Fiera Letteraria - Anno I - n. 11 - 20 giugno 1946

2 flEllA 1.1:.Tl t.HAltJA comincwte come moti d1 l1betlà e /in1le co– me tirannia Neuuna è ,fuggila a questo de. •tino .•• La r>erità li /a paura. Tu ti •Jorri di onere oltimista e riooluziono,io pcrchè il contrario li /a pou,a". Coai non e' è acomp,o dalla aolit.udinc, cliè u il aolitario è l'uomo libero, que,ti non può e,XTe che ,empre aolitario e rolo (non. Uomini fantasmi dell'Otto e e n t o e chè mi,erabile e pouero). malinc<>nico ,i. gnore delta oi'la e del proprio mislcrioao MISASI E I BRIGANTI Jc~~~;-nondo ac/euo rn /retta al no,lro pun• E' une &orprua, oggi, risfogliare un to di partenza, come non ,upporrc clic /uo- libro di Nicola J\1i.sasi. E non già quei ri della ,talla, dall'altra parte, ci aio ,im~- auoi << Cnpitan Hiccurdo », «Senzn doma~ ala and,c l'arte, almeno nel aenao con cal ni » e « O rapire o morire», volumi tulli noiosi e di difficile digeMione, 111:1 il certi intellcllualismi moderni hanno finito « Crun Bosco d'ltolio » per esempio, 0 la per de/onnarlo, non ultima /ra le tanti!! « Brigantci<le » 0 le (( Cronache del Bri– ori'ose e grONOlnne fin%.ioni d1' una società gantaggio », libri d'av,enturc e di pacsng• e civiftd decrepile'> Perchè come il ,uo cri- gi rnalscriui e J>eggio tilOH1J:>.11i, ricclli 1><:· atiancaimo e il •uo eocia/i,mo, come il /a- rò di fatt.i, d.i ricor<)i e d'a,•venlure uma– .teismo e la •ocieM che lo incarna, a,~tti ne. eterni di uno contemplazione religiosamen. St si riesce, infatti, a euperare il brc, ve fast.idio di un frascKgiare ridicolo (tt: Che import.a se in meU-O all'orgia una 1>alla di fucile dimani lo manderù ro1olo• ne giù per la balza? »), Ei arrh•a subilo al sodo. E iJ sodo è, ad es1.mpio, la ~lo· ria di Marco Berardi, glori0eo oppo~itore dell'occupazione s1)11gnola, ucei•o do1>0 molti anni di lotte da Filip1>0 Il con l'aiuto di ben (IUallro reggimenti di sol– cJla1i; sono le uorie meraviglio~ del bri– ga.niaggio politico antifrancck in Cala– bria, un briga.ntaggio l'he nato dall'odio per le brutalità dell'occu1>azione, oggi s'c •perdulo nel ricordo, nseorbito come fu nella etorin deUa n.'6is1em.11 borbonic,a (inei;istcnte resislen.r.a), dull'ubile • spirito lettcrnrio degli uomiui {)j i,tato rrnscosti u PaJermo. Un briguni:tggio, che è un11 tra• dizione ignorata dello spirito pnrtiginno, ricco di gloriose n,•vcnlurc i t·ui rit·ordi, fino al toml)o del Misasi osrillnv:rno in forma di scheletri inchiodati sui campa– nili di CaJabr"ia. te rfooJta oc,,o le /orme dcll'auoluto, come la spoglia oalle della •ua Mar1ica, dall'.ubi– coz-ione rem°'a e 1enza preci,o colore (.o– pratutto aenza JolJ,Jorej, anche la •ua op.e. ro di acrittore sembra uoler.i porre quasi un po' /uori del lempo, aenza addentellati con gli utti'mi acqui•li dello Krioere moderno e le fOrmentate ambizioni di una lettCT"ohua il– luatre e mai ,tanca di ,è. In definitioa, da noi, quella di un aolitario. Que,to ,p,'ega perchè nei suoi Ubri, ac– canto afle belle pagine, ,'incontrino anche le acorrcUczze e le diaaltenzioni di chi è oc. c.upato a guardare ,empre un po' do un'al– tra parie: /e pensierose lentezze e l~ in,i– sfl!lnze di clii rilorna continuamente ,u ciò che gl,' ala a cuore, Ma la ,ua rappresenta– zione del no..-tro tragico mondo lerrcno e il ao,rno cele,te di una aua immagine mig/10- re ci la.1eiano anche o d,',lanz.a una c-om• mossa imprcasione di ~rilcl. V At.EUIA SILVI Confidenze di editori ARNAUD: Sebbene nata da poco, la Casa editnce Amaud. di Firenze ai è già molto raccomandato per i numcroei volumi pubbli– cati in breve corso di lempo: basti ricordare il Leonardo del Ciglioli e i Vi-gni di G., m,'to, Nomi della pithvo c:,Ontemporaneo del Parronchi, che ha dato anche un buon Van Co1h, il Modigliani di Franc.hi, di cui la ri,tampa è in all~timenlo quati ,.addoppia.. ta di mole, nonch~ il Ghirlandaio e ti Goz– zoH letterariamente e criticamente ~po!lti da Piero S.raellini, Ma i.I J>JOIPammn che la Cae,a promeue di svolgere entro quest'anno è \mponente. Difaui, con editoriali carnt– terietM:he analoghe a quelle della illustre rac.– coka dol vienne8C SchroU, avremo preMO un NOIIN J• Banco e un Donatello di Leo Pla.– n.iac.ig , uno Jacopo chilla Q•rcia di Luigi 8iagi, un Pontormo di Ciu.ta Nicco Fcao– la. Lu.isi Belhni, .antiquario principe, mo). to noto all'estero e apec.ialmente ~n America ci da.rà un libro di memorie arricchito da molti diaegni originali di De Chiraco. Raffael. lo Franchi, oltre che offrire in vctM.eitaliana un'opera fondamentale di Bernardo Beren. aon: Metodo e attribuzioni, J6anca in quc– .c.i a'tOl"ni, ella sontuoea monografia sui Maoc:hiaioli di Mario Boraiotti, un Cesare Ciani, e annuncia un Gianni V 01nefli. Inol– tre avremo un Ollonc Ro.ai di AlcHDndro Parronchi « Meglio un rumo da I Oro che ceni ':,n– oi da bue» è il mono ()ella Sila, e .il brigantaggio politico era logico ne ~ucce– desse uno COiJidelto sociale, con il ritorno delln reazione borbonica e con l'acuir~i delle sperequazioni economiche e dei J)ri• vilegi. Allora i briganti 1ncsero u rac<'O· g.liersi contro i patlroni: per uno ~lupro, per una violenz.a o solo 1>er un°ingiuri11. compiuta 1a prima vendclla u fm·ilo1e, il vendicatore &e ne andava a , i, ere per tre o quaur'anui in umi hnntla, ~egui• lando ad uccidere e a rub:irc, deruhato lui s-tai60 dai (,"fltupari 1 ,_lelJe t·it1i1. I.A> oone:ola,•ano, 1,erò, il vedere i ~><1dr0111 tremanli ai suoi piedi, e la virn libertinn e ficioperata. E quando lu t:11rcng1111 finiva in un'imboscata n in b:i1t11~lii1.e i enrn• binieri se lo ri1)()rlavu110 indietro dall11 Sila. quando morto quando lei,:uto come un @,,IICCO sul dor•o d'un b011111ro,i J):1• renti non ]o piangevano 001111• 11011 fi piange una gloria di f:unigliu, Le madri, anr.i, chiamavano i J)iffoli tebrig:mleUn mio )) e li cccilav11110 ud impnrarc al pii1 prulo il 11-.neg~io della rarnhinn. Ma fra 1an1.i bri~:nlli con~uel:11uente fi– niti, ce ne furono anche di 1,il1 uudaci <' di più fortunali, che vidcro arri,·arl.' la mone nel proprio lello do1>0 a, er Sl}:I· droneggiato per decine d'anni. Il più fa. m060, Giuseppe Tallarit.'o. che dnl 1820 al 1847 1en-oriuò e scannò (1111mti poli• ziolli gli capitarono Ira le mani, 11u:111do voUe lìmeltere la vi1n peri<'olosa, scese .1 palli con le autorità dei Borboni. Si tìln· bili un incontro, s-i <focusse. ~i traccheg• giò come se trattasse della vencl.i1t1di un vilcllo, e alla fioe il Tnllarico ot1e11ne i (}f! svqgfù de[ f/6rat0 G IORNJ fo è venulo in libre.Tia un cliente molto ONtduo (egli ordina per lettera) che sta in una c.ittadina parecchio lontana da Roma. Anche i clienti di fuori uno se– li immagma in un modo che è sempre– molto divc1so ch-.lla rcAhà. PcT esempio que– sto. che chiede di solito opere letterarie molto tecniche. mc lo immaginavo propno diverso. Invece è un giovane assai timido e gen1iliaaimo. '1 quale, a un certo momen. to. con un fulmineo trnposso di argomento evidentemente predisposto in lutti i suoi particolari, ha tirl'llo (uori dalla sua cartella il suo bravo quadernetto di poesie e mc lo ha esibito perchè gli dcss,i un giudizio. Imbarazzo mio gravissimo. E polctc imma– ginare perchè. Da una parte, in uno nuvola rosa s'innalzava nei miei pensieri l'ottimo clie.~le, dall'nhra la lcuura de~ versi mi an. dava rivclondo un volenteroso poeta di gu. sti alquanlo remoti: come (are) lo, ai lo confeuo, l'ho con~igliato di rivolgcrs'1 al di. rctlore della Fiero letteraria giacchè non è poi detto che un libraio debba essere un compctenle in materia di pocehl. Caro An– gioletti, ti prego d, ricevere i miei clienti poeti con molta buona grazia, perd•e essi, forse, pos,ono lare a meno del pa:icm m3 io no. U r,. articolo sulle fiere del libro nelle pic– cole città, appar.o nel numero del 4 mugg10 di • Publishers' Weckly •• mi fa 1ornare in mente non il melanconico argo– mento delle nostre fiere o feste del libro di 1tapau;:1ta memoria, ma quello assai più in– teressante della diffusione del hbro nei pie,,. coli centri. Qui l'jntercsse di mc libraio di erande città dovrebbe atr'1dcre con quanto sto per dire in un impeto generoso. Ncm• meno per idea, aono convinto che la mia clientela non 1><>trebbcessere che rinvigorita dn un più diffuso e add.iriltura aipillarc •consumo» del libro, L'importante è crea. re la domanda, a una sempre maggiore dc,.. manda del libro corrisponderà una sempre maggiore e migliore produzione, (durante la guerra si è Alampata molta roba inutile ma •i e stampata anche tanla roba bello e u11leche reditoria italianA hn fatto un grande ba:zn in aYOnti) nonchè un progressivo affinarsi dei gusti: cioè la volt:i. buona per il libraio della grande città che lavora con criteri più vasti. N ONso dove ho letto che si medita di to– gliere ogni vincolo alla licenza di ven. di1n dei libri. Potrebbe eMcrc un'idea, da adottare almeno entro certi limiti: ma sin– mo sempre nel campo dei provvedunenti di ordine governlltivo o municipale. Più im. portante sarebbe che le moggiori case cdi. tl'1ci. come qualcuna l"h.-. fono in molti 11nni di paziente lavoro, si consor:z:iaHcro per ini– ziare un minuto lavoro di penetrazione del libro nelle botteghe dc, merciai, nelle ta– baccherie, che sono spesso l'unico negozio di tanli piccoli centri, insomma in tutte quelle botleghe doYc cnp110 In gente magai i solo la domenica. Allora nei piccoli centri non an drebbero solo .i carrettini dei pontre. mole.si, anche essi benemeriti, ma pure scm. pre legati a una determinata categorK\ di libri o a uno speciale circuito econom1co, quello dei • blocchi •: grandi p11r1itc di li. br'1, spesso invendibili che si rifugiano sui carrettini. p F.R concludere l'argomento c08Ì come qui è possibile lrattorlo, vorrei proprio ripro– durre la fotografia che orna il medetumo nu. mero dell'americano .Publishcr,' \Veckly• E" una significativa riproduzione dell'interno di un ba:z:ar dove i libri sono si sui banchi e negli scalmli ma s'ammucchiano persino nei barili e nelle ceste con un cnrtello con tanto di prezzo: dollar'l 2,SO e, occnnlo, ci sono zappe, badili, pesce in scntola e cinghie di cuoio. E ncMuno, per Favore, storca il nnso Non è forse un modo tullo spontonco per B blloteca Gino Bianco seguenti patti lè ti Mi,asi che p.1rla): « Gli ,:;j g.aran1i,ano tre giorni di com• plcla libertà non uppcna fo, .. e cu1rato 11 Coi,enza, armato, a crn.1110, Jil,cro l'Oli lull:1 la eua banda. Di poi ,ard.1be a11dnt,\ a Jed1ia con uriu pc11i.io1w di !':Cl durali al meee (circi:1 ,çnlifinquc lire)». I i-).1lli natun1lmentc furono ris1,c11uti tlu lullc ,, due le parti, e !:i popolazione di Coi,cnza polè finalmente utdu11111rc st:m,.a 1writo• lo, il &UO eroe. ~i dclirU per lui \cdcn– dolo pa~re per le ,,!rade. t' il più ~tr.1- 110 è che Tallarico 11011 era fi-.ieamcuk <tuello che si dire un grand'uomo: ba,,o di &talura 1 con uu:t gran barl>.1 che glt copriva melà del , iso, i co1111,agni d1 con– fino di Ischia lo di-.prena\11110, delu.,i forH d'a,•er avuto 1>er 1unti anni come porlab:111- diera un .i,imile cencio d'uomo. l'articolar. mente, un macellaio o-.ò "1rn1argli !!lii vi~. e Tallarico, da buon sotto111C"-!'O,umlò .u <'hiedere 1>rolc:tionc alle iuanl ic: 11111 quc- lii~ lo consigliarono di si,i1·ci11rsd:i ria .u· l,..1, in parte per ~chcrnirlo, in 1mrlc per• ehè non si riu~civa a nrnnlencrc l'ordine pubblico con una s.im.ile congregu di cit– tndiui. Tallarito e~ parie ~ua non ,•olle snpcrc altro, e il giorno 1lu1>0 coneci,;nò ui g,.ndarm.i la lc,;t.1 111ozz:11a del n111ccl– laio, ravvolta in un 1>:1111111 du forc lo llJlc· 8.t, Da 11llora ne~sui10 o~ò piì1 tort·ergli un c.1pello, e il fteguo dclii:' 1lue Sicilie p1•nsò hene di :1..-t•~11aridi un vo~ticino cu– muuale, lanto IN!I' 1encrlo ot·t·u1>ulo. E non si creda ch"io , udu ntc1•n11t:11t• do storie delJa miu fonln'-i11. E' il l\li.s11i,1 che scrive, e nelle -.uc 1•ro11:1ch,• il bri– gauh· l! sempre un ,·roe buo110 e fcrO+'l', gran disJWmatore di i,chiop1,e1tale e di denaro. Così ~i leggouo certe i,lorie cJii fuori legge da far venire le lat>rimt: ugli occhi: ragazze insidiate J:i i,ignori e dt1 preti, 1-trenuamen~.: difeee; ,ef'chic pro– tcllc; dame e allri<'i rapite o oépitate ..on– tuo:,,amente in reggie montane. E Tallo• rico non è che un t:,~cmpio: ohrt- 11 lui c'è Pcrrelli, vendicnlore di donne offe_..,,, che J)iange di do, er uccider" l'amiro di infanzia che gli ha ruba1u l':nnantc. e rhe dis1ribnisce siguri e liquori a pic11t· togliere al libro quel che d1 scostante, rii riservato che così poco gli conciliri l'intc• re11scdel gran pubblico) DUE numernti francesi di modesto calibro. Il primo: L'ill.ustre Gaud',aarl di Ho. nori- de Balzac illustralo da V. Néchoumoff, 1.000 esemplari numerati su caria e vdin cle lana pur fil• (una nostra uso mnno fincmen. le granita) cm. 21 X 16,6, a fogli liberi con copertina e custodia Le illustra:z:ioni sono a colori, le iniziali ~rnale, i ct1p1pagma 111 verde, 108 pagine, finito di slamparc il 30 novembre 194S per le e.dizioni H e R, prnzn in Francia 850 franchi. li secondo: Lclf rnolhcur des /mmorle{I'> n'·vélés par Paul Eluard et ~•1,.-.x Ernst, 18oU esemplari con varia numera:z:ione e su qu'lt. tro diversi tipi d1 caria, formato cm. 2l X 16.5. Le iUustrazioni s:>no in ailografia, le– poginc, prive di numerazione, sono in lultc. SO: finito di stampare il 15 ottobre 194S pc, le edi:z:ioni de • La Rcvuc Fontamc •. cost 1 per gli esemplari più economici 200 franchi. Anche questa volta messi i due numerati francesi accanto a quelli nostri dcli..-. stessa entità, il confronto è a tutto favore della cditor'1a itnli11na. MA lasciamo slarc i numel\.lli. Ho ricevuto dopo circa un anno dnlla primn distri. bu:z:ione che ne fece il P. \V. B., 1 primi li bri americani, di1ettamcnte, Per 2.50,3 do'.– lari vendono libri ben stampati, ben leg.._"lli e con delle vistose coperf ne. Ma ecco qui cht• Mondador; pubblica nelln nuova coilc– :z:ionedel •Ponte• libri altrettanto ben •tam. pali, me.Jlio legali, con dt'!!le oopertin"' as.90i belle. illustrali, al prezzo medio di L. 42j, Fate da voi $lessi il confronto e converrete che siamo sulla buona strndr1, E non ho citato e lo foccio ora moho vo– lentieri. le edizioni del Rinoli, queste ul– time, come il Diario di Ciano e L'ordne ,n. terna::.ionole di Roepke: sono dei modelli di edi:z:ione comune. LA rivistn. • Paru • e· informa che C. R1- vanc ha pubblicato un libro nien1ed1- meno che intorno alla /nfluence cle t'aslhmr sur /'oeuurc de Marce/ Proust e gli dedico una recensione il cui merito princip<1le :. quello di r'1pelcre la battulO, di Aldous Hux. lt•y: - Non voglio discutere con C'\rlylc; sn1cbbc come discutere ('On la digestione di Corlyle. ni, ancht pi ragaW; .-·è il ba11-.li1u iinolo che racronla di UJta bambina allt-– ,ala ira le monlagne, cui ,·era la1110 af– (etiona10 da J>iangere w1 ~ orno in1e10 quando do,,~ue- -.1at.'{ "ar--e.ne. E Misa-.j ri, oorda que-.te. ed altre mille u,, cnture con una ve.na facile e popolare, limitanclo-.i ud intrecciare accortamente bre, i -.•mozioni inventale e brillanli, ai J)er--onug,g.i , h i e ,,eri, che ancora ai z.uoi 1cm1>i J)arla, ano ron le oS&a: cugini di umici e r~adri di par-enli, luHn genie di famiglia nella sua Calabria. Per <1uan10, dunque, .i,l.l:1gliònei ro111an1.i (retorid, romantici e \Crisli in• ~icmc), per tanto vide giu~lo nelle l)ri– g:1111eidi: in t:S.-..C: miec pocu arte e molt:1 verità, come .i,Olcva dire Jui i.lC?>.i,O, e ~en:,.a acf'orgcreenc indovinò, chè i briganti piì1 forti delle -.ue , oglie lcllcroric. gli rn1,i• rono la 1>C111rne gli ima-.cro le p:1gi11t': come per un"imbo;.ealn . Traduzioni italiane m Spagna Questa nota vuol segnalare le maw:aion opere italiane che sono stalc tradotte in Spagna in questi ultimi anni di 2ucrra. Jo vengo di là e vi asi,1curo che tutto è slalo fatto al di fuori e all"msaputa della poli– tica. 1 clle mie noie tro, o in pruno luogo 11e nuove edizioni della Divina Commrtlia: unn dell'editore Aguilar di Madrid, un'altra del– le • Ediciones lbéricas • pure di Madrid e una tcr:r.a dcli'• Ymsa • di Barcellona. E nelle • Ediciones lbéricas » è uc;cit..'\ anche l'altr'anno. Ul oita nuooa. Insieme con Dan• te, sono apparse nuove edizioni del Petuu. ca {La oita aofilaria), del Bandello, di Bal– dassar Castighone {ottima quest'ultima, 11 cura di Angcl Gonzales Palencia}, del T as• so, del Leopardi e del Manzoni: tre edito– ri, la • Hisp,ano-Americana • e l'Aauilar di Madrid e la •Lauro» eh Barcellona, hanno ristampato nei due ultimi anni i Pr0n1csai Spo,i e, sempre del Manzoni, la Casa ~d. • Simbolo• di Barcellona hn pubbl11.!ato una buon.~ raccolta di pensieri. Nel '44, in occasione del centenario, è uscito anche, nel– le ediUoni • Cronoe • eh Saragozza, il ro– mnnzo Fede e bclle::.z.a di iccolò Tomma– seo, impeccabilmente tradotto da Luie l-lor– no Uria. Del Fogazzaro si lìOno pubblicat'l (rs il '-44 e il '♦S tre romanzi: Piccolo mondo antico e Piccolo mondo moderno e ti mi. alero del poeta {cd. Janés e Maucci di Bat– cellona) ed ern già annuncialo quando ann parhto io la traduzione della Vilo di Fo– ,:azzaro di T. Gallarali Scotti ora nostro i,mbnsciatorc a Madrid Le ultime traduzioni· di Pirandello ~ono: una raccohr, di racconti siciliani (Meditcrra. neo. Madrid). li Ju Mollia Pascal (Bibliote• ca Nueva, Madrid) e Uno, ne&auno e C'enlo– mila (Juventud, BareeUonn): di Papini: Gog (Apolo, Barcellona), Gli ope.rai della. 01·gna (Fax, Madnd). La preghiera del palombaro (Argos, Barcellona}, Mostra per.onale (Ca– ralt, Barcellona} ed una taccolta di pensie– ri (Simbolo. Barcellona). Di Bontempelli, di sui era già •tato pubblicato Il figlio di due madri, eono app,an:e ora le traduzioni de-Ila Vila e morte di Adria (Arctuaa, Bnr~ello– na) e La ,cocchiera dooanli allo specchio (Argo,, Barcellona): all'opera di BontcmpeL li ha poi dedicato un interessante i.aggio critico. nella rivista Escorial di Madrid. il romanziere J. Antonio Zunzunegui. e OHRISPONDEN:z:A. Renaio Savi, t-'ormo. - L-. ca$0 editrice Boccn nfl la sua sede a Mil1rno, vin degli Ardtl 42. Ho perduto pochissimo tempo a trovare questo indirizzo. quindi I suoi ringra.:z:iamcnti e le sue scuse qunsi mi confondono. In compenso ho inca– meralo i francobolli. A nchise Moricoli. Fano. - Psicologia spe. r,menla/c di Sante dc Sanctis è stato pub– blicalo a Roma dalle edi:z:ioni dcll'Or~ mag. giore, Via 7ara 13. Carlo Rasni. Ferrara. - Grazie dell'in– vio di /nconlro che mi ha interessato molto. La suo idea di una rubrica sulla impagin"l• zione è buona ma il Direllore dice che la • Fiera• è z1à gremita di rubriche. Ma è un 'idea da tenere in serbo. Se il suo libraie non 11vcva l'ultima edizione delle poesie Ji Ungarctt'l e il Can::.on,'ere di S.."lba.devo di. re che non è un eccellente. Ebraio. Ancl.r perchè IJOllO libri che si vendono, posso ga. rantirglielo. Dutc1cNo FIERA LETTERARIA ...t;• A OISPOSIZIONE'DEI LET– TOHI l'Ell l'llOCUllA.RE LOllO ATTllAVEllSO LE LlllllEHIE, E SENZA ALCUN ONEllE DI COMMISSIONE, Tu1·n I vo. LUMI OESIDEIIATl n;IJIZIO\/ A \/elZO .'TAM– l'f: Il ICCO\IA \'/) ITE. rRA,,. CO DI POHTO COi\T/1O Il. l'A· GAME,\TO ANTICIPA1O m;I. l'llEZ7.O /)/ COl'f:IITI\ I; O CONTllASSECi\O ,Il. l'llflZO DI COl'lll!TINA CIU/1.ITO IJA / ,I.li SOi.ii SPESE POST 41,/ Il, i'UNO COSTO, Cito poi, seguendo sempre gli appunù che– ho sott'occhio: Tre Croci di federico Toi-– :z:1(ArgOA, Ba,ccllona : A mu,ca amara di Emilio Cccchi tCarah. Barcellona}; Le so– relle Afoterou1 di Aldo Palaue&chi Uanéc, &,cellona); L'uomo è /orte d, Corrado Al. varo (farlePO$, Barcellonaì; Fuga di Alba dc Cèspedes (Tartcuo,, Barcellona), che, dopo il succcuo di Nes~uno torna indietro. tradotto igià da qualche anno, è ora ur:a delle scriltrici più popolari anche in Spagna; Oceano, Sabbia e Tropici di V. G. Rossi (Tute&50S e Imperio d1 Barcellona): Un g1or. no della oita e Recita in collegio di Orio– Vergan.i (Aretusa e • La Caccia• di llar– ccllon11}: Giooinotti non esageriamo di Achille Campanile (Janés, B..,rcellona): Cfo. ra /ra 1· lupi di Arnaldo Frate.ili (Tarte&sos, Barcellona): li destino si chiama Clotilde di ino Guareschi (Janés, Bnrcellona): Lettere– di una nooi::.ia di Guido Piovcne (Janés, B..·ucellon-n): Il ,egre.lo del bosco r;ecchio di Dino Buunti (Jané,, Barcellona): La Juggi• tiua., {Destino. Barcellona}; Sogno di una nof. le di maggio (Reguera, B&rccllona . Il /i· glio del mio dolore (Y m11a, B..·ucellona) e Il dono dell'innocente (Apolo. B..'\rccllona} di. Milli Dandolo: Trenl'ann1 di Marisc Fcrr<> (Janés, Barcellona): Le ambi.:ìoni sbaglia– te d1 Alberto Moravia (« La Caccia•· (Ba,. cellona): Fragilild di Virgilio Brocchi (Ariu Barcellona). Fra i libri di storia e d1 cultura, ricordo: ili C~ur di Panz.ini (Morata, Madrid); Eugenio di Sdooia di A. Tassoni E.sten~c {E.spasa~Calpe, Madrid); Vita romantica di List di MAria Tibaldi Chiesa (C.-.ralt,. Barcellona}: Il duca degli A bru::.::.idi Augu• sto Micliicli (Espasa-Calpe, Madrid): Ho,– •ini di Arnaldo Frnccaroli (Caralt, Bnrcel– lona); Slampe Napoleoniche di Alessaadro V.araldo (Morata, Madrid); L'impcrat,i.,. trdgicq di Giulia Danzas (Morata, Madrid): Nelso n di Ettor• Bravclt" (!be.ria, Barcei• lon.ft} ; La storia del liberalismo europeo di Guido dc Ruggiero (Pegaso, Madrid); La l)Ì. ta nello Roma antica di Ugo Paoh (lberia, Bmcdlona}; La oito di Ge,ù Cri,to di G. Rie• ciotti (Mirade, &rccllonn) e Anna Bolcnts di Eucardio Mom,gliano {Cmah, Barcellona.}. Sono poi state trAdottc quindici opere di giuriaprudenza (Carnelutti. Gonella, Navar• &"lni,Pacchioni, Scialoja, ccc.}, i>enfisei ope– re di tcienze applicate e di medicina (par– ticolarmente notevole il T rattoto di lcra• pe.utica clinico d1 Mariano Meuini, pubbli. calo dalla ed Labor di Barcellona: rgiu– dic.ato d'imporianza mondiale), dodici di re• liQ'H)ne e la Storia dell'orle italiano di Adol. fo Venturi. Nell'imp<>MÌbilità di dar l'elenco compie. lo, mi limiterò a indicare \l numero lo• tale delle noslrc traduzioni appa~ in ~·,pa. gne in quest"I ultimi tré o quat1r'anni: \.~7: credo- che ,itmo· abbastanU\. ETTORE DE ZUANI EDIZIONI DELLA BUSSOLA ROMA · PIAZZA MADAMA. 8 PUNTI INTEHHOGATIVI Una n•o110 eollanu ,,. ,:,.j 6ti Hp•rli pii). oeer•dif(lli donna .,,.,. ehforo • medila1<1 ruptUIP ai p,O ,do,/ • 11r«en1i probltmi d•l tempo flOll,o A 'SELMO ANSELl\11 SAREMO TUTTI PEN IONATJ DELLO STATO? MARCO PENNAROLI BASTA CON IL LATI– NO NELLA SCUOLA ? GIULIO CAPODAGLIO QUANTO VALE OGGI UNA LIRA? . . GUIDO MARA 'CA CHE DOVREMO FARE DEI NOSTRI CAMPI?

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