionisiimr? Può <htrJi. E pur>& in, ,,uclla d:i.,dpli11n e 11ro1w· sito è la PN"&ccupa.:ioue tli viuer(' iri w, gu– sro vi,ì <1t1uule: t, cioè cll 3(Jt.trarr(' le /orme a quella oertn a:ione dell'utmos/trn di.striu– 'tiua della reab.(, geom('trÌCff, cl,e. /1 1 t.lt! ll'im– pressinn.ismo. Jlero è che un fX)stimpr<:5• ~i-bnìmw Sl' n.za il C'>Wre tl'11/'nipre1sio,1ismo e J.i. Cé:anne finisce. pu AOf/rirr 1m po,co di 11ostalgia, corottim1e. si tiene III unn po,;. :;it,rrè difficil('_ IL Tamburi - c/r'f! irui1,1nie 11ppns..-tifJ1Uilò e fin'-' uvverte benr tlUl'~Vf' dif/icoltlr, e noi sappitrmo c/rl! iu. CMC si 1ravat:lia. Il piuorr romincin "<I ovv,ede,,i cl,.c il wo pc1111e/Jo, me,urr non ri olfrr JlNJtl(/i s<>rpr-esc come strtw,ento di rica• che cromàt.che. 11011 $i muf.N,tf! sul birmoo rfcl/q tela (coli ciJnJp«A!alO qua/.'è. ,e. di, illo) <·1Jm,(l fa la SU41 penna .,uL foglio c~i cuna: cu,r 1u .sr.e.~ ffl.olte:za. t 1 ori-e11ì ,li tlirc:~o,1i. mi>ltcpli.citlr. e illll'rl.$ilil di riJmi. i gw,r.. di110 in que.sla cartella ··~u nll>eri e l.n !!IO· tun'*. la ''Yedwa del Foro", la "Piazza del Qnirinalcn il ''Po111c cli ferro'". I n~ril gui:za110 mobilissimi sulla crrrur . . ,i dir111/a. rio. s·ili/itti.U:òno. s'imprmotrw •. ,'"gt{r ,wr.uo n-S$ottigli<lno e per,l,mo, f.6!,ulo un sir.lOCò imcrmil.ti "llte cli" inucule rutrn 111 :iptiz.,,,. il qual risulut penctrruo di luce f!fl evocato S1.1l. p ·mio come arobe«o. e nello ste.sw r.f!»IIXJ amplificat.o. 1Jiuu1o fino al pi1ì fon: ta110 ori:wnte. (:o.,i qu.ati cieli W acque. q1i,es1Jo cn.te ed alberi e ruderi, 11,ua qu,esla naturo occickmata e rom.amica pi~lin , i(n: una cii.a auolma i/nre (11,on. drtrmnirJl.ica oo,. me f11J qudla di Scipione, n cui 1alv,oltn pa. OllFEO TAMlllJIII, V;n Veneto ( Litografu,) re a..ssomigli): spes..10 minuw. gerLlilm4!nle curo li eri.SI ice~ ioc/aè il w·obl.ema attuale ,li T,m,buri ci J"1re d1e possa e~r <Juresto: trovare ~l 1110!.lo ,li innestare rim1uii 10 spirito de/ Jr segnatore sui. ri ,ori d' 1111a trO'ppo $Can,ita espcrieu=t.1 pillorica. e co.ti Oltt!nerc nel «I• lore <1uesta vibra;frme di. particolari cl1'è riccl,ezza d'iJ1wi:iorie visiva deUo sfndo, e si rii:c/u OGme tmimcna 1,-i.sio,1,e de]/a roo/uì. Uu..'nv1.,-e,1wru clic m,erir.n d'e.,..rer vitst,UJ. Vi-drenuri 0 {1.11almemc un. 1>i1tort• O" impres· sio11iJ1rrU!~e l'eWsio tfi Romn: w1 pirrnre mffi11n10 " oommoo~o. Mostra. personale Nicola Kasak I-lv p,et1.$ato pesso alla pittura di Ko,... t,ak, vi h 0 m.fl (/ilo10 di cominuo nellé mie olimdi,,i immen-1<e: il fascino, u,u-0 som– nwuo e con.r.wlso che emcma da.l qua,lro di Ka.sak. •mpegna l',xchio ,li eolui cl,e s'~m– bal1e nel quru.."ro. Un mondo, tulio parllCO· lurp e riJoi.rn ci minimi termo1."'ni q ua.sì f]f.!r umr fmx,/a di carne e &i spirilo, .si rrUmentn amv1verso lo /raitura animale e spirit,ml!!' del pittore, moruW di rovesci e conclu.,ioni, di ,oppres1SiofU di colore e S(;a/e11ame11ti cli 6 lasciano appciur un.'orma di spi-,rtm1,n su un, di1'<nio scolorito o accanto un va.so di fiori. Ka5ll.k non ras.,omiglia a 11ess11110: ni'è rimasto '4!mpre in mente u11a ragmz:a ve– ,ri,a do spiaggio 11el camf}<) sp<Jrtivo di Vi– terbo sotto un solleone a/rie.ano, sfigurala tlaU' "orsurlf', nei pre.1si di ,m ,Jb-ero op· P" .uo cl<J.l,, luce, e di lontano la guardava un. Ul)nu> S(!.(l.uto a térro wuJoccl,i che IH,fo. 11m1ano co,,,ic lp«ch.i ~•o it sole. Quan. tlo r1pCJ1$0 ad una raie v1'.sioue, lmgolo morto ma 511blime, cora/ìrns oltre il quale JHLWrtW cmii incomapct.'Oli c,l individui ignnri, r,on, pos.,o non ricord.rrrP lrri ,,irmrl'tl di Knst,k e mi ri..tovvert.e W giouiucz.:n iu .wg,ii di ril.,cUione. Egfì M!tllr /n narura e la «•sptime come io la sento l' In es1,rimo 11ell'uUima li,$pera:ione, oltre agni sogno e rt'ffltà ol.t. il be.ne e il male. oh.re iJ bel/,) e l'orriclo. nella nece.sJìtà urtentff di vi1:,eroe le P')Che ore d,c/{,a 11ita in miti s.or • ta di tlefì.nizion.e est.rema. La co5lruzione stessa del r11mdro rise111e di una tal.e vi.sione: egli agÌ, &cenel.la pit. tura, egli la1.'CTa e az.imw la piU.uro lonur nissima dm ogni distr«:ione: ci trcnRamo impep/aJi P11 oltre i capelli i.n qllbta bru· s«ra di terrtJ $Olio un. fumo di nuvole (!9'. iopra sconquaui di t"'1"'!moti misteriosi: fo ~iludine ai fa corpo: l'crnima si rooliua- 11Ul)t,'« ed a:riJICe; il ftmeo inva<le hi mai:e– rio. La /orma è un meu,c,,: il mirttCt1W nv-– vien.e quando que.sla forma si spe::a e ri.– mune la os1anu,, stClsa lOpra ogni co,,a ne!l'ndcmpUm:a terrena di w,a cmvatta, di un. 1,-tur,. tli w, /i.ore, di una spada. di una bocca. Quando vien. fatto di pe,MMe a ra• Kion. veduta ai rlispendii i.n futt-u.ra :iune ed 11eroblU.umi piU11rid; quatl<fo urge alla mcru., la Ìnt6$Ì di una. piUt1ra suftrema da– gli idoli. ,leL Perù sìnu nll"imvres.<iot1i$mO ed ollre, e dato (M)t:ert.ire l'tm1r1ucin o ,,cn,– tird s1&n(rti et.1' 1 tmgtrrimi e scegliere ql4el ()l>co cl,e in pittura. accade cmirrf•,nmrme. n<!ces51:1riamer1le, durame i secoli Jt<Usmi. O /urma o C(1/ore: a qu"SIO :,iamo. E in <>gni quarlro anrico paMt.110 gu,c"e, rit-'Olu• ~icmi, famiglie, trib,ì, swgioni e m..etPQr6. dimglii e morte. Per arrivurc a Ka~wk bi· .-.ogna pw.sur~ ott.raverso w, wrmento com· plclo ed esclwsivo e veder poi renli:-:nte stragi se11ur éangue. e corpi maciullnli t-'tJO• ti di ogni. lir1uore: lrc11i carichi <li prq/11• ghi. tmitlo d; bombardome,ui. incubo di Je:i111. toorie immense di CO'€ prnfn11a1e. rlrwre ciel/e quali n,eJ deliri(> dclfo f)llr-r n d~lla JCstu. Opti q,uulr() un,r toppa: niru. tre wui gli altri ri<lono o si tlfoerrnno <> /a11 commerci o dilapidaru, -nlberi e n1t1110. ,ii. mt1ri e momngrie, K,wrk 3Ì mrne 11ello Jtato ,lt!Ua sua miqione e bmra giù 1111, f/lllltlro tre. qu'l.lllro L-uUr su una Ml!. ,n le• In o cnrtone e u11a wfo tt:ilJue lo im:emlin M!mp,e: 1'i,1111e di ,x,i una !OMa, i.L ,,eu.t,c– rl) lauora. tli «citi gr.u.rrtfm,o etllrò la ~LC.t" Sll c<m•c: l'mruri1à è un reg110 r;i~ibi/e, nrL,, f,1,nlilà della rt.ev- e. illGEJ,LO CALI.I,\, I 2 COLLANE DI GRANDE SUCCESSO * VETRINA MINIMA I.a onnai famosa UN/J/ERSALE CLAS· TCA ,klrO.E.T .• che si è impo,ta ~' In pr~tà e l'elep:n:a dei taii. .sod· ti fra i r<n e i curiosi di ogni rempa con riferimettLi di. particolare cdtualità. I primi, 1,0 uolume,ti, di modico prez. io. oont61&ono 5Critti di Uacouo • Béli11rd • Cawp11nell11 Cantù • Collodi - Cnoco 1l' .Azeglio • ne Lorenzo • De Nerv11l - DoSanctis -DeZuni– ga - Diderot - Doni • Di Cac– cavone • Di M11dd.aloni• 1''é- 11elou- Fourier • Galiani Gllbert - Uioi11- Giraod Ungo - Leroy-BeaoJill;D Lombroso • Machia- velli - ,laroe - MoreJly Moro - Nass • Plato- ne- Poilrecca-Prou- dhou - namorino U11qnillier • :Set– tembrini· 8110I• ta • V 1,irasse V il lari.,, erri Vcuotte V i II e i L'intera raceolq per comlpeuive 4250 pagine, rilegala io S èlegaali volu.mi 10xl7, ncchiu.1i in artìotica collodi■ L 2750. * CONFIDENZE /,a ,.,,,.ì..,,m,, UN/J/ERSAl.E MODER. NA dell'O.E.T., clU!. si è lubito impo– ·•111 per la. r"itroma,ua d,el/,e $l.te /imte, la V<l'J'ict(i ,Wi suoi arxc111j, l'originmifà fW.lla .tua pre.wmtazione,, I primi 18 vo· lumeui C(.lf'llcn,rono opere di JJnrtollni • JJollonzi • Bigiaretti l!iarlotta • Cocteau • Consiglio C,'nnijo)o • Oalwa - D 'A.go – stiui - D' Errico - De Donno - Do Libero Dobeuedotti l,ndwig - Mui- tnin - M1mrois Siui·1;,1lli Terrt1ci11i 5 La racr,olla delle prime 18 opere per complctuti,•e 2630 pagine, rilegata in ..cl grazioeiMimi volumi 8xl4,S. r■c­ cbiu.sJ in artistica cufltodia L. 2000. * Chiedere l'elenco particolareggiato delle OJ)ere; indiriztare. commissioni e vaglia a ORGANIZZAZIONE EDITORIALE TIPOGRAFICA Roma • Plam Monleettorlo 116-121• Roma Tal.62.674 •681.976 • o, c. p, 118324

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