Fiera Letteraria - Anno II - n. 26 - 26 giugno 1947

------------------------------~l·.:.:".:.:m:...':....::L:.":...":.:'E::."::.•::."::.IA:_ ____________________________ s ARTJSTI DEL l\'OSTIW TEMPn Visita a Casorati fanno pcns.1rc a tm cenacolo, a una mcnM dove si pot1cbbc10 tenere convem;zioni me lafisiche o ,nis.1.chc. Intorno, e anche per IJ casa, non si trovano che quadri di Casorati, li IJalnc e di qua-che s::01.110. k camrrr ru- 5tiche e M!nzn pretese, tinteggia'e in a-uuuo paiono adatte ai buoni sonni di Ci1mpagna. L'AUT?~lOU•LE corr~ vc15? ~'av~rolo, un to perdere molti quadri: Avevo sempr~ ~ 11: 1 :~i: :,~f~:ie~ ~"rri;i:sa~~:rn;u:i1 0 d 1 ~-'. . pacsmo dellt; colhnc tor.ne ~•• o.tre Chic-- mb~, ho lavornto molto. - Presto però Vçr- ma1ito e a grandi vetrate. n. dove Casorat1 _1:a _In casn d_1 campagna e, rà Ln camp~gna_, pur mantenendo il collega- Ci tioviamo l>Oi nel!a sala a pianterreno ades.so , fa anche .1 sindaco. B1so6na vedermi mento con Iormo, per gli scolari. Mo non dove avevamo lasciata Silvana Cenni alle a Pavarolo .-. dice - ~er ~pirmi me_glio. S(_può dcdic_a,e al lav~>rovero e proprio per sue me 4 1itozioni. Mentre sed:amo d~vanli Forse pcrchè 10 stesso m1 capisco meglio a I impegno d1 qucsle ,llqstmzioni. pensa in· nlla tela e si parla d.::P"originalità dell"arte, Pavarol_o. _ . . tanto Il: un quadro, .a '.Wa g1andc composizio- delle avanguardie e di cose del genere. e I? mi d~mand<;icome ma1.proprio m <1uetta ne, e ~~ !',repamto qualche studio che ho vi· Casorati afferma: - Non ho mai avuto la ac.h1etta d!~ra, 11 nostr_o pittore hov.a il suo s10 a I orrno e mi sembra faccia già quadro mania d'essere un piHoie d'avanguardia. sarò focola1e J)IU ge.oso e più Vt::rO:più che nello per $è. t( moderno u, magari: - e poi rprc50 da un studi_o ,li ~in~, e.on 1 c sue vitree_ 1 luci d'ac• <Juando _usci~mo mi in~ic..a la sca 1 etta che dubbio chiede a sè stesso: - Ma sono poi 9uar10 e.osi_nspo~dente al. suo 5:lL,e al suo d~llo. studio da a uri vrnle di o!mi, aceri, moderno?: _ un grosso e lento scarafaggio, rigore, q~as1 fra 11 platomco e 11 tnera,io. PI0J?Pt: - Lo studio, la scala, ho fi-1110 tal· E 1_)01 m1 dev_odare _una sola risposta, la più lo 10_ con_ UJl rnga:uo, figurati, mi e.osta cin- d~\: 1~ 11 ~!rnh 0 8 ' 8 11 i:.-(~I::: ~:~~tc~~~~c:d :i:~ ovvia e la più c.onvmcen:e. Perchè Casorati quemala lue... Quando ho comperato <1ucsta :;b~a~~ 1 t~~-t·abbi~cJ:?{:I:~/:~~ ~!;e~~= ~::h;~~'. c·ern un filo d'erba. era una poz.- f 1~1 :;~chl; 1 ~=~c,re:- 1 : 0 ~c:~:e di:~;;gt 1 i} q::J: conoscenza incompleta. L'intelligenza in lui Ed ec.c.oc1 tutf 1 a tavola nella t,auoua di Giu\i,rna, come se randane a 110va1:. è_ pari al_la se:uibilità, al gu1:o e alla ;1 tee" dove non frn1K.c J'rntercss~; per gli ,argomenti Davvero fa, pensare al H grillo par!ante u che mc.a n, cioè. a· sal?er fare, caso piultosto ra· che .PIÙ c1 sono c.ar1. Paila Casorati. Anche abilava in caaa di PinoCC"hio, e si permel 1 e'" ro, ma non 1mpos,ub1le. la signora fa parche e e!"CC.isedomande E' va di ammonire il burallino. che reagiva poi Co'?C ~ _Casoratiì Un vo!to arso, ?ru_no, Dafne, la pittrice. E Francese.o, il fi81io, nel modo che lutti sanno. Qui noi invece capelli gni1, :ma bocf:a sensua~e e .sf1011t~. un .raganetlo_ con Lirgento vivo addosso, reagiamo umanamente. - Lasciatelo sta1e c.~muna ptc~a amar.a intorno, I occhio neni· ogni l~nl? viene richiamato_ aH'ordine, ep- _ grida Frane.esco che arriva ili cor1a, per- 11mo e fosforescente. _la ~e calma, con una p:ire c1_ll~~e ~ran compagnia. chè deve ave, sentito di fuori che c'erano cadenza dolce, quasi d1 vene:o, un porta• - L ougma!11à... - dic.e Casorati · - delle novilà. - E c.h·i10 tocca} _ dice Ca– m~nto 1i?'c,_so e. dei ~esti contenuti e pacati. Quan?o ho _cominciato a dipinQere, in ~uel· sorati. Ci eiavamo alzali per andarlo a ve• C è dc I artista m lw, naturalmente, eppure la m1~ maniera che fu poi trovata metafi· dere da vicino, e.i risediamo. Comprendiamo affermn: - L'arte cammina ma non evolve. u , • • E sa dove deve auivare, ma se si mette a Il e8p08JZ}0lle cenere casca di sicwo. - Credi che !"arie italiana contempora· b j · nea pona nvcr voce nel mondo. e1Sere ue· ene ica spo~ar-,;,~camente si. Quando siamo orriuoli <1 Palazzo dd Dra- - Ma il Governo, ader.so , non fa niente RO. e abbiamo trovala in una sa'a del Rit,o-i per l'arte. vo lo nastra amico Lmda Puccini I.' la Si· Per fort:ina - ribatte subito Casoralt. gr:11111 Pa/ndini inlenle, Ira forbici mastelli e In macchina il discoiso torna -a Cézaune, r.olla, o dare l'ultimo ritocco al!o moslra che senz..a che per questo si debba temere gran l'Uni(lne Na·tionalc Socco.so lnlanzia ha or che per le nostre sorti fisiche, mentre Caso· gonizw/o per le " V oconze gioconde ai rali parla guidando, la sua mano è lroppo ahi· bimbi J·Jflllia ", nan S!lpcvamo con f1>eci· luata alla ,ella e alla curva. sione di che mostra sì tro:toue. Poi ci siamo - (,ézanne, per me, è una delle più guardali a/torno, e al!c pareli abbiamo ,ico• grandi lezioni d'arte, non solo, ma anche di nosciuto quodri t1 disegni di lutti gli orHs!i moralità, che e.i abbia potulo dare 1111 artista. su cui puntiamo. occcl/ondoll o dis:utt.ndoll Certo j $UOimeriti sono immensi, ha saJ)'IJI0 nel nostro 1ispc'.to e nello nost,a s!il'n1: lulli :iniie la solidi1à della costruz'one alla dcli· quonli lavorano a Roma, do AJro a Vangcl· c.atezza e all'immediatezza dell'impressione. li, da Trombadori d CiaffOcchi, do FfJII• Che cosa si vuole tli più) Non è cer:o un fu;;zi a Pu:i/icalo: e Tamburi e Nali'.l d caso .E' il frullo d·una coscienza che non Manlona1ini e Ma/ai fconiJienc Jc,marci, vien meno e del lavoro di tutta una vita. senza offesa per ncm1no, chè non è mollo - Dimmi: però il caso e.i 1 i mèttc di fa spa::ia a no,lra Jisposi::icncJ. Uno anlo- mezzo, e aiuta l'arlisla, qualche volta, 1 pc- lol(ia, insomma. net senso letterale della pq-. c.ic il pittore. Esiste il caso. in a,te, secon· rola. ed uno anlologia senza lacune. - do teì Antologia, racolta di fiori - e non ,ol- - No risponde _ 10 duci piuttosto 1 \ Ionio in ca~s1dero::1onc della qual,tà delle destino. opere espol e qui importa noforc una testi- Ed eccoci ancora a To,ino, alla ca~. al· ';,': 1 ;::;,::,/ir~JJ::t :ts:~;, 0 ,:', 1 ~~aua~:ri:!; lo studio, dove gli st:identi aspettano, nel· per lui di più geloso, i( suo loooro, perchè le 1uniche di lavoro, davanti ai cavalletti. 1111 vallo in/anlife si s_oianial Mmfso, petchè Qui si ricompone !'altro Cawrali, l°ermeiico. !e lacrime si fermino su quegli occhi r.lac il matemalic.o. il maestro. ,muooono dentro di no,' la /cncrcz:a deg/f af· GIO\'ANNt CA\'ICCHIOLI /clii in cui ~i riassume Il ciclo della nostra oila. d:i :hif~;g 0 v:~:•to~ q:i~:c.:i:~~d~. ~!~~;: d~Jj:ar~: ~~~!rn: 0 :v~~:~t:: ~: 0C:\:i~:•. iI monito ,li quel e.auto procede,e, e Casorati pio aspello della sua rarte, come s1 no:ava Conoscevo gli antichi, sì e amavo quelli. ------~------------------- P.iù sopra: una sostanza deli~ata .e sensibi- D~I resto, da1 1 n mia pittura', si può capire le li~za~a. fermata con una specie d1 crudezza m1e_prcferen1.e: Piero della Francesca. Ma· d1gmlosa. saccio. Paolo Uccello: li venero e adoro co• Monachesi Chi ha detto che /'or/e dcuc essere predi– cazione, se m:11 /cs/imonfo in sè un atto ,li amore} Lasciale che llli or!isli operino eome gli detta lo /oro cosdenzo: oe,rà il giorno clte /i vedrete, come è accaduto oggi a Roma, come accad,O J,a po<"O in alt,r: ci!tò, portare i loro quadri a uno mo.,t,a come que$I~, nf– Jrirli pcrchè quo/cuoo p:,sso prenderli cOn X e tenerli su'lc pareli di coso, come segni di 11nab11ona azione che si mani/esfcrà in per octuo appagamenla del gu,to. Appena si cnlra ne!la casa si capisc.e che mc divinità. Ammiro anche moltissimo Bar• la funzione prima del muro ros.a è di eK-lu· tolomeo Montagna che mi sembra non abbia d~re •. i rumori indesiderabili e diftnde!! il a_ncora, ne!!a criti'ca, il gran posto che me· gt~rdmo ~rei~. do;ve ~nta!'o a .[~-np1t~da nta •.. Ma 10 non faccio polemiche. Ascolto gli uccell1, e 11 (Je,~nvn.o 111genh.1sc.e 1 at• naturalmente, ma tulle le polem_i:he n~n dti~s~:~: IIA;;r: 1 àefi 1 : rd s 1 t:da f~ ~n;::7ic:~ r:~:t°o':° q:~d~a t 1 ~te~i2:i:la i!~rz:;liÌa:or~~ Una "personale,, di Questo di Monachesi è, st1condo noi, uno no/uro dal paesaggio, gli basta il diradarsi delle migliori personali che siano stole ape,- degli efemenfi in causo, il scgmen/ars/ delle te a Roma nel co,so dello slogio11c ormai ~ linee maesl,e dello sct'11a, conservando il decUno. più del e volte, come parficola,c condizione Monochesi è nato alla pillura, alla pittura di fclicitd. lo ca,allc,isfico oisionc da molto Ros.uuo AssuNTo ne!l'interno; e davanti alla casa c"è 1 111 per- non si fa dcll°arte. Forse è Più utile polemiz. g:olato di vite che posa su colonne, come a zare con .è ,:essi. Capri. Ra~ional~.- medi~err_an~a. sembra, la Allorn pillura polemica, pillura proQram· ~7:;~ i:b 0 ~!:/~/'fen°,;,'i~/ 0 ;h: 0 ~:,t: ~;~~ altÒelfo questa, ci ,embra supc,/luo accen· dano; poichè recaoono si11da allo,a fimp,on· na,e. a p.,oposilo delta mostra alluale, olle ____________ _ la, se 11011 prop,io di una personalità, di una opere che più ci hanno colpiti; al bel Pae individualità riconoscibi'e. Abbiamo ancoro ,aggio di dcilra, ,..e, esempio, a 1 Paesaggio nello sguardo ceri e grasse composizioni, cerli V cnc:iono ( quasi 11na composizione, quesla, {i.on rusofl d, colore tra I qual, W ano noi4 pe, la rarità degli elerncnli s/oco~i sul blù rmsclllo ancoro O circolare, ma che ,n qua~ marino); acc~11/entartdcd. di' notare la ,ccvi· che n'todo si sporgcuono da"fa fcla spinti dal te tendenza ~'. Monachn, eri clcoa,c le igure loro moldeiro turgore, dal rilieoo sghimbc· sullo ~ella ou,oa, lro!!p?,t~ndole, co~e ne~la scio del segno affannato a costruire. Bamb,n~ e nel Cande/refi, su un primo pia-: Un disegna segnalato nel nostro ultimo e.ala. a prnna vista. e ço1 ,1 ,1vela come una ma? semplice e one1ta casa ·di c.amp~gna. - In: - Lasciamo sla1e. - Dicono che le mie fatti. qu,.,nto ha Qrcso k Co,!-.•·•·er da _C>pri così dette donne brutte le laccio per pole· - da Capri ,:sponde Ca10rati alla mia l>s· mica. Sento l'umanità di que1ti ess~,i che ,ervazione, ment·e mi conduce in una hm: trovano 11 brutti 11. L'idea elci be~lo nel sen· :;.:;a O:ch~e q~~:ttl~n et c.h:a :: 1 ~:a: _d~ :O~;:~:o,pc~or::~e,e r::m~!~ 0 {a :~:=: contadini ridona dal pittore -a propna ab1ta· Non si dovrebbe dimenticare che ho comin– zione. e.iato la mia carriera come il pittore delle Mi aar,ettava. in quel'a sala, una cono· n vecchie u. E del resto: bisogna vedere i! sc.c"t.a: Silvana Cenni sie,le ieralic.a con !e bello da per t:itlo: un fiore di campo vale ,palle alla sua linesl1a, che inqu,d:a una un'orchidea. ln--t.,.na r,.rt'lsa o temp:o o sem., 1ice·re>1tc uro La conversazione mi ritorna a echi e cosi ricordo della chiesa d,.i Cappuccini di To. la rifcriac.o. Casorali, riguardo a una frase rino: incorniciata dall'ah, tenda. i si:oriti di De Chirico: 41 è più facile copiare Cé– alla tavo!a retrostante, le mani ocnzo 1 oni, zanne che Raffaello u, riprencle: - No, un po' simile, se ptcr>tio si deve d~re_.a ll!'l8 non bisognerebbe copiare nessuno. L1sciamo donn::dantH<na, ne 1 1a 1ua ves•e a rio.1~e p•e- sta,,. che si11più facile copiare Cézannc che tt:'-~. le p:,loe-'-re abl-inS!ale s'J astrusi pen· Raffaello, io non lo credo, E dc[ resto, •ieri. mi rico,da la Ligeia di 1-'~. •• -la'le perc.hè c.opia,d La copia ti darà"ìt merito gigantesche, stupefac.cnti ccxtnizio,i "· lnfat. come c.opiNa, ma l'oper~ ori~inale non è ti CArte e libri ,;,iac.cio,10 abbandon~ti e ne- mai una copia. E viceversa: e 1 troppa pau· gletti ai suoi piedi: Silvana, per ora, è d~ ra di fare 1 a copia. Perc.hè non essere 1in' 1ecsa in sè slessa come il piJ\ombl\ro ;" fo..,~ ... ceri e spontanei} ' al m.,.•e. E ml"nlre l'ossCTvo, ai limiti di E incalza: - Surrealismo?... Coro\ re· quel b'occo rJi silenzio che la circonda. sen· slcrà quando saranno passati i surrealisti, to Casorati alle mie spa 11e che si aiita {oer Perchè loro 1Ì fanoo pittura polemica. E. le quanto un uomo come lui si può agitare) e polemiche passano ma l'arte resta (a propo• i,ar!a e discute non so e.on chi riq:iardo •~ sito di una ,cc.ente magnifica edizione fran· farina o il grano che i pavarolesi non si cle- o~se di Cor"t che è una 1pec.ie di aooleosi ci..ln.. 0 a vc•sare. u con gesto aha"T!en'e pn• di Corot). Eppure Coro! non è realista. La triottic.o e 11,mpestivo u. per rag~i:ingcre la suo, pittura è tutta surrcalisla, cioè da 1 dì , 1 ,~!datura II col •accolto nuovo. dentro. Il reale dell'arte non è forse surreale Ci evviammo poi finalmente allo 11ud:~. di fronte alln fotografia L. Oppme: vo1i:lia– chc è un padiglione a mena e.osta, ?OCO di- mo il vero rca!c, ma non il reale di 1uoerfi- 1t11.ntc ,hl],. casa. Dentro. è vasto. b1a"CO. ~ cic. quello che ci è dato dalla fotografia. u in disordine 11• cosl a 1 meno pare -alla_ s,- Qui c'inte•rompe tJn funzionario munìci- ~;~:!,0 ch;a i~m:;~:~;~ 1 :cct die~~abbi;~~r ~!lf~ ~~:: 1 C: :,~:f;n:3a1~ch: 0 ~;:!~a~e I~~ r sut.,:,~ si r;tov11: - Non capite che qu--,10 blcmi 'l"atici, di difficile so 1 uzione, pare. disoTdi"~ è :1 m:o ordin~. che c.n,1 trov(I '"I" quanto quel!a di acco,darc pittori e artisti 10. e quando av,.te meuo in ordjne voiahri in un unico e.redo. Non ci si venga dnnQne no" t•ovo pilo nu\1:1} a di,e che solo gli artisti sono poco pratici. C'è .,., 3 t! Crnr:f;ssione n incomnintll. con Adesso chic si traila della 11 saldat"ira >i, le pie Don",. e Giovanoi ai piedi '"1ella Crd' Casorati resta c.os :ernato, incrcdu'o, addolo· r,.., un qua~•o eh,. '-tli hanno ~•~inato da rato: - Non vog!iono portnc il grano} Ma Rom-., Lo finirà. E' una com~smone con come I Proorìo niente} Nemmeno qua!che cenw,iii. cont•aUa eopu,r sewr,lice e p•ec.Ì" chilo} - Però, appena quel tale se n"è an– "'· quali1à rt.,•e vanno ,l'arco·dn n"I no~"" <lato, rip,cnde senl.a aver perso il filo, a pit·ore. La fneslra 1palan~ata d~ sul pae• proposito d~I surrealismo: sag:qio aperto e ripo1ante. 11_ ~ov1men~o col• - Guardo con più interesse un paesagi:iio li"n..,.. ,.. ""mc"•" la "r,,.,,t.,l-,,1,•3,. ' '·.-_ F_.,.,., !t aNrallo " che un paesagqio copiato dal f'C'l"'"L,è lavoro nui - dice Cas-~t, ,~d·rnrl7 veio ... Perchè l"arle è comprensione, inler- 1:a fine,tr, 1 e il ba 1 crne: - E qui ~ Ja prelazione, sguardo penona 1 e, non è copia. oio!'le della luce v,-rde ilei m;e; quadr1,. - Infatti le copie degli artisti già diventano Può eS&CTe. lavo•ando qui egli ri~sa, _qu, la ope11'l d'arte autonome. l•o<>.el"•'-r"~ e f,.,m" d~ll..., s,.,-l,,., s• m1 1 ta Accompagnato dalla signora ho visitato la con q:iella benefica e calma della camr,a· :nd~ ~ia~~h~~ ;al'a~bie~l:P:fre!::e:r~~c;:~ gn~ N...,n c"è oroo.reuo, ron es:ste o•oo•,.~ 10, bianco. la lungt tavola da refottorio. mi 10 nell'arte. nel s~n,o oualitativò - r<_ >nc.ht dedc ooi C:l'lso...ati: - I' i-rte 1 r.ome _ I an'IO· r"": 0(\11 c'è proirclSO nel modo d1 fare l'~~;or 11 : _ Ma certo. il m.czzo ha la 1 , 1 ,. jrr,.......,,t.,.nza. ma non ~:,sia 11 ffll'7TO 1 ~ crea,,. l'one,,. d'arte. - (51 ,...,.,lava ~ ..\ :I· ~;".,.f;. ~:.;;';"':~ij~;.; ;;j;~:n!;;~;~ ~_,.:; JY)ss•..-1,-rc oiù h II bella m"lt'"-" 11). L a,11- 5,11 può. ap""rcntemenlc. ros~--df':re una tee" nir,. ,....., 7 ,'I rl-.~ per q11•1•0 neu;;~ . a ere••: veri w,1,.,,;_ E' e-none riroct•rc il d,.,-.,,:so .-!, un .,1 1 ,n 1. 11 t--cn;,._,,,oc.corr... enf'Ure c• SO"" l',t;,rtj f,-liei che f~nr,o ,.nche sen1." la <"O"'. d'°"" ter ..;'""· fE cita il """'e ,1; '.'..,.,_d· 0 .,e,tj n1i.-1il. E aoi non sareh~-e meo:110d1•1" eh~ rnrni artista h:i. la soia tecn_ 1 c.a. e eh,. un~ tecn:ca ,a sè, isolata, no.-. esiste, re,.-hè ~ "'".,,cnlo eh~ un ve•o ntiat:, s~ ne ,.~: 10 : 11 ~ diventa au"lla speciale tecnica di a: 1 ~ I :,rtitta eh• è a•1ella e non p,1() essere un a,tr 11 } Osservo. nlla tavola. '""" r,,:,l!on· Il, ci. il;CSSO s•1 cui è incisa un'il!u•t•l"Z;On'" per ti l,,.o.-,ardi che Caso•ati sta 14 dcco,,.nrh "· - Come rotrei di•e di ill,.,1,"'e Leo..,,.,Ji? Co– me potrei lascin, oubhlica•-e U" L.-o-a.,li con "internretnion; ,1 ,!; C...s'>r-.•i"> Si t1a11- SCl"'.,licemcnle di ahbellimenti .-'cl Hw,. Poi ci fu un altro Monochesi, quello, pos- ?o ossa, c~/dcnle. Lo. aoo,erllamo . . quando e siumo dire, 'imp,c,sionfata, éhc toccò, for,o rl coso, d1 opp,ofo~d1rc I e/aboroz1onc _della con più ragione, lo corda d'una freschezza, fo,fn;Tc?lorc, .P~[ eoal?tc I~, troppo /ocl/1 sug- d'una dclica'e::a che scop,iva il ue,o pwrfa gesl1onr dcg/1 impmnb - .,ensibi/e del giooane pitforr;. Erano rapl<ll ·ENRICO GALLUPl'I /agli, scene/te di oifa cif/adina, molioi di genere, iusamma. Ma l'a1/i1ta non ero inie· ------------- ~~e,;eo;;!'e pi~~-~a p~i~:~~e,~ue,!a /:::;.~d:11;;; La mostra di O. Rosa /a11l0 /eyil/ima, esigenza. csprcuioo. La .tua pii/uro cominciò dunque. secondo noi. non piiì ,li Ire anni fa, quando egli, in uno 3e· rie di paesaggi, riuscì a conocrgcrc e a ,ri\ solucrc l'una nell'allra le Juc direzioni, i due aspe/li, sinow inconsopeoofmenlc distin· li. de'/o sua prcadenlc altioi/à. Fu quel/o per il /e/ice inconlro dei p:Jc.1' aggi.il p,imo guizzo pnclic.o che '!li permise di oedc,e I suoi quadri come dall'o/·a, sen:o tulfa,oisi dcn/,o 01I o:.::eccore u·ia slru/luro o obbando– naroi# al di/e/lo dcl/'imp,essiorfe. Rassodate le zone di colore e; regfalrolo, precisandone i uo/ori di confroppun/o, il 1liuidio cromo· lico. Monochcsi disponeua l'uno accanfo al· /'o/Ira i woi elemenli (uno cosa, un albero un fienile uno n due pezzature di terreno. un' altro C0$0 ccc.) che tutti i11sieme ricom· ponevano uno scorcio p,ospcllico a di'll, e a· oonzooano e si sp,ofonda1•ono ccn bella na/u· ralci:a. Cosi la dolcezza del tocco aveva la s!rada aper/a per lramulars in più uo.,lc> senso di nafma, mentre la forza 1frultma/e, illgenJilita ridia mitezza Vclfatmos/cra, ri· po3aoa nel colmo uibrare delle forme. E si capisce che, a proposito di una pi/tura di qucslo genere. si dooesse riando,e ai '' /au– lJc!J'', i quali. come lu!li sonno, non sono poi Ionio ribelli ai rigori dei cubisti. Tale sarebbe staia cd è lulforo lo ola di Monochesi, e ci piace, in questa mostra del· la " Margherita ", frooomc 11ei paesaggi e nelle compo$iz/oni, oltrel/anle oa,iale affcr mozioni. Vag!iamo rubi/a no/ore come in que.1'10p/llo,c l'impKmlo delfc nofure morlc resli .ros/anzio/menle il medesimo di quello dei paesavgi, così come il medesimo ne resta I' ango 1 a d'inclinazione oisua/e e mollo .,;mile f' accordatura cromatica. TutlalJia il paesaggio di Monachesi è ve,omcn/c un paesaggio e lo rua natura morla è ocromcnlc uno no/uro moria. Pc, realizzare un diocrshslmo motivo ,fi i.•pirazianc, pc, disiin{lue,e, appunto, la Il p,of. Otello Rosa ha tenuto a Padova una " pc:rsonafe " di pii/Iuta e di,cgni. La Mostra ha aouto un b,ilfanlc succeno rii pubblico e di critica: e non poleua es– sc,c a!lrimcn·fi perchè ci si è lrot10/i di f,on– le a delle ope,c dt squisita classe piflorica. Da ciascuna tela e disegno del Rosa eme,· gono bellezze e valori di sentila Arie: il tocco e • espressione d'insieme calorlsli_o cl offrono un'atmo.,Jcra 0011emmo dire musico– /e-, men/re l'equilibrio della composizione si presenta con uno disinoollwo ,di cui non ,oppiamo se opp,e::arc di più la !!ponla.– neilà o la tecnica. Particola,menfe ammirali llli oli/ ru telo: ·• 'Accordi" - "Minaccia di temporale su Burano '' "Profilo " - '' Ullima festa" - " A bbroccia ·• -l- ed i m:,no/ipi: " Dan· ::o ne/ bo,co '' - " Sullo oallata " - " La Altana··. MERAVIGLJOSI FAR)JACIII DI ARTURO TO– SCANL.\.'l f. CONSORTE. I giorno/i on,rri(o11i hon,w f>1,bblieo1a lJWCSIOO,tr(/dato, li triolootcrl:i. sia Gugor l'follgo,sky acu,>11pogn,) p(, la J1dnu1 ;,u//o lo moglie j,, cosa Toscaotfoi. Dwrnnlc lo con– vusaeioHc fu ritnora PilJligosrky ~ /og,r(J di "" piceo/r, mn/oHno che l'afffiggc-.,tz et:casiono/mc,,tc Arturo Toscanini sJ scwsò 1m 1110,ue,,10 ~r 111/o,r– to11orsi e subito 1lopo facen,1 a/lrma,,to la• rignora Toscoori'1i. "Hai o/frso rodie e dur co" /"ournn11rr lii/e ll'r. io:dlsposi::io11t" disse "" po' s11omc1110 il vi"o/011- ctl/{l/a olla moglie. "No" a:,,esli doi•uta /11r/o. ,ldcsso sc "c sono o"dati, Chc focckJ,.,o1''. Quo/che n,i11uta dopo Tosca,,;.,; ,ic,.1,01,a "r/1<1 s,olo co" ,.., ftoumci,.o. "é' """ medici"" -- disse il Mautro - che diedi ""a volta Cl l'wrci"f 11wo"– da c,a soffc,e:,,te della #usa 1110/01110 r i:li fru "" 1rcrn bc11c ...". Sap,oggiw1<gCV11 la Sig11ora Toun,rin; ,o,. u1111 scatoletta ,.., mono: "Con fl"f'Jf(I, CNMi uHa ~-0/1,. ,\fosr11,:,rr• WALT 01SNE\' ha i,, P,o,tcrto di prodi.ne "" fw.,gamct,aggfa ;,. dise.,tni a>1i111ati o colori cl,r rea. UIU:i swllo s,l,m110 la fa11tas/osc victttd,; di 1,no dei pi~ celebri libri Per rogoui. c,,10 il pU; coro o; /)Ui;qll l!'ltOTi dei p, u.ri di liNfllO i,tg/ese: « Alice "ti po.est delle meraviglie• di Lc-.Qis Carro/I. .Si ritic,,c d,e // film (>olril ~ssae /"ogrmm,rq/ 0 (,(I In /itit dtl 19~9 O Prr i p~iu1i dr/ 1050. Ora !amf'nta di non J>"e, lav,..·i l)IO"'li, o:~ nulla: la distruzione dello Sl"Jdio gli ha fat- LUIGI SPACAL: PaeHggio U: Ct:l,t:BKAZ.lQNI CO~l.Ml~IORATI\IE Dl RICCARDO ZANDONAI. Co,, la 1,oslaeioNc della salma da Poa,o alla NMh-o Rcn~•clo, si so110 ctmcli1sc le relrbrm:ùmi ,;o111t1,r11,o,ativt //el Moe– n,o R•"cca.,fo zn,.do11oi. Un i111J,o11'1<fc corteo. prccclfw10 i/alfa ,uusica dr/ l'l Cc11tro at!de1trc1- •HcHto ,cc/utr e ,la "" picd1e110 ,ir,uato di sol• I/ali, /111 areompag,mla il Jc,·,1,0 ,/11//11Ca11r//,alc di Pesaro (di:n:l' i' st11to ctll'brnta wua so/em,, tirrssa /w,.cbr11) fino alla po,ta. Xl Smc111b•r, .,,,..,1,e /wlff i ,ugod ca/nw,ro le saracin,.schc fn scg,io ,Il /ul- 10. Alla ro,ta Xl SW(111brr il Sfotlaco ha rh-a/tr, l'e,trcn,o sa/wfo utla 101,ua chi;, iN mo10J,ugo11c, i t,a,-rila alla.wlta ,u Ro11ere1auampag.,ata dol fan1(/f6,i, dal rapprt-Senlanfi del Co"'""e ili l't- 10,0, del Co,ut..-JOlorio e della F<md~nt Rossi"i coneorw oenloa atlrlbuilo a Gio, Estella u– senJo f commis,mi lncot!i ncll' errore Jt scambiare il Utolo del disegno .sleuo (Suor fatetlo) con la firma illcgsibi!c del conc0r• rcn:e O. G. Caramozuz. PENSIERI CRITICI IH GIORNI CRITICI di F. l. lUCAS Gli anni e gli eocnlì della gucr,a e del dopoguena hanno d.A, occo· !!ione ad una qu,nlilà ,li e,ami di coscienza: esami di no/uro preoo· len/emenle intcl!e/tuale, o p;cllJlen• lemenle morak E fra que,:; esami, che tafoolta finirono col pren1ere Ja,ma di libro, mi sembra meriti a/, /cnzionc,, per lo serietà del 'autore ,:: la qualità della inda_ine, u, uolu– mecto di F. L. Lucas, no."i s'mo cri' fico e p,osrdo,e inglese, di decise tendenze cl ·s.sidslc. Si ltalto di uno espe·ienza indloiduo 1 c e d'u, docu• mento oulobiogro'foco che segnano uno da(a. Emilio Ccc.chi. Vo 1 umc di 104 pagine, lite 150: FUGA IH ITALIA segui'o do varie poesie di MARIO SOLDATI Ma,io Soldati ,accanto in questo libro fa .1ua fuga da Roma a Na– poli dopo /"8 sellcmb,e 1943. Non si trai/o di un 11iorio politico, ma (/elfo narrazione di un /Glfo slorico vt s!o da un uomo di le!tere senza prcconcel'i, J-:lu:,o come tutti, o· mante della libertà e vicino agii umili. Figure e paesaggi sono J;. seim'lti in f,etla, cou brevi l::cc#,' JeJeli non senza 1111a sottile iro· nia che fa di q11estolibro uno dei più 11i11i c,I ori)nali documcr.ti del· la no,Jra 3fo1ia ,ccenlc. "Volu:ne di 144 pagine. lite 200. TEMPO DI UCCIDERE Romanzo di ENNIO FlAJANO Un romanzo scritto con cst,cmo !lcmplicilà li stile, in una prosa in· calzante, scnzo le Inutili po,cnfcsi · lel!cra,ie che nppcsanlilcono la no• ,Ira arratioa contemporanea, Una Vi– cenda ,icco di /nt,eccio e di poesia che ha pe, 3/ondo l'Abissinia e in cui gli i'oliani in AJ,ica slln0 dc· seri/li senza ,cto,ico. così co'l1c l'au· fo,c li oìde: umani e posliccioni, crudeli senza nperlo, oanilosi e poocri dla1Joli, familiari e sudicio– ni. '' Tempo di uccidere" è, scn– rn dubbioi uno dei r0moni:i più originali ed oppcmlornJ/i dello no• stra lclteralura moderna. Volume di 388 pagine, lire 500. LONGANESI & C. VIABORGHETTO 5 - MILANO

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