Fiera Letteraria - Anno II - n. 16 - 17 aprile 1947

FIERA LE'n EK~KIA Majakovskij e la versificazione sovietica Lo stile di Lenin influì sul verso del poeta e 0 ~:~~:~:~i!~. 11 itd ~1~:p~r~i;;: : 1 il ~: bico e tonico si manifesta nello pocsin curo. pca all'inizio del secolo XVII; il Buch non der dcut:d1c Poetcrey di Martin Opitz, ap. parso nel 1624 segnò una svolio. per lo vCt• sificozionc comparato. In Ru&$i11.In riforma ritmica fu introdotto negli .inni --30 del XVIJI secolo dai poeti Trcdiakovskij e Lo– monosov. La pocsi,1 clas.sicn dell'ottocento rimase [e– d~lc, tranne poc::he ~ccezioni, al sistema Io– nico: quella 110vic1ica, invece, cercò 1n un primo tempo di allont,,n,ui,ene, eoprullutlo con le esperienze metriche di Majnkovi 1 ·ij e col , ic1ktòmetro ~ dei cottrut•1vi•1i. Ncali anni che seguirono la guerra civile, l'arte di Majakovskij stava tra l'ccccntrismo del primo Eisenstein e il documento di Ozi– ga Verlov. Poche volle la lirica ru!S9(1ha co– nosciuto un simile sincronismo di generi di- • versi: dal poema mitologico di Chlèbnikov .alla poesia da camera di Pnsternàk, dnlla -!Hgh.itka i, di &dnyj 1.;i.l['odc oi'ptoria di Majakovskij. torna all'antico ' pero si -~UOJ uzz~ud,e_un ?O!"l ·ows!Jlluuosucn OJ;;i;) ticn, che rispecchia la u;altà tumuhuosn del. la strada e dell'epoca. Questo calore dednm-ativo, che si ritrovn in tutti i poeti del l..EF (Fronte di sinistw dell'8rle), esige naturalmente una particolare strume11tazionc. La strumentazione, cioè il risnllo dell'elemenlo timbromelodico, fu in quegli anni allo base del sislcm 11 metrico dei poeti costruttivisti. Essi introdus1éro il I tnk. tòmetro •· La bibliografia in proposito è molto ristret– tn: basra citorc il libro di K. Z-elinskij Poe~a come 1igni/ic<tto (1929), gli articoli di 8. A,Ja· pov e dello ste,so Zelinskij nella raccolta Gcnpfàn litcra/ury ~ infine i due 9tud, critici Tah_lòmetro e Sui /onèmi di Al. Kvjatkovskij, che fu il filologo del gruppo. Il • tak1òmetro », a dirln in breve. è un si– stema siutelico che u11isce in sè il sistema ro. nico, quello sillabico e In metric11 del v(rso popolare TUSIIO-Si JengÌt presente che il • takt •• equivalente nlla bo.t1ut11musicale, è l"unità di misura che comprende un grup!XJ di mòre da un nccento principale (ictus) al seguente nl:cento principale. La sua esten11io– ne viene determinata dalla quanlità di mòre ritmiche che sono in e,so contenute. la cadcnzn delle ca11tilene, e il • prozò– Etich •. In prO'.i-a•verso. Molti trucchi ritmici dei primi nnni del comunismo hanno perduto oggi il loro va. lorc, in un tempo in cui si ritor11a ansiosa– mente allo veuificazione canonica. ma la ri– forma operata da Majnkovakij non è caduti\ nel dimenticatoio. Uno dei vecchi poeti del LEF. Semiòn Kir• sànov, ha di rt:cenle riprc80 il verso frantu. tn(\to e accentuativo di Majakovskij, sebbene senza inversioni nè parallc;lismi. nel poema Alek_sàndr MalroS<JI) {1946). Egli altern11 la poe,ia a brani di occorala prol(t lirica che tende al • ràescnik li. Motrosov è un eroe ca– duto nell;1 guerru p11triottic11, il quale ri,evo• ca l'infanzia, lo partenza per il fronte, In b.inaglia in cui perdette la vita e profetiz.za il futuro della Russia. Poemi come questo, ogg:i molto frequenti, p"r1">nOdnl 10110epico di opere come Bene/ e Lenin di Majnkovskij, per risolversi in .al– legorie trionfali. degne di poeti russi del set· tecenlo. ANCELO }\'l.AHIA RIPELLINO .\L n:.ATl<O \"ACIITAZ.-CO\' 1i r,,:i,a J.;a 3ll3• da. tklL-i viltori:i. di So/ocibli. Si i,otta lii uu dta111ma di surr,a, ""o Jd ra,ol,' dcdi,:ati a Sa– fingrado, Je•itro fo -:•t,si. Il rta!ro d,011,malico 1110- uouita ,uito i11:·t,:r l'oJ>(To di Tichonov Olt«' il fiume Kunà. I.'aeio"r si r.101,:r nrl/Q pro-;>1,u;ia di ,\fo!o:<n.•skaja o:t,r Il fi1wu Kum/J, i11 ,nri.::o o boschi t dtst,ti. Se .•onu pc,so11a•si lllcu11i /a;•o– r/l!ori ,tr/l'ist1/uto /'(d•110,:fro. * 11. Rt.<:ISTA (;IIJ::RA$1)10\. sia g1tando il film I.a glo,:ane i:u:udi:a ,,:ri:010 1/0 studc,rtì 1tr1r,s1i- 11110cfot1110101,ofiro di stato. * I Tt:.\TRI DELL'OPERA di Lrnut$14do !la,11za m,:t/1:,ulo 111 scrno nuovr O/>Crt di ca.. ,p,osito,i so– -::itlici. Il frai,o fii Kfrtr., ha mt1so in 1cc11al'oJl(.– ra 'tomi~ ,li ProkofitU Ouen:a. La commedia dJ ShrridaN pie-no di situazioni 1<n1orisfidc /io dato la p,ossibiliriJ a P,okofit:tt di c,,:a,e """ pa,111 ..,a tht, tra lt< su,. t lo Ji/ÌI fu111ine1a t /Q pii, u/11- "'istica * NO\"ITA' Z\"f.l TEATl<l MOSCOVITI. Tra lt "'time no:itD p,rsrntulr Hfi t(atri d{ Mosca 110- tiQmO: il bllllrltO La li:amma di l'a.-ig:i di R, ,tsQ• fr:•, l'opoo Il eommi-.s:irio51111,0ifdìnarlo dtl cou,– p,osito,.- 8. MMrad.-li. /,:, tOotlltrtdfo Il 11roblcma Ml-'™> di Kot1stm,tiu $i1110>1ov, thr lrotlQ d(llo Jto11,t,u l.,orgl,rsc, d,:I/Q mQralc rta~onoda di0wsa ,., Amr,.to r aci:11 ,111"1gh, tJ,:gu s1,m,,t,, .:-ou:,/l l'Unfo11t so:-irtiru. /ùor dr/la eommcdia t il fior• ,10/itta Q1111:riranoJlm.-,· $miti,. i11-;:ioro ,u//'l.:Hi1>11r 4tX.rìttictJ ,f,J ,w ric.-o f'di10,,:, P,rc-ht scriva 1111 ,,.. 7 p,ortQ/V TI 1,a1,o 1/a romr•a ha dfllQ fo:·rcr L'ini– zio dd vi:ageJ•> ~I XÌO:.'fl/1(" 1fram,,,orw,11J Altlr– t,lnd, Cabic, cJ,r si n•olge in pan po,lc ,id KU>mi dr/la i1.r•rt1. Dwr giowni , .. Js( /M,r<mo da "" ,:omf>G ,1; ro11un11amt1110 irocsco. rrnJQnO o, ,io,,,i t,, cMi 1,1,Qn110 ,ic-Qdri,il,: t, loro cose. 1.41 ,:onur,tdfo si s:-o!gr nr/ ,:ira 1fi pa,urhi a11t1i. J w,;ui d,-," du,: "·cr.·11,,i si ,raliuaNO ,:d il popolo so:-frtic/J :i:•r 11_rllr """:,r cittiJ Nr/1'1111110 l9SJ i l,u rroì =-a11no i,r/ i\'o,d io, """ base po/a,e cli~ /10 "" g,,mdr sig11ifi(aro st,atc//1Co pe, /Q -ulta Jllldfir,:, dt/1',mfour 1111:lttico. li dro1111u1J f 1111:110 fo sunn dal "'fÙ/11 Tai,cr.•. Il Ual,o di \'achtan• ,:lr.' /,o 11cl SMO rrp,torio lo commrdia di Komcj– cfo,k dal titolo; \ enile .1 z,·o.nko•· che si riferùc~ Ql/o ,içosrru:io11,. 1U u11 kolcl,oi diltr ..110 d11U/l gMtrra '" l."croi11a. ,. il d,011111,a Gionme guudia (fa/ 1vmuut0 1/i J,'11drn•. li ,\/('IIAT ha 1tttslO ;,. Jtr>IQ l'oprro di Cirskou I 1ir1eilori, dQ "". t J/0/Q /l~tl,t r/t<r.."QIO 11 p/111 L.i. 1t1"3lldc !<\"Ollll dlJj rtgiJIIJ E,mlrr. A11chr il nrn1QnW Giorni e notti d," Slmo11t>:t i: stil/o rntsw i11 strna. * 11. TJ-;,\TRO DJ-.L K0)1S0)J01. 1.-11foio110 ha flltJSO ;., Stt'Nfl lo (Qfltl/ltdia (/j Slmono,;,: lin r:a~ ::: '!: 1 :te,'::,:: ~~ 1 /1· ;:::;Q r:!:,Q;;~t~:, Strghid L11konin. * )10'-0C:R.-\Flt:: SU SCRIT'IORl S0\'11:..TICI. l,"is/t"tu/o Gor"/rij f:("• /Q /rllrratu,a mo11dit1lt P•r.– t,urc UNO biografia di .\fojakowk1. All•t 111ono- 11•afi,: sa,o•rno drditaU a Sdl>liKh= ,d Ili JIO(fQ Bagrit::ldj. Il :•o/i1111r ~ Tobtòj e l"Occi<lcntc, a cu,a lii C11d:ij, 11,dl,.,.,I i11 rl/ir:."IJ, Q//t1i::uso ,ma urir ,li sog,:{ criri,:i, /'infl..s10 tli Tols1/Jj 111 R. HQ/lo,HI, Cp/s-,1,-0,tll\ 0, T. 110,11)-, 7', .\fQIIII r SM a'tr/ s,:rirror/ tla:-i r sca111!ina:•i In quegli anni In frequenza di 9ernte poe. tiche e il gusto delle forme oratorie, tipico di un'età rivoluzionaria, nvevano accentuato l'interesse per la dizione e per il lo.to sonoro della poe1in. Ricollegando,i alla filologia (lu. ric9!are del tedesco Sievers, B. Ejchenbaum prima e poi S. Bernstein avevano richiamar-a l'attenzione sulla • melodica li del verso, cioè sulla combinazione di date figure intonative realizzata uell-a sinta!l8i, Si catalogavano gli impulsi motori del veno e insieme si formu– lava una leorio della declamazione. Il I toktòmelro • si riduce a unn specie di scheletro musicale che lega insieme i diversi sistemi. O.servo infatti Kvjatkovskij · che • dare lo schema 11tandard del taktòmetro è impossibile. come dore lo schema della mu– sica in generale•· Nel « toktòmetro • sono ammessi diversi trucchi ritmici, tra cui più notevoli la divaricazione sillabica, mediante la. ripetizione della sless.-i vocale, la polime• trìo, il verso polifonico, l'introduzi.onc in qualunque parie del verso di pause di qual– siasi lun,1:he:z:zn. Pusckin, Herzen, Esenin, Griboedov Su questo piano va studiata la ver1ifico.. zione di MajakoV$kij. Easn, nel c11mpo me– trico, ha l'importanza che rive11e in geome– tria l'aHioma di Lobacevskij, secondo il quale si possono condurre attraverso un pun- 10 parecchie parallele n uno dato rella, cioè un'importanza rivolm:ion11ria. Lob..'lcev,kij è ci111to &peSISOnei poemi di Chlèbnikov (es., in Ladomir). Il verso di Majakovskij h11 certo dei pre– supposti nel verso accentuativo dei 11imbo– listi, i qooli tendevano a liberare la poesia da norm.e troppo rigide. Ma limitani a indi– care un'origine 9imbolistica ~rebbe poco: -dietro il verso di Majakovskij sono le espe– rienze di Chlèbnikov e dei cubofuluristi sulla lingua transmentale C• ZJÙm ,), cioè as1ratu1. che as.sume un nito valore quando è moti– vata. quando cioè lra3erive un dato gergo. 11desempio quello lt1.dresco, o inquadra del– le esprenioni folklori,tiche. Inoltre Mnjakovskij risente delle ricerche tC"oriche dell".- Opojaz" (la scuola formali– -stica) e in ispecie dello studio di Brik ,ui -e ritorni sonori,. cioè ripetizioni di suoni si mili in JX)esia. Senza contare poi l'influSIO della ha•C"ologin politica e di quel lavoro n1Ja ROSTA (AJenzia Telegrafica Russa) ~he lo portò a conratto col c.anto popolare. con la e fr•s'uscka », con le stampe. Le did.a9e-11Jje ,trofi che ai manifesti segnarono l'inizio della -sua poesia politiet1. di cui egli diue in una delle uhi me cose, nel poema A pi,:na 110cc: e Oi~anzi alla Tze ka ka dei venienti anni luminoti, ,ulla banda degli inlriganli e dei -volponi poetici io leverò. come una tesser,i bols~evioa, tutti i cento tomi dei miei libri di onrrit,, •. I m•nifes•i di Majakov~kij per la lolla con– Ira Vran,,.hel', cr.,,t,o il tifo pe•ecchi,.le. con– tro i nemici della clas~e op,-raia, illustr,1no -.pea$0 le formule p0litiche di Lenin e cor• -rispondono a quelle lesi sulla proonganda con cui J__,.nin. nel 1920. rl'cromand.avn, cn– me ,-,.eui ,i; "Pilt1:z:ione. i film., e i cnrlell,mi mu,.,. 1 i (t. XXV. naq, 479). Resia ancor,,. ,.J., s,udYlre sin" 11eh~ nunto il le~ico r,nJ:•jrn di Lt--in a.,_bi• influito su quello di M.aia– ko· ·sl.ii. Il leni11i•r,,o del poeta oopue in i~iaf r,,ndo o"d•li:z:ulo nel PO""ma Lenin· a un O'"Chio acc-orro-"'non ouò sfue.,ire e-hl" 80"0 oui in-,;•e \<S••7.ioni rJi ror'icoli ed esoreff\oni politiche del 1:000 110vie1ico. Si è oui ir>sistito ,ulla frt111eololl'ia per la Cl'rl'f!oari•li'"a c'itPO"; ..;..,ne -zr:-fìr11rhe es.sa hl' imonsto 111..-erso di M11inkflv1kij. E' CnlMI nn– lfl che la ooesia di Vladìmir Vladim1rovic l\a un caratlerl" oratorio e che i ,uoi versi. adaiti 111111 dedamazion<t, poggiano su una ru..Je lin1111aplebea. sul gergo delle strade e de'le i;tezzene. B. Arvalov ha confrontare passi del poema Guerra e Pace a clausole ciceroniane. As.ecv. da pari~ sua, pensa che il verso 1ivoluziona– rio di Mejakovskij, per la concisione e In ra pi~i•à, poua essere riferire alla lin:;ua tele. grafica e paragona la liric11 anteriore o lui nl– la letterotura epistolare, lenta e compa,sata. Un verso di Majakov11kij è apc:z:znlo,di so– lito in pili righe, come acc.adeva t.alvoha nel– la poetia di Belyj, e ogni parola, così isolata, acqui,to un grande rilievo. Elern.enlo essen_ -:z:ioledi quctto ver-,, basato solo au accenti reali e frantumato da pause ritmiche, è la rimS:-rive Vikror Scklovskij: 11 Le rime di Majakovskij son fatte secondo il suono, e non per somiglianze grnfica. Egli dava la trascrizione 10norn della rima per quanto lo .si po~ fare coi me.z:z:.idi un"orfogTafio up– prossimativa • (O MajakotJS1<,om, pag, 130). Quesla rima acusrica è ,pesso 10hanto una 1rnalogia sonora e molte volte si ri10lve in ca– lembour, come In rima c.omica del poeta del– l'ottocento Minaev. Un vcr10 simile chi·1de una sin:aui dinamica, scattante che è. in fondo. della stcua natura di <1uella di Pa- stA'ìf.k•c~:Ct::~zi!~/~:t\orole viene sosti- tuito il punrllelismo: mono,illnbi, impera, livi, inle1rog:azioni •i compongono in una C8· denz11 discorsiva, in un ritmo amebeo. Dopo i eemitoni del simbolismo e la ricchezUJ vo– -c:alica degli acmeisti, prende rilievo un ac· , le copimemoraz10m sono di moda nell' U. R. S. S. Il I taktòmetro s però è avvertibile; solo al. In dizione. Siamo dunque anche qui nel campo declnmativo. Solo con un-a speciale lettura di cara.nere recitati\'o, come per il verso popolare russo, ,; manifesta lo sua stru– mcnta;i:ione. Perciò sui veni si trovano se• gni di accenti e di Jl"'USC e segni che :ndi– cnno lo durata di alcune VOf"ali, lìpici esempi di • 1aktòmetro • sono la Rap.wdia .::inga.-esca a più voci e la contata cosa.cca nel poema Ulja[aetJ,ç'.cina di Sel'vinskij, ricche di segni tonali, di h inse– rite, di interrogativi nell'interno d'una pa. rola. Le consonanli superflue che alterano la durala, di;finite da Kvjatkovskij fonemi con– aonantici, hanno la s(eun funzione del grup– petto in musica. Così talvolta la d dinanzi ad una serie sillabica figura come loncma. secondo un procedimento g:ià usnto da Belyj in liriche dal tono di danza, nell"nria del • lrepàk s runo. Come si vede, lulte le variazioni del • tok.– tòmet10 • ,ono variazioni slrumentnli. I • /.uoghi. letterari , si u11i– sco1w al nome e alle, figura dell'artist.a perchè I.a rievo• cazio11e assuma cui.ore e commozione socia/.e. TRA i miei ricordi mo-scoviti ce ne sono al. cuni che, forse per la mia qualità di lclleroto, hanno non aolo oonsc1vato ma ac– cresciuto il loro fa:scino col panar degli on– ni: sono i ricordi dei luoghi II letterari •· Le rievocazioni di certi luoghi in rcla-i:ionc coi letterati che vi vissero sono del resto di moda nella Russia sovietica: sono recenti volumi sulla M~a e sulla Pietroburgo pu– x-1<,iniana, sullo Pielroburgo di Dosfoi ,eo.sk ;j, tu / dintorni di P1elroburgo fonte di ispi– razione dei poeti che vi vissero nei sec. XVIII e XIX ecc .. Con !"ultimo volume ri– corda o, anzi, si npre una serie intitolata • LuoJhi letterari •• pubblicata a. cun del e Musco leUerario ,tntale • di Mosca. Sono rievocazioni tQlvolta un po' di maniera. ma spesa:,_ come quelle citate, per la precisione dei dati e dei richiami, di grande impo1t11n. zo per la ricostruzione. non solo della vira d'uno scriuore, ma di lulla l'epoca. spirilun. le nella qu11le egli operò. Debbo dire che avevo notalo il parficola– re fascino e significato di certi ricordi lo· pografici prima nncora di cono~re questi libri e che do tempo pensnvo che forse In migliore commemorazione pratica che si poH4 fare di uno scrittore sia quella di con– servarne, per farle rivivere in r.apporto al- Si può dire che il verso di M11jakovskij ed il • taktòmetro •· sullo ste5-"0 piano per In iendenza alla trascrizione fone1ica. siano. da un punto di vista tecnico, gli esempi più si Jflificalivi della ricchezza ritmici! della poe. aia sovietica. Oggi si ritorna alla versificn– zione dei cla11ici: ai vedano, per esempio. le ultime poesie di lìchonov e di Anto• kol'skij. Ma del reato, anche al tempo di Majakovskij, gran parie della poesia prole– taria si teneva ferma al sistema Ionico men– tre Dem'jàn Bednyj usava il e ràe3Cnik •, cioè la prosa rimala d'antica origine, che hn ____________ _ -- .11 Autocoricatura di l\Jajukoukij del 1926 pc..r._uuu rivisla di Odes@11 l'opera, le 1r-acce lasciate in questo o quel luogo. C'erano a Mosca negli nnni in cui Ì< vi fui_ tra il 1928 e il 1932 parecchi mu1e di tale caratrere; per esempio quello degli 11 anni qunro,nta I d'un11 epoco cioè bril!dn tiuima per la vita spirituale russa nonostan– te la reazione di Nicola I. Si trovavo alla 11 Pia:z:zp dei et1ni • ufi luoJO tranquillo e SO• litario, sèbbene non lontono cl.a una delle rìù movimentate arterie moseovile. l' Arbut. Non so ae esiste oncorn. ma dalla mia me– moria qu,.IJn pi.:cola case.Ila e quelle stanze caratteristiche di un seco!o or sono con le figure, lrn tante che ve; ne passarono, di Cliomj11kov, di Stankevic. e forse di Herzen non uscir.inno rn-ai piì,. E ad esse ho ri– pensalo leggendo della rievocazione che nel 1945 a Mosca e in tutta la Russia sovietica è stata fatta d'Alessandro Herzen (1812- 1870), il gronde autore di Pensieri e po,,a. lo (un 'opera che ogni italiano dovrebbe leg– gere. tanta ha\ia v'è dentro) e non meno 11:rande animotore (con lo su11 1 Campana,– do Londra) d'una nuova Russia dur.ante , dooo le riforme di Aleuandro li. Al nome di Herzen è intitol11la a Mosca la II Casa de gli scrittoti •. non molto lontana dal monu mento a Pusckin. A proposi,o di Pu9ckin. chi 'la rome sin staia fel"'Vida la commcmora- 7ione del centenario della morie del poef; di Onegio e del Bori, Godunol) nel 1937 non può meraviglioni che nella difesa del. la patria i russi abbiano dimostralo un eroi– smo non inferiore a quello di nessun altro popolo, pcrchè è indiscutibile che tra le rievocazioni del pa!ISIIIO e la difesa della Ruuia doll'aggreHione n11zis111 c'è staio un rapporto diretto. Può darsi che l'elemento ron•i ..rnce abbia diminui'o in parte il va– lore delle rievocazioni: ma il loro effetto è stato cosi notevole da far pensnre che vera– mente l'orp-oglio di un grande pnMato è fondaro di forza spirituale presente_ ove sia ben guidato. Com'è onmii generalmenle no– to, i dirigenti sovietici hanno saputo far te– !IOrodi questa possibilità a cui per i russi ai nq:uiunqeva t1nche l'ira per !"occupazione delln loro teha. Se particolare rilievo hnn110 avuto i ricor– di di grandi sovrnni come Pietro Primo e lvàn il Terribile e di grandi condottieri ".O– me Suvòrov e Kutùzov come difensori della , tena russa», quelli relativi agli scrittori come esaltatori di questa terru sono serviti ottimamente da corollario ui primi durante tulla la guerra. E, quel che è più in1e1e,. cante, anche dopo di enn. ché la vittoria na– turalmente non poteva che aumentare l"or– '"oglio e la fede. Anche artisti che per il loro carnllere potrebbero aembrare estranei o qul\lli n una tale ntmosfera, come un Ce– chov {1860-1904) o un Leskòv (1831-1895) o un E.senin (189>-1925) sono su.ti ricordati ac– canto a un Krylov (1768-1&44), a un Cribo ec'ov (1795-1829), o un Mnjakovskij, (1893· 1930) in occa1ione di questa o quella ricor– renza. E la r11gionc del ricordo è staln cer– tamente duplice. ché alla valutazione della eccellenza artistico.. speaso di risonanza mondiale. si ag:giunge l'interpretazione IO· I ciale dell'opern, pcrchè, per esempio, l'nt• mosfcra dei drnmmi cechoviani rivela il di • sfncimento ~piritunle delln società anteriore olla rivoluzione, capace di sognare un av– venire migliore sen:z:.o far nulla per realiz- zarlo, non meno di quontO le favole di Kry– lòv rivelino i difetti e le debolezze del re– gime zaristico_ specialmente 110tto Paolo I alla fine del sec. XVIII. durante il qunle i 1 grande favolisto visac e poetò. Da queste, punlo di vista anche i II lu9ghi letterari li hanno In loro indiscutibile efficacia: servo no a ricostruire ngli occhi del lettore tutto 1111 nmhente, facilitando nnche In compren• si1;me di compo9izioni che oltrimenti riusci• r,.bbero meno chiare o rin\lac('i11ndo nel pensiero avvenimenti sroriei e scrit1ori che l i lo~:.,; peomobb, po•~no oso, rnppo,to tm Tra gli esempi più caratteristici 1icorde– remo quello rel.-.tivo,,.... a Criboedov, \'auto1c ddla commedio Che di,lfr'G~a f!.jnszcsznol, satira della 110cietÌt russa dei primi decenni del scc. XIX. Grazi~ a u11 nolo studio del critico Cerscenson intitolalo La M~ca G,i. boedot>iana, ricostruzione di eccezionale in– leresse di tutta un'epo<:;,._ al nome di Cri– boedov si è ossociato sempre quello di Mo– -.ca: di recente invece il drammaturgo è sla• lo riportato a Pietroburgo con l"esame dei suoi rapporli con gli insorti del 14 dicem– bre 1825, i cosiddetti decabristi. rapporti eh~, come ha giustamente rilevato l'autrice della più recente monogrnfio. griboedoviana (Oriboedol) e i dccgbri~i) M.V. Neckina, a883i più che la conoscenza. della vita di Mosc.a, aiulano II comprendere lo ~plrito progre"SSista del tqmpo, per,onificato nel– l"eroe della commedia Ciackij: e Le radici ideologiche di Che di.sgrazia l'ingegno/ si possono metter;e in chiaro solo fondandnb'I sullo studio della 1ua concordanza ideologi– ca coi primi rivoluzionari russi, i d;cabri- sti 1. , Così che per il !ellore di Griboedov. il quale conosca almeno In vecchia Pielrobur– go attraverso antiche ~llustrazioni, se non direttamente l'odierna Leninarado - ove del resto tanti luoghi sono rimasti quali e1a– no ai tempi dello scrittore - In Piazza del Senato, che fu il centro dell'insuTrezione decabrista, ai collega all'im di Ciackij con– tro l'arrelralczza della Ruuia dell'epoco. Molti altri esempi analoghi troveremo lfo– glianc:lo i molti scritti dedicati alle rievocG• zioni anche di sc.rittori, specialmente poeti, a noi più vicini cronologic11mente come Brjusov, E.scnin. Maj11kovskij. anch'eui le• 1ati localmente 11 questo o quel pae1K1g:gio di ciuà o di campagna, a questo o quel luogo. Si dirà che è un procedimento noto e che la sua efficacia si fa sentire in tulle le lellerature; a noi premeva mostro re quan– to effioocc-mente esso nbbia giovato nella Russin sovietica rendendo più vive, più 111- luali. più accenibili opere sia pwe di gnin– de valore ortislico, ma lontane nel tempo e talvolta anche nello spirito. rivelando un al– lro dei moltep1ici Mpetti di quelln ripresa di antiche ,~.,,,'i-.io,,i che tanto ha colpi•o gli o•scrvatori della vita spiriruale ruHo dutàn– te la guerr11 e nell'immediato dopo guerra. E. L. C. f1-~ig RfVISTA INTERNAZIONALE f Di,euo,~, 1 Aci;:~;:ERAR 1U:D.AZIONJ,:: f f ROMA. COIISO O"ITALIA 19-TEL 861-191 UFPICIO l'UIJIILICITA' COHSO Y, EMANUELE SI • TEL. S(tf.Ut I1· "~· ;. , .... :::~.::.~:::·::::.:··-........ I Uu 11Dme«) L. ISO • .'.01,...., Il dop1•ID .àbbDDomen10 uhneotr de L. ,oo S.,w.,.ltele L. 1SD. A11a110 L. l.Sot qc pao1ole ll"lll ·+-.~->->-->-->->--->->->->-►--E-i --►--►'->-->-~--►'-►'-)-<-4-.--,.....C-. I ,·m~<RU l C.ONCOff.S0 s ..c-,~->-+--~-->->-+- Qucsto 1aglia11do .serve vcr i 11oslri cow corsi permane/lii e per il concorso IH!T uno car1::::orie.

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