Fiera Letteraria - Anno II - n. 16 - 17 aprile 1947

6 JtJERA L.ETIERARI.-\ CIRC-O " IN RUSSIA Vanno nazionalizzati i "circhi,, ? . Esistono giornalisti da "circo,,? • E' il '·circo,, cute popolare? • Servono i. "circhi,, in tempo di guerra? • L'attore del "circo., deoe inventare o cle()e specializzarsi ? • Come è composto uno spett.acol.o ? - Quali sono i divi del "cir~o,. russo? - A questi interrogativi risponde il seguente articolo V ~1T1 !!~~u Ul~:ibw;~:10 1 ritd:~rc~: 1 d:; 0 s: ~:~~edije~m~ir~:g~rf;i~i;ll~~t·a~\:t!u;;pc~~et i:~ia ln,,1: 5 ~c :a~1~8: a~ ~~:cn;~l::~ 111 !a /,i. vict dei Commissari del Popolo sullu nazio- ~lesso culto rnortnlc da una pcdm1a, cadendo bile. L"l.musica suon~, un pin11issimo . .- Pron. naliz.zuzionc dei circhi. P11r1endo da questa sulle spalle del !IOlilo partner e poi, nello ti• 11i gridn dal bns.ro . • Ap • e l'ar1istn data, poniamo precisare in che cosa si di. stesso punto (dnto che tulle; le 11rcnc di circo oscilla sul trapezio. se ne,_stucca, "ola sul. "Stingue il circo 80vie1ico du quello vecchio rn~o le -»teMC) In il cosiddcno • complimen- !'ll!cna e dopo un secondo si riltO\'" 1ro le ruMO e dn quello dell'Occidcnre europeo dei lo,: -nl pubblico. Non è questa la più ahu broccia del suo partner. nostri tempi, manifetlazione di • 1outine •, di mc,ticre, di Di tali numeri ce n'è molti, e tutti tnppre• L'arte del circo sin dalla IU.l nascita vine ·.lulomntismo} sentano una definita tendenza ddl'nrtc di e si sviluppò 1ul111bn11edello scambio intcr- A dire il vero. simili • 11t1mcri• hanno circo. Nei nostri circhi questo numero è csc- 1111zionnlcdi e numeri • - ecco perchè è questo vantnagio, clic in cui 110110 qunsi im- guito brillantemente da un gruppo diretto d-.1 così difficile KOprire nel circo contemooMnco possibili g\i cuori, ma, d'altro porte, impres- Ju. Rjabinin. caratte:ri nazionali. Si polsono cogliere delle i;ionundo per In compiutezza dell'esecuzione, Ma c'è un'altra te:ndcnzn nell'arte del vee- differcnze tra i • numeri • -solo nella clas5e essi non soddidnno lo spetlt1lore. chio circo, n::ita in tempi auai lonlnni. Si de:ll'e:secuzione, r:on nelle loro cornueristiche La nostra arte del circo non polC\'\"\segui. tratta di quei m.-:ighie alchimisti che prcsen. 111ili11ichce nazionali. re questa strada. Non si poteva permctlere tano mostri e figure deformi d'ogni genere, Ne;li anni che precedettero la rivoluzione che gli a?tisti dive11tanero rolo dei mestie- con dli;tto di panopticum e bonaria crudel, era opinione diffusa che gli artisti russi di mnti, capaci di e:seguire in modo cccelle11te tò. nella forza della magia. circo vnlesscro meno dei loro colleghi occi. i loro •numeri•. Ciò avrebbe ini;vitobil- Pietro I in uno dei suoi \•iag,1i all'calero, dentuli e che: J>erciò 11iingegnaucro di imi-· mente portato a un immiscrime:1110 ortistico nel 1655, 11otÒ; • In una fiera vidi u11 gio• tnrli iu tutto, per11ino nei nomi. Questa opi, del circo sovietico. Per questa ragione nel• wr.ne con due te:stc e ,,idi anche nitri che nione non è giu111n: molti artisti ru11sigode- l'allivilò. del circo sovietico 11empre maggiore dan:tavano meravigliosamente sulle funi •. In vano otlima repu\flZione, concorrevano con questo genere tincor oggi si tro\'ano mani;in- suec~,so con gli nitori forestieri venuti in 1ori di spndc, fachiri, uomini-fontnnc. e in Russia ed cui eteui ei esibivano nei migliori porte prestigiatori e atleti. circhi stranieri. Biuta ricordare i nomi di Un temp'.o l'influenz-1 di numeri di simile Bim, Bom, Durovych, Rudenko, Kozlòv, Sy. carattere era lcgata alla credenza, reta31,tio ~\~:~r~}1 11 bc~11ckin,Sosin. Zubritzkij, per con. ~:~::o·fi:i~io;i~1 1 1 1 ~ vi;ib:~eg 1:efod:°1 1 8 ~ir:;: 11 ::l~~ Ma un circo rus110vero e proprio non esi- Gli uomini che inahioUivano spnde. che tm- stcvn, com.~ del resto non eai11tcvn un circo figgevano il loro corpo con spilli o inchindn• fr1rnce:11e, ingle~e. 11p.-ignoloo olnndc~e. V'c- vario kr loro lingua a una la\'o!n, p.ire:vano ra un circo in1etnozionale unico 1>er forme dotali di potenza 80pmnnaturnle. e cnr111terc. Nello stesso manesgio si esibi Nel circo, da un lnto, veniv1111 mostrali vuno a turno ruui, francesi, tede!l<:hi, spa modelli di vo!onlà, forza, destrezza (ideale, gnoli, inglesi, itnliani, giapponesi, meuicani. forse, delle qualità p,ico!ogiche dell'uomo), e arabi, americ1mi, ciuesi, zing,:rri, negri e gen• dall'a'tro deform(1Zioni d"ogni 110rladelle nor• le di tutti i pne11i. me fisiologiche, esempi di mostri. Il nolo giomnlistu di cireo Kober nel suo E nel circo rus,o primn della rivoluzipne libro Il chiodo del proRrommo, dedicalo al preva!eva questa sccondn tcndenzn: ne ve. circo occidentale, scriuc: • Ogni cosa si tra- dianlQ un rifle~so nel racconto di D. Cri. sfigur,.1 a conlatlo col circo. Schulz, Miiller, goròvic Il rago:.:o di gutlapcrga. E qunndo Lehman si tramutano in MiIone, Mulinard. Gnedic scrivev.'.l; • Siamo abbastanza ubrin. Leonnrdi, i fratelli divenlano brolhcrs, le SO· chi per nndote al circo• e: R. Kughel' insi- relle ai,len. Herr Hannemann di Landsberg ,teva per la chiusura del circo di Pietrobur, si toglie lo 11tringinaao e divcnt" 'ikapura, go, questa non era conscguenzn delrahcri- re dei misteri, lo piì1 grnnde sensazione del importanza va nssumcndo l'audnce: iniziativti 11in nobiliare, Il circo infatti, non più 11euoln mondo•· • degli 11e:s9i nrti$li. Nelli ultimi anni cui di forza e di aud-acia, a·crn trnaformnto in E -.e gli eccellenti ncrobnti ruesi Kovrighiny hanno creato una serie di nuovi • numeri , panoplicum. venivano esaltati col nome di Kovrclis, que• interessanti e, quel che più ·conta, dei nuo, Il circo sovietico, invece, sin dai primi sta cm. la condizione obb\igntoria del loro vi generi di circo. Molti di cui 10110diven. giorni si orientò verso l'ideale dell'uomo for. mestiere. I miglinri velocipedisti negli anni tnti non solo esecutori, mn inventori, regi. te, dotato di volonlà e bello, cioè, sviluppò venti del nostro secolo sebbene fos~ero del sti <.'he h-nnno arricchita l'arte del circo. t.u nuove b::isi quel che c'era di pi?1prc:;_zio110 Belgio, si ft1eevan chinm,:ire Ruiz e Artix. A Degli eccellenti ginnasti 11lle sbarre, gli nella vecchia tradizione del circo. Questo quflle popolo nppcutengono quest·i nomi} S111-stranieri Keller., per vent\-.nni si esibirono non signifitn che il panop1icum siu del tut– ta lori tartari si chinmavano Donvnldo, gin- scnui mutar nulla nel loro numero. 11 genia• to scomparso dalle arene, m.a hn ormai tra. nasti tedeschi Los-Amb::itos oppure Amn'c:lo- le artista sovic;tico Petr Mojatzkij nel corso scurnbile importnnzn. ri, !"olandese Teodoro Bnmburg fi3urava nel di quindici unni di nttività creò qunttro nuo• , ..Nel maneggio 80110 po~te quattro sc,,le, manifesto col nome giapponese di Okito. Il vi • numeri,. Tre di essi segnano nuove tra le quali son tese delle funi. Questo è cosmopo 1 iti1mo del circo deltavn tutte que· vie nclJ:arte del circo, mettono principio a l'app;irccchio del nuovo numero degli arli– ste mis•ifiuzioni. L'awsenzt1 di elementi ver• un'interfl •scuola•· sii Simado. Uno di cui si meltc sulla fron• bali re:ndeva i e numeri• del circo egual Dopo aver comincinlo in1ie:mc col suo le un'alt.l pèrtiea, in cima alla quale s'ar– mentc comprensibili i1, qualunque punto del partner V. Galitzkij imitando i malnifici ar- rampica la sua partner. Poi Simndo con la globo terrestre. Di qui nacque l'u,o dello frsti inglesi fratelli Kun, t1crobnti cd equili- pèrtica sulla fronte s."lle per In scala, va sul– scambio intem11zionale dei enumeri•· hristi con pèrticn, Majntzkij compose pre. le funi, compie su un•apposit,"\ tavola po11a Il circo sovietico nella prima tappa dclii" sto un proprio • numero •• in sostanza di sulle funi una serie di esercizi e scende per sun t1tlivitò. dovette rornnre A questo siStcm;, un nuovo genere, Questo • numero li è bo- un'altra scala. di cire:o inler!l{lzionale. Nei suoi maneggi sato su complessi giochi d'equilibrio con Questo è un trucco record. Non cosl era, riapparvero i rt1ppre1enlanti di tutte le di- pè11icn. Majt1tzkij con In pertica sulla, fron• per simili esercizi, nel vecchio circo. Parec– nas·te di circo del mondo e nei suoi pro· te sa!iva e seendeva due scale vacillanti. chi anni addielto a Mosca si esibì un arli– gtammi agli artisti ,ovictici fu lauiato poco Poi teneva sulla fronte In pèrtico con una sta tedesco Nik Diavolo, che fncewr. il CO• posto. ruota renana girante, e: nella ruoln si trovn, sidetto • c,1ppio della morte li su velocipede. • Quc,10 co11mopoli1ismo del circo aveva i v" In 11unparfne:r K. Baryscnikova. Lu rcclame nella rivillta • Circo e tribuna • ~uoi vant-n3gi _ l'ampiczu del mercato In seguito Maj-"ltzkij creò un •·numero ~ così lo presentava: • E.gli si rompe il viao, tre ad e3empio _ e i ,uoi svantaggi. Il prin ncrobatico su motociclette che salivnno sul- veloe:ipcdi si 1ft1Scinno sotto di lui, decine di cipalc era questo, che gli organi preposti al- le pareti verticali d'una epeciale gabbia, co- catastrofi in città divene •· Il domatore frnn. l'arte non potevnno escrcitnre nlcun influsso &truiln ne:! maneggio, Infine, non molto lcm- cci: Bendix nella reclame avvertiva il pub. sui circhi. E poichè i circhi· ei rivolgevano a po addietro, si esibì con un • numc;ro.,. che b!ico che c;gli si sorebbe esibito con una ti– larghe masse di spclltHori, bisognava sesuire univa felicemente i complessi trucchi di gre del Bengala che avC\"ll già dilaniato il con particolare attenzione il lOTo lavoro, • bnlnnce li con pèrtiche e sc-nla ai proce:di• domatore Mo!ière. Così cominciò la lotta per lo sviluppo in- menti dell'illus'ionismo; i giochi di presti- La più parte dei 1tumeri del circo sovieti- dipendente del circo soV1otico. L'adempi, gio mo,trati da Majatzkij erano nuovi pe:r co è ro-struita su altre basi; essi dimostrano mento di questo còmpilo venne garantito d:> gli illusioni11ti. l'energia, In virilità e la strenua fiducia nel. una ,cric di mi,ure oraanizzative, come la E' ben nota l'esperie:nza degli nrtisti I. e le proprie forze dell'nrlista di circo. In ve. aul:ordinnzionc di tutta l'(lttivilò. dei ciechi a A. Buslaevy che cominciarono In loro carrie. rità il numero del domatore A, Alek,androv, una soln direzione. un largo ai1tema di assi ra in qualità di p(lrtccipnnti all'at1r11zione che lavora coi più pericolosi ghcrmitori. i 1ldnz11 materiale 11gli urlisti che -crea.vano • volo sulle slitte att!averso il circo • e poi leop:udi, o il numero dei ginnasti Mironovy nuovi •numeri•• l'orgnnizzazione di pale furono domator'i di leoni, cavallerizzi d'nl- che fanno complic:t1ti trucchi all'nltezza di sire 11.rtittiche' per l'opprontamcnto di nuo\11 ta stuoln e corridori su motociclellc luroo 15 melTi. imp·essionano, come impreuiona e numeri• e di 1pcciali scuole per la prepa, pareli verticali. In tulli que1ti generi i' Bu- qual5iasi atto virile. Ma i11quesli numeri non raz.ione degli artisti di circo. slaev)' ebbero grande succeuo. In particola, c'è la ,minima tendenui n scuotere i nervi Nel 1937 i circhi del p.icse 90vie1ico dispo· re. uno dei trucchi di A. Buelaev - la 8dlita dello ,pettatore. E quesl.i è una delle più nevano già d'un proprio progr;:imnur,, svaria- d'una parete in motocicletlfl con un origina- imDOrtanli caratteristiche del nostro circo. lo, interetsanlc e di alta qualità. Quell'on le p,-.ueg.3cro-leone, seduto sul portabagagli Ecco un e-sempio tipico. Per la prima volta no si recò in S.S.S.R. un rappresentante del - è un • numero • di alta cla,se interna- nei nostri circhi un gruppo di leopardi am. circo americano Bamum. il più 8rande de 1 zionale. , maeslmti fu !)rescnlnto dall'addestratore au– mondo, con lo speciale incarico di ingag4iare L'arlista N. Chibin-M:irianno, in passnlo stri'>co Casimiro Kuhn. Kuhn puntava sui •numeri• 110vietici per gli Stati Uniti. Dopo acrobaln-partner cd equilibrislo. 1u scala, creò ne:rvi dello spettatore. Egli nmavn ripetere nver visto i progrommi di Mosca e Lenin un • numero li di funàmboli, superiore ai che solo a lui era riuscito di domare i peri– grnèlo. egli pensò che fossero stati 1cehi migliori numeri di qucslo gc:nerc. Special- colosi leopardi. Ma vi riuscl anche l'nrtist-n csprenamcnte per la su"' venuta. Non potev;, mente aorprendenli nel numero i pnssaggi .mvielico Aleksnndrov, che era prima tira– in ;hro modo 1picgnr11i il loro livello strnor- sui tràmpoli lungo la fune. Il soll~vatore di tor" di classe, dinari11mcn•e olto persino per l'Americn. Vo, pesi I. &rgunov si e:sibiscc 01'"\ come nd- Egli mo-strò la bellezza_ la libert11 di mo, lcndo convincersi .della ei,.'.lrtezzn dell11 .sua destralore di 1coiattoli c volpi scure per In vimen1i di quelle belve. Il leop:irdo salivt1 per congetlura, egli si recò a Tuia. Dopo aver~ p1ima volta nel mondo mostmndo 3ruppi un'ast•1 perpendico!ai-e, oppure snltnvn per un lll~i~•ito al pro~rnmma del circo perìrerico di nmmacstrati di tnli beslic, L'-nttrice 2. Lesnè- largo tpazio. E Aleksondrov sollolineava co– quelln cillrl, offri dei contrnlli per un viog vskajn, in passalo cavallerizza, p1utecip,mte ,1nntemenle che la volontà del1'11omo vince gio in America agli cscculori di tre • nu- nl numero • Pna de frois, su cavalli, in col- le helve. cd è del resto qui In natura ddlo meri • su undici, e agli acrob:iti su cam laborazionc col regisln A. Scirnj ha crealo spt<tlacolo di circo. me'li Kadyr•Culjam era pronto a dare una un numero ginnflSlico su un originale appn- Gli arlisti Mironovy eseiuono comples~i elevt1!a paga internazionale. Eppure questo recchio. trucchi sotto In cupola de:I circo. Basto dire agente di circo nVeV(I la pos1tibi!i1à di attin- &stano questi esempi per notare la ten. che su un instabile ponticello (non a caso gere n tutl<:i il mercato mondiale. denu del circo sovietico ad arricchire il vec.. esso si chiama • pOnle del diavo 1 o ~J uno dei La creazione d'un circo 110vieticodi primo chio programma dell'arena. Il vecchio partncu tiene l'altro sulla tesla. Un nume, ordine indipendente dal mercato internazio- circo aveva in sè elementi progressivi ro rimile esige muscoli d'nccinio e sprezzo nalc. fu un'importante conquista. E lo di e reazionari. Non 1i può rinunziare alle sue del pericolo, tanto più che essi non USflrlt, la mostra il fatto che i circhi n~i giorni della migliori. tradizioni. Una delle figure classi- reticella protettiva. Grnnde Guerra Patriouicn continuarono a la che del circo è quelln dell'audace rom-nnti- Le sorelle Morto Zoia e Klara Koch hnn– vorarc, mostrando al pubblico •numeri• di co che, senza paurt1, esegue i nUmcri più no gi•nta tutta l'Unione col loro numero di gran classe. Invece nella prim.a guerra mon complicati, che supera, si direbbe, insor- cqui'ib·istica ,u duplice fildiferro. Le sorci. diale i circhi russi, nono1tnnte una certa af- montabili difficoltà. Quesln figura si è ri• le Koch hanno trasporraro su due fili tesi pn- f!u..nza di • numeri, $trt1nieri, e:rano, ne" Aeslll nei secoli in moltissimi generi di ci mllelamente i più complcHi trucchi acrobd 1917. olla vigilia d'un totnlc di,gregomento co, inclusa la downata. lici, eseguiti dai più qunlificali ncrobati. Ma il cirr-o aovi:lico nvevt1 posto dinanzi Ecco, al suono d'una marcia, entrano nel. Questo cserr-izio con pieno diritto può es1ere ai suoi nrti•ti anche dei nuovi compiti crei> l'arena, oltrepaunndo gli inservienti in uni- i11cluso tra i rccords del circo mondiale. Mu tivi. Di soliro gli nrlisti di circo all'estero nel forme, i partecipanti al volo aereo: di 1101irole so·el!e Koch volevnno creme nddirittur,1 cor«> di tutta la loro vita eseguono un solo sono quattro: tre uomini e una donna. Pe \'Il nuovo genere. Venne \oro in aiuto il pa– num"ro. Trasferendosi continuamente da un scnlc di corda i ginnasti sp.lgono ai loro po- dre, Boleslav Koch, vecd,io nrlisla di circo. posto all'altro, da un pnese all'altro, essi nor 111i. La musicn trapassa in vn!zcr lento. Nel- Costruttore e rcqi'Sta, egli creò un npparcc• l!enlono il bisogno di rinnovnrc il repertorio. l'aria oscilla un sottile trnp~zio bianco. Uno cl•io composto di due ruote perl)cndicolari Non è difficile indovinnrc, come do.nnoso- dei vohelgiatori si afferra al trape:zio, sta alla terr.i. Sulla. ruota più griinde, girevole. mente influisca un tale staio di cose sul- fermo sul ponticello o miaurare IO spazio del esse compiono complessi esercizi ncrohinici. Così nel circo è d1fiu$a la moda di nume. ri con apparecchi ingombranti, ma solo al. le wrelle Koch è riuscito di dominare il loro apparecchio. Esse eseguono i loro trucchi con tale perfezione, che il pubblico finisce col perder di ,•1sl::1 le ruolç. Crealo durante la guerro. in difficili con– dizioni. questo numero testimonia della mae– stria degli artisti del nostro circo. Tra gli altri merito di esser ricordato B. Edcr che; cominciò In sua carricrn, come gin• ni1Sla al 1elaio, poi si esibì nel numero degli equilibristi 1u globi, poi_. imitando sii amc:,. ,ictmi Vcldnn. insieme con l'artista Bcretino creò un numero di ginnasti volanti su aero– lllnno intorno ad una torre. Comt; nddeslm. !ore. Eder dapprima si esibì coi leoni. poi con gli orsi bim1chi e ora con le tigri. Biso– gna soprnttullo rilevare questo hugo diapnson di Eder ad_destratorc. Ogni fnmiglia di nni• mn:i ha le sue abitudini, e i domatori non sono in genere propensi a cambiare i leoni con lc ti,;1i, e viceversa. Si \'ede da questi esempi come tendc:nza fondameotale del circo sovietico sia In cren– zione di nuovi numeri, l'inizintivn nr1isticn e ron In faciloneria dei mesticr:inli. Ci «>no tuttnvia degli inevitabili difetti. A pnrte Cn. ran d'Ache. i clowns sovietici non hnnno nn- co:a raggiunto un alto livello. Il genere eccentrico, cd in esso è compre– lii la c 1 own-:rta. è inteso di solito céme de:vin, zio!le dnlln norma, e i noetri clowns prcferi. icono le deviazioni primitive, fisiologiche. E,si intef!)relano degli idioti che compiono le loro azioni in uno stato di piena irrtspon. s.ibilità mentale. I numeri dei clown, sono piuttosto pic1osi .:he ridicoli. Scnzn nddenhnrmi nella storia delle ma. sehere clownesche. \'Oglio solo ricordare che il cosiddetto • clown rossiccio• è parente di Petrnscka, personaggio delle fiere, eh~ Cor' ~jkl~;!:'. P~:n~~t.giivifi~egc~:u:t 1 ~~~~~~ !~ rollo In suo maschc"1 11icclo."a un uomo fu,. ~,-:_t~;.: .• · bo e accorro. Perchè ora non 11itornn a q11e• sin maschera, invece di seguire i dannosi esempi delln downata occidentale} li clown deve solo far fint,1 di non esser buono n nulla. in renhà egli deve dimostrarsi il miglior artista del circo. Laznrenko e (\ Gincomino erano dei noti snhnlori. i fratelli. /'.::, Ju. e V. Kostandi magnifici muvicanli, i -... Fratellini eccellenti acrob.-.ti. Invece molti dei nos1ri clowns ,anno solo • buffoneggiare ,. Pertino 1tei generi della downata musicale cui 110110 di so1ito dei dileuanli. Vogliamo sperare che vedremo presto, ac. canto ,-.i mncstri d'altri generi, anche dei clowns intcressnnti. Ad ogni modo, In pre– paruzione di ques!i clown,, a no1tro avvi110, dev'essere ora il compito fondnmentnlc del circo 110vietico. (Compendialo da un ort.icolo di Ju. Dmilriev i,\ • Teatr •• 5-6, 1946) Un giudizio polacco suUa critica e lit lettera,tura sovieticit Lo Jrritfo" polocco Tod.-us lloluj in "" ,,. Unir arricolo su/l' "Odroduuic" di Crocv.:io, dal ~~u/=lc~=-~:.~:t:m:,::~: ~:~;;:atn;li:01~:;/°';;;;;~ .. ;~:::;:~~::i[:~~i~1 s ,:~~:•?,~::~:i•:·~f::~/;!;J;;;;~1~ ~ uoi commt:tliamo l'nrorr di ,o,.si"tlrrarlc comptr• · • /omc11tc tcjl(l,alc dalle ma,u/cstarùmc di nt1111ro po.ilico-sor-ig/r; r-i 111rltio"lo cusl .irlfo impos1ibi, litd di comp,,:11drrr il sirnifica10 dr/la /rttrra11a1a c.l1c si" 1111f11rmo.,do 11,•I pocu tlt:i So.,irt. La ui- :· •: ticu so;,frlfca, rsfrcmamr.,tr srusibilr r rcogculr )::' ;,. 11,odo immflli/Jlo trd l/gHi mrmifr1trr:io11c cui• ~ :, 111,a/r. si brrw lo1tit<1mrrrtrsu/la cousidnociouc drl )<. ~i~::7::::,E:i:~:::.~~:~:ò&;:'.;,:,:;,;~p~::i i~?r. ~:~ di ;,is/11 dr/ morxismu. Si f assisti!u, ad rsr-..,Pio, od 1111 multo stro,w rrltac,o Ilei/o eritica so;.ilctira C1ml,o alcuar ,or,r111i frllcrarìc, che cus1i1uis,011u /'11/timo u olmruo la 111iJ1.lior,aprcsslu11c della cu/ /i.ra ruwpro, r ~iu/': l'rsisrc,r,;i,1,iu110, /..a rd– t/w 111:,it:tico.srr.rcudosi dd trrmi11r di Rrynolds Mo,s,: ("ncop,·sr t:osmo!uu,") qr,o/ifica l'rsilfc,1- tiaii1,uo, iJrJiciur cuu il '"rr,11/ismo, cumr "cosmu– /ogi,i drllu fuso": la /11-ga drlfo ;,ila, lo r,,:ga;I0>rt dr/ sr>uo dr/lo vita, lo fu:ca 1/f/la rrsf,011sabili1à. 1' riconosce,, lo ;•ilo come u,1 "uurdo osso/1110, 1'i,cdi8ort1UJ fii fru,itr ol/'11H1a11u dnti1tu (''i<• rsi– s/0, il tl/Olld0 tsistr cd jq .10 che Il maudo tJillt:, ma mi t ,le/ tulio ,'11difftrt:11tr". J. I'. Sarfrt) fo ~01tfrl(:a dd ,1o1Mc:1110 drll'uni.rrro. p,oduu n,1111- ri1Jmt:11lt: il /uJSi1t1i111u,, co1t/rorio n'l'ollìmismo di ,\lorx. Pc, il crili(o s.o.·icticu. l'arrr t u11t1 mtrni/nta, :iullt: socfoft: Og>1i opera d'11rl,: tfr.·r ol]ri,r (cu– scit:11rt:mt:11/r u no) il quadro dr/l'uomo di u11n i,lo1o t:/>QCl.l 1ucfo/.c11-ltura/c, r 1/n•r o)lirt: 111gli 110- )::" ,,,foj di f/llC:Sla .-poca. Q11(sti d11t:asf,(lti tl0U ii /JOSS0II0u.-..drrt:. Di quo!r II0IIIQ, d111H111r, l'csi– Jlr11:i11/i1,1110 l arte r filosofia. c tzutllc t la 11.a /1111:iouc 11r/lo s.odrlli? La critica sovietica, no- _. •. ,uimrndo la i·ita 1piri111a{; tlrll'I':.urot,a Ocddt:11/olt ···:,( ~i,,::: 1 '.·~:•(::·~i~ ::~~i:,~ .. r:~ ~:! 1 : j;!~:~l"J:~::;;; \- ::' ~~'.f,:,:::i'; 1 .~ :i:or:.' 11 ~,:~c:t :11~::,~1: 11 ~.: f~:,,:i:: ~ ,,,.a·i sturo le couditio11il li ti{)() ,Idio lrltrrotura Jtouota dallo :,i10 della 11a;io11c:, 1,,-/:,off/ ,lri ":•rr– lo,i t:ru/ro"i 111111nri" lw p1tJ,ar11tu ,"/ simlwlisuu,, l'o•tr ,le/l'rfwco di drcadr-111:11. L'o,tr rlr/1111/tc'1- <1r111:11 r 111<J1J}trr111t: a, ars1uu ,w,ou,, 11011 t1Ut:t• '" la rtspq,uao1.m1 ,1r110 1urma11u1111\ ,u <t11r111r– stin1, trt1éiur un,prc l'i,,climuiunt o/lo drgc11cra ~:;;~u,::::~~:~:· ;. r:" ;~:~r:" 1 :·:,,:, •• ~~::.~1iic;'."r:, ~ ci,t ogt11 111110,onuo orsug•u1 comprt:11turr 11u11 JU- ~ ~~,:,~•,~,~,,trg::,:~;ie ;;~~::;;::~n~~o 1i~"'\~,:~o e:~: ·.. / EDIZIONI DELLABUSSOLA <->-<->•<:-.<->--<-.'->-<__;,,_>_,__►· L'INDAGINE Quaderni di critica efilosofia ,Urc11Id• ENKICO CA5TELLI Rivistll /.rimast,rale, Ogni ro/ume di 250-300 1xrg. è dedi– cato ad 11n determi11{1fOargomento. E' USCITO: LA E'JLOSOE'IA NI;LJ,A LE'lvl'.EltATUltA CON'l'EM..POUANEA Strini ,li: ~ 1,·, CA.STl:J,l.1 • Nel• •ulla leneulura Hl• ,.:-:.•_ J,,•~;~~~l'.r~~ r~;~:::. 0 d:"t~~i'r::!eno ~ C.lì ~:!~~~:,:,A:~r;u~~ ~r~::.:!';-'o lito.o• :·····•., A. l'ASTOHS • t.. ln1rr1,re1 ... lon" lìlo.o- \:·' /r:,.•l~l~~-~l;~;;,~~~:'~"è~ll\,!O)~C1'1ih<,,.. >_,_ •. : : olon., ho t•. ~l,url•a ~ A", l'ACI . Ve,11.l e,t e•l•len,a ln 'f. S. l:!ltot ::1~~1:~~:~:::,:,::,:o:e;oo,:. :e:~.:1:1:: ~ 'I. M•n• · C. ALUNSJ'. 11guol(IHico di t". K•fk• N, C!AIU.b"'TTA l'Ilo.on■ ....,i.J., e lteltl!!lono lo IJ, Sh•w R. ASSUNTO • K. M. 11111:o ., I• norian. •le• J.-11. r''"''• 1.·. 1-·uic111CNO/VJ • E•IU..ool•il•mo " p11ri1a11e•ln,o In O. Nellt Volu"'e Il. (di l111111LADalo p>1l>bllu.Uo11■) I,' 'ES IS'l'}Jìl'ZIALlSMO CIUS'l'JANO ~rlul di: Co!trf•I Morcrl, I.'. Ca..••lli, M, M. De•~• C, F<tbro, E. P.i•r,on. l,, Pa• ,• .. ::!:on, 1-•, M. Jlon6io~onni. D. ,I!, Turoldo ~ l'rruo ,Il uo volun"! l•o1a10 L. 3S0 Al>h1n1■mrnlo annuo (<1uatlro volu111I) L, 1 250 l'er ln/or,,.ua!oni • pr•no1<uioni ,eri~•r• oll'Ammlnìur<Uion• d•lla Jfiuluo l.un6•· tu•r• Tor ,li Nona, J • Ronoo E' u!Cito il 2,:. numero della n·ASSEGNA MUSICALE diretta da Guido M. GATTI * SOMMAIUO I.. MAGNANI • Mot11eu,di u il ouo f•mpo C. CALCATlmttA. V6o.Suinl(JS99,J945} U, SESLNI • l'oHio • muoic.a n•/1" fo. 1ini16 cri11fona tlul lii al X ,acolo V. 1"ERtNZIO. De6uaoy • .l/allor,..I G, M. GA1,·1 • Ricordo di Cou//u Noi•• "'"""•nlÌ: Il u,11.0 dtl n■oco,10 (M.) llieordo di GiuMPI"' Oep ... lo(G. l'etro~ehi). Su11' lnuupHt&.Uoo~ ( 111,..,,) V/10 ntuu",:ol•; Le11er• cl• Homo(•. boa. G. GtHlo,1) - Lenu• d• P•·igi(A. S.:b,.,r. roer) • Leuer• do Loodro (t. lllom) NOTIZII,; •: INFOHMAZIONI HECY.f'/StONI - FRA LE KIV15T1': * Un n11nt•ro U"ola•o L. 150 Abff11gm•nto l,. SOO Di,eoioo■: Vi• Po 36 ~.·i~~~·~~~~~ ..... :~:Ii: COtiStCLIO DIR.:TTtVO C. C.uell,-A. Libuo-C. 01,.,.;.p, t. N•r-ai Abboa,m,e.010 •nouo L. 1700 Uo1 ~opl• L. 300 Ripc1iomo: -->-<--➔·<---->-<-.<->-<-.'->•<-. ,/\ i EDIZIONI DELLA BUSSOLA Lungotevere Tor di Nonn, n. 3 1,a11" della sua ~•110. f\<"r'• o,rn1 m a,rtqiut:rra u 11011srnso della t,i/a 11r/l'orga11umo cop,tauu,co s, rtadwCM.'O, 111 /t:1/t:ra/ura. 11c/ >1UnUilS0 ari/a ;·110 i11 gr11c,olt:; r,a lo sfu,:u fii 1to:,orr lo 10/uci<me ari protJ1rn11 mu11111a111t11"1111c,no ,u11 uumo. no" ,cus"tl/10 a trrr.•ar/U 110 l>lt:loa, Ori C'1plla/lSU,0. t.·1101110,110" u mo,wo .-,o I/ soggr110 appucotu. J,'11omo, Jotf0m(SS0 alla scr1</N)lo1a:n-;11sr.;,onr ,u1- l'anallJi puco.ug1ca, po,e:,o si JI0SC/asse: 1u u,11. w,, nello sun Opti</ /U m:•cae-,10 111 (lt:mcm, 101- 1ur11fc picro1,, ,1111 l'uomo comr ra1r crua!'il di rslstrr,: e d1vr11to;'Oso:o,ucmr l'oggrlto drg/1 rst,t:– rim.-11/i psicofoL'1ci: proccs.ro cl,r ,ucstra:'U l'm:imu come 11no c,raruro assai comt,ticota, ma /111(1111 ,,ua11to mtii bossa e vi'r. I cr,Uci sovut1ci -:icdouo app,mtQ u cot1cgamr•1- l1J ,,a (JUCSI0 ,.,oao (/1 CU•ICC-{'trr /"l,u11w, (. / cs1- strnria/is1110. Nou rnnHlo capaci ,li /0lltlrc cuu rs– ra, si fugge, e le si gnta addossu il /augo, i::, ..... ,, :,.~: < ·,, .• ~

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