Fiera Letteraria - Anno II - n. 26 - 26 giugno 1947

8 F'IEHA I.ETTEHARIA IDEE, DISCU SS-IONI E POLEMICHE MOLTO in rita,do lio potuto leggere un arti- colo, "La vera liber/à è JCmprc nuova'', che Giansiro Ferrala ha pubblicato nc/f'U· nità di .Milano del 20 aprile per commen– tare q.,rnto io scriui nella Fier,a (11. 14 de,! 1947) su la libertà della persona e /'aufono· mia dell'arte. Ferralo, rammàrioatzdoJ~ che io mi sia mc.uo su una, " Jofro direzione", e ritenendo che io consideri tirannico l'im– pegno sociale, sostiene infine che Jielro il mio discorso .!i cela .. un cor.,ple,so di di· La vera 11' berta' -- /CMJ pcrsanalc " (Oue•vcrò a questo propo· Critica militante silo che oggi troppo si abusa dei "complcs- .ti"; tutte le dilficoltà :si superano assercn- è sempre antica . Dove va la piltura"I Quanti di1C01s_ì hanno 1 1he c=~eJ~~ 1 =~ 0 d~::: 0 ;:!j~%:';an:h:e'7:: ,11p0sto a queMa. dom"-!1da •. e ~ ua.nh hanno persone più lntelli~nli aJ una formo per- l' •• ,mpegno :sociale " Mo conlmu1omo o C?ncl~so eh-e la P!ll~r~ e (< •~iguaiata 1(, che nicio:sa di in:sen:sibililà). rJpoilaTe /e /ras, d, Ferrata Pl(_ou mancano d1 ta.cnto d1 torza di oer'°. Ma anzichè conhobatlere gli argomenti ~ u Nel nostro caso quelle per&011etemono na~à ecc.h . bT d Il di .. mio amico, credo più utile l.a:sciareproprio l'imporsi di mora 1 ità astratle e il decadere di dell'erto c e 1• r1:spoi:isa 11 e e con ziom a lui la cura di di/e11dere il mio punto di ogni qualità d'ogni spontaneità formativa del ~' 1 ;' ::a ~.:b:t 1 dell'incom tensione e- vista, r_iportandole parole che- egli scrive a pensi:1"o, d~I se~timenl~ e del _lingu~ggio! nerale delle ~ose de'l"arte sono r critici. L\- concfu:s1one del IUO ad/colo: n?~ Sl sen!ono dei suh~n1~he vogliano 1mmo ICRlPIO del giovane Gahuppi, che molto co• u Qua.le posto dar'-;"fflO,a\lor,a, nel. mond_o b,lizzare 11• mondo; 11 ril;_ellano ~ qualche rage;iosamente (un anno dopa l'inizio della c~e pare fermo, ma II muove, a_quegli uom1- co~ che temo_no come un oppress:one delta no&tra polemica) prende posizione e si schie· n1 d1 cuh:ira c~e amano la u l1bc~t~ n co~e ver1tà, della vita n. . . _ ,a dal!1\ nostra parte, è molto signi6... tivo. saggezza u nobile , e ~ren_a _n e r_ifmtano 1~ Non potremmo de:s1dc1~1ericonosc1rrw!nto li Galluppi non credo abbia chiaramente sostanza a 1 .!a .sto~1a 11 dmtto d1 scuoterli migliore_-Ma ecco che fer!ala teme a un capito quali siano le noMre intenzioni. ,, im. Pt?fondarriente, .d,_ penc!rare anche ~n un fra.lo d1 essere stato lioppo 1mpruJente, e :si piep (per mettersi al sicuro di •t1na certa r.r1do oeJle ~ag1;1niut~~1che e ~ultura_h del· /r_ena (senza tu:ta_1Jia perde.,~ la buona cduc~: opinione pubblica) una lattica poco elegao-1 _epoca, o ~d1_piegare I ideale ?1 l!n hng~ag- z1~ne e la genl,lezza spmtuale che, lo d, te. Dopo aver. passato la mano sul!e spalle g10 puro a d1alog~ con le voci ~he ~s~rimo~ slmguono): . . . . del noMm amico Guttuso, parla di Turcato, no gr~n_de (orza ~1 cose, _me'!lon~ <l1 1_nsop <1 Ma, mt~nto eh~ s1 u~ellano (podu ac_ di me e di Monachcsi con una certa le 6 gerez- portabili crudel~a, volonta d1 hb~razione? corgendosi d, obb:d1re c~s1 ad una forza d1 za. Galluppi deve capire che oggi non è pii) Cre40 che sbagliano g~avemente ::O.oro eh~ c_lasse) ecco ~he 11 mov:mento della cultura molto facile cavar&e!a col pezzetto brillante. I vogliono neg!lre a1 _essi_.nella cu ture, .011111 \1 porta ,avanti anche loro rna_lgr~do. Q:iell~ Ed infatti quetta famosa critica è oggi a :u.ai po1to: quegli uomuu d1 c:ihura ~anno inve- persone <_:}iebbero ~1 e.etto 11_gn1ficato ~arh abaleMrata. Le formulette imparate· nel cono I _ce, e devono avere ancora (ra ~01. un po~? colare d1, cultur:i, sotto 1~ fa~1smo, 05tg1 ne degli ultimi anni non &ervono più. Non le I 1mportanfe, perch_è oltre alle smgole ,venia hanno tutt ah~ 1n ~ezzo a 0 001; Anche. q~ari– po»ono pi\l digerire nemmeno gli artilli per j che pc~no esprimere, rapprese~~ 1 estre- Jo. non vogliamo rinnovarsi, e la soc,eta e cui aono ,tale create, Nuovi problemi $01lO mo l1m1tedel lavo10 1 concreto d ogni cultura, qmndi la cultura 7he le r{~~ov':'": debbono. af· ~ti _polli, che lui non cono~, e non .P~Ò j una zona e~~ la cu,tura deve t~dere a 1u· fmntare . prob\e~1, condmoni pro~resa1va: identJhcare per mancanza di ~a acqullila pcrare contm:iamente, col propno stesso la- mente d1verre, SI trovano per esem~K>, me e avil':.!ppa;a lensibi!1tà moderna, dovula a ~oro, ma a :su~e,are davvero e, quindi, non ~lale ad a 1 tr.e_persone per le _qu_ahla to· peuima informazione. Un critico ha il do· restandone inJielro. Rappresentano un as"el" c1età e la poht1ca sono coae senu1me e - vere di easersi almeno guardate da vicino le t~ ~ella difesa CO!ltr~ 1:i~forme, contro l'in· le ne accorgano o. non se ne aceotgano ·– opere fonte della pittu[a moderna. d1s~nlo ~ contro le tirannie che possono na- app_re~donoel~_men_hda e»e, q:ialche volta Perciò quel suo achieramento a nollro fa- aconden1 anche. nella buona volontà, un ,est!lu1sconf pu~ d1 qua~to_ hau!lo appreso. YOre ci lascia freddi. aspetto della difesa che ogni buona cult:ir,a Can Ang10\ett1, eccovi munem co&\ neil 1~ Ma questo è rancore I Corpora non h• aVU• ~pone a quanto non è concreto e non è Nu:ova.C:ilt~ra. E se pen&ate ora che g ·J lo 1e lodi che cercava e si lamenta? Non libem n. scntton tor~1no. alla v~slra. u ~ggezza n, ae aedo. Q:iel~i che mi stanno vicino sanno Belle pnrole, senza dubbio, che con!raddi, r.on avete p1\l omore ~I dovervi mulare, _lor~ che non è cosL Ne!la formazione di questo cono quelle iniziali, sulla mia 00 direzione è perchè il mutamento che temeva!~ è già In gruppo, e I 'elaboruione di alcune idee fon- falsa", e che giusliftcano la nOslra oslirilà parte avvenuto 4: ha por!eJo _avanh, ocura~ damentali che lo sorreggono, abbiamo contri• ad un cre:scente spirito di organizzazione cui• m~te, anche voi. lmmagm1 81~_tte_me·de Vt huito un po' tutti, clri pi\l chi mè"no. Jo turale e a una troppo ingrnua ade1;sio11e al· divengono a poco a poco fanuhan. Ancora abbaatanza. Mi è ricono1eiu:o dagli amici di battaglia. La mia polemica del!a tecnica, del Ventura dello scrittore italiano Jinguaggio pittorico, del11\ ricerca cioè di .auovi mezzi d'espreuion.e aderenli ad una DQOVavisione, poi.emica da me condotta con articoli apparsi sulla u Fiera LetterarM >l è caduta oggi nel dominio p:ibblicO, e Ga!fup· In un suo lucidi~imo e accorato aTticolo oero ad esempio, che Faulcltncr (! Andcr pi ripete (male) le mie idee e •e ne serve per Carlo ·Bo (Crisi del Lettore, Fiera Lettera- :son,' cioè due scrittori comol~ssi e frn:se _i non capire quello che stiamo facendo, ria, n. 6) ha qualche mt!e fa ripreso e ac- :so!i Oefomente arti:sfi, in Italia hann> un ,,- E mi deve &e.usareGalluppi &e ho l'aria centrato un tema che, /inolmaite, anche :st,etlo pubblico di /riand:s e, se pure con ab· di prendermela tanto contm di lui, ma iri t1ualche nostro editore ha sentito come una bondanza citali non per questo sono altret-_ verità il mio è un di&eorlO rivo!to al mal· occasione, per :solteclla,e e iniziare una vera tanfo letli, sicchè han l~ tirature luwe, nei cost:ime, alla ignoranza di una écrta ·critica e prop_riacampagna, e cioè, fìrrdif}'erenia j confronti dei (aro più fortunati. ( o fortuna· militanle; il Galluppi ha, aoltan:o avuto la del lellore italiano dinanzi al romanzo e in :si) col1,·gl i. sfortuna di dichiluarsi dalla nostra parte. genero/e alla narrativa ?el propria paese. E' I Quanlo ai rimedi, non si può che acce/- E poi gli è successo que~o: che Gutt:.110 in/alti una lr;sle conslabzione, che le s'.ali:sti- tare e appoggiare quelli che accenna Ha. i~!;:!i~i:~,o~di:ail 0 ::d,:'~ia T':ca~~ J::o,~~i;: ;t!ciog~~n~itiib~:n~~:uasne:p::'.,:j! ~e:~1ril~l:: 0 a ct:11:~n;i;r;~b~ 1fN~f'!~~~~: era il 1:10 .migliore, ed il mio conteneva una fatica nelle nostre casi doo~ pure il più re· e intenda con sufftcienza parlarne, può /arei , realizzata trasposizione del volume e del co- cenfe Steinbeclf. o Cronin ho il suo posto torridere: ma con lo sle"'1 sbiadllo :sorriso lore non soltanto come valori plastici, ma co- quand'anche, a vofte, /)'ti una funzlont: me· che c'increspa le labbra quando un'amba· me espressione di un pensalo valore elmo· romenfe decorativa. scia :sftori il grottesco E perciò bisogna s(e,ico. Ma ora parlo una lingua sconoKiuta Per Carlo Bo tale crisi di lettori è prooo· rieducaTc il pubb!ko, formarlo, abitu~rlo al al G_alluppi. A cost:ii u vorremmo consiglia• cala Ja un senlimen_to qu:ui voluto di folor nomi dei nos!ri autori; bi30gna che uno re d1 trattenere un po" più a lungo i suoi le e ~Iuta indifferenza dinanzi al libro .,crWorc italiano, per l'onore d'essere cita· tentativi critici, se1,za affreltarsi a sottoporli italiano, se non proprio da- una falsa poSI'- to da un giornale, non Jebba cs:ser deruba– al giUdizio elci pubblico n. Forse non avrebbe zione snobistica che induce il lelt!lte a non lo in tram o peggio ancora investilo tla (atto in:ililmente la corte a Guttuso. che la p,rivar:s~ delfullima nooilà :straniera lascia,r I un'automobile. 1 La stampa, i' librai. ccncol'" pensa come me, e avrebbe cercato di dire do scolorire quel1f, di un au_torenostrano. ,ano in quest'opera, e ben vengono i premi, RJg!i altri delle cose sensale. Ed avrebbe (Ch~ sarebbe po, un vezzo di. cert_o "°.5!-.' 0 . e non imporla come e a chi dati e non quar.to capito che <Monachesi non va giudicato in ~c:::,feeg/~~';;;;;, :onn r:;J::~:: ~ 1 ;,:n;~;,j/;~; 1 con~orno, ~i- /erraz.:e d~albcrgo e ,aspi: due p11role. libro italiano :su un piano di Jignilà artf:st~ rosi ba 1.abtlr, s~ per ~:s, uno s~rlllo~e puo Oiroenlicavo di lare uu complimento al ca superiore e mdliamo anche uguale a sperar(! m un giorno d1 pubblkNa, in uno G11lluppi quar.do dice: I! Q:ianlo all'accusa 11 del ~orrispondnl straniero. _ '-·· scl"imano di richiesta, sul mercato librario. di inco~seguenza e <li sperimentalità che po· qM: purtroppo pr/ ,i: 1~ ue:sla roperio· A'iuliamo· lo scrillore iialian~ (un'a!lra pio· lrebbe mve1tir gli -artisti del gruppq neocu- rità jella n_ ostro' le:t::alura n:i con/r0nli di g,·1~/,·~=•'· Ado/pot•,.!u,~,',"',~l su'.'.',gf1amoo"d.'l,ul,,/ott~,-'1'a· biatì, per essersi questi artiati prccedenlemen- Il ( l d fl " "" .....,. ,. " gr " ,. ., te cimentati in -:m tentativo neorealista, ci e;::: da::,:e;t :~e;l's :enbi.so ~u~a!v:'s!~ e ~n. gran Jt~iderio di . con_o:scerei. nostri &e_mbradi dover rispondere che al!e ricerche i motivi di questa crisi. Vog!io dire,_ che il a~1:str,sopra/tu lo .ali :s~~llon: ebbene, /ae– di rinflOvamento non è giusto porre limit,12io· /cl/ore italiano è divcnfo(o pigio, super/icia· c1amo che anche in /ta.10 nasca _uno sfes.so ne (quando esse risultino provocate da una le, :starei pc, saivere ignoranl.e, e un l)(l{ir /e_rvor~ •. '!,ue:sta non è u 1 na ~elica baffuta esigenza effettiva) 11. Bravo. Ma perchè dire mc d'un noslro autore impegna troppo, ri· J, :spmto. soilanlo. un al.o dr fede. un voto. che Turcalo, Monachesi ed io che Mavo al' chiede nel lettore una partecipazione e qu11- MtCHl-:LE PRISCO l'estero, ci siiimo cimcn:ati in un ten!ativo si uno formazione ch'egli non è a:s:so/ulomen– neorcalista. G:ittuso è stato neorealiata. Ed re in gr<JÀo di poter dare. ' è sfata una fase polemica necesSJria per li- / le/lori, bisogna ,icono:sce,lo, leygevono berare la pittura romana dagli ormeggi. prima con più Jrcquenza gli ilalip_ni: ma re5istete ad eHe; ma la loro neceuirà è già in voi, e non vi sembra più rovino&a per un libero ling:iaggio. Perchè veramente la 1 iber tà è sempre nuova, Oggi in Italia significa soprattutto liberazione dal fascismo. Anche voi uomini della cultura « nobi"le e 1ercna ,, siete stati oppressi da 1- fascism:>. Superendo le condizioni del fascismo, l!fill società nuova e una cultura nuova liberano, mol:o lentamen– te, anche voi dal!e abitudini di quegli anni ,1. Ebbene, è proprio questa co11cezionc di una libertà ":sempre nuova '' che ci sembra pericolosa. Libertà ".3emprc nuova", ouo/ dire libertà che si adatta, che si -condiziono agli eventi e agli ambienti, che diventa rea· zionaria quando li, ri1ioluzionihanno trionfa– to, comervalrice e conformista quando la oe· rità deoe piegarsi a!la ragicne di sia/o b df l'o_ndulatoria p1ocesso d~ maturazione di una socie/è,. Non e.,isle. pe-r noi ( pc, noi " :sag• gi " che 110naoremo mai finito, nè potremo mai ftnire di ribellarci) una libertà che oggi :significhi " liberazione tfaLfascismo", e Jo· mani poua :significorealtra cosa, e posdo· mani altra cosa (fllCOto: esfsle uno libe,tò che ogfli, come sempre, :sitmiftca liberazione da qual:siosicapacità rc:st,i/flvadi un regime, di un individuo, o di una sociefà ( ed è peJ. ques'o. ripeto, che 110/ non finiremo mai di considerarci riooluzionoil e, in un certo icn– so. /uo,i legge). SONO STATI Df RECEKTE diJtribuitl,e tMro dtll'VnivcrsiJàdellaOcoreiae dtUaNationalASJO· daliOH-uf Broadc11.1trrs, i premi radio/aniciPet1-– bod)' per I mtglioriJ,rogrammi 11el etmipodelle ;,.,_ /orma:io,1l,dtl lealro rodio/onico,della m1<sita e della , ..11,"a· Il pr,·mloper /a radiOGrOIIOCa t stll-– to a.tseg'f.alO 4 IVi//ian,T.Shire,, del Co:1<mbia Broad– ea$/fngS)'stem:qucllo pc, l'ouMt/J. teat,a/,;al Co– lumb,"4Workshop; r111ello pr.r In. n,usfca ai J,ro– grammi '- Orehutrasa/ fJ,,- Natio11 • ddla Nru.lc– ,.tiJ Braadea.,lingCompa11:,,- e qutllo..eu!luraleal due programmi • N,:-.a IVo•ldA-Coming •· e • O"e WOf"ld o, None-., il primo rdoli-.10 a/la lotta co,i.. tro I p,eg{1<dit1° roniol~ e Il $tcondos1<ff't11er1la aU/HJfr4. * LA 1'1111,,\k.)IO;,,.iC SYMPIIO:"<V . ...i,, '' ,,.,.,. elusonellaprimodce44edi maggio il suo ,:i,o Pri– maverile i,, -::arie dttil dell:iS101iUnit•. portando a !-IO il 111<mera IU/le nl4n,fe#a:ton;,nusical, u._ guilc duraute la stagione 19~7. $i apprt$lao,a alla ,1ogio11e-s ti:ra.el< e si i11augurerà il 16 i:i11JlHO e durn-à fino al 19 orosto. In questa pe,Wdo rorehestr11,Jic da,Q i $Uoi,u11eertial l,e-,1..uohn S:adium 1/(/ Ctty College di Ne-.»York, ~i gto. 1,•erà della.collaborazio11e di ea11/anff comr ,lfarian A11der1on, J'auJ. KOIJfJUJI e Utk,1 Tra1<bel, d - linfati come J/iseha Elnra>1, Joscph S:r;igrt,Zfoo Fran,ucaJi, e di p,iMisti come Simon Bar"'• William K4Pcl,OscarLe-Jante Ales Templcto ... So– "'° in p,ogra11m,ane/1cdei ballttti. Mn4 unna di n,us-k-4viennese c 1<na ,.,.,.11ea di G"sk-JJ1n, VerràP,e$entala(IIICht la B11ntflay ili Ulltl ridM– Mnc per concerto.Dirilleta,,110 i co"crrli Pierre AfO>JlrU.'f, ,f/n,andf'f Smallt11s,Uonilrd Btrnsltin Non abbiamo mai pensato a distruggere questa o quel'a cultura; ma vogliamo eoi• lare che ouesfa o quella culiura ( e ria pure la "Nuova Cultura") assuma u·1 po· (ere eqemonico o appena uorbitanfe. Ouanb alle "imma,qini già Ire.mende'', caro Ferra– te. tu sai che la generazione alfa quole ap,– parlenga ha ttià avuto un'esistenza abb:11'an· za lunga perchè neuu·ro immagine "t,emen- UN'L'l'TERESSA!'.TE. esauri,,,,tc e •11,e-Jult ,illte. da " non le sia /ami/i-ire Ja molto temoo. La ;~~:,;i;,:n7: ::::,.a1!' ,if'Z,~S:,.~e>1!~:; i: 'f: st ::u:':i'1nth1::ca:i':m!u__/lro:e,::!:;Jl:, fai~~ '::z 0 ;,:;:;:t:r ," 8 (,~~.;ta~a:fc";!:,~"':/;'~:; F: no le praterie de/l'Occidente e le :s'eppe, le Viaor H. B"nslri11,el1ein ~$le di corrispo11deut• rfo/ine, e le piazze in sommossa, la solituJi- Mmpo. 4meriamo. rbbe modo di selluire OuJle le {>f. ne più efferata e le solidarietà più e:sallanli. :c:,ii,/: 1 i " 0 pf":,;; 1 ~all:•;;:;:~:= ;"e:c'/,:u4:u~ Abbiamo oislo panare molt.e, molte ., lenr da/14rif!ostru:r;iaue ·- su/14&earla dri documenti oesle "; ma la notlra memoria rola lngwr $Cgfdjledesehiesami,iaJia •'-'orimbrrga ,: di nil iibilmenle popolala Ji quelle fi.gure " nobili fi.i ,:aneenoalfastampodi J,rt11dtrt visione - dei e serene " che ui dànno oggi Jas!idio, I! che /cr. s1oriadrl 11ai!sma e dtlla politicacrin,inosa di lullaoia .tono le :solea rimanere. inloHe eJ d :111~,bi~c:.io/1I aspetti ,imatti di nrussiti'Ii,e,u,rati ~:~~'j/j:~::• q~:~; 0 ;';,,enoferr:tavte:no~ ,ce meglio di me. ~ G. B. ANGIOLF.TTI * HENRI BER...~STEDI. :'> IANF.II" E R.ENOIR. U11 pittore ri t presentalo 4 Henri Btrn.stefoe cosi si ~ ,. sprrs.so: • Jlo 11-11 tra" desideriodi fa.rttl il ritraila. Poseresteper 11,cf • Be,-11stein sembra- va. rilflltanle, alcl,c fartista dtmmndà: • Siae mai srataritrattaloprima d'oraf •- Il etltbre dramma. l•rgo franceserispose: • Salto"to due wlle; ,ma Mia da .\fa"rr r MJ/a ucondo ,:,a/lada Rtnoir •- ~ <--{>•t-><--4•<-.c.-)•t-,~-<-..·➔~~~ All , u . . ' t + nwersita . t PSICHE i 11 23 '°'""':~: 11 .:::.~,~e}bH~:~ 1 E COSCIENZA i berg, presente il Senato Accademico e le t Collana di teeli e documenti t ~:~J:'àc1r~;~t ~:r:I!'s:a,i :iop&:~~:~nfi d~! t per lo.lltudio della peieologia del i l'lstitulo i/oliano di Studi Filosofici, En,ico j profo nd o. t ~~J~w~,:;istii::1i;~!fi~f. 1 J:~':ne cd: 1 lt1st~ i ---- i tu,o di Romo, l,gg,odo il ,.,,,.,,,. mèuag- t j t:id~clc~!ft':'° dc!la Pl!bblica /slnuione, i E' uecltu il primo volume: $ ·' /n occasione dell'inaugurazione del Cen- t f lro italiano di Sludi umani:sto-Jilo:softd l -} :1z:uf'a~:~:i~:~1:à c:,~il~:~Iel~~;;:io Jt:~:/. i SICMUND FREUD t ~a;~rc;a ,a'eb:::::;:' :i1:~urb!~e"a i n;~~;. t INTRODUZION E + l'Umanesimo che, nolo in Italia, ha sempre t r costituito il principio di uno uniftcazione :spi- .;, • ALLO STUDIO + nlualc europea. L'Umanesimo, se differenlc f t per caratteri con/ingenti in Italia e in Ger J DELLA PSICOANALISI i 7oa:~~ :tb!: ~e~a:::ee s~t:ro,:n::n~i:;;; t ( Prima !rerfo e ,mova :serie) t dcli' Uman{!à di cui l'umanesimo ouol eucrc i -1, una difesa. Per quel sentimen'o, il mio ou· 1• 1• gurio per il rapido e proficuo pro1rperarcdel O Centro, è l'augurio ili una rinnovala intesa, quella intesa pro/onda che la tecnica qualche t Esce in questi llioroi: t 1 . voli~, ha tradito. mo lo cultura umqnislica ~ V ~:i ) > ) ► )~~-►-'-i--+---> t ALFRED ADLER t 1.· ~~ t E perchè non dare .ad ognuno quel!o che Alvaro come Bacchei/i, Moravi.a o Palaue· gli spella? Galluppi sarà s.upito delra liber- scii/, o /-'iovene, erano pur sempre scono· là di gi;idizio con cui tratto di cose che ri;. sciuli, o diciamo indi/fcren!i, alla massa del guardano i miei amici. lettore medio, che leggeva, invece, Brocchi a t~~ tu:~:• ;~~b\~e n;~;~h•lavf% 0 d~a':; ;hP,' 1a;f':~ii~~tao c,!i·lt';}~o T,~~~i=~~:;: Jn ci siamo dette sempre le cose come &tanno, dai loro equivalenti Caldwell e compagni, con una certa crudezz,a. E !-"amicizia è su· Solo che questi, per una più $:allrita tecnl– hordinata alla Mima, ed il nostro gruppo pri· ca e, la novità d'un mondo che riesce a cc., ma di euere composto di uomini è formalo lare la propria retorica sotto la palina J'un11 daUe opere. Ciò significa che chi di noi non 1pregiudicala immcdhlezza, pos:sono ancne sostiene la marcia, viene ,abbandonato per la dare la sensazione d'una maggiore 1iitali1à strada senza pietà; ma se non abbiamo pie-! arlis'ica. Non per nulla le prime lrodutioni là di noi stessi, ne dobbiamo avere per gli I di KOrmendi e Cronin s:mo venute quan,I., altri? I ormai Brocchi non licenziava più !l :suo an· materia di letterari I FIERA;~~ET, T-E~ARIA 11 PRASSI E TEORIA 1 PSICOLOGIA IND VIDUALE t P remi _l,_ ' <ONCORSO ' t i ~~-,,,,,,..........._,.....,~ 0 t Ma capi1ea Gal!uppi che mi ha servito di nuole 1omonzo, D'Ambra era p,c~so a mori· 1punto per una polemica di ordine generale re, Milane:,i taceva. ~:t~u!:. di noi. sia detto, egli è ancora :ino a~~ca~:d~~:u!n d:uu:J~t:} ,~;f J;e/1:~~~~ A.i"'-TONJO CORPOR \ beck. Il regista. Mileslone, è un uomo di ' abile mesliere, e il film non è per niente ------------- letterario: tuttavia, a parie talune ,ituazioni VENDITE D',\RTE A PARIGI: 5.27.000FRAN- mal risolte (e del resto erano f/lJi anche ne/ CHI PER UN MODIGLIANI. Il Museodel J,ou- libro), fa riduzione cinem.ato8rc1ic:a è una we ha pogaJooltre s miWm,· di f,ancl,i a ,rn'11.1ta per/ella lratluziane, o illustroziune, del rac• tkf/4 Salle Drouot a Porigi ,.n, giorni scorsi Pt• conto. /1 che facilmente aiuta a capii~ la altt,ni difrìuti dtl fr11nttseSt1<ral, fra i qua/i i "ui:sivifà" del/a /ettera'ura a~ri:a;la e il -;[~::~" P:;e:~~"' N:1:;:k $~~$:c:!Z,a!~ J,~:; 0;: :;; suo ~,ccer;; dtu noi. / Si 1i. c!it 1 7:i t~,i~l:a tR u!°"A;:is: Z!~:;~::; :-~ef;:n~t N0.<00 ::;e;/ ic11:r/ 1 Jegr: :or:": ::ed:Ss:, ,:n I~ fra,u;hi, "" Modiglia'lf 527.c«I franchi, r un j stessa facilitò, i{ mov-imento dd libro 1i:sul· llt,il/ard .30).000. landa lutto eslemo cd e:slerio;e. Tanto Poesia: una lirica. Na,ratioa: un racco;lo -' che non superi le sette cartelle_ Saggio cri- .i- { lico: un saggio che non superi le &elle car- t Uscirà nella prima eettirnaua di :Ì Una lettera di Giarzna Marzzini ~e~:~ro~iT~~t:: 1 :i~~!e d~bbol~~it;:';ee i~~ { luglio: .f, Caro Angioleui. po»o occupare un· po' di viate dattiloscritte in triplicl' copia munite d'i 1 AI' spazio nella sua Fiera Letteraria per fa, o,a· ~i• 111d0· • ___ G, G. JUNG pere agli zmici che io non intendo parteci- Questo tagliando serve per i nostri con· .;. · ;,. pare <a premio !etlerario di sorta col mio ,e- corsi permanenti e per il concorro per una .'l_ Psicologia dell' inconscio I cente Fo,fe come un leone} . ~dnzone. f , paf~tn!tq~:rlase~~~i:~n~;ns~:ii:zi;:~~u~:\:~~ G. B. ANGIOI.Y.1'1"1 ! ( Primr, edi;ipne iialialla) t che è prcfe1ibi[e dare la precedenza ai cosid· m,,11°,• r••pon•abil• + ---- i detti (! giovani n; e wgiovane II può ben e.on • ENmco FULCIIIGNONI 1 1· siderarsi anche chi non abbia mai ottenuto nè R.,1,, 110,., capo premii nè riconos~imenti ufficiali. Ma que!lO. El"INIO UE' CONCINI ;.. e A s A E D I 'J' R I e E 4- giazie agli amici di Costume e un poco anche J l a!la min Lel/era all' et/i/ore, non è il mio S.&-r•lario tll ,.,,/,uion" $ A. s 1.' R o L .A B J O i caso. - Autorlz7.iizlonc n. 6429-B·J-1338 del 28•12-4!1 t __________ t Licia delrospitalità, Le stringo cordialmen., Coneesslono.rln per In distribuzione: I ,I. t le la mano. AGENZIA LA BUSSOLA • Vin del Corridori ;. Via Piemonte, 63 . Roma GIAi\"NA MANZINl Tip, dello BuSlioln- Luni;. Tor di Nona. ROMA ~~~>-<--.<--4•(~·-E-~-+--➔·+-,·<(->

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