Fiera Letteraria - Anno I - n. 27 - 10 ottobre 1946

6 l"TERA LETTERARIA ~ LE BELLE ARTI~ INTERVISTA con Lionello Venturi Per un intcn,·,ta/orc Lionello Venluri ha an ainsolore lcmpcramcnlo; rifiuta gcnt,t mente di ri1ponderc a problem: d'indole ge– nerale quando non ••ano .mpo.sfati 1u dei /alti prcci1i e èoncrct·. Metodo, senui du!>– bio, /edile e preci.o, ma piuttoalo arido per ana e villa come la no,tro, tanlo incline a chiacchiere e d11cuuioni, e per un g amale che ncceuor arncnle aulfe idee generali in buono parie ai bcuo. E c'è di più: per quanto hcn c:0no1ciU'tc, almeno Ira gl, c1pcr– ti1 !e idee generai, del pro/cuor Venturi non mancherebbero di 1u1cilare un certo acalpore, c1prc11e capficitamenlc d clro ri– ch:e,'a precisa, otlcnla e a uoltc magari ten– denzioso, D'altra parte queata l cor·a di no n far ocr– ba!i ~ 1cicnl1/icomcnle opprczz.ab le, e non oVTemmo uolut 0 eHerc inferiori in corte•ia, .e pos• b le, all'1llu~re crilico insistendo nelle r chic•te, Sciuolali danque in poltrona •bbiamo accctlalo oolentieri di ascoltare, in– nanz. tutto, dei /alti, Successo delle mostre d':1rte Ed e:cco il primo; lo Mcntro di ~ullura di Pisa, che: rnccoet:e in l,enladue aa!e scul– ture del secolo Xli, aopratlulto opere di Ni– cola e Giouonni Pi,ano, praticamente ma: o:atc finora in quanfo non erano ancOra mai discese doli' allo desii edifici sui quali erano .tafe poste. - Tra t&dtc le moalre che ho oi•lo recel'\– temente - dcc il pro/easor Venturi - que– ,la è certamente la più importanle, ir.d,· •pen&Db,le per cap re ·nno da Ccsnaino • i t' .sano; spero che neuuno .n llaua. 1,0 quonli poa.ono ol)ere un'inlereue, ae la Ja– rcl 1/uggi,e. ra francese coutemporanea ", e, on che se il titolo non ti pote1Jo applicare a lulli, c·e– rano lutlav-ia dioerai Pieauo, 8,acque, Rouoult, Matfuc. • Quesli .ono dunque i -, /alti •• c·ioè quello che ho ui,to. Se vuol sapere allro in propo.ito ... •· Naturalmente, oorremmo sapere, dopo a- a,e, oa.crvot 0 un panOf'ama co,J wato, qua– le Sa il suo Pi&mtodi vi.rla .ulfarte con– femporanea. come, :'naomma. ne farebbe il punto. "l'oa,o po1· dfrlc quanlo ho oia'o all'e– .,e,o, com ntiando dalle mo•lre d'ade .m– lica. S' a aperta a Lucerna la Moslro che f Ambroaiana di Milano ha allestito per ri– co•ruire la parie del suo palazzo dZnnes– •iola dai bombardamenti. Preparata con l'a:ulo dcf gooerno ,taliano, eHa ~ risulta- Saluto all'arte astratta id un'oltima rauegna dell'arte prima e do- po Leonardo e il •ucce•so ottenuto ha g:tl di:!: ~~ènt~~::io 0 ::o )::r~~m:u:u~r;:ur:'o~~ perme;~°. di a~pcrare il minimo saranljto rea.::. ·onc olla rivoLuzione arti•t-'co au'tlcnula e°':,~ 1 ;,:~i;t :11• Oranger·e., è alato ,iu- negli anni anle~edenti la guerra •. Malgrado nito un sruppo di opere di collezioni pri- la reoz:on~ abb,? dato qualche r11ultat 0 so– ilote recuperale recentemente dalla Germa-l p,attulto 1n llal1a, l'orle ho cor,o, a mo n.a. Si trafta in genere di arte f,anceac 0 _,1_ •'parere, il re~~e p~ricolo di eatraniarsi daU~ fica, fiamminga (tra l'altro due 0 u:mi Ru- fen.den~e: 1p·r1tual1 del tem~ no,tro e dr bena). olandese, ,pagnola; ma ho potulo finire in una nuooo ac~demr~, come effct– ammi,are due o~re italiane molto impot"- twamentc è ac~a~uto m .ital,a . . Persona/• tonti• il " Viol,n ,.o" di Seba,Fano del mentt.! .90{ufo qt11nd, con piacere. 11 /~fio che Pio,,.;bo, sid atlribuito O l<aflaello e r ·· A- dopo la ,uondo guerra mond,al~ rn tul!e tena che gelto i flauti " di Piero di Cosi- le no.reni che io conosco (F ,oncia, 0 lnghil– mo. Allra e•poaizione importante è qucila terra, U.S.A.) lo tendenza è oe.,ao torte .a– de/le opere lrotte dalle chiete durante lo slralto, cioè uerso uno nuot>a 1nlerprela::10- •"erra, delle quali alcune erano assolula- ne de!la. rea/la, che tenga ~nto delle c!pe,– menle •conotciute agli •lor ci, quali un r1~nzc d1 arie ast,afl~ compiute da .lrent a~: .,onde Tinloreito e molte opere a,sai im- ni a que~la. parie: E. presto per dire qua 1 porlanti del •eicenlo italiano. u· eccezionale saranno I r •~ltah d: que,ta n,uooa tendcn– importan~a e nouità è la mos'ra aperta al z.a, Per ora s, può .olo co,utatare che que– Musco J 7 arte moderno, dell'a,~zz.~ dal J}OIJ sta tcndcnz.a c'"è. E il Jatfo eh~ gli arti,ti ad oggi, che e\ •fola per il pubblico un'au- aubit 0 do~ ~uesla gu~rra abb~ano •aputo fenlica rioelaz;one. Sono •tali ammirati so- aDerma,e ,~ d:r lto ,dcli auto~om,a Jantaat,ca 1,,ro!.lutto sii araz.zi del museo d' A ngers nella creaz one dcli opera d arte è .un buon (una o 11 ione dcll'Apocalissc, della fine del s~gno, .un segno di ,oila/itd, _di bisosno di trecento, in 72 ,,quadri) e allri, gotic:, che nnnol'am.ento. N~n c è qu nd1 clic da assu– po.,ono ricordare il noatro S:'monc Marli"1i. me_re nei lo,o riguardi una bcncuola aspct- giunto da noi. perchè c, pare che al pro/e► .ar V enfuri ,fuggì di non dirlo) di non o/– /r re di queste droghe, po chè l'arte non ha alcU'lna po,entela con t eca.tamcnlo. rcr concludere: è oe,o che ogni orte lrouo il p,opno succo vilalc nelre tendenz,: spiritut> li del momento, ma è certo d1e ,i può /a– re un'opera d'orlc pc,Jctta anclic ,e il g.u– slo aia più dçl 1920 che del 1940. - Ci dica per /auorc, un'ullima cokl lei clic ne è informato di pc,,ona: quali sono •tali gli echi del/' espo1iz.1'one P ca•10 a Lon– dra e quali le sue idee in propo• lo. - Ho sentilo delle reczioni più che de· c:1 echi ed ho sentilo che •è Jonnala per– sino un'as.socio.: onc anlipicaatiano. Secondo me sia la reazione che l' auocia::ione .ono sol~ indici della .ncapac;td di comprcnae– re che c()$(1'• a un'opera d'arte da parte de– sii anlipica,siani. Sa,eLbe ridicolo chiedere ali'arte J guratioa di ,app,esenlarc delle an– g1olcue nel momento :n cu. il mondo ,ntc– ro ,olJrc e si tormenta. Compilo degli ar– fisli è di dare una Jornla a quello che acn• lono, e sarebbe a.1,urdo chiedere agli arli– •ti di sentire in .un momenlo come que•lo una parodist,aca 1teh/1canoru,. Nel nudarc l'orrore della crudeltd umana do Guernico in poi Pica~•o ha comp ufo un' alla m.uione cioile. l,.lues!o e slato 11lnoar,o colloquio oon Ve;,furi, o.,lralliata ma non aa!rafto. ALFREDO PIEllONl Antonio Corpora c·è una man~era di stendere il colore sulla tela, maniera sempre più usala dai ve– ri pittori, e soprallutto da coloro che hanno realmente capito I' .naegnamento mudcrno. cd è jl tocco ardito, eleaante, rapido che e,prime un movimento o •ugger.tce una ft.rma poetica. Quealo modo d. dipingere l'ho subito riconoao·uto nelle tele di Corpo. ra. pittore dotato non soltanto di doni natu. ral., ma di una facol.à di disciplin.i e d1 una organ:.zzaz.ione, veramente oJgi aasai rara. Queste qua'.\l.A del reato aono relati– ve nd un concetto gener11le d•:J'artc, che è attuale e che è def nit 0 dal fotto c~e ai tiova ad esaere: egualmente lontano da uno. intel!ettuolità troppo raz onale, e dn una e. mot1vità troppo senaib.le. Ci trov·mmo qui nel campo di unn poe,ia pittoricn delle più autentiche, che s 1 rcbl:zza pienamente anche ae to.lvoha I' espreuione resta al di qua de, limit;, sperctlÌ. L'ultima mostra di Corpora ha. prodotto a RC1ma una certa ~mpreaaionc, dato che i pittori !ocali 11tanno fe,m {ealvo alcune. cc– cuic-ni) su una linea che hanno denomina• ta non si capisce pcrchè: p'tttura tonale, m~ntre "ndle opere di Corpo,a il colore vi. A d A m1ferdam a e a pena la mo,rra tatu:a. . delle tJggiunle /atte durante la guerra a! .- Le! non r;cde, i'n que~ tenden::a ,I ~a-_ "Reichsmuse:um ": Ira le quali /a colle- e.le pericolo di .un accodcm,a cl1e trascuri 1 .::.ione Vom Ralh, che conta la •' Giudilla" 1Ja/or1' dcll'umanilà e ~ella natura} , .. d. Botticelli e un "San Giorgio che uccide - Per me sembro sicuro eh~. que•lr o:'"'' 1 I il drago" del S snorelli. In genere i mu- si rendono conio delle neceH1ta di d ngcre sei sono .1lali riapèrli ot:unque. Al Louore le loro /orme . aatra.ttc uerao ,un contcnut~ sono e:spc»te le acuo/e a'ranicre, la pittura concreto che sia un contenuto u~an~. E J,ancese dal trecento O Manel è e.1posla al questo /a •P~rare che le lo~o a.slraz1on1 non •• Petit Palai• " con sale ,pcc ali per i ,l11Jentino U'1 accademia anlaaceadem·ca, ma magsiori, la Galleria Nazionale di Londra una rioeliJz.'one 4i nuooe ,e.allà; . I di&egni e i fregi pubblicati in questo nurnero sono di è sala riaoerla quasi c0mpletamenle con - Come considera dunque I ont·ca os~cr• qualche aggiunta", uanza delle regole della bellezza cla.,,ca. • A bb amo inlt:rrotto. un sol'? momenl~ de~ ~atu::~.:abile mo su rata da elfo 1 attento noslro • fcnz10 per chiedere qual, PP · ~ q.u mo,lre im1="orlanti d•arte moderna e con- che è il gusto dell'arte moderna. femporonea aueue 0, 8 10 . - /n questo /io, re di lendenze astratte, " Ho oia toto a Londra, tra le cose p,ù come è considerala dunque la pil1ura ita.– complete e nuooe, alla Tate Calcry, un'e l:.Ona contemporanea all'calcro} ,pos:zfor.e d'arle nord-amer;cana dagli ini- zi, oe,,o la mela del ,etteccnto, ad oggi. Interesse straniero i,~a co:'i';,~e~S:C:iz~oaned~';rt7.im';ee;~·~an":, per ]a pittura ita1iana che ritengo gwsl1J1cata, d1 un' mportanza più o meno inso,pcltata. La •leu.a Tate Ga[cry ho allestito anche una "e.1po1izione 1Jiaggiantc " {che •arà in /ta/ia oe,,o la fi– ne dell'anno) di pitlura inglese desti ulti– mi ccnt'onn,, La moslra ha il oantagg:o di esporre soddia/acentemente alcuni dei pit– tori p1~ a1Jueniri,ti alluali. l'er.ana/mente mi iJuguro · che i di.1esni ocquarcllati di Henry Moorc, che è /or.e il più grande: scultore o IJente, uengano giualomenfe ap.– prez.:oti quando ocrranno e1poati in Italia. A Pa,igi, nalurolmente, molte etposizi<> ni. Il museo del Lussemburgo ha eapoato, ad eumpio, un'opera di ogni p flore dal '900 al '94j. E• inlereuante uedere i mag. giori pittori, i nuovi, intere,santi per il loro indir,.uo di arte aslriJtla con p,e:te1e di con– crele.:za, e lo gran mossa che, came ,em,– prc auo ene per la mosso, è mediocre. Il musco "Palaia de New York•• ha aperto un'inlereuanle m~ro d'ade astratta da:le origini, otlor')o al '909, od oggi: malgrado part::cchie mancheoo/ez.::c (Pzcaaso e Brac– quc, ad c,emp·o, non oOCtJano ade:rtto al- 1' ino lo) era pouibi!e acguire lo •oiluppo desii indirizzi in quai: tulli i paesi. La Galte,ia pr'oala Chorpcnlic, a'è aperta con l'in1e1na di " Cento capolavori dello pillu- Un in:zialioa eccellente - osscrua - alata quella di Pietro Z.UJ/i, clic ha parlato una callezione- italiana n el Cile, in A rgen– tina, e nel Brasi/e: hiJ aouto grande suc– cesso e credo abbia prt::parato lo ,t,oda per l'app,ez.::amenlo dei m:gl1ori piltori, L'Am– bosciala ital ano o Londra, e queslo è noli•• simo, ha promosso tempo fa una piccola mostra dr' pitlura italiana contcmpo,ant::a nel/e sale della Galleria Red/ern a Londra, Sono arr oato lardi per uedcrlo, ma ho po– Iulo sentirne gli echi. L'a/Jollamenlo per oe– d~re la mostra è •toto grande: il pubblico quindi ha dimostrato molto inlercue, A n– chc nella critica •i sono aout: apprc.:.:amcn– li moJto lus nghieri in molti siornali e rilY– ste, specialmente nel " New Stalc,man and Na:ion ". Nel .:omplesso ,i può dire che il aucceuo è stato di • ima. Incontran– domi con un critico londinc,e: gli ho chie– sto come mai lo p tlura italiana alluale nei auoi migliori rapp,c,entanfi non aocue su– $Citat0 p:ù entusiasmo, e la ri,po,ta fu clic lo pitturo itaf'ano è dipinta bene. ma che per gli inglesi non e) exciting (eccifante). Q.uesto significa clic i/ pillato crit ·co inter– naz.ionale è abituato iJ d,Ogl1e mollo /orli; i pittori italiani pos,on,, con,ola,ai, .e lo credono, (quealo, • •• lo credono• ~ ag- bra nel tono e n~la ga:nma. E' In ~ncA della pittura poet'.ca, che si etprime nel co– lore che non è, nè ~I colore • atmoslera ~ degli impressionisti, nè il colore locele dei primo cubismo. Per quano riguardn In for– ma Corporn non ai è lasòato nt tirnre da un cerio espres.s'onism.o attuale. Gius:o.mente osserva che quc!>IO espressionismo non è nello spirito dcil'artc italiana, che pure non manca di esempi, di deformazioni. Mo la defo1mazione degli itaiiani non è mo.i pro– voc.' l.ta da un ecce"°, o da unn es,11pern• zone della sensibilità: non è sugJerit ... 1 da un contorno che si gonfia e si delorma per contenere un colore; la deformazione degh itnlian 1 è motivala e giu,-tificata da rag oni di ordine costruttivo. E· .I quadro che im. pone le sue esigenze. così un braccio può essere ttllungato e, accorciato, un viso può prendere una da.la e.sprca.,inne, ma «:mpre a causa d1 esigenze ~poste da una riJO· rosa misura e dalla composizione. In con– clusione noi vedi.imo in Corpora uno tra i nostr~ migliori collaborntori nello sforzo che ogni artista de:gno di questo nome ala com. piendo pe:r rim~llere un po' d. chiarezza negli spinti, con un lavoro libero e s ncero frntto di una piena co5eien:z.a che espr me una verità personale e quind;, uni.:.eraalc. Mentre olcuni si chiedono se I' orte anrà realista o no. e a Parigi si è divisi tra l'ar– te figurativa. e !'orte astrat111, Corporn è tm coloro che hanno capito che il problema 8 risolve in definitiva nelle focoltà sp.ritunli d'espressione, nelle posa ,bilità poetiche di ogn-i autentico temperamento. G1No S&VEJllNl Le ~ - -= Q.. ~- ';?, ,'! pitture murali Tavant di Tutte le /igu,e m1.en1ate, con tanta pa..,, sio,rn uma1,a, dalla p1t,ura moderne, la pittura dopo Cé:.a.u.e, .sono figure, uumilli dow1e femmine mo.schi, che non funn.:.> 11icn1e, che 11011 hau110 più r1ie,11e da fare, che 11011 lia,uw douen e.spl,cb, ma .solo un pen.siero qualunque, o magari più 1tea,1che quello. Ande ai pra!lche umaue, iguarc di ,,1.ello che doorebbero /ere dv· 111011i o in au.:enire, no11 l,mwu a:H r11 e mm J1•mbru10 ricordare, se 110r1 nebbio– samenJc, w1 pau1ero ,,ua:unque, uu'azio• 11e 1as a <1. I:,' tulta 1,,e1te che dopo ,l fo. r..·oro della giornata, clop., feserc ::io ub· bligatono, dopo la me,e11da, dopo lu pa.s• segg1a1a e la co1wersa:io11e, :.i tu/la uc/ e com..prare le coJe concrete, e solo resiJte 111 1m rnmullo fi~ico ,I rie rdo delle gior• ,aa.e elemu1.ar1, dtlla carne mos1a da una argome111a=wne fis1uz pri1 a di re/a ioni e rnpport1, E uno può domamlarJÌ: come bat,e&:a il cuo,e cti t;ueste dow.e? coso po.s.seJe,a1w? co.sa jun110 ancora al mondo? Pe,chò Jp1nno tu tta.J,a. nella 11.iro c1,rtd ,. mata ngidi.à che .i.a comporsi sen:.a la m1• mma idea di architettura. sen:.a a ·mo11ia, w,a opprime Ile te e.·e::a: q.ielle coJce ,_e. nere e mirwte, ,,ucgli tcclu che non r.e. $COiio più a gua,•dt1re bene nel /o.•co dove diono, ,,uelle mani grosse, ~uiicle, Jca.• brose, ,li// c./is$ime a e.sse e dr ,a 11e/ Pa– gano la loro iro,iia, la /o,o sti:.:.a, con 1111 aspe to che è facile vedere a~sai goffo e, sol• to .sono, compa5$ÌOuevolc, ier quant., è amaro e corrotio. Yi.s:c nel loro tempo. nelle circostan:e in cui sono 11a!c, son /i• gurn.:ioni che i,1 qualche sens"> ha11no si;e.r– gi.n to la storia co11 ,,uello lcro e.'ot111en.:a abba.s a:1:.a iucJp<'r:a. ma in compenso pre– potente, e. per quel che è esperta, corua– pciole. Pen.hè. i11 /mulo, hamw trovato (nt~,:li stagli così 11i11d1, net Je11.so .s/r nato e teJo del segno, nella nece.s5ità c1 1dent~ di mettere i,weme ur1 fisico definito, d1 esprimere, sia pure co.sì oscurame1.te, uno bagno cle1triz::ato ,lei.a piuura " li, si /er- . ma, si sO.!fJCll{/e,}illi.sce. del tutlo, e Ju/jr~ 1111 po', perchè nella pittura moder111 IH· :.mma s<>/frirc u,1 po': / rse Ji,wlmc11te ri– po~sa nel suo limbò, dove com1>fo 1'111/11110 doure, lasciamlosi a.s ollure da u,1 pillare, Jeponendo it bagaglio '(!ella propria re• ~J>vn...abill.fàaml!om ca, acce..umclo il .wm• ptice de.stino di fiKura da ric"lnrnre, da comple tare. Gente che va là a /are dove• roso a.lo di rinuncia~ a .fuse.arsi i/ ra.pa– nuro e d U rugg,re dal fine e m.. 1'it1co11ico colore, a troi;are u inve11lare una nuova proprietà da me;1ersi add-0sso. La e.ste– nuat11, drammatica vila di ,111ella falla di volti messi in fila da Modigl'o 1i, come. in w, maga.::ino generale di abbi:;:ia·nento; o <1uelli di Ma•i, .. e, più nervo.~i e voluuuari; o quelli di Picas.so. E' la pmwa d,e lu.r ii:ito lu to, /a giuoco da Jr:,la, ha quasi sempre ragione, esplica una /Orza eccezio- impre.s11ione irrimedinbile, r:e:la valonttì, nale con una clisin1,-oltura eccezionale, ww nella libertà) 111'atmosfera, e ur, linguaggio, prepotcn:.a .!u una real.à che si è t1rre.(a. I cot1 i n-0mi comuni e i verbi all'in/iriito. Una /or:.a altrel'ale, cquii.:a!ente, c<UÌ in /-/a11no la faccia delle donne dei nostri p:a– generale, ma ,mche più fredda o miste• raggi, e si potrf'bbero vedere, nelle giur– rio1a, e river5llta in figura e in segno, ma nate .!traordi11arim11ente grige, sul mercnt<> con 111rn estro.!ità fermale più /e.(le/e al• rioriale a comprare 1111 pe!tine. l'o,gelto in azione, mi pare di vedere in ,,ucste pitture murali f,a 1ceti de la chiesn di Taoant (fodre-et-Loire) de' secolo Xli. ricos1ruite in un museo ,li Parigi, P i,1 qu"sta scultura cli Jegrro d i Soi t-Ben it-~ur• Loire del secolo V II: storicam.cn e, due estremi di cinqu.e secoli d'arte c osì dcttt1 primitiva. In piena cr·.!i - formule roma• nic/1c imP'}te11ti a seguire un rnngue nuo• vo; formule gotiche ancora nebulose, non ancora maturate, e sopra11utto non ada11e a concepire tanta libertà; 511gge~tioni a.sia• ticl,e e barbcriche, reminiJcen:.c clauicl,e mai ef/ic.ienti - il genio cJprt>uivo /ra,1, ce:.e, di•emmo an:.i Jrancone. ha 1,ova,o 1 tim~i di una ,eal!à così drammatica, ,,uo/e EMILIO VILLA forse ,wn lroLerà J,iù per dicci secoli, /Uw LE OPERE D'ARTE al suo imprCssio11ismo: e dopo t'i,npreJ• .~io11i.!mo,la nuova ni.ali11co11ioS(1 libe11à di tm Rou iult o di un Mr.tisse sembrano, /oru :.po1lta11came11te e fuori di una cosi distrutte in Italia forga mcai<,;io11e cul ura!e, a ,·ngerc alle Il /Jila11cio cklle distruzioni dcL'e opero s:e.s~e pvssibili:à di intui.io11e fornlflle, in d.'arte in lta ia, la loro pentita e la cui si s,mo de.s!tlte <1ueste più m1ticl1<> im- /uro consenozicne ,luran.e la guerra, 111agi11i, che in un certo sn1.-:o 1w11 si può è Jl<lla csumiuma in u11·ult.criorc rela– /nrc a meno ,li con.siderwe mir<.icolose. Mi zioue della Commi.!Jio11e briw1111ica, f)f!.r dà u11a certa sodtl1sfazio11e presentare que- il m<mtc111111en10 e il resu.1110 delle :.le jigure ,1uasi sco11osc:u1e, e più sod,li- 01,erc art.ist che. La prima parie di questo ~Jc1:io11e11lfudcre ,ilAtll ,macc/ur1a ombrosa nfozione 11Jl1cial.c venne compifota a l'epo– i,1 cui :.i Jcompo11c e rit:omvone la loro ca del,e operu;ioni nella peni.sola, .!icchè nuda, fo loro fùica libertà. S~no figure ca- 11011 1,ìe11e co,uide,·ata la :ona t1 nord oi ricl,e di odio (la donna che si but!a sulla lloh,g,ia. /\'ella seconda parte, pubbticala I.ancia perforandosi i seni, è forse !"ira, Hra dalle autori.i, compe:e,ui. ingl<si. v e110 l'odio), o di 5lravogatt-:.a, di una libertà 1llustra1a 011che la Ji:ua.::.iotte etisieme nel• w.11 dispersiva, ma feroce, irriducilule. l'Jialia sc11e111rio,ialc. Sono riferite le mi.- I tecoli della chiesa di Tava11t. hanno la- 1 me,ose dis1r11:ioni opera e dai te le.sci, , ecc. vorato sulle loro /acce il Josrn, lo .!Cre. e sii ·• sfor:.i s1.:tJiti.da l'YIII Armala e ua!. pola;o, r..i l,an,w soJfiato sopra, il tempo la UAF per liuulare i da,wi •• a~ pa:rimo– le ha inumidite per m.m furie appauire. nio artistico itt1lia110. Coti, ad es2mpio. le ha setrate come in una goh umido, in Venezia - riJeruce ta rewzione - è :ta;a uria luce cruda e senza i11dulgu1z.a ,/i una complctame,ue e.sclu.a <11rnleobi t.ivo del!e cnpt" dove noi vediamo a me,ite acce1i• 1 n::.10111 ae·ce ed è r,mas a ,,,·a·:a. Afa P,1- dcn.i il blu. clei fiori di safo:tro, e là il dooo, Yico11:.a, Yeronà, Ma,:tova e Bo/ .. tempo lascia palpi!are le figurine nel loro :.a,io hanno luUe so/Jcrto dai bombardu• 1xi111co. Sono figure che, J;er essere forse menti molto s11e.s.soi11discr:m.11ati. Ge 11 ovi,, simbo:iclie, irue,rompo1i.:> il cor,o 11ormale I oltre ·a ciò, ha 11ubìto w1che bombarda– tielle p1m,clie umo .e, o queste riducono me11li ,wvali. S0110 stali causa.i i danni improviisa11,e·,tc a uno sco,c:o, a una J0· 1 s<'guc11ti: Genova: SS chiese, 13 ora ori i, SJJCIIS~ ne di fiato di meraviglio:.a cvi,Jc11. 129 J!t1fo:.:.i. e v~de, 3 11 at_r1. Frn ~ monu– ::11. ~011omcsse, come a1,110,b110, ttlla tesa mc11t1 mechcial, numerosi so110 1,rcpara. e.1ergia /is ca di cui sono la sede, 110n c'è bilmeu e 11cr rlu1i. Es,i erano capitali per mi ,i,i,1imo s;imolo psico-logico che le con- la .storia dr.tl' "rle itrdiana. Milano: di 21 dmwi II esprimere 1111 t.e111imc11to comune cl,iese 1,rUf.t!ltC solu, 111 0 5 lu1111 10 subii-O o sconosciuto abba IU11:a: v;oo.w nella du- dmmi. /\ella Abba:.ia tli Sa111aMaria clr.lte re:.:.a taglicmc tlel foro segno spir,tlllO, Gra:.ic, le bombe /,a,mo di•trulto il por• sog~c·te a tulle le tensioni, dis1en\io11i, '"le cd il tetto; 1,arte dell'opera di Leo– co111ra:w11i p<,s.ibili; /orm(lno u,w .!Os!tm- ,iardo: '' Jj'Ultima Cena" è a datl irre– za t1I r11.ata, priva di pros,,e.tiva, in mw parubilmerrtc perdu~n. Pndova: i mag,iori spaziJ puro, un fo11dak, un aml,iente fitto disastri at po1ri11u. 11io mtistico italiano e d.sa/, i alo. I a loro ,oce votrcbbe cs.\ere sono stati cainati da'la ,.'i.s'Tuzionc ciel Con– udita come 1111 tuono moito l011t<uw, o un 1·cn1-0 desii Ercmilm1i e dalla pe•diia del. d~o/io di ca,,l 11i. I testiti .~on /atti di l'i111era .serie di a0re.scl,i del Ma11teg11a. a11c1lla:ioni pencl-Olari rnriamerrte com bi.- Ve:-ona: sono swti tlistrut i i Jamos, punii 11ae. o ,la una specie di lracc.'ati si.smo- de/fo dtt,ì, il Ponte della Pietra t d il Pon– gra ici, ,li correriti d'aria. Hanno climen• te Scaligero. /.,a relti::ionc sui danni cau– tica:o le regole della compo.s e::.a, i dct- .!ati dallr, guerra nella parte se ten•rio,ta~e tami dei 8" a ei medievali, gli "e .. oi ••. le deJl'/1alia ai monumenti d'arte ccnlif'ue dici Iure del sust:.ie; > b,:.aritrno, gli schemi vure $UCcinte rassegne sulla si u~:io11e 11cl– dclla 1,re.~ta,1:.t1e della 11u.lin=onfo rom1- le regioni 111eridio11ali. In merito al!a Cam– nica. Per/ 110 le persone de la bil,bia ha 1• JJama fo rela.:ionc nota clie i monumcmi no un u!tro .w,iso: il .Da, idc è lo J/or:o w11ic/1i ,!ella regione ha1111o so/ erto dalla c.msp"ro·o e Jc~=o di u,1 a~ elu~o ~enza J{uerra ,,;,; c/,e j,r alLrt> :onc della p,.,,isola. tempo, se11:.a rumo, se11:.a li1urg1a. 1m/u• A Pompei dan11i appe11t1 perce (bili. Un rito. E' tutto un orgasmo di,,,ctt sa111c111c,,onte romrmo presso Cavua è str,to total• lmco, o cli una rcligio,:e cl,e no,r couosce mento dis'rutro. I nmdcilismi re·!e<c/ii ira più 11è l'ascesi, 11è l'<lg011ia, 116 l'al di li,; Cam1;a11ia 11011 sono stati suvcra i in altre come quC'lla "[ur_i<: •• 1wrc 11~ pesce in 1111 rcgio,ii. Es.•i /,an,10 deliberatamente appic– l.ago fermo, torb,::o, dor•e srn sos11csa la calo il /11occ, n prc:.iosi documen•i ,lerdi Ar• n:e,.ca111ca cle?le cause e degli e/letti, Co• cl,ivi di S1ato, ali un'ampia zona <i~ll'U,1i. perla la corrente flel cos'ume. il µorgo ci<l vasità di l\'apoli l'<l al!c due più impor~ lff lc1si cco,wmiche, la storia dei 1•endere 1w1ti biblioteche della ciità.

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