Fiera Letteraria - Anno I - n. 12 - 27 giugno 1946

FIERA LETTERARIA 5 POLITICA gcrirc.i più un cons1Jlio d1 modcrnz:onc e e fid d1" E l'to··· J 1tol1on1: c~.a,c Co•renli: 'diec, giorni a. R I T o R N o di pazienza che un ll!llDll\'0 fastidio verso I on 1 enze e l 11 R,c~1a; Giuseppe M..z.zini: Fede cd avo,:n,. chi orma, atTivato predica un poco daU'al. MO~DAOORI ;:.nnuncia: Ku,1 oon Sd1U- ;::c:7,r~~t"~1:sa~:n;/v~~o ~~1~~/o ~t~/t~rS~ir~ I JAMES BUR HAM 1A r100/u;:1onc dc, to. Purtroppo, r~m...ncndo nei limiti dclh, schnigg, cx Cancelicrc austriaco, ci ha con. Del got!C'rno hbcro. tecnici - Milano, Monda.dori, 1946, pp. propogand.a e duna propagn.nda d~llnata &egnato un suo volumt: di memorie, do.. U• Tali ri~laMp'"'. o Jntr•AabiJ:. o difhcilm~n di A11d1 .. é Chamson 326. L. 200. non tanto ngh mglcsì quanto ali estero, il menti e considerazioni politiche, che abbrnc. te rintracci.abili, tendono a rendere una ef Abbiamo om in una fedele traduzione Rayn~r si .ferma n~~la sua ~spos~:z.ione ad 1, • il ·rn :i..::> periodo ruotante at•orno ,11- f 1. . . d I R il;.,liana questo libro, che sin dal suo primo avvenimenti non p,iu 1rccen,•iuin1.1 e tare l'Anschluss del 38: !"edizione dt Mond,ido. ,rncr leSlimonianz.~ ag 1 . uomini _e UM_>r: Parigi, giugno. app..irirc in America nel 42 suscitò tale ru. sugli episodi del se1.:ondo dopoguerra che ri sarà la prima nel mondo: l'editore ha gunento. spesso prn noti per la s.ing~Lmla mort" che una eco n,. giun&c pur fra noi, lmnno e.ai.on 110 una uLteriore evolurionr> acquistato i diritti anche pc.-r l"t"stcro ,. \a di ella loro_ figura 1 .c!,c per In peculiaiila del 11on0t1tante la gucrrn. E m vcrilà frn i tanti della democraz.o britannica sin in senso so- F.ra· ncaa ne pu b 1chera preslo n iradu I I · b 1 , I oro pensiero po 1tico. Oopo un ,isi.enza d1 circa cinque anni, il uc,mc di AndrC Cham:,011 ha r1pre80 or non e molto 11 suo J>08lO nelle vetrine d.:1 li– hrn1, in te1>ta nel un opuS<"olo edito da Cui. lnnard. Poche pagmc rnccohe sotto d tito• lo d1 l.:.cril cn 1940, pagme bcllis ..:me. dense d, sigmficnto, che contengo·,o il drnmm,1 d1 uno spirito libero d; Ironie alla cata• 8 1rofe dcli e:,tatc 1940 1.; alle sue conscgucn. zc immediate, e I-a- professione d1 fede che (e certo troppi) profeti che _1,ell'ultimo quar. c~Jlc sia ~el senso_ c1_·una crisi d_; q• ucl mas- zione. * to cli secolo. da Spenglcr 1n poi, han ten• simo e ~;ingoiare islltuto che e I Impero. Gio!Mn'li Comi,,o. ci ha lOMeJm,1<., tMo di disegnare il nostro futuro, il Bur- l'or:ginale di un suo nuovo romanzo • Ca. FDI/IQ; l LI Anche qucst,i cas.a non nhum si distocO'I e sin tutto a sè, L'ostcn. l O. O. priccio e illusioni•. Anzi per essere p1l1 I toto ripudio cli ogni intellettualismo e cui- precisi, cc ne ha cons<-"gnato le prime 73 c orme sugli allori passati, e annuncia akune importanti novil:I, tra le quali: Emrey Ra. t~rnl.isu~o: il deliberato ri,fiutasri n qua~sia- N A RR AT/ VA pagine dattiloscritte: ce ne ha annuni.1nte ocs: Lanntomia della pace. un volume che s1 g1ud1z10 , morale• e I altrettanta dehbe- - · un'altra trentina. Non ~nppiamo nulla di ha avuto notevole successo in America e 11.,1 . poteva il.., .. tenere una coscienza pura: fede ncl1':n1ang,b1lità dei valori spirituali, fed, nell.1 superiorità della missione tocca– ta in ll!IOrteallo &erittore veramente libero. rat.:i assenzu di o 3 ni acenno programmati- autsto roma~zo •.rncor.. , incompiuto. lo legge- che è stato definito I il faro che illumina la co sono i soo1 principali caraueri. Egli .lii I IV A CANKAR: Lo mommo. Pagine scel. remo quando Comisso e: darà In fine. M~ propone solo una teoria •descrittiva• E te e tradotte dal testo orig=n.ale sloveno .. ···- •- --·· lo .1L.b,:-.,...,..r,ccett.1to ;:•d occhi sola vin verso la pace ncll'c>rn atomica•: cioè. dando per .,ccenato che la nostra è da E.NRICO DAMIANI e da JANKO JF7 chiusi. Lione/lo Vcniu,i: I pittori modoni: Enrir:., Per questa. categoria di s..:rittori. onche 11 silenuo diveniva un "armn pOMCnte e ben lo Mpevano i pennaiuoli mcrc('nari che in: genuamente si stupivano. non più t,ud1 eh due anni f,i del fatto che tante penne au• tort"voli 9l f~~ro, chi 9(1 per quale male– Imo, improvvisamente inaridite. Ma è pro– p1 io in que<;to siJ,..nzio. dapprima così do– ,orosamcnte accettato che André Chamson un'epoca di pas.&.lggio cL un tipo di soc1et.'i Del Romano editore, Rom.l. 1945. pp, 124 ella Collezione. Arianna. comp.1rirà un r;:,:sc( 1 :/t.1~;"\C1:i:i::u~~1!;i~nJhlher•-:-' Lom- a un altro. intend~ elaborare una Icona ca - 1 L. 120. •Diario• di Bcrnc.•✓d Bcrenson. il grnn- pace di spiegare 1 fatti in cor.so (prese.in - dc critiço d 0 11rte . rr>"ricnno che ha I sco- dendo dalle ideologie che li ornano o tm- Lo sloveno Cnnkar ha già conquistato in perto i nostr: pittori rinMcimenlali fioren. vestono1 e di predire la loro necessaria con. Italia. attraver80 vari traduttori. diritto di tini. Non sarà un diario estetico: •..rà un 71.tl "ljC'f CA elusione. T aie teoria è quella della rivolu- cittadinanza pcrs:no nelle antologie scnla- vero diario. con fatti. avvenimenti, 11,con. 'VI ..._1 ,, z1onc dei tecnici-d1rige11ti. dei managcrs. stichc: 0 ora quanto di più gentile, èi più tri. persone. Il Burnharn, non comincia col formularla, teneramcnt~ commovente quc1111tosc.rittore ma preferisce unzitutto saggmre le altre due doloroso, t(!.rmcntato. cosi <11pcsso u,pro e principali teorie concorrenti: quella della polemico. ha dato alla sua letternturn, viene prrmanenzn del capitoliamo e quella de'- con moho ,gusto o con una fineu.a di cui l'c.ivvento del sociali:,mo. La pnma sarebbe smentita dalla realtà. che prova ad obbon- bisogna dare atto ai trndu11ori. scelto e pre. d,,nzn com.- l'organizzazione capitalistica sentalo da tutti i venti volumi della sua della socielò sin entrata nei suoi ultimi opera Certo non mancano anche in queste anni di vit,,. Ma anche la seconda sarebbe piwme ..Jellf' ·ngenuità un certo alone ur, solo un'alta I s1>er~1n:z.a •. che non trova po· sentimetale: però tulio è riscnttalo d,tlla alcun~ giustificazione nei • fatti •: 1 qunli I schiettczz.1. dalla sincerità del sentirnt•nto. d11n?slrnno come l'abolizione della proprie.] da una polenz.n di rievocuzione che fi:1isce tà privata capitnli_sti~il non gnran1isr.a aff_atlo per persuadere e per commuovere. La figu. l'nvvento del &oc1alismo e se3nano anzi u~ • no sviluppo in direzione chiaramente oppo-1 r~ ~ella mam~a .e quella mt~rno alla qua~e st,, (eliminazione delle masse da qualunque si concentra il vivo fuoco d1 una nos1alg10 ombra di controllo sugli strumenti della pro- ~ di un ~ffct10. che i rimor~i e la lontananzu duzione, mus1ma differenziazione nei red. 1 1rrevocab1lc ora rendono più profondo e pii1 diii.· deterioramento della p08izione sociale sostanzioso. della clas.sc lavoratrice, abolizione d'ogni ! LUtC SA \ 1 traccia di 'ibertà e democrazia). Vale a di. 1 L '\I due sole alternative che si presentino al no. .-\~RIGO BUGIANI · La stella, ed. Morc_-1. re capitn!ismo e socialismo non eono le I etro orizzonte: 111 effetti il tipo di società lian:\. Brescia 1946, pp. 99. L. 100. che sta già rimpiazzando. su scala mon• Queste pflglne ci propongono una rmsu- d1alc. quella capitalista è doto da un terzo ra caute e discreta di lingua e d'immagm1 termine, laf s:;=ie~? dei t~cnici. Q . I la grazia quieta di un discono figurato. li; non °: 1 c;;: 11 :n d,i ;~~rct:s;;;c vi: te~:f » ~n~: \ u_n tem~ di ~':"bi:z.ioni t.pesso non propor• r c,cmpio. del Rocpkc e cioè di com-1 z1onate 01 mezzi, stupisce trovare un esem– !:omesso fra due realtà contrastanti. Niente pio dii sempli~ità persuasa. ~me è uua è più lont.nno dall'animo del Burnham che I grata sorpresa il senso umano d1 quesll hlC. )"ausi>icare, lo scoprire e il proporre solu- j conti: penso a Vi,ila afte $epoliure, che zioni. I tcnn.ini m cui egli imposto la sua non C soltanto u.n 'intenzione:: ma una dure. visione sono inequivocabili: abbiamo da un vole prova di mcm<>r.a. Così re8ta dimo– lnlo uno moribonda &ocictà capitali 9 tica, strato che d.11la modestia può nascere lu vc– d"ll'ahro quelln dei tecnici in stadio già a. v11n:r.oto di realiua:z.ione. Il socialismo, cqun• li che sumo i suoi pregi morali •• è fuori giocc, nel fatto se non cerio nel nome. T an– to che il pruno dei nuovi Stnti • dei tecni– rità Mn anche la favola è permel!la in un clima tanto &cmplicc come indicano // mo. )lro leviatano ~ La •~Ila: une favoia sgo- • U.T.E.T. - Andrea Della Corte, l'nuto. re (insieme a Guido Panna1n) della nota • Storia della ~luciica ha prepanto. M< m pre per In CMa Editrice U T È T. unu nu,.,va opera: Satire e grollcsclii di mu,id1e e di mu,ic,sti d'ogt1i lcmpo, che v~drR prc st., la luce. Si tratta di un opera orig'.nn!e. culturale ed allo 61C.!i~o lt"mpo ameno. ri– guardando le vicend:? della pratica musicnlf' delle \l\uic epoche e società e gli apprezza. menti satirici ed umori~nici sui costumi dei m11sicisti, creatori cd esecutori. dalla Grecia nutica fino ai nostri iiorni. Questi apprezzn. menti sono stati trn.th da poemi. pocmet11, romanzi. novelle, commedie. saJgi, articoVi, della letteratura 1taiiann. francese e tedcscn. e l'Ono dal Della Cori<' ampiamente com– mt"ntati al fine di renderli romprensibdi nnche per chi non ha una profonda cultura mw,=cale e storica. L'EDITRICE A.V.E annuncia immincn• te : uscita di un libro di sommo 1ntereMC, su Chorlcs Péguy: La no,tra o,a. che rac– coglierà le migliori e le pit'1 l!lignificntivc pn. gine sociali del graudc scrittore 80Cialista coltolico. Inoltre. nella Collt1na •Frontiere• Ul'.C.iràtra breve: / problemi della conquisto missionaria di V. C. Van-zin Sono altr~ì in preparozione traduzioni da 0 Mnuriac, K11r– rer, Poucel. LaveJlc, Thibon, e unn sccltn di scritti di Bloy, P~('hari, De Mun, New• mann. clJa biblioteco di Cultura religiDtk"l apparirà infine un'opera sui Pen8"Jtori re/i. gio•i ru.ssi a cura del prof. Gancikoff, e Gli opologeli greci del Pellegrino. * ci .. è appunto l'U.R.S.S. Con ciò aiamo solo alle premesse. dopo le quali il Burnahm. partendo da una chin. rihcazione in 1crmint attuali della formula 1t0Ciologia di • lotta nl potere • hn dcfinit,l CMft intende per manager•, passa a iJlu. sln,re partitamente la rivoluzione dei tee· n1ci; che non è tanto teorizzala. quanto ri- menla e una C08Ì naturale e quoti celeste. Ma forse la c08l\ più bella del libretto è l'amore per le piante i fiori e le erbe. che LEONARDO: cll.n collana l't1SORGl– m1 ha fatto ncordarc di Lia, e delle sue ME.NTO. pubblica, sia in edizione norma~ campagne visitate dalla grnzia. I le Aia )n_ ~_izion~ _di lu,:,o rilcgnta :n 1elil. oro: Felici Ors1n1: Memorie Pol1tich~: FRANCESCO TE:NTOHI Snntorre di Santarosa· Delle ,peron~e degh ac<.ntrnta sui fatti. e che in 90Slanz.a d1pcn– A~DREA DELLA CORTE 7o)Canm,. v;. cenza, il Pellicano. l940. pag. 145 L. 120 Di biografie to:,c.oniniane, di pezzi d oc– cu,.1one e d1 studi :.ull'intcrpretazione e !a cLrczione orchestrnle di Toscnnini. non r:'è davvero penuria, specie ora ch·cgli è tor– nato a dirigere in lt,0lia dopo ~edici nnm d1 lontananza. Ma il v.iigio d1 Della Cori~ cerca di comprendere in una vista d assie. me il percorso dcila tecnica e della sensi– bilità toscanini.ina in ragione delle condi– zioni del momento e del mutare del pano– rama musict:.le europeo. dalr esordio del lgs{) agli inte:e5$i di ogJi E l'esame sto– iico è internamente chiarito da come l'ini• zio dell'arte toscanmiana (quale urgenza di chiarez.z.n cspres.siva e di precisione sul te• "itv. fin nei minimi iimiti del tempo) siu !Italo accOmJXlgnnlo eia uno ricerca d1 so– norità che 1i fa sempre più predominante. L'incontro con Dcbuss) S<"gna !"acme del colorismo di T oscanim. oltre cui si ,tlTrclt,\ il ritorno al senso architettonico delle com. posizioni classiche e ~.i particoL,ri problemi d1 rinvenzio.ne di c~p1la,:ori restati scpolt: d,1 una interpretazione anda;,tc e supcrfi– c-iole: basti il caso delle grandi esecuzioni di FalstaU. Di certi smgolj problemi di con ceni mz10- e fanti altri come lui e con lui, do- vc\!,1 in un unplicito esame di coscienza. ritrov..irc le rng1oni della sun voc::i.zionc: il uu e!J~rc nnzitutto al sef\ •iz.io della verità Questo silenzio invocato da Chnmson no1, è né segno di rl"bbia impotente, né fato– listica rinunc.ia dnvrmti ad una pretesa ne• mesi storico: eMO era 1,0l0 un rifugic, si. curo in cui ern an1.:ora possibile raccoJliersi 1wlln contcmplazioue dei sogni "mtichi f' nella prcfigurR.Lionc dei sogn! d1 domani. UniCl\ via di salvezza, pc1 C'ÌÒ che Chnm– i,Qn confeu:t ad un certo punto d1 essere stato. e cioè un uomo nunacciato dalla di. sper1Uione. •Qu~t<'I confcs1tionc costituisce d motivo pntcuco e pili umano di questi" pagine, che nl di fuori d.1 ogni intcnzio- 11ale lcttcrnlurn. fissano con estremo luci· d11à i punti salienti di un dibattito interio– re. in cui m1nacc1.irono di naufragare non pod,e C08Cienzc. Ad André Chomson. ol– tre che In sua vocazione di scrittore. il suo pass.1to di combattente doveva additare la v;a dt"lln snlve:z.za : e alla ~uerr:glia e alla gueria cgh doveva ritornare affinchè si 1ea– h:z.zas~ro le pofetichc p ,rolc pronunciate J>er lui. durante In ~1tir:it11dr-I ·40 da una giovane pastore del Giura: • Ritornerete fr,1 quattro onni col poJ>\ lo di Francia e con gencrn.li di trcnl'onni ... •. M.1 questo è un :,hro capitolo delln vita, e certo dn– moni d1 un libro, di André Chamson. di nr- e del gusto di Toscanini verso un,1 par ticolnre forma music11lc. il Della Corte di– scorre senza che dalla impostazione storie{\ cui un recente articolo, apparso nel setti– del cnmmino toecMininno s1 decado ad uno lll"'-nale Corre/our, ruppteiK.nta jJ prcam• bolo migliore. Ma quel che pii• colpisce npologin del colore e del 3'esto. To::-ornini in ljUC&ti 11<:ritticli Chamson. cd è in ciò il (quet\to è quanto di più evidente alla let• pil. cirande in11Cgnamentu di questi anni di tur11 del saggio di Della Cortei non è un tormento e di lotto. è l'ispirazione ad una prodotto momentaneo di 5ent1mento o cli pieno e profonda solidarietà umana: un·o– carallerc musicale. E un fatto di cultura. · 1:-11 immens.n cli ric0t,truzione i•ncombe al• anche in quegli clementi che. per esa~rc l'umanità. lutti pcrtK>nnli, potrebbero risultare esorbi. $ * ,;o l.t.nt1 da urrn storia della interpretazione I Ma doveva toccare sd uno N;:rittore come musicale del novecento. Chamson il compito di tra~ferirc rn piena luce, dall'.1non11no dd negativo. i molte• ac dallo natura del processo della produ LE :z.ione moderna. E qui abbiamo le pa3in<' 1rnÌ predominio t10Ciale dei tecnici. sull"cco. DUE MORTI DI GHERARDO GIORGIO 'PETROCCHI 1>lici e particolari nspct:i di w1 mondo sot• IOl>O&lo allo più crudele delle prove, e nel qu.1lf' OJtli pu,rola, ogni gesto implicavft un11 responsabilità. Dopo Ccn:t cn 1940 An- HAUPTMANN drf Chnrn&an ci dà oggi un hbro Le Puih dc, n,;,ac/c,, che e un po' ;J lobrn del g;o,. norn.ia della loro aocìetR, sul totalitarismo, l.:1 polite.a mondial~ c.: le ideologie loro con• racenti. Non giova rias.sumere codesto par te c~9enzinle del volume e così quella con. dul!liva sullo mnnier:i ,ussa. quella tcdescu e, ultima e più incerta, quello amer'1cnnn d1 rr-nlizzare In nuov.1 società. dei tecnici. Le lasciamo al contatto diretto del lettore e certo ciascuno troverà obbiezioni anche !>O– stanziali da rivolgere o! Burnham, .m in• s1eme non 1n.ancherR di sentirsi impressio• nato da qualcuna di codeste pagine delibe– rntomcnlc fredde. Vogliamo piuttosto rilevare quanto il Bur– nha.m debba. (direttamente o )ndirettomen. te) aJ pensiero politico italiano: da Ma– chiavelli a Gnctnno !\fosca, il quale sul fini• re del secolo scorso fu il primo a formula– re scicntificnmcnle In Icona di quella ,do"– s~ politica » che ora l':uuericano identifica coi tecnici.dirigenti. A. 13. HOBE.RT i\l. RA Y ER: Br11i,I, Democra· cy, cd . Lo1,g 111 ,1n•, Green nnd Co .. 1946. pp. 223. C'è chi aosllcnc che gli orl,st, di pnmo ordine non sopro1wwano mo, alla loro ulti• ma parola m arte: •e ne: oodano giovani cc.,mc Sl,ellcy, come f-;,folorl, o ucecl,iu,mi. come Micl1clongclo. Gocil1c, Verdi $Cm pre. la morie li coglie non appenc; abbiano Oé'siunto olla loro opera quctr uhirna noia scn:o la quale quc•t'opcra non &arcbbe completo. .Se co.,i è, Gerardo llouplmann cer– tamente non opparlicne o c,ucl/o ca– tegoria di geni. cc1.ezionoli: eg/, era mo,. lo. arl13licamcnte. mollo prmrn del ,uo de. cesso /rsico. co,I che la noli~io dd 3uo tra. pat1:.o. pubblicato su, giornali alcuni giorni iu, aorà au.,ciloto in qualche ic1:o,e una spccrc di mera..;iglio •, Come) C,edci:o che /a.-:i,c morfo do almeno un decennio!•·. Cppure con Hauplmonn sparisce dal mon. d'> orlishco del no,lro aeco/o uno figuro no– lero1·umw, che a suo tempo ~ ilota tra le più m1porlonli. e che non sarà cosi presto rlimcnlicota. La primo ropprescnlaz.ione del suo dramma " Vor onncnau/gang 1 ' ('' Pri. mc, dc/foiba''), avvenuto o Ucrlino nel 1889. co"lduì in Germania e oncl1e al di fuori del teofro tedesco un arJt1enm1ento paragonobi. Libro di propaganda. ma condotto con le allo celebre '• primo ··, a Parigi, dello molta precisione e serietà. Tecaico e fa. '1 l: mani,, di Victor Hugo. A vvcnimcnto miliare insieme, offre al lellorc un pano, nel senso apposto, però: lrion/o, non del rama esauriente dcll{I democwzia britanni- romantici,mo, m.o del nalurali,mo, primo ca dalle origUli o oggi, considerandolu nei Je~~~ 0 ·s~~u•n:n~b::::~:. ~~:;;~'~:~ ~u;~e7~ suoi vari aspetti politici ,istituzionali. socio- .u, piccolo paese dello S/e.,io, Hauplmann I\, ,giuridici. e aggiungendo a tale quadro .!iapctla lrarre do quel auo mondo d'origine alcuni capitoli sull'impero, sull'lrJa nd a, jormoto do genie dura, ,ìncliiusa in a~ stcY !"India. gli S. U. A. e In Rus:,ia pcrchè i &1. lormento!o da •tronc passioni e da una problemi inglesi non 3ppniono isolati ma c,lrcma po11crlà i molioi per . ,uoi drammi .."':'frontah nlla luce delle più note7oli ~ p,ù umonr e più /orli. " Vor Sonnenou/• :/c'~:;a ;:c;:,a:c~n:c:~::n:c,par~; 01 :: gcng ·•. '' Da, Frieden•/est •', •, D,e \ile re sensibilità a fatti spirituali {il breve pa- ber" ('' I teuit<>ri ''}. ·· Fuhrmonn Hen. ragTafo. ad esempio. sul ~siero filosofico S<"hcl ·•. ,. Rose Be,nd" lutto una !ICrie rii che ~tOtltà al reglnic sovietico è oddirittu• f.~e~ii:~;c" 11 dci~~chsle:~ 0 e ; 1 :h°:'1:n~e::n:::~ ra ingenuo, o comunque di banale d1vul- con sp1elato nolurofi.,mo; e /,, s'e•s,, n,.fo-~. gnz1onel. nè un tentativo J·e11ame sccondo l,smo •1 rit,ooa poi in quell'atmot/cro del impegni ct1llci: ma solo un•,nforme.:z.ione popolino bcrlineac che il Hauptmonn ha SO· minuziosa. utile per un pubblico medio, e pufo et)OCQre nel suo dramma " Die Rat– abb.astanz.-i spaMionnta, su cose pratiche len •• e nellu originol1uimo commed10 "Ocr che o ogl"luno sono a cuore pcrchè fanno ormai parte della vita quotidiano. E spc- i3iberpcl: ''. cialmonte gJi italiani, o~gi. non p~n_o Ben presfo però, l'arte d, Houplmonn 00 disprc:z..z.arc n~sun contnbuto alla chw1r1• m1ncrn a tendere Verso un nuoùO tomanli– ficazione delle questioni civili. L'lnghilter• c:smo, in cui un elemento /anloshco si SO· ra rimane esempio d, sagge:z.zo e la com- t:roppone sn uno /fondo nalur~li,tico: Co~: piacenza che !"autore mostra per il formarsi no.,cono n~I 16~2, lla~nelea H~mmclJohrl,, ,p0ntaneo e graduale della democrazia bri- e 1 porccch1 ann, dof'?, Und P,ppo lanzt tannica, nata molto do.I buon senso orga· 1 ,\e/l'una. come ncll ollra d1 _quesle comme– niz.zativo e poco dalle ideologie, deve sug- die troviamo lo s!e»o ombrcntc lclro, op ts101oteca Gino Bianco prcu<, ed a,brut,to dallo m1acria, cl,c crlJ staio quello dei drammi preccdcnt.•; ma c1ue,la volla si apre lo vi,ionc pochca d, un mondo del sogno. di una bcllczw pura cd ulcale, cd il dramma nafurolr,tico tutto ad un /rollo dioenlo Jaoola, Janio.,ia, diremmo quo&• melodramma Sono oooi i pericoli orfislici di una loie fornw 1br1do, e non pe, nienle un· altro commedia dello ,teuo gC'• nere " Dic oersunk,enc Giocl,c '• (16961, pre. no di .scnlrmenla/ismi e srmbo! •mi assai su pcr/rciali, fini come /1brcllo dr uno pessi– mo opera lirica. Quello che .,; potrebbe chromare il ·• •c- 1.-ondo periodo ' 1 drammatico di llouplman~ e che va da •, Coltegc <..rampton " (1894) fino o •' Cabricl Schill·ngs Fluchl" (1912. creo P'f'C1'a/entcm,cnlc personaggt che, per debolezza d, caraHere. per inauDicien:a dei loro mezzi intellettuali, arhshci. oppure mo. terio/•. "'lon ricxono a ,oslcnere la lolla con– tro le d1Uicoltà della oda. Segue una paren lc,i nello prod.u:ione di Hauplm,rnn, 1n cui egli esperimento nel comPo del roman:::o ("' .4 t/anhs •,, ·• Emmonucl Quini") cd In c1ucllo dello leggenda drammoliz:alo ('' G,.-. se/rlis ". "Der Arme l-/c1nricl1 ••. •· Koiaer Karls Gciscl '') ,scn:o però ollencrc succc1. .,, durevali. lJopo la primo guerra mondiale, 1-laup/. monn .,, ,lo ovonh con due voslc opere: ·• Ocr wciue l·lciland '• e "lncl1podl1· " (i920 21). nelle quali tento c/ 1 dare uno Jo,. mu clnmmot,ca al frol(ico con/litio tra la 1 ccrl1ia e poci/ica cultura indiana dcl/'A. mc,ica Centrale e lo 11,utolità oggrcs3100 doJ; conquista/o,j $pal,(nuoli', oli' eterna unpolcn– :a materiale dello .,pirilo di /,onte allo Jnr– :a, (' alla eterna oiltorio dello spirito, olle nula nel sacr-/icio Ed eccoci Rià arru)ati al crcp,u,cclo del. /'arie di l·louplmann. Quello cl.' egli lw seni lo Jopo quelle due opere indiane. non aggiunge CJ/cuna nota nuova olla gamma tielle sue pouiLi/;tà arliatiche. Egl· comm CIO sens1bi/menle o ripeteui, o lrollore, in /o.ma pu) debole, gli sleui probfcn11 dc/1a aua produ:;one precedente, oppure a per. tlers, in co1lruzioni più oolulc clic ispirale ·· Dorothcn Angerm.ann ,. (1926}, ·· Vor– Son"'lenunlergong '' (1932. •· Hamlct m IVit– lcnbcrg ·, (1934). il vesto rOtnanzo ulop,co '• /J,c ln,el de, C,oucn Muller ", le d.uc opere di carolterc auiob,ografico '' Das Bue/i dc, l...cidcnscha/t '• e •· Dcu Abenteucr O• ncr /ugcnJ., {1937},- lulla quesla produ :ione del occcl1io Hauplmonn riscnlitlO d, una lroppo eoidentc slanchezz.o. percl1è .t pubblico non se ne accorgesse ,ub1to. Si ere pcra,no aUieoolita e p.<!rsa :,alto tentatiti· d, /orzata originalità quella straordinaria maestria tci:nica, c1uella soorono padro rianzo del mesliere lcatrale clic tonf•l at ct1c cont,;buìto oli' enorme succes:,o delle sue prime opere drornmatichc, Co,ì ot>Vcnnc che l'uomo che uno ool. ta ero .lato con•irlcrato un nuotn Goc.ll1e, al quale era slato con/erifo ne/ 1912. il l'rc. nin Vobel. e che era diventalo l'idolo della nazione ledesca, nell"ultimo decennio dcl/.1 1uo rJila fu quasi dimcnhcato pcumo nella ,uo proprio pot,ia. Il ,uo ollcggiomenlo pauioo ti, /ronlc oi nozional-sociali!JmO l'ha esposto all'accui.a di collobo,a~1oni1mo. D·/att i, Hc.uplmann è slolo p,e~soc.chè l'unil'o Ira t.tl , xritlon lede. ,eh, d1 /ama mondiale che non abbia mai pronuncialo uno parola J,· bia3 mo contro il rc-gime h1tlcriono Se que,to ~ stola una sua colpa .essa non è rimasta scnzd eapi.i. :ione: il poclo ottonloquoll,cnne ,totlèJ per cucre cacciato dalla sua sontuo8"l proprietà di Agnetendor/, •n Slc,io, espulso. come lunti altri tcdeuhi .da un auolo ormai d, ventola lerrilorio polacco. Lo morie, soprou• c.;enulo pocl1i 1,Ziorni prima che aeodessc il lcrmine pc»logl; dalle oul0rilà, gli fio riapor– miato quc1lo ultimo e penoaissimo eaodo. Pf:RCY EcKs ",, no. o cui la critica parigina h.1 cons.,crnto lunl(lu \lrticoli t.: di cui. a pochi giorni dal– lo pubblicazione, dai librni cm impvssibile trovme unn copia. Immergersi nr.Jla lettu– r,1 d1 queste pagine di André Clrnmso.n è come nccrc-nre nella propria m<t"mona ii- 11io11omie conosoiule, o risvegliare in noi slcHi un~ pena o un indiJ:nazione che ci furono familiari e consuete: cd è qucst,:, 111d11bbiomcntc, una delle ragioni dcll"im– mt'nSO successo cli questo lib10, poichè, da che inondo è mondo. il lettore am.1 ritr·o– v,,rt" ncì libri i 11eg:111 lang1bi\i della pro– p11a csixncnza. Tullnvia, nonostante il sot– tnt1tolo del ronY.lnzo, questo Pui'll!I dcs mi. radei non possiede nes.suno di quei rcqu1· ,iti romanzeschi fatti per ndcscnrc il gr,,n pubblico: qui è lu verità del racconto che s'impone per l'nutorità del testimone ocu– lare, e d1 quel te11t11none che sa essere, dei grandi twvenimenti, Anòré Cham&<>n co– me (provò a t.'1.10 lernpo I in.dimcnti~nbi!.., R1cn qu' un T~moignagf' sullo guerra di 5pngnn. Ora ChamM>n ci raccon1.1 un 'altra fltH\ p•raonalc ft\!Vt'ntura: seminascosto nel. l'anonimo in una piccola ciua di provincie, egli vede muoversi come m~l fondo di un pozzo un 'umani1R c.hc a poco a 1>0co pren– de corpo ai suoi occhi e si definisce e ca– ratterizza, nelle grnndi lince, nel quadro dell·cterno oonAitto frn 1\ bene ed il mnle: gli uni soffrono, e i.ano i più. dei quali Chamson ha scelto i più tipici che fanno qu,1s1 figurn di simboli: gli ,1hri esultano e ingrassano ncll'1nfdm:n o nell'indifferenza, finchè nel fondo del pouo scaturisce un b.11\urnc r- si apre \,\ via al mirocolo, per la rf"dcn-zione dc~li uni e la confusione dt"gl1 altri . Ma come addit.1re questo o quel perso– nagaio, staccandolo dn un quadro che non t•,llera !tCZ1ooom~nti di sorta) Diremo piu1. tost~ che, ndl'insteme, quel che più av vmce m queste scene di vita vissuta è la, mar1conza }di ogni ~nten2~onale crudezzn H',"llistico. ché anzi spesso il racconto pren– de le mOMC di un'nvvcntura fantestica di cui non si saprebbe chiedere il com1pel- 1ivo reale. Ma è in ciò In differenza easen. ziulr- fra il romanziere e il cronista: nella det('rm1nazione di un·a1m05fern. Nessun dubbio PN noi c-hs"" André Chomson ho fiHato per l'eternità In fisionomia d'un'cpo– co. come lo hanno L1tto, per un'altra epo– ca non meno triste. Mnupasaant o Alphon- 1e Daudet Guuco NATOLI

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