Fiera Letteraria - Anno II - n. 38 - 18 settembre 1947

8 Il Festival di Salisburgo Fiacco, questa volta, ma gli intenditori hanno taciuto per non compromettere la rinascita delta manifestazione fJJ,;ll,\ LETTEH,\IU,\ DANTE FILIPPUCCI: Disegno - MaRrolin.a, fragile, inconcludente, questa edizione 1947 del Fe,tival di Sali,bwgo. E non 5appiamo a chi dare la colpa. se o..gli organizzatori austriaci o ai c.:ipricci del tem· 1>0. A Lucerna, do\''e quasi contemporan~a– mentet si è tenuto un Festivai della musica, tembra si &in voluto concorrere con la tra– dizione salisburRhese. Vittoriosa sembra sia uscita Lucerna che per ..accogliere artisti e musici non ha bisogno di soggiacere ai per– messi militari interalleati, come v1ce,·ersa denmo 50ttostare sz;listranieri cho glWlgonCl tn Austrid Salisburgo ha dovuto acconten· tarsi degli arti&ti che passano i loro mesi invernali nei teatri di Vàenn.J, ha donlto fr correre a far as~na.mento quasi C$C]usiva– mcnle sulle sua forze, ciò che ha tolto a Salisburgo quell'alone d"internaz.ionalità che costituiva in altri tempi il Suo maggior con· ,forto. Quesito Festi'val, che . seg.nn indub– biamente un pauroso regresso ritpetto a quelli precedenti, è atalo tenuto su dal puntello della buona volontà au.striaCJJe da quel ~– ate1i0$0 attaccamento .'ll;a lrad11.!one che dt· mostrano di aver p;li austriaci in ORni occa· ~one. Neali anni ,anteguerra due erano i Fe– stini europei retti con severi eritcti artisti– ci: Salisburgo_ ~r l"opcra 1 il dramma. 1ft. musica in genere, e Venezia. pet l'arte c1· nema.tow-afica. Orn ae Venezia ha avuto la v.ivacità della ripresa, non ohrcttanto si può dire per la bella e romantica città natale di W. A. Moi.art. li Festi,~I austriaco è nato dal sogno di un po<)a (Ugo di Holmailn– sthal)e dalla co~laboraiione di un regista ha· volaente quale fu Max Reinhardt. Il Festival &.1lisb:nahese sbocciò sulla piazza del Duo– mo. nel lontano 1920, quando Ugo di Hof– mannsthall scrisse il suo cc J cdermann il alhn· ehè fo:sse realizzato all'aperto da Reinhardt. , Intanto la villa ospitale cli Stefan Zweig e il castellQ di _Kemhardt accoglievang in quelle estati i m15d1orinomi del teatro, della mu- L'ORECCHIO DI DIONISIO sica e delle lettere. Dalla vicina C~rmama .._ _______ _ • e d~ll"ltalio, dalla Francia. dal Belg,o,.dal; I l"lnRh1lterra Rtungevano per b1en sogg10Jm nella quiete d, ::ial:,burgo gli sp,rit, più Ne 'Sllll clisturl)o rite dol)(> dece,rni cli /,me COtltrO pr~giu• eletti d'Europa. li Festival nacque così tra di:zi e dimdure mondi c!l'o.g,risorta e dr,<:, una conversazione e l"~hra, tra una discu$S1one Irene Marciottetti ci .scriPl" da S. Nei=, al salo CrOC'-!, s011 cosurte ,m'intcra ,vita letteraria e un concertino da salotto. nello :aro: (In compenso /H!rÒ ce n,è rima.sta una spirito di collaborazione eu~opea. con cui i Lodvoole Virezi<me, Estetica che è semvre tn1 ic cose più b_el- 5t(andi artisti cCJca,·ano di rimarginare le fe- Sono una le1triee de.llu fiero (che ,.,,no le eh.e mai sim1-0 s1a1e !Crill-e e eh• noi rÌtp della guerra recente e ,istabilire. J?ro6cui molto) - e ho bisog,w ciel Jlos,ro oiuto. 1,edremmo 1,-oknrieri ooni!r più spes.so tra contaui. Salisburgo nacque ?e1 la gioi.a del .Mi ~piego. Vorreste imlicarmi quali 5un.o le mani ,!ella genie e, se possibile, lrO le l'arte, sarse senza !'ingordigia deR_lispecula: i libri più ,wuvoli. aPJmrsi i,t qu, .s,ì ul· mat-erie di stuclio obbligawri.e nel/e nostre tori, senza quell'interesse_ commerciale che s1 timi a,mi in Italia? · scucle). riscontra in iniziative d~I ,enere.\ fu croal~ Per la cQ110scc11za det « Quattrocento» Ma cillora il '"RLF"ARE. [_/ OMO·,, c:.o- , per il godimento puro dell arte 0a parte d, - che COSti mi con.sigliate? mc impeg110 e ufficio clRlla /M'6.'iia. S<1reb- e4teti come Arturo 'Tosoanini, Max Rein· E ancon1: quale rivistn spagnuolo merita. be una ordi,wriu cowmi1,li::io(1e, uno b«- hardt_ Ug_odi Ho[mi:t.1nsth:1I, l h,;rnas Mc;11111, di essere le1ta? ,wle il1coere-11w? Stefan Zweig. Bruno Walter, ~le$Sa~dr~ Scusate ,3e. rubo il Vostro tempo ,. se Q.<10 No. è qualcosa d'uliro e di più; è UJ Moissi. Riccardo Strauss_ ed altri nomi d1 scriverVi. confessio11e im,pliciw d.'m1 poeta i11 tribo• a[listi alorio,ì. Oggi, alcuni di questi ~onda· Nella Vostra risposta --. Vi prego - in- li. <l'un flOeta che Sll cl,~ la porsi« n.on tori d; S11lisburgosOno oltreoceano, altr! pur dicatemi <iuanto Vi dei·a per a. Jlv.stro di- può "00,1.s,olare" uessw10. che A gli ,,.o, troppo scomparsi. E' rima~to lo sc~nario. mca~- sturbo. mini rea/là C'hi 11 se edl i11.còm.u11ica111i. ",li· tevole di Salisburgo vuoto dei suo~ammar!1to_r!- Gru:ie e O$$(U/ui.. spersi e wli "; e che 1mre VORREBBE I( Fe!.tival ha perso la sua humon~ pumiti· . Jreno Mni-cicmeui "001uolarli ,., ., rifarli". gcllar dei pmiti va, che era ,quella di dare al pu~blic~ 1<;-elto Risposta: )) n Librj notevoli l). on ci d'ampre tra ~i, perch~ nel romitaggio d'Europa annualmente -alcune realrz.zazion, at chieda di eonfidni:c i nostri sci;reii. 2) « Co- t/"ell'm1ima. 511a egli ha t1ppreso gli uo1111- tis1:che ed ~tetiche, che sarebbe a_ rd ~o cerca- noscenza del Quallroccnto ». E" unn poi-o- ni bisognosi tfamore e col "suo " amore. re altrove. Quest'anno abbi.amo aui st uo a e,e· I I O 1 Q ? E coi ''suo,. offetto ha desideralo riscul- ruzioni operistiche che non superavano la me n. ·i qua e « Qttroccnto ». ~~poo fiG darli.. dia europea. Per la cronaca, sono state _rfj• ilalifino? E poi: . i;,ui::c~nto u~ust~te,,· ~- Vorrebbe ma ..A; e da questo sopere. i;;~;tJt~t:t;,it~\1 11 ~i~ ;!: ;:.~~ ~;,: ~~:et:~:~~E:~t°if:?i~~! 5;;,~: :bt :d"~clb;J;,.,•,:: 1 •;i7 '.ie1à?f;~~~:,~?,j~:,'i~: QUstriaca. n La morte di Dan_ton)\ _d, un com zingn; nGnchè, per 13 lc11cr:11ura italinnn, . 1~v ... posilore vent novenne, Goufned Emem 1 t!atl~ al Rossi. (Mn ~corra .2uche la Uruerawrr, ·w, i' di!p~ruto ripiegar su. sè ~esso di dal dramma di Geora. Buechne~. Ul\a 1pec~ e.da del '400 di F. Form.ignrj; nonchè gli stud{ qucsro n..ostro poeta d'qggi, 1n sua inson-– solidarietà nazionale di pubblico ,. ·d1 cr.llca del Toffonin). Per Jo arti figurative. il Vcn- 11,e ,e-"Clli.,n;ioue11eU'i,1tima siostanza. uma– ha portato al successo la nuova opera, che se turi_ 3) « Rivis-10 spagnuole». Anche qui, 1111; e i suoi lrll't,-agli. ., espressivi,,, i s~oi uova manchevolezze d'esperienza, ho anche re 1 ativamente n qual cliore? A caso. IKi'• riton1i alle fonli, primeve '({;ell<fJ Bellez:a belle paaine the confortano e o~orano la fa- trennno nominare: ICru.:: Yraya. La Rivist'1 (le .sue escur.sioni. belliMime, per altro, tica dell'Einem. Anche; questo giovane autore cl'Oxide111e. Dominl(O. Ma lo cosa più prati• tra i C,-,·d) onde .sperar,rc WL. rinvergini– che sc,;tue un po' da vicino le orme di Ri~- ca ci parrebbe ch'Elln no chiedesse dirci• mento, 1un. ,, ri,rfanciullimcmo" defL'ani· cardo Strauss. lascia. soccombere la melodia. inmenie al corlesissimc,, Addetto Culturale ma sua; i,i due p«rol.e, in.somma la çri– chc innalz.a e accomuna gli spiriti, per la presso rAmbasriarn di Spegna n R<>ma. si, il clramma. rigida disciplina del ritmo~ che for~ nell~ uresso l'Ambac:ciiuo di Sp.,gn., 8 Roma. E ci SGTprendc dolor<>samcn1e il modo music.a moderna quelle oasi opache d1 suoni 4) « Iod_icatem.i quanto Vi devo p r jJ Vo- col quale vorrebbe egli ri.s.t,luere questo in cui la pa~liuzz.a d'oro d1 un mo 1 ivo s, !lro diStuTbo »: Nulla è dovuto al ra 110• clie è poi it drtrmma di qua.,i tuui i poeti de,"c cercale e.on la lente. rino, ecc. nostri d'oggi. e, insieme. l'essen;a sw ... sn MiRliori sono stati i nurneros~eone.erti ~ delu1 loro ~sia :assegnando all'Arte, aUu R'Jili nel Duomo come la Requiem d, Verdaj fficio delht poesia Pc.esia un compito. un impegn_o che le è e lo Requiem di Mozart, Stabat. M.ater d! est.ronoo. P,a\estrina e la Grande Messa d organo di DaJJ'a Jetturn Jol saggio di QuM-imodo .,_f_~pcueremo con trepido:ione clic tu ri• H:wdn. Un concedo di Bra~ms i\J~Q 0 ja sullo e< pocsio. t.'<intempornr~o», pubblicato ptulii qu.eJto bugiardo idolo, o QullSim.o• CURlielmo FurtwiinRler eseguito . r e· dalla « Pier.i» de.l 26 iiugno, Wolfon,:!:o do .• s,ebb "e sùimo certi che tu 11.(ln, ri11ne- stra Filo.rmonic.a di Vienna. ha rtporlato un 8 · · J • • J 1· •hera,·. 110 11 !'"Inti rin11eu«re Le stesso,· ma :::.::'i::n siri==~ Jf « ~:i~rn!nns\~tachc!"~i 0$,('0 e tn« 0110 a ~verc1, lO npo I'. ~he contirwer':i a cam«:e te. a esprimere replica ogni anno per ono!~re-.at1:tore e re· Nnp,oli, 30 luglio '47 J~:..,~.,"•· zase~;~~n,~1/ !ul~t;~:,,',>;r c:. s1,esso 2 istq.. nonchè un lavor4:>cut1ca11u1mo e h~- Moltl' belle cos<> in quel saggi.lo e de:w .,.,......., v valo inadatto per Salisburgo, i1 La mogl:e come si co111:ie11e rmc/1e se non wlle, oggi. E non ti sfo 1>000:che se mai 11e Ira uno, di P:.atifarre i) dell'autore austriaco Alessan· 11reset1u,110. per 11oi. il cri.smo della 11-0liÌ" cmesto è l'ufficio della Poesia: strappare dro Lernel Holenìa. Programmo. come si ,-e- tà: ma tlinle. belle se pteM! ogmuw pl!r «falla nostra ct1n1e precaria. dal nostro de, ridotto ai m'nimi termini. . sè, i-$olatan,e,110<lai tuJtv, nell'i,uicme si sangue che si gelerà la "1,-oce" bellis.si • )i('n. promo~ ~I .RoborteUi, su questi apasirnosl inte.rrogo1ivi si tenzonò furiosa. mente, o non occorre foro i nomi del Maggi. del Varchi, dello Scaligero, delt Pan enj.r,, dol Minum10, d:cJ Fracai-toro, dtl Cà.stelvetro, del C.:un.panUa... La conse– ftJla oraqi.ana del « dele'-1nro et prodes-se » fo, nel '500, anoorn tt."51:0j e attorno nJ Aristotele e o,d Orazio si àCCcndono l,. rli– !-Jm.te; mentre n<.11m :inca.no i difensor: <li Plo.tone, cho vuol la poesia &ervn dei fini della pcr(e-.,,ione e non tlt:i « signa mali ». Ebbene, que&o è w1.a d:isoUS8ione che du– r •rà <1uant,o.Ja Poesia. cioè qu11n10 la vi– ~a <legl uonùni.: vorrcmmc,,. J>Olrcmmo mettervi il pw1to oggi? Dionisio ha rice– vuto gill$l'appunto orn. un .Ubretto di nl– vatoro Spinelli (che ringr-azierù a parte), ovo ha I U<, un'npoftegma, che ha plnl.'A- 10. ahneno per un momento. nncho le ~ue ansi.e: « L'esse112;1 dell'anc. come re!.$en... za della verità, rimane c-hiui..1 ne.I pugoo di Dio» ... D10N1s10 ci scrive: della cultura Anche quesl' anno ncl campo della cllltu· ,a si profilano oscwe mioocce. Han, comin çjaJ.o i ,OfTUU)Zl nuo1Ji e le ri.slampe dei tlec– chi a pavoneggiar.si eon un préz.zo che oa dalle quailrocenlo c.~le millecinquecento, se Ruilf dcgn<,:mente ( nel prezzo) dagli allri lìbri di oarla cultura, ,assegne. irirJ~e ecc., che Jengono allo IJ prestigio e le finanze dei loro editori, e scc,~ /e possibilità di acquislo da parte degli . .sl.udio.si . A pprossimandosi poi il periodo scolast.ico, ci giungono già dJfo,ec· ch:_o /l,di e10rbik:J1N p.Teu:i dei r.uooi libri di le.sto, che ,iispeJ.to a quelli d:ell'anno p,e-– ccdente risultano almeno ,addoppiati. Atltri aumenti pa,e siano già .stati concretati ro/Je tlWe . scola.si/che, e si perla di realizza.re un cor,ltibutO' annuale pe.r il d,Wtlo di accesso <>'.Id /><Jbbliche biblioteche. · Evidentemente si congiuTO conbo la culfu· ra. ,ima.sta oggi la .sola COJ'k$0b:ztn·ce dclld dasse f111!.dia, impa&Ubilitata a pagar.sj ol(ri SIXlghi e ,tià fis.icamcnte dep ,es.sa dalle ,i- 3lrt!tlezzc alimentar# in cui oioe, senza accor– Retsi, almeno così spero, di fauorir~ in lai modo quei/ monopolio do/la cullw-a che ha flià dato in passato i suoi decadeni.b /rutti mediante l'impooerimenlo infell.elluale del pac,e. Chi potrà in/alll sostenere oneri così grauosi pe, manie'nere allo studio i prop,ì fìt1.li se non l' indumiale, il comme,cianlc e I' aJJa,ùtaJ E come ll' potrà pen.sare a un "-tllioramen/.o della cultura popola,e quando una .semplice ,iv~ di Vcnliquctlro pagine .su~a le cento e un libro di l/eltu,e le cin· quecento lire di costo) Gli ediior; dal canto lo,o r.Pn hanno p<ii tutti i torli. Non è pensabile in/alb' che ta~i aumenii -siano dovuti olla euforia del .suc– cesso librario, chè anz:J dobbiamo serename11· le riconoscere e ammirare, l'indomito corcrg– gio di modtl fra ili crte/ici della indusl_ria editoriale odierna. E aNoraJ Arlora, è i'! Mini,tero della P. I, che dovrebbe rendersi conto di q~sti J{fa– Vi i,roblemi che, 5C in.sowli, la.sciano Jacil· menlé preocdere un graJuaJe e inevitabl{e. abbandono del campo culturale do parte dei ceti medi. L'indu,t,ia editoria!~ dovrebbe e.s- :%~0 s;:ui;:p:~o maaff:o,':d::i~1:~~nejef't:::;, 1 eomoilo. E' nece""rio garant.i,e ad essa uno a.s.segnozione di ca,ta adeguata,ai bi.sognidel– [4 produzionlt!, in modo da evitare che si aUing.a a questo materiale al prezzo de!Ja ba.s.so s J>cc«lazione commerciale. Tutli do· vrebbero contribuire al decoroso manteni-– mento dClia cultura italiana, e a tale riguar· do si pìenda esémpio di rmderatczw, .~e non addh-ithz.ra di stoicismo, da una categoria di pro}e.ssioni.sli che non e3ifo a collocate fra R._Ji e,oi del/' attuale momento ,torico, gli in– .,egoonti. E non pa:r'!(J qui nalu,almenfe degli insegnann di ruo,/o e dei projcSMJri titolciri d; cattedre. i quali ti1art0 alla men peggio il loro bi!ancio economico conguagliando io stip.cfndio dell'erario con i guadagni dr&conli· nui delle lezioni private, ben.si di queRf't oscu– ,; cuftOri della didatlko che per somme tal– oolta inferiori aMe tremila li,e (prepa,a.z.ione completa, cioè à dire tre mesi circa di le~ rioni I) oortano di casa in ca"° ,la luce del· la propria mode.sta 50pienza aprendo così nuovi spiragli alla cultura, Jormr:rndo nuove prorncs.sedel sapere umano. Chei poi la sO– cietà ii abbia anche in dispregio questi }tr IJoralori dd/l' intelletto è éoidenfc .sop,afutto dalla con.side,azione in cui e.s..sa •Hene al ioro ldooro. C'è anco,a radicato il concetto se– condo cui le rm,Jessioni d~ i~nanle, di letteralo e simili siano lrascu,abiti dioagozio· ni che lungi dal meritare il ricçnoscimento e la gratitudine sociale siano appena pas.s;. blli di una compiacenlc tolleranra. Gu100 MARIANI G. B. ANGIOL~1TI ENRICO FULCUJCNONI R•dnllor• e,npt> ENNIO 06' CONCINl s.,r•tndo di n,daaiorw Autorizzazione n. 6429-B-3-1338 del 28-12-45 I fedeli sostenitori ausriaci amanlJ dell'are oo.;.;an Ira loro. stridonc s1raname11te, ri- ma che non 1,'()g/ìamo mucia co11 noi. in pura e gelosi della loro Salisbur~o- hanno vefa,1 0 ,mo slxmclamettto, 1 ma C(H1tradd!=io- 11-0i; ma che. fissata in e1em1.., /orme di contenuto lo sdegno,' non sono -~es1 in polo- ne "aperta a/l'i11fi11irn" t11!ll'uomo pen- bellezza. L'Oda tr(l) gli uomùti. ·viVClulo la miche Per non mandare definillvomente al· soso. nel poeta. !C'è per eJCmpio In tJr<Jpn- sua vita immortnle. Concessionaria per le. dlst.rtbuzfone: lere 2li sforzi e1oici dei cultori ~ustr:aci che sizione ultima, •• estrema" quella nella E se mai riu.scirù a "con.wl ,rrU" gli AGENZIA LA BUSSOLA _ Vto. del corridori l'.arl."'-OS1,ni oiano avven·re e non compromet· omrle si. asregnc l' uffì io tt~lla p0e~ict col- uomini, tan.10 megli,o! ma al poeta quuto 1---------------– hanno offerto quest'anno quello ch'e di me- l'imperativo: •• IHFJJRE J.,"UOiWO" che 1t01L imp0rtt1, nou de\"C irnpor1are. Ttp, della BuB11ota ~Lune.Tor di Nona, ROMA glio a,-evano sottomani. ell"attuale situaz.ia ci riv,e/a un Quasim~ iml)'!nsaJv, w1 ne austriaca lo sforLO raggiuntò può e s.5Ct e Qua.,imudo che pare si sia voluto port(l– encomìabile. per il fc stival di Salisburgo r~ re indietTo di quas-i Cf'lllo armi per ab– sta sempre deficiente. Sarebbe st .0 10 meglio bmcc.iare la vecchia e logora (ma no,1 ,altare un anno e preparare per I ,:anno pret- lo • ) •- / d Il' RTE r simo un cartellone decoroso in omagg·o a g rros,a vutu iera e A in unz,o, quel passalo ,artisLico,a '!uelll? es~cuzioni. "?u- ne pedugogico-morole. Tuuo ciò po,rebb,• sic.ali che non sono patnmon10 d1 esclusw11à merovig!iurci fino un certo punlo: ognu– austriaca ma di tutta ('E,...op.a. L'anno scoiso 1,0 è "padrone" dei propri convincimrn– la ,icon;parsa del Festiv:il tro,-ò da p.arte no· ti; ci OQlma di Slupore int:<>'Oe quamio in stra incoraggi.amento, e compt"cnsione per le afrre parti del saggio in questione si dico– manchevolezze che si erano riscontrale. Una ,w <10se che ci fan pe'l,.$(.rre ssere """° rinascita è ,più difticile di una nascita. ~e lo "ssatu.$ ni.entis " d'el Nostro. Cbe inve– de6cienze di quest'anno non sono però ptù ro dn lutto (flrnnto lo ecrilto del Qu.nsimo, perdonabi!i. N<:I ~ilc~le .. au!Pic~inmo eh.e do lra6Jl0re. ~nza possibilità drohboi;Ji. gli organizzatori npouino ti Fe~ll\"al al_ lr C<imo egli forcio pi-ofessiono d"F..STETICA vello altiss.imo in cui l'oc.cupaz1one nazista tiella BELLEZZA PUR.A (d 1 Este1ico cro– l'ave,·a troncato. ciana_ per intenderci); e ,i.on ignori qu~l· ALCEO V,1LC1Nt lt.> avon.zccte posi.z.'011i dello pirito llcqui. Come in rntto le qu tioni relntiv a,1 articoli pubWicnli sulla (<Fiero&, e <1uin– di pertinenti 4j rispeuivi autori. a Dioni– sio 110n spetln metter bocca, mn. sa mai, prcslnre, con1·è suo 006tume. l'orecchio: e si guarderebbe, J>erultro. dat dii- cx Cll• \hedTil ~'a 't-"lill-, ilos-onuna dall'inien•enii-e .. iu po!cmid1e. quali <fucile suffuJii ·io J:1- Ja poesia, cho da s.et· oli fonn.auo oggetto di app,a~iG'Trnlc vertenze. Oall3 PQeticQ. di Aristote 1 e, anzi <liciamo pure. do Pl:11onc in JWi, non !i:i fo chr tcnzonarn su (IUCSlo bcllis iino e spinoso arp:011u:m10: <1unlc. lo sr.opo delJa Poesi3? Diletto o in.scgnnm n• to? O auton ma rioerra d"univer--~li? Ver– t:o la metà dc,\ Cinqueccn10, con l"cnorrne Jiff-u&ione in l.:1tino Jolln Puetica nri.!.tole- .......... '-+'-+'-+'-+'-+'-+'-+'-+'-+'-++-> t FIERA LE 'l'TE RARIA t t ~-- t t ( , .. . i f ; { t lONCO•so • + ..... +->'-+<--►~>---+--+<-+<-r--+--+--++-> Poe,ia: una lirica. Narralioa: un racconto eh,. non superi le set.te cartelle. Saggio c,i· tico: un !lasz;gioche non superi lei sette car– telle. Dist.gno: disegni senza limita.Lione di numero. Tutt~ le prove debbono e$$ere in· \'Ìate dattiloSC1ille in tripliee copia manite di taKliando. _,•· ·-.. ..·::•:: ... · . •::· .... ::•::· ... ·.::•::·.·.·.·.::•::·.·.·.· •. :··~::.:·.::.· · .. :•:::'">(><::: ·-<>·<>·=.' . L'acrostico diFranceschi T •Trame di luci rrldescentl ella R -Rugiada 'albe quasi verginali - Incuisi stemperò l'ultima stella T -Tacitamente a effondervi Il suoeliso; T -Trame difilitenui, tenui quali I - lllu~ionl sfiorite a l'lmpronlso, e -Come unalito, un soffio, unfrullo d'ali, o - Ol'effimero guluod'unsorriso; M - Maliose trame chesemlvelate I - I propilei deltemplo diAfrodite, L - Lievi traendo in vostre spireaurate L - Lampi di sguardi alpardicalamite, E - Egrazia e giovinezza dispensate: A - Ahquali filtriod alchimie di maghi G - Geniali, r affioranti su dalmito, H - Hanno pervoidaunbozzolo rapito - Il fascinoso TRITTICO MILLE AGHI? 11 u. TriLtioo di ca'.lu MLllè Aghi» e una. geniale trovuLa del mnostr-o calzet· toio Pilade FroncC6<:'hi c.he pensa scm· pro fflla fclici1à dello donne. E530 si oom,xni.e (/i tre ca!.z.c, os.sia di tre urn"tà, t.Ylle a dire un. paio e mc.:• zo, per provvedere le signore di una cak,1 di riserro 1brll'evcmualitù cli una $magliotura. U successe, del <t TriLLil~ .o è princi– p.admcnto dovuto ul vantaggio econGmi· CO chu questi(,! ha su tutte lo altre cul. ze-.. in quanto costa poco più ili un puio ed ha J~ Jur.ita eff\:1tiva di due. l « Trittici Mille Ag.hi i\ailcn v &.()R-0 u.n'ov,.ra d'arte ruoi-i t.-<>mmercio e 1:ter questa ragione si ,,osson,o oc<1uistare :,,1GlU1nto a Milano pres&O la boucgu-ce– noc°'<, del ma:cs1r-0 calzettaio Pilndo Frunceschi in v!a Munwn_i J.6 1 ove ven– gono con.__..ieg.n.ati e custoditi in un arti• t.tico cc;,faueuo. fat:-simile dj un volu· m'" cinquecentesco di poesie. al preuo di L. 3000 per og1ù trillico_ Per rloevcrl.i in 1uuu ltnJiu. franco di porto o fodi giungere J_i sorpresa al domicilio di una donna, -sernpro conte– nuti ndl'nnislico oofnneuo, mvtarc l'importo dei triuici a mezzo vaglia, p-05tale o bancario - oppure scrvir&.i del C. C. P<>stal" N. 3/32295 - ag. giun(:11:ndo (<la m10 a sci tritlici) L. SO per le 5[>0€e postuli. 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