Fiera Letteraria - Anno II - n. 25 - 19 gennaio 1947

8 FIEllA LETTERAIUA ---------------------------------------------------- GIUGNO Bcoi a diS{iuno un b1cd1iu ,li uino Che lo Còlcru /coa, e sà star lieto, Et u.5o d; mongiarc buono, e /ino; Le !iatfuchcbaJ,1nolci nell'aceto. Osscwa scmprr, di .~era. e ma/lino; Mangia leg,tic,o più del consuelo; Fa' che cs.5crcili mollo il caminarc. Et in odio mo1' non vog/A sfare: CALENDARIO PERPETUO lo XX. A meno d1 svolgere una esercitazìo· ne scritta di terzo anno suita !( letteratura contemporanea ": ad esempio s:1lle traduzioni a cura d1 Uom<:,uco l"ori;io, Luci,.ino 8ud1· gna e Ferdinando Giannessi. ad uso dei lettori provveduti e degli cirtisti intelligenti 22 Certi autori. a cui vogliamo bene, non dovrebbero morire mai. l:..ppu1e oi;n tanto q'Jalcuno se ne va. l{estano gli sc.111ti a p1ovare Ja consistenza di tutta una vita spe· 11a Ira gli uornm1. lurn dei vari volumi per caus.1 della noia o di qualcosa ili simile. Tanto è difficile in 111 mc~ è cominciato mollo bene a Mila- question_\ ~1 g:isto i(~ica,e, _ appre~1.:ue, in no con una conve,sazionc - proprio dcli· l~ogo dr npetere motlv1 comu111 o cap~rc d <'n° zio$a: una vera causeric _ di Armand .sa- llc1po quelle che rec.ino vere conquiste allo lacrou su Le public vu par /'au/eur. Al Pie· spmlQ umano. colo teatro della c,Uà di Milano, dopo una v:vace presenlazione fatta da Paolo Crassi 1l cornmediogrnlo francese ha veramente m~ tereuato coi suoi ricordi e le sue consideri<· 1:io111. foltissimo il p:ibblico. il chiaw mat– tino domenicale aveva in sè. qualcos.a di iw vilante. La simpatia tra i presenti cm di p_ramrnatica, prop1io ad opera della garbata e smcera parola dell'osp'.te. E quando Cior· gio Strchlçr (un altro g:ovane lutto innnmo· rato del leatro, al pa,i del Crassi) ha letto il 1, monologo di Girolamo Savonarola u, Jal 1hamma a lui dedicatogli dal francese e, a quel che sembra intredibilc ma veio I - ancora non g1adi10 alle nostre autorità arti. ~.che per intciferen1:e con la politica del Vaticano e la fig'.lra di papa Borgia, cogi11o menti di vario genere volavano nella tem ,Tella gente. Comunque I' a11e ha stregalo 1Ut· ti, e una volta di più gli intervenuti si sono sentiti fratelli. Dinanz! a tale stato d'anm10 senza difficohà I' n uomo ,, SalacroJ! ha potu· IO molto pensosamente te,minare il suo dire ausp'.cando un n'.lovo periodo per il teatro. • 2 Ann_1versa1!udella morte ~i G11rihalrir, 5 Prudenza nei giudizi, piedi <li piombo nei concorsi, cautela nel parlare col l:nguag• gio di post.:ri fuori tlel tempo e dello spazio. Vicevcrs.a, vedete come son fanj gli uomini. Fanno volare gli schiaffi per un mot;vo o pe1 l'alt10. E chi assiste si domanda il perchè di tanto esercizio muscolare. (Prova1e per ere· dere. Così a Milano, in Calle,ia, all'11Ar· lecchino u, settimane fa: così pochi giorni sono in ahro locale. crediamo ad :ma conle· ·en1:a di Alberto Savin'.o. Tanlo per 5mUO· vere l'aria. lm,omma sch~affi. con anncss; e connessi. da tulle le parti. Per buona sorte Twpino non registra i nomi dei combattiton. visto ch·e sono sulla bocca di tutti, e che la foma lt involerà !n men che non si dica ,s:il· l'altare delle patrie consuetudini}. 6 E' uscito il secondo volume del Dr::.iontr- rio letterario Bampiani, che comp1ende le lettere C·D. E' certo un'opera monumen• tale e non staremo Q'Ji a farne pa1ola. vistn che la si lrov" in tutte le ve1r:ne f> siià ~, Profila come il più vande succl"•.ro librari" dell'annata. an111versa110della Repubblica. Aria d, festa e di commemorazione da l'Jtle le p.1di. 7 In tale volume de] DLB (:ina sigla che E; .nondi~eno ~inanzi .alla indefcu'~ile ne-:es· farà molta strada) è slupenda la voce 11la degli orari, non e sfato possibile spos\ll.· D'oino Commedia dovula a Mario Casella. re la prova sc11tla ,li ]ialia~ _del second.> Personalmente. nelia lunga \'OCeded'cata 11lle corso della nuova S7z1o?e ~1. ling~._ e leue· I opere sul Cid nelle vaiie letterature, ci e r~ture mode~ne. dcli Un1vers11~ u L. &eco- piaci:1ta per una sua so~enulezza - la parte n11J. (Ch~ c1_sm la u ~coni n -- 1/1 pr•ma, ch'e riguarda la t1a~edia d~I Corneille: l'h, '1(•~•.raui11veu11àtemme1c1ale - lo. sanno in 6 criua Vinmio Lugli, dirctto:e ,li sezione di '>&111 parte del mondo. E non è mistero cl~ tullo 'j D':..ionar'o per la !etteraturn francese. si trovi .a Milano. Piuttosto non 1:itti ne a· · vranno vesto la nuova sede. abbastanza ,ispar· lulti verdi nei pressi di Po,ta Lodovica. Una bella costruzione moderna, ariosa e r.olega'a• la. Un modello di organizzazione edilizio e · Italiane - Napoli. 1947 - nella collana di 53.gg~ .d'retta da Giovanni Macchia. Nola bene. Si piega Ji non falsifica1e i dati ana· g,afici al fine di prendere ad ogni costo parie al concorso: questa volta fungeranno da pa· d,in:, vogliamo dire da notai, Mario Praz e Arrigo Cajumi. 11 Co: $:lnl; non andiamo troppo d'accor· do, si vede. E il p,oto - la tipogra– fia c1 unisce.. , - fa l'aff-ar suo con poca spe' sa. Difatti ci ha 1e1tificato uoo Stanislavo (dico così: e guai a chi me lo muta !J in Stanislao. E dire cbe lo c'.tavo, nell'eco d'u· na conferenia d: Silvio d'Amico, in un testo del Belli t Insomma l'uomo propone e il li· notipista (conniventi fin IC ,edazioni lettera• rie) dispone. Non dir q"Jattro se non l'hai nel sacco. Scrivete sempre con la vostra mano come fa - persino vergando intere opc,e con dannunziana eleganza - J professo1 Vincen· 1:0 Enanle. e sa1ete Sicuri-d1 nOn essere tra· diti nemmeoo dal dattilografo. Oeci1amcnte la modernità, se r,on s; rimedia a tempo, pre· para altro lavo,o ai hlologi dell'avvenire. 12 La Rioisla di /etlcratu,e moderne, Ji. retta da Carlo Pellegrini ,. Viuono Santoli con la cooperazione di Alda C1occ, Arturo Croma e Carlo Tagliavim, è g1unla ora nl secondo anno di vitto. Questo ci la ve> ram,.nte p'acere. Abbiamo proprio nisogno di una ,;vista, magari di tipo antolo51ico, ma chiaramente ispirala al mclodo della scienza: e questo. anche a riguardo di letterature $Ira· niere che troppi giovinccll; mostrano di preu– dere sottogamba. Ed è bene che i cattedra.ti. ci veng11no incontro alle nccess.tà del puh· blico d:vulgando e chiarendo quanto è richie· sto da mohi leuori. miata dalla guerra. dinanzi a prati e vi~li ~ ~~~~a~ic~. s;o B:u~:tin:~rn;:ff;,~~~::i;,;i,~ 13 u prossimo Q:iarantotto ne vedrà mol· d' d F F1 M F le: d; belle e di buone. L,. 1etorica Et R~:~r e aA .. Vi:::~di.). ubini, F. Neri, ' farà salti mortali, Si &alvi chi può. SP. fin D' ò h h · d'ora c'è pe1 aria gran preparativi in que- stivo1c:ìi:m~ J::co~i : :;ce,: i;os~~et~io;n~a;~: 1.la o que~l.a citt~ legata .a1 fati ~el ~isorgi' (Brescia, Mo1celliana, 1947) e che, vis10 il tono pacato t sen1pl1ce che rico,da i giorni miul'.ori del San Berna,dino du Sient1. abbia ,:soluto di dimcn1ica1e dell'autore del Pian dei giullari le infelici prove di critico lcttfl':• r:uio per r'co110sc.e,gli una vùlla di più doti di ag.ografo e pregi di rievocatore di ve«hie cronache c)tadine. Ognuno deve .saper far frnttare quello che il mondo -- nalu,n ~ille ncuJ - gli ha dato in so,te. · 23 Ct c},°:!;i i~ 0 ,:/n~ud\: 0 d~gim:~lli~.m~~~ tanto ecco "Jn'illustrazione di copertina co11 Viuonu G. Ro»i, fo,se per dar risal,o al li' colo del pcr.o<lico affidato "all'esuo redazio· nale di E1.io Colombo. Interessano Ila gb altr; alcuni scritti caduti Il per lì, tra le ml"II· te notizie "' varietà del fucicolo: un raccon· 10 ,li Vitaliano Brnncati, Seba,tiana; una vo., riazionc: di Caribaldo Marussi sulla 11.cnc:~i 18 ~;e~ij:~~gijz~i=:heri!~: :~n~n b:i~ :~i~o1! 0 d;'YVi;~i:utung'itrJaf r:!::t:e1;os~~ sui bngarni ili Pisa verso le P:-agge, mentre nel lempo, ristampalo e accietciuto. dal ii· voi pensale -a Byron e a certe sue vicende tolo L · età de.V' idalgo; e varie note vivaciui· sentimèntali. un pa, di malandrini \'i fermi me, tra cui ouelle relative a Morav·a e a con un berrcltacc10 sugli occhi e per le man' Zavat(ni. c1ualcosa che assomiglie1ebbe magari -ad :in Pt•rò il pezzo più cc nuovo n è quello dedi· mitra e forse n0n è che un rotolo di carta. Un calo icla Ci-.ilia Verones. alla Decadenza Jc/ diploma di la"Jrea steso d'anticipo tra gli stu· 1•Ca/é F!Pre 1,. E' una coriispondcnza da denti dcli',, Usse,o 11 di gius(ana memoria ... P..,rigi, in data aprile '47. Ne tengano conto I malan<l1ini (con una mossa ll'ttN.tr!amen· quant' per Sartre più che all'artista e alto le plasm:1ta s'.l quella dei bravi di don Ab· scritto:e ,.'volgono il 1010 omaggio al II pcn– bondio) \·i cMedouo lì per lì, senza tante satore" e al u creato1c di m:ti ,i, E fa pia• tergiversazioni, che ne penMte del recen1e cere che una volta tanto una penna italiana libro d: Eugenio Calvan0, Un mislerio.ro ab• cerchi di rendere le sue impressioni. sempl'ci braccio, etlito da Vallccchi. Voi restate un o brusche siano, ma senza tanti giri d: frase. po' sorp1esi, poi ln un momento di sincerità ovver omaggi più o meno obbligali. e di coraggio, - senza akun indugio - con– fessate che si tratta d'una buona 1. l!oge di racconli. Anzi, -a pensarci bene, certuni li avete già g'.l!tati in pubblicaLioncine o sè, come Ore in paese. Allora i presunti mali!ndr:ni tirnno \lii w· spiro (anche voi. ma dopo che se ne sono an· dati perdendosi nella notte) e si allontanano senza dir motto. Voi ,estate solo. pensale ;i quell'aggellgio man'tpolato con qualche gesto magari incauto (era o non era un m;t,a}) e allora vi la pia· cere d ·aver osato '.In gesto d: sincerità lette· ,aria, di aver mostrato u entusi.::smo critico ii. Ne paderete tutta la vita, a cominciare dagli scolari, se ne avete, u dai nipot~ni. eccetera. (Questo è p(,'r acnismale un pezzullo pro– pinato all'am:co lettore: il libro lo menta, e Galvano è proprio un a:ilore che s.1 !'alla, suo, almeno dal tempo delle Poesie, apparse ,la più di dieci anni, g:à da Vallec.ch1, sen· za che troppo se ne sentisse l'eco nello sta· gno della patria lclleratura. <..:oslva - o an· dava 1 - 11mondo). 24 Jacq'.les Préverl, benvenulo tra noi! Ma forse non tut( sanno che vari me.sì or wno. quando le sue lirich~ non erano siate ancora raccolte in volume, alcuni giovan, m'lanesi e una st"Jdenteua -.avoiarda par1arr., '""l - in un'aula dell'Univesità di Milano - del nuovo poeta francese e lessero e commen· taror10 simpaùamente i suoi scrini p'ù tipici ed esen:iplari. 25 LJi Sartie 1icorderemo una pauegg1a11 na s:.i\J'o111 di nolte nei G!ardini mi– lanesi tra le gabb'c dello Zoo, e poi un ~n, contro notturno. !n un caffè di Montpamasse. chcz Duponl, loul csl bon. (Sol che, veden· dolo in larga discussione tra adepti. non o· l.lmmo t·J1barlo con la nostra voce italiana). 26 Ogni saluto, ogni ,icordo che ci veng, da Parigi ci è caro. Ecco qui :'11 due volumelti - dono di Eugène Beneze, dirct· tore delle Edizioni Seghere e della Sociél~ lnternntionale du Livre - nientemeno che Lo ,ouge cl le noir. Ogni voh,mc reca, in luogo dei dati cditor:ali, il nome di una e Collcction française 11: e sulla copertina legqiamo u Edité par \'Auodation p<>ur la di!fusion de la penséc frantais~. 78. r-.ie de Lillc. Par·, Il • rare per necessità di programma scolastico. 8 Esce o non esce più Società nuooa tanlo jj," 10 · C-ia ?n"\V~no M avv_ert.va ~ 1 . st3 ~~ Ecco in tal man:era ccntos~dici candidati, j baldamente dirella a Milano da 'Mario a erta propm_> . a ter. aturi. uno ei P 1 dalle 9 e minuti in poi, per ore sei con&ec1.1·, Bonfantini) Passando da Pane,opoli, invano prepa1at1 st:.itl!OSInostri. E, or non_ è gran tive. vergare il loro lavoro in un'amplis.sima l'abbiamo cercata nelle edicole. Così va il tempo, ? sua vol~a Franco Val1ecch1 (che è .iula un veio anfiteat 10 moderno. perfino mondo! C:he la sorte d'una rivista di cultu· 1 ~alo chi.amato_, d1 recenle, 11\la.cauedra m1· con schermo per proiezioni sono lo sgua,. m, di isp'razione largamente e umanistica• lane.se di_ Storia ~ern?) ~t~l.ncava I~ ne· do degh ag:.izzmi, volevamo dire degli assi· mente socialista, sia legata ,anch • essa alle cess1tà d1 non uscire dai ~m~n d~lla scienza Slenti. Questi, fissati come ost,iche suite nor· so11i d'un Partilo propriamente dett?? (Ades· per ~uel~~ dlelle celebraziom. Sia pure tid .l ~ Q~anto bella e tranquilla è l"avia, \'ua mc del rcgol~ffiol:n!olcnlava~o di fare in md' 10 è vernmente bipartito. in attesa d; ricon· uso cilla mo· , . città del 1:lenzio I ::iiamo sl/ltÌ Ira gli do_ eh~ la g1Ustma lo»e ll~pellata da_ parie gi~ngersi con rinnovati fervor: ,. ~deali e .mt· ret~i~:n:.ac'ra~ta~~r c;r: ~:~n ai:iti:otba :t Mudent1 nei giorni delle celebrazioni gol1ard1· dei _R 10v:~nlhscolau. !'-'la ~h1. eÌano RII :11,1- iz.liomantener ~ede ~li.a sua funzione stonca). la vecchia testata d!lla Cu/lura dclollis~a!a. che del maggio, ma abbiamo p,elento. come ,tenti, $! 1 8 c e non vera Jl I.IO a~e ~el C?'~ Sarebbe cosa mc,ed bile. ma ve1a, anche Ch d' . 1 Ca' . . 1 p . 1 T altre volle, agguarc 1 Ira le stradine wlltane. stesso? Ne lasceremo la ucerca a, RIOrnali111,q:Je,ta. e ? 1 cc. icon 1. 0 ' z ,,m 1 . 1 • 1 1 ~az. 1 ,orni: I~ c:iriosarc dal Ji fuori nell'Almo colle~io Allo:a il pensiero va alle villette, dove pure noi ci recammo, tra slutlenti uruguaya1oi e c.'nesi e chi più ne ha più ne metta, a chieder noùia d' '.lna certa bor.a di ricerche scientifiche. e gentilmente una signorina ci dis~ che tutto era predisposto dal supcrio1e Ministe10 (e dal Bureau dcs relations cult'J· rellcs con l'attivissimo signor Jean Marx. che tuttn vede e trJllo segue nel mondo della c'Jhura). Quindi ci con&:g\iò d: recarci rn tutta confidenza nella Cité universilaue, e precisamente nella Maison des provinc~1 de France. Sembrava un sogno, ed eia la real• là. capaci di ben altre scope1le. Per intanto 1'm· pco, 1, Janto 1 ' lo otto I e a .nmtinente ~e Borromeo (paterno feudo di don Cesare An. d~pa di' tutte Il:' parti. Ma non 1i trascuri 19 S'accende una stella in c:elo, quando Ila• 1 d sch•eia\ So~~ mancano ~olti alla prnssima I gelini) e sbi1c:are nel Collegio Ghislier1, e d1 r_ende! noto il probo e b~n lavoro ilt se.e una nuova ,ivista? Non sappiamo •e ~I c~•a b I.COI :~mo_, CO~ r•~1°t 1 a mcSIIZlj: far due passi nell'Unive11ità nel ricordo del· n:ioh1 umili che, dopo tut.to .. coilaborano. col proprio s'.a cosi. Comunque vogl amo ta, $,l' 1 • m~ urg ha I giovam e I osmo Ila g 1 le lezioni del Foscolo e del Volla. della scuola. n:imero di Qu,adcrno mensile di lellere·arli alla Pisa 1lclla nosha uiovinena. alla Pisa libro e con la pamla a r:«lificare la ,enetà I pere che a Ferrara è ora apparse, il primo Cinà tanto cara al cuo_ re. da far pensare (,i co · I · 11 si da d'tt.1 t' fi ) 14 Anniversario della battaglia di ~are11 1 • t d Il 3 Sono tc1minate in M:lano le celebrazioni v:ioroS::m~~t= pidir~u: da C:1aud:~gv'ar:C· go. La commemoreranno quanti m ~ razil a a a 11.uerr!... 27 M<1, per continuare nel primo dello, \ . stend~alia~e ye, iniziativ 11 delrA~ia: non può che andare a buon porto .,,nche co~ Alessand,·a conservano il ricmdo dell'antica 20 U v· . . . J perchè non s: fa anche noi qualche uone U111veu1tar.a ltalo•francesc e d1 vari le IUC otto paginette: que~a volta esse !llno gesta} Cli ~mliosi locali non mancano. Ma t Ngny ?el tefto Of.\l,lflale d 111 ~a· collana di dassici italiani che s.1ppia andare Enti culturali della città (con otto conferen- pur,ia!mente ded.cate u a ,:c,hi:.mi ,. alhnrlà di slorico nel luogo famoso n'on deve es~rci 1 '.1} on c è da ar tanta st !a a. a· per il mondo con dignità e achiellezza} E' ie di st~J1osi ita!_iani e f1ancesi, lo 1eopri· ,ettccentesche 11. per c'Jra del Var~se. che an rigagnolo d'acqua.. Tullo il resto - •!a. esami.na ~e n~lla_coll-ana u .Atlantide.: clas· noto che quanti all'estero uchiedono TasS<,, mento di :.ina lapide alla 11Ca.a Bovara n, Vnohamo so!o O$seivare \,ià che ce lo w,· castello, ossario ecc. - è venuto dopo. &IC/ Slran.cu antichi e modem: 11 del milane~ Boccacc'o, Ariosto. Manzoni, P'randello, M Il B'bl N . -e editore Martello, la racco_ha completa dei O' Ann-.inzio non trovano sempre facilmente una ostra a a . 1 ·otec~ az1?~al~ Biai- gensce un a1avot.no , per nosua lunga p,a. .,J. Poèmcs (_,o,n Pocmcs anliquc, _cl -~ode~neJ .' (o paite i diritti d'autor"" p,, ,1·, ,ltim'o d,o) dense e la lond_az,onc degli " Am1c1 d1 Sten· uca coi 1ipog1ah: da va11 1ecolt a questa • /, . L J ) J " dhal ,1). Assenlr per la grande lontananza - n,.,tc I) che un Comitato di quat!,ro persone, ,,,_- es es/mces' e troverele un~ .zioncina '" un libro a buon prezzo e di m/lnCigevo\e d h . I . . I 1 ..-- c~rt~ Oxford a sole da~cento lire. Lo ateuo formato. A qmrndo :in consorzio trn alcune e anc. e P/' 1 4 ove,i un1ve.m1_a,i - i. _' 1 orn- con. l'aggi'.lnt~ di u~ diretto,e e d'. un _rcspon· 11 ~ca pc1 .un .Baudelaire, con ~e _Flcurs du case per mandare in giro per il mondo autori peo e 11 cnedet10. (Que~l ultimo oggi e lor sab.le , e quindi d1 una 1cgretar.a d1 reda· mal con vanant1, a duecentoventi \ue, e pe 1 nost,i} nat~ ~all, 11 Sviz~ra doved f st ~10 1 solennemcn·, Lione e di un re<lallo1e di Fireru:e forma un ~. un Cautier. con la silloge integrale di Emaux le 1115_1 gmto a se~na e . 1 lo O douoral~ elenco un po· es:igerato. E se su ques:o be! ===.:'!.,''-""'- cl caméc, a sole settanta lire. Incredibile. ~;:''t ;:~;r~ ~:;i1al~erv:/:/';'a pitl~,.lfe~~: I:~::!:\ i?~oii!:o~~i S:lo 1 ::~r\n~i\~~1 1 (ih~ ·- -•~.;-~.--~: · ,_,,- maH:er;~rato que~li lib1i, con in110du1.'one e nati st:id1os1d1 Stendhal. già 1p!ace su alcune delle maggiori riv'1te l S U , h h à d' desta· nota bibliogiafica, Carlo Cordié, ch·e ~rò va letterarie), potete mclanco11icarne111epensare r: orn~~:ss: c(~o~onm::c i:;ann~ la vi- onestamente dicendo che le F/ccm du mal. 4 ~1t!~;:;~~ ~:~;\1;_ra~c;; 11 A1tt~::d; 0 P&~~ ~i~e:i~Jli'.ti p~i~oundt~~:\t 0 50 1~_.r 0 c~~\~i ~) vacità delle pa·gine lette qua e là, (lppenu apprestale nei ·4s da Cio~anni Macchin pe1 \anti escogitar~ un nume10 succiale di Lct- vincono le battaglie anche fuori tielle regole g·unlaci tra le mani): il Panorama del/a /e/. !:o C:i:s:io:a;~;pr::;sa-:lt;clm~~t ~:~:~:tr~~! lcrotura dedicalo a Ma1cel P,oust. in oc.ca· del gioco militare. A meno d; fore come 1 /cralurM'j'"" coytemJ>?ranKt di Aleksej Ali· dai poli,.'otti dell'epocn e ix>i rislampalo nel– sione del ven(cinquenn'o della molle dello n 1agaui della via Pal u. molo (s\e~s: 10 ~d'.to:neh~a,ann'.l~ 1 ~\~~~ 0 ·un~ 47 [el/e la colltina pri:delta. (Ed a rni,one il Mac· :cr~~o:~~ 0 ;: 1 :11~::~::~'d/:ut~ig:i: 01 :evt~!~ 10 ~,.r: d~\~;~s•~~e:zi 11 ill~J<l~t:h: ~n~er; rafu,a in1liana dovuta a Vit!ore Pisani. l'emi· chia, aggiungiamo. ha la palma proprio col ducendo le ope1c maggiori e minori, e sia finanzieri: che sognano pagine in carfa pafr nenie glottologo e s:inscrit'Sla. Moho henc. ::,a,::\~ 0 a:~~ic fa s: 1 :ies.~n~nf: 11 ~~:::;~ 0 i{~·: anche con ,api,le scelte. A poco a poco an· nal.l impre»e ad uso dei gal,inetti d~nti§li Le storie let.terarie sono tmpre s'ntesi di lo dal Mondadori, e al fm·ss:mo Baudclaire :~. ~::i~::;t~:'.d/;,. E:~:::=·::·.~:1:~ ~li 2:;: ::~?~!• 1 :i,i::r,:;~:t d: r~:1•:~:Ei:~: 1 =:t:T:.'.!· ~d,~!:1::::~~: ;;.'.~ :;:•;~,,,i:"r,,;::t',~:6).N,pol; Ed,- di non esse,e andato fino in fondo ;ill11 let· anche m.·He lettere -. non promette più di prim'o•dine nella c'Jltuia contemporanea. ·-r-~►-~'->--+---+·->----+.-f-> r Prnll.,\ l,}; 'l''l'F. ILI 11.1.\ + l ~ f. i (.()\"COl(SO & t +-.~>----->-->-->-~'-)~-+-, n:ente di bJor.o nel mondo m"dc,no. 1 o 5 ;0 1 :i~ 0 si~:~~r: 0 ri· :~ 11 i:~m":/ cl':i:: ne in mcnle. tra i contcmpo1l\nei alcun Kriì• 10,e che si orni dc\ nome di lui. &irà una no· ,tra grave mancanza. C; perdonino i \·aii a• miei, qui obl'a1i. Ci mandino, col loro no· me bibliografia e indiriuo. P. alla p,es:nza d'un notaio improvvisato - ,11desempio E'J· qenio Montale m·ver S11h·ato1c Quaimodo 21 Oggi, 011Q1nas1ico di Lu:g· Rusto, le 1 (J 51:-11110 p:r appari,e (e ceri,:, 1 ·mango. lice direttore della Scuola normale su 28 1 Credo ancora clie la confidenza in tra Spagna e Francia possa nascere focilmente ... u. Così messer N·.ccolò in data 10 agosto IS13. Ma che direbbe ora, con Fianco e la politica conseguen1.ivria cl,; Ma,iannina? La rrolit'ca. a pensarci bene. è veramente :ina cos:i llifficile. 29 S. P'.etro e Paolo. A rischio di parere ~liamo p;:1:~on~~n 1 il: rd :pe!ucd\ 0 q~i:ti': s;i: dioso nostTO- g'à in alto ricordalo ~ che. nella cattolica penombra dei due protettori e del forse meno ortodosso Rubens fi•ma sem· pre per ,listew con tanta arios)à prose, fr co1di, .impressioni. A preato, caio piemontese di Rom:,. il promesso Stendhal f 30 Oggi, ,iposo leueraiio. In Jc,lc · Dai Compi Ebi. HUTll.10 BENINCAS,\ G. 8. ANGI01.•:,1·1 f)i,,.,ro,e r.upo,irnl,ile El'IHICO FllLCUIGNONI ENNIO oi,:• CONClo'/1 Se,.,erndo dl ,.,,,,.,;,.,.. Poe.sia: m1J11 li1ica. Nd,raliua: u~ meconio - estrarremo a sorte una copia deila scelta che non superi le scUe ca,telle. Saggio cri· del Conciliatore, annunc'ata dal Bompiani. ~co: un saggio c~e U?n superi le. se!le car. dopo quelle del Caffè e drll' A ntolo_Qia. Ma tclle. Disesno: d1segn1 $C•Zft 1 m1tnz1one _di prima b;sop:M che sia a"paua in !ibrer·a. "!'mero. 7' ulle. le ,PfOV~ _debbon? e"cr.e in· (Se gl 1 lsidori non 1:1bboccheranno. faremo v1at~ datt1losc.nltc in tuplice copia mumtc d'i , 10 secondo concorw in miniar-.ira. e offrire ~'~-- __ mo. semp,e in sorte, un bel l:b·o recente: no col fiato sosi,cso tuUi quei letton periore di Pisa e quindi u gran priore " d che anelano a 110v11à letterarie. anche &e es' tradizionale memoria. vorremmo r,.re '.In so· se sono ancorn sulle ginocchie di C.iovc e gno: quella di v.:dcre nel 1987 mo\( pensosi simili). stanno dunque per apparire presso alunni intorno ad un tavolo del ~mina1io d l'Istituto Ed tor:ale di Milano: nella colla· leuerntura italiant1 del Palazzo dei Cnvalie· na n La c"Jltura u. il Goetlic di Gundorl, vo· ri· a discutere le varianti tielle più diment'– lume terzo, nella traduzione di Maria Attar· cale II stroncature n d'"Jn c:ovaun.i Papini o •:lo Ma~rim. e. no:lla collaM 11L'a,,:o cli di certi saggi lettc,ari <li Eurialo De M'che Ulisse 11. le Li,icho: del Ronsa1d, in una iccl- lis o di Aldo Capasso. Qualcuno vouebbe la con varianti e commenlo a cura di 'Ftan mettere sul tappeto la q'.lestione della l01mn' co S' mone. e I Fatt 1 'i rl"orm4!del principe tionc poetica di Alfonso Gatto o quella del· Alessandro Fame.se a//'as.1cdio d'Anversa le affinità lrn vari ltr·c: giovanissimi editi (dal De bcho belgico di Fami11no Strada, dall'u infaticabile II Giovannì Scheiwiller ha nella vc:.111onedi Paolo ~neri), non ricor il 1930 e il 1950, ma uno sguaTdo dc\ do diamo p,ù a cura di chi. cente - già allievo di G'.11.nfr&ncoCont'n•: I ·,-,-w-,-,zza-zl-on-,-,-.- 04-,-,_- 9 -_3 -_ 1- 33 -,-.-.,-,.-.,-,.-., bei tempi. bei tempi - lo ammonisce in sul– l'istante. Cli studi di lettcrat:11a itatan:,, ae• cc>ndo il regolamento, non po1so110 essere fan· al <li qua del primo qua,to <lei seco· Que.slo 1.:.,liando serve pc, i no!lrr con· 'licntemcnfl che Sainte-B'euvc, T allcyrand e(I corsi permanenfi e per i/ conco1ro per una ,,fl,; sa11ei, tradotti e p1c5enta1i d11 Pictio c11n::.onc. Prolo Trompeo. nelle Ed'1ioni Scientifch<' J 7 Pare che Aslarotte della Ha,UCRna · ,/ Italia stia l.!Rjlcndo il rec,:nte Snn f A nton.no da Firen:e di Piero Baigr.llini ,.;onCC561ouarlRper la tHatrlbuzionc. AOENZ1A LA BORSOLA - V111.del COM'ldorl ---~ .tp. dells llussoln - Luni.. 'l'-;,r di Nona. l<OM.A

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