Fiera Letteraria - Anno I - n. 25 - 25 settembre 1946

Troppa celluloide a Venezia Certamente è più facile pnrlar male di Estasi e altri, Bisognava non lim"1arsi ad qualcosa o di qualcuno, che parlarne bene. invilarìi, ma escogitare un sistema per auj. Forse c'è nncbc il gusto, oggi che si può, rarJi sulla laguna; a costo di rinunciare u .di criticnrc; come esercizio dello spirito. tutti gt; nitri. E' tb. ritenere che l'America Ma vi sono tanti spiri-i. nel campo del ci- ufficiale non si 6arcbbe ras-segnata a vcdcr– neina, che hanno b sogno di essere esercì- si preferire l'America inc.liJlendentc, che si lati. L-i nostra dunque vuol esse.re una cri- presentava n Venezia con un Rcnoir, 'fhc tica ... no, non vo;;liamo dire coslrulliva, Sout/iemer. Jnvcce ass·cme a questo e ai vogliamo dire ~picta:a: pane al pane, vino pochi ahri buoni film della Munifesiazio– al \•ino. Tanto più rhe è stato molto focile I uc, ne ~0110 venuti molli '.ncolori, brutti. per gli orgrmiu.atori mettere le mani avan- un A Song to Remember, un Sister Kc,wy, ti, chian~~rndo Ma11.fcst11:::.io11e ir1~e~11a:::.i01wlc d1e c~sa avevano <la dire a) JHÙ>blico di d arte cwcmntngruf,ca (Jucs:a c.d1z.onc della Venezia? ASBOlutamcnte nulla. Accctiore l\fos1ra di Veaezia, pcy distinguerla dulie Pa.1it1uc di Duvivier, bcnchè respinto dagli precedenti e, si E1>ern, dalle seguculi. E' stessi francesi n Cunnes, andava bene (per 61ato un trai1-cl'u11io11, dicono gli organizza- ques1\mno), ma 1?0n Lcs E11fa11ts,lu Para– tori, la ve1a l\10:.tra l"iprendcri1 ranno pros- dis, proicllalo in un fcsli\'al a lfoma. :n un 6·mo. ahro a Milano e in un terzo nella medc:.i- Ma in1a11to il prestigio di Venezia ha su- mn Venezia. E nemmeno Ciapaiev che è biro un c::110pauroso e non snrà facile ri- lici '35, e Henry Y. pure visto in due dei _porlarlo a( livello che gli compete. Cnnnes 1 fc:.livul suddct1i. Er:i oppor1uno, sia pure 1><>i, è partitu lanciatissima e Locarno incal- a mnlincuore, rifiuturli. oppure pro·euarli za; Venezia !-i trova cosi trn due fuochi. fuori ì\ian!feslazione, com'è avvenuto per il Colpa <lclla s;ucrra; ma non sohanto del- russo Cuore di, pietra. ln guerra. !\'la nou parliamo dei documenlari. Alcuni Se si considcrn c1uali elementi de:ermi- ~C'nza <lubbio buoni: russi e anche iinli:.rni nnno l'impor1:111za di un festival cine111ato· {d; Comencini e di Risi). Ma i t)iù (li una grnrico, ci ~i accorge che lali clemcn1i, sriattcria sconccrtnn1e. 0 11 Fightlllg l... lU(y, !òlringi Siringi, 6i riducono a due: i film e ossia Lti grande combot:e,11e (era proprio jJ pubblico. Qunrno basta per render::ii con- ncce:isario, per climos1rare la proie:rabilit:l to della modc~tia <lella manifostnz onc ap- del 1>nsso ridono 6ugli schermi 11orrnali 1 pena conclusa. Per quello che riguarda i scegliere 1111 brullo corto me:ru:;gio pas– primi, Na ,,enuucnle il caso di ripclere la snto O[lnai nllc terze, quarte visoni'?) a frnse di quel caporale ai suoi soldati du- L'Italia s'è desta, n Giusti:::.fo per le fron– rantc l'appello: << Ce ne eono troppi che tiere. Davvero la lncom e la Fedcrcine, ri. :non "cdo ». Erli vcdc"a, noia Paulhnn nel s1lellive cnse produttrici dei due uhirui. :riporlart: la frnsc, i posti vuoti; opp11re, n pensano che ragioni cslelicbe Jegitt"nrnssc. un dato pos10, facce che non 6'nspettava di ro la presenza dei loro cor:i metraggi a Vc– vcdei-vi. Ccsì noi di fronte a.i film di Ve- 11 ezia? non è p-OssiLilc, Abbiamo abbas1an• nczia. C'cnmo americani, russi, francesi, z.i s1imu della Jncom e vogliamo a\'Crnr .inglesi, irnliani, svizzeri, ma <1unnli posti della Fedcrcinc. Forse tsi lrnltn\'a semplicc– vuoti, e <tuant'uhri occupali nrbilrur:amen. mente di ragioni rJa1r·o11iche. Ma in ml te, t·aso sarù bene prccisure ancorn una volta Grnncli rartcl1011i puhLlicitari colorivano ,·he Venezia è il luogo meno nclatto per Pinzza San Mnrco. i c:.uupiclli e le culli, manifcstnrlc, perchè furono proprio tnli r:i. u11tici1>rmdo e for~e oltrcpn~~ando il guS t u gioni che fecero scadere il prestigio Jella di buone sernle e nematogrnfiche, mu lui• nostrn Mostra negli anni che precedettero to si fermava li, sui curlelloni dai <1uuli In guerra, procurnndoci le amarezze che -uscivuno, dipinti, momen:i d'un drnmma lulli sanno. che :mdava ad utrlosciarsi eui gelati 11ll:1 panna del Florian. GI: 6thcrmi del ciucnrn San Mnrco e del M11libr:1n !t. unimuvnno in– \fCCe di I)Overc e s9esso annose immagini che difTonJc\'ano ncllu salu un 1>rcoccuJ)an. te dis11more per il cinc11111,Verso lu fino .unchc gli nbb-onati discrl:wano gli :.111;:ttn• coli e 11010 r~!llnuncio di un e\'enlo cccc- In una Munifcstaz"one d'nrte cinemul0• grafica <Jucllo rhe importa è. appunto, l'nr– te cinemntogr:afica. Pare assurdo do,•crlo ri– petere. Orn, <Jtrnli le conclusioni rhe si possono trnrre, in ciucs1a sede, duffultimo Mnnifcstuzione? Si parla uncora d"una IU· .zionalc (e, ~lrnno, cli un film i tal uno) li ~• • • • • • richio111~,v11 .li Casinò 110i, quesl'i111no, è s1n1 0 un terribile co11corrcn1e del cinema. tot;rnfo. Effelli del dopoguerra. Ecçezionale ~ <:i:: § o e " 'c. ·= retata LUX fJE:RA LETTERA RIA 1.n via, d'1iou terza fase del cinema nella quale il cinemu, svincolatosi da: canoni sui quali ha fondalo fino ad oggi la sua ar1i. s1ici:ù, acco;;;lie in Eè, libcramenle, gli ap– porti delle altre .irti, e dcll:1 realtà 6tessa, piegandoli e convogliandoli in unn nuova forma che 1r:ie la sua originalità dalla sun stessa libertà. Senonchè la scoperta non è nuova, risale almeno ni festival romano e milanese. E" dunque evidente che, su que– sto terreno, il sut"resso è mancato. Ci 6i aspella che uno l\'lanifestuzione d'arte cine– nrntografica proponga nuovi problemi e· !l'pressivi e ne iu1pos1i gli svol:imenti, le soluzioni, che dclcrmini oricntamenli. Niente di tutto questo è avvcnu10, nono· slante Renoir, Lang, Oaureli, Donskoi, ccc. E po· c'è un'altra cosa d11d:rc. Unn Mo– stra non può essere un'accozzaglia di film presentali uno dopo l'altro, in ordine tspar. so o d"orrivo; s'impone un criterio prc· l·iso, serio, che coordini le \'arie tendenze, iodichi cerli \'ulori, so:iolinei d.fclf, 6118· s.eriscu pnragoni; rio insomma di per se :SICSSO qunlchc cosa di vi\'o, di attento, <li acuto, persino di nuovo. Ed è mnncato, dire\•amo, il successo di puhbrco. Eppure era viva l"allefn, e si 1 espirnvJ nell'aria ii1gu1111rèun certo friz. zo, per ,!urs:o ripresa che doveva decrrta• re ufficialmenlc il ri1orno a!l:1 normoli1ù, dopo 1au1a catastrofe, e che dove,,a cs~c:-e un evento or:isiico e insieme mondono. Al– la \'Crnicc della Mostro, infatti, In follu c:-n strabocchevole, fioriva il bagarinaggio dc: biglielli, 6Ì notavano giacche bianche, ahi. ti 6colla1i da 6cm e pclliccie sulle €p□lle nude delle <lonue; fin su quelle della rm•· sa l\Incnrova, tulln in bianco. Dopo le pt"i– mc sere questo pubblico s: 6viò. A rauso dei film, tcr1Zu dubbio, ma se i;uurdiumo bene scopriamo nnche qui unn deficienzu dell'organizzazione. li pubblico, si sn, su– bisce il fascino della cclcbrilii; un:1 Garbo a Venezia sco1wolacrebbc mezza Italia. Forte di qucs: 0 fallo, Cannes ha diramato ·nviti a ~lcstra e n sinis1ra, non 6oltanto ad allori 111:1 miche a critici (il nostro Pa– ~inelli, tanto !)Cr dire, va a Canncs a spe– ~e dei franresi). A Venczia invece ernno gli attori e quei 1><>chi.!nume la Valli e la Macnrovn, di secondo piano. Poch: i re. gisli (Camerini e Ciaurc.li dominuvauo) e ,,uci pochi spersi in unn specie di deserto. l\fohi i critici ma in gran p.·utc nuovi. 1 due quotidiani cine111111ogrnfici erano co– ;;trc11i a fnrc miracoli per ulimentat"e le lo– ro colonne. E tutti, :lllori, registi, criLici e pubblico, 6Ì oggirovnno t.ra la salo di proie. UN MISTERO FILM CHE ,.__ ~ trl i:::1 e:: (") ...... < a < (") 23 ~ i:::1 a < ..... - E' cvidcn:e che la direzione della !\fani– .festazionc hn ncccllato u occhi chiusi tuttu <1uello che le case ;111li:111e ~,rnniere han· no 111nndn10, preoccupnln com'era ,li nulri. re l':memica ncalura nflida1a nllc sue ma· .ni; e 1n1,to h:i fotto, e così 1>0co ha bndaio alla ()U1tli1:'1 dei cibi, d11 procururlc u11'indi– gcs1ionc. li fcs:i\'al infotli è llur:ilo <1u11ttro giorni di pii, e nes~uno se u'è r:1llcgrn10. Gli orgnn"zznlori 6i sono lasciali prendere dalla psicosi delln sconfilln: hanno t:111!0 tcmulo cli veder fallire la )oro impresa J)Cr mm1c1111zndi film (è <1ucsl:.iuna delle giu- 61ificazioni porlntc dni conte Zorzi: exc11- satio 11011vetitu ...), che l'impro,,visa dovi zin hn iolto loro la voglia di guurdarc per il sot:ile. Senonchè, ora che tullo è finito e si può guardare indietrn con serenità, con -obbic1tivi1i1 1 ora cho si trullu 1:1ohanlo di pensare 11lla 1nossima Mostra del cinema, n <1uella vcru, ci domandiamo se non fosse f;talo meglio limitare il numero delle pt"Oil!– zioni, mng:nri n dicci, n dodici, ma quelle dicci, quelle tlodici Ji prim'ordine. Pcrchè ci donrnn<linmu, si è mcuo da J>aric il solo trilcrio ullo ad nlznre il livello della 1n:-ini– fcs1azionc, ossia quello di una rigorosa scel· la? Non si lrn avu10 il tempo di farla. si risponde. E In scusa hn ccr:o un fondamcn• to. Ma se è \'ero che a <1uindici giorni dal– J'iuizio del fcsti\'aJ non 6i 60pcva ancora éu <1uali film 6Ì polcva contare, 1n colpa 11011 è 1u11u delle cnse di produzione; for-– ::ie 1101.~ è nemmeno tulla dcgl: organizzato. ri; è, in massima puric, della vice Prcsiden– ~n del Consiglio, che se non erriamo è J"organo governativo preposto alln Bicnna. le. Ci risulta che da J>iù mesi Francia e Inghiltcrr:i fa,•e, ano !Jrcssionc per esi:crc .invilntc a Vencz :1 e che nc~suno, nel fre– netico duffnre clct1ornlc, trovava il tempo di spedire un:i lellcra d 0 ÌJl\•ito. Non :.olo, 11111uca,•apure il tempo di nominare unu Commissione. vale .n dire J)Crsone che il tempo r:1\'rchbcro trovalo µcr occuparsi della coiìo. t· cbiaro che i commissor:, fi. naln1cn1e nominali. si trovarono poi nel ave– re uua grnn frclla, e In frct1n è ecmprc pcs. sima allenta in <1ues1c f.:iccc1ulc. I " ;; :€o presenta in prima visione mondiale al -; ~ " " e " .Q " e ::i ..... h ~ "" çc "' Festival Internazionale di Cannes del Film IL BANDITO ,lircltu du ALUERTO LATTU.ADA coo: ANNAMAGNANI NAZZARI h CARLA OEL POGG:O AMEDEO CARLO CAMPANINI ...., o 2; -.: i:l:l [3 o prodotto du DINO DE L! UllENTlS UN FILM lUX H. D L. ,.. ► .... :::u ► C') .., e - ► e l"l"I ,.. Ma ondic tenendo conio di questo, """ Ei J>UÒnc~nrc che si poteva fare di più e 111eglio. Sopra:tullo bbogna\n aver 1>rcsen- 1i i requisiti da i::icl1iedcrs: olle opere par. 1ecipn111i: 110\'it:.ì e (!uoli1:.ì. Si poteva es· sere elns1ici, per quest'anno, sul primo, e mc:tcrc da parte rambizio11e di avere film in 1>rima vi~ionc u~solutn per il mondo, co. n1c s'è fot10; ma sul secondo era nccessa.– r:o irrigiclir::ii. Si dir:.ì che la colpa è nuche del cinema, decisnmentc in ribasso, ed è "ero. Non sohanto l'uomo del cinemn. ma onchc lo ~pellatorc tìÌ guarda oggi inlorno con una cerio an~in in nttesn d'un isegno, c1·11na rivelazione. J\Jn scmbrn che In setti– ma nrle 6lin at1r:l\ 1 ersnndo un rnomenlo di .stanchezzn: i timidi nccenn· di rinno,•amen. tn non lrO\'UllO eco. Ad ogni modo film in- 1crcssanti non mancavano: T/ie Lost WceJ.·. ONESTO chi ha incontrato il bonclito'! DANARO ,ml di Billi Wilder, l"uhimo film di Cbir, ~~u.. ,111 nuovo film cccoslovncco n imilnz.ionc di .,.._, \.,\J V L.I' CAI zione e pinzzo San Murco, trn f:1lhcrgo e il Casinò, oppre66i da un unico sentimen– to: la noia. Gi; occhi tscivoluvano sulla piatta luguna, 601to un sole bianco, e si dislrnc\'uno, Je •\·isioni nascevano all'aria aperta. Ei:a In fine del cinema. Questo nv– \·cniva. Ed è strnno clic gli orgnnizzutori non ah. bi:rno J>ensato di scuo1ere (!Ucl toq,ore con qualche trO\•nta geniale; 1111 po' di fonia.sin 11011avrebbe gunstuto; una Mos:ra è ollre– tntlo un fotto 1ur·s1ieo. Ci J)ensino, gli or– gan·zzatori. ~::SSihanno l'autunno e l'inver. no !)èr riposare. M« a primavera. non np· pena la 1>rima foglia spu111a sugli alberi Ji 'forccllo, non un giorno piì1 tardi, si .-i– mettano al lnvoro, questa volta con idee più brilla111·, con crilcri più organici e più rigorosi. Non .nbbinno paurn: .alle loro spalle c'è Venezia. Probnbilmenle a Cannes e a Locarno li in,,idiano. Pensano: se fos. ~imo nei panni degli i!aliani ... M1cHELANGr.Lo ANTONJON1 Libri ;sul cinema Viuzzi, Casira~hi o Guerrn~io preten- dono di n\'er nss:m "lnto le varie esperien– ze della ct"iticu intcrnozionule o di aver profilato i cnralleri di untt nuovu impo– stazione; « una conoscenza accurnt11 dei fouori de1erminan1i il film nella loro pre– cisione lecnica; un·imposLu:one estetica mn1ura1a ,nel giro delle più complesse C'>J)erienze cinemalogrufiche; uu cnrnllcre <li connivenzu col tcslo che non è sohan• lo :.unore mn ('Oscienzu di sludio oltre i limiti dello s1>et1acolo .:o. Questa imposl:izione t>eraltro non è .nf– fotto peregrina, in quanto non reca alcun mot:vo nuovo di t"icerca, fC non quello di umt micro11copica vivisezione dell'opera :ilio scopo di coglierne le ragioni cuusnli. Le quali ragioni, talvolta, si rifiulano in• vece u unu indagine ravvicinnt:i J>et"profi• lursi sollanto u uno sguardo stnccoto. L'ossen•uzione vale porticolnrmcnle per il Rc11é Cbir di Vi:izzi, do,•e la somma dei pur1icol11ri, dei duti n11ali1ici, dei confron– ti e rifcrimcnli, in una prosa lrusferitn 1li– r-cttamen1e dnll'espericnzu ermetica, non si concrela in una immagine luc·da e uma- 1111 del regis111 frunccsc. A meno che il Viazzi non la intendn compcndialR nel fat• lo « clh' Cinil". regista di inlrunsigenza vi• sivu qu:.rn1·a1tri mai. 6i risoh•c c-ompiu1a- 111cntc solo nella coincidenzu del ritm, in• terno col r·11110 esterno», op1>ure neUn ncccssitii, C06Ì cvidcnto 6ccnndo Viazzi in Clair, "cli oggctli tendcnziolmcnte rivohi nl 111ot.t, unt'hc te, in reahì1, esso è nul- 1':thro the un risultu10 empirico di sug– gcs1ioni in iiedc proie1tiva », o, infine, nella <( fi~iciti1 di Cluit" che non è Ctilcrna e nssolu1a, 111.n ::ii rivolge pnrnllelamcute ol• la direzionol"là intenzionale dcUa gloria 11:1rrn1a ». AfTcrmazioni la cui 11crspicui1ù è degna eoltunto di un Novalis. U1,w11i1à di Strol,cim di Ugo Cnsirnghi presenta la stessa 6errutczz1, di indagine, meno ostinata però, o temperala, dirci, do un calore variamente umano. Sono 6Ci sog- 1-;i, il cui acco.slamento è del tutto occasio– nale: du Strohc"m nl Vampiro, dn Pnbst a Hitchock, n Si0s!r0m, eccctcrn; cosa questa che dù un cerio squilibrio ul libro, :mclu, pcrchè i 6::aggi hunno impostazione e scopi differenti l'uno dall'altro. . 7 DISCHI Lu campagna ra:::.:::.iale aveva bandito da noi ogni attività di musicisti ebrc,ici o .ap. purtci1et1ti all'c 1ia:io11i alleate. Anrhe te registrazilmi grammo}onrclle 111 tnt s-enso erano state sospese e, similmente, i disc/i.i tolti cfolla ver1dita. Ora questi dischi tor· ,umo i,i circolti::ionc, e così possiamo ria– scoltr,ro le incisioni cli. R11bi11stciu, Krai• sler, llorowit:, Jleife1::, Me,whm e alt-ri a11cora. Di }'elwdi Menuhi,i, presenta particolare i,1tcresse l'csccu::.ionc de fa "Ridda dei. folletti•• ciel Ua:::.:::.i11i. S tratta d'un saggfo di cccc:iona/c virtuosismo e l'i11cisio11e ac.. qurstci magg,,or p:reg10 ~11 oo,u1dcra.:ro111t dei rilievi che si sono potuti fare ascvl· tanc/ 0 clirettamente il gramlc violinista in 1111 recente concerto. Di fatto co11starn111mo clte il Me111diin curasse soprattutro il cnn· taM/c, ricavando un suono c/'incomparabi• Ìt• clulce::.:::.a e, aggiu11giamo, d'u11'itirimità ttssofuta, me11t'rc il disco in pt.1rola mette iu wimn pinno i prodigiosi saltellati e Ja ver. tigitiosc, agilità della 1110110 sinistra. Quc• sta produ:::.i011e /o,wgrafica è quindi i:n prc:::.ioso documento d,i. virtuosismo - cc• ce:::.io11alc in ogni tempo - e clte for– se 11011 ci sarà più dato di riascoltare dullo stesso Me1111lii11_D'altronde i/ perse– guimento t1crolrntico del. violinista a/ tem– po di questa iucisiorie, lo comprova la re– gistraziorw dell'altra facciata del disco, cl,r. liproducc il '' Moto pcrpewo " di Paga,1i.- 11i, suo,rnto con u11a precipitazione rrtmi– co più che sorprendente; talcl,è se ò pur ,:ero che il puro virtuosismo anche il vti"i trascemic,11c - non rrst,'ICgtta alten- ::ione emotiva, dobbiamo però confessar" come queste due registra:::.ioui simro pot~n– :::.iatc d"un fascino (specialmente la « Rid. da») che assurge n,l assobllo valore esret(– co per la u11icitti di pcrfe:::.io11e dei i:ari np· porti esecutivi che llr compo11J;!n11n: r.0M1111• te beUc:::.zatli suono e sua cristallina li11•· vMe:::.:::.a. i11tcnsitti co11ti11ua dinamica, mas– sima selet1ività e intonazione sempre pre– cisa fino ai. pili ardui acllli dati dt1gli 11rmo– nici. trilli e st1ltellati e staccnti e ,,iz:iccJi. di assolma imveccabilitù,· elasticitii e.spres· siua del vibrnto. U11'esecu:.io11c, itisomma, di rara effict1cia, (V. d. P. DB 2414). florowitz in un so/. disco 1,a inciso tre pe::i di Chopill, ,,recisamente la Mazurca i11 Do diesis minore. Op. SO, n. 3, e i due Studi Op. 10 n. 4 R S. Il soriatismo di questo pianista è parti– colarmeme significativo per fclcga11za e la ciccuratc:::.:a ,lcl fraseggio, l'w1itci .~tili.stica, fo prcci.s1011c tli11amica e il tocco ,icuro, soste111110 e limpido. Lu cffefli un'ottima esecu.zw11c, dì co,wi11ce11t.e carattere r.ho – pi11icmo, seppure il raggiuugimemo cflcr– tistico sor1,as.1i a volte il' persegmme11to di ur1tr estrinseca:ioric ,lei 1111clei ,,i,ì profondi e significativi. (V.d.J>. DB 2788). Un saggio di sorprcmle11te virtuosismo collcitivo e~ lo o/Ire 1111u grande Orchc!ttra sinfonica americana che sotto la direzion• di Arturo Toscanini esegue il •• Moto per. petuo ·• di. l'aga11ini. ytssai discutllnle e h, trascri:::.ione che .si avvale d'uno strumen– tale piuttosto s11rcgiudicato, che tuttnvia 11011 riesce a costruire una vera e pro• 1,ria arroba:::.in che imJJegni tutte le sezioni degli strumc11ti, L'escc11:::.io11emanifesta pP,– rò in pie110 fimw011ta di un gra111lc do· minio dircttoriate, sovrattutto per gl; im• /Wrc,•ttibili rallerllati che lia,rno vulore di respiro, e chlJ cre011do quindi la suggestio,. 11ccl'u,1 effetto lirico <•ldi lù della 1e11sione dillamica assai inumsn, resa più av11i11ce11to rial gioco .-.caltro dei crescendi e dei dimi- 1we11di. TraunSi d'una esecuzione e/re av· vince ma non elettrizza come qum1do cl ;. dato d'ascoltare il .solista d'l'ccezionc, appunto 1wrchè questa dimostra:ionc ,Il maJsima, disciplina e abilit<i collettiva, non ha il dono di quell'impo11clerubilirà dina– mica cui ,m solo esecurore è dato di libc-– ramcnte flbbnndonarsi. (V. d. P. DO 3858). Fra i dischi tornati in circola:in11a vi ,o. 110 f/11esti due cl,e registrano la Sir1fo11h,, del ·• Guglielmo 1'ell •• di Rossini, dirf>tta ,la 'foscanini. Da oltre 1111 secolo clt'è Mala scritra, <J1tes1amusic" con.serva sempre in– tatto il grande potere det .!uo carattere e• vico, e il Diretiarc 1mrme11sc ce 11u of/rc 1111'esecu:::.io11c oltre modo a/fasci11a11re. Se– cor1<lo i moderni co11cetti della terapia mu. sicalc. l'ultimo tempo potrebbe co11,iderar- In un 1erzo volume della stessa collezio· ne, fl.ag: o,wme11ti sulla scenografia, di Ban– dinì e Viazzi {il ,1uole ultimo è anche di– rcllore dello collann), rilrovi:uno la rie• chcz1.a di informazione e cli indng:ne che Jendt. qucs1a serie di pubblicn1.ioni pre• ziosu .allo studioso del cinema. Ln naturn dello 6Ccnogrnfin, i suoi rapporti con gli clc111c.nli••os1i1ulivi del film e con le altre arti, sono acutamente studioli dagli nulo· ri. sì che lu lellura di questo studio 1mò essere ut'lmentc consigliata a tutti coloro che 6i inleressano .nll'nrgomcnlo, purchè riescano, con u.n pò di pa1.ienza, a supe– rnre gli osrncoli frall!">Ostidalla solila bOt• tiglien:1, che porta ~pcsso ad una in\'olu– zione del linguaggio, quindi .nll'o~curilj, <1uin<li all'im1,rcc:s:onc. {tn·uit,·.1 f-:ric d1 p,i,Jilicazioni di c:n-.,- 1,i. t' t~~;!e~co sonoro a gra,ide /JOLen- tcre ,;,..,,.,.,,o6rafico puhtHcu la cu•u «H- :u, e.. A 1695 · 6 ), tricc Uomus, in ve-sie molto rit"co e a M. ConTI CoLLEONl pre21.o 111110sommato morlico. E' la C1- 11etcca Domtis in ,•olumi. Sono usciti fino· ra: la KermC!l-.tll Eroica, la Pa.rnr,n.J di Giovanna d·Arco, Albn Tragirn. R doiini, Il bandito della Casba/i, Il Milio11e, Sette A1111i di Guai. Tali volumi si proponr,ono di dJtc riru– mngine di un film in una 6cric di circu ccntovcnli fo1ogrommi, con didJ'l,C:.ilic rhe formnno il nesso del racconlo. Fru tutte le pubblicnzio11i del genere, q ..cttla ti U\• \'Ìcina di più ::i una compre11s·o11c concre• ta rlcl cinema, srmprechè, si budi bcue. si consideri la Eequel:.i di fotogrammi Cll· mP. purmnente ind culivo. E' chiaro che ::id esso mancano, per esempio, il tempo e il movimento, ossia il rii mo del film; l'utilitù della collezione deve ph.ll06to ricercarsi .nel follo che es6:1; ripropone gli clementi costitutivi dcll'opern c·ncma1ografica un senso figurativo: composiz·one, campo e angolo delJ'inqundraturu, scenografia, co– stumi, eccetera. Alcune imprecisioni (ol'.!r C6ernpio net ,•olume Alba Trngica; /...e, ~ i- sitcurs du Soir è stato real"zzato nel J942 e non nel 1940, e l'operatore del film non si chioma Georgct1 mo Roger) non 1olgono ai testi il loro carattere di serietà. GRAJ,'FIACANE FIERA LETTERARIA CONCORSO PERMANENTE N. 2 li soituecriuo .....dichiar.n di voler portecipure al concorso N. 2 per indetto dalla Fier'a Letteraria, e di acceuare tutte le 11ot"me rego– lanti il concono stesso. "'irma (Nom• • Co6nom-J•• l,.diriuo

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