Fiera Letteraria - Anno II - n. 25 - 19 gennaio 1947

_____________________________ ___:_fl_E_ns_1_.1·_:r_r_Et_<A_I_U_A _ _ _ ___ _ _ _______________ S NOll11'À MUSICALI l'f'ALIANE ,~ La follia di Orlando,~ di Goffre io Petrassi D o~o il Co~o di tvtorlt ceco il teatro: ,:un il bollo in tre quadri La FoJ/io d1 Or– lando, composto ha il "42 e '43 1rnpprcscn· lo.lo per in prima \'olla alla Scnln ncll'npri– ]c 1947 e tlampnto nello slCSJo p~iiodo del· la SLlvinC e Ze1boni di Miln.101. L'idC'l di ques•c lavo:o nacce d11l:n ncccuità di in– uodu re. da parie del c:>mposilorc. ntdln pro~r1a vit,:i fanla•J~icn clementi nor, ancora Utllll_ DcalC!.nio di teatro di corcogrRfia di è..:inia, eh~ inferisc..: po'• •ui caraHeri della mu.!ica. Una • mutica • che dovrò. confor· mnrsi diVb Gilmenle dnl!c O(';i1o1;i.oni pl'ecc· d nti. cd alla quale il musicista vicr.c sol· lecit.110 per via di sl'.moli v1111.A7ionc real• tivn, ('unquc Reazione dc.I 'orgnni.smo bio• 1 srhicc, della composita fontn:1ia cst~lirn (nono:,,ance ciò d,c oll'ennn S1mwi1uky (à e.aie a un•ruguziu umorosa. Chi•:uniamolo d o: «>~ore • di un p11rticolare momento in• vcntivo di Petrnss1: il • colore 11 di una fn. te dello stile. $'è detto: mirabf e orchu'.ra. lnfatii ha le mgioui di quel vv~ 1~~ va mes.."O il ,;iono de-ll'orche:trn. Poichè O trovi ,1.mo a\Jn mi- 3lior p.utitura che Pcrra.ssi abbia clellnto si– norJ1o.Proorio per 111qualità dei suoni. per la bravura d~lle mescolanze. Parliamo pu– .oc,, nncor11. di (,..m,a!Ua, di e:1tro orcheslraJe. Dopo che lant;i. retorica si è fottn neli'ul• imo ,enlennio. Pelrassi offre chinra lezio– ~e di come s n i:os..il:ile inventare unn 1>ar· llurn nuova 'I. nza limita'iv· preconccni dr– Cli le mescolonze limbrìchc. Nei 41 valori• di silllat!o eo"ore viene svi– luppalo '.n Cltcntione e in ,"!.cutczzo di serit– lure, qud tono u leggero 11 {D"Amico) che ,•ec:'cmmo affacciami nelle 1>3'gine del Ma– gnificai (ma appena \in acoenno anticipa– iore era forse già nei due cori giovnniii: Ga:a Regina •iwe.tlrc e Ciclone in T o.tca– na). E" la figum di An,,le!ica che >Jivole del g oco del • leggero • E lo >Jlc~ • leggt· t~ • hov11. modi preci.ti . de.finibili_ per cui d1,1cnden11 e abbandonarsi. modi cioè di arabesco. Cli tles,11 modi ~ffrono •ade1r;o 1 , una formula :inlica - la tJuria:ionc _ e.litri 111ordent1 e b~11 lont,mi dn' mr..nie• A dimostrare com-i! sia felice in Pctras· d, la nc~ce,ità di non ripet<ersi_',i con1ide· ii:i.o .::erli brevi •adagi• de-ll'Or/ondn in rapporto "'Ila validilY.f ma Ciaocona della Part:la, all'Adagio del Concerlo per orche· •.!tra. Sc.·ivcvamo undièi anni (a che nei due bmni e.lati qui !Opm l"hindcmilismo filtralo nltravcrso Cnsclln ('c. M. Cntti) ti 11,:J \eva in una le_;a drammatica del lin• guaggio. espn• iva e pe1110nale. li giudizio resta Ìr1 piedi nncor oggi. come pcrdurn il Hlo,,c di c,uellc pagine musicoii. Eppure R tra'9 i non ha insislilo -sullo stesso moti· vo. Cli adogi dd !e tre composizioni com· li (Sa/mo. Magnificai, Loro di Morii) vivo· no per nh'l'o mgioni di !inguaggio. Tramite: nella Poéliquc mu.tict:. 1 c 2~1u.i1iamo ad as- simile mobititii. siamo oggi agli adaRi del- aegnare: al!n /anla2lQ una funzione CSIJCll· la Fo/lìa di Orlando e e. quel lo _ che ve• zinle. pur di•tinguendola in acde di compo· drerro più avanti - del Don Chi,cioHe. 11izione :mus:c.alc . da ini;cn;,.ionc e da imma- tensibili d'una !oro dimensione csprcoiva: gina::ionc); reazi'onc del (inguaggio musi- d"un giro le-.nicalc, d"un !<colore• infine cale. infine. Reazioue che significa. rias· - quel •color,:• - che nascono da tulle :;~~:::Ìivt~~~1oln:iai;u~:~o~~~;:· ~~i ~~ucr ~~nn:sv;;~,~~1:,u:re;~~i::~n;a che non suo· la che. per i.itendcrci. chiamiamo • co· Nd'!a 11Lullun 1 complessiva del •ballo• 11c:.ienza li musicale. l'appunto da muovere rij"uarda ccrtn ccccs: St.nza c"more di ec,dcre neH'nrbitrario ere- .i:iva hfoghezza di taluni •allegri•· ingc· diamo di assegnare una pMlC per ciò che ncrnln in maSllima parie da proced:mcnli ,igurrda l'idea della Fol,ia di Oriando e 11u11l~hcvolta aridi e in.sistiti. In sim'.li oc· l11!uni a11p:tti della sua elaborazione musi• casioni non •Il tratta.. per ossurda prclcsa cale - allo pauione: pittorica andar a svi• crit ca. di ()()/ere una matcri11 divcr.:i (in ·.upp.mdosi ndln viln d.t. Pct1113ci da alcuni un capito!o dd la Poélique musiC<Jlc Slr11.· ar,ni a questa parte. Con ciò 11011111intcn· \.\Ìnsky ha pure qualcoSa di giusto circn In de ingene:r.:ire confusione o insinuare anli H vo!o:ilà • della cdica!): c"è da not,1re es.c1iei connubi tr,'\ pittura e musica, qun· rohanlo una eadutn di valore, di invenzio– li •~bbero mo::'.o di manifc,i:.1rsi in certo dc"· ne. Alludiiimo soprotullo i/. primo quadro, sc:rillivi,nr:o èe! r,oemn tinfonico e in lan- che in più d: una pagina risente dì sian· :;I:it\t~ \:~~:. d~r!cl:r~~ttr; ~or~!lr~n~; non tbcca l"ilustr,1.tivo~ è dccoraliva (Be· rem:on). vive, nellu f;ua destinazione corco– grnfica. entro s'rufturc proprie, per colori• Iure mesi al; ddle quali abbinmo pu1 con· &tataio l ·origi.1e: i;cioca. infine. 111uno spa· ~io di cultura dove E luoghi e le figure d,-\ ,!oc1na «>:-o ridotte a mero pretesto sc,-ni– co. La vera condi7.ione 11lru1ti..ualce tonale ~~e:oid :;m:~~~::tlig~~~ d~st::!:!f\ chiama a sè: lutto ciò innesta'o su quello che usiamo cl{amarc, il talcn1o mu$1r.a·e. l:11 1 proc.ct& > se~plicc, ci sembro. nella suu icostruzione. critica Qualcu.n"altro rrnc~ra - sempre a Milano - l:mbasti cavilr i circn i\ riferimento mon· lt.vcrdiano 'ilUJg rito dallo voce baritonale poJta in orchestra in h111zionc di storico. L:i :;icp!;~::~f::1,a~ ::~n;;:~~~i~e:t;lea:ca;: t:1cale com? un altro. Lo usò l\•lonlevcrdi, come vien detto, per primo (qua cos., di si• ~::~· i:::~ R~;~:e~~ae;~~:: i~tl~~::' 0 ;;:: sp:ttiva di pioni dd dramma Liturg'co, nel• le voci poetiche diverse del, n Lauda}; ma ài cita forre Rossini ogni volta che le uom· be, 11d csempi'l, nr.!l'orchoslra d'opera. - differenze di !inguq;ig·o e di epoc(I a par· le - hanr.o funzi:>ne somigl'ante a qucl,"a ch'~g!i vi attribui uv;mti d"oJni altro? I rccllaf:vi dell" Follia d'Orlando sono stai~ :Jcnliti come una ncces~ità no· tono e mdla slrullura generale del!"opcra. Non 1igu111d:mo nè l"arch~ologia nè "la filologia mus-'.c..,c. Funzione ,, tonn!e li è ·3ppunto la Profilo di Luigi Montanarini Vicci e più onni /a. reagi allo lrion/onle '"pitt.ura onafe" con la presa di posizione e.i un reali.tmo acerbo e ligorwo. (Sono di quel l<mpo alcuni cu,ididi "o.·uaggi" ai granài mae:dri /ranoe.ti: a Courbct c a Ma– nel). Scg·uì una s'agion~ oézanniana di nin– 'c e di satiri in !olla, clic culminò nel "Concerto" et-J;o:do alfa Bicnnc!c t.:Cnc:ia• :e .' 1 ~%f~~~;~ /. 0 1 ril~ =~~::~i=n~e • 11~ 1 11 ~~i~~- ~~czl:c· rtr:,1! 1 i fi 11 ~~ti:ez;\~~:e;;;fi~:a:; na del "42. Da allora cominciò il .tua pc. 40 a.11111 del Sec.olo e non ancoro caduti og- •.briglia, si vede quale mobilità e immed:a- r:oda "/aua;c". oggi in pieno .toiluppo: que– Ji dalla prat(ca compositiva. S• vuole iri- lczza PetraSlli raggiunge": in lutto il 1«011· .tla. in breve, la •loria del pitlorc. che non vece affermare la po"ibilittl.. ancora una do quadro, nel felicissimo brano de'..la 1fol• si /au:iò ,cdurrc da alcuno dei programmi volto_ che fullo di una vita dell"uomo. del- lia•. dove i suoni svlll'.ano e si echeggia- del eosiddcllo '"90()'" e che liene: mo/lo al ~ g:.: ,a~!~;~e1;: '~di ~:;:~11~~~ tl s~~ b~ ~:.::.,c~lanc't::f~i,'b,•o,,oi;~n'~~h~,•,t:.~·1~d~;u1Jl·,:",m--;o ca;:t::n •~:~:';:~~;~•a;: ;:: -.tu/la .. nc- modo piut ooto che in un altro \"indole di ".... .. ou ""'"" .. .., cw una composizione o di periodi creativi. Ap- quad·ro: lieve dapprima, quando è d: scc· ::s~i'!/\ 1 :;;!~~r.t~e/f;} f::::\~er::;;!!ia:~ punto la po!:SibOità che elemcnli estrnnci 1::a Astolfo, più SQstenulo e arc;iicizzanlo ol folto sonoro vcr.gano a recare i: dnto dc- n:l finale. (Un Barocco arc.aistico: 11::!: 0 ct:::a~o~~ ~~: '7: ;,::::o C:~!ren~~ :~1:~~a~:-r u~~op:t%u:raudd•1~0::s;~~d e us~ ut~h~u ve;::u::n; to_:_al:•'·occa:1·011e della economia_ magari; o· in poliliC6. 1enèano quindi riconoscibili nei caraueri « prim.a i, 1r,Cnligera --, c.he tirò in ballo moS7r~~,::èuc~:1.•"pc 1 :hf~n~gf;u~J:~: =n~t:!: <.ei; rc88,vi di un ·opera. r Ari st d t J od Non occorre esagerare:. però. sifilutte in• :: .. ~il~lr~i::::r~:;l~,~:~~-p~!s; ~; ;cf~a n;j~lur:m°;:,:.c, ,;;!" ::;~ n.t:=~~= :-~uc:~j; ~i,:~~er;,m:~1\::ifi~~~r~. 1~::.: ave:a da essere nè crùico. nè in alcun modo do i di chiarezza, legalità, moralità e con Liic, cioè. affermare: quel pittore. quel lin- interprcle: dell'Ariosto. Egl: ha trallo do\ " rd eua che ,i richiedano dcill'ar1c, (II buon gllll(l'Q:' o {1_Jura.1ivo.quel quodro, sono in• poema alcuni pcrsonag 6 i e alcune eituozio· /ìorcnlino, che in lui non riposa sugli al– tracciabili per il loro influno nell'Orlando. ni per un'ozione coreografica; dello IIICSSo lori delle Piflurc Unile d'Europa_ intervie. Il ri~ esso, invece. crediamo a\'VCrtirlo _ poema ha musi"ooro alc-uf\C • ottave 11 nei ne a porre disciplina e rigore formale nelfc 8C.raib'.·e: nel novero degli interessi e recitativi nffidati al boritono. tri, un quadro più "/au~s" ignude e.tpo.tlc a tulle le p.,,– dcg i i~ccntivi - ma lieve, diremmo e l"altro dclln rappr,csentazionc. Ma il , Imi• sil,ili i>ampc del colore e a tulle le più ac– imp11!pabile s~nza rifcr"menti prcoisi e 'o 11 nasce da esigenze - e per csii;Jem:e _ ce,e ardenze della acn,ibililà). qwnèi tenulo in una $Ua astrazione noi,· per vi1t.ive, musicali, di I gusto 11. c.hc r,on ,;. _Si •ripe-le per lui, clic è un piflorc .tu/ .te· queslo meno appauionata, meno verace. Il gu,ordar1 per null .. l'nulore del poema. lnfi- no. c,ucl che ~mpre degli arli.tli veri: e,. , gusto 11 pn una particolare pillura, la di- ne: un'opera come l"Orlondo Furioso - 8Cr buona per /oro oJ:ni slrada e legifl.imo mt11tichcua di vita con i piuori. la cono- che• ha in sè ~a sua struttura, la sua .un qualunque p,oposilo. 90enz.a dei oro problemi. la v.u a raccolta auionomia linguistica, la sua ragion d"es• Da un pezzo si a.tpelta una "per.tono/e" d"ope:re pittoriche: possc-duta dal mu11iciata. sere -, so\tnnlo per una condizione di A1onfanarini. e nel suo .tludio •i aanno Tutto ciò _ anche se non J>Ckl. anche itlus'.Ta.tìva può venire: - non dircm• aeaumulando le oper». QufV!dO la mo.tira •e ,i mantiene allusivo - contribuisce a :~-afot;tr:~%nmi:to nc;;;?: 0 nat: ~~usi': ,:n!:àÌc =rcp7l~ur:~m;u:::~;::,7io a~r~: ~ne,eurdt:•n a• ;:~toe::. df!i~n:=~~o~fig~: le, L'Arfoslo lo interpreteranno ri critici di mondo rolante clic elampi 3 u/la le/a /e mol• rrizioni del linguaggio mus'ealc - per in· -------------------------– tdlcttuale sollecit-azione: - tenderanno a 1endcre: &el",tiibilì dc1crmi11a1i valori, in '.uo– go d'altri svi'.uppati in p:usato. Attravcrro tale procc.930 viene alla supcrfice il • di– ccgno li, il u trallo li. Ricordiamo tutlo ciò che in Valcry riguarda tale &mento fi. gurnti,·o: ciò che csw si'-'nificn ncf a vita di un arlista non soltanto:, ma. anco– ra. nella vita spirituale di un indiv'duo pen80nle. (Citiamo. scmpre, l'autore di Dc– gaJ danse dcuin. anch.e 11 coslo d"apparir provinciali arretrati pre960 ; no:nroni zcla• tori di Eluard e di Arogon I) Il dil<'gno ohe è FOi l'orcl'to ritmico, che è ki gra• f.a di un /eme_ d"una &equenza logica dei d:aci:mo musicale, - nell'Orlando, si tinge di un colore, Un co!ore nuovo. che non ha le nrni col timbro d. Strawinsky: che non è ·il colore degli • imprc.sionisti li. e ncp· pure ricorda per nura 1! colore ocza.n11iano di certo Rave!. Nasce, qui. nella mir.ibile or.ihestro; corre per J'arabe11eo onde l"in· tera romposizion.c ap(Xlrc come trapunta; si Lttndc 11e1 pareti:i .-adagi •; morde e si orticola - queslo .-colore • fattosi elcmen· to di un u linguaggio li - dove r a 11.:rvosi- tuigi Monlun11riui • 1liseg110 Jo·o c. diremmo, felicissima. Anch'cs,,i rne· pcrnno a definire il f gusto 11 de\rOriando; ohe è come dire: i; JU,SIO di un pe,·oclv pa:rtirnlnre di vivace evnsionc, nd lavoro nella ,,11n di Petrnssi. Vi coopnano con ii 1icco movimento sonoro - che è gioco di lantas:a, inquictczza cstro,a - con gli in• rt si vo:ali e orchcslrali: vi Ullcrferiacc, a fiu:ire il proprio o: tono». il va.1,10persegui• mento dn11oSicistico, qud do,iderio tra ma· <:!rigaetco e locearistico. quel piacere della rnmma sii istica: elementi vivi di un • lo· r.alis:r.o 11 vivo. Si chiederà. -, tale critico divaga.mcr.lo . di prcdsare qunlcos..'l. con tee· n1che indicazioni) Diremmo che le prero– _;aL,.vepr',mn descritte - e il gusto così evi– d_nte del u tono li, ugualmcnle a come si dice d"un • tor.o 11 pittorico. d"un • tono 11 poe1ico ricevono lievitazione. a,iimento, dol'a vitn i1à e imi;ncdiatezza polilonnlc. In· fotti: proprio nella Foflìa - non ao tanfo nci t'! recitativi li ma in tutta l'opcr,, -, entro il continuo sfiorare motcrie armoniche Civcue, etto il po'itonali-smo r~'lffcrmiir:.• con nuovJ rnpporr: che ricevono s1>in1a. che prcndo:i vigore dal\'atonali.tmo propr1nmcn· le detto. Dov'è chiara dimostrazione che 1 on bi·sogm, mai 'CIICludere nulla, in tema di mnterie lei;.niche, di oggetti che devon ~crvire a un linguanio. Ieri e oggi_ in Pc· 1rn11,i, tonalismo, politona!ismo. atonnlismo. non •i -sono mai eselusi Ira Loro: cocsislono I rijuhati - i valori e i limiti di PctrM. si - :ndicano quanto sia giusto che cosi a\....cnga; come la s•ori-a del musicisln non poi,sa evolgel"!'i che in queslo modo. Alme· r.o ofino ad oggi. G1A.NAi\'DIIEA GA\•, \ZZF.NI due artisti ,'cplici e fugaci immagini del .tuo lroM:orrcrc, r:.·.me,a/c però: con ardine e con armonia, :ia:r;.:10 ~;;/-!·11,::~:n(;J:;:.:mnc~fcoc;f 'a notlra e1igen:a. che non è di "uiei/lc· dCJmc"J. Arnoldo- D'Aitri Benchè ila/iano (è nalo a Cc.tena nel 1904) lo .tcu/fo,-e D'Aitri è ~o cono~ciulo /ra noi. In So.X:ura invece. do1>cvive e fa. t•ora. gode uno posiric.ne preminente. E cingo/ore, anche, per i carallc,i medilcrra– nei nclfa sua .tcullura. che pe,ciò rimane come i,o/alo in un paese dove c,islono .tof• 1anlo l"a,!ralli•mo nordico o il ncodauici– .tmo accademico. Da que1lo pun/o di vista. l'opera di Ar· noldo D"Aflri ha arn"imporlan:a di prim'or· dine; carne fu rilevalo concor(1cmcnle e/al. la crilicu, .tpccic in occa,ionc della ~e,,o– nafc clic l'a·rlisla lenne. auicme a Marino Marini, .nella più bella galleria di Zurigo_ l"Aetuarius. circa .tci anni /a. ro~Vhno :::i;:r.o:;·a~=";'ji !~co~~'~:e·nd çuo re:entc e breve ao;;:giorno romono. du- ::~::i~~m:~a~:,t:;,k :to~u:":~c;i:~;~f:e;:: cdi bron:i cl,:u3chi alk, tcrracollc di Tana– gra: ma gli amici 'me lo ,lcu:rioono ,imi/e cv! : n orligiano ne/ fisico. di poclie parole a1ufole da gesti larghi e ,icuri: un uomo dallo .tguardo dolce e dal .t0rriso Ira ma. /inconied. e in:f!ico, che lradiM:e, .tO'llo la appar.:nle tcrcnità. la realtà di un lempc- r. men/o sensuale e qua,i vfo/cnlo. c/ie ha. rid,'eslo malta energia e /unga fatica per ::o!lomellcr,i alfa di.tciplina dclf"arl.e. Le •ue ,cu:lurc sono come lui: .tcmb,ano ndc dalla lcrra. L'impianto ne è dauico: re.tpira Il mare della Grccio e di Roma: ma fc tlu~cr/ici ,eabre. rugot!C, come di corpi ar.ti o d'oggdli di .tcaao con la camicia ru• oida di /erra, .te non smenli1cono l'amore i:inccro e qua,i dirci il /alale richiamo del .tud europeo_ Ilo tra,/ormano, lo romanliciz– :ano. lo ripropongono come .tol!onlo è po.t· sibile oggi: con la -'Omma, cioè. dei no.tiri lormcnli, dei noslri dubbi, che non riuacia– mo a riso/Vere e a dcporr.e, La carnera del teatro non rende a tutti Non csislc negli Stati Uniti. come in ncs·• sun paese del mondo un metodo parlicolarc per entrare nella carriero leotrafc. Alcuni 0i olfiOano dopo aocr fauorato in uno f,l-odrom malica. ollri dopo aucr Jrequcntalo la .tc110/a di recita::ione o aocr /allo un cc,to ti,ocini() in cincmologra/io o in afli~ilà o/fini al tea· tro. Alcuni ini:iano /a /o,o carriera sulle scc· ne di B,oarlway, alt,; nei picco!.i teatri di provincia. La pro/euionc dc/I' a/lc,1e drammalico C un'esca che toloofto t1chiama a New Yo,lc, molli giouani. A1o anche se s1 ha uno buona preparo::ionc, anche se si è fooo,ofo a//roue acquistando uno discreto csperien::o tea/raie, è cont:deraro poco p1udenlc, •Pecie di que· sii lemoi. sccg'.ie•e i/ leal,o come coniera sen:a dispo11e di uno rendita su//tcicn/e. I:.' questo (opinione concor(fe di molli pro/es ,ior.isti. I no:>f:i clic cercano /ol)oro doorcb· bcro dispo11e di obbaslon:a deno,o pc, po· /cr uiocrc a/meno un anno senza perccpfrc paga; doorcbbc,o es1c1c in grado di o/log– lliarc in albergo. in modo di poter disporre ,/cJ /c/c/ono e di un .tc1oi::10 postale adeguo• lo, e in/inc, spcc 1 olmenle 'e donne, dooreb bcro aoere un guardaroba fam11issimo pc, polcr fa,c uno buona imp1essionc Ojni oofta che sì presentano od un /inonzia1orc o ad un dirr/lore (/j sccnri per o//enere una scrittura. Sebbene la "'Actofs l:."quify Associo/fon" (Auociozione- per f'cc1110traltamcnto dc/ per· sanale di feo/10). conti 3.700 .t0ci, il nume· 10 dcg:i nllou in cerco di fooo,o è per lo meno doppia. Nel corso di una s/ogronc tea· fralc ~oliarlo 2.000 di cui trooono una scrll– twa, e mrilti di questi patlccipano a spc/la– col, che du,ono .taflanlo pochi giorni. l'oichè d/'\'1 il 75 pc, cento del faocti Jl,omm':J/icrl cadono dJpo po:hc rcdle, s.: può o/fermate che soltanto 1.400 olforj riescono a loao,arc ,olo sci scltimaric !( anno. Secondo Shepard Troubc,. il reddito medio di questi o/fori è di circa ISG· 160 ,/o/Imi onnui, cicC da 3 a 12 Jof/ari se/limano/i f Noturo/mcnle. un ollorc già all"ermelo.•i può guadognore pa,ecch1e centinaio di dollari lo scflimano. Pc, f'inlet· p,elo::ionc di una pa1fe picco/a ma impor· tonte un al/ore può guodc~narc dai 100 oi 150 dollari la sct/1mana. mll non hll alcuna goran· :-10 che il lavoro sfa conlinuofivo. I/ lauo,o del regista è. per molli a.tpc1l1, quello che cscrcifo la maggior al/razione: ma offre anclie pc,mbilità di guadagno ossoi più limi/ate se .si c,mj,on/a con quello dei p,in· cipa!i allori, e soprofulfo con I guadagni de!J'au(orc o del produlto,c. Vi .tono dei ,egiJli che pcrcepuco110 una paga nclto di 2.000 dollari per la di1cz1one di un solo Jpc/facolo; il ma"imo raggmngibr· le è di 3.000 do/lor;. V i sono in<>llrc a,\wn1 registi che ,ice1.1ono anche uno pcrccntu(Jfe .tufl'incouo: mo fa percentuale C qt:asi scm· p,e piccola, /orse il mc::o o funo per cen· /o. La pago normafc è di 500 tfa!Jari set/ima· nolì per una recita e per il re/ahoo periodo J; provo. FERRANIA SOCIETÀ PER AZIONI FBRRANIA - ldllu,o • Cono Mo11eou1, U - Tutti i prodotti per ra• diograjia, cinematografia = e fotografia = Le .tfalue di D'Ahri appaiono co,I come corpi emersi do una pi~3gia di cenere: c,V• aifuppati da una materia c.,remamcnle tJi- l!é,,""°""''="""""""""'='=""""""""'i! branlc alle innumeret10/i ri/rnngcn:c dcllu luce: una materia che /a, propriom.:nlc parte della lloro na.tcila ambigua,: 01,bir4J'lf; alla pu,e:;:a auoluta e nondimeno compro· rneua co/ peccalo. Nel - caso di ecrli nudi •i pen11a che il loro ideai~ sia fa perfezione di un·eriro•·,r anlica e clic cJI libCT'orag:fiungimcnlo e po.t– .tc1110 di una lafe purità /orma/e ,iar.o im- pedii! dalla noslra comune imponibililà di àii:enire, un giorno. dei Jauocro "p,imilir,,". Tullo ciò /a ricca di palpiti umani e pr,– foliea, dirci alle oo/tc. fa .teuflura di .'1 ,_ nd!do V' A Itri: c.tprcuione di un VÌRore tcngu ·gno d1e sveglia e ris:::alda le oddo,-. mcnlolc e •gc/i,/e accademie: lanlo le Ira· di:ionali ,iuanto fo avanguardi.tliclic. FonTUNATO 8E1.1.0Nz1

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